Pericolosità, recupero e prevenzione sismica alla luce del terremoto dell Emilia Romagna Mantova, 20-06-2012 Obblighi normativi anche alla luce del DL n. 74 del 6 giugno 2012 Dott. Ing. Antonio Sproccati
Classificazione amministrativa e pericolosità sismica Classificazione amministrativa Mappa di pericolosità sismica
D.M. 14-01-2008 - Norme Tecniche per le Costruzioni Valori di Ag per Tr=475 anni Lombardia
D.M. 14-01-2008 - Norme Tecniche per le Costruzioni Valori di Ag per Tr=475 anni Provincia di MN Castiglione Z3 Ag = 0,150 g Fo = 2.455 Cavriana Z3 Ag = 0,144 g Fo = 2.436 Goito Z4 Ag = 0,119 g Fo = 2.481 Monzambano Z3 Ag = 0,153 g Fo = 2.424 Porto Mno Z4 Ag = 0,970 g Fo = 2.558 Mantova Z4 Ag = 0,089 g Fo = 2.560 Ostiglia Z4 Ag = 0,086 g Fo = 2.574 Quistello Z4 Ag = 0,097 g Fo = 2.625 Moglia Z3 Ag = 0,121 g Fo = 2.58 Viadana Z3 Ag = 0,084 g Fo = 2.704 Pegognaga Z4 Ag = 0,099 g Fo = 2.591 S. Ben. Po Z4 Ag = 0,091 g Fo = 2.596
D.M. 14-01-2008 - Norme Tecniche per le Costruzioni Valori di Ag per Tr=475 anni Provincia di MN Castiglione Z3 Ag = 0,150 g Fo = 2.455 Cavriana Z3 Ag = 0,144 g Fo = 2.436 Goito Z4 Ag = 0,119 g Fo = 2.481 Monzambano Z3 Ag = 0,153 g Fo = 2.424 Porto Mno Z4 Ag = 0,970 g Fo = 2.558 Mantova Z4 Ag = 0,089 g Fo = 2.560 Purtroppo i valori puntuali di accelerazione forniti con gli allegati alle NTC2008 non sono coerenti con la zonazione sismica attualmente recepita dalla Regione Lombardia (CLASSIFICAZIONE AMMINISTRATIVA) Ostiglia Z4 Ag = 0,086 g Fo = 2.574 Quistello Z4 Ag = 0,097 g Fo = 2.625 Moglia Z3 Ag = 0,121 g Fo = 2.58 Viadana Z3 Ag = 0,084 g Fo = 2.704 Pegognaga Z4 Ag = 0,099 g Fo = 2.591 S. Ben. Po Z4 Ag = 0,091 g Fo = 2.596
Ordinanza 3519 del 28-04-2006
Ordinanza 3519 del 28-04-2006
Ordinanza 3519 del 28-04-2006 L Ordinanza 3519 del 2006 ha introdotto la nuova mappa (puntuale) di pericolosità sismica in base alla quale le Regioni avrebbero potuto e dovuto aggiornare la classificazione amministrativa La mappa di pericolosità dell Ordinanza 3519 non è mai stata recepita dalla Regione Lombardia ai fini della riclassificazione amministrativa La mappa di pericolosità sismica è alla base del calcolo delle azioni solo a partire dal 1 luglio 2009 (entrata in vigore delle NTC2008 DM 14/01/2008)
Ordinanza 3519 del 28-04-2006 CONSEGUENZE Tra il 2003 e l 1 luglio 2009 in Lombardia in Zona 4 (amministrativa) non vigeva l obbligo della progettazione sismica: quindi molti edifici di tipo usuale (abitazioni, CAPANNONI, uffici, ecc) progettati tra maggio 2006 e luglio 2009 NON sono stati progettati per l azione sismica (cioè neppure per ag = 0.05g) a meno che il committente non lo ritenesse opportuno. Significa, ad esempio, che un capannone progettato a Quistello (Zona 4 ancora oggi) nel 2007, probabilmente, non è stato progettato per NESSUNA azione sismica (non vigeva l obbligo), quando, invece, con la corretta zonazione amministrativa (Zona 3) sarebbe stato progettato OBBLIGATORIAMENTE per ag = 0.15g CONSEGUENZE ANCORA IN ESSERE (anche dopo l (anche dopo l 1/07/2009 in cui sono entrate in vigore le NTC2008) In Zona 4 è ammesso: -l utilizzo delle vecchie norme tecniche (1996) per la progettazione sismica degli edifici usuali - in alternativa per qualsiasi edificio l utilizzo di una procedura di progettazione semplificata che utilizza valori delle forze sismiche dedotti dall accelerazione ag = 0,05 g che, dunque, non tengono conto dell effettiva pericolosità
0,2 0,15 0,1 0,05 Pericolosità sismica dei comuni della provincia di Mantova Barre blu: accelerazione conseguente alla classificazione amministrativa (2003) Barre viola: accelerazione secondo il modello di pericolosità sismica delle NTC2008 ag/g Limite 3 categoria: 0,15g Limite 4 categoria: 0,05g 0 Acquanegra sul Chiese Asola Bagnolo San Vito Bigarello Borgoforte Borgofranco sul Po Bozzolo Canneto sull'oglio Carbonara Po Casalmoro Casaloldo Casalromano Castelbelforte Castel d'ario Castel Goffredo Castellucchio Castiglione Stiviere Cavriana Ceresara Commessaggio Curtatone Dosolo Felonica Gazoldo degli Ippoliti Gazzuolo Goito Gonzaga Guidizzolo Magnacavallo Mantova Marcaria Mariana Mantovana Marmirolo Medole Moglia Monzambano Mottegiana Ostiglia Pegognaga Pieve di Coriano Piubega Poggio Rusco Pomponesco Ponti sul Mincio Porto Mantovano Quingentole Quistello Redondesco Revere Rivarolo Mantovano Rodigo Roncoferraro Roverbella Sabbioneta San Benedetto Po San Giacomo delle Segnate San Giorgio di Mantova San Giovanni del Dosso San Martino dell Argine Schivenoglia Sermide Serravalle a Po Solferino Sustinente Suzzara Viadana Villa Poma Villimpenta Virgilio Volta Mantovana 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 33 3 14 Comuni terremotati nell elenco nel DL 6 giugno 2012 n. 74 In Provincia di Mantova: 70 comuni 21 comuni classificati (amministrativamente) in zona 3 49 comuni classificati (amministrativamente) in zona 4
Quale è stata l intensità dell evento sismico nei comuni mantovani lontani dall epicentro?
Quale è stata l intensità dell evento sismico nei comuni mantovani lontani dall epicentro in relazione alla pericolosità? Mappe di scuotimento
Progettazione sismica NTC2008 - Verifica delle prestazioni richieste PBD Spettro di risposta NTC2008 SLO SLD SLV SLC P Vr =81% P Vr =63% P Vr =10% P Vr =5% Valori dei parametri per i periodi di ritorno TR associati a ciascun stato limite Per ciascuno stato limite le NTC2008 forniscono il valore dei 4 parametri (TR, ag, Fo, Tc*) che caratterizzano l azione sismica: SPETTRO DI RISPOSTA STATO LIMITE TR [anni] ag [g] Fo Tc* Il parametro più importante è ag (valore dell accelerazione del terreno) SLO 30 0,033 2,531 0,216 SLD 50 0,039 2,580 0,256 SLV 475 0,090 2,561 0,307 SLC 975 0,114 2,572 0,308 Comune di Mantova ATTENZIONE: ag è riferito a suolo rigido Occorre tenere conto dell amplificazione stratigrafica (dovuta alle caratteristiche del terreno) e topografica
Valori dei parametri per i periodi di ritorno TR associati a ciascun stato limite Valori dell'accelerazione di ancoraggio dello spettro di risposta per periodi di ritorno TR associati a ciascun stato limite STATO LIMITE TR [anni] ag [g] Fo Tc* SLO 30 0,033 2,531 0,216 SLD 50 0,039 2,580 0,256 SLV 475 0,090 2,561 0,307 SLC 975 0,114 2,572 0,308 STATO LIMITE TR [anni] amax S ag [g] S=1,2 Terreno B amax S ag [g] S=1,5 Terreno C amax S ag [g] S=1,8 Terreno D SLO 30 0,040 0,050 0,060 SLD 50 0,047 0,059 0,071 SLV 475 0,108 0,135 0,162 SLC 975 0,137 0,172 0,206 Comune di Mantova
Il valore dell accelerazione del terreno registrata a Mantova città (Stazione MNTV sita in Viale Risorgimento) è stato al massimo di 0.024g nell evento del 29 maggio. Dunque l accelerazione registrata è la metà di quella catatterizzata dal Tr di 30 anni, cioè dello SLO E circa 1/6 dell accelerazione attesa per lo SLV
DL 6 giugno 2012 n. 74
DL 6 giugno 2012 n. 74 Comuni provincia di Mantova interessati dal punto 7 del DL
Fase 1 DL 6 giugno 2012 n. 74
DL 6 giugno 2012 n. 74 Fase 2 Fase 2a Fase 2b (eventuale)
DL 6 giugno 2012 n. 74 Significa che per strutture in muratura o in acciaio la procedura non va attivata??
DL 6 giugno 2012 n. 74 Significa che per strutture in muratura o in acciaio la procedura non va attivata??
DL 6 giugno 2012 n. 74 e NTC2008
Circolare 617 - punto C8.3 DL 6 giugno 2012 n. 74 e NTC2008 Commenti Evidentemente la situazione in atto a seguito del sisma del 20 e 29 maggio non è considerata una situazione normale Per quanto riguarda gli interventi di prima fase (inserimento agganci, tamponamenti, ecc.) si può concordare con lo spirito del DL, anche se una maggior gradualità sarebbe stata più opportuna L obbligo del raggiungimento del 60%, invece lascia molto perplessi: se è giustificabile e logico per gli edifici danneggiati non lo è per gli edifici che non hanno subito nessun danno Non si capisce, poi, come mai questo obbligo riguardi solo gli edifici prefabbricati sede di attività produttive e solo quelli dei comuni dell allegato 1 del DL
DL 6 giugno 2012 n. 74 UN AUSILIO TECNICO Linee di indirizzo per interventi su edifici industriali monopiano non progettati con criteri sismici
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi interpretativi L elenco delle criticità è da considerarsi esaustivo? Ovvero: una volta sistemate le tre carenze strutturali individuate e, naturalmente le altre carenze prodotte dai danneggiamenti è possibile emettere il certificato? Tratto da linee di indirizzo.
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi interpretativi L elenco delle criticità è da considerarsi esaustivo? Ovvero: una volta sistemate le tre carenze strutturali individuate e, naturalmente le altre carenze prodotte dai danneggiamenti è possibile emettere il certificato?
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi interpretativi L elenco delle criticità è da considerarsi esaustivo? Ovvero: una volta sistemate le tre carenze strutturali individuate e, naturalmente le altre carenze prodotte dai danneggiamenti è possibile emettere il certificato?
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi interpretativi L elenco delle criticità è da considerarsi esaustivo? Ovvero: una volta sistemate le tre carenze strutturali individuate e, naturalmente le altre carenze prodotte dai danneggiamenti è possibile emettere il certificato? Altro problema ricorrente (segnalato anche dal documento di indirizzo): Ribaltamento rigido dei pilastri a causa delle ridotte dimensioni delle fondazioni: spesso bicchieri su basamento in allargamento realizzato in opera
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Linee di indirizzo
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Ribaltamento? GR Perdita appoggio
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Wb1 Wb2 Wt1 Wc1 Wc2 Wc3 Wt2 Le masse dei tamponamenti e dei pilastri vanno considerate per la quota parte afferente alla testa del pilastro
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Struttura di esempio W=70000 Kgf m= 70000 Kg H=6.0 m B=50 cm - H=50 cm J=(50*50^3)/12=520833 cm^3 E=300000 Kgf/cmq K = 3EJ/(L^3) = ξ = 5% 3*300000*520833/600^3 = 2170 Kgf/cm = 2,170*10^6 N/m ω = (K/M)^0.5 =[(2,170*10^6)/70000]^0.5 = 5,57 rad/sec T = 2π/ω = 2*3.14/5.57 = 1,13 sec Se avessi usato E =E/2 avrei ottenuto T=1,6 sec
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali q=1,5 0,36 0,24 E=Eg E =E/2
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Le Linee di indirizzo discutono della possibilità di mantenere (alcuni?) appoggi scorrevoli a patto di verificare la compatibilità degli spostamenti rispetto alle dimensioni dell appoggio
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Le Linee di indirizzo discutono della possibilità di mantenere (alcuni?) appoggi scorrevoli a patto di verificare la compatibilità degli spostamenti rispetto alle dimensioni dell appoggio
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali Può essere fuorviante e viene omesso che COMUNQUE vanno disposti elementi che evitano la perdita dell appoggio
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli meccanici tra elementi strutturali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli Pannelli prefabbricati I pannelli si comportano com elementi di controvento collegati ai pilastri attirando forze molto elevate dirette secondo il piano del pannello Gli ancoraggi dei pannelli prefabbricati collassano per azioni orizzontali parallele al piano del pannello 2 SOLUZIONI ALTERNATIVE: 1) Si dimensionano nuovi ancoraggi per resistere a queste azioni 2) Si rinuncia a resistere a queste azioni e si rimedia costringendo la struttura a un comportamento FAIL- SAFE: si inseriscono elementi anticaduta in grado di evitare il ribaltamento del pannello Nel caso 1) occorre fare la Valutazione della sicurezza già in prima fase poiché si modifica il comportamento di insieme dell edificio
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli Pannelli prefabbricati Significa che gli elementi anticaduta vanno COMUNQUE predisposti?
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli Pannelli prefabbricati Pannelli Orizzontali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Vincoli Pannelli prefabbricati Pannelli Verticali
DL 6 giugno 2012 n. 74 Problemi tecnici Scaffalature e scalere?
DL 6 giugno 2012 n. 74 Linee di indirizzo Le Linee di indirizzo contengono anche altre indicazioni riguardanti il dimensionamento delle opere di seconda fase: per il rinforzo delle fondazioni con interventi che non prevedano scavi; per il collegamento delle fondazioni attraverso la pavimentazione; per l aumento della resistenza e duttilità dei pilastri; per il miglioramento dei collegamenti in coperatura attraverso catene e controventi metallici; Ecc.
Grazie dell attenzione Mantova, lì 20-06-2010 Dott. Ing. Antonio Sproccati