Comune di Cantagallo Provincia di Prato



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Comune di Cantagallo Provincia di Prato REGOLAMENTO COMUNALE PER I CRITERI DI RIPARTIZIONE E PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PROCEDURA INERENTE I CONTRIBUTI INTROITATI DAL COMUNE A TITOLO DI ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA DA DESTINARE AGLI EDIFICI DI CULTO ED AI CENTRI CIVICI E SOCIALI ED ATTREZZATURE CULTURALI E SANITARIE. Art. 120 L.R. 1/2005 Approvato con atto del Consiglio Comunale nr. 10 del 31.03.2008 Pubblicato all Albo Pretorio dal 3 al 18 aprile 2008 Ripubblicato dal 19 aprile al 04 maggio 2008 Divenuto esecutivo il 5 maggio 2008 Modificato con atto del Consiglio Comunale nr. 29 del 29.09.2008 Pubblicato all Albo Pretorio dal 1 ottobre al 16 ottobre 2008 Ripubblicato dal 17 ottobre al 1 novembre 2008 Divenuto esecutivo il 2 novembre 2008 Il Segretario Comunale Dott. Francesco Marziali

- ART. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE - ART. 2 - SOGGETTI BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO - ART. 3 - ATTRIBUZIONE DELLE QUOTE - ART. 4 - TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO - ART. 5 - MODALITA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI - ART. 6 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO - ART. 7 - GRADUATORIA - ART. 8 - MODALITA DI EROGAZIONE - ART. 9 - MANCATA PRESENTAZIONE DI PROGETTI O DI RICHIESTE - ART. 10 - DISPOSIZIONI FINALI

ART. 1 (AMBITO DI APPLICAZIONE) Il presente Regolamento disciplina i criteri di ripartizione, i tempi e le procedure di assegnazione e di erogazione dei contributi previsti dall art. 120 comma 4 - della L.R. Toscana n. 1/2005 per la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria relative agli Edifici di Culto nonché ai Centri Civici e Sociali ed Attrezzature Culturali e Sanitarie. Entro il 31 Gennaio di ogni anno, con Determina del Responsabile dell Area n. 5 Uso e Assetto del Territorio-Ambiente, verranno quantificate le somme introitate nell esercizio dell anno precedente a titolo di urbanizzazione secondaria derivanti dai Permessi di Costruire, dalle Denuncie di Inizio Attività Edilizia e dalle sanzioni in materia urbanistico-edilizia, da destinare nella misura del 8% ai Centri Civici e Sociale, Attrezzature culturali e sanitarie, e nella misura del 9% agli Edifici di Culto, secondo i parametri riportati per le diverse tipologie di opere nella Tabella A/5 allegata alla L.R. 1/2005. Entro il 31 Maggio di ciascun anno, il Responsabile dell Area n. 5 Uso e Assetto del Territorio-Ambiente emanerà specifico bando per l assegnazione delle suddette somme che sarà affisso all Albo Pretorio del Comune per 30 (Trenta) giorni e reso pubblico tramite manifesti, e sito web del Comune. Nel bando saranno specificati i termini per la presentazione delle istanze e l importo totale del contributo da assegnare. Le richieste presentate successivamente alla data stabilita dal bando non saranno ritenute valide e pertanto dovranno essere ripresentate, se ritenuto necessario dai soggetti interessati, l anno successivo. ART. 2 (SOGGETTI BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO) Soggetti beneficiari del contributo sono gli Gli Edifici di Culto ed i Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie. Per Edifici di Culto devono intendersi, oltre agli immobili destinati al Culto e loro pertinenze, la Canonica e tutti gli altri immobili per l esercizio del Ministero Pastorale, oltre le attrezzature per attività educative, culturali, sociali e ricreative situati nelle adiacenze o comunque connesse con queste e previste dagli strumenti urbanistici vigenti. Ai contributi oggetto del presente regolamento possono accedere l insieme dei culti ammessi dallo Stato Italiano, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno sottoscritto intese con lo stesso e con l unico limite posto dalla consistenza e incidenza sociale della confessione richiedente e dalla accettazione da parte della medesima delle relative condizioni e vincoli di destinazione. Per le opere della Chiesa Cattolica le richieste sono avanzate, con la proposta di priorità, dalle Autorità Diocesane competenti. Per le altre confessioni religiose, le richieste saranno avanzate dalle rappresentanze ufficiali per le stesse riconosciute dallo Stato. Per Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie devono intendersi, oltre agli immobili destinati a tali attività e loro pertinenze, le attrezzature per attività educative, cultuali, sociali e ricreative situate nelle adiacenze o comunque connesse con queste e previste dagli strumenti urbanistici vigenti. Per i Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie la domanda deve essere avanzata dal soggetto che ne ha interesse nelle forme previste dal presente regolamento.

ART. 3 (ATTRIBUZIONE DELLE QUOTE) Tenuto conto delle particolari finalità cui sono destinate le opere relative agli Edifici di Culto la realizzazione delle stesse avviene direttamente a cura dei soggetti interessati, diversi dal Comune, per le quali opere viene a tal fine attribuita la quota del 9% (Nove per Cento) degli oneri di urbanizzazione secondaria, che risulteranno introitati dal Comune nell anno precedente a quello dell emanazione del Bando. Stante l impossibilità di ottenere un esatto censimento degli aderenti alle diverse fedi, si procede alla ripartizione dei contributi secondo le seguenti percentuali stabilite avuto riguardo alla presenza sul territorio comunale: - Chiesa Cattolica: 94% - Altre confessioni: 6% Tali quote saranno suscettibili di variazioni su motivata richiesta del rappresentante anche di uno soltanto dei culti presenti sul Territorio del Comune, previa consultazione da promuoversi da parte del Comune fra gli altri culti interessati. Per i Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie la realizzazione delle opere può avvenire direttamente a cura dei soggetti interessati, diversi dal Comune, per le quali opere viene a tal fine attribuita la quota dell 8% (Otto per Cento) degli oneri di urbanizzazione secondaria, che risulteranno introitati dal Comune nell anno precedente a quello di emanazione del Bando. Ove nell anno di riferimento nessun soggetto presenti richiesta di assegnazione fondi relativamente alla quota dell 8% o del 9%, nei termini previsti dal Bando, la Giunta Comunale potrà assegnare detti fondi, con apposito atto, ad opere pubbliche da realizzare direttamente dal Comune per le finalità previste dalla Legge oppure dette somme saranno accantonate ed assegnate nell anno successivo contestualmente alle somme disponibili nel medesimo anno. ART. 4 (TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO) 1.Si premette che potranno essere presentate richieste di attribuzione fondi soltanto in seguito ad interventi edilizi compatibili con gli strumenti urbanistici ed alle norme edilizie, sanitarie, ambientali e paesaggistiche che siano regolarmente autorizzati o per i quali sia stata presentata regolare Denuncia di inizio Attività o Permesso di Costruire. Sono ammessi a contributo le seguenti tipologie d intervento: Manutenzione Straordinaria. Restauro. Risanamento conservativo. Ristrutturazione Edilizia. Nuove Edificazioni. 2.Possono essere parificati a Costruzione, Ristrutturazione, Risanamento ecc.., l acquisto di immobili eventualmente accompagnati da successivi interventi edilizi allo scopo di destinarli agli usi previsti dalla

normativa regionale, purchè l acquisto stesso sia effettuato entro e non oltre due anni precedenti alla data di scadenza del contributo. 3.Sono altresì ammessi a contributo la realizzazione di interventi in corso d opera o di interventi già conclusi, a condizione che tali opere risultino ultimate non oltre l anno precedente a quello di emanazione del Bando. 4.Sono ammesse inoltre al contributo tutte quelle opere pubbliche o di uso pubblico, realizzate nelle forme di volontariato per conto dell Amministrazione Comunale dalle Associazioni Socio-Culturali presenti sul Territorio, purchè conformi agli strumenti urbanistici vigenti e previa presentazione, dove occorra, di apposita istanza di carattere Urbanistico-Edilizio. Sono infine ammesse al contributo, le opere realizzate su edifici di proprietà delle stesse Associazioni realizzate nelle stesse forme di quelle prima descritte. 5.Potranno essere richiesti contributi ai sensi del presente regolamento anche per gli acquisti immobiliari per i quali è già stato stipulato un atto preliminare di compravendita e per i quali il contratto d acquisto è previsto entro l anno di riferimento del bando pubblico comunale. 6.Sono, viceversa, da ritenersi esclusi dall assegnazione del contributo le iniziative unicamente finalizzate all acquisto di arredi, strumentazioni, macchinari, veicoli o di oggetti aventi comunque una natura non permanentemente integrata all involucro edilizio. 7.In ogni caso ciascun intervento e/o acquisto immobiliare potrà ottenere un contributo ai sensi del presente regolamento per non più del 60% (sessanta per cento) della spesa a tale titolo sostenuta. 8.Per le spese tecniche di progettazione sopportate potrà essere avanzata richiesta di contributo solo nel limite del 10% (dieci per cento) dell ammontare dei lavori o delle altre spese sostenute dai richiedenti. 9.Ogni singolo intervento o acquisto immobiliare potrà essere ammesso per più anni ai contributi del presente regolamento. Per singolo intervento si intende la tipologia di intervento prevista al primo comma del presente articolo e la relativa quantificazione economica che hanno costituito oggetto di ciascuna richiesta di contributo. Per singolo acquisto immobiliare si intende l individuazione catastale che dell immobile è stata fatta nella richiesta di contributo insieme al relativo prezzo di acquisto. I singoli interventi o acquisti immobiliari che abbiano usufruito di altri tipi di finanziamenti e/o contribuzioni pubbliche possono presentare richiesta di contribuzione ai sensi del presente regolamento per la parte di spesa residua non finanziata e fino a copertura totale della spesa sostenuta. Sarà cura del richiedente indicare in modo dettagliato a mezzo di apposita autocertificazione l entità degli altri tipi di finanziamenti e/o contribuzioni pubbliche percepite nonché il titolo e le finalità delle stesse. 10.I singoli interventi non ancora posti in essere per i quali viene avanzata richiesta di contributo dovranno iniziare entro e non oltre il termine di validità del titolo autorizzativo (Permesso di costruire o D.I.A.). I progetti relativi ai suddetti interventi dovranno essere presentati entro e non oltre 6 (Sei) mesi dalla data di assegnazione del contributo stesso. Decorso inutilmente tale termine, l assegnazione si intende decaduta ed il contributo sarà destinato secondo quanto stabilito dal precedente articolo n.3. ART. 5 (MODALITA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI) Per la realizzazione degli interventi connessi alle finalità di cui all art. 4 del presente Regolamento, i soggetti interessati dovranno presentare all Area n. 5 Uso e Assetto del Territorio Ambiente del Comune di Cantagallo, apposita istanza di carattere urbanistico-edilizio quale Permesso di Costruire o D.I.A., redatta da un tecnico professionista abilitato all esercizio della professione.

Per gli edifici esistenti soggetti a Vincolo Monumentale dovrà essere allegato il Nulla-Osta della Soprintendenza. Il progetto verrà approvato con le modalità previste dalle vigenti leggi in materia alla data della presentazione. Ad ultimazione dei lavori, nel rispetto dei termini di validità del titolo autorizzativo, i soggetti interessati dovranno dare comunicazione all Area n. 5 del completamento e relativo collaudo delle opere, inviare copia delle fatture attestanti l avvenuto pagamento per un importo non inferiore al contributo assegnato, accompagnate da un certificato di regolare esecuzione a firma di un tecnico abilitato. ART. 6 (DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO) Le richieste di contributo dovranno essere presentate all Ufficio Protocollo del Comune di Cantagallo, entro i termini stabiliti dal bando, utilizzando i modelli messi a disposizione dell Amministrazione Comunale e corredate dalle seguenti informazioni e documentazioni: 1) PER OPERE GIA REALIZZATE O IN CORSO DI COSTRUZIONE: 1.1) Nominativo del legale rappresentante dell Ente o Associazione che richiede il contributo ed indirizzo dell intervento per il quale è richiesto il contributo stesso. 1.2) Titolo alla richiesta di contributo: - Per gli Edifici di Culto, documentazione che dimostri che il Culto è ammesso nello Stato e la sua consistenza ed incidenza sociale nel Comune. - Per i Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie copia dello statuto dell Ente o Associazione ed estremi dell iscrizione all Albo Associazioni di cui all art. 2 L.R.T. 36/90 o all art. 3 della L.R.T. n. 42 del 09/12/2002, oppure all Albo del Volontariato di cui all art. 4 L.R.T. n. 28 del 26/04/93. 1.3) Dichiarazione in forma di autocertificazione attestante il nominativo dell intestatario della proprietà dell immobile. 1.4) Estratto di P.R.G. con l individuazione topografica dei manufatti edilizi/area di sedime oggetto di finanziamento. 1.5) Progetto di massima dell intervento corredato dal rilievo e dalla documentazione fotografica dello stato di fatto. 1.6) Relazione esplicativa dell intervento e degli obiettivi dello stesso, che illustri le finalità e gli usi dell immobile con riferimento alle funzioni oggetto del presente regolamento e che dia compiuta dimostrazione della loro operabilità e fattibilità e dei materiali utilizzati. La relazione dovrà inoltre documentare l eventuale urgenza dell intervento (Per incolumità pubblica o per salvaguardia del bene da ristrutturare) e l eventuale valore culturale, sociale, storico ed ambientale del bene interessato dall intervento. 1.7) Estremi del titolo abilitativo alla realizzazione dell intervento (Permesso di Costruire, D.I.A.) ed estremi dell eventuale Autorizzazione Paesaggistica rilasciata. 1.8) Indicazione degli estremi della comunicazione di inizio lavori, indicazione del termine di fine lavori, indicazione della data di fine lavori per opere già concluse.

1.9) Computo metrico estimativo dei lavori ed importo complessivo di spesa per il quale si richiede il contributo, oppure conto consuntivo dei lavori, redatti ambedue da tecnico abilitato all esercizio della professione. Dovranno essere specificati gli esercizi finanziari di riferimento, relativi anche a più annualità a cui far carico per l erogazione dei contributi. 1.10) Per le opere pubbliche realizzate nelle forme di volontariato per conto dell Amministrazione Comunale dalle Associazioni Socio-Culturali presenti sul Territorio, e per le opere realizzate nella stessa forma su edifici di proprietà delle stesse Associazioni, in assenza di fatturazione per le varie prestazioni professionali, dovrà essere prodotta perizia giurata redatta da un tecnico professionista abilitato all esercizio della professione, con l indicazione esatta dei materiali usati e del loro costo di acquisto (allegando eventualmente copia della relativa fatturazione) nonché di tutte le altre spese sostenute per l opera compiuta. 1.11) Attestazione del progettista o direttore dei lavori circa la non necessità di specifiche autorizzazioni o comunicazioni. 1.12) Specifica dichiarazione con la quale la proprietà si impegna a garantire il mantenimento della destinazione d uso dell immobile oggetto di contributo per un periodo di dieci anni dal completamento che ha dato luogo alla concessione del contributo comunale. 1.13) Dichiarazione in forma di autocertificazione circa la finalizzazione del contributo all acquisto di un immobile da destinarsi agli usi previsti dalla L.R. 1/2005 (ex Leggi Regionali 52/99 e 41/84). A tale dichiarazione successivamente all acquisto dell immobile, dovrà far seguito la presentazione del contratto d acquisto. 1.14) Attestazione del Progettista o Direttore dei Lavori in ordine al rispetto delle norme in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, obbligatorie nei progetti di nuova edificazione o di totale ristrutturazione. 1.15) Documenti giustificativi delle eventuali spese già sostenute (Fatture quietanziate per prestazioni professionali, per forniture o per esecuzione dei lavori) esplicitamente riferite alle opere alle quali è richiesto il contributo e corredati di documento riassuntivo delle stesse. 1.16) Dichiarazione del richiedente, in forma di autocertificazione, circa l esattezza, la completezza e la veridicità delle documentazioni e delle informazioni fornite a corredo dell istanza. 2) PER OPERE NON ANCORA REALIZZATE: 2.1) Tutta la documentazione di cui ai punti nn. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.9 1.10 1.12 1.13. 2.2) Dichiarazione del richiedente o del rappresentante dell Ente con la quale si impegna ad iniziare i lavori, in conformità al titolo autorizzativo o alla D.I.A. presentata, entro i termini di validità dell atto autorizzativo. Tutte le documentazioni sopraelencate dovranno essere firmate dal richiedente e nel caso di Ente o Associazione, dal legale rappresentante delle stesse con ivi riportato il timbro dell Ente. Le documentazioni tecniche di cui ai punti precedenti riferite all esecuzione delle opere edilizie dovranno essere redatte, timbrate e firmate da un tecnico abilitato all esercizio della professione.

La perfetta esecuzione dei lavori, la loro conformità rispetto alle vigenti normative ed agli eventuali atti autorizzativi comunali, la loro congruenza economica rispetto ai preventivi di spesa ed ai documenti giustificativi di spesa dovrà essere attestata tramite dichiarazione in forma di autocertificazione sottoscritta da tecnico abilitato e dal rappresentante legale del soggetto richiedente. ART. 7 (GRADUATORIA) Il Responsabile dell Area Tecnica n. 5 Uso e Assetto del Territorio Ambiente verificherà la conformità delle richieste pervenute con le finalità previste dalla Legge Regionale, dal presente Regolamento e dal Bando e richiederà, se necessario, elementi integrativi entro 30 (Trenta) giorni dalla presentazione delle stesse. Entro 30 (Trenta) giorni dal termine previsto, il Responsabile dell Area Tecnica n. 5 Uso e Assetto del Territorio Ambiente esprime il proprio parere sulle istanze presentate ed elabora, ove necessario, una graduatoria delle stesse secondo i seguenti criteri percentuali (Punteggio massimo attribuibile: 100): Per gli Edifici di Culto : a) Urgenza dell intervento sia per la incolumità pubblica, sia per la salvaguardia del bene da ristrutturare: Max. 35/100. b) Valore Culturale, Sociale, Storico ed Ambientale del bene interessato dall intervento: Max. 20/100. c) Abbattimento barriere architettoniche: Max. 30/100. d) Interventi programmati per la salvaguardia del bene da ristrutturare: Max. 15/100. Per i Centri Civici e Sociali, le Attrezzature Culturali e Sanitarie : a) Urgenza dell intervento sia per la incolumità pubblica, sia per la salvaguardia del bene da ristrutturare: Max. 35/100. b) Valore Culturale, Sociale, Storico ed Ambientale del bene interessato dall intervento: Max. 20/100. c) Tipologia d intervento: Max. 40/100. Le priorità saranno costituite dalle opere seguenti: 1. Interventi alle coperture ed alle strutture in genere, finalizzati all adeguamento sismico ed a garantire la conservazione fisica dell immobile. 2. Messa a norma degli impianti. 3. Adattamenti finalizzati al superamento delle barriere architettoniche ai sensi della Legge n. 13/89 e successive modificazioni ed integrazioni. 4. Interventi diretti ad adeguare l edificio alla normativa sul contenimento dei consumi energetici ai fini di un risparmio energetico e/o installazione di impianti che utilizzino fonti rinnovabili naturali. d) Interventi la cui realizzazione è comunque prevista nell ambito di progetti di pianificazione e riqualificazione urbana: Max. 10/100. La graduatoria elaborata in base ai criteri precedenti, con il relativo parere dell Ufficio, viene trasmessa alla Giunta Comunale, che decide in ordine alle priorità degli interventi finanziabili ed altresì alle somme da assegnare ai richiedenti. In presenza di opere di notevole entità potrà essere definito un piano di interventi pluriennali aventi a riferimento più esercizi finanziari. L atto della Giunta Comunale rimane in vigore anche negli anni successivi e potrà essere modificato solo in caso di attribuzione di punteggi diversi da quelli stabiliti.

Per i contributi da assegnare alle Confessioni Religiose diverse dalla Chiesa Cattolica, la Giunta Comunale potrà applicare un criterio di rotazione annuale individuando, di volta in volta, le iniziative meritevoli di essere incentivate con l assegnazione del contributo, sia al fine di non frammentare eccessivamente l entità dei contributi stessi, sia per poter agevolare, nell ottica di favorire il pluralismo religioso, anche le iniziative di altri culti. Il Responsabile dell Area Tecnica n. 5 Uso e Assetto del Territorio - Ambiente, con specifica determinazione, entro 30 (Trenta) giorni dalla fine dell istruttoria, provvederà all approvazione della graduatoria ed all assegnazione del contributo attribuito a ciascun beneficiario, comunicando a questi ultimi la relativa assegnazione e la sua quantificazione. ART. 8 (MODALITA DI EROGAZIONE) L erogazione di tutto o del restante contributo avverrà secondo stati di avanzamento, a fronte di documenti contabili attestanti il debito, ovvero l avvenuto pagamento delle opere da parte del rappresentante della confessione (fatture, ricevute, certificati di pagamento), in misura pari all ammontare degli stessi e fino a concorrenza del contributo annualmente concesso. Nel caso di contributo concesso solo per acquisto di un immobile, lo stesso potrà essere erogato in un'unica soluzione dietro presentazione di copia del contratto d acquisto. La concreta erogazione sarà effettuata direttamente dall Area Finanziaria a seguito di determinazione da parte del Responsabile dell Area Tecnica n. 5 Uso e Assetto del Territorio - Ambiente che accerti la completezza e la validità della documentazione sopradescritta. Eventuali residui relativi alla erogazione dei contributi comunque determinati potranno essere gestiti direttamente dal Comune per la realizzazione di opere pubbliche di cui all art. 3 comma 5. Per interventi non conclusi entro il termine previsto dal titolo abilitativo, l assegnazione dei contributi si intende decaduta e gli stessi sono destinati ad ammontare la disponibilità di fondi del Bilancio Comunale. ART. 9 (MANCATA PRESENTAZIONE DI PROGETTI O DI RICHIESTE) Nel caso di mancata presentazione dei progetti da parte dei soggetti interessati entro i termini stabiliti, o nel caso in cui la realizzazione delle opere non rispetti i termini fissati o eventualmente prorogati del Permesso di Costruire o D.I.A., il Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata, con propria determinazione, prende atto di quanto sopra indicato e dichiara la decadenza dell attribuzione del contributo a favore dell assegnatario. Il mancato inizio dei lavori entro i termini indicati nella richiesta, eventualmente prorogabili su motivata richiesta, comporta la revoca del finanziamento. Conseguentemente, le quote di finanziamento attribuite potranno essere destinate o ad altra opera che segue nell ordine di priorità di quella non realizzata, o ad altre opere pubbliche di interesse comunale. Nel caso di mancata presentazione di richieste da parte dei soggetti interessati entro i termini stabiliti dall art. 5 del presente Regolamento, le quote di finanziamento non attribuite nell anno di riferimento saranno destinate ad opere pubbliche.

ART. 10 (DISPOSIZIONI FINALI) Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rimanda a quanto previsto dalla normativa regionale vigente. Sono fatte salve le disposizioni espresse da parte della Regione Toscana che possono determinare criteri generali per l erogazione dei contributi con le necessarie integrazioni al presente Regolamento.