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Sezione prima - Soggetti obbligati e modalità di iscrizione Soggetti obbligati SOGGETTI OBBLIGATI Ai sensi dell art. 1, comma 1, Legge 2 agosto 1990, n. 233, a decorrere dal 1º luglio 1990: gli artigiani; ed i soggetti esercenti attività commerciali; sono tenuti all iscrizione alla gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali ed al conseguente versamento dei contributi annuali IVS propri, nonché a favore dei loro coadiuvanti e coadiutori. Si ricorda che accanto a tali soggetti, obbligati all iscrizione IVS dalla Legge n. 233/90, si sono aggiunte, nel corso degli anni, altre tipologie di soggetti obbligati all iscrizione a tale forma contributiva. Soggetti obbligati iscrizione IVS Artigiani Commercianti Altre categorie Rientrano fra i soggetti iscrivibili alla gestione IVS artigiani o commercianti i contribuenti che hanno optato, avendone i requisiti, per il regime dei minimi, previsto dall art. 1, commi da 96 a 117, Legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008). ARTIGIANI L articolo 2, Legge 8 agosto 1985 n. 443 Legge Quadro sull Artigianato definisce imprenditore artigiano: colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. Secondo la normativa sopra riportata per identificare la figura dell imprenditore artigiano è necessario definire il concetto e le caratteristiche dell impresa artigiana. La legge quadro sull artigianato specifica che un impresa per essere definita artigiana deve possedere determinati requisiti con riferimento: all attività svolta; alla struttura assunta; ai limiti dimensionali. 12 Contributi IVS

Sezione prima - Soggetti obbligati e modalità di iscrizione Soggetti obbligati Si ricorda, infine, che per ottenere la qualifica di impresa artigiana l impresa deve ottenere l iscrizione all Albo Provinciale delle Imprese Artigiane, tenuto dalla Camera di Commercio. ATTIVITÀ ARTIGIANE L articolo 3, Legge 8 agosto 1985, n. 443 stabilisce che l impresa artigiana, per essere considerata tale deve avere come scopo prevalente un attività di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi. Sono escluse le attività agricole e le attività di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni o ausiliarie di queste ultime, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali e accessorie all esercizio dell impresa. STRUTTURA DELL IMPRESA ARTIGIANA In merito alla tipologia strutturale che l impresa artigiana può assumere, l articolo 3, comma 2, Legge n. 443/85 precisa che l impresa artigiana può essere costituita e esercitata, oltre che in forma di impresa individuale anche in forma di: società, anche cooperativa, a condizione che la maggioranza dei soci, ovvero uno nel caso dei due soci, svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produttivo e che nell'impresa il lavoro abbia funzione preminente sul capitale; società a responsabilità limitata con unico socio, semprechè il socio unico sia imprenditore artigiano e non sia unico socio di altra società a responsabilità limitata o socio di una società in accomandita semplice; società in accomandita semplice, sempreché ciascun socio accomandatario sia imprenditore artigiano e non sia unico socio di una società a responsabilità limitata o socio di altra società in accomandita semplice. Sono escluse invece le società per azioni ed in accomandita per azioni. Per quanto riguarda il luogo in cui si esercita l attività, infine, l impresa artigiana può svolgersi in un luogo fisso oppure in forma ambulante o di posteggio. In tutti i casi l imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana. LIMITI DIMENSIONALI L articolo 4, Legge quadro sull artigianato specifica che l impresa artigiana può essere svolta anche con la prestazione d opera di personale dipendente sempre che non superi i seguenti limiti: impresa che non lavora in serie: un massimo di 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 22 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti; impresa che lavora in serie, purché con lavorazione non del tutto automatizzata: un massimo di 9 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 12 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti; impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura: un massimo di 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 40 a condizione che le unità aggiun- Contributi IVS 13

Sezione seconda - Determinazione del contributo Premessa PREMESSA La Legge 2 agosto 1990, n. 233 Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi definisce le modalità per il calcolo dei contributi IVS. In particolare, l articolo 1, comma 1, specifica che l ammontare del contributo annuo dovuto per i soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, titolari, coadiuvanti e coadiutori, è pari ad una determinata percentuale del reddito annuo derivante dalla attività di impresa dichiarato ai fini IRPEF. La norma precisa inoltre che: 3. Il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali dovuti alle gestioni di cui al comma 1 da ciascun assicurato è fissato nella misura del minimale annuo di retribuzione che si ottiene moltiplicando per 312 il minimale giornaliero stabilito, all 1 gennaio dell anno cui si riferiscono i contributi, per gli operai del settore artigianato e commercio dall articolo 1 del decreto legge 29 luglio 1981, n. 402, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 settembre 1981, n. 537, e successive modificazioni ed integrazioni. 4. In presenza di un reddito di impresa superiore al limite di retribuzione annua pensionabile cui si applica la percentuale massima di commisurazione della pensione prevista per l assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, la quota di reddito eccedente tale limite viene presa in considerazione, ai fini dei versamenti dei contributi previdenziali, fino a concorrenza di un importo pari a due terzi del limite stesso.. Come previsto dalla norma, la contribuzione IVS si basa quindi: su dei parametri normativamente stabiliti e variabili di anno in anno; sul reddito imponibile ai fini previdenziali conseguito dal soggetto iscritto all IVS. La combinazione di questi due fattori consente, quindi, di determinare il carico contributivo del soggetto obbligato alla contribuzione IVS. Parametri normativamente stabiliti applicati a Reddito imponibile ai fini previdenziali Contributi dovuti all IVS Nella presente Sezione verranno quindi descritte: le modalità di determinazione della base imponibile ai fini IVS; i parametri annualmente forniti dall INPS, che, applicati al reddito imponibile ai fini IVS, consentono di determinare il contributo dovuto. 44 Contributi IVS

Sezione seconda - Determinazione del contributo Determinazione della base imponibile DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE Ai sensi dell art 3-bis, comma 1, D.L. 19 settembre 1992, n. 384, convertito, con modificazioni dalla Legge 14 novembre 1992, n. 438: A decorrere dall anno 1993, l ammontare del contributo annuo dovuto per i soggetti di cui all articolo 1 della Legge 2 agosto 1990, n. 233, è rapportato alla totalità dei redditi d impresa denunciati ai fini IRPEF per l anno al quale i contributi stessi si riferiscono. Artigiani e commercianti sono, quindi, tenuti a calcolare il contributo annuo sulla totalità dei redditi d impresa: dichiarati ai fini IRPEF (e non soltanto su quello derivante dall attività che dà titolo all iscrizione nella gestione di appartenenza); relativi all anno cui si riferiscono i contributi stessi. Così, ad esempio, i contributi dovuti per il 2008 vanno calcolati sulla totalità dei redditi percepiti nel 2008 e dichiarati ai fini Irpef nel 2009. Nel presente capitolo si analizzeranno le modalità di determinazione della base imponibile con riferimento a casistiche generali e a casistiche particolari. DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE (CASO GENERALE) A seconda della tipologia di soggetto obbligato alla contribuzione IVS (artigiani e commercianti in contabilità semplificata, in contabilità ordinaria, professionisti, soci di società di persone o di capitali che svolgono attività di commercio o artigiana) cambiano i quadri della dichiarazione dei redditi (Modello UNICO) di interesse per la determinazione del reddito di riferimento su cui è determinata la contribuzione IVS. Per chiarezza si è presa a riferimento la contribuzione relativa al 2008, pertanto i dati sono desunti dal Modello UNICO 2009. Si ricorda che le casistiche illustrate in questo paragrafo rappresentano i casi generali di determinazione della base imponibile. Vengono analizzate cioè le situazioni in cui il soggetto obbligato alla contribuzione IVS percepisce un reddito che non è influenzato da agevolazioni tributarie. Nell indicare i righi del Modello UNICO 2009 cui fare riferimento per la determinazione della base imponibile IVS sono considerate anche le perdite d impresa, argomento che sarà tuttavia oggetto di specifico approfondimento nella seconda parte del capitolo insieme ai casi particolari di determinazione della base imponibile. IMPRENDITORI IN CONTABILITÀ ORDINARIA Per gli imprenditori in contabilità ordinaria la base di riferimento per la contribuzione IVS è rappresentata dal reddito d impresa conseguito nel periodo d imposta. In pratica, nel Modello UNICO 2009 PF, quadro RF, deve essere considerato il rigo RF51. Contributi IVS 45

Sezione terza - Termini e modalità di versamento Termini di versamento TERMINI DI VERSAMENTO L articolo 18, Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241 Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni specifica che: 1. Le somme di cui all articolo 17 devono essere versate entro il giorno sedici del mese di scadenza. Se il termine scade di sabato o di giorno festivo il versamento è tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo. 2. I versamenti dovuti da soggetti titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall INPS, per le quote contributive comprese entro il minimale, sono effettuati nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre. 3....omissis; 4. I versamenti a saldo e in acconto dei contributi dovuti agli enti previdenziali da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali sono effettuati entro gli stessi termini previsti per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi. Come stabilito dalla norma sopra riportata le modalità temporali di versamento del contributo IVS sono quindi le seguenti: contribuzione fissa da corrispondere nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre; contribuzione a percentuale e a saldo da versare entro il termine per il pagamento del saldo e dell acconto delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi. In linea generale, quindi, il contribuente soggetto alla contribuzione IVS dovrà effettuare: 4 versamenti fissi (contribuzione fissa); 2 versamenti sul reddito eccedente il minimale (contribuzione a percentuale); 1 versamento (eventuale) a saldo (contribuzione a saldo). L art. 37, comma 11, D.L. 223/2006, ha anticipato al giorno 16 tutti i versamenti delle somme di cui all art. 17, comma 1, D.P.R. n. 435/2001 (ovvero saldo e I acconto IRPEF e IRAP) lasciando comunque invariata la possibilità di versare le suddette imposte entro i trenta giorni successivi maggiorando le somme dello 0,40% a titolo di interesse. Quindi i nuovi termini di pagamento dei contributi previdenziali a saldo e I acconto risultanti dalla dichiarazione dei redditi sono: 16 giugno (termine ordinario); 17 giugno - 16 luglio (maggiorazione 0,40%). Il secondo acconto continua ad essere versato nei termini del 30 novembre. Il versamento dei contributi deve essere effettuato utilizzando il modello di pagamento F24, utilizzando la sezione del modello denominata Sezione INPS. I titolari di partita IVA, ad eccezione di alcuni soggetti, devono effettuare i pagamenti delle imposte/contributi esclusivamente utilizzando il Mod. F24 telematico. Per approfondimenti relativi alle modalità di versamento si veda l apposito capitolo. 66 Contributi IVS

Sezione terza - Termini e modalità di versamento Termini di versamento Acconto 4 quote fisse 2 quote sul reddito eccedente il minimale 16 maggio 16 agosto 16 novembre 16 febbraio 16 giugno (16 luglio con maggiorazione 0,4%) 30 novembre Saldo 16 giugno (16 luglio con maggiorazione 0,4%) anno successivo VERSAMENTI SUL REDDITO MINIMALE La contribuzione relativa al reddito minimale (suddivisa in quattro rate) è determinata sulla base del contributo minimale a cui va aggiunto il contributo di maternità. Deve essere versata dall artigiano o dal commerciante entro il 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre, 16 febbraio; se il termine scade di giorno festivo, il versamento è posticipato al primo giorno lavorativo. Si ricorda che il versamento dei contributi fissi non è soggetto a rateizzazione. Esempio I contributi previdenziali fissi che il titolare o il socio dell impresa artigianale o commerciale versa per il 2009 per sé e per i collaboratori familiari, i coadiuvanti ed i coadiutori, sono calcolati sul reddito minimale pari a 14.240,00 ai quali vanno aggiunti 0,62 mensili relativi al contributo di maternità. Tali contributi devono essere versati in quattro rate alle scadenze del: 18 maggio 2009, 17 agosto 2009 (salvo proroga), 16 novembre 2009, 16 febbraio 2010. VERSAMENTI SUL REDDITO ECCEDENTE IL MINIMALE Sulla parte di reddito di impresa (prodotto nell anno precedente) che eccede il minimale di reddito IVS disposto dall annuale Circolare INPS, deve essere corrisposto un duplice versamento. Tale pagamento deve essere, infatti, corrisposto in due rate di uguale importo entro il: 16 giugno (o 16 luglio con maggiorazione dello 0,4%) - I rata; 30 novembre - II rata. Il versamento relativo alla prima rata di acconto sul reddito eccedente il minimale può essere effettuato in modo rateale; tale facoltà non è invece prevista per quanto riguarda il versamento della seconda rata di acconto. Contributi IVS 67

Sezione quinta - Contribuzione anno 2008 Artigiani - Contributo per il periodo d imposta 2008 ARTIGIANI - Contributo per il periodo d imposta 2008 La Circolare INPS 1 febbraio 2008, n. 13, ha previsto i parametri per la contribuzione IVS, relativa al periodo d imposta 2008. Nel presente capitolo si riportano i valori relativi alla contribuzione 2008 relativa agli artigiani con riferimento: alle aliquote contributive; ai massimali e minimali contributivi; alle agevolazioni contributive. ALIQUOTE Per gli artigiani le aliquote previste per l anno 2008 sono le seguenti: titolare - soci - collaboratori con età superiore a 21 anni: 20,00% del reddito fino a 40.765,00; 21,00% del reddito eccedente 40.765,00 e fino al massimale di 67.942,00; collaboratori (soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani in qualità di coadiuvanti o di coadiutori) con età non superiore a 21 anni: 17,00% del reddito fino a 40.765,00; 18,00% del reddito eccedente 40.765,00 e fino al massimale di 67.942,00. Reddito Titolare, socio e collaboratore Collaboratore con età non superiore a 21 anni (*) Fino a 40.765,00 20,00% 17,00% Da 40.765,00 a 67.942,00 21,00% 18,00% (*) Tale riduzione è applicabile fino al mese di compimento del ventunesimo anno da parte del collaboratore interessato. MINIMALE CONTRIBUTIVO Per l anno 2008, il reddito minimo annuo è pari a 13.819,00. All importo calcolato su detto minimale va aggiunto il contributo maternità, fissato nella misura mensile di 0,62; annualmente, quindi, tale importo ammonta a 7,44. Gli importi dovuti dagli artigiani al lordo del contributo maternità, sono i seguenti: Soggetti Titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni Contribuzione minimale annua 2008 Collaboratori di età non superiore a 21 anni Artigiani 2.771,24 2.356,67 96 Contributi IVS

Sezione quinta - Contribuzione anno 2008 Artigiani - Contributo per il periodo d imposta 2008 Per i periodi inferiori all anno solare, il contributo relativo al reddito annuo minimo deve essere rapportato a mese e, comprendendo il contributo di maternità, corrisponde a: titolare, socio e collaboratori con più di 21 anni 230,94; collaboratori con età non superiore a 21 anni 196,39. MASSIMALE CONTRIBUTIVO Per il 2008, il massimale di reddito entro il quale sono dovuti i contributi IVS è pari a 67.942,00. Di conseguenza il contributo massimo annuo da versare per l anno 2008 è pari a: titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni: 40.765,00 x 20,00% = 8.153,00 + + 27.177,00 x 21,00% = 5.707,17 67.942,00 13.860,17 collaboratori di età non superiore a 21 anni: 40.765,00 x 17,00% = 6.930,05 + + 27.177,00 x 18,00% = 4.891,86 67.942,00 11.821,91 Nelle ipotesi di periodi di assicurazione inferiori all anno, i suddetti massimali devono essere rapportati a mese e risultano pari a: titolare, socio e collaboratori con più di 21 anni 1.155,00; collaboratori con età non superiore a 21 anni 985,16. Ai sensi dell articolo 2, comma 18, Legge n. 335/1995, per i soggetti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 il massimale annuo per il 2008 è pari a 88.669,00 e non è frazionabile a mese. AGEVOLAZIONI RELATIVE ALLA CONTRIBUZIONE 2008 Le misure agevolative che interessano gli artigiani riguardano i seguenti soggetti: collaboratori di imprese artigiane con età non superiore a 21 anni; artigiani pensionati presso le gestioni INPS, con più di sessantacinque anni d età, che continuano a svolgere un attività soggetta a contribuzione IVS; familiari collaboratori occasionali dell artigiano. COLLABORATORI CON ETÀ NON SUPERIORE A 21 ANNI Per questi soggetti è prevista in via automatica una riduzione di tre punti percentuali delle aliquote contributive. Le aliquote per la contribuzione 2008 sono riportate nel precedente paragrafo Aliquote. Contributi IVS 97

Sezione settima - Modello UNICO 2009 e contributi IVS Premessa PREMESSA La contribuzione IVS ha riflessi su alcuni quadri del Modello UNICO 2009. Oltre ai quadri reddituali (quadro RF, quadro RG, quadro RH e marginalmente sul quadro RE) nei quali si determina il reddito d impresa, di lavoro autonomo o di partecipazione in base al quale viene calcolato il contributo dovuto vi sono infatti altri quadri che devono essere utilizzati per: l esposizione dei contributi versati e per la determinazione dell eventuale contributo a debito o a credito; dedurre i contributi versati nel periodo d imposta; portare a tassazione i contributi che sono stati rimborsati. In particolare i quadri del Modello UNICO 2009 da utilizzare per effettuare le operazioni sopra descritte sono: quadro RR, Sezione I (esposizione dei contributi e determinazione del contributo a debito/credito); quadro RP, Sezione II (indicazione dei contributi deducibili); quadro RM, Sezione III (tassazione di contributi rimborsati). UNICO 2009 Quadri reddituali Altri quadri Base imponibile IVS Determinazione del saldo IVS Modalità di utilizzo del credito Deduzione contributi Tassazione contributi rimborsati Quadro RR sez. I Quadro RR sez. I rigo RR4 Quadro RP sez. II Quadro RM sez. III 132 Contributi IVS

Sezione settima - Modello UNICO 2009 e contributi IVS Contribuzione 2008 e quadro RR CONTRIBUZIONE 2008 E QUADRO RR L art. 46, comma 3, D.L. 23 febbraio 1995, n. 41, convertito dalla Legge 22 marzo 1995, n. 85 ha disposto che: 3. A decorrere dal 1994 i soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, titolari, coadiuvanti e coadiutori, di cui al presente articolo, devono indicare nella dichiarazione dei redditi dell anno al quale il contributo previdenziale si riferisce i dati relativi alla base imponibile, al contributo dovuto e ai versamenti effettuati, in acconto e a saldo. Successivamente, l art. 10, D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, ha previsto l obbligo di determinazione dell ammontare dei contributi dovuti all INPS nella dichiarazione dei redditi. Tale disposizione ha trovato applicazione per le dichiarazioni presentate a partire dal 1 gennaio 1999. Il quadro RR del Modello UNICO PF rappresenta appunto il prospetto di determinazione dei contributi previdenziali dovuti da: Sez. I: soggetti iscritti alle gestioni degli artigiani e degli esercenti attività commerciali; Sez. II: soggetti che svolgono attività di libera professione iscritti alla gestione separata dell INPS. In questa sede verrà esaminata esclusivamente la Sezione I, che deve essere compilata: dai titolari di imprese artigiane; dai titolari di imprese commerciali; dai soci di società artigiane o commerciali titolari di una propria posizione previdenziale e, quindi, anche dai soci di SRL iscritti alla gestione IVS; tenuti al versamento dei contributi previdenziali IVS, sia per se stessi, sia per i propri familiari, coadiuvanti e coadiutori. I familiari, coadiuvanti, coadiutori e collaboratori del titolare dell impresa, se tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, non devono compilare il quadro in esame. Nel quadro RR del titolare dell impresa è infatti prevista l indicazione separata dei dati IVS di ciascun componente il nucleo aziendale; il titolare deve esporre prima i propri dati (RR2) e successivamente quelli dei collaboratori (RR3), utilizzando, se necessario, più quadri RR. Il titolare dell impresa dovrà calcolare separatamente, per ogni posizione assicurativa, i dati richiesti dall INPS, tra i quali, ad esempio: il reddito d impresa. Nel caso in cui il titolare dell impresa familiare abbia adottato il regime dei contribuenti minimi il reddito prodotto nell ambito di tale regime concorre alla determinazione della base imponibile ai fini previdenziali; i contributi dovuti; i contributi maternità; i contributi versati. Contributi IVS 133