DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

Documenti analoghi
DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE RUSSU RICCARDO

DECRETO 20 ottobre 2015, n certificato il

La raccolta dei rifiuti urbani è condotta soprattutto con modalità mista stradale - domiciliare, come evidenziato nella seguente tabella.

Cartografia zone delimitate

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

DETERMINAZIONE N /920 DEL lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

La produzione di rifiuti urbani nei comuni delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno

ELENCO DEI COMUNI TOSCANI IN CUI E ACCERTATA LA PRESENZA DI USI CIVICI

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE

Tabella 2-a. Luoghi di Lavoro - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di radon nei Comuni della Provincia di Arezzo

DATI STATISTICI PER AREA TERRITORIALE E LORO DISTRIBUZIONE TEMPORALE

Allegato A. Totale Comuni con presenza di Matsucoccus

All. n. 1 : Zona Delimitata

Deliberazione dell Assemblea n. 2 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 11 gennaio 2012, n. 3 DETERMINA

Autorità di Bacino del Fiume Serchio (Bacino pilota ex legge 183/1989, art. 30) Progetto di. Relazione di piano

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N 19 ) Delibera N 53 del Proponente ENRICO ROSSI D

Allegato A COMUNI IL CUI TERRITORIO E CLASSIFICATO INTERAMENTE O PARZIALMENTE MONTANO

Monitoraggio degli Strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica PREVISIONI CHE COMPORTANO CONSUMO DI SUOLO (nuovo impegno) per comune

Risorse assegnate sulla base dei bambini residenti 0-3 (90% del totale)

Territori montani. ai sensi della legislazione statale (ha) DI SOPRA PIAN DI SCO'

Allegato D. Sostituzione dell allegato B alla l.r. 68/2011

TASI - TASSA COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI - PRIMA RATA 2014 ELENCO DEI COMUNI DELLA TOSCANA DOVE VA PAGATA ENTRO IL 16 OTTOBRE 2014

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO - SIGLE RADIO

ELENCO ANAGRAFICA AL 1 FEBBRAIO 2016

REGIONE LIGURIA Decreto Dirigenziale n del

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2010

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

Deliberazione dell Assemblea n. 11 del

Invio pec. Ai Responsabili di Protezione Civile dei Comuni di seguito indicati. p.c. Alle Provincie di seguito indicate

Aliquote ICI anno 2005

Enti attivi sulla nuova piattaforma START al 18 dicembre 2017

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO ANNO (redatta ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 175/2016)

Enti attivi sulla nuova piattaforma START al 20 ottobre 2017

Date e Comuni - Switch-off Digitale Terrestre Toscana Comune Data Provincia Regione Anghiari 23 nov Arezzo Toscana Arezzo nov Arezzo Toscana

PIANO INTERPROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Analisi della situazione attuale. Documento predisposto da

P.E.Z. INFANZIA E ETA' SCOLARE a.e.s. 2018/2019

COMUNI DELLA TOSCANA DIVISI PER TIPOLOGIA AI FINI IMU AGRICOLA (DL 23 GEN 2015)

RACCOLTA DIFFERENZIATA

P.E.Z. INFANZIA E ETA' SCOLARE a.e.s. 2018/2019 importi impegnati a favore dei Comuni e delle Unioni di Comuni

Allegato C. Legenda. Confini regionali. Province. Comuni. Genio Civile Toscana Nord. Genio Civile Valdarno Centrale. Genio Civile Valdarno Superiore

DECRETO DEL DIRETTORE N. 403/DIRA DEL 23/10/2015

Importo assegnato ai Comuni toscani ai sensi del Decreto 10 gennaio 2019 ex art.1 c. 107 L.145/19

SETTORE CONSULENZA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE

Statuto della Comunità di Ambito Toscana Costa

DECRETO del Dirigente n.170/2010 Diffusione in Liguria del punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus) - Secondo aggiornamento.

Le imprese femminili in provincia di Lucca

RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATI

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

Statuto (approvato con delibera dell Assemblea n. 13 del )

5 per mille 2012 Distribuzione delle scelte e degli importi per attività sociali del comune di residenza - Toscana

Volontariato Lucca - modulo revisione

Regione Umbria Giunta Regionale

GIUNTA REGIONALE - Dirigenza - Decreti

DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 284/DET DEL 21/07/2017

Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno

ALLEGATO A COMUNI IL CUI TERRITORIO E CLASSIFICATO INTERAMENTE O PARZIALMENTE MONTANO (Fonte: sistema informativo regionale)

Provincia Località Zona climatica Altitudine

Elenco dei Comuni e delle Province che hanno sottoscritto la Convenzione con MiSE, Infratel e Regione Toscana

DECRETO 21 settembre 2004, n certificato il

Provincia Comune Fase Fonte finanziamento

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

Elenco dei Comuni con interventi BUL e informazioni relative alla sottoscrizione della Convenzione con MiSE, Infratel e Regione Toscana

TOSCANA ENERGIA S.P.A.

Elenco dei Comuni oggetto di intervento di cui al Piano Tecnico Toscana BUL per la diffusione della Banda Ultra larga

DECRETO DEL DIRETTORE N. 989/DIRA DEL 27/10/2016

Decreto n. 1 del 2/08/2013

TOSCANA ENERGIA S.P.A.

Stato PCCA. N COMUNE PROVINCIA totale M/F STATO. 46 Capraia e Limite FI approvato Castelfiorentino FI approvato

REGIONE TOSCANA ELENCO REGIONALE DELLE LOCALITA' TURISTICHE O CITTA' D'ARTE

Banda Ultralarga Regione Toscana

AGGIORNAMENTO DELLA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA

Elenco Enti Aderenti suddiviso per Lotto di assegnazione

11. Mobilità, Incidenti stradali, Trasporti

BERARDENGA MONTERIGGIONI

PIANO INTERPROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI. Analisi della situazione attuale. Documento predisposto da

L.S.D. Operazioni Hashish Marijuana Piante

Elaborazioni statistiche - Non pesate secondo la dimensione della provincia

Allegato: elenco dei Comuni interessati AVVISO ALLA CLIENTELA

Rapporto sul livello di frequentazione del servizio di trasporto pubblico locale regionale Anno 2011

DAL AL Comune Provincia 22/11/ /11/2011 Abbadia San Salvatore SI 09/11/2011 ABETONE PT 18/11/2011 Agliana PT 18/11/2011 Altopascio LU

L Indagine regionale negli ambienti di vita e di lavoro Risultati nei Comuni

Allegato B. P.E.Z. INFANZIA E ETA' SCOLARE FINANZIAMENTI 2014/2015 (Tabella 1) progetto "P.E.Z. B"

Allegato E - Indice di rischio attribuito a ciascun comune

Tabella 1-a. Abitazioni - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di radon nei Comuni della Provincia di Arezzo.

Massa-Carrara Aulla 0, Massa-Carrara Carrara 0, Massa-Carrara Fosdinovo 0,

17.336, , ,00

ABBADIA SAN SALVATORE Genio Civile Toscana Sud. Genio Civile Valdarno Centrale. Genio Civile Valdarno Superiore

Dati comunali anno 2015

Tabella 1 COMUNE Provincia Delibera C.C. di approvazione del PCCA

pres. turistiche su Abitanti effettivi (ab. residenti + base annua) RU Totale

TOSCANA. LEGENDA PR: provincia Z: zona climatica GR-G: gradi-giorno ALT: altitudine

Tubazioni in amianto per Comune e per Gestore in Toscana (Dati AIT) Gestore Comune Km in amianto Km totali dell'acquedotto Percentuali amianto

IL DIRIGENTE ASSAM

I COLLEGI DELLA TOSCANA PER LA CAMERA E IL SENATO

Transcript:

REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Il Dirigente Responsabile: RUSSU RICCARDO Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2015AD000302

IL DIRIGENTE Vista la legge regionale 8 gennaio 2009 n. 1 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ed in particolare l articolo 2 Rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza, comma 4 e l articolo 9 Responsabile di Settore ; Visto il decreto del Direttore Generale della D.G. Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze n. 1389 del 19/04/2013 con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Servizio fitosanitario regionale, di vigilanza e controllo agroforestale ; Visto il D.Lgs. n. 214/2005 che, in attuazione della Direttiva Comunitaria n. 2002/89/CE, stabilisce le Misure di protezione contro l introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella comunità e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l art. 8 del D.Lgs 214/2005 "Obblighi di comunicazione al Servizio Fitosanitario Nazionale"; Visto l art. 54 comma 5 e comma 23 del D.Lgs n. 214/2005 che fissa sanzioni amministrative, per coloro che non ottemperano agli obblighi degli artt. 8 e 9 e per coloro che non ottemperano alle prescrizioni impartite dal Servizio Fitosanitario Regionale; Visto l art. 50, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 214/2005 che individua fra i compiti dei Servizi Fitosanitari Regionali quello di istituire zone caratterizzate da uno specifico stato fitosanitario e la prescrizione per tali zone di tutte le misure fitosanitarie ritenute idonee a prevenire la diffusione di organismi nocivi; Vista la Decisione della Commissione 2007/365/CE del 25 maggio 2007 che stabilisce misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Vista la Decisione della commissione 2008/776/CE del 06 ottobre 2008 che modifica la decisione 2007/365/CE che stabilisce misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Vista la Decisione della commissione 2010/467/CE del 17 agosto 2010 che modifica la decisione 2007/365/CE relativamente ai vegetali sensibili e alle misure da adottare nei casi in cui è identificato il Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 07/02/2011 Misure di emergenza per il controllo del punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus (Olivier). Recepimento decisione della Commissione 2007/365/CE e sue modifiche ; Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 1588 del 03.05.2011 Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus _Olivier) - DM 07/02/2011 :approvazione del piano di azione regionale, del piano di azione per la provincia di Lucca e delle misure di contenimento ; Vista la L.R. n. 64 del 29 novembre 2011 di disciplina del Servizio Fitosanitario Regionale;

Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 1407 del 13.04.2012, Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) - DM 9 Febbraio 2011: aggiornamento delle misure ufficiali di lotta e contenimento, delle aree infestate e cuscinetto e delle nuova area delimitata ; Considerato che al punto n. 7 del suddetto decreto, Verifica ed aggiornamento del Piano d Azione Regionale, si prevede l aggiornamento annuale del presente Piano o in seguito all accertamento di nuovi casi di punteruolo su piante sensibili ubicate in zone indenni o esterne alle zone precedentemente delimitate, provvedendo nel contempo ad effettuare le descrizioni dettagliate e le elaborazioni cartografiche relative alle nuove aree individuate; Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 3029 del 12.07.2012, Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) - DM 9 Febbraio 2011: aggiornamento delle aree infestate e cuscinetto e delle nuova area delimitata ; Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 4335 del 26.09.2012, Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) - DM 9 Febbraio 2011: aggiornamento delle aree infestate e cuscinetto e delle nuova area delimitata ; Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 4943 del 22.11.2013, Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) - DM 9 Febbraio 2011: aggiornamento delle aree infestate e cuscinetto e delle nuova area delimitata ; Visto il Decreto del Dirigente Regionale n. 404 del 10.02.2014, Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) - DM 9 Febbraio 2011: aggiornamento delle prescrizioni fitosanitarie, aree infestate e cuscinetto e della nuova area delimitata ; Considerata la progressiva ed esponenziale diffusione dell infestazione sul territorio regionale durante gli anni precedenti e, soprattutto nel l corso del 2014, e che vede ormai interessate più o meno estesamente 5 province (Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto), in cui sono state colpite irrimediabilmente e successivamente abbattute e distrutte oltre 2100 palme; Considerato che, a seguito del monitoraggio e delle ispezioni ufficiali effettuate da questo Servizio Fitosanitario Regionale nel corso del periodo Febbraio Dicembre 2014 è stata riscontrata la presenza di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) su una pianta di palma ubicata nel territorio del Comune di Grosseto (prov di Grosseto), fino ad ora classificato come zona indenne ; Considerato che, in seguito alle nuove elaborazioni cartografiche effettuate in base ai dati dei diversi e numerosi ritrovamenti di palme infette in Comuni già interessati all infestazione, risultano classificati come infestati i Comuni limitrofi di Magliano (prov. di GR), Marciana (prov. di LI), Porcari e Stazzema (prov. di LU) e come cuscinetto i Comuni di Campagnatico e Scansano (prov. di GR), Fabbriche di Vallico (prov. di LU), Casola Lunigiana (prov. di MS), e Buggiano, Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese e Uzzano (prov. di PT); Considerato che tutte le zone infestate da oltre 3 anni, e quindi fin dal 2011, possono ad oggi essere considerate zone di contenimento (così come definite in base all art 2.2.b del DM del 2011, zone infestate per le quali i risultati dei controlli annuali degli ultimi 3 anni hanno evidenziato l impossibilità dell eliminazione dell organismo nocivo e per le quali si ritiene che entro il periodo supplementare di un anno non possa avvenire l eradicazione );

Considerato invece che per le zone infestate da meno di 3 anni si potrà valutare nei prossimi anni un eventuale cambiamento del loro status, in base all andamento dell infestazione, al suo contenimento ed alla effettiva eradicazione del fitofago, anche se appare ormai evidente l impossibilità di una eradicazione dello stesso nelle zone colpite; Ritenuto quindi, in seguito ai suddetti numerosi e nuovi e recenti ritrovamenti di piante colpite da punteruolo rosso, necessario aggiornare e modificare le aree infestate, le aree cuscinetto e la nuova area delimitata interessate dall infestazione; Viste le elaborazioni cartografiche relative alla nuove aree delimitate, infestate e cuscinetto del territorio regionale allegate al presente decreto (all.1); DECRETA 1) di individuare ed inserire i Comuni di Grosseto e Magliano (provincia di Grosseto), Marciana (provincia di Livorno), Porcari e Stazzema (provincia di Lucca) tra le zone infestate, di cui all art. 2 comma 2 lettera a) del citato Decreto Ministeriale 07/02/2011, zona compresa nel raggio di almeno 1 Km dal punto dove la presenza dell organismo nocivo è stata confermata e che comprende tutti i vegetali sensibili che presentano suoi sintomi, e, se necessario tutti i vegetali sensibili che appartengono allo stesso lotto al momento della coltivazione ) (all.2): PROVINCIA Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa COMUNE Capalbio, Grosseto, Magliano, Monte Argentario Orbetello Livorno, Marciana, Portoferraio Camaiore, Capannori, Forte dei Marmi, Lucca, Massarosa, Pietrasanta, Porcari, Seravezza, Stazzema, Viareggio Carrara, Massa, Montignoso Calci, Cascina, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano 2) di individuare ed inserire i Comuni di Campagnatico e Scansano (provincia di Grosseto), Fabbriche di Vallico (provincia di Lucca), Casola Lunigiana (provincia di Massa Carrara) e Buggiano, Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese e Uzzano (provincia di Pistoia) tra le zone cuscinetto, di cui all art. 2 comma 2 lettera c) del citato decreto ministeriale 07/02/2011, ( fascia perimetrale di almeno 10 Km a partire dal confine della zona infestata ) (all.2) : PROVINCIA COMUNE TERRITORIO Grosseto Campagnatico Manciano Scansano Livorno Campo nell Elba Capoliveri Collesalvetti Marciana Marina Porto Azzurro Rio Marina Rio nell Elba Rosignano Marittimo Lucca Altopascio Bagni di Lucca Borgo a Mozzano Careggine

PROVINCIA COMUNE TERRITORIO Lucca Fabbriche di Vallico Minucciano Molazzana Montecarlo Pescaglia Vagli di Sotto Vergemoli Villa Basilica Massa Carrara Casola Lunigiana Fosdinovo Fivizzano Pisa Bientina Buti Calcinaia Castelfranco di Sotto Crespina Fauglia Lari Ponsacco Pontedera Santa Maria a Monte Vicopisano Pistoia Buggiano Chiesina Uzzanese Pescia Ponte Buggianese Uzzano 3) di individuare la nuova area delimitata di cui all art. 2 comma 2 lettera d) ( area costituita dall insieme della zona infestata, della zona contenimento, della zona cuscinetto ), (allegato n.1); 4) di confermare tutte le misure fitosanitarie e modalità di effettuazione e comunicazione degli interventi prescritti attualmente in vigore ed introdotte con l ultimo Piano di Azione Regionale per contrastare il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier) approvato con Decreto del Dirigente Regionale n. 404 del 10.02.2014; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art.18 della l.r. 23/2007. IL DIRIGENTE Dr. Riccardo Russu

REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Allegati n : ALLEGATI: Den. 2 Checksum 2 142c03111dbe88d47e6b9b74ecf7157357861cc678d741f65d399786932e8cf0 1 9eba06c102d24aab378a2741f037f0e476b52c3ac2c529d786299cac4f19f27c