Capitolo 6 Accoppiamento e rivestimento

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Transcript:

Capitolo 6 Accoppiamento e rivestimento 6.1 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE TESO 6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO 6.2.1 Tolleranze dimensionali di produzione 6.3 - IL RIVESTIMENTO DI SCATOLE 6.3.1 Le attrezzature 6.3.2 Flussi e controlli 6.3.3 Tolleranze dimensionali 6.3.4 Prove 1

6.1 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE TESO 2

6.1 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE TESO Accoppiatrici foglio/foglio Le accoppiatrici foglio/foglio sono macchine modulari e di alta precisione, in grado di trattare svariati supporti: cartone a onda, onda nuda e coperta, micro triplo, cartone teso, Laminil e laminato. Tra i punti di forza di questo tipo di sistemi figurano, anzitutto, la possibilità di utilizzare la canna dell ondulatore in entrambi i sensi (in caso di accoppiamento con cartone ondulato) e di effettuare accoppiamenti bifacciali. Tra i vari fornitori di accoppiatrici possiamo citare Tunkers, Stock e l italiana di Fucecchio (FI) Emmeci. Le macchine sono formate dai seguenti gruppi: mettifoglio alta pila per il materiale di copertura; mettifoglio aspirante a cinghie per il materiale di supporto; stazione di incollatura e accoppiamento di precisione (tolleranza 0,35 mm); tappeto di pressione; stazione di forma mazzette/volta mazzette; impilatore non-stop; logistica di sistema in uscita macchina. La tabella successiva riporta le caratteristiche della macchina Emmeci ma va considerato che, al contrario di quella a marchio Tunkers, questa può accoppiare solo cartone teso. 3

6.1 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE TESO 4

6.1 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE TESO La fase di accoppiamento Prelievo semilavorato Caricamento Accoppiamento-Incollaggio Fogli accoppiati da inoltrare alla fustellatura AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CONTROLLO QUALITA Carta per plancia tipo - g/mq Cartone di base tipo - g/mq Verifica del senso fibra Risultato dei primi fogli accoppiati deciso come previsto dalle istruzioni operative Incollaggio con colla vinilica a freddo o colla animale. Regolarità di trasferimento colla Imbarco e alterazione della planarità Danni estetici, segni e abrasioni Assenza di ondulazione Assenza anomalie 5

6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO Flusso di produzione e controlli del prodotto accoppiato 6

6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO La fase di accoppiamento Prelievo del semilavorato Caricamento Accoppiamento-Incollaggio Fogli accoppiati da inoltrare alla fustellatura AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CONTROLLO QUALITA La carta per onda tipo - g/mq La carta per liscio tipo - g/mq Senso canna e senso fibra Risultato dei primi fogli accoppiati come previsto dalle istruzioni operative L incollaggio con amido Regolarità di trasferimento colla Registro carta ondulata/cartoncino Imbarco e alterazione della planarità Danni estetici, segni e abrasioni Assenza anomalie 7

6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO La fase di fustellatura Fustellatura Prelievo semilavorato Fustellatura Stoccaggio Confezione materiale steso Prodotto fustellato semilavorato/finito pronto per l incollatura o la spedizione al cliente AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CONTROLLO QUALITA Verifica tipo di cartoncino come da commessa Verifica della fustella con il numero di programma indicato sul foglio di lavorazione Verifica dei primi fogli - controllo visivo, impronta, tagli, cordonature e registri - eventuali interventi Montaggio astuccio e verifica funzionalità intagli delle alette di chiusura Verifica centratura fustella rispetto alla stampa Controllo di eventuali screpolature o rotture delle cordonature Registra la pressione di taglio Sfrangiatura del taglio Eventuale rilievo eseguito in contemporanea Assenza anomalie 8

La fase di incollatura Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche 6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO Incollatura Prelievo semilavorato Caricamento/introduzione Incollaggio Confezionamento Prelievo statistico per C.Q. AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE Punti colla previsti Posizione colla Quantità colla Tenuta colla Incollaggio apparente Incollaggio effettivo Parallelismo incollatura Uniformità-pressione cordonature di piega 180 CONTROLLO QUALITA Assenza punti colla Prodotto finito da inviare a magazzino e/o cliente dopo il collaudo finale Distribuzione uniforme colla su tutte le superfici Assenza di punti colla all interno dell astuccio Pieghe e prerotture di cordonatura senza screpolat. Tenuta allo strappo (verificando che nella zona di incollatura si strappi lo strato superficiale della copertina o il retro) 9

Controlli e collaudi finali Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche 6.2 - L ACCOPPIAMENTO A CARTONE ONDULATO Aspetti riguardanti stampa e tonalità Prelievo della campionatura statistica Controllo della campionatura Validità idoneità caratteristiche estetiche e funzionali per conformità norma UNI 2859 Redazione rapporto per Aspetti della termoimpressione Uniformità e registro Aspetti della finestratura Adesione e centratura finestra Aspetti dell incollatura Tenuta colla Parallelismo incollatura Assenza punti colla all interno dell astuccio Segni e imperfezioni Definizione - numero accettazione - blocco prodotto Azioni per la risoluzione dell idoneità del prodotto finito Prodotto finito e collaudato da inviare al magazzino e/o al cliente Certificazione prodotto 10

6.2.1 - TOLLERANZE DIMENSIONALI DI PRODUZIONE Tolleranze dimensionali A) Accoppiato in onda MICRO nella singola dimensione +/- mm 2 nella dimensione totale +/- mm 4 B) Accoppiato in onda BASSA nella singola dimensione +/- mm 4 nella dimensione totale +/- mm 6 C) Accoppiato in MICRO TRIPLO Per la determinazione di queste tolleranze intervengono le variabili specifiche degli imballi prodotti con materiale cellulosico e precisamente: - in cartoncino - con grammatura leggera - con le relative situazioni climatiche operative/ambientali - in accoppiato e dunque tenendo conto del ritiro o allungamento dell accoppiato, dello spessore dell accoppiato e delle specifiche situazioni climatiche operative/ambientali 11

6.2.1 TOLLERANZE DIMENSIONALI DI PRODUZIONE Tolleranze di registro Se le tolleranze di registro non vengono specificate nell ordine, si devono intendere - come previsto dagli usi e consuetudini adottati in questo settore - con i seguenti massimi scostamenti (in entrambi i sensi): mm 1 stampa rispetto alla fustellatura mm 0,5 colori della stampa tra di loro mm 1 verniciatura rispetto alla stampa mm 1,5 stampa rispetto al rilievo Tolleranze di quantità Il cliente può definire al momento dell ordine le tolleranze sulla quantità di prodotti da consegnare. In mancanza di accordi precisi, si fa riferimento ai seguenti valori: +/- 15% da 1.000 a 5.000 pezzi +/- 10% da 5.000 a 25.000 pezzi +/- 7% da 25.000 a 50.000 pezzi +/- 5% da 50.000 a 100.000 pezzi e oltre 12

6.3 - IL RIVESTIMENTO DI SCATOLE Le attrezzature Attualmente i maggiori produttori di macchinari per la realizzazione di scatole rivestite che operano sul mercato italiano sono Emmeci ed Europrogetti. Emmeci è un azienda di Fucecchio (FI) che produce macchine meccaniche di eccellente qualità e robustezza. Da qualche anno, grazie allo sviluppo del ruolo dell elettronica, si sono notevolmente ampliate le misure delle scatole realizzabili con questi sistemi (inoltre si realizzano anche cofanetti con una bocca di apertura di 15 mm); al contempo si è innalzato il livello qualitativo. Europrogetti costruisce una macchina di concezione quasi esclusivamente pneumatica che, dunque, pemette di realizzare scatole di varia struttura e dimensione. 13

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Un mercato di nicchia Vengono costruite circa 75 macchine all anno in totale, da parte dei due costruttori italiani. Le installazioni principalmente avvengono in Italia e Stati Uniti (circa il 25% in entrambi i Paesi), Francia (17%) e il restante prevalentementre nel resto d Europa. Come evidente, dunque, il mercato delle scatole rivestite è molto piccolo a livello internazionale. Forse per questa ragione non c è molta concorrenza fra produttori di macchine e la tecnologia non vive un evoluzione così rapida come nel resto del mondo grafico. Va comunque precisato che i costruttori (Emmeci ad esempio conta una settantina di dipendenti di cui circa 14 impiegati nell ufficio progettazione) seguono con attenzione le specifiche richieste dei clienti promuovendo, di fatto, il continuo aggiornamento dell offerta. 14

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Con le attrezzature moderne si possono realizzare due tipi di struttura di scatola rivestita. Struttura a croce tradizionale Esempio 15

Struttura a T 6.3.1 - LE ATTREZZATURE Esempio 16

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Cosa usare, nel caso in cui Dalle informazioni schematizzate nelle due diapositive precedenti risulta evidente che la cosiddetta struttura a T è notevolmente più economica in quanto richiede una quantità inferiore di carta e cartone. Tuttavia è molto più difficile da macchinare, ossia da gestire su una linea industriale e quindi, rispetto alla classica struttura a croce, riduce sensibilmente la velocità di produzione. Le attrezzature necessarie per eseguire le diverse lavorazioni e i relativi cambi formato sono: Fustella della plancia in carta Nel caso di fondi+coperchi lineari questa attrezzatura può essere sostituita dalla semplice scantonatura della carta; se si tratta di cofanetti o altro è invece proprio necessaria una fustella dalla struttura particolare. La scatonatura è usata solo dagli scatolifici che fanno scatole da scarpe; quando possibile, la fustellatura è infatti preferita perché permette di realizzare prodotti di maggiore qualità a velocità più alte (la scantonatura è manuale mentre la fustellatura è automatica). Infine, una precisazione: la fustellatura della carta non comporta mai cordonature che, in questo caso specifico, risultano troppo difficili da realizzare per corrispondere alle pieghe della scatola finita. 17

Fustella del cartone È sempre necessaria. I mezzi-tagli devono essere realizzati con la pressione corretta per agevolare la piega in fase di rivestimento. Dalla buona esecuzione di questa fase dipende la velocità di produzione del processo generale. Forme di legno, lamierini e pressini* *I lamierini sono dei particolari in metallo che servono per rimboccare, mentre i pressini sono degli elementi pressatori in legno che servono a mandare in pressione l incollatura dei rimbocchi. In Italia esistono solo due fornitori di forme di legno: Rosselli e Giordani. Si tratta di attrezzature indispensabili: servono da controstampo al rivestimento e tanto più sono precise quanto più elevata è la qualità del prodotto finito. I lamierini, infatti, sono addirittura personalizzati per la singola azienda utilizzatrice, in funzione dell attacco delle attrezzature. Per questo sono difficilmente utilizzabili su più macchine, anche se dello stesso tipo. Velocità di produzione La media è di circa 2.400 pezzi/h. 6.3.1 - LE ATTREZZATURE Numero di operatori Il numero di operatori necessari ad eseguire il ciclo completo delle operazioni varia in funzione del tipo di lavoro che si esegue. Mediamente, confezionamento finale escluso, sono sufficienti 2 o 3 addetti. In caso di ristampe I valori dimensionali delle scatole si possono memorizzare, riducendo notevolmente gli avviamenti in caso di ristampe. Di grande aiuto, per il trattamento della colla, è l impiego del viscosimetro per assicurare la fedeltà ai parametri precedenti. 18

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Linea completa 19

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Nastro di trasporto carta Mettifoglio carta 20

6.3.1 - LE ATTREZZATURE Pressa Puntatore Quadro comando 21

6.3.1 - LE ATTREZZATURE 22

6.3.1 - LE ATTREZZATURE 23

6.3.2 - FLUSSI E CONTROLLI Flusso di produzione e controlli del prodotto rivestito Fustellatura con mezzotaglio e cordone del cartone accoppiato sul lato non stampato o non accoppiato Stampa carta monopatinata con protezione: plastificazione lux/opaca vernice UV con riserve Fustellatura plancia esterna di solo taglio senza cordonature della carta stampata Con macchine automatiche: fase di formatura scatola con nastro di carta sui 4 lati fase di rivestimento/accoppiamento plancia esterna con cartone accoppiato mediante l utilizzo di colla animale Eventuale ri-fustellatura manuale per unghiette di estrazione 24

Fase di fustellatura del cartone accoppiato a plancia interna Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche 6.3.2 - FLUSSI E CONTROLLI Fustellatura Prelievo semilavorato Fustellatura Stoccaggio Confezione materiale steso Prodotto fustellato semilavorato AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CONTROLLO QUALITA Verifica prelievo materiale come da commessa Verifica della fustella con il numero di programma indicato sul foglio di lavorazione Verifica con controllo visivo di impronta, tagli, mezzitagli, cordonature e registri sui primi fogli, ed eventuali interventi Montaggio della scatola con verifica di funzionalità e rigidità mezzitagli e pieghe Verifica centratura della fustella rispetto alla stampa, capovolgendo il fustellato Effettua il controllo globale Registra la pressione di taglio su tutto il foglio in resa Verifica della sfrangiatura del taglio Tiratura Verifica dell assenza di anomalie 25

Fase di fustellatura carta plancia esterna Linee Guida alle lavorazioni cartotecniche 6.3.2 - FLUSSI E CONTROLLI Fustellatura Prelievo semilavorato Fustellatura Stoccaggio Confezione materiale steso Prodotto fustellato semilavorato AVVIAMENTO CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CONTROLLO QUALITA Verifica prelievo materiale come da commessa Verifica della fustella con il numero di programma indicato sul foglio di lavorazione Verifica con controllo visivo impronta, tagli e registri sui primi fogli, con i necessari interventi Montaggio scatola e verifica di funzionalità e dimensionalità con la parte di cartone Verifica centratura fustella rispetto alla stampa Controllo globale Registra la pressione di taglio su tutto il foglio in resa Verifica della sfrangiatura del taglio Tiratura Verifica dell assenza di anomalie 26

Fase di rivestimento 6.3.2 - FLUSSI E CONTROLLI Accoppiamento AVVIAMENTO Temperatura e viscosità colla - controllo umidità (valore corretto 55/60 % UR) Caricamento/introd. carta Quantità e stesura colla Caricamento cartone Accoppiamento Rivestimento Formatura fusto Tenuta colla Incollaggio apparente rimbocchi: verifica 12/24 h Prelievo statistico per C.Q. Prodotto finito da inviare a magazzino e/o al cliente dopo il collaudo finale CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE Incollaggio effettivo rimbocchi Parallelismo fusto - stesura colla Uniformità - perfetta squadratura Assenza graffi e sfregamenti Distribuzione uniforme della colla su tutte le superfici CONTROLLO QUALITA Assenza di anomalie sulla plancia interna Assenza di anomalie sulla plancia esterna/tenuta eventuali vernici sulle pieghe Tenuta allo strappo. Nella zona di incollatura si deve strappare lo strato superficiale della copertina o del retro 27

6.3.2 - FLUSSI E CONTROLLI Controlli e collaudi finali Aspetti di stampa e tonalità Prelievo per campionatura statistica Termoimpressione, uniformità e registro Controllo campionatura Validità idoneità delle caratteristiche estetiche e funzionali Conformità Tolleranze di posizionamento Stesura della colla Tenuta colla - Parallelismo del pezzo Assenza di sfregamenti, segni e imperfezioni Redazione rapporto per accettazione della produzione Azioni per garantire l idoneità del prodotto finito Prodotto finito collaudato da inviare a magazzino e/o al Cliente Attestazione conformità prodotto 28

6.3.3 - TOLLERANZE DIMENSIONALI Le tolleranze si devono misurare in ambiente condizionato A) Accoppiamento con plancia interna sul foglio steso non ancora fustellato nella singola dimensione +/- mm 0,5 B) Accoppiamento con sola plancia esterna in macchina rivestitrice nella singola dimensione +/- mm 0,5 C) Sul prodotto finito biaccoppiato (interno ed esterno) nella singola dimensione +/- mm 0,75 D) Sul prodotto finito con sola plancia esterna nella singola dimensione +/- mm 0,5 29

6.3.3 - TOLLERANZE DIMENSIONALI Tolleranze di registro Se le tolleranze di registro non vengono specificate nell ordine, si devono intendere - come previsto dagli usi e consuetudini adottati in questo settore - con i seguenti massimi scostamenti (in entrambi i sensi): mm 1 stampa rispetto alla fustellatura ossia posizionamento della plancia rispetto al cartone Tolleranze di quantità Il cliente può definire al momento dell ordine le tolleranze sulla quantità di prodotti da consegnare. In mancanza di accordi precisi, si fa riferimento ai seguenti valori: +/- 10% da 1.000 a 5.000 pezzi +/- 5% da 5.000 a 25.000 pezzi +/- 4% da 25.000 a 50.000 pezzi +/- 2% da 50.000 a 100.000 pezzi e oltre 30

6.3.4 - PROVE Gli aspetti sensibili Alcune aziende - per esempio chi opera nel settore cosmetico - devono effettuare dei severi controlli sui loro prodotti. Per esempio, a circa un ora dalla fase di rivestimento alcune scatole vengono portate in laboratorio, e sottoposte a un test di umidità/secco/freddo per valutare la tenuta dell incollatura. Un altra prova tipica, effettuata soprattutto dalle aziende che effettuano il confezionamento finale dei prodotti, viene effettuata sull imballaggio terziario. Con uno strumento che simula le vibrazioni trasmesse dal mezzo di trasporto alla merce, dopo un determinato periodo di tempo, si verifica se l imballo è idoneo e, soprattutto, si controlla che non si producano sfregamenti tra le scatole. Le valutazioni finali È utile prevedere delle procedure per valutare la difettosità risultante dal processo e sottoporla al cliente per approvazione. Infine, può essere stilato un documento che riporta i valori risultanti dai test e presentato al cliente. Tale documento dovrebbe accompagnare la merce in tutti i suoi spostamenti. 31