ANIE, Comitato Ambiente GdL Ecodesign e Etichettatura Energetica L etichettatura energetica comunitaria e il green procurement dr.ssa Milena Presutto UTEE - Unità Tecnica Efficienza Energetica Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile Milano, 7 giugno 2012
Il progetto Buy Smart+ Buy Smart+ Acquisti verdi per prodotti eco-efficienti 18 partner da 15 Stati Membri: Germania: Berliner Energieagentur (coordinatore) Austria Italia Bulgaria Lettonia Croazia Lituania Cipro Romania Repubblica Ceca Slovenia Francia Svezia Grecia Ungheria Durata: 30 mesi (15/03/2012 14/09/2014) Co-finanziamento comunitario/partner: 1.125.320,00 / 375.107,00
Obiettivi del progetto Diffondere la conoscenza e l applicazione pratica degli acquisti verdi basati sulla valutazione del costo del ciclo di vita dei prodotti nella pubblica amministrazione e nel settore privato Contribuire alla armonizzazione delle procedure e degli strumenti per gli acquisti verdi Suggerire criteri di efficienza energetica e protezione dell ambiente per l acquisto di beni e servizi eco-efficienti Fornire esempi di buone pratiche e supporto al legislatore per permettere una ulteriore diffusione delle azioni di green procurement nel Paese Migliorare la consapevolezza del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di CO 2 ottenibili attrvaverso l acquisto di beni e servizi eco-efficienti Contribuire a migliorare l efficienza energetica in Italia e in Europa
Le etichette comunitarie Le principali etichette e marchi comunitari sono: Etichetta energetica Etichetta dei pneumatici Marchio Ecolabel Marchio Energy Star
L etichetta energetica Direttiva 2010/30/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 concernente l indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all energia, mediante l etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti (rifusione della Direttiva 92/75/CEE)
Principali novità (1) Definizioni (Art. 2): a) «prodotto connesso all energia»: qualsiasi bene che abbia un impatto sul consumo di energia durante l uso,. comprese le parti destinate ad essere integrate in prodotti connessi all energia disciplinati dalla presente direttiva e immesse in commercio e/o messe in servizio come parti a sé stanti per gli utilizzatori finali e di cui è possibile valutare le prestazioni ambientali in maniera indipendente e) «impatto diretto», l impatto dei prodotti che consumano effettivamente energia durante l uso; f) «impatto indiretto», l impatto dei prodotti che non consumano energia ma contribuiscono alla conservazione dell energia durante l uso;
Principali novità (2) Responsabilità degli Stati membri (Art. 3.b): per i prodotti disciplinati dalla direttiva, è vietato apporre etichette, marchi, simboli o iscrizioni, non conformi ai requisiti della direttiva e dei pertinenti atti delegati, qualora tale apposizione possa indurre in errore o ingenerare confusione negli utilizzatori finali per quanto riguarda il consumo di energia o eventualmente di altre risorse essenziali durante l uso; Sanzioni (Art 15): Gli Stati membri fissano le norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni nazionali.., incluso l uso non autorizzato dell etichetta, e adottano le misure necessarie per garantirne l applicazione. Le sanzioni previste devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.
Principali novità (3) Obblighi in materia di informazione (Art. 4) Responsabilità dei fornitori (Art. 5) Responsabilità dei distributori (Art. 6) Appalti pubblici e incentivi (Art. 9)
L Etichetta energetica in breve prodotti con la precedente (la vecchia ) etichetta: forni elettrici, condizionatori d aria (fino a gennaio 2013), lavasciugatrici, asciugatrici (fino al 28 maggio 2013), sorgenti luminose prodotti con l attuale (la nuova ) etichetta: apparecchi per la refrigerazione domestica incluse le cantinette per il vino, lavatrici, lavastoviglie, televisori, condizionatori d aria (da gennaio 2013), asciugatrici (dal 29 maggio 2013)
Il GPP in Europa fonte: 2012, CEPS, The uptake of green public procurement in the EU 27
La legislazione comunitaria sugli appalti pubblici Gli acquisti del settore privato non sono in genere coperti da legislazione comunitaria. Tuttavia, regole interne o norme ambientali (ISO o EMAS) possono essere applicate per migliorare la competitività e ottenere vantaggi economici. Gki acquiti pubblici sono regolati nell UE dalle Direttive 2004/17/CE and 2004/18/CE come trasposte nella legislazione nazionale degli Stati Membri Le Directive definiscono la gestione degli acquisti, i principi di assegnazione delle gare e le soglie economiche per: - contratti per lavori pubblici: 5.000.000 - forniture pubbliche e contratti di servizio di Acquisti pubblici 200.000 Autorità federali governative 130.000 Fornitori di energia, acqua e trasporto 400.000
Uso delle etichette per il GPP permesso: l uso di etichette obbligatorie e i crieri derivati da quelle volontarie proibito: richiedere prodotti etichettati (Judgement of the European court of Justice in case C-368/10, European Commission vs. Kingdom of the Netherlands of 10 May 2012)
L approccio al GPP OFFERTA PIU BASSA OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA prestazioni ambientali e considerazioni economiche (LCC)
La nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici bianchi lavatrici frigoriferi lavastoviglie
La nuova etichetta energetica per i televisori 1 gennaio 2012 1 gennaio 2014 1 gennaio 2017 1 gennaio 2020
La nuova etichetta energetica per i condizionatori 1 gennaio 2013
Impatto dell etichettatura energetica sul mercato Miglioramento dell efficienza energetica dei frigoriferi in 10 paesi europei
Il recepimento nazionale della direttiva 2010/30/UE (1) La direttiva 2010/30/UE è stata recepita con D.lgs approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 maggio 2012 e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Grazie per la vostra attenzione per ulteriori informazioni: milena.presutto@enea.it