Bianca Maria Ribetto. Io per la strada. 7. La patente per la moto e l auto, 14 4. Le regole per chi va a piedi, 10. 8. Per viaggiare sicuri, 16



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Ribetto 189x264:Ribetto 18,9x26,4 12-01-2009 13:43 Pagina 1 Bianca Maria Ribetto Io per la strada Il percorso 1. La strada è di tutti, 3 5. Per chi usa la bici, 11 2. Il Codice della strada, 5 6. Per chi usa il motorino, 12 3. La segnaletica stradale, 6 7. La patente per la moto e l auto, 14 4. Le regole per chi va a piedi, 10 8. Per viaggiare sicuri, 16

Coordinamento editoriale: Anna Maria Battaglini Coordinamento tecnico: Francesco Stacchino Impaginazione: Gianni Roasio Coordinamento tecnico iconografia: Mario Macchiorlatti Disegni: Studio Balbo-Gozzelino, Bluedit Le immagini provengono dall Archivio SEI 2009 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino www.seieditrice.com Prima edizione: 2009 Ristampa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2009 2010 2011 2012 2013 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org L Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare errori di attribuzione o eventuali omissioni sui detentori di diritto di copyright non potuti reperire. Graficat - Torino

Obiettivi Al termine di questa unità sarai in grado di Comprendere la necessità delle regole per la circolazione stradale Conoscere le principali norme per la circolazione dei pedoni Conoscere le principali norme per la circolazione in bicicletta e in ciclomotore Rispettare le regole della circolazione stradale Muoverti in sicurezza nell ambiente urbano 1 La strada è di tutti Leggendo il tuo libro di Cittadinanza e Costituzione impari che per vivere con gli altri occorre saper rispettare le norme della convivenza. Tra queste norme ci sono anche quelle che regolano l uso di beni come le strade, le piazze, gli spazi usati insieme dagli uomini per i loro spostamenti, cioè le norme della circolazione stradale. Per capire l importanza di queste norme bisogna considerare che le strade, nate apposta per permettere agli uomini di spostarsi o di trasportare cose da un luogo all altro, sono beni di uso comune, cioè beni che non sono riservati a qualcuno, ma possono essere usati da chiunque. Ciò significa che io non posso considerare la strada come se 3

Le principali cause degli incidenti stradali Tre quarti degli incidenti avvengono in città, ma i piu gravi si verificano in genere su strade extraururbane e in autostrada. fosse solo mia; posso usarla, ma rispettando quelle regole che ne consentano l uso anche agli altri, senza interferenze e conflitti; anche perché la gente che usa le strade è sempre più numerosa, e sempre più numerosi sono anche i mezzi di trasporto in circolazione. Proprio per questo motivo dalla circolazione sulle strade oggi derivano moltissimi pericoli, e il traffico, diventato sempre più intenso, spesso provoca situazioni drammatiche. Basti pensare che in Italia gli incidenti stradali sono la più frequente causa di morte per i giovani al di sotto dei trent anni, e che può capitare che in un fine settimana muoiano sulle strade decine di persone. Nel 2006 in Italia sono morte in incidenti stradali 5669 persone, cioè in media più di 15 persone ogni giorno. Numerosissimi sono anche i piccoli incidenti, che provocano conseguenze meno gravi, ma arrecano comunque danni alle persone e alle cose. Il grande numero degli incidenti stradali costituisce un notevole costo per la nostra società, sul piano umano e anche sul piano economico: ogni anno in Italia si spendono per questi incidenti 35 miliardi di euro, una cifra enorme, che potrebbe essere meglio impiegata per rendere più dignitosa e più serena la vita delle persone. Perché succede questo? Se andiamo a verificare le cause degli incidenti stradali, vediamo che nella maggior parte dei casi essi sono provocati da comportamenti imprudenti e da mancato rispetto delle regole, cioè delle norme appositamente create per rendere sicura la circolazione sulle strade. Rifletti e rispondi Conosci qualche persona che recentemente ha subito un incidente stradale? Come è avvenuto l incidente? In che modo si sarebbe potuto evitare? 4

2 Il Codice della strada È lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, che mette a disposizione di tutti le strade, ed è lo Stato che stabilisce le regole per il loro utilizzo, anche perché la sicurezza delle persone è suo compito. Queste regole sono raccolte nel Codice della strada. Un Codice è un testo legislativo che mette insieme tutte le leggi riguardanti una certa materia. Il Codice della strada contiene appunto tutte le norme relative alla circolazione stradale: ci sono norme che prescrivono come devono essere fatte le strade, quali caratteristiche tecniche devono avere i mezzi di trasporto per la sicurezza e per la difesa dall inquinamento, come deve essere la segnaletica stradale. Altre norme indicano quali comportamenti devono tenere le persone, sia coloro che guidano sia coloro che circolano a piedi. Naturalmente il Codice della strada è soggetto a continui aggiornamenti, perché le condizioni della circolazione stradale e i comportamenti della gente cambiano rapidamente e ci sono esigenze sempre nuove. Per esempio, il 30 aprile del 1992 è entrato in vigore in Italia il Nuovo Codice della strada che ha adeguato la normativa italiana a quella internazionale, soprattutto per la segnaletica e per le caratteristiche tecniche dei veicoli, in modo da evitare difficoltà a coloro che, sempre più numerosi, si spostano da un Paese all altro. In quegli anni era diffusa una grande attenzione al problema ambientale e si constatava che gran parte dell inquinamento atmosferico derivava proprio dalla circolazione stradale. Per questi motivi il Codice del 92 ha introdotto anche norme per limitare l emissione di gas inquinanti e per evitare l inquinamento acustico. Fatto ancor più importante, è stata introdotta nel Codice una norma che rende obbligatoria l educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado: l aumento della circolazione stradale, l uso di veicoli da parte di moltissimi giovani, gli incidenti sempre più numerosi hanno infatti dimostrato la necessità di educare tutti i cittadini a un più corretto uso della strada. Dal 1998 sono stati introdotti nel Codice della strada via via altri aggiornamenti, resi necessari dai cambiamenti del costume, come multe elevate e sospensione della patente per chi guida sotto l effetto di droghe, divieto di usare telefoni cellulari mentre si guida, e poi l obbligo di indossare il casco per viaggiare sui ciclomotori, la patente a punti, il cosiddetto patentino per chi guida i ciclomotori ecc. 5

3 La segnaletica stradale Le norme contenute nel Codice della strada dovrebbero essere conosciute da tutti i cittadini, anche se in genere le studia soltanto chi vuole prendere la patente, cioè chi vuole ottenere il permesso di guidare un veicolo a motore. Ma tutti i cittadini hanno quotidianamente sotto i loro occhi la segnaletica stradale, cioè quei segnali che indicano visivamente come ci si deve comportare per non correre rischi quando si circola sulle strade. I segnali stradali sono così numerosi e diffusi nell ambiente in cui viviamo, che potremmo dire che essi fanno ormai parte del paesaggio. È molto probabile che tu conosca già il significato di molti segnali che vedi tutti i giorni sulla strada; chi vuole ottenere la patente di guida deve conoscerli bene tutti, ma anche chi va a piedi o in bicicletta deve saper leggere almeno i più importanti. Rifletti e rispondi Nelle foto di questa pagina individua i segnali stradali e prova a spiegarne il significato. Segnali orizzontali: Segnali verticali: Segnali luminosi: 6

linea discontinua che separa le corsie BUS area di fermata autobus passaggio pedonale urbano con semaforo corsie di canalizzazione con frecce direzionali strisce pedonali senza semaforo linee di arresto combinate con segnale di stop STOP STOP linea di arresto combinata con il segnale di dare la precedenza striscia continua (di mezzeria) I segnali possono essere tracciati direttamente sulla strada, come la linea continua o le strisce pedonali (segnali orizzontali: vedi disegni qui sopra); possono essere costituiti da cartelli stradali, come i segnali di pericolo, di divieto di obbligo (segnali verticali: vedi a p. 8); possono essere segnali luminosi, come i semafori. Ci sono poi le segnalazioni degli agenti incaricati della regolazione del traffico (di solito i vigili urbani). I loro segnali annullano tutte le altre prescrizioni date dalla segnaletica stradale; così se il semaforo è verde, ma il vigile segnala che non si può passare bisogna seguire la sua indicazione. Le segnalazioni principali dei vigili urbani agli incroci stradali sono le seguenti: le braccia tese orizzontalmente significano che devono fermarsi coloro che procedono perpendicolarmente alle braccia dell agente, mentre hanno via libera quelli che procedono nella stessa direzione delle braccia; il braccio alzato verticalmente significa che bisogna fermarsi, a meno che non si sia già in mezzo all incrocio. Questi segnali valgono sia per coloro che guidano (auto, moto o biciclette) sia per coloro che vanno a piedi. Le illustrazioni contenute in questa Unità ti aiuteranno a conoscere i diversi segnali, ma ciò che più conta è che tu ti eserciti a leggere i segnali reali che trovi per strada e, soprattutto, che ti abitui a seguirne le indicazioni. Segnali luminosi e manuali alt attenzione via libera 7

SEGNALI VERTICALI Segnali verticali di pericolo Segnali verticali di precedenza 8

Segnali verticali di divieto Segnali verticali di obbligo 9

4 Le regole per chi va a piedi Il Codice della strada non riguarda solo gli automobilisti. Anche chi va a piedi è tenuto a rispettare certe regole e tenere per strada un comportamento prudente, e può essere multato se non lo fa. Prova a verificare quanto è corretto il tuo comportamento sulla strada, rispondendo alla domanda che segue. Quando percorri a piedi un tratto di strada tieni i seguenti comportamenti? Se non c è marciapiedi cammino sul bordo della strada. Attraverso la strada sulle strisce pedonali. Al semaforo passo solo con il verde. Quando c è, uso il sottopassaggio per attraversare. Sempre Quasi sempre Quasi mai Soltanto se tu tieni sempre i comportamenti elencati sopra dimostri di essere corretto e prudente. Ecco dunque quali sono le prime norme che devi imparare per circolare a piedi per strada in modo sicuro. Quando vai a piedi devi camminare sul marciapiede o, se non c è, lungo il bordo della strada, sul lato opposto al senso di marcia dei veicoli, in modo da vederli quando sopraggiungono. Se sei con gli amici, evitate di stare in gruppo e ingombrare lo spazio percorso dalle auto. Per attraversare la strada usa, se ci sono, i sottopassaggi oipassaggi pedonali indicati dalle zebre, ma fai comunque attenzione che non so- praggiungano auto: tieni presente che un veicolo in velocità potrebbe non riuscire a frenare per darti la precedenza e che quando è buio l automobilista difficilmente riesce a vedere un pedone che attraversa la strada. Se non ci sono strisce per l attraversamento pedonale o sottopassaggi entro cento metri, puoi comunque attraversare, ma devi farlo seguendo un percorso perpendicolare alla strada e dando la precedenza alle auto. È proibito e molto pericoloso attraversare la strada passando davanti all autobus in sosta: se lo fai rischi di essere investito dalle auto che sorpassano l autobus. Devi rispettare sempre le indicazioni dei semafori (ci si ferma al rosso e al giallo e si passa al verde) o dei vigili urbani. Non devi correre o giocare in mezzo alla strada; in particolare è proibito usare pattini, tavole con ruote o simili sulla strada o anche negli spazi riservati ai pedoni. Non farti venire la tentazione di salire su biciclette o motorini parcheggiati: potresti farti male, danneggiare cose degli altri e anche essere accusato di furto. Rifletti e rispondi Nel percorso che fai per recarti a scuola incontri sicuramente dei segnali che indicano regole da rispettare per chi va a piedi per strada. Individua due di questi segnali e spiegane il significato. 1. Il segnale Dove si trova Cosa significa 2. 10

5 Per chi usa la bici Tu non hai ancora l età per guidare l auto o la moto (18 anni), ma forse usi una bicicletta e fra poco potresti guidare un motorino. Tra i vari mezzi di trasporto la bicicletta è sicuramente il più... raccomandabile, perché è economica, non rumorosa, non inquina. Ma il suo utilizzo richiede comunque prudenza, perché la bici non è un giocattolo, ma un veicolo con cui ci si muove sulle strade. Pertanto, per la sicurezza propria e quella degli altri occorre controllare periodicamente le condizioni della bicicletta (gomme, freni, luci, campanello) e rispettare con scrupolo le norme della circolazione stradale previste dal Codice. Prova a verificare quanto è corretto il tuo comportamento sulla strada quando vai in bicicletta, rispondendo a quest altra domanda. Quando circoli in bicicletta tieni i seguenti comportamenti? Se c è, uso la pista ciclabile. Agli incroci rallento, per dare la precedenza alle auto che provengono da destra. Se trovo un segnale di STOP mi fermo prima di attraversare l incrocio. Al semaforo passo solo con il verde. Se vado in bici con degli amici, percorriamo la strada in fila indiana. Sempre Quasi sempre Quasi mai Soltanto se tieni sempre i comportamenti elencati sopra dimostri di essere corretto e prudente. Ecco dunque quali sono le prime norme che devi imparare per circolare in bicicletta in modo sicuro. Utilizza, quando è possibile, le piste ciclabili, stando sulla destra e usando comunque la massima prudenza agli incroci. Se percorri una strada senza pista riservata ai ciclisti, resta sulla destra della carreggiata, lasciando alla tua sinistra lo spazio perché gli automezzi possano sorpassarti. Agli incroci attraversa con prudenza, dando la Pista ciclabile in città. Esercitati a riconoscere tutti gli elementi di segnaletica che vedi nella foto. precedenza ai mezzi che provengono da destra. Se di fronte a te c è il segnale che indica dare la precedenza (cercalo a pag. 8), devi lasciar passare sia chi proviene da destra sia chi proviene da sinistra. Se c è un segnale di STOP devi fermarti e attraversare solo dopo esserti accertato che non sopraggiungano veicoli. Naturalmente se c è un semaforo o un vigile urbano segui le loro indicazioni. Se devi girare a sinistra, segnala la tua intenzione già prima dell incrocio, sollevando leggermente il braccio sinistro, e spostati con prudenza al centro della strada. Se fai una passeggiata in bicicletta con gli amici, ricorda che non dovete procedere affiancati, ma in fila indiana, altrimenti ingombrate la strada e rischiate di essere travolti dalle auto. Andando in bicicletta occorre avere mani e braccia libere, reggere sempre il manubrio, non fare manovre spericolate. È proibito portare altre persone sulla bici. Soltanto chi è maggiorenne può portare, con opportuni accorgimenti, un bambino inferiore agli otto anni. È proibito farsi trainare da un altro mezzo di trasporto. Anche in bicicletta è obbligatorio accendere le luci mezz ora dopo il tramonto o comunque quando c è scarsa visibilità. Naturalmente le luci devono essere sempre accese quando si percorre una galleria. In un luogo affollato, o dove passeggiano bambini e anziani, è opportuno scendere dalla bicicletta e condurla a mano, per non creare intralcio o pericolo per i pedoni. Non si va in bici sui marciapiedi. 11

6 Per chi usa il motorino Ai ragazzi che non hanno compiuto i 14 anni la legge non consente di guidare alcun veicolo a motore, e quindi neanche i ciclomotori, quelli che abitualmente chiamiamo motorini. Chi ha compiuto i 14 anni può invece guidare i ciclomotori. Secondo il Codice della strada si chiamano ciclomotori i veicoli a due o tre ruote che abbiano una cilindrata massima di 50 cm 3 e che non superino la velocità di 45 km all ora su strada piana. Per circolare su questi veicoli occorre avere conseguito il certificato di idoneità (il cosiddetto patentino); lo si ottiene frequentando un apposito corso e superando una prova finale di fronte a un funzionario del Dipartimento per i trasporti terrestri. Occorre inoltre essere muniti di certificato di circolazione contenente i dati e le caratteristiche del veicolo, i dati della targa e le generalità dell intestatario. Questo certificato viene rilasciato dal Dipartimento per i trasporti; targa, che è personale, cioè legata non solo al veicolo, ma anche all intestatario del certificato di circolazione; chi vende il motorino deve pertanto trattenere la targa; può usarla su un altro motorino, purché ne dia comunicazione al Dipartimento per i trasporti; assicurazione, necessaria per coprire eventuali danni arrecati ad altre persone. Patentino per la guida dei ciclomotori. targa Chi viene trovato sprovvisto dei documenti prescritti o esibisce documenti che risultano modificati o addirittura falsi, viene punito con una sanzione in denaro (multa) o anche con la confisca del ciclomotore. Pene severe rischia anche chi trucca il motore per aumentarne la potenza. Un ragazzo che conduce un ciclomotore truccato rischia, oltre a una multa elevata, anche il sequestro del veicolo. La severità della legge non deve sembrare eccessiva: lanciare un ciclomotore a 60 o 70 km all ora è molto pericoloso sia per il guidatore sia per chi circola sulla strada. Ricorda inoltre le regole che seguono. Guidando un motorino è molto importante rispettare la segnaletica stradale, ed essere prudenti, evitando le acrobazie in mezzo al traffico, che sono spesso causa di incidenti. Occorre rispettare i limiti di velocità indicati dalla segnaletica, e comunque un motorino non deve superare i 45 km all ora. A ogni età, per guidare un motorino è obbligatorio indossare e tenere bene allacciato il casco, indispensabile per proteggersi da danni gravi in caso di incidente. Chi non ha compiuto 18 anni non può trasportare passeggeri sul motorino. Anche chi viene trasportato in motorino da altri deve indossare il casco. 12

Rifletti e rispondi Nel percorso che fai per recarti a scuola incontri sicuramente dei segnali che indicano regole da rispettare per chi va a in moto o in auto. Individua due di questi segnali e spiegane il significato. 1. Il segnale Dove si trova 2. Per saperne di più Il casco Per viaggiare su un ciclomotore o su un motociclo è obbligatorio indossare il casco, che riduce i rischi di danni gravi in caso di incidente. Il casco deve essere omologato, cioè deve essere conforme a norme stabilite. Quando lo si acquista occorre accertarsi che sia provvisto dell etichetta di omologazione, che garantisce appunto che il casco sia costruito secondo le norme di sicurezza previste dalla legge. Non c è per il momento l obbligo di usare il casco per chi va in bicicletta, ma è sicuramente raccomandabile durante le corse ciclistiche e anche per i bambini che vengono portati in bici da un adulto. Considerando comunque che il casco da ciclista è leggero e poco ingombrante, non sarebbe male indossarlo anche quando si circola in città, perché cadendo dalla bicicletta c è comunque il rischio di battere la testa e subire un trauma cranico. I caschi non sono tutti uguali, ma si dividono in categorie a seconda del loro utilizzo: ci sono caschi da turismo, caschi da città, caschi per fuoristrada. Quando se ne acquista uno occorre sapere l uso che se ne deve fare e il tipo di moto con cui lo si usa. È inoltre molto importante acquistare un casco della misura giusta: non deve essere troppo stretto, per non comprimere la testa, ma non deve essere neppure tanto largo da sfilarsi o muoversi. Importante è che sia correttamente allacciato. È sconsigliabile acquistare caschi usati, che possono essere stati danneggiati e quindi non garantiscono la sicurezza necessaria. Il casco va trattato con cura, seguendo le istruzioni contenute nel manuale d uso. In caso di incidente deve essere sostituito, perché anche un danno anche piccolo può renderlo inefficace. Il casco va allacciato con cura, altrimenti potrebbe sfilarsi nel caso di una caduta. 13

7 La patente per la moto e l auto Per guidare motocicli di cilindrata superiore a 50 cm 3, automobili o altri veicoli a motore è necessario avere la patente. La patente è un autorizzazione alla guida che viene rilasciata dall autorità dallo Stato e attesta che la persona che ne è provvista ha le capacità necessarie per guidare veicoli di un certo tipo. Ci sono infatti patenti diverse per i diversi tipi di veicolo. Per ottenere la patente è necessario superare un esame, che comprende una prova teorica e una prova pratica. La prova teorica serve per verificare che il candidato conosca il Codice della strada e il funzionamento del veicolo che deve guidare; la prova pratica su strada verifica le effettive capacità di guidare rispettando tutte le norme previste. Superato l esame si ottiene la patente, che è rilasciata dalla Prefettura. Per guidare motocicli di cilindrata superiore a 50 cm 3 e sino a un massimo di 125 cm 3 occorre avere compiuto i 16 anni ed essere in possesso di patente di tipo A1. Sino a 18 anni però non si possono portare passeggeri. Compiuti i 18 anni si possono guidare veicoli di cilindrata superiore, purché si sia in possesso della patente specifica: la patente A consente di guidare motocicli superiori ai 50 cm 3 e di trasportare un passeggero; la patente B, che è la più diffusa, consente di guidare oltre alle moto anche le automobili (vedi tabella). Ci sono anche altri tipi di patenti, C, D, E, che interessano gli autisti o gli autotrasportatori di professione, perché autorizzano a guidare autocarri pesanti, autoarticolati e autobus. La patente la si ottiene con un esame, ma la si può perdere se non si rispetta il Codice della strada. Dal 2003 è stata infatti istituita la cosiddetta patente a punti. Al momento del rilascio della patente, viene attribuito al guidatore un punteggio di venti punti. Quando l automobilista commette un infrazione, oltre a pagare una multa, può subire una detrazione di punti (da 2 a 10, a seconda della gravità dell infrazione). Se l automobilista commette Tipi di patente Patentino A1 A B 14 Età minima richiesta 14 16 18 18 Veicoli che si possono guidare ciclomotori (veicoli a due o a tre ruote di cilindrata fino a 50 cm 3 e una velocità massima di 45 km/h quadricicli leggeri (veicoli a quattro ruote di massa inferiore a 350 Kg, cilindrata massima di 50 cm 3 e velocità massima di 45 km/h motocicli fino a 125 cm 3 e potenza massima fino a 11 kw senza passeggero tricicli a ruote simmetriche con cilindrata oltre i 50 cm 3 e velocità massima superiore a 45 km/h (es: Ape Piaggio) di massa inferiore a 1,3 t. senza passeggero quadricicli di massa fino a 400 kg (550 kg se per trasporto merci) e potenza fino a 15 kw, senza passeggero macchine agricole con massa fino a 2500 kg., larghe fino a m. 1,60, lunghe fino a 4 m, alte fino a 2,50 m, senza passeggeri e velocità massima di 40 km/h motocicli oltre i 50 cm 3 con passeggero, con o senza sidecar tricicli a ruote simmetriche della categoria A1 ma con passeggero quadricicli della categoria A1 ma con passeggero macchine agricole della categoria A1 ma con passeggero. motoveicoli guidabili con la patente A qualunque sia la loro massa autoveicoli per trasporto di persone e di cose con massimo di nove posti totali, compreso il conducente, e aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 t, esclusi autobus o scuolabus; macchine agricole qualunque sia la loro massa e sagoma; macchine operatrici qualunque sia la loro massa tranne le eccezionali; chi ha conseguito la patente B per tre anni non può superare la velocità di 100 km/h sulle autostrade e di 90 km/h sulle principali strade extraurbane.

molte infrazioni può perdere tutti i punti e rischia di perdere anche la patente, a meno che non si sottoponga entro trenta giorni a un esame di revisione. Prima di arrivare a quota zero è possibile recuperare una parte del punteggio (massimo 6 punti) frequentando un corso presso un autoscuola. Chi ha avuto una decurtazione del punteggio, ma per tre anni consecutivi non ne subisce altre, recupera il punteggio iniziale di venti punti. Per saperne di più La sicurezza in mare Anche per condurre un imbarcazione occorrono particolari requisiti. Intanto è necessaria una buona dose di prudenza per affrontare la navigazione marittima, con i pericoli imprevedibili che talvolta essa comporta; si richiede in particolare una certa esperienza per eseguire le manovre di attracco e di ormeggio. La legge, comunque, consente a chiunque di condurre imbarcazioni a remi, pattini, sandolini, mosconi ecc., mentre per imbarcazioni più grandi si richiedono particolari requisiti, come puoi vedere nella tabella. Può ottenere la patente nautica, sostenendo un esame, chi ha compiuto i 18 anni. Le patenti sono rilasciate dalle Capitanerie di Porto e dagli Uffici per la Motorizzazione Civile. Chi va per mare deve ricordare di portare sempre con sé le attrezzature previste dalle norme per rendere sicura la navigazione: entro le 3 miglia dalla costa è necessario avere a bordo due remi, un mezzo marinaio (è un asta munita di gancio che serve nelle manovre di attracco), un salvagente per ogni persona trasportata, un estintore, un fischietto, una sassola (attrezzo che serve per togliere l acqua dalla barca), un salvagente a ciambella con fune di almeno 20 metri, un ancorotto, razzi rossi; oltre le 3 miglia occorre essere provvisti anche di bussola; per navigare oltre le 20 miglia sono necessarie diverse altre attrezzature (carte nautiche, battello di salvataggio, radio ricetrasmittente ecc.). Corso di vela per il conseguimento della patente nautica. Tipo di imbarcazione Jole, pattini, sandolini, mosconi Chi può condurla Distanza massima dalla costa Tutti 1 miglio (= 1852 m) Natanti con vela non superiore a 4 m 2 chi ha compiuto i 6 anni 500 m Lance, lancette, canotti pneumatici, natanti di lunghezza non superiore a 6 metri o di stazza lorda non superiore a 3 tonnellate se a remi se a vela con motore non superiore a 20 CV tutti chi ha compiuto 14 anni chi ha compiuto 16 anni 6 miglia Altre imbarcazioni a vela Imbarcazioni a motore chi è provvisto di patente per la navigazione a vela entro le 6 miglia chi è provvisto di patente per la navigazione a vela oltre le 6 miglia chi è provvisto di patente per la navigazione a motore entro le 6 miglia chi è provvisto di patente per la navigazione a motore oltre le 6 miglia 6 miglia oltre le 6 miglia 6 miglia oltre le 6 miglia 15

8 Per viaggiare sicuri Per la guida dei veicoli il Codice della strada prevede una serie di prescrizioni che hanno lo scopo di garantire il più possibile la sicurezza delle persone. Si tratta di norme, che, se applicate rigorosamente da tutti, permettono di ridurre gli incidenti o comunque di ridurne i danni e di salvare la vita di molte persone. Per verificare quanto tu e i tuoi familiari siete prudenti e rispettosi delle regole della circolazione stradale rispondi alle domande. Quando viaggi in moto o in auto con un adulto tieni i seguenti comportamenti? Sempre Quasi Quasi sempre mai In moto o in motorino indosso il casco. In auto siedo sul sedile posteriore. In auto allaccio la cintura di sicurezza. Dato che sono ancora piccolo in auto uso un seggiolino (se non hai compiuto i 12 anni). Quando viaggi in auto, e alla guida c è un tuo familiare, noti se egli tieni i seguenti comportamenti? Sempre Quasi Quasi sempre mai Allaccia le cinture di sicurezza prima di partire. Prima di rispondere al cellulare si accosta al lato della strada e ferma l auto. Rispetta i limiti di velocità. Quando il semaforo è giallo si ferma. Soltanto se hai risposto sempre a tutte le domande puoi dire che il comportamento in auto della tua famiglia è ispirato alla prudenza e al rispetto delle regole. Per motivi di sicurezza tutti coloro che viaggiano su motocicli o motoveicoli sono obbligati a indossare il casco. In auto sia il conducente sia i passeggeri devono allacciare le cinture di sicurezza. Particolarmente importante è poi il rispetto dei limiti di velocità, che sono indicati dalla segnaletica. Di norma: nei centri abitati non si possono superare i 50 km all ora nelle strade extraurbane non si possono superare i 90 o i 110 km; in autostrada si può arrivare ai 130 km all ora. Ma il Codice dice chiaramente che l automobilista deve regolare la velocità tenendo conto anche delle condizioni del veicolo, della strada e del traffico, della visibilità, che può essere ridotta per il buio, la nebbia o altre condizioni. La regola è quindi la prudenza, perché è proprio la velocità eccessiva a causare la maggior parte degli incidenti: ne restano vittime ogni anno migliaia di persone, soprattutto giovani, che spesso guidano auto o moto in maniera spericolata. Altrettanto importante per chi guida un veicolo a motore è mantenere la distanza di sicurezza, cioè mantenersi tanto distanti dal veicolo che precede da potersi fermare senza rischiare di tamponarlo. La distanza di sicurezza deve essere valutata caso per caso, perché dipende da tanti fattori diversi: la velocità, il tipo di veicolo e il suo carico complessivo, la visibilità, la prontezza di riflessi del guidatore. Sono 16

Per saperne di più I bambini in auto Per i bambini viaggiare in auto può essere divertente, ma è anche motivo di stress; per questo è consigliabile, quando si affrontano lunghi viaggi, fermarsi frequentemente: una sosta permette al guidatore di recuperare energie per una guida sicura e ai bambini di non arrivare a destinazione troppo stanchi e nervosi. Non bisogna poi dimenticare che per i bambini un incidente d auto anche piccolo può essere particolarmente pericoloso se non si adottano le cautele necessarie. In Italia negli incidenti stradali ogni anno vengono feriti più di 8000 bambini e circa 100 perdono la vita. Sia il Codice della strada sia la normativa europea rendono obbligatori i particolari dispositivi per la sicurezza dei bambini in auto, dalla nascita sino a quando il bambino pesa 36 kg (circa 12 anni). I bambini più piccoli, sino a nove mesi circa, possono essere sistemati in una apposita culla, che deve essere fissata sul sedile posteriore dell auto. Dai nove mesi sino ai 4-5 anni i bambini devono essere collocati e bene allacciati su seggiolini adatti alla loro età. Il seggiolino deve essere collocato e opportunamente fissato sul sedile posteriore; lo si può collocare anche sul sedile anteriore, rivolto in senso contrario a quello di marcia, purché non ci sia l airbag dalla parte del passeggero. I bambini più grandi, sino all età di 12 anni circa, devono usare seggiolini diversi, che hanno la funzione di alzare la seduta, in modo che la cintura di sicurezza dell auto possa passare correttamente sulle spalle del piccolo passeggero. fino a 36 kg fino a 9 mesi tutti elementi che soltanto un guidatore esperto riesce a ben valutare. Per questo motivo è comunque opportuno essere molto prudenti e mantenere sempre dal veicolo che precede una distanza più che sufficiente per fermarsi senza tamponare. Tanto più che non è viaggiando incollati alla macchina che ci precede che riusciamo ad arrivare prima! Molta prudenza deve essere usata anche nel sorpasso: non si deve sorpassare in prossimità degli incroci o dei passaggi a livello, o quando ha già iniziato il sorpasso l automobilista che precede o quello che segue; occorre poi valutare bene se c è sulla carreggiata spazio sufficiente per terminare il sorpasso prima che sopraggiunga un veicolo in senso contrario. È inoltre vietato usare il telefono cellulare mentre si guida, a meno che non si usino il viva voce o l auricolare, che permettono di parlare senza tenere in mano il telefono; è una norma importante, perché molti incidenti sono provocati proprio da distrazioni di persone che telefonano mentre sono alla guida. Il mancato rispetto della distanza di sicurezza è sempre la causa dei tamponamenti. 17

Un buon guidatore, di auto o di moto, deve inoltre saper valutare la situazione in cui si trova. Deve sapere quando la stanchezza può renderlo meno attento o incapace di affrontare una imprevista difficoltà; deve saper quando le condizioni del traffico o del tempo non consentono di muoversi con la consueta disinvoltura; deve saper valutare quando è necessario fermarsi per riposare. Quando sarai più grande e studierai per prendere la patente di guida, imparerai anche le altre norme del Codice della strada. Forse quelle norme ti sembreranno troppo severe, ma ricorda fin d ora che osservarle è segno di rispetto per se stessi e per gli altri. Chi lo fa dimostra di aver capito che quando si vive in comunità bisogna saper accettare dei limiti alla propria libertà, perché questi limiti sono necessari alla sicurezza nostra e delle altre persone. Per saperne di più Attenzione ad alcool e droghe! Oggi purtroppo tra i pericoli della strada ci sono quelli derivanti dalla guida in stato di ebbrezza, dovuta alla assunzione di alcool, o in stato di alterazione psicofisica dovuta all uso di sostanze stupefacenti. Chi, in queste condizioni, si mette alla guida di un veicolo di qualunque tipo (auto, moto, bicicletta) costituisce un grave pericolo per la propria incolumità e per quella degli altri. Per questo motivo la legge punisce molto severamente questi comportamenti. L articolo 187 del Codice della strada stabilisce che guidare un qualunque veicolo mentre si è sotto l effetto di droghe è un reato, che viene giudicato dal Tribunale. Chi commette questo reato rischia una multa (da 1500 a 6000 euro) l arresto da tre mesi a un anno la sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno. Le pene vengono raddoppiate se chi ha commesso il reato ha causato un incidente stradale. Se il conducente del veicolo viene condannato, la legge prevede che il veicolo venga confiscato, a meno che non appartenga ad altri. Se l automobilista ha commesso più di una volta il reato nel corso degli ultimi due anni, gli viene revocata la patente; la revoca è immediata se la violazione è stata commessa guidando un autobus o un camion con massa superiore a 3,5 tonnellate. Nel 2007 è stata introdotta una norma che prevede un ulteriore sanzione di 200 euro per chi commette queste violazioni nelle ore notturne (dalle ore 20 alle ore 7). Anche guidare in stato di ebbrezza è reato (art.186 del Codice della strada). La legge considera stato di ebbrezza una concentrazione di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue. Non tutti sanno che per raggiungere questa concentrazione di alcool nel sangue basta aver bevuto due o tre bicchieri di vino, o tre birre piccole, o due bicchierini di liquore. Ma bastano anche un solo boccale di birra o un bicchierino di liquore o un bicchiere di vino per alterare la visione laterale e la valutazione delle distanze, mettendosi quindi a rischio di incidente. Il guidatore che a un controllo delle forze dell ordine risulta essere in stato di ebbrezza subisce il ritiro immediato della patente. Il veicolo viene affidato ad altra persona che sia in grado di guidare, oppure viene trainato a un deposito. Il reato è punibile inoltre con l arresto fino a un anno e con un ammenda il cui ammontare varia a seconda del tasso di alcool riscontrato. Le stesse sanzioni sono previste per chi rifiuta di sottoporsi all accertamento con l etilometro, lo strumento che permette di misurare la concentrazione di alcool nel sangue. Apparecchio per rilevare la presenza di alcol nel sangue (etilometro). Ne esistono anche versioni portatili. Più o meno le stesse pene sono previste per chi, fermato dalle forze dell ordine, si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti per verificare se ha assunto sostanze stupefacenti. Anche questo comportamento è un reato. 18

Per saperne di più Dal Codice della strada Per saperne di più sul Codice della strada può essere utile leggerne qualche parte. Riportiamo di seguito alcune norme importanti del Codice che tutti devono conoscere, tratte dal documento elettronico riportato nel sito della Polizia di Stato, che viene tenuto costantemente aggiornato. Comportamento dei pedoni Art. 190, comma 1: «I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli (...). Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulle carreggiate a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratta di carreggiate a senso unico di circolazione. Da mezz ora dopo il tramonto del sole a mezz ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila». Comma 4: «È vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessità; è altresì vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni». Comma 6: «È vietato ai pedoni effettuare l attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate». Comma 10: Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 22,00 a 88,00. Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni Art. 191, comma 1: «Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando e all occorrenza fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali». Comma 2: «Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza». Comma 3: «I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida (...) comunque riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla». I conducenti «devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto» (per esempio transitando vicino a una scuola, un giardino pubblico, un ospizio, ecc.). Comma 4: Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 143,00 a 570,00. Formalità necessarie per le circolazione dei ciclomotori Art. 97, comma 1 «I ciclomotori, per circolare, devono essere muniti di: un certificato di circolazione, contenente i dati di identificazione e costruttivi del veicolo, nonché quelli della targa e dell intestatario, rilasciato dal Dipartimento per i trasporti terrestri ( ); una targa, che identifica l intestatario del certificato di circolazione.» Comma 3: «Ciascun ciclomotore è individuato nell Archivio nazionale dei veicoli ( ), da una scheda elettronica, contenente il numero di targa, il nominativo del suo titolare, i dati costruttivi e di identificazione di tutti i veicoli di cui, nel tempo, il titolare della targa sia risultato intestatario, con l indicazione della data e dell ora di ciascuna variazione d intestazione.» Comma 8: «Chiunque circola con un ciclomotore sprovvisto di targa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 67,00 a 271,00». 19

Obbligo dell assicurazione per tutti i veicoli a motore Art. 193, comma 1: «I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi». Comma 2: «Chiunque circola senza la copertura dell assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 742,00 a 2970,00». Limitazioni nella guida (per i neopatentati) Art. 117, comma 2: «Per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali». Comma 2 bis: «Ai titolari di patente di guida di categoria B, il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 50 kw/t. La limitazione di cui al presente comma non si applica ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide ( ) purché la persona invalida sia presente sul veicolo» (questo comma è valido solo per chi ha conseguito la patente B dopo il 1 gennaio 2009) Comma 5: «Il titolare di patente di guida italiana che nei primi tre anni dal conseguimento della patente, circola oltrepassando i limiti di guida e di velocità di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 148,00 a 594,00. La violazione importa la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da due ad otto mesi.» Comportamento in caso di incidente Art. 189, comma 1: «L utente della strada (quindi anche il pedone) in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l obbligo di fermarsi e di prestare l assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona». Commi 5 e 6: «Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all obbligo di fermarsi in caso di incidente, con danno alle sole cose, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 259,00 a 1036,00. In tale caso, se dal fatto deriva un grande danno ai veicoli coinvolti ( ), si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi». Comma 7: «Chiunque non ottempera all obbligo di prestare l assistenza occorrente alle persone ferite è punito con la reclusione da uno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni». Commi 2, 3 e 9: «Le persone coinvolte in un incidente devono inoltre porre in atto ogni misura 20

idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e compatibilmente con tale esigenza, adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l accertamento delle responsabilità. Ove dall incidente siano derivati danni alle sole cose (...) devono, ove possibile, evitare intralcio alla circolazione (...). Chiunque non ottempera a tali disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 74,00 a 296,00. Guida sotto l influenza dell alcool Art. 186, comma 1: «È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell uso di bevande alcoliche». Comma 2: «Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato: a) con l ammenda da 500,00 a 2000,00 qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; b) con l ammenda da 800,00 a 3200,00 e l arresto fino a tre mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno; c) con l ammenda da 1500,00 a 6000,00 e l arresto da tre mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. La patente di guida è sempre revocata ( ) in caso di recidiva nel biennio. ( ) Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato». Commi 3 e 4: «Al fine di acquisire elementi utili ( ) gli organi di polizia stradale ( ), nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l integrità fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili (...). Quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante dall influenza dell alcool, gli organi di polizia stradale ( ) anche accompagnandolo presso il più vicino ufficio o comando, hanno la facoltà di effettuare l accertamento con strumenti e procedure determinati dal regolamento. Comma 6: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell accertamento ( ), il conducente è punito con le pene di cui al comma 2, lettera c)». Proposte di attività Rispettiamo tutte le regole Usa il percorso che fai per andare da casa a scuola per esercitarti al rispetto delle regole stradali. Uno dei prossimi giorni osserva e segui con molta precisione tutte le indicazioni stradali e le regole che ti riguardano, sia che tu vada a piedi, sia che tu vada in bicicletta. Se usi l autobus, farai comunque un tratto di strada a piedi. Se ti accompagnano a scuola con l automobile, verifica che a rispettare le regole sia chi guida (e ricorda le cinture di sicurezza!). Scrivi poi sul quaderno quali dei comportamenti adottati non erano per te abituali. Ricorda che d ora in poi dovrai sempre seguirli. 21

prova se lo sai 1 Indica quali dei comportamenti rappresentati nelle illustrazioni che seguono sono corretti e spiega i motivi della tua risposta. è corretto non è corretto perché è corretto non è corretto perché è corretto non è corretto perché è corretto non è corretto perché 2 Chi passa per primo? Spiega quale comportamento deve seguire il ragazzo in bicicletta nelle due diverse situazioni. 22

3 Indica se le affermazioni che seguono sono vere o false V V V V V V V V V F F F F F F F F F I pedoni possono essere multati se non attraversano sulle strisce pedonali. Non si è obbligati a passare sulle strisce pedonali se sono distanti più di 20 metri dal luogo dove si deve attraversare. Se non c è marciapiedi, si deve camminare sul ciglio della strada nello stesso senso di marcia dei veicoli. La segnaletica stradale vale soltanto per i veicoli a motore. Nei luoghi affollati le biciclette vanno condotte a mano. Dopo i dieci anni i bambini in auto non sono obbligati ad usare il seggiolino. È proibito attraversare la strada passando davanti all autobus in sosta. Il casco è obbligatorio soltanto per chi guida la moto. Un ragazzo della tua età può andare in moto con un amico che abbia almeno 16 anni. 4 Completa le frasi, scegliendo l alternativa esatta a. È obbligatorio indossare il casco soltanto per i minori di 18 anni soltanto se si guida un motociclo superiore ai 125cm 3. per tutti coloro che viaggiano su un motociclo o un ciclomotore soltanto per chi guida un motociclo o un ciclomotore b. È obbligatorio indossare le cinture di sicurezza soltanto per chi guida l auto e per i minorenni soltanto sui sedili anteriori soltanto in autostrada per tutti coloro che viaggiano in auto, su qualunque strada c. Per guidare un motociclo di cilindrata compresa tra i 50 e i 125 cm 3 occorre avere compiuto 16 anni aver compiuto 18 anni aver compiuto 16 anni ed essere provvisti della patente A1 aver compiuto 18 anni e avere almeno la patente A 5 Spiega con parole tue a cosa serve fare educazione stradale nelle scuole. 23