1 IVG.it Le notizie dalla provincia di Savona Carceri, Sarno (Uil) : Numeri da brivido, a Savona indice di affollamento pari al 51,2% Venerdì 25 marzo 2011 Liguria. Sta diventando sempre più disumana la situazione nei carceri italiani e non fanno eccezione quelli di Savona e della provincia di Genova. Nella casa circondariale di Savona su una capienza disponibile di 36 posti, ci sono 82 presenze, 46 detenuti in esubero e un indice di affollamento pari a 51.2%. 1 caso di suicidio, 7 tentativi di togliersi la vita, 54 episodi di autolesione e 6 episodi di aggressioni nei confronti dei caschi blu. Nella casa circondariale di Chiavari, su una capienza disponibile di 78 posti, le presenze sono 85, mentre nella prigione di Marassi la situazione è decisamente più allarmante. La capienza disponibile, infatti, è di 456 posti, ma i detenuti sono ben 780. Dall inizio dell anno ad oggi, poi, si è già verificato un suicidio, 4 tentativi di suicidio, 33 atti autolesivi e 6 aggressioni. Non dissimile la condizione nel carcere di Pontedecimo, dove la capienza massima di 96 posti è ampiamente superata vista la presenza di 143 detenuti, i tentativi di suicidio ammontano a 4 e gli atti autolesivi a 13. A Marassi, tra l altro, spetta il primato di aggressioni nei confronti dei caschi blu. I numeri sono da brivido anche nelle altre prigioni liguri e tutto questo rispecchia a pieno i dati rilevati sull intero territorio nazionale. Alle ore 24 del 20 marzo 2011 negli istituti penitenziari italiani (circuito per adulti) erano ristretti 67.318 detenuti (64.370 uomini e 2.948 donne) a fronte di una disponibilità reale di posti detentivi pari a 45059. Un surplus di 22.259 detenuti in più rispetto alla massima capienza che IVG.it - 1 / 2-26.03.2011
2 determina un indice medio nazionale di affollamento pari al 54,2 %. In nove regioni italiane il tasso di affollamento varia dal 23 al 50%. In dieci dal 51 all 80%. Unica regione che non presenta( apparentemente) una situazione sovraffollata è il Trentino (ma il dato è inquinato per il sottoutilizzo del nuovo carcere di Trento). Capofila, per sovraffollamento, la Calabria (77,6 %) seguita da Puglia (76,3%), Emilia Romagna (73,7%), Marche (72,1%) e Lombardia (65,9%). L istituto con il più alto tasso di affollamento si conferma Lamezia Terme (193,3%), seguito da Busto Arsizio (164,7%), Vicenza ( 155,5%). Brescia Canton Mombello (152,5 %), Mistretta (137,5%). A fotografare la situazione delle carceri italiane è la Uilpa Penitenziari che, attraverso il segretario generale Eugenio Sarno che oltre a denunciare le condizioni di estremo degrado e decadenza degli istituti penitenziari non manca di rimarcare le conseguenze, dirette, che lo sfascio del sistema carcerario riversa sulla pubblica sicurezza. La gravissima deficienza organica della polizia penitenziaria, stimata intorno alle 6500 unità, non solo determina carichi di lavoro insostenibili e infami condizioni di lavoro conclude il segretario generale Uilpa ma produce effetti devastanti per l ordine pubblico. I cinque evasi, nelle ultime settimane ( da Augusta, Voghera e Roma) testimoniano, in modo significativo e indicativo, questa eventualità. Non poter garantire, per penuria d organico, adeguata sorveglianza ai detenuti ristretti ( persino a quelli classificati Alta Sicurezza ) ed ai detenuti ricoverati nelle corsie ordinarie dei nostro ospedali e non poter effettuare i servizi di traduzione in canoni di sicurezza è un grave vulnus per l ordine pubblico. Ne abbia consapevolezza il Ministro dell Interno Maroni. Lo stesso Guardasigilli farebbe bene ad approfondire e vigilare sulla gestione dei detenuti sottoposti al 41-bis. Per legge, questa tipologia di detenuti dovrebbe essere sorvegliata dal reparto specializzato della polizia penitenziaria GOM (Gruppo Operativo Mobile). Ma in più di una struttura (Parma su tutte, a seguire Milano Opera, Novara, ecc.) i detenuti al 41-bis non sempre sono affidati al personale del GOM. Anche su questo, come per molto altro, il Ministro Alfano non trova il tempo per ascoltarci. Noi, però, non rinunciamo a parlarne. Lo faremo anche il 29 e 30 marzo a Roma nel corso del nostro Comitato Direttivo Nazionale. IVG.it - 2 / 2-26.03.2011
TMNews - Allarme suicidi in carcere: dall'inizio del 2010 sono stati 14 http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110325_092241.shtml 1 di 2 26/03/2011 8.03 La Uil-Pa Penitenziari parla di "numeri da brivido" e di "situazione ingestibile". Anche 194 tentati suicidi Roma, 25 mar. (TMNews) - La situazione nelle carceri italiane è "al limite del gestibile" ed è allarme rosso per il bilancio, già troppo alto, dei siucidi in cella dall'inizio dell'anno: dallo scorso 1 gennaio al 20 marzo nelle carceri italiane di 205 penitenziari si sono verificati 14 suicidi in 91 istituti, secondo i "numeri da brivido" della Uil-Pa Penitenziari presentati dal segretario generale Eugenio Sarno. Nello stesso periodo sono stati registrati anche 194 tentati suicidi: 31 i detenuti salvatati in extremis da poliziotti penitenziari. Il numero maggiore di tentati suicidi si è verificato a Venezia Santa Maria Maggiore (10), seguita da Como, Firenze Sollicciano e San Gimignano (7). Secondo i dati Uil-Pa, in 134 istituti si sono verificati 1.025 episodi di autolesionismo. Il triste primato spetta a Lecce (54), seguita da Bologna e Firenze Sollicciano (33) e da Genova Marassi (31). Ad aggravare il quadro complessivo ci sono 59 episodi di aggressioni ai danni di poliziotti penitenziari: il corpo conta finora 39 agenti feriti con ferite giudicate guaribili oltre i sette giorni. A Genova Marassi il maggior numero di aggressioni ai Baschi blu (6), seguita dall'opg di Aversa, Opg Napoli e Como (5). Ma non mancano nemmeno le proteste. Dal 1 gennaio al 20 marzo 2011 le manifestazioni di protesta collettive all'interno dei penitenziari sono state 75: 1.153 gli scioperi della fame; 57 i rifiuti delle terapie mediche; 217 i rifiuti del vitto dell'amministrazione; 59 gli atti di turbamento dell'ordine e della sicurezza. "Questi numeri fotografano oltre ogni competente commento la realtà che connota i nostri penitenziari, sempre più città fantasma confinate nelle retrovie dell'attenzione di chi è deputato ad analizzare e risolvere le grandi questioni sociali: i politici", continua Sarno.
Giustizia Carcere, sovraffollamento del 152% venerdì 25 marzo 2011 (red.) Sono 14 i suicidi in cella dall'inizio del 2011 nelle 205 carceri italiane (67.318 detenuti al 20 marzo scorso, contro 45.059 posti regolamentari con un indice di affollamento pari al 54,2%), a cui vanno aggiunti 194 i tentati suicidi in 91 istituti e 31 i detenuti salvatati in extremis da poliziotti penitenziari. Il bilancio è della Uil-Pa penitenziari che, in un rapporto dettagliato, rileva come il maggiore di tentati suicidi si sia verificato a Venezia Santa Maria Maggiore (10), seguita da Como, Firenze Sollicciano e San Gimignano (7). Per quanto riguarda invece la voce sovraffollamento il carcere bresciano di Canton Mombello è tra quelli che detengono la maglia nera con una percentuale del 152,5%, preceduta solo da Lamezia Terme (193,3%), Busto Arsizio (164,7%) e Vicenza (155,5%). Il problema è salito più volte alla ribalta negli ultimi mesi dopo la visita dei rappresentanti regionali dell Italia dei Valori alla casa circondariale di via Spalti San Marco, definita un lager e dopo la proposte dell assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Labolani di applicare il braccialetto elettronico ai detenuti così da snellire la presenza nelle celle. I sindacati, poi, erano intervenuti con la proposta di chiudere Canton Mombello e di ampliare il carcere di Verziano. Una possibilità per ora non fattibile, dato anche che Brescia è stata esclusa dal Piano carceri recentemente sottoscritto in Lombardia con il ministero della Giustizia. Secondo l indagine di Uil-Pa, inoltre, in 134 istituti si sono verificati 1.025 episodi di autolesionismo, ambito in cui il triste primato spetta a Lecce (54), seguita da Bologna e Firenze Sollicciano (33) e da Genova Marassi (31). Ad aggravare il quadro complessivo, denuncia Eugenio Sarno, segretario generale della Uil-Pa, ci sono 59 episodi di aggressioni ai danni di poliziotti penitenziari, di cui 39 agenti giudicati guaribili oltre i sette giorni. A Genova Marassi il maggior numero di aggressioni ai 'baschi azzurri' (6), seguita dall'opg di Aversa, Opg Napoli e Como (5). In questa situazione di ''estremo degrado'' e di ''decadenza'', la Uil-Pa rileva che in nove regioni italiane il tasso di affollamento varia dal 23 al 50%, in dieci dal 51 all'80%. Unica regione che non presenta una situazione sovraffollata è il Trentino-Alto Adige. Sul fronte delle proteste, nei primi tre mesi del 2011 ce ne sono state 75 organizzate in carcere: 1.153 gli scioperi della fame; 57 i rifiuti delle terapie mediche; 217 i rifiuti del vitto dell'amministrazione; 59 gli atti di turbamento dell'ordine e della sicurezza. A Brescia, i detenuti hanno messo in atto, per una settimana, lo sciopero del carrello. ''Questi numeri fotografano oltre ogni competente commento afferma Sarno in una nota, la realtà che connota i nostri penitenziari, sempre piú città fantasma confinate nelle retrovie dell'attenzione di chi è deputato ad analizzare e risolvere le grandi questioni sociali: i politici''.
25-03-2011 13:34 Le carceri lombarde scoppiano Sono 3.728 i detenuti in eccesso rispetto alla capienza regolare nelle carceri lombarde, con un indice di affollamento del 66%, superiore alla media nazionale. Sono i dati forniti dalla Uil che nel denunciare la gravità della situazione, segnala che il quadro più allarmante si registra nel penitenziario di Busto Arsizio, dove l'indice di affollamento ha raggiunto la la quota record del 164,7%. Resta sotto la lente la situazione difficile di San Vittore con 1.658 detenuti a fronte di una capienza regolare di 712 persone con un esubero, quindi, di 946 detenuti. Carcere modello, invece, quello di Bollate, dove gli esuberi si fermano a 123 persone. Di situazione grave ha parlato anche il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, oggi in visita a San Vittore. (Foto: Milestone Media)
Affollamento carceri: il primato a Lamezia di Dario Benincasa -