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Delibera C.S. n. del Oggetto: progetto edilizio comportante la variazione dello strumento urbanistico, ai sensi dell art. 6, comma 6, L.R. n. 1/2007, art. 97 L.R. n. 12/2005 e art. 5 d.p.r. n. 447/1998 e s.m.i., presentato da Quitadamo Lino Esposito, per la realizzazione di un edificio commerciale da adibire a ristorante, sul terreno identificato catastalmente dai mappali 190, 191, 264 e 274 del foglio 58. Avvio del procedimento di verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale di piani e programmi VAS. Individuazione, in via generale, dell Autorità Competente per la VAS. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Assunti i poteri della Giunta Comunale; Vista la domanda del Sig. Quitadamo Lino Esposito presentata in data 22 febbraio 2011 e registrata al n. 26437 del protocollo generale, intesa ad ottenere l approvazione del progetto edilizio relativo alla realizzazione di un edificio commerciale da adibire a ristorante sul terreno identificato catastalmente dai mappali 190, 191, 264 e 274 del foglio 58, a mezzo della procedura prevista dal combinato disposto degli art. 6, comma 6, L.R. n. 1/2007, art. 97 L.R. n. 12/2005, art. 5 d.p.r. n. 447/1998 e s.m.i.; Dato atto che l ambito cui si riferisce la richiamata domanda risulta in contrasto con la vigente disciplina edilizia ed urbanistica stanti i profili di contrasto con l art. 7.1 delle Disposizioni Comuni del vigente P.G.T.; il fabbricato in progetto, è, infatti, previsto con ubicazione su area sottoposta a vincolo di zona di rispetto stradale secondo quanto risulta dalla tavola PR2 Vincoli ed aree di rispetto del P.G.T.; Richiamati il preavviso di diniego prot. n. 4858 del 6 febbraio 2011 ed il successivo diniego definitivo, prot. n. 6107 del 17 febbraio 2011, a mezzo dei quali il Direttore del Settore Governo del Territorio e Ambiente ha negato il rilascio del permesso di costruire richiesto da Quitadamo Lino Esposito per la realizzazione di un edificio commerciale da adibire a ristorante sul terreno identificato catastalmente dai mappali 190, 191, 264 e 274 del foglio 58, perché in contrasto con la vigente disciplina edilizia ed urbanistica, stanti i profili di contrasto con l art. 7.1 delle Disposizioni Comuni del vigente P.G.T., poiché il fabbricato in progetto è previsto con ubicazione su area sottoposta a vincolo di zona di rispetto stradale secondo quanto risulta dalla tavola PR2 Vincoli ed aree di rispetto del P.G.T. e, altresì, mancante della documentazione di cui in appresso: 1. nulla osta da parte di Terna S.p.A. e della competente ARPA in relazione al vincolo di elettrodotto cui è sottoposto il lotto oggetto d intervento; 2. documentazione attestante la compatibilità del progetto con riguardo alle aree interessate dai varchi delle rete ecologica provinciale (cfr. Pagina 1 di 7

art. 2.2 delle Disposizioni di attuazione del Piano delle Regole del P.G.T. l approvazione della convenzione è subordinata alla preventiva verifica di compatibilità del progetto con le funzioni proprie del varco, sentito il parere della Provincia ); 3. individuazione dell area a verde di uso pubblico lungo via Primavera, in continuità con le aree a servizio esistenti con dimensione minima di 1.000 mq. che, secondo la disciplina del PCC2, costituisce prescrizione minima; la dotazione delle aree deve comunque rispettare lo standard prescritto dall art. 5 delle Disposizioni di Attuazione del Piano dei Servizi del P.G.T.; 4. rappresentazione univoca delle aree effettivamente ricomprese nell ambito oggetto d intervento, con particolare riferimento al mappale 245 e all area posta in corrispondenza del confine sud/est del lotto costituente parte delle opere connesse alla viabilità di via Milano; 5. previsione del collegamento degli scarichi all impianto di fognatura comunale, in conformità alle nome igienico sanitarie vigenti. La rappresentazione dello stato delle opere di urbanizzazione risulta, peraltro, mancante dell individuazione delle dorsali degli impianti a rete e la loro connessione con il lotto oggetto d intervento; 6. puntuale indicazione dei distacchi del fabbricato rispetto ai confini, tra i fabbricati (con particolare riferimento ai manufatti in progetto sullo stesso lotto, di cui non viene precisata la conformazione e consistenza), nonché indicazione del distacco del fabbricato, comprensivo degli aggetti, rispetto al sistema della viabilità; 7. completa documentazione sulle barriere architettoniche con riferimento: 7.1. al requisito da rispettare che deve essere univocamente enunciato come accessibilità ; 7.2. alle modalità di accesso all edificio, relativamente alle dimensioni e conformazione effettive, nonché al dislivello tra l esterno e l interno segnalato nelle sezioni con misura pari a 2 cm e di 15 cm nella relazione; 8. segnalazione univoca dell altezza libera interna che non può essere inferiore a mt. 3,00 in conformità all art. 84 del vigente Regolamento Edilizio; 9. calcoli di verifica planivolumetrica da rendersi in maniera più precisa e con opportuni riferimenti analitici; 10.dichiarazione sul rispetto dei requisiti acustici, con riferimento alla classe effettiva dell edificio; 11.sottoscrizione della domanda da parte di tutti gli aventi titolo quali risultano dall atto depositato; Pagina 2 di 7

Dato atto che il progetto edilizio proposto, in quanto comportante la variazione dello strumento urbanistico, nella fattispecie - variazione della fascia di rispetto stradale - attiene alla modifica del Documento di Piano del PGT vigente e, perciò, in quanto variante, sottoposta a valutazione ambientale -VAS-, secondo quanto prescritto dall art. 4, comma 1 della l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 e dalla d.c.r. Lombardia n. VIII/351 del 13 marzo 2007; Dato, altresì, atto che, per la variante ipotizzata nel caso di specie si ravvisa la contemporanea sussistenza dei seguenti requisiti (punto 2 Allegato A circolare D.G. Territorio e Urbanistica n. 13071 del 14/12/2010): a) non costituisce quadro di riferimento per l autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE e successive modifiche, così come specificati negli allegati II, III, IV del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. (ovvero i progetti da sottoporre a verifica di VIA o VIA); b) non produce effetti sui siti di cui alla direttiva 92/43/CEE (SIC e ZPS); c) determina l uso di piccole aree a livello locale o, comunque, comporta modifiche minori e che, pertanto occorre procedere alla verifica di assoggettabilità alla VAS, secondo quanto prescritto dall art. 4, comma 1 della l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, dalla d.c.r. Lombardia n. VIII/351 del 13 marzo 2007 e dalle collegate disposizioni attuative regionali; Visto l art. 6, commi 5 e 6, della Legge Regione Lombardia 2 febbraio 2007, n. 1; Visti gli artt. 4 e 97 della l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i.; Visto l art. 5 del d.p.r. 20 ottobre 1998, n. 447 e s.m.i.; Vista la Direttiva 2001/42/CE; Visto il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.; Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.; Vista la d.c.r. Lombardia n. VIII/351 del 13 marzo 2007; Vista la d.g.r. n. 8/6420 del 27.12.2007: "Determinazione della procedura per la Valutazione Ambientale dei Piani e programmi VAS (art. 4 l.r. n. 12/2005, d.c.r. n. 351/2007)"; Vista la d.g.r. 30 dicembre 2009 n. 8/10971: Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi - VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007) - Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 modifica, integrazione e inclusione di nuovi modelli ed i relativi allegati quali modelli procedurali ; Visto, in particolare, il modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) - SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE allegato 1r; Vista la circolare D.G. Territorio e Urbanistica n. 13071 del 14 dicembre 2010; Considerato che deve essere indetta la conferenza di valutazione con le autorità aventi specifiche competenze in materia ambientale e con gli Enti Pagina 3 di 7

territorialmente interessati, che devono essere individuati i settori del pubblico interessati all iter decisionale e che devono essere individuate le modalità d informazione e di partecipazione del pubblico; Che occorre preliminarmente individuare l Autorità procedente e l Autorità competente per la VAS in possesso dei requisiti di cui alla d.g.r. Lombardia nr. VIII/6420 del 27/12/2007 e che tale individuazione si ritiene opportuno avvenga in via generale, giusta, sul punto, la sentenza del Consiglio di Stato nr. 133 del 12 gennaio 2011; Visto l allegato parere espresso ai sensi dell art. 49, comma 1, del TUEL approvato con D.Lgs. n. 267/2000; Visto il D.Lgs. n. 267/2000; DELIBERA 1. le premesse integrano sostanzialmente la presente deliberazione; 2. di avviare il procedimento amministrativo di variazione dello strumento urbanistico ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli artt. 6, comma 6, l.r. Lombardia nr. 1/2007, 97 l.r. Lombardia nr. 12/2005, 5, d.p.r. 20 ottobre 1998, n. 447 e s.m.i., in conseguenza del progetto edilizio proposto da Quitadamo Lino Esposito, relativo alla realizzazione di un edificio commerciale da adibire a ristorante, sul terreno identificato catastalmente dai mappali 190, 191, 264 e 274 del foglio 58; 3. di avviare, preliminarmente, la preventiva verifica di esclusione dalla VAS come prescritto dall art. 4, comma 1 della l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, dalla d.c.r. Lombardia n. VIII/351 del 13 marzo 2007 e relative dd.gg.rr. attuative; 4. di individuare, in via generale e permanente, quale Autorità Competente per la VAS, il Settore Governo del Territorio e Ambiente del Comune di Desio, nella persona del Direttore; 5. di individuare, nel caso di specie, l Autorità procedente ed i soggetti interessati al procedimento: a. il Proponente, il soggetto privato proponente l intervento edilizio, Quitadamo Lino Esposito; b. l Autorità Procedente, lo Sportello Unico per le Attività Produttive SUAP-, nella persona del Funzionario responsabile, nominato ai sensi e per gli effetti di cui alla propria Delibera n. 14 del 01/02/2011 ad oggetto: Approvazione del Regolamento di organizzazione e funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive -SUAP- ; Pagina 4 di 7

c. i soggetti competenti in materia ambientale, ARPA Dipartimento di Monza e Brianza -; ASL Provincia di Monza e Brianza; Enti Gestori Aree Protette; Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici; d. gli enti territoriali interessati, la Regione, la Provincia di Monza e Brianza, il Comune di Varedo ed il Comune di Nova Milanese; e. il pubblico, i cittadini di Desio, le associazioni, le persone giuridiche, le organizzazioni o i gruppi di tali persone; f. il pubblico interessato, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell ambiente; le persone fisiche e/o giuridiche che subiscono o possono subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure, individuate mediante interrogazione della Conservatoria dei Registri Immobiliari quali proprietari dei mappali interessati dalla variazione dello strumento urbanistico, come in appresso: mappali 33, 37, 39, 40, 41, 42, 43, 48,, 99, 104, 105, 106, 107, 139,, 179, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 201, 224, 233, 278, 279, del foglio 58. Sono fatti salvi, eventuali, ulteriori mappali, al momento non considerati; 6. di dare atto che la partecipazione e le informazioni al pubblico sul percorso di valutazione verrà assicurata mediante la pubblicazione dei verbali della conferenza di valutazione e del rapporto ambientale progressivamente aggiornato sul sito internet ufficiale del Comune ad eccezione dei proprietari delle aree direttamente interessate dalla variazione dello strumento urbanistico, per i quali dovrà provvedersi con informazioni personali; 7. di disporre la pubblicazione di apposito avviso di avvenuta assunzione della presente deliberazione all Albo Pretorio del comune, sul sito internet del comune e sul sito http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas; 8. di approvare l Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, concernente Avviso di avvio del procedimento relativo al progetto di SUAP denominato in variante al PGT unitamente alla verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ; 9. di dare atto che l informazione al pubblico ed al pubblico interessato, sarà resa ai sensi dell art. 8 della legge n. 241/90, mediante costante aggiornamento del sito internet del Comune e la pubblicazione all albo pretorio; 10. di disporre che sia data comunicazione della presente deliberazione agli enti territorialmente interessati ed ai soggetti competenti in materia ambientale; Pagina 5 di 7

11. di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa. 12. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Pagina 6 di 7

Allegato A alla Delibera C.S. n. del AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO RELATIVO AL PROGETTO DI S.U.A.P, RELATIVO A IN VARIANTE AL PGT UNITAMENTE ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ' ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) IL RESPONSABILE SUAP Visti: l art. 6, comma 6 della l.r. 2 febbraio 2007, n. 1 che detta disposizioni di semplificazione nel caso di progetti in contrasto con il PGT; l'art. 97 della l.r. Lombardia nr. 12/2005 che detta disposizioni in ordine all'iter procedurale da seguire per l'approvazione dei progetti presentati al SUAP; l art. 5 del d.p.r. 20 ottobre 1998, nr. 447 la possibilità di approvare, in variante alla strumentazione urbanistica vigente, proposte relative alla realizzazione di nuove attività produttive; gli indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con d.c.r. 13 marzo 2007 nr. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giunta Regionale con d.g.r. nr. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e s.m.i., nonché con d.g.r. 30 dicembre 2009 nr. VIII/10971; il D.Lgs. 3 aprile 2006 nr. 152 "Norme in materia ambientale" e s.m.i.; la Deliberazione n. del ; RENDE NOTO Che è avviato il procedimento del progetto di SUAP relativo alla realizzazione del " " in variante al PGT; Che il progetto di SUAP è soggetto a verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS); Che è, pertanto, avviato il procedimento finalizzato alla verifica di assoggettabilità alla VAS del progetto di SUAP relativo a da approvarsi in variante alla strumentazione urbanistica vigente (PGT) ai sensi dell'art. 5 del DPR 447/98 e dell'art. 97 della LR 12/2005; DISPONE la pubblicazione del presente avviso all'albo Pretorio, sul sito internet del Comune di Desio e sul sito http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas. Il Responsabile SUAP Pagina 7 di 7