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LE PROVINCE NELLA COSTITUZIONE. RUOLO DEI CONSIGLI E FONDAMENTO DELLA RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA Profili di incostituzionalità delle disposizioni contenute nell art. 23, commi 14 21, del D. L. 201/2011. Le ipotesi di riforma elettorale PROVINCIA DI PESCARA 29 GIUGNO 2012 L'impatto sulla spesa pubblica: i costi della politica ed i costi di funzionamento. L'illusione del risparmio e la ricerca di un livello "efficiente" di esercizio delle funzioni. Intervento di Ioletta Pannocchia, Direttore Generale Promo PA Fondazione

Obiettivo: riduzione dei costi di funzionamento Il D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito in legge, L. 22 dicembre 2011, n. 214 "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.", fissa la ragione fondamentale della riforma delle province nella "riduzione dei costi di funzionamento". La rubrica dell'art. 23, infatti, pone l'obiettivo della "Riduzione dei costi di funzionamento delle Autorità di Governo, del CNEL, delle Autorità indipendenti e delle Province.

Evoluzione della spesa pubblica tra i diversi livelli di governo Dal 1951 ad oggi la spesa si è spostata dal livello centrale a quello locale: - Negli anni dal 1946 al 1970 è stato definito l assetto finanziario delle Regioni a statuto speciale; nel 1970-72 si avviano le regioni a statuto ordinario. Nel periodo dal 1953 al 1978 muta radicalmente il sistema di finanziamento egli enti locali che si sposta quasi per intero a carico dello stato. A partire dalla fine degli anni Settanta, è stato un succedersi continuo di interventi diretti a trasferire compiti e funzioni dallo stato alle regioni. Si sono poi progressivamente ampliati i compiti concretamente svolti dai comuni e dalle province. Da ultimo, la riforma costituzionale del 2001 ha definito un nuovo assetto con più ampi poteri di spesa alle regioni.

Evoluzione della spesa pubblica tra i diversi livelli di governo Le amministrazioni locali gestivano: nel 1951 il 18% della spesa totale, nel 1980 il 26,8%, e nel 2008 il 31,6% del totale. Aumenta anche considerevolmente il peso delle amministrazioni locali nella spesa in conto capitale: nel 1951 il 19,7%, e tale quota sale al 59,1% nel 1980, e al 62,2% nel 2008.

Incidenza della spesa delle Province sul complesso della spesa pubblica La spesa pubblica complessiva (anno 2011): ammonta a 813 miliardi di euro. Settore Amministrazione Centrale Previdenza Interessi sul debito Regioni Comuni Province Spesa 182 miliardi di euro 305 miliardi di euro 75 miliardi di euro 168 miliardi di euro (di cui 116 Sanità) 72 miliardi di euro 11 miliardi di euro Le Province rappresentano 1,35% della spesa pubblica complessiva del paese.

La spesa aggredibile con la spending review E considerata "aggredibile" ai fini della spending review, pari a circa 295 miliardi di euro. Di cui 80 nel breve periodo. (25-35%) Ripartizione della spesa rivedibile in miliardi di Euro. Totale 295,1 miliardi di euro Sanità; 97,6 Univ.tà e altri Enti; 15,4 Comuni; 44,2 Province; 7,3 Stato; 95,5 Altri Enti A.C.; 7,2 E.P.; 7,4 Regioni; 20,2

Struttura della spesa pubblica aggredibile 2011 (miliardi di euro) Consumi intermedi Tot. spesa aggredibile % spesa aggredibile Stato Altri Enti A.C. E.P. Regioni Province Comuni Sanità Univ.tà e altri Enti Tot. A.P. 21,3 3,9 2,9 5,5 3,1 25,3 69,0 4,7 135,6 95,5 7,2 7,4 20,2 7,3 44,2 97,6 15,4 295 32,5% 2,4% 2,5% 6,8% 2,5% 15,0% 33,1% 5,2 100% La spesa per l'acquisto di beni e servizi è passata da 58 miliardi di euro nel 2000 a 92 miliardi di euro nel 2009 a 135,6 nel 2011.

Ripartizione della spesa per acquisti di beni e servizi (consumi intermedi) delle Amministrazioni locali (valori percentuali) nel 2011 Altre amm.ni locali 5% Regioni 8% Comuni 29% Enti sanitari locali 54% Province 4%

Ripartizione della spesa per consumi intermedi delle Amministrazioni centrali 2011 - Ministeri (valori percentuali) Istruzione, università e ricerca Difesa Interno Giustizia Economia e finanze Infrastrutture e trasporti Affari esteri Beni e attività culturali Politiche agricole, alimentari e forestali Lavoro e politiche sociali Salute Sviluppo economico Ambiente e tutela del terriotorio e del mare 1,25 1,25 1,11 0,72 0,51 0,32 0,26 0,15 6,6 8,91 10,49 22,61 45,81

Il dato del risparmio dall abolizione delle Province 11 miliardi di euro: spesa complessiva corrente + in conto capitale. Le risorse utilizzate dalle Province per fornire servizi di loro competenza - dato del 2010.

Incidenza della spesa delle Province sul complesso della spesa della PA territoriale % Regioni 72,7% Province 4,5% Comuni 22,8% Totale 100,0% Le Province effettuano il 4,5% della spesa corrente di Regioni e EELL

Spesa per investimenti - confronto % Regioni 43,7% Province 9,2% Comuni 47,1% Totale 100,0% Gli investimenti fatti dalle Province sono il 9,2% della spesa in conto capitale fatta dalla PA Locale.

Il quadro delle entrate Entrate correnti 5.369,1 proprie Entrate correnti da 4.122,9 Stato Regioni e altri Enti Alienazione di beni 111,5 In generale le entrate per le Province sono andate diminuendo nel corso degli anni, del 15,1%. Entrate c/cap. da Stato, Regione e altri enti Totale *Valuta: milioni di euro 1.411,2 11.014,7 Grado di autonomia finanziaria: sommando le entrate correnti proprie alle alienazioni di beni, nel 2010 si è raggiunto il 50% di entrate proprie.

Il quadro delle entrate Entrate correnti 5.369,1 proprie Entrate correnti da 4.122,9 Stato Regioni e altri Enti Alienazione di beni 111,5 Entrate c/cap. da Stato, Regione e altri enti Totale *Valuta: milioni di euro 1.411,2 11.014,7 Grado di autonomia finanziaria: sommando le entrate correnti proprie alle alienazioni di beni, nel 2010 si è raggiunto il 50% di entrate proprie.

Le entrate tributarie Provinciali Le entrate tributarie provinciali: addizionale sul consumo di energia elettrica; imposta provinciale di trascrizione; imposta sulle assicurazioni RC auto; tributo provinciale per i servizi di tutela protezione e igiene dell'ambiente, compartecipazione IRPEF

Ripartizione spesa annua per funzioni 5 funzioni core : - sopra 2 miliardi di Euro: gestione del territorio e istruzione pubblica - tra 1 e 1,5 miliardi di Euro: trasporti e sostegno allo sviluppo economico; - 800 milioni di Euro: tutela ambientale. Altre tre funzioni, settore sociale, cultura e beni culturali, turismo e sport, assorbono nel loro insieme altri 850 milioni di Euro. La funzione di amministrazione, gestione e controllo, comporta una spesa di oltre 3 miliardi di Euro, il 26% del totale.

Le spese per le funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo Le componenti di questa voce sono: Organi istituzionali, partecipazione e decentramento Segreteria generale, personale e organizzazione Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Ufficio tecnico Servizio statistico Servizio di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali della Provincia Altri servizi generali La funzione di amministrazione, gestione e controllo, comporta una spesa di oltre 3 miliardi di Euro, il 26% del totale. La misura dell efficienza di qualunque organizzazione: l incidenza dei costi di struttura sul totale dei costi.

122 milioni di euro all'anno, l'1,4% della spesa corrente I costi della rappresentanza democratica

I paradossi italiani La Repubblica di Palermo del 27 marzo 2012 riportava la notizia che il costo di funzionamento dell'assemblea Regionale siciliana è di 167 milioni l'anno. (I costi per la rappresentanza democratica delle Province nel 2010: 122 milioni di euro all'anno, l'1,4% della spesa corrente)

I costi della politica Quelli che sono definiti come "i costi della politica" assommano a 113,63 milioni di euro l'anno (indennità, rimborsi a consiglieri e assessori). Lo 0,9 % Acquisto di beni di consumo per consultazioni elettorali Acquisto di servizi per consultazioni elettorali Straordinario al personale per consultazioni elettorali Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Indennità Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Rimborsi Acquisto di servizi per spese di rappresentanza 31.512 3.330.833 41.523 96.544.146 17.091.454 5.339.906 Totale spese per la 122.379.374 rappresentanza democratica Su spese correnti 1,4%

Gli amministratori provinciali - numeri Nel 2010 il personale politico delle Province ammontava a circa 4.000 unità. A seguito dell approvazione del decreto legge 2 del 2010 il numero dei consiglieri e degli assessori è stato ridotto del 20%. Con il decreto legge 138 del 2011 (convertito da L.148/11), è stata operata un ulteriore riduzione del 50% sul numero dei consiglieri e degli assessori provinciali. Il numero totale degli amministratori risulta a regime il seguente, con una riduzione del 55%. Presidenti: 107 Assessori (Giunta): 395 Consiglieri: 1272 Totale: 1774

Gli amministratori provinciali - compensi I compensi degli eletti degli altri livelli istituzionali PARLAMENTO 459.265.000 di cui Senato 153.215.000 di cui Camera 306.050.000 Deputati Regioni 844.724.998 Comuni 591.232.767 Di cui 36 milioni per rimborsi Nel 2011 il costo degli amministratori provinciali è stato di 113 milioni di euro. Dopo la manovra 2011, a regime, sulla base di quanto previsto dal decreto 78 del 2010 in materia di riduzione delle indennità degli amministratori provinciali, il costo complessivo dei 1.774 amministratori provinciali si ridurrà a circa 34 milioni di euro (Stima Upi su Fonte Siope, 2011).

Una scelta dubbia 1. nell'analisi: quando si vanno a fare i conti ci accorgiamo che il costo delle province è ridicolo; 2. per le conseguenze: i costi per l'adeguamento alla riforma saranno altissimi; 3. avviene in un contesto in cui non si tiene conto delle priorità, ma si è scelto di agire sull'anello più debole della catena.

Per saperne di più: www.promopa.it I dati delle slide sono tratti da: UPI - Bocconi, Una proposta per il riassetto delle Province, www.unpinet.it P. Giarda, Dinamica, struttura e criteri di governo della spesa pubblica: un rapporto preliminare, 2011, www.governo.it/rapportiparlamento P. Giarda, Elementi per una revisione della spesa pubblica, v. 4 maggio 2012, www.governo.it/rapportiparlamento