8 novembre 03, n. 3 West Nile Disease in Italia nel 03
8 novembre 03, n. 3 Introduzione Situazione epidemiologica 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli sinantropici 5 Sorveglianza avicoli 6 Sorveglianza entomologica 7 Sorveglianza mortalità uccelli selvatici 8 Definizione di caso WND negli equidi 9 Comuni interessati da circolazione virale negli animali - 03
8 novembre 03, n. 3 Introduzione Ai sensi del Provvedimento del 3 luglio 0 (G.U. Serie Generale n. 3 del 0 settembre 0) e aggiornamenti, la sorveglianza nei confronti della West Nile Disease (WND) si basa sulle seguenti componenti:. sorveglianza su uccelli stanziali di specie sinantropiche. In caso di mancato raggiungimento del 50% delle attività previste, è possibile, in alternativa, attuare la sorveglianza su allevamenti avicoli rurali o all aperto o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella;. sorveglianza negli equidi 3. sorveglianza entomologica 4. sorveglianza dell avifauna selvatica di specie migratorie. Le modalità di attuazione delle 4 componenti differiscono a seconda della situazione epidemiologica riscontrata. Per il 03 sono state individuate 3 aree geografiche distinte (Fig. ): A. Area con Circolazione Virale (ACV), è l area che è stata interessata dalla circolazione del West Nile virus (WNV) dal 008 al 0; B. Area di sorveglianza Esterna alla ACV (AE), è l area estesa per un raggio di 0 km intorno ai casi verificatisi nelle zone più esterne dell ACV. È stato incluso nell AE anche il territorio dei comuni precedentemente inclusi in ACV e non interessati dalla circolazione virale nel corso dei due anni precedenti. Nella Regione Sardegna l AE comprende tutto il territorio regionale non incluso nell ACV; C. Otto Aree a Rischio (AR) l estensione di tali aree è stata ridefinita sulla base dei focolai e delle evidenze di circolazione virale del 0. Figura. Aree Geografiche di Sorveglianza WND
8 novembre 03, n. 3 Situazione epidemiologica - Uomo, Animali - Al 8//03 sono stati segnalati nell uomo 40 casi confermati di malattia neuro invasiva da West Nile virus (WNND) nelle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia. La data di insorgenza sintomi dei casi va dal luglio al settembre 03. Sei dei casi confermati sono deceduti. Le attività di sorveglianza delle febbri virali estive hanno consentito di confermare 9 casi di febbre da WNV nella regione Veneto ( casi), Emilia Romagna (6 casi) e Lombardia ( caso). Regione Provincia N. casi WNND Cremona Lombardia Mantova 6 Lodi Brescia Puglia Foggia Rovigo 5 Treviso 4 Veneto Venezia Padova Verona Bologna Ferrara 5 Emilia Romagna Modena 5 Parma Reggio Emilia 4 Totale 40 Tabella. Distribuzione dei casi confermati di WNND per provincia Fonte: Reparto di Epidemiologia delle malattie infettive (Cnesps- Iss), con il contributo del Dipartimento di Malattie infettive parassitarie immunomediate (Mipi) dell Istituto superiore di sanità, e con il coordinamento dell Ufficio V della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute
8 novembre 03, n. 3 Il Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME) ha confermato 3 focolai negli equidi nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Calabria e Sardegna. Inoltre 35 pool di Culex pipiens, distribuiti nelle regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna e 7 uccelli nella regione Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna sono risultati positivi agli accertamenti diagnostici per la ricerca del genoma virale. Le analisi condotte su equidi e uccelli hanno confermato la circolazione sul territorio nazionale del lineage e, per maggior informazioni si rimanda ai paragrafi di dettaglio.
8 novembre 03, n. 3 3 Sorveglianza equidi La sorveglianza negli equidi è effettuata tramite l esame periodico di equidi sentinella, controlli a campione su equidi stanziali e verifica di casi sospetti di WND. Al 8//03 il CESME ha confermato 3 focolai, di cui 9 clinici, nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Calabria e Sardegna. Le analisi filogenetiche condotte su campioni di organi di un cavallo abbattuto in provincia di Parma hanno consentito di definire l appartenenza del ceppo al WND-lineage. Figura. Focolai confermati negli equidi
N. casi clinic equidi Regioni Province N. Focolai N. Focolai con sintomi clinici Presenti Casi totali Con segni clinici Morti/abbattuti Prevalenza casi totali Prevalenza casi clinici Letalità Bollettino epidemiologico WND 8 novembre 03, n. 3 Equidi nei focolai Parma 4 4 50 5 5 0,00% 00,00% 0,00% Emilia Romagna Reggio Emilia 6 0 6,67% 00,00% 0,00% Modena 54 0,85% 00,00% 0,00% Lombardia Cremona 5 3 34 5 3 0 4,7% 60,00% 0,00% Mantova 0 6 3 0 0 8,75% 0,00% 0,00% Padova 0 4 0 0 50,00% 0,00% 0,00% Veneto Rovigo 5 0 8 8 0 0 8,57% 0,00% 0,00% Verona 0 0 65 5 0 0 3,08% 0,00% 0,00% Calabria Crotone 0 0 0 50,00% 0,00% 0,00% Sardegna Nuoro 0 0 0 00,00% 0,00% 0,00% Totale 3 9 60 4 0 6,5% 3,8% 0,00% 4 Tabella. Focolai e casi confermati negli equidi 3 0 3 0 34 35 36 37 38 39 40 4 Agosto Settembre Ottobre EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA Figura 3. Andamento temporale dei casi clinici di WND negli equidi
8 novembre 03, n. 3 4 Sorveglianza uccelli sinantropici La sorveglianza sugli uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio è effettuata per evidenziare precocemente la circolazione virale. Appartengono alle specie bersaglio: - Gazza (Pica pica) - Cornacchia grigia (Corvus corone cornix) - Ghiandaia (Garrulus glandarius) Al 8//03 il CESME ha confermato 5 positività alla PCR per WND lineage, su organi di 3 gazze e cornacchie catturate nella regione Emilia Romagna. Figura 4. Uccelli bersaglio PCR positivi
N. uccelli di specie bersaglio Bollettino epidemiologico WND 8 novembre 03, n. 3 Regione Provincia Specie N. uccelli bersaglio PCR positivi Emilia Romagna Ferrara Totale Gazza 3 Cornacchia 5 Tabella 3. Uccelli bersaglio PCR positivi 6 5 4 3 4 5 0 3 3 33 34 35 36 Luglio Agosto EMILIA ROMAGNA Figura 5. Andamento temporale degli uccelli bersaglio PCR positivi
8 novembre 03, n. 3 5 Sorveglianza avicoli La sorveglianza negli allevamenti avicoli o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella è effettuata in alternativa alla sorveglianza sulle specie sinantropiche. Al 8//03 il CESME non ha confermato focolai. 6 Sorveglianza entomologica L attività entomologica ha lo scopo di identificare il periodo a rischio per la trasmissione vettoriale attraverso la determinazione della composizione della fauna culicidica, l individuazione delle specie di zanzare responsabili della trasmissione del WNV sia nel ciclo enzootico che epizootico della malattia, la valutazione dell overwintering. Al 8//03 la presenza del genoma virale è stata confermata mediante PCR per WND in 35 pool di zanzare catturate nelle regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna. Le analisi condotte hanno dimostrato l appartenenza del ceppo virale al WNDlineage in tutte le province coinvolte da positività entomologiche ad eccezione della provincia di Rovigo che risulta interessata dalla contemporanea circolazione del WND-lineage e WND-lineage. Le zanzare risultate positive appartengono alla specie Culex pipiens.
8 novembre 03, n. 3 Figura 6. Pool di zanzare PCR positive Regione Provincia N. pool PCR positivi Venezia Veneto Verona 8 Rovigo 8 Cremona Lombardia Brescia Mantova Modena 9 Bologna 4 Reggio Emilia 7 Emilia Romagna Ferrara 35 Parma Ravenna Piacenza 4 Sardegna Olbia Tempio Totale 35 Tabella 4. Pool di zanzare PCR positive
N. pool Bollettino epidemiologico WND 8 novembre 03, n. 3 30 5 0 9 5 7 9 9 0 5 0 9 8 0 6 5 5 3 7 9 30 3 3 3 33 34 35 36 37 38 39 Luglio Agosto Settembre EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA SARDEGNA VENETO Figura 7. Andamento temporale dei pool di zanzare PCR positivi 7 Sorveglianza mortalità uccelli selvatici La sorveglianza sulla mortalità negli uccelli selvatici si effettua su tutto il territorio nazionale. In tale tipo di sorveglianza rientrano anche gli uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio trovate morte in aree non da piano. Al 8//03 il CESME ha confermato 57 positività alla PCR per WND su organi di uccelli catturati nella regione Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna. Le analisi condotte hanno dimostrato l appartenenza del ceppo virale al WND-lineage in tutte le province coinvolte da positività ornitologiche.
8 novembre 03, n. 3 Figura 8. Uccelli selvatici PCR positivi Region Province Species No. wild birds PCR positive Eurasian Blackbird 3 Eurpean Serin Common Kestrel Magpie 4 Carrion crow 6 Common Swift Ferrara European Goldfinch Eurasian Jay Italian Sparrow Emilia Romagna Tutle Dove Eurasian hoopoe Horned owl Owl Bologna Magpie Modena Magpie 3 Piacenza Carrion crow 4 Reggio Emilia Magpie Turtle Dove Parma Magpie Lombardy Cremona Raven Rook Sardinia Oristano Total Fenicottero 57 Tabella 5. Uccelli selvatici PCR positivi
N. uccell selvatici Bollettino epidemiologico WND 8 novembre 03, n. 3 0 5 0 7 9 5 0 9 4 3 3 3 34 35 36 37 40 43 Luglio Agosto Settembre Ottobre EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA SARDEGNA Figura 9. Andamento temporale degli uccelli selvatici PCR positivi 8 Definizione di caso negli equidi La definizione di caso sospetto di WND è stabilita dall Ordinanza del 4 agosto 0: Equide che, nel periodo di attività dei vettori, presenta atassia locomotoria o morte improvvisa in zona a rischio oppure almeno due dei seguenti sintomi: movimenti in circolo; incapacità a mantenere la stazione quadrupedale; paralisi/paresi agli arti; fascicolazioni muscolari; deficit propriocettivi. Tali sintomi possono essere accompagnati da: debolezza degli arti posteriori; cecità; ptosi del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o facciali; digrignamento dei denti. Deve essere considerato come sospetto di encefalomielite di tipo West Nile anche un risultato sierologico positivo in assenza di sintomatologia clinica. Conferma del sospetto La conferma del sospetto diagnostico avviene quando i campioni prelevati dall equide sospetto risultano positivi ad un esame di laboratorio di conferma effettuato dal CESME.