DIRITTO AMMINISTRATIVO AVANZATO 1) Modalità d esame 2) Manualistica 3) Parte speciale 4) Laboratori 5) E-learning 6) Tesi di laurea 1) Modalità d'esame L esame al termine del corso di diritto amministrativo è preceduto da test scritto che, in caso di esito positivo, consente l'accesso alla prova orale. Entrambe le prove si tengono nello stesso giorno salvo che, per il numero elevato degli studenti iscritti, non sia possibile esaurire l'appello nello stesso giorno. Particolari benefici sono riconosciuti agli studenti frequentanti i laboratori e il corso e-learning (v. oltre). 2) Manualistica Le tematiche del programma del corso di Diritto amministrativo avanzato possono essere approfondite in: L. MAZZAROLLI, G. PERICU, A. ROMANO, F.A. ROVERSI MONACO, F.G. SCOCA (a cura di), Diritto amministrativo, II, Bologna, Monduzzi, 2005 AA.VV., Commentario breve alle leggi sulla giustizia amministrativa, a cura di A. ROMANO, Cedam, Padova, 1992 AA.VV., Diritto processuale amministrativo, a cura di A. SANDULLI, Giuffrè, Milano, 2007 AA.VV., Il processo davanti al giudice amministrativo, Commento sistematico alla legge n. 205/2000, a cura di B. SASSANI R. VILLATA, Giappichelli, Torino, 2004 AA.VV., Il nuovo processo amministrativo, Dopo due anni di giurisprudenza, a cura di F. CARINGELLA M. PROTTO, Giuffrè, Milano, 2002 V. CAIANIELLO, Manuale di diritto processuale amministrativo, Utet, Torino, 1994 E. GIUCCIARDI, La giustizia amministrativa, Cedam, Padova, 1994 M. NIGRO, Giustizia amministrativa, Il Mulino, Bologna, 2002 F. SATTA, Giustizia amministrativa, Cedam, Padova, ult. ed. F.G. SCOCA, Giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2005 A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ult. ed. 3) Parte speciale Per completare il programma di esame, gli studenti (che non hanno frequentato con profitto le attività didattiche integrative) sono invitati a predisporre un elaborato scritto. L'elaborato consiste nell'abstract di un articolo di dottrina ovvero nella schedatura di una pronuncia del giudice amministrativo, secondo il modello reperibile nella sezione materiali della pagina web dell'insegnamento. L elaborato scritto sarà oggetto di discussione in sede di esame orale. Qui di seguito vengono proposti alcuni riferimenti di dottrina e giurisprudenza tra i quali scegliere il testo o la sentenza da analizzare. Dottrina C.E. GALLO, Il contraddittorio nel giudizio di ottemperanza, in Dir. proc. amm., 2006, 482 A. ROMANO, Giurisdizione ordinaria e giurisdizione amministrativa dopo la legge n. 205 del 2000 (Epitaffio per un sistema), in Dir. proc. amm., 2001, 602 A. TRAVI, La reintegrazione in forma specifica nel processo amministrativo fra azione di adempimento e azione risarcitoria, in Dir. proc. amm., 2003, 222 V. SASSANI, Prime considerazioni sulla nuova procedura del silenzio, in Giust. civ., 2000, 455. Giurisprudenza Sul rito ex art. 23 bis, l. Tar. - Cons. Stato, ad. plen., 31 maggio 2002, n. 5, in Urb. e app., 2002, 901; Sulla pregiudiziale amministrativa Cass., ord., sez. un., 13 giugno 2006 n. 13659, in Guida al dir., 2006, fasc. 28, 48;
Sull interesse a ricorrere Cons. Stato, sez. V, 30 agosto 2006 n. 5063, in www.giustiziaamministrativa.it; Sul rito ex art. 21 bis, l. Tar - Cons. Stato, sez. V, 16 luglio 2002 n. 3974, in Giust. amm., 2002, 923; Sulla nozione di piena conoscenza del provvedimento - Cons. Stato, sez. IV, 19 giugno 2007 n. 3303, in www.lexitalia.it. 4) E-learning Le lezioni frontali del corso di diritto amministrativo sono abbinate ad un corso e-learning, volto ad approfondire determinate tematiche mediante la ricerca giurisprudenziale e di letteratura, nonché mediante lo svolgimento di esercitazioni. La Facoltà di Giurisprudenza mette a disposizione una piattaforma informatica per il corso di diritto amministrativo, volta a consentire la comunicazione diretta tra gli studenti iscritti e il tutor del corso, lo scambio di comunicazioni tra gli studenti appartenenti all aula virtuale mediante il forum, l erogazione di materiale didattico e di istruzioni di lavoro. I lavori eseguiti dagli studenti sono oggetto di valutazione. Gli studenti che hanno frequentato con profitto il corso e-learning sono esentati, in sede di esame, dallo svolgimento del questionario scritto, perciò, accedono direttamente all orale. Tale prova orale può vertere anche su specifici temi trattati durante le esercitazioni. L iscrizione al corso e-learning non è obbligatoria. Potranno essere stabiliti dei limiti massimi alle iscrizioni, ai fini dell efficace gestione delle attività. 5) Laboratori La frequenza al corso di diritto amministrativo prevede anche la partecipazione a laboratori sulla ricerca giuridica volti a fornire agli studenti le istruzioni necessarie per l impostazione della ricerca giurisprudenziale e dottrinale, per la selezione ed il reperimento del materiale. I laboratori si svolgono con la collaborazione di personale qualificato della Biblioteca della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, il cui supporto è indispensabile per l illustrazione del materiale, cartaceo ed informatico, di cui la Biblioteca dispone e per comprendere le diverse modalità di accesso alle risorse. Tale aspetto della formazione giuridica appare indispensabile per gli studenti che intendano approfondire i temi del diritto amministrativo nell ambito della preparazione della tesi di laurea. Gli studenti che hanno frequentato con profitto i laboratori (6 ore) saranno esentati dalla preparazione della parte speciale del programma (v. sopra punto 1). 6) Tesi di laurea La tesi finale deve costituire un contributo originale sull oggetto di ricerca concordato. Per lavoro originale si allude ad una ricerca nuova, mai svolta da alcuno, ovvero ad un lavoro illustrativo della letteratura e della documentazione giurisprudenziale esistenti. Nel secondo caso, la tesi è compilativa, giacché il contenuto non è nuovo ma lo è il modo in cui il materiale è stato organizzato ed esposto e si traduce in una sorta di rassegna di quanto è stato scritto su un determinato argomento o questione. La tesi triennale del corso può essere il risultato: a ) della ricerca e dell esame completo della giurisprudenza sul tema prescelto; b) della ricerca e dell esame completo delle posizioni della dottrina sul tema prescelto. Al momento della scelta del titolo della tesi si concorda con il docente l ambito della ricerca (giurisprudenziale o dottrinale). La tesi del corso quinquennale, ovvero quella magistrale, invece, deve dare conto sia degli orientamenti giurisprudenziali che della letteratura sull oggetto di ricerca. Tutte le tesi contengono pensieri, opinioni e parti tratte da altre opere precedenti: la correttezza scientifica impone che il pensiero o l opinione siano attribuite all autore mediante citazione in nota e la parte di testo eventualmente richiamata letteralmente sia riportata tra virgolette e sia citato in nota l autore. Più il corredo bibliografico e le citazioni giurisprudenziali sono ricchi, maggiore è la capacità dell elaborato di asservire allo scopo di fornire una conoscenza rapida e completa della questione affrontata e delle varie posizioni.
L attività di preparazione della tesi può essere suddivisa in più fasi. 1) Almeno sei mesi prima dell esame finale lo studente deve procedere alla scelta di un argomento di proprio interesse. Il docente relatore procederà alla delimitazione dell oggetto di ricerca ed alla definizione del titolo definitivo della tesi; 2) lo studente procederà alla ricerca bibliografica che deve essere il più possibile completa. La ricerca ha ad oggetto lo specifico argomento della tesi ma anche quelli confinanti. Si suggerisce un ordine nell esame progressivo delle fonti bibliografiche, sempre alla ricerca delle parti relative allo specifico argomento della tesi, ma anche a quelli confinanti : a) il proprio manuale; i manuali più recenti; i trattati (S. CASSESE (a cura di), Trattato di diritto amministrativo, Giuffrè, 2003; G. SANTANIELLO (a cura di), Trattato di diritto amministrativo, Padova, a partire dal 1987); i manuali meno recenti; b) le voci delle enciclopedie giuridiche più recenti: Enciclopedia del diritto, Giuffrè Digesto IV (discipline pubblicistiche), Utet Enciclopedia Giuridica, Treccani le voci delle enciclopedie giuridiche meno recenti: Nuovissimo digesto italiano, Utet Enciclopedia giuridica italiana Digesto italiano, Utet c) il Dizionario bibliografico curato da NAPOLITANO; d) i riferimenti bibliografici contenuti nei repertori annuali di legislazione, dottrina, giurisprudenza: Foro italiano, Zanichelli, Giurisprudenza italiana, Utet, Giustizia civile, Giuffrè; e) le principali riviste di settore: Diritto amministrativo, Giuffrè Diritto processuale amministrativo, Giuffrè Giornale di diritto amministrativo, IPSOA Il Foro amministrativo C.d.S., Giuffrè Il Foro amministrativo Tar, Giuffrè Urbanistica e appalti, IPSOA Diritto e processo amministrativo, Edizioni Scientifiche Italiane I manuali contengono il patrimonio di conoscenze di ogni disciplina; possono essere utili per chiarire teorie, concetti, termini e dati. La lista dei manuali presenti nella biblioteca di Facoltà è consultabile anche nel catalogo on line della biblioteca (http://biblio.unibg.it/). La ricerca bibliografica può essere affinata, ma non sostituita con la consultazione delle innumerevoli banche dati giuridiche disponibili presso la biblioteca di Facoltà (Foro italiano, Giornale di diritto amministrativo, Iuris Data, Infoleges, ed altre ancora) e i siti a consultazione libera o previo abbonamento. In alcuni siti internet è possibile ricercare e scaricare gratuitamente le sentenze dei giudici amministrativi oltre ad articoli e note di letteratura (ad esempio, www.giustizia-amministrativa.it) 3) lo studente deve procedere alla lettura del materiale reperito; la lettura consente di acquisire una visione generale degli argomenti che è possibile trattare e dunque, di procedere alla redazione dell indice dell opera. Si tratta di un indice provvisorio che potrà, in ogni momento, essere modificato. 4) contemporaneamente il materiale raccolto (opere monografiche, articoli, pronunce giurisprudenziali e documentazione varia) deve essere schedato in un elenco, indicante gli estremi bibliografici (autore, titolo, casa editrice, luogo, anno) ed una breve sintesi del testo; 5) il candidato può procedere alla prima stesura delle parti; generalmente si segue l indice, salvo che i singoli capitoli siano sufficientemente indipendenti l uno dall altro; i singoli capitoli devono essere sottoposti al relatore per conoscerne le osservazioni. Nella valutazione della tesi non è determinante la corposità: anzi, un eccessiva lunghezza della tesi può denotare scarse capacità di individuazione degli aspetti rilevanti dell argomento oggetto della tesi o scarse capacità di sintesi dell autore. 6) Il candidato deve procedere alla rilettura coordinata del lavoro, per accertarne l organicità e per la correzione di errori formali. 7) Si procede con la redazione della bibliografia ed la numerazione delle pagine (numeri arabi, salvo l indice in numeri romani), dei capitoli (numeri romani) e dei paragrafi (numeri arabi).
L allegazione di documentazione è subordinata alla indispensabilità ed alla difficoltà di reperimento della medesima. Deve, in ogni caso, essere concordata con il docente. 8) Il lavoro deve essere sottoposto al relatore per la verifica complessiva. Se ha esito positivo si può procedere alla stampa. E preferibile che il candidato si attenga alle istruzioni per l impaginazione riportate nella Guida dello studente e di seguito indicate: margine superiore margine inferiore margine destro margine sinistro interlinea 1,5 paragrafo: giustificato rientro paragrafo 1 cm carattere Times New Roman 12 note a piè di pagina con numerazione araba progressiva carattere note Times New Roman 10 numero pagina in basso a destra in pag. dispari, a sinistra in pag. pari, automatica, no sulla prima opzioni di stampa fronte e retro rilegatura termorilegatura con copertine trasparenti come pagina iniziale e finale e bordo bianco Bibliografia sulla redazione della tesi di laurea U. ECO, Come si fa una tesi di laurea, Milano, Bompiani, 1977 M. NOBILI, Guida alla tesi di laurea in materie giuridiche e politico sociali, VI ristampa, Bologna, Patron, 1986 A. MELONCELLI, Come si scrive la tesi di laurea: impostazione e consigli per l'esame; tecniche di redazione della tesi, Rimini, Maggioli, 1990 G. TAVOLINI, Ricercare fra i libri: suggerimenti per la tesi di laurea e la ricerca bibliografica, Milano, Angeli, 1992 Come si cita la giurisprudenza Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Cons. St., 2004, I, 205 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Foro amm. CDS, 2004, I, 205 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Urb. e app., 2004, I, 205 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Foro it., 2004, V, 205 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Contr. St. e enti pubbl., 2004, I, 205 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Giorn. dir. amm., 2004, 369 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in Riv. trim. app., 2004, 369 Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in www.lexitalia.it Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in www.giustizia-amministrativa.it Cons. Stato, sez. VI, 25 febbraio 2004 n. 304, in www.giustamm.it TAR Campania, sez. I, 4 marzo 2001 n. 100, in Trib. amm. reg., 2002, I, 450 TAR Campania, sez. I, 4 marzo 2001 n. 100, in Foro amm. TAR, 2001, 34 TAR Campania, sez. I, 4 marzo 2001 n. 100, in Giorn. dir. amm., 2001, 369 Corte cost., 6 marzo 2003, in Giur. cost., 2002, 441 Corte cost., 6 marzo 2003, in Le Regioni, 2002, 321 Come si cita la dottrina Citazioni da rivista F. FRACCHIA M. OCCHIENA, Teoria dell invalidità dell atto amministrativo e art. 21 octies, l. 241/1990, in Giust. amm., 2006, 78 T. GROPPI, L autonomia statutaria e la forma di governo delle Regioni ordinarie dopo la legge costituzionale n. 1/1999, in Giorn. dir. amm., 2000, 444 A. ROCCELLA, I regolamenti regionali tra Consiglio e Giunta, in Dir. amm., 2002, 377
Citazioni da rivista web F. FRACCHIA M. OCCHIENA, Teoria dell invalidità dell atto amministrativo e art. 21 octies, l. 241/1990, in www.giustamm.it E. BALBONI, Quel che resta dell autonomia statutaria dopo il caso Calabria, in www.forumcostituzionale.it Citazioni da volume monografico M. ANDREIS, I rapporti tra gli organi negli enti locali, Giappichelli, Torino, 1996, 42 L. CARLASSARRE, Regolamenti dell esecutivo e principio di legalità, Cedam, Padova, 1966, 154 Curatela P. CARETTI, Commento all art. 97 (comma I), in G. BRANCA A. PIZZORUSSO (a cura di), Commentario alla Costituzione, Zanichelli, Bologna, Roma, 1994, 9 P. CARETTI, Il nuovo assetto delle competenze normative, in G. BERTI - G. DE MARTIN (a cura di), Le autonomie territoriali: dalla riforma amministrativa alla riforma costituzionale, Giuffrè, Milano, 2001, 60 Aa.Vv. A. RUGGERI, La riforma costituzionale del Titolo V e i problemi della sua attuazione con specifico riguardo alle dinamiche della normazione ed al piano dei controlli, in AA.VV. Il nuovo Titolo V della Parte II della Costituzione. Primi problemi della sua attuazione, Giuffrè, Milano, 2002, 26