Liguria
Il nome La Liguria deriva il proprio nome dai Liguri, che 2000 anni fa furono i primi abitanti non solo dell attuale regione, ma di un vastissimo territorio compreso fra il Rodano e l Arno. Sotto Augusto infatti, anche Augusta Taurinorum (Torino) apparteneva alla IX Regione, la Liguria.
I confini È bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con la Francia, a nord con il Piemonte e con l'emilia-romagna e a sud-est con la Toscana. Province Genova,Imperia,La Spezia e Savona.
Clima La Liguria gode di un clima privilegiato dovuto all influenza benefica del mare, all esposizione a mezzogiorno delle Riviere e al riparo delle fredde correnti del nord, offerto dalla montagna che si estende alle sue spalle. La temperatura è mite anche d inverno, paragonabile a quella costa a sud di Napoli; d estate, l aria è rinfrescata dalle brezze marine. La neve e il gelo sono fenomeni molto rari anche in montagna.
Territorio 3 La maggior parte del territorio della Liguria è montuoso, interrotto da numerose valli lungo le quali scendono corsi d acqua. Poche sono le zone pianeggianti e tutte di dimensioni molto modeste. Il rilievo La zona montuosa comprende il versante meridionale delle Alpi Marittime e dell Appennino Ligure, separate dal Colle di Cadibona. La cima più alta è il Monte Saccarello ( 2200 m. ). Tra le poche zone pianeggianti ricordiamo la Piana di Albenga e la Piana del Magra. Tra i golfi spicca quello di Genova, vasto, ma molto aperto. Più piccoli sono il Golfo della Spezia il Golfo di Imperia e il Golfo di Savona. Alle foci dei fiumi corrispondono vari tratti sabbiosi e ciottolosi. Mancano però i grandi porti naturali, dove si eccettui quello della Spezia. Genova, Savona e anche Imperia sono porti prevalentemente artificiali. Rispetto a Genova il litorale si divide in due parti: la Riviera di Ponente ad ovest, che scende più dolcemente verso il mare, e la Riviera di Levante a est, alta e scoscesa.
Settore primario La natura montuosa del terreno limita moltissimo l attività agricola, inoltre la superficie coltivabile, già molto esigua, è stata ancora più ridotta dagli insediamenti industriali e dagli impianti turistici: molti oliveti hanno ceduto il posto agli alberghi. Dall altra parte il clima favorisce, lungo l arco costiero, colture specializzate e abbastanza redditizie come quella dei fiori, degli ortaggi e della frutta. Si producono anche pomodori, carciofi, asparagi, pesche, albicocche ( specialmente nella piana di Albenga ), olio ( a Oneglia ), vino ( nelle Cinque Terre e nella provincia di Imperia ), ma non sempre in quantità limitate che non hanno peso nell economia della Regione. Molto diffusa è la coltivazione dei fiori. La proprietà agricola è molto frazionata e prevale il tipo di conduzione diretta.
Settore secondario Nei porti liguri vengono sbarcate le materie prime ( ferro e petrolio ) che alimentano gli stabilimenti industriali, concentrati in massima parte nel tratto di costa tra Genova e Savona. La siderurgia è il punto di forza del settore industriale. Il ferro viene lavorato negli impianti siderurgici di Cornigliano, tra i maggiori d Italia, che producono ghisa e acciaio; il petrolio greggio delle raffinerie di Genova e La Spezia.
Settore terziario La voce fondamentale dell economia ligure è il turismo, soprattutto quello balneare estivo dei numerosissimi centri della riviera di Levante ( Portovenere, Santa Margherita, Portofino, Vernazza) e della riviera di Ponente ( Bordighera, Sanremo, Albenga, Alassio, Varazze ).
Curiosità L'Acquario di Genova è il più grande acquario italiano, il secondo in Europa, dopo quello di Valencia, in Spagna e il nono nel mondo. Si trova a Ponte Spinola, nel cinquecentesco porto antico di Genova.
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