Micorrize e microrganismi: strumenti utili per la salvaguardia degli ecosistemi 1 di 13
Il punto di vista: La tutela dell ambiente ed in particolare del suolo è una delle priorità dell Unione Europea; L agricoltura deve assicurare la produzione di cibo in qualità e quantità sufficiente per soddisfare la domanda dei consumatori; I prodotti fitosanitari sono NECESSARI ma dobbiamo tener conto di un utilizzo sostenibile degli stessi. 2 di 13
Il terreno agrario rappresenta uno degli ecosistemi più complessi ed ha subìto con l avvento dell agricoltura moderna un cambiamento globale. Aumento della produzione e la forte pressione sulle risorse implica interferenza con l equilibrio del sistema e sulla sostenibilità; Espansione dei patogeni; Maggior impoverimento dei terreni che possono arrivare quasi ad essere inospitali; Recuperare la microbiologia del suolo significa recuperare la funzionalità dell ecosistema verso un agricoltura più facile e più sana. L uso delle biotecnologie con i microrganismi simbionti rappresenta un ottimo strumento per recuperare la sanità del sistema pianta-suolo. 3 di 13
Le MICORRIZE da vicino Combinazione strutturale e funzionale del micelio di un fungo con la radice di una pianta; Normalmente presenti in natura; Ectomicorrize ed endomicorrize; Vantaggio reciproco. 4 di 13
EFFETTO DELLA MICORRIZAZIONE enorme moltiplicazione della superficie e del volume radicale (anche 7 volte tanto) Maggior assorbimento dell acqua; Maggior assorbimento di micro e macro elementi; Maggior resistenza alla salinità; Effetto barriera meccanica nei confronti di nematodi e patogeni; Riduzione della crisi da trapianto; Maggior efficienza e capacità fotosintetica. 5 di 13
COME AVVIENE LA MICORRIZAZIONE INOCULO: mettere le spore direttamente a contatto con le radici, mescolandole al terriccio o mettendole nelle vicinanze (diverse forme disponibili in commercio). QUANDO: durante la semina o trapianto o nel caso di impianto già esistente attraverso palo iniettore o fertirrigazione. ATTENZIONE: fumiganti o fungicidi (prove tecniche) nelle prime fasi di sviluppo possono inibire la simbiosi, così come la troppa disponibilità di nutrienti nel suolo. COLTURE: praticamente su tutte le piante. RELAZIONE CON ALTRI MICRORGANISMI UTILI: attorno all apparato radicale micorrizato si creano condizioni favorevoli alla vita di numerosi microrganismi utili (azotofissatori, PGPR, solubilizzatori del fosforo, antagonisti di patogeni ) 6 di 13
Ecco perché i funghi micorrizici sono importanti per un agricoltura sostenibile! Più un ambiente è biologicamente diverso, più ha la capacità di tornare in equilibrio. 7 di 13
Il TRICHODERMA: il più diffuso microrganismo utile Il primo ad essere studiato per l azione antagonista nei confronti di funghi dannosi per le piante coltivate; Fungo ubiquitario; Notevole velocità di crescita; Alta produzione di conidi; Elevata adattabilità; Non soggetto a resistenze; Occupazione spazi nella rizosfera; Fungo molto competitivo. 8 di 13
Manifesta una spiccata azione di contenimento verso i responsabili di marciumi radicali di colture orticole, floricole, officinali, ornamentali e arboree (Phytium, Rhizoctonia, Fusarium, ) PREVENTIVO Anche se normalmente presente in natura, può essere necessario applicare più volte il trichoderma ; Impiego consentito in AGRICOLTURA BIOLOGICA E NELLA DIFESA INTEGRATA 9 di 13
METARHIZIUM ANISOPLIAE: il fungo che controlla gli insetti dannosi Fungo presente nei terreni di tutto il mondo; Fungo entomopatogeno le cui spore a contatto con la cuticola degli insetti, germinano penetrando il corpo dell ospite, devitalizzandolo; Controllo biologico contro numerosi insetti durante le fasi giovanili; Efficace contro tripidi, aleurodidi, acari, oziorrinco, 10 di 13
Lungo periodo di attività; Una sola applicazione può essere sufficiente; Range ottimale di temperatura tra i 15 e i 30 C; 11 di 13
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