Remedier: prime esperienze contro il Mal dell Esca della Vite. Massimo Dal Pane

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Chiara Mazza
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1 Remedier: prime esperienze contro il Mal dell Esca della Vite Massimo Dal Pane Cesena Fiera - 17 novembre 2011

2 Remedier Agrofarmaco biologico a base di Trichoderma harzianum e Trichoderma viride ad azione fungicida antagonista per la prevenzione di marciumi radicali e del colletto Registrazione Ministero delle Sanità Numero del

3 Caratteristiche e modalità di impiego di Trichoderma spp. per la protezione delle colture

4 Trichoderma spp. : Caratteristiche Fungo deuteromicete sporigeno. Si riproduce esclusivamente come spora Presente in natura in tutti i tipi di suolo Esistono centinaia di ceppi, ma solo alcuni hanno proprietà fungicide antagonistiche Innocuo per mammiferi, uccelli, organismi acquatici ed insetti utili

5 Trichoderma spp. Spora Forma di vita quiescente e resistente ai fattori ambientali Micelio Costituito da ife settate, rappresenta la parte attiva del fungo

6 Trichoderma spp. : Modo d azione Attività antagonistica nei confronti di alcuni funghi patogeni Compete per spazio e nutrimento Degradatori di sostanza organica, in particolare cellulosa

7 Trichoderma spp. : Produzione Il fermentatore di produzione La concentrazione delle spore e la purezza del preparato sono in funzione del processo fermentativo Modifiche nel processo fermentativo danno differenti profili anche ad ogni singola produzione

8 T. harzianum e T. viride : Produzione Isagro Alto standard qualitativo Potenza e purezza controllate in diversi punti nella fermentazione e formulazione

10 Formulazione Polvere bagnabile contenente 4% di spore: - elevata disperdibilità - applicabile con tutte le attrezzature aziendali - anche in fertirrigazione

11 Pre-germinazione 24 ore prima dell impiego metterlo a bagno in poca acqua a temperatura ambiente - Evita il potere tampone del suolo - Attiva la germinazione delle spore il cui micelio, che è la parte attiva, colonizza più rapidamente terreno e rizosfera

12 Modo d azione - Formazione di una barriera attorno alle radici - Competizione per spazio e nutrienti - Azione esclusivamente preventiva

14 Dosi d impiego - 5 kg/ha : distribuiti in due applicazioni da 2,5 kg/ha -In vivaio bagnare il terriccio di semina con una soluzione di 200g/hl

15 Tempistica di applicazione - Eseguire il primo trattamento alcuni giorni prima della semina o trapianto -Ripetere un secondo trattamento alla semina o trapianto Utilizzare il prodotto da solo per evitare interazioni negative tra formulati

16 PERCHE 2 TRATTAMENTI IL PRIMO COLONIZZA IL TERRENO Fa sì che la coltura venga messa a dimora in un terreno già colonizzato dai Trichoderma antagonisti, applicati con alcuni giorni di anticipo e quindi già prevalenti rispetto al resto della microflora IL SECONDO COLONIZZA L APPARATO RADICALE Nel momento più importante ai fini della protezione dell apparato radicale di nuova formazione, l apporto di un adeguata concentrazione di antagonisti in grado di colonizzare le radici in fase di crescita, anticipando e precludendo l accesso ai siti di infezione ai funghi patogeni.

17 Modalità di applicazione -Applicare su terreno in tempera con le normali attrezzature aziendali o con fertirrigazione -Mantenere il terreno umido fino alla semina o trapianto

18 Prova 1 Prova 2 Anno Località San Mauro Pascoli (FC) Gatteo (FC) Cultivar Mafalda 4354 RZ Data impianto 14-set 28-ago

19 Disegno sperimentale blocchi randomizzati N di ripetizioni 4 Superficie parcelle Attrezzatura di distribuzione Volumi d irrorazione Elaborazione statistica 21 m 2 18 m 2 annaffiatoio l/ha + irrigazione di 1 mm Analisi della varianza (FACTOR) e test LSD (p 0,05)

20 Prova 1 - % cumulata di piante collassate da Sclerotinia Signum (2) Remedier (2) + Signum (1) Remedier (2) testimone ott 31-ott 07-nov 16-nov 30-nov

21 Prova 2 - % cumulata di piante collassate da Sclerotinia Signum (2) Remedier (2) + Signum (1) Remedier (3) testimone ott 13-ott 17-ott 23-ott

pre-trapianto: 2,5 kg/ha Al trapianto 2,5 kg/ha Rilevamento 12 02-2008 %

22 Località: Pontecagnano (SA) Coltura: Scarola cv. Perfect Patogeno: Sclerotinia sclerotiorum Applicazione Remedier: 7gg pre-trapianto: 2,5 kg/ha Al trapianto 2,5 kg/ha Rilevamento % piante morte Testimone 23,1 Remedier 2,4 Bagno radici (0,1%) - Remedier 1 trattamento 7,9 Rizolex 2,2

23 Località Grumello Coltura: Lattughino Patogeno: Sclerotinia sclerotiorum Applicazioni Remedier: 2,5 kg/ha 5gg pre-semina e alla semina Monceren: 8l/ha semina Signum 1,5 Kg 8 gg post-semina Rilevamento 17/07/ 2009 N Aree infette Resa mq Δ%test Testimone 57 0,99 -- Remedier x 2 0 1, Monceren Signum Monceren Remedier 70 1, ,

24 Chimico Chimico Remedier Remedier

26 Infezioni fungine del legno di vite: inoculo e suscettibilità delle ferite

27 4. COMPLESSO ESCA Incremento da fine anni 80 in tutta Europa

29 COMPLESSO ESCA: malattia vascolare Imbrunimenti, necrosi Tracheomicosi= MALATTIA VASCOLARE

30 COMPLESSO ESCA: malattia vascolare MALATTIA VASCOLARE: STRIE NERE, LEGNO BRUNO ROSSO, + SINTOMI FOGLIARI (MALATTIA DELLE FOGLIE TIGRATE)

31 Malattia delle foglie tigrate = Esca giovane

32 COMPLESSO ESCA: malattia vascolare e carie

33 Phaeomoniella chlamydospora Phaeomoniella chlamydospora SOLO su vite

34 Esperienze di protezione ferite con Remedier: 2009 Prova condotta su due vigneti con esca: Emilia-Romagna e Toscana Potatura e trattamento in Aprile (postpianto ) Trattamento: 0-1 giorni dalla potatura Inoculazione con Phaeomoniella chlamydospora (Pch) a 14, 44, 76 giorni dalla potatura Prelievi e isolamenti di Trichoderma e di Pch in tutte le fasi

35 Potatura e inoculazioni

36 Prelievi e isolamenti

37 2009: Reisolamento di Pch (frammenti fertili) Emilia-Romagna Non trattato Trattato 80 Inoculazione 6 maggio % giorni dalla potatura

38 0 2009: Reisolamento di Pch (frammenti fertili) Emilia-Romagna Inoculazione 5 giugno Non trattato Trattato 50 % Inoculazione 7 luglio giorni dalla potatura %

39 2009: Reisolamento di Pch (frammenti fertili) Toscana Non trattato Trattato 80 Inoculazione 23 aprile % giorni dalla potatura

40 2009: Reisolamento di Pch (frammenti fertili) Toscana Inoculazione 24 maggio % 20 Non trattato Trattato giorni dalla potatura Inoculazione 23 giugno % giorni dalla potatura

41 (%) (%) 2009: Reisolamento di Trichoderma (frammenti fertili) 40 Emilia-Romagna Non trattato Trattato Giorni dalla potatura 80 Toscana Giorni dalla potatura

42 Esperienze di protezione ferite con Remedier: 2010 Prova condotta su due vigneti con esca: Emilia-Romagna e Toscana Potatura e trattamento (0-1 giorni dalla potatura) in Marzo (pre-pianto) Inoculazione con Pch dopo 4-6 giorni dalla potatura Prelievo e isolamenti di Trichoderma e di Pch (post vendemmia) Verifica di Pch a 2, 7 e 12 cm dalla superficie di taglio

43 2010: Reisolamento di Pch (frammenti fertili) 3 sezioni Non inoculato e non trattato S Cm dalla superficie di taglio Inoculato e non trattato Trattato e inoculato 30 Emilia-Romagna 50 Toscana cm dal taglio cm dal taglio

44 (%) (%) 2010: Reisolamento di Trichoderma (frammenti fertili) 60 Emilia-Romagna Non trattato Trattato Toscana

45 Conclusioni La colonizzazione delle ferite e la persistenza da parte di Remedier sui diversi vitigni si attesta su valori compresi tra 40-50% Capacità di Trichoderma di colonizzare vecchie ferite

46 Definizione della dose Le prove pratiche sono state tutte eseguite con un dosaggio di 0,25 % La maggior parte delle aziende ha impiegato volumi di acqua di 300\400 lt \ha Quindi una dose a ettaro di Remedier da 0,75 a 1 kg \ ha la % di colonizzazione delle ferite a questi dosaggi è risultata analoga a quella delle prove di Isagro Ricerca

47 Mezzi per Applicazione Il trattamento si può effettuare con atomizzatore Getto rivolto verso i tralci appena potati Velocità avanzamento 5-7km/h Volume Acqua impostato 400L/ha

48 Possibile frase in etichetta Impiegare Remedier dopo la potatura alla dose 250 gr \ hl, con volumi d acqua preferibilmente compresi tra i 300 e i 400 lt a ettaro e indirizzando il getto degli irroratori sui tralci.

49 Registrazioni I fase Protezione delle ferite. ( presentazione I trimestre 2011) II fase Attività di contenimento della malattia. ( presentazione dossier IV trimestre 2013)

50 Attività di campo 2011 Approfondimento sulla persistenza delle colonizzazioni in funzione dell epoca di applicazione e delle varietà.

51 programma In 20 aziende verranno programmati interventi in tre epoche diverse comprese tra metà gennaio e il pianto I successivi prelievi dalle ferite trattate saranno fatti in tre momenti (fine maggio, fine giugno, fine luglio)

Ulteriori verifiche Testimone Trattato amido auxine fenoli NERI L., BARALDI R., OSTI F., DI MARCO S., 2008.

52 Ulteriori verifiche Testimone Trattato amido auxine fenoli NERI L., BARALDI R., OSTI F., DI MARCO S., Effects of Trichoderma harzianum applications on fresh pruning wounds in Actinidia deliciosa for the protection against pathogens associated with the wood decay of kiwifruit. Proc. 16th IFOAM Organic World Congr. 1,

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