Progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della stazione di interscambio di piazzale Ciadini Mestre Venezia pagina 1 di 5
Progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della stazione di interscambio di piazzale Ciadini Mestre Venezia pagina 2 di 5 INDICE 1. GENERALITA 2. IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO 3. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
Progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della stazione di interscambio di piazzale Ciadini Mestre Venezia pagina 3 di 5 1. GENERALITA' Il presente progetto è relativo agli impianti meccanici a servizio del nodo di interscambio di Piazzale Cialdini a Mestre. L'area di intervento è delimitata da Via Cristoforo Colombo a Est, Via Antonio Lazzari a sud, Via S. Pio X a nord e chiusa sul lato ovest dal corso dell'osellino; le rotaie del tram corrono lungo tutto il perimetro della stessa. Il piazzale è in parte sovrastante un parcheggio privato sotterraneo cui si accede da Via A. Lazzari attraverso rampa discendente: di questa presenza si è dovuto tenere conto nelle fasi di progetto. Nella parte centrale dell'area saranno costruiti due piccoli edifici di cui il più grande sarà destinato a biglietteria VELA e a locale di supporto per il personale ACTV, con annessi servizi igienici, il secondo sarà destinato a bar. Entrambe gli edifici saranno dotati di impianto di climatizzazione estiva ed invernale ed impianti idrico-sanitari. 2. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Data la configurazione dell'are,a totalmente circondata dalle infrastrutture del tram, e per problemi logistici si è deciso di non utilizzare il gas metano ai fini del riscaldamento invernale e ciò a portato a scegliere un impianto a pompa di calore in considerazione anche della assoluta necessità di realizzare il condizionamento estivo. Gli impianti previsti sono quindi del tipo Daikin VRV con unità motocondensanti/evaporanti esterne e unità interne principalmente a controsoffitto o a parete. SPAZIO VELA ACTV Nello spazio Vela Actv l'unità motocondensante è insalata in un locale tecnico situato all'estremità nord-ovest dell'edificio: l'aria di condensazione viene aspirata da una griglia a tutta altezza posta sulla muratura esterna mentre sarà espulsa attraverso la parte alta della stessa griglia, canalizzando l'uscita della motocondensante. Nel dimensionamento della griglia di cui sopra, del canale di espulsione e nel posizionamento dello stesso ci si è assicurati che non avvenga ricircolo tra l'aspirazione e l'espulsione del fluido. La zona antistante la griglia di presa ed espulsione non è praticabile dal pubblico. L'unità esterna ha le seguenti caratteristiche: - Potenza in raffreddamento 22,4 kw - Potenza in riscaldamento 25,0 kw - dimensioni: 930 x 765 mm - h 1685 mm Le unità interne sono del tipo da controsoffitto canalizzabile per i locali Back office, Ufficio responsabile Vela e spazio Actv mentre per la Biglietteria sono previste due unità a cassetta. Le caratteristiche tecniche del sistema scelto sono riportate nella relazione di calcolo (capitoli 2.3.3 e 2.3.4). La distribuzione del fluido frigorigeno avverrà a soffitto, in partenza da un collettore di distribuzione installato nello stesso locale tecnico della motocondensante; a ciascuna unità interna pertanto giungeranno due tubazioni, una per la fase liquida ed una per la fase aeriforme del gas. La termoregolazione dei locali è affidata a comandi a filo installati a muro, una per ciascuna unità, che permettono l'impostazione della temperatura interna e della velocità di rotazione dei ventilatori. E' previsto un sistema di contabilizzazione per la ripartizione dei consumi tra le diverse utenze VELA e ACTV. Il solo locale back office è dotato anche di impianto di ricambio dell'aria realizzato per mezzo di una unità ventilante con recuperatore entalpico tipo Daikin VAM, canali flessibili di mandata ed espulsione e bocchette a parete a doppia alettatura con serranda di regolazione.
Progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della stazione di interscambio di piazzale Ciadini Mestre Venezia pagina 4 di 5 Per il raffreddamento dellocale Rack è prevista l'installazione di un monosplit con unità interna a parete sopraporta ed unità esterna posta nella zona soprastante le biglietterie automatiche. Per il riscaldamento dei bagni sono previsti radiatori elettrici del tipo a scaldasalviette. BAR Nel Bar l'unità motocondensante, in analogia allo spazio Vela Actv, è insalata in un locale tecnico situato all'estremità est dell'edificio: l'aria di condensazione viene aspirata da una griglia a tutta altezza posta sulla muratura esterna mentre sarà espulsa attraverso la zona più bassa della stessa griglia, canalizzando l'uscita della motocondensante. Nel dimensionamento della griglia di cui sopra, del canale di espulsione e nel posizionamento dello stesso ci si è assicurati che non avvenga ricircolo tra l'aspirazione e l'espulsione del fluido. La zona antistante la griglia di presa ed espulsione non è praticabile dal pubblico. L'unità esterna ha le seguenti caratteristiche: - Potenza in raffreddamento 12,6 kw - Potenza in riscaldamento 14,2 kw - dimensioni: 900 x 320 mm - h 1345 mm Le unità interne sono del tipo da sopra porta per i locali spogliatoio e Magazzino mentre il locale bar è servito da una unità canalizzabile da contrsoffitto posta sopra la zona banco e da una unità a cassetta nella zona avventori. Anche in questo caso è previsto un ricambio dell'aria forzato con una unità ventilante con recuperatore entalpico tipo Daikin VAM, canali flessibili di mandata ed espulsione e bocchette a parete a doppia alettatura con serranda di regolazione. Le caratteristiche tecniche del sistema scelto sono riportate nella relazione di calcolo (capitoli 2.3.1 e 2.3.2). La distribuzione del fluido frigorigeno avverrà a soffitto, in partenza da un collettore di distribuzione installato nello stesso locale tecnico della motocondensante; a ciascuna unità interna pertanto giungeranno due tubazioni, una per la fase liquida ed una per la fase aeriforme del gas. La termoregolazione dei locali è affidata a comandi a filo installati a muro, una per ciascuna unità, che permettono l'impostazione della temperatura interna e della velocità di rotazione dei ventilatori. Per il riscaldamento dei bagni sono previsti radiatori elettrici del tipo a scaldasalviette. In entrambe gli edifici l'estrazione dei bagni, anche se dotati di finestra apribile, sarà forzata attraverso ventilatori assiali da condotto posti nel controsoffitto, uno per ciascun locale w.c. 3. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO Ogni edificio è dotato due servizi w.c. ed antibagno con lavabo. Tutti gli apparecchi sono adatti all'uso da parte di persone con disabilità. I vasi sono di tipo sospeso con cassetta di risciacquo incassata a muro e provvista di placca di scarico a doppia pulsantiera. La cassetta è parte integrante del sistema di supporto e fissaggio dello stesso vaso sospeso. I lavabi sono dotati di rubinetti con fotocellula e supporti per cartongesso facenti parte dello stesso sistema usato per la realizzazione delle pareti e questo al fine di garantire la posa a la resistenza meccanica previste dalla normativa vigente. La distribuzione dell'acqua calda e fredda è prevista secondo il classico sistema a due tubi realizzati in materiale plastico ed isolati termicamente e contro la formazione di condensa.
Progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della stazione di interscambio di piazzale Ciadini Mestre Venezia pagina 5 di 5 Ogni servizio o blocco servizi è intercettato attraverso valvole ad incasso con cappuccio, come pure i bollitori elettrici per la produzione di acqua calda, uno rapido da 15 l per l'edificio Vela Actv ed uno ad accumulo da 100 l per il bar. In quest'ultimo saranno lasciati due stacchi ciechi predisposti per la posa di un altro ulteriore bollitore nel caso in cui la riserva idrica risultasse scarsa. Le tubazioni di scarico sono realizzate in polietilene ad alta densità a saldare, tipo Geberit, ed è prevista la posa di pilette a pavimento in ogni locale w.c. Le tubazioni convoglianti le acque nere e chiare confluiranno in una fossa settica di tipo "Varese" posta all'esterno degli edifici, come richiesto dal gestore del depuratore comunale, mentre le acque del banco bar saranno riportate in un captagrassi posto a lato della fossa settica; le uscite della fossa settica e del captagrassi si riuniranno in una tubazione comune che confluirà nel collettore di scarico comunale in pozzetto posto in Via Pio X. Il dimensionamento della fossa settica e del captagrassi si trovano nella relazione di calcolo (capitolo 3)