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A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane allâ estero www.infomercatiesteri.it

INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

PERCHE' PERCHÈ Buona rete infrastrutturale Membro dell'ue e dell'eurozona Governo stabile Incentivi governativi agli investimenti Codice del lavoro flessibile e buona preparazione della forza lavoro Buona rete infrastrutturale La Slovacchia è strategicamente inserita in Europa centrale, con buone connessioni viarie e ferroviarie con Vienna, Budapest e Praga. La sua posizione permette al Paese di essere una specie di ponte tra l'area russo-ucraina e l'unione Europea. Membro dell'ue e dell'eurozona Membro dell Unione dal 2004, nel 2007 il Paese ha compiuto un passo importante entrando nell Area Schengen. Nel corso del 2011 è stato completato per la Slovacchia il Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II). Parte del c.d. European Exchange Rate Mechanism (ERM II) sin dal 2005, la Slovacchia è entrata nell area euro dal 1 gennaio 2009. Governo stabile Fico (83 deputati su 150). La Slovacchia è una Repubblica parlamentare. Alle ultime elezioni politiche (marzo 2012) è risultato vincitore con un'ampia maggioranza il partito socialdemocratico SMER di Robert Incentivi governativi agli Il Ministero dell'economia slovacco dispone di una serie di incentivi a favore dei grandi investimenti investitori stranieri. L'ammontare degli incentivi è proporzionale al tasso di disoccupazione della regione in cui si intende investire ed al reddito medio della stessa. Tra gli incentivi, oltre a contributi diretti, sono previsti un regime fiscale agevolato, facilitazione di tipo burocratico e calmieramento delle utenze. Codice del lavoro flessibile e buona preparazione della forza lavoro La forza lavoro, in genere giovane e con buona preparazione, è ambiziosa e desiderosa di migliorare. La retribuzione media si aggira sui 824 Euro mensili (dato 2013, comprensivo di circa il 32% a carico del dipendente; agli 824 Euro va poi aggiunto un 38% di oneri per il datore di lavoro). Si tratta comunque della media mensile salariale che varia sensibilmente nei diversi settori e regioni del Paese. Il codice del lavoro presenta ancora molti elementi rilevanti di flessibilità per gli imprenditori, anche se di recente sono state introdotte modifiche sfavorevoli per il datore di lavoro. Ultimo aggiornamento: 07/03/2014 DATI GENERALI Forma di stato Repubblica parlamentare Superficie 49.034 kmq Lingua slovacco (ufficiale), ampiamente diffuse le lingue ungherese, ceco, polacco, ucraino, serbo-croato Religione Cattolico rom (62%), Protestante (7,9%), greco cattol (3,8%), Non religiosi (13,4%)Censimento 2011 Moneta Euro Ultimo aggiornamento: 11/03/2014 1

DOVE INVESTIRE Costruzioni Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Macchinari e apparecchiature Costruzioni Incrementare la partecipazione ai prossimi progetti infrastrutturali (strade, autostrade e ferrovie, portuali fluviali) Diverse sono le società italiane che hanno creato nei venti anni dall'indipendenza joint ventures in Slovacchia, attirate dagli incentivi agli investimenti e dall imposizione fiscale particolarmente favorevole. Nei prossimi tre anni si attendono sviluppi anche nel settore infrastrutturale. Al riguardo, nel Paese e' in corso un ammodernamento ed ampliamento della rete viaria e ferroviaria - seppur parziale-, con costruzioni di tratti autostradali, viadotti e tunnel, nel settore ferrovie (privatizzazione parziale di due societa' per cargo), ed anche possibili ampliamenti ed ammodernamenti delle infrastrutture fluviali portuali. Le imprese italiane partecipano con attenzione a tali gare d appalto, grazie anche ai consorzi che esse formano con società slovacche, con risultati via via più soddisfacenti (inclusione nelle "short lists" per le selezioni finali). Altri campi interessanti da sviluppare riguardano le infrastrutture per il turismo invernale e termale -- anche in considerazione di una possibile candidatura della Slovacchia con la Polonia ad ospitare le olimpiadi invernali 2020, con conseguente ammodernamento delle strutture sciistiche, infrastrutturali (progettazione e realizzazione di nuovi impianti, aeroporto di Poprad, etc.) e la creazione di nuove moderne strutture. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Nel settore dello smaltimento dei rifiuti tossici nucleari, di particolare interesse vi è la cooperazione già esistente tra il Gruppo italiano che comprende tra l'altro la SOGIN, e la JAVYS slovacca nella centrale in via di chiusura di Jaslovske Bohunice. L'Ambasciata sta seguendo le negoziazioni per un accordo formale di cooperazione che aprirebbe le porte del Paese alla società italiana, che già collabora con ENEL presso la attiva centrale nucleare di Mochovce. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Rafforzare la cooperazione nel settore dell'energia nucleare L'ENEL ha acquisito nel 2006 il 66% della società di produzione elettrica Slovenska Elektrarne. E' in corso un progetto di ampliamento della centrale nucleare di Mochovce con due nuovi reattori. Ad aprile 2014 ha completato i lavori di riammodernamento del blocco 1 della suddetta Centrale, sincronizzando il primo generatore con la rete. Tutte le operazioni sono state condotte secondo le piu' stringenti misure di sicurezza.l'investimento ENEL rappresenta il più grande investimento straniero in Slovacchia (900 milioni di euro per il 2012). Fonti di energie rinnovabili Le fonti energetiche rinnovabili (tranne quelle idriche) svolgono nella bilancia energetica della Slovacchia un ruolo ancora trascurabile. Il trend a livello UE e a livello mondiale tende tuttavia ad un maggior utilizzo delle energie alternative pulite: in sintonia con tali tendenze, gli obiettivi strategici della politica energetica in Slovacchia sono indirizzati verso un sempre maggiore impiego delle nuove fonti d energia. Il potenziale complessivo delle energie rinnovabili in Slovacchia è stato stimato su 100.400 TJ/anno circa, di cui viene attualmente utilizzato circa il 25%. Le fonti energetiche rinnovabili slovacche coprono l 8,2% (dato 2011) del consumo complessivo delle energie utilizzate. In base al Piano Nazionale per la Produzione dell Energia dalle Fonti Rinnovabili, redatto a fine 2010, la Slovacchia intenderebbe raggiungere, entro l anno 2020, la quota del 14% di energia prodotta da fonti rinnovabili. Attualmente le fonti di energie rinnovabili in Slovacchia sono prodotte dalle centrali idriche (90% circa), mentre lo sfruttamento di energia eolica e biomasse è ancora in una fase iniziale, cosi come l energia solare. Prodotti dell'agricoltura, pesca e Settore agro-alimentare silvicoltura I flussi commerciali con l'italia nel settore agro alimentare, seppur modesti, hanno registrato un costante crescente aumento in Slovacchia, dove i nostri prodotti ortofrutticoli sono elogiati per la buona qualita' e hanno superato positivamente i rigidi controlli introdotti dalle Autorita' sulle importazioni di prodotti alimentari. Opportunita' del settore: oltre ad incrementare la distribuzione dei nostri prodotti, si aprono possibilita' di creare joint-ventures tra imprese italiane e locali per la lavorazione, trasformazione e conservazione di prodotti di origine animale (in particolare carne e prodotti caseari), cosi come per la trasformazione di frutta in concentrati e succhi. La Slovacchia e anche interessata ad essere associata a forme congiunte di collaborazioni scientifiche e ricerca per progetti agricoli, ambientali, forestali e sui cambiamenti climatici. 2

Macchinari e apparecchiature Opportunita' per investimenti per la produzione di macchinari e apparecchiature di precisione, componentistica, ecc. Ultimo aggiornamento: 06/03/2014 3

COSA VENDERE Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari Mobili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Promozione ed incremento delle esportazioni di beni di consumo e di lusso, tra cui alimentari, cosmetici, moda, tessile e abbigliamento, cicli e motocicli, gioielleria. Questi settori rappresentano punto di forza del Made in Italy e hanno ampie potenzialità anche grazie al crescente potere d acquisto della classe medio-alta slovacca e ad una sua maggiore internazionalizzazione ed educazione al gusto. ABBIGLIAMENTO, ARTICOLI IN PELLE E ACCESSORI Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Incentivare le vendite di auto e motocicli italiane nel Paese Rappresenta un prodotto più di nicchia, invece, quello dell automobile. Infatti da una parte, le auto italiane di fascia alta, pur apprezzate, partono svantaggiate rispetto ai grandi SUV della VW, Porsche, BMW ed alle berline AUDI e MERCEDES, qui considerate uno status symbol. D altra parte, la fascia di vetture più economiche vede in prima linea soprattutto VW, KIA (entrambe prodotte nel Paese) e SKODA, particolarmente a buon prezzo. Risulterebbero opportuni pertanto appositi eventi espositivi e pubblicitari per rendere più "attraenti" le vetture italiane sportive e di lusso rispetto ai concorrenti, possibilmente anche con iniziative promozionali congiunte nei Paesi vicini, e specie Austria (Vienna dista 70 km) per moltiplicare i risultati promozionali. Le recenti modifiche alla normativa sulla circolazione stradale in Slovacchia (l emendamento prevede che, con una regolare patente di guida, si possono guidare dallo scorso maggio, motocicli di cilindrata non superiore a 125 centimetri cubici. La revisione è stata introdotta per incentivare le vendite di scooter, con un conseguente alleggerimento del traffico e riduzione dell inquinamento atmosferico) hanno registrato un aumento boom delle vendite di ciclomotori di cilindrata fino a 125 cc (nei primi nove mesi del 2013 pari al 42% su base annua, 2.635 ciclomotori per lo piu' marche asiatiche). Macchinari e apparecchiature Un altro comparto merceologico da potenziare e' quello relativo alla meccanica di precisione e l'alta tecnologia. Prodotti alimentari La ristorazione italiana, le vendite di prodotti alimentari, ortofrutticoli e vini, così come italiani sono qui molto apprezzati. Sarebbe utile incrementare le vendite dei prodotti di nicchia (DOP, DOCG) soprattutto nelle grandi catene di distribuzione ben dislocate su tutto il territorio. Mobili Di recente sono stati aperti punti vendita di mobili ed arredamento casa di marchi italiani (brand vari materassi, Chateau d'ax, ecc.), oltre ad alcuni punti vendita locali con produzioni italiane. Grazie al boom edilizio ed alla crescente richiesta del consumatore slovacco, sarebbe opportuno rafforzare le esportazioni italiane di mobili ed accessori (anche prodotti per complemento arredo e illuminazione, tessuti per arredamento, accessori bagno e cucina), sempre più apprezzati. Ultimo aggiornamento: 11/03/2014 4

OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il Governo socialdemocratico di Robert Fico, formatosi dopo le elezioni parlamentari del marzo 2012, ha consolidato la propria influenza sulla Slovacchia, imponendosi anche nelle elezioni regionali del novembre 2013. L'ampia maggioranza di cui il partito socialdemocratico SMER gode in Parlamento ha permesso all'esecutivo di seguire agevolmente il proprio programma governativo, incidendo sul Codice del Lavoro, sulle tassazioni dei redditi, sulla sanità pubblica e sull'educazione. Il clima imprenditoriale rimane nel complesso positivo e le misure di riduzione della spesa pubblica appaiono aver dato risultati soddisfacenti. Il Premier Fico non è però riuscito a vincere le elezioni presidenziali (è risultato vincitore l indipendente Andrej Kiska) e il predominio del partito socialdemocratico SMER è stato parzialmente bilanciato dal successo di numerosi candidati indipendenti alle elezioni per il Parlamento europeo ed a quelle amministrative di novembre 2014. Ultimo aggiornamento: 03/12/2014 RELAZIONI INTERNAZIONALI La Slovacchia è membro dell'unione Europea, della NATO e dell'eurozona. Le sue priorità di politica estera si concentrano sulla regione danubiana e su un intenso rapporto con i Paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica ceca ed Ungheria); sull'allargamento ai Balcani occidentali dell'unione Europea (in particolare sono ottimi i rapporti con Belgrado e Zagabria); sull'avvicinamento agli standard europei dei partners orientali (con particolare attenzione a Ucraina e Moldova), affinchè i sistemi politici ed economici di tali Paesi possano avvicinarsi a quello dell'unione Europea. Paese di confine con l'area orientale, pur essendo membro della NATO mantiene ottimi rapporti con la Federazione russa dalla quale, tra l'altro, provengono quasi tutto il gas ed il petrolio. Malgrado la crisi ucraina e le sanzioni europee nei confronti di Mosca, Bratislava si mantiene su una posizione di delicato equilibrio tra Est ed Ovest, mediando per una soluzione rapida e pacifica alle controversie tra Federazione russa, Bruxelles e Kiev. L'appartenenza all'ue ed all'eurozona sono motivi di orgoglio per la Slovacchia, che è partner attivo e responsabile di Bruxelles. Il Paese è beneficiario di fondi di coesione che vengono utilizzati soprattutto per sostenere i costi delle infrastrutture e dello smaltimento dei rifiuti nucleari della centrale nucleare di Jaslovske Bohunice Ultimo aggiornamento: 03/12/2014 5

OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Il perdurare della stagnazione economica dell'eurozona ha avuti effetti - anche se piu' contenuti rispetto alla media - sull'economia slovacca, che, seppur rallentata, rimane comunque in crescita. Il Governo ha dovuto introdurre, per i noti vincoli di bilancio, significativi inasprimenti fiscali. L'ambiente imprenditoriale rimane in ogni caso nel suo complesso "di richiamo" per gli stranieri. L economia slovacca si e' attestata nel 2013 allo 0,9%, calo dovuto, oltre al perdurare della stagnazione economica dell'eurozona, principalmente alla diminuzione dei consumi interni. La composizione del Pil per il 2013 e' stimata per l'1,7% in agricoltura, il 6,5% nell'industria e l'-1% nei servizi. La produzione industriale (nel 2012 al 13,1%), nel 2013 e' cresciuta del 5,2% su base annua, la piu' bassa dal 2009, in particolare per l'automotive (+6,8%) e metallurgico (+9,1%). Il settore edile e' contratto del del 5,3% rispetto al 2012, comunque in rialzo (nel 2012, -12,5%). L inflazione nel 2013 si e' attestata allo 0,9%. La disoccupazione, nel 2013 e' sensibilmente diminuita, attestandosi al 13,5%. A luglio 2014 è scesa al 12,7% su base annua, il più basso dal 2010, e si registra un aumento di occupati dell 1,4%, il tasso più alto dal terzo trimestre 2011. L attivo della bilancia commerciale slovacca ha registrato nel 2013 un surplus record pari a 4,484 milioni di Euro (ultimi dati, Istat slovacco), contro i 3.583 milioni nel 2012, grazie principalmente ad un sensibile incremento delle esportazioni (64,361 mldeuro, + 3,6%). Le importazioni, pari a 60,077 mldeuro, sono anch esse aumentate del 2,5%. Nel primo semestre 2014, la bilancia commerciale slovacca ha registrato un surplus pari a 2,96 miliardi di Euro, con un calo di ben l 8% rispetto all analogo periodo del 2013, in larga parte dovuto ad una diminuzione del suo export soprattutto nel settore automotive. Sia le esportazioni che le importazioni sono cresciute, in media e su base annua, del 2,5% (DATI IN DETTAGLIO NEL DOCUMENTO COMMERCIO ESTERO NEGLI APPROFONDIMENTI). Il budget statale relativo all anno 2013 ha registrato un deficit di 2,023 miliardi di Euro (-3.810,7): le entrate dello Stato hanno raggiunto a fine 2013 la somma di 12,796 miliardi di Euro (11,830 miliardi di Euro nel 2012), con un aumento dell 8,2% su base annua, mentre le spese, pari a 14,820 (15,641 mld Euro nel 2012) hanno subito un decremento del 5,25% su base annua. A fine agosto, il bilancio statale slovacco ha registrato un disavanzo di 2,42 miliardi, in crescita del 26,2% rispetto all analogo periodo del 2013. Secondo il Ministero delle Finanze, le spese statali, sebbene in aumento, risultano in sensibile calo rispetto ad agosto 2013; anche il gettito fiscale e in sensibile crescita per la maggior parte delle imposte, compresa l IVA, mentre sono in diminuzione le entrate derivanti dalle imposte societarie. Secondo le stime preliminari delle Autorita slovacche (agosto 2014), la crescita del PIL e in leggera accellerazione, attestandosi al 2,5% su base annua nel secondo trimestre del 2014, trainata dalla domanda interna, mentre le esportazioni sono invariate e le importazioni piu sostenute rispetto al 1^ sem. 2013. Il tasso di inflazione è pari a -0,2% ad agosto, per attestarsi a fine anno a 0,3%. Il deficit pubblico dovrebbe attestarsi a fine 2014 al di sotto del 2,6% del PIL. Secondo stime del Min. Finanze, il disavanzo delle finanze pubbliche per il 2015 dovrebbere attestarsi a 2,88 miliardi di Euro (2,49% del PIL). Ulteriori tagli del deficit sono previsti per gli anni 2016-17, pari, rispettivamente, al 1,43% ed allo 0,39%. Secondo la nuova metodologia Eurostat, ESA 2010, recentemente adottata, il valore nominale 2013 del PIL slovacco sarebbe aumentato a 1,5 miliardi di Euro, pari al 2%. In media nel periodo 1997-2013, il PIL nominale dei paesi della zona euro è aumentato del 3,4% grazie al nuovo sistema. SITUAZIONE FONDI STRUTTURALI EUROPEI IN > DOCUMENTO NEGLI APPROFONDIMENTI Ultimo aggiornamento: 29/10/2014 POLITICA ECONOMICA Il Governo slovacco ha nel 2013 proseguito il processo di risanamento delle finanze pubbliche ed alla riduzione del deficit di bilancio, introducendo sostanziali tagli alla spesa pubblica e aumenti di imposte e tasse sui redditi individuali e di societa'. Ad aprile 2014, il Ministro delle Finanze Kazimir ha reso noto il dato del deficit di bilancio a tutto il 2013, pari solo al 2,5% del PIL grazie ad un'efficace riscossione delle imposte ed a un surplus di 136 milioni nei bilanci delle Amministrazioni locali, che hanno aumentato le loro entrate, conseguendo cosi' un'ottima performance di finanza pubblica. Il surplus e' stato ottenuto soprattutto grazie agli investimenti piu' contenuti. La legge finanziaria 2014, approvata nel dicembre dello scorso anno, prevede pero', oltre ad ulteriori tagli lineari ai vari Dicasteri, la riduzione dell aliquota dell imposta sul reddito delle società dal 23% al 22% allo scopo di incentivare lo sviluppo dell'imprenditoria. La nuova aliquota è in vigore dal 1 gennaio 2014, e sarà utilizzata per la Dichiarazione dei Redditi relativa al 2014 da presentarsi nel 2015. Di contro e stata introdotta una nuova tassa, a partire dal gennaio 2015, la cosiddetta imposta sulle licenze ( Licence Tax ) alle imprese, che variera da 480 a 2.880 Euro, secondo l'attivita' ed il fatturato delle stesse. Sono escluse dal pagamento della tassa -- che potra essere portata in detrazione sui redditi entro tre anni -- le imprese di nuova costituzione e le aziende individuali. Quest ultima misura della Licence Tax, nell ottica del Ministro delle Finanze Peter Kazimir, tracciando la titolarità delle licenze, intende essere uno strumento di lotta all evasione fiscale che statisticamente coinvolgerebbe almeno il 60% delle imprese slovacche. Si prevede per quest anno un maggior entrate in tasse ed imposte, in gran parte dovute ad una migliore riscossione dell IVA anche con l introduzione, dal 1 gennaio scorso, del cosiddetto Rapporto IVA elettronico, un nuovo adempimento per le imprese. 6

E' entrata in vigore dal 1^ giugno 2014 la nuova legge sulla proprietà di terreni agricoli. Con l obiettivo di proteggere i terreni agricoli in Slovacchia da eventuali acquisti speculativi di compratori stranieri -- scaduta lo scorso maggio la proroga della moratoria concessa dall UE in base alle condizioni di ingresso del Paese nell Unione nel 2004 -- la nuova legge prevede che chi vuole vendere un terreno agricolo dovrà ora offrirlo in primo luogo a persone o entità che siano attive nel settore agricolo da almeno tre anni nel comune interessato, in particolare a cooperative agricole, imprese agricole e piccoli agricoltori. Solo in seconda battuta, per mancato interesse dei soggetti sopradetti, il terreno potrà essere offerto a persone ed imprese nei comuni limitrofi e, successivamente anche ad acquirenti di altre regioni. In tal modo i terreni agricoli saranno disponibili a soggetti stranieri soltanto nel caso in cui nessuna ditta di diritto slovacco attiva nel settore agricolo abbia avuto interesse all acquisto degli stessi. Ad agosto 2014, il Governo slovacco ha approvato una revisione della legge sulle imposte sui redditi, che riguarda tra l'altro le quote di ammortamento, maggiori oneri per privati ed aziende, come i registratori di cassa obbligatori per medici, avvocati, alberghi e tassisti. Di contro, vengono adottate agevolazioni fiscali per spese effettuate per la ricerca. Il Governo ha altresi approvato una revisione del Codice del Commercio, tra cui viene prevista la riduzione del capitale minimo di una società a responsabilità limitata a 1.. Le societa a responsabilita limitata con capitale inferiore a 25.000 Euro, che potranno avere massimo tre soci, dovranno versare l'intero capitale gia alla loro costituzione. Il capitale societario dovra essere indicato su tutti i documenti amministrativi (ordini, fatture, mail, ecc ). La revisione introduce anche misure ed obblighi per proprietari e manager di societa in crisi", ovvero quelle in fallimento (quando la quota di patrimonio netto di passività è inferiore di 4:100 o quando registrano perdite annuali di oltre Euro 2.500). Il Governo ha inoltre approvato una serie di misure a sostegno dell'occupazione. Ultimo aggiornamento: 24/09/2014 7

INDICATORI MACROECONOMICI 2011 2012 2013 PIL Nominale (mln ) 68.970 71.140 73.580 Variazione del PIL reale (%) 3 1,8 1 Popolazione (mln) 5,4 5,4 5,4 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ($) 23,87 25,08 25,81 Disoccupazione (%) 13,2 13,6 14,1 Debito pubblico (% PIL) 43,4 52,4 55 Inflazione (%) 4,4 3,2 0,5 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 10,08 2,83 1,17 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU Country Report Febbraio 2014 e IMF -World Economic Outlook Database ott. 2013 Ultimo aggiornamento: 13/03/2014 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export 2011 2012 2013 Previsioni di crescita 2014 Previsioni di crescita 2015 Totale 56.397 mln. 62.788 mln. 63.296 mln. 12,92 % 15,63 % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) GERMANIA 11.490 GERMANIA 13.370 nd nd REP.CECA 7.990 REP.CECA 8.840 nd nd POLONIA 4.100 POLONIA 5.070 nd nd Italia Position:7 2.800 Italia Position:7 2.930 Italia Position:nd nd Merci (mln. ) 2011 2012 2013 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.082 1.431 nd Prodotti delle miniere e delle cave 769 753 nd Prodotti alimentari 1.673 2.255 nd Bevande 186 234 nd Tabacco 122 1,25 nd Prodotti tessili 401 436 nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 942 904 nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 1.081 1.056 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 527 577 nd Carta e prodotti in carta 979 1.031 nd Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 3 4 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2.934 3.035 nd Prodotti chimici 2.304 2.180 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 373 309 nd Articoli in gomma e materie plastiche 2.499 2.699 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 780 876 nd Prodotti della metallurgia 4.835 5.223 nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 2.275 2.434 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 9.645 11.174 nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 2.982 2.906 nd Macchinari e apparecchiature 4.301 4.646 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 13.396 16.124 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 606 662 nd Mobili 527 535 nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 498 580 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 45 40 nd Altri prodotti e attività 736 740 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU (Country Report Febbraio 2014), per i totali e per le previsioni di crescita % Export ed Import. Dati settoriali e dati relativi ai principali partner 2013 NON ANCORA DIPONIBILI alla data del 26.08.2014 9

IMPORT Import 2011 2012 2013 Previsioni di crescita 2014 Previsioni di crescita 2015 Totale 53.956 mln. 59.148 mln. 68.080 mln. 14,31 % 16,8 % PRINCIPALI FORNITORI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) GERMANIA 9.200 GERMANIA 10.188 nd nd RUSSIA 6.200 REP.CECA 5.897 nd nd REP.CECA 5.880 RUSSIA 5.875 nd nd Italia Posizione: 9 1.880 Italia Posizione: 8 1.829 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) 2011 2012 2013 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.085 1.143 nd Prodotti delle miniere e delle cave 7.191 7.035 nd Prodotti alimentari 2.470 2.938 nd Bevande 282 314 nd Tabacco 94 109 nd Prodotti tessili 642 665 nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 1.020 967 nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 759 855 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 362 423 nd Carta e prodotti in carta 803 810 nd Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 4 3 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.487 1.409 nd Prodotti chimici 3.097 3.377 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1.517 1.440 nd Articoli in gomma e materie plastiche 2.156 2.405 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 772 802 nd Prodotti della metallurgia 3.508 3.776 nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 2.280 2.336 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 8.295 10.696 nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 3.220 3.341 nd Macchinari e apparecchiature 4.142 4.396 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 7.698 8.638 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 678 805 nd Mobili 256 261 nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 601 686 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 65 58 nd Altri prodotti e attività 609 783 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU (Country Report Febbraio 2014), per i totali e per le previsioni di crescita % Export ed Import. Dati settoriali e dati relativi ai principali partner 2013 NON ANCORA DIPONIBILI alla data del 26.08.2014 10

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2011 2012 2013 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 2.441,88 3.639,51 3.216,54 Saldo dei Servizi (mln. ) -370,7 280,21 836,58 Saldo dei Redditi (mln. ) -1.679,65-1.639,18-1.297,61 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) -353,46-599,16-597,66 Saldo delle partite correnti (mln. ) 38,08 1.505,79 2.157,09 Riserve internazionali (mln. ) 1.777,43 1.952,8 1.561,5 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU Country Report Febbraio 2014 Riserve internazionali Fonte: Banca Centrale Slovacca NBS (aggiornamento 12 marzo 2014) Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 11

INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) 2011 2012 2013 Previsioni 2014 Previsioni 2015 Totale (% PIL) 12,1 % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 3.108 mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) REP.CECA 1.800 CIPRO 300 AUSTRIA 156 Italia Position:12 20 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Settori (mln. ) 2011 2012 2013 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2 Prodotti delle miniere e delle cave 360 Manufatturiero 450 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 20 Prodotti tessili e abbigliamento 88 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Gomma, plastica e prodotti in queste materie 37 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 109 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 60 Macchinari e apparecchiature 116 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 9 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Altre industrie manufatturiere 60 Costruzioni 9 Servizi 2.217 Servizi di informazione e comunicazione 88 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 68 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 2 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 346 Trasporto e magazzinaggio 13 Servizi di alloggio e ristorazione 6 Attività finanziarie e assicurative 215 Attività immobiliari 419 Attività professionali, scientifiche e tecniche 1.076 Attività amministrative e di servizi di supporto 18 87 1 12

STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) 2011 2012 2013 Previsioni 2014 Previsioni 2015 Totale (% PIL) 64,6 % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 40.173 mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2011 2012 2013 PAESI BASSI 8.955 AUSTRIA 6.794 GERMANIA 4.459 Italia Position:4 3.420 Settori (mln. ) 2011 2012 2013 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 96 Prodotti delle miniere e delle cave 477 Manufatturiero 12.368 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 798 Prodotti tessili e abbigliamento 674 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.296 Chimica e prodotti chimici 595 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1.236 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 857 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 4.108 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 2.315 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 790 Macchinari e apparecchiature 1.003 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 2.135 Altre industrie manufatturiere 1.771 Costruzioni 589 Servizi 20.502 Servizi di informazione e comunicazione 1.574 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 6.062 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 79 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 342 Trasporto e magazzinaggio 337 Servizi di alloggio e ristorazione 29 Attività finanziarie e assicurative 9.247 Attività immobiliari 2.578 Attività professionali, scientifiche e tecniche 1.676 Attività amministrative e di servizi di supporto 682 Istruzione 1 Sanità e assistenza sociale 130 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 61 572 13

INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) 2011 2012 2013 Previsioni 2014 Previsioni 2015 Totale (% PIL) -0,5 % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 513 mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) REP.CECA 415 PAESI BASSI 58 CIPRO 55 Italia Position:nd 2 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Settori (mln. )) 2011 2012 2013 Prodotti delle miniere e delle cave 1 Manufatturiero 50 Costruzioni Prodotti alimentari, bevande e tabacco 2 Chimica e prodotti chimici 26 Gomma, plastica e prodotti in queste materie -9 Macchinari e apparecchiature 4 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 6 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 4 Altre industrie manufatturiere 10 Servizi 291 Servizi di informazione e comunicazione -11 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 176 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 1 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 37 Trasporto e magazzinaggio 2 Attività finanziarie e assicurative -32 Attività immobiliari -27 Attività professionali, scientifiche e tecniche 332 Attività amministrative e di servizi di supporto -9-5 14

FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) 2011 2012 2013 Previsioni 2014 Previsioni 2015 Totale (% PIL) 2,2 % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 2.511 mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2011 2012 2013 COREA DEL SUD 520 CIPRO 428 REP.CECA 410 Italia Position:4 390 Settori (mln. )) 2011 2012 2013 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 6 Prodotti delle miniere e delle cave 19 Manufatturiero Costruzioni Prodotti alimentari, bevande e tabacco -5 Prodotti tessili e abbigliamento -5 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio -81 Chimica e prodotti chimici 57 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici -72 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 67 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 72 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi -300 Macchinari e apparecchiature 60 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 53 Altre industrie manufatturiere 95 Servizi 2.234 Servizi di informazione e comunicazione -26 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 408 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 13 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 402 Trasporto e magazzinaggio 29 Servizi di alloggio e ristorazione 2 Attività finanziarie e assicurative 1.168 Attività immobiliari 321 Attività professionali, scientifiche e tecniche 150 Attività amministrative e di servizi di supporto 226 Istruzione -3 Sanità e assistenza sociale 9 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento -47-98 -39-70 15

MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 Bentonite tonnellate 130521 119323 129930 0 Carbone e lignite tonnellate 2377534 2376026 2292207 0 Dolomite tonnellate 895180 952479 1048961 0 Ghiaia tonnellate 6280487 6020641 3794873 0 Pietra calcarea tonnellate 4952285 5630199 5228450 0 Sabbia naturale tonnellate 651386 326541 nd 0 16

BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 17

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 142 paesi 2011 2012 2013 Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 148 paesi GCI 4,2 69 4,1 71 4,1 78 Sub indici Requisiti di base (22,2 %) 4,7 60 4,6 62 4,6 67 Istituzioni (25%) 3,5 101 3,4 104 3,3 119 Infrastrutture (25%) 4,2 57 4,2 56 4,1 67 Ambiente macroeconomico (25%) 4,9 56 4,9 54 4,9 62 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6 43 6 42 6,1 39 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 4,4 44 4,3 51 4,3 56 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,5 53 4,5 54 4,4 58 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,4 51 4,4 54 4,2 76 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,5 59 4,2 86 4,2 76 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,4 47 4,4 48 4,5 42 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,5 37 4,5 45 4,2 52 Dimensione del mercato (17%) 4 58 4 59 4 58 Fattori di innovazione e sofisticazione (27,8 %) 3,5 71 3,5 74 3,5 77 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 4 63 4 61 4 73 Innovazione (50%) 2,9 96 3 89 3 95 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index. NB Nei Rapporti sopracitati non vengono indicate le percentuali dei sottogruppi riportate in tabella Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 Val (0-100) Pos. 184 paesi 2011 2012 2013 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 184 paesi Indice di Liberta Economica 69,5 37 67 50 68,7 42 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 18

INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi 2010 2012 Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4,4 47 4,3 55 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3,7 103 3,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,7 103 3,9 67 Amministrazione doganale (25%) 4,5 49 4,4 49 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 5,1 25 4,9 32 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 4,3 81 4,4 80 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 4 49 3,8 53 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 4,7 32 4,5 37 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5,1 31 4,6 51 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 5 20 4,3 32 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 4 42 4,7 39 Contesto business (25%) 4,5 56 4,3 63 Regolamentazione (50%) 3,9 59 3,6 76 Sicurezza (50%) 5,2 49 5 54 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. NB Nei Rapporti sopracitati non vengono indicate le percentuali dei sottogruppi riportate in tabella Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 2010 2012 Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 145 153 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU Country Data (aggiornamento 12 marzo 2014) Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 OSSERVAZIONI Il sistema produttivo italiano trova tradizionalmente negli ambienti imprenditoriali slovacchi apertura e ricettività: non sussistono problematiche specifiche relative all accesso al mercato locale per gli operatori italiani. Come membro dell Unione Europea, che garantisce ai suoi Stati membri la libera circolazione delle merci, dei servizi, dei capitali, e aderisce anche al Trattato di Schengen, che sancisce la libera circolazione dei cittadini UE, in Slovacchia non esistono particolari restrizioni. La Slovacchia è altresì membro del WTO e adotta la normativa tariffaria di Bruxelles. La responsabilità legislativa e le competenze in materia doganale fanno capo al Ministero delle Finanze e al Ministero dell Economia. Le merci in arrivo nel Paese, soggette al pagamento di imposte quali IVA del 20 % su tutte le merci e accise su alcuni prodotti, possono essere immediatamente commercializzate. Non sono richieste particolari procedure per ottenere le licenze di commercializzazione dei prodotti, salvo che per un numero limitato di categorie merceologiche. Le licenze, rilasciate dal Ministero delle Finanze, possono essere di due tipi: generali, il cui rilascio è automatico; specifiche, soggette cioè ad autorizzazione ministeriale (es. prodotti farmaceutici, forniture per la difesa ecc.). Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 19

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FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2012 / 2013 2013 / 2014 2014 / 2015 Accesso al finanziamento 3,5 4,8 2,8 Aliquote fiscali 5,6 8,4 10,3 Burocrazia statale inefficiente 21 19,7 17 Scarsa salute pubblica 0,4 0,1 0,8 Corruzione 19,1 18,7 16,1 Crimine e Furti 1,1 1,5 0,4 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 2,5 2,3 2 Forza lavoro non adeguatamente istruita 5,2 2 6,3 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 8,7 7,4 9,3 Inflazione 1,6 0,4 0,2 Instabilita delle politiche 13,5 9,9 7,7 Instabilita del governo/colpi di stato 0,9 1,1 0,6 Normative del lavoro restrittive 6,4 13,6 14,5 Normative fiscali 5,5 5,9 10,1 Regolamenti sulla valuta estera 0,5 0,3 0,2 Insufficiente capacita di innovare 4 1,8 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 19/10/2014 OSSERVAZIONI La Slovacchia ha da anni adottato una politica volta a favorire il flusso degli IDE nel Paese. Sono numerosi, oggi, i vantaggi competitivi che la Slovacchia può offrire, rispetto ad altri Paesi dell Europa Centro-Orientale, in materia di attrazione di investimenti esteri: a) favorevole locazione geografica. Grazie alla sua posizione strategica dal punto di vista geografico e geopolitico, la Repubblica slovacca si afferma come cruciale crocevia sia per la delocalizzazione di processi produttivi ad alto contenuto di lavoro, sia come una sorta di testa di ponte tra l Europa centrale e orientale e come importante snodo del corridoio balcanico che incrocia gli assi di comunicazione in direzione est-ovest, dalla Russia alla Francia, e nord-sud, dal Nord Europa ai Balcani; b) elevato grado di scolarizzazione della popolazione e costo del lavoro competitivo. La forza lavoro possiede un elevato grado di scolarizzazione, di livello superiore rispetto ai Paesi limitrofi. Anche il costo della manodopera, rapportato alle principali economie europee, è ben al di sotto della media, seppur in lieve, costante aumento rispetto agli anni precedenti. c) regime di tassazione competitivo (anche con la recente eliminazione della tassa semplificata, detta tax flat rate ) d) presenza di una lunga tradizione industriale e) condizioni favorevoli e stabili (stabilità politica ed economica, moneta locale Euro, accesso pressoché illimitato ai mercati internazionali dell area UE, basso costo dei servizi finanziari, telecomunicazioni ecc., accesso ai fondi Europei, incentivi sugli investimenti, ecc.). Ultimo aggiornamento: 19/10/2014 21

BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Unita 2010 2011 2012 per anno 148.700,36 127.443,18 138.994,54 per anno 89.511,63 76.874,37 82.518,44 per anno 91.279,02 82.266,82 85.860,89 per anno 35.902,55 35.123,25 38.671,07 per anno 44.076,56 41.276,24 42.460,74 per anno 15.841,06 14.696,14 16.103,03 per anno 8.238,43 8.170,29 9.553,24 per m2 per anno per m2 per anno 313,57 293,39 259,3 60,49 53,2 36,13 per kwh 0,23 0,18 0,2 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 0,88 0,85 0,91 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese 14,44 13,11 15,05 Aliquota fiscale corporate media. % 19 19 19 IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % 19 19 20 Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 19 19 19 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 22/01/2013 22

INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 183 paesi 2012 2013 2014 Val (0-7) Pos. 185 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 48 46 49 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 76 83 108 Procedure - numero (25%) 6 6 7 Tempo - giorni (25%) 18 16 18,5 Costo - % reddito procapite (25%) 1,8 1,8 1,5 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 20,9 21,3 19,3 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 50 46 53 Procedure - numero (33,3%) 11 11 11 Tempo - giorni (33,3%) 286 286 286 Costo - % reddito procapite (33,3%) 7,2 7,3 6,6 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 102 100 65 Procedure - numero (33,3%) 5 5 5 Tempo - giorni (33,3%) 177 158 158 Costo - % reddito procapite (33,3%) 242,2 249,1 10,6 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 10 8 11 Procedure - numero (33,3%) 3 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 17 17 16,5 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 24 23 42 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) 4 4 4 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) 9 9 8 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 111 117 115 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 3 3 3 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 4 4 4 7 7 7 Tasse (Posizione nel ranking) 130 100 102 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 31 20 20 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 231 207 207 Tassazione dei profitti (33,3%) 48,8 47,9 7 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 95 98 108 Documenti per esportare - numero (33,3%) 6 6 7 Documenti per importare - numero (33,3%) 7 7 6 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) 17 17 17 17 17 16 Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) 1.560 1.560 1.500 Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) 1.540 1.540 1.480 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 71 69 65 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 565 545 545 Costi - % del risarcimento (33,3%) 30 30 30 Procedure - numero (33,3%) 32 32 32 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 35 38 38 Tempo - anni 4 4 4 Costo - % del valore della proprieta del debitore 18 18 18 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. (Valori espressi in US$) Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 12/03/2014 23

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ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Categoria di Rischio OCSE: 0/7, Categoria Consensus 1 Condizioni di Assicurabilità SACE - Rischio Sovrano: apertura senza condizioni, - Rischio Privato: apertura senza condizioni, - Rischio bancario: apertura senza condizioni, - Indice di Rischio Paese SACE: L2 (Basso), - Outlook: stabile L Agenzia Moody s ha confermato, a novembre 2014, il rating sovrano della Slovacchia ad A2 con outlook stabile, grazie alla solidita economica e finanziaria del Paese, al debito pubblico non eccessivo, ed alle condizioni di rifinanziamento favorevoli. Tali fattori che compensano, secondo l Agenzia, la forte concorrenza dei mercati di esportazione, il mercato del lavoro, e l'invecchiamento della popolazione. Moody's prevede una crescita del PIL slovacco del 2,2% nel 2014 e 3,1% nel 2015, con la ripresa della domanda interna e dei consumi sostenuta dal calo della disoccupazione e dalla bassa inflazione. L agenzia Fitch Ratings ha confermato, lo scorso agosto, la valutazione A+ con outlook stabile, grazie alla stabilita macroeconomica del Paese, salvo riscontrare una debolezza strutturale del tasso di disoccupazione. L agenzia di rating prevede per il Paese un tasso di crescita del 2,4% quest anno, con un ulteriore incremento nel biennio 2015-16 del 3% in media. L agenzia Standard & Poor s (S&P) ha rivisto ad agosto 2014 l outlook slovacco da stabile a positivo, confermando il rating ad A/A-1 sul debito sovrano. Gli analisti delle suddette agenzie confidano sul fatto che il Governo manterra' il suo impegno a stabilizzare il proprio debito sotto il 3% del PIL. Grazie alle buone performance economiche di Bratislava, stimano tassi di crescita del Paese superiori a quelli della media dell'eurozona. Ultimo aggiornamento: 03/12/2014 25