SLOVACCHIA. A cura di: Ambasciata d'italia - SLOVACCHIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SLOVACCHIA. A cura di: Ambasciata d'italia - SLOVACCHIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese"

Transcript

1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Buona rete infrastrutturale Membro dell'ue e dell'eurozona Continuità politica Incentivi governativi agli investimenti Codice del lavoro flessibile e buona preparazione della forza lavoro Buona rete infrastrutturale La Slovacchia è strategicamente inserita in Europa centrale, con buone connessioni viarie e ferroviarie con Vienna, Budapest e Praga. La sua favorevole posizione geografica permette al Paese di essere il ponte tra l'area russo-ucraina e l'unione Europea. Membro dell'ue e dell'eurozona Membro dell' Unione dal 2004, nel 2007 il Paese e' entrato nell' Area Schengen. Nel corso del 2011 è stato completato per la Slovacchia il Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II). Parte del c.d. European Exchange Rate Mechanism (ERM II) sin dal 2005, la Slovacchia è entrata nell' area euro adottando la moneta unica dal 1 gennaio Continuità politica La Slovacchia è una Repubblica parlamentare. A seguito delle ultime elezioni politiche (marzo 2016) la Slovacchia è governata da una coalizione fra i partiti socialdemocratico/smer, Partito Nazionale Slovacco/SNS, filo-ungherese/most HID, e liberale/siet. La carica di Primo Ministro è stata nuovamente conferita a Robert Fico (SMER, partito che ha riportato il numero maggiore di preferenze alle elezioni, con 49 deputati su 150), alla sua terza esperienza di capo dell'esecutivo slovacco (dopo quelle del e del ). Incentivi governativi agli investimenti Il Ministero dell'economia slovacco tuttora dispone di una serie di incentivi a favore, in particolare, dei grandi investitori stranieri. L'ammontare degli incentivi è proporzionale al tasso di disoccupazione della regione in cui si intende investire ed al reddito medio della stessa. Tra gli incentivi, oltre a contributi diretti, sono previsti un regime fiscale agevolato, facilitazioni di tipo burocratico e calmieramento di utenze. Codice del lavoro flessibile e buona preparazione della forza lavoro La forza lavoro, in genere giovane e con buona preparazione, è ambiziosa e desiderosa di migliorarsi. La retribuzione media si aggira sui 883 Euro mensili (val. nom. 2015, comprensivo di circa il 32% a carico del dipendente; a 883 Euro va poi aggiunto ca. 38% di oneri per il datore di lavoro). Si tratta comunque della media mensile salariale che varia sensibilmente nei diversi settori e regioni del Paese. Il codice del lavoro presenta ancora molti elementi rilevanti di flessibilità per gli imprenditori, anche se di recente sono state accresciute le misure a favore del dipendente. Ultimo aggiornamento: 30/05/2016 DATI GENERALI Forma di stato Repubblica parlamentare Superficie kmq Lingua slovacco (ufficiale), ampiamente diffuse le lingue ungherese, ceco, polacco, ucraino, serbo-croato Religione Cattolico (62%), protestante (7,9%), greco cattolico (3,8%), non religiosi (13,4%) Censimento 2011 Moneta Euro Ultimo aggiornamento: 01/06/2016 1

4 DOVE INVESTIRE Costruzioni Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Macchinari e apparecchiature Costruzioni Incrementare la partecipazione ai previsti progetti infrastrutturali (strade, autostrade e ferrovie, portuali fluviali), diverse sono le società italiane che hanno creato nei venti anni dall'indipendenza joint ventures in Slovacchia, attirate dagli incentivi agli investimenti e dall imposizione fiscale particolarmente favorevole. Nei prossimi tre anni si attendono sviluppi anche nel settore infrastrutturale. Al riguardo, nel Paese e' in corso un ammodernamento ed ampliamento della rete viaria e ferroviaria - seppur parziale - con costruzioni di tratti autostradali, viadotti e tunnel, nel settore ferrovie (privatizzazione parziale di due societa' per cargo), ed anche possibili ampliamenti ed ammodernamenti delle infrastrutture fluviali portuali. Le imprese italiane partecipano con attenzione a tali gare d appalto, grazie anche ai consorzi che esse formano con società slovacche, con risultati via via più soddisfacenti (inclusione nelle "short lists" per le selezioni finali). Altri campi interessanti da sviluppare riguardano le infrastrutture per il turismo invernale e termale, ammodernamento delle strutture sciistiche, infrastrutturalie la creazione di nuove moderne strutture. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Nel settore delllo smaltimento dei rifiuti tossici, la società italiana SOGIN s.p.a. (Società Gestione Impianti Nucleari, operante nello smaltimento dei rifiuti radioattivi) ha firmato il 19 dicembre 2014 un contratto biennale con la JAVYS (compagnia statale di "decommissioning" nucleare) per fornire assistenza tecnica nello smantellamento del reattore V1 della centrale nucleare di Bohunice. Il contratto ha un valore complessivo di 3,1 milioni di euro. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) La produzione di energia elettrica attualmente assicurata da fonte nucleare è al 56,9% (dato 2014, fonte Min. Economia), grazie alle due centrali nucleari di JaslovskeBohunice e Mochovce. È in corso l ampliamento della centrale nucleare di Mochovce con due nuovi reattori (da completarsi entro il 2018) e che dovrebbero fare disporre al Paese di ulteriori 880 MW. Il nucleare è il fulcro della strategia energetica del Paese e dovrebbe produrre entro il 2030 l 80% dell elettricità del Paese. L intendimento di Bratislava è di divenire una sorta di hub nel settore della produzione di energia elettrica nella regione, facendo saldamente riferimento al nucleare, cui è storicamente legate. Anche l attuale governo, in posizione divergente rispetto alle principali tendenze europee che vanno prendendo le distanze dall energia nucleare, conferma la vocazione all energia nucleare di Bratislava. Il Ministero dell Economia ha poi dato il via libera alla costruzione di 47 nuove centrali elettriche, che dovranno essere collegate tramite una rete di distribuzione locale e una centrale di interscambio internazionale per il gas. La Slovacchia dovrebbe pertanto aumentare la propria produzione di elettricità di circa megawatt e la generazione di calore di 330 megawatt. Il Ministero dell Economia ha infine approvato la costruzione di 33 nuovi impianti di energia solare, che dovrebbero generare una potenza totale di ulteriori 109 megawatt. Sul versante delle risorse naturali, il Paese possiede giacimenti di bentonite, perlite, zeolite, diatomite e caolino. Dal sottosuolo si estraggono inoltre minerali ferrosi, oro e lignite, oltre a petrolio e gas che incidono in minima parte sul fabbisogno nazionale. Ulteriore ricchezza del Paese sono le foreste, le sorgenti di acque minerali e termali. Sono inoltre presenti fonti di energia geotermale. Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura I flussi commerciali con l'italia nel settore agro alimentare, seppur modesti, hanno registrato un costante crescente aumento in Slovacchia, dove i nostri prodotti ortofrutticoli sono elogiati per la buona qualita' e hanno superato positivamente i rigidi controlli introdotti dalle Autorita' sulle importazioni di prodotti alimentari. Opportunita' del settore: oltre ad incrementare la distribuzione dei nostri prodotti, si aprono possibilita' di creare joint-ventures tra imprese italiane e locali per la lavorazione, trasformazione e conservazione di prodotti di origine animale (in particolare carne e prodotti caseari), cosi come per la trasformazione di frutta in concentrati e succhi. La Slovacchia e anche interessata ad essere associata a forme congiunte di collaborazioni scientifiche e ricerca per progetti agricoli, ambientali, forestali e sui cambiamenti climatici. Macchinari e apparecchiature Opportunita' per investimenti per la produzione di macchinari e apparecchiature di precisione, componentistica, ecc. 2

5 Ultimo aggiornamento: 01/06/2016 3

6 COSA VENDERE Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari Mobili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) rete (in continuo sviluppo) di centri commerciali nel Paese. Punto di forza del Made in Italy, tale settore riveste un alto potenziale a fronte del crescente potere d acquisto della classe medio-alta slovacca e della sua maggiore internazionalizzazione ed attenzione al "glamour". Il settore potrebbe giovarsi della ampia Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Incentivare le vendite di auto e motocicli italiane nel Paese. Rappresenta un prodotto più di nicchia, invece, quello dell automobile. Infatti da una parte, le auto italiane di fascia alta, pur apprezzate, partono svantaggiate rispetto ai grandi SUV della VW, Porsche, BMW ed alle berline AUDI e MERCEDES, qui considerate uno status symbol. D altra parte, la fascia di vetture più economiche vede in prima linea soprattutto VW, KIA (entrambe prodotte nel Paese) e SKODA, particolarmente a buon prezzo. Risulterebbero opportuni pertanto appositi eventi espositivi e pubblicitari per rendere più "attraenti" le vetture italiane sportive e di lusso rispetto ai concorrenti, possibilmente anche con iniziative promozionali congiunte nei Paesi vicini, e specie Austria (Vienna dista 70 km) per moltiplicare i risultati promozionali. A seguito delle modifiche alla normativa sulla circolazione stradale in Slovacchia (è ora possibile, con una regolare patente di guida, condurre motocicli di cilindrata non superiore a 125 cc), si è registrato un significativo incremento delle vendite di tale categoria di motocicli. Macchinari e apparecchiature Un altro comparto merceologico da potenziare e' quello relativo ai macchinari ed attrezzi di meccanica di precisione e dell'alta tecnologia. Prodotti alimentari La ristorazione italiana, le vendite di prodotti alimentari, ortofrutticoli e vini, sono qui molto apprezzati. Sarebbe utile incrementare le vendite dei prodotti di nicchia (DOP, DOCG) soprattutto nelle grandi catene di distribuzione ben dislocate su tutto il territorio. Mobili Di recente sono stati aperti punti vendita di mobili ed arredamento casa di marchi italiani (brand vari di arredamento - tra cui Chateu d'ax -, e prodotti per la casa, come materassi, ecc.), oltre ad alcuni punti vendita locali con produzioni italiane. Grazie al boom edilizio ed alla crescente richiesta del consumatore slovacco, sarebbe opportuno rafforzare le esportazioni italiane di mobili ed accessori (anche prodotti per complemento arredo e illuminazione, tessuti per arredamento, accessori bagno e cucina), sempre più apprezzati. Ultimo aggiornamento: 14/05/2015 4

7 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Le elezioni parlamentari in Slovacchia del 5 marzo 2016 hanno avuto i seguenti risultati: SMER ha ottenuto il 28,28% dei voti (avrà 49 parlamentari sui 150 del Consiglio nazionale slovacco); il partito liberale Freedom and Solidarity (SaS) di Sulik, ha ottenuto il 12,10 percento dei consensi (21 seggi); l indipendente OLaNO-NOVA di Matovic l'11,02 percento (19 seggi); il Partito Nazionale Slovacco (SNS) di Danko l'8,64 percento (15 seggi); La Nostra Slovacchia (LSNS) di Kotleba l'8,04 percento (14 seggi); il nuovo partito Sme Rodina (Siamo Famiglia) di Kollar il 6,62 percento (11 seggi); il Most-Hid di Bugar il 6,5 percento (11 seggi); e il partito Siet di Prochadzka il 5,6 percento (10 seggi) Su elettori, hanno votato persone, pari al 59,82% (con il 98,56% dei voti validi) gli elettori dall estero. Ultimo aggiornamento: 31/03/2016 RELAZIONI INTERNAZIONALI La Slovacchia è membro dell'unione Europea, della NATO e dell'eurozona. Le sue priorità di politica estera si concentrano sulla regione danubiana e su un intenso rapporto con i Paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica ceca ed Ungheria); sull'allargamento ai Balcani occidentali dell'unione Europea (in particolare sono ottimi i rapporti con Belgrado e Zagabria); sull'avvicinamento agli standard europei dei partners orientali (con particolare attenzione a Ucraina e Moldova), affinchè i sistemi politici ed economici di tali Paesi possano avvicinarsi a quello dell'unione Europea. Paese di confine con l'area orientale, mantiene intensi rapporti con la Federazione russa dalla quale, tra l'altro, provengono quasi tutto il gas ed il petrolio. Malgrado la crisi ucraina e le sanzioni europee nei confronti di Mosca, Bratislava si mantiene su una posizione di delicato equilibrio tra Est ed Ovest. L'appartenenza all'ue ed all'eurozona sono motivi di orgoglio per la Slovacchia, che è partner attivo e responsabile di Bruxelles. Il Paese è beneficiario di fondi di coesione che vengono utilizzati soprattutto per sostenere i costi delle infrastrutture e dello smaltimento dei rifiuti nucleari della centrale nucleare di Jaslovske Bohunice Ultimo aggiornamento: 18/05/2015 5

8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Secondo i dati dell Ufficio di Statistica slovacco, nel 2015 il PIL nazionale è cresciuto del 3,6% su base annua (è il dato più alto dal 2011), grazie alla ripresa dei consumi interni e delle costruzioni. Il dato conferma il trend di crescita: nel 2013 si era registrato un incremento dell 1,4% (contro l 1,6% del 2012) e nel 2014 un +2,4%. Le ultime previsioni della Banca Centrale della Slovacchia (NBS), confermate dal Ministero delle Finanze, prevedono un tasso di crescita del PIL 3,2% per il 2016 e del 3,6% nel 2017, grazie alle buone performance delle esportazioni ma soprattutto a un incremento dei consumi delle famiglie, favoriti da una maggiore occupazione. Il tasso di disoccupazione è previsto ridursi fino a circa il 10% nel Nelle sue raccomandazioni periodiche, la Commissione Europea invita la Slovacchia a proseguire nell attuazione di riforme e misure per migliorare il sistema sanitario, la riscossione delle imposte, intensificare la lotta alla disoccupazione, migliorare l ambiente imprenditoriale e semplificare le procedure per concorrere agli appalti pubblici. La sfida principale è la disoccupazione a lungo termine della minoranza rom in Slovacchia e la formazione dei giovani in generale. La Commissione raccomanda, tra l altro, di investire di più nell istruzione e infrastrutture. La produzione industriale, nel 2015, è cresciuta del 7,0% rispetto al 2014 (grazie, soprattutto, all aumento nei settori automobilistico, di prodotti petroliferi raffinati, di macchinari e attrezzature vari). Il settore edile è cresciuto 17,9% rispetto al Segnali positivi si sono registrati soprattutto a dicembre 2015, con un aumento del 25,7% rispetto al dicembre L incremento è dovuto in particolare all aumento delle infrastrutture autostradali e delle costruzioni residenziali. L inflazione, che nel 2013 aveva registrato un aumento su base annua dell 1,5%, nel 2014 è scesa allo -0,1%, soprattutto a causa del decremento dei consumi interni e dei prezzi dei carburanti. Nel 2015 è scesa al -0,3% rispetto all analogo periodo del 2014, grazie al calo dei prezzi del greggio, e al conseguente risparmio sui costi delle bollette energetiche delle famiglie. La disoccupazione, che a fine 2014 aveva raggiunto il tasso del 12,3% su base annua, è migliorata, attestandosi al 10,6% nel Secondo le previsioni del Ministero del Lavoro, nel corso dell anno 2016, la disoccupazione dovrebbe ulteriormente calare attorno 10%. Nel 2015 lo stipendio nominale medio è stato di 883 Euro, con una crescita del 3,2% su base annua, con incrementi nei settori dei servizi di telecomunicazioni, finanziari ed assicurativi. Nel 2015 l interscambio commerciale della Slovacchia ha proseguito nel suo trend positivo. Le esportazioni di Bratislava sono ammontate nel 2015 a mln di (+4,9% rispetto al 2014), mentre le importazioni sono risultate pari a mln di (+7,6% rispetto all anno precedente), registrando un surplus della bilancia commerciale slovacca di milioni di Euro. (VEDI FILE COMMERCIO ESTERO AL IN APPROFONDIMENTI). Ultimo aggiornamento: 11/05/2016 POLITICA ECONOMICA In risposta alla crisi dell economia europea e nel tentativo di riportare il livello del deficit statale al di sotto del 3% del PIL, dal 2013 il Governo slovacco ha adottato importanti misure correttive, quali riduzione delle spese pubbliche, risparmi nel settore sanitario, revisione dell imposizione fiscale sulle pensioni, innalzamento dell età pensionabile da 62 a 65 anni, e l eliminazione della flat tax sui redditi a favore di un sistema a due aliquote progressive dal 19 al 25% per i redditi individuali, e dal 19 al 23% per le società, ridotta nuovamente dal 2014 al 22% (la flat tax ha rappresentato il principale elemento di attrazione degli investimenti nel Paese per molti anni), oltre all incremento di quasi un decimo di punto della bank levy, che incide sui depositi a diverso titolo detenuti presso le banche nazionali e presso le sedi slovacche delle banche estere). La Slovacchia vedrà una forte crescita economica e un miglioramento dell occupazione nei prossimi tre anni, secondo l ultima previsione economica della Commissione europea. Dopo il 2015, quando il PIL è aumentato di oltre il 3%, lo slancio dell economia nazionale è previsto proseguire anche per il 2016 e nei due anni successivi, spinto in modo particolare dai consumi delle famiglie e, in misura minore, da investimenti ed esportazioni. Bruxelles pensa che nel 2018 la crescita slovacca raggiungerà il 3,8% del PIL, la percentuale più alta in Europa. Nonostante per il 2016 si attenda una diminuzione degli investimenti pubblici cofinanziati da fondi UE, gli investimenti complessivi dovrebbero registrare una crescita significativa nei due anni successivi, legata principalmente al settore automobilistico e agli investimenti in grandi progetti infrastrutturali. Le esportazioni, che dovrebbero guidare la crescita nel 2016, sono stimate rallentare nel 2017, per riprendere nel 2018 sulla spinta delle nuove capacità attese della produzione automobilistica (in quell anno si attendono i primi modelli prodotti dalla nuova fabbrica Jaguar-Land Rover). 6

9 Nel 2017 ci si attende anche una crescita dei consumi privati dovuta al miglioramento della situazione sul mercato del lavoro e la bassa inflazione, che potrebbero essere accompagnati da bassi tassi di interesse con un nuovo aumento dei prestiti alle famiglie e un aumento della spesa. Secondo Bruxelles, la crescita economica permetterà al tasso di disoccupazione di scendere al 9,7% alla fine del 2016, all 8,7% nel 2017 e al 7,5% nel Il deficit pubblico, che per il 2015 è stato rivisto al 2,7% del PIL (dopo il conteggio di entrate fiscali più elevate), scenderà al 2,2% del PIL nel 2016 e all 1,5% nel Nelle sue raccomandazioni periodiche, la Commissione Europea invita la Slovacchia a proseguire nell attuazione di riforme e misure per migliorare il sistema sanitario, la riscossione delle imposte, intensificare la lotta alla disoccupazione, migliorare l ambiente imprenditoriale e semplificare le procedure per concorrere agli appalti pubblici. La Commissione raccomanda, tra l altro, di investire di più nell istruzione e infrastrutture. Le ultime stime della Banca Centrale della Slovacchia (NBS), confermate dal Ministero delle Finanze, prevedono l aumento del PIL del 3,6% quest anno, che dovrebbe attestarsi a un più 3,5% nel Nel 2018 la crescita dovrebbe attestarsi al 3,9%, grazie alle buone performance delle esportazioni ma soprattutto all'incremento dei consumi delle famiglie, favoriti da una maggiore occupazione. Secondo le stime, il tasso di disoccupazione dovrebbe ridursi al 9,8% quest anno, all 8,5% nel 2017 e al 7,4% nel Il Ministero slovacco delle Finanze prevede un progressivo calo del debito pubblico a circa il 52,8% per il 2016 ed al 51,9% nel Al settembre 2016, il deficit di bilancio statale slovacco si è attestato a 644,3 miliardi di euro. Il totale complessivo delle entrate statali è stato pari a 9.794,3 miliardi di euro, della spesa pubblica pari a ,6 miliardi di euro. Ultimo aggiornamento: 16/11/2016 7

10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) 1,5 1,4 2,5 3,6 2,7 2,8 Popolazione (mln) 5,4 5,4 5,4 5,4 5,4 5,4 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 13,6 14,1 12,8 11,7 9,7 8,8 Debito pubblico (% PIL) 52, ,9 52,9 52,2 52 Inflazione (%) 3,4 0,3-0,1-0,5 1 1,6 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 2,5 5,1 4,3 8,1 5,3 6,1 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU Country Report giugno 2016 e IMF -World Economic Outlook Database marzo 2016 Ultimo aggiornamento: 28/06/2016 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

11 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln ,9 mln mln. 4,2 % 6,2 % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GERMANIA GERMANIA nd nd REP.CECA REP.CECA nd nd POLONIA POLONIA nd nd Italia Position: Italia Position: Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande Tabacco 2 3 Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 5 4 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 9

12 IMPORT Import Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln mln mln. 3 % 6,2 % PRINCIPALI FORNITORI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GERMANIA GERMANIA nd nd REP.CECA REP.CECA nd nd RUSSIA RUSSIA nd nd Italia Posizione: Italia Posizione: Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande Tabacco Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 4 4 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI DATI 2014 SU COMMERCIO ESTERO, PRINCIPALI FORNITORI E CLIENTI, COMPARTI MERCEOLOGICI ESPORTAZIONI ED IMPORTAZIONI NEFLI APPROFONDIMENTI (fonte: Istituto Nazionale di Statistica, elaborazione Ambasciata d'italia) 10

13 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 2.569, , ,5 Saldo dei Servizi (mln. ) 432,1 426,3 137 Saldo dei Redditi (mln. ) , , ,7 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) ,2-807,3 Saldo delle partite correnti (mln. ) ,2 Riserve internazionali (mln. ) 1.949, , ,1 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU aprile 2015 Riserve internazionali Fonte: Banca Centrale Slovacca NBS (aggiornamento 4 maggio 2015) Ultimo aggiornamento: 04/05/

14 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 12 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU World Investment Service per totali, % su Pil e % previsioni crescita. Non disponibili i dati relativi ai settori 12

15 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 67,3 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU World Investment Service per totali, % su Pil e % previsioni crescita. Non disponibili i dati relativi ai settori OSSERVAZIONI I dati sopra riportati fonte EIU World Investment Service discostano in larga misura dai dati fonte Eurostat (Stock Abroad= milioni di Euro; In the reporting economy= milioni di Euro), e dagli ultimi dati ufficiali della Banca Nazionale Slovacca NBS elaborati dea questa Ambasciata (vedi negli Approfondimenti) 13

16 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 1,3 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 958,37 mln. mln. mln. mln. nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU World Investment Service per totali, variazioni % PIL e tassi di crescita. 14

17 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 1,88 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 1.357,03 mln. mln. mln. mln. nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU World Investment Service per totali, variazioni % PIL e tassi di crescita. OSSERVAZIONI I totali riportati su Eurostat (Flussi Slovacchia Abroad= -57 milioni di Euro; In the reporting economy= milioni di Euro) discostano notevolmente dai dati qui riportati, fonte EIU World Investment Service, nonche dagli utlimi dati ufficiali della Banca Nazionale slovacca NBS, elaborati da questa Ambasciata (vedi in Appprofondimenti) 15

18 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità Bentonite tonnellate 130,52 119,32 129,93 129,88 0 Carbone e lignite tonnellate Dolomite tonnellate Ghiaia tonnellate Pietra calcarea tonnellate Sabbia naturale tonnellate nd nd 0 16

19 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 17

20 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 4,1 78 4,1 75 4,2 67 Sub indici Requisiti di base (20 %) 4,6 67 4,6 70 4,7 56 Istituzioni (25%) 3, , ,4 104 Infrastrutture (25%) 4,1 67 4,2 64 4,3 57 Ambiente macroeconomico (25%) 4,9 62 5,2 45 5,2 41 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,1 39 5, Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 4,3 56 4,3 51 4,3 47 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,4 58 4,6 56 4,6 53 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,2 76 4,4 66 4,4 54 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,2 76 3,9 97 3,9 100 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,5 42 4,5 39 4,4 35 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,2 52 4,4 52 4,6 44 Dimensione del mercato (17%) Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 3,5 77 3,6 73 3,7 59 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) ,1 57 Innovazione (50%) ,2 78 3,3 66 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 68, , ,2 50 Ultimo aggiornamento: 18/01/

21 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4,4 47 4,3 55 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3, ,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3, ,9 67 Amministrazione doganale (25%) 4,5 49 4,4 49 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 5,1 25 4,9 32 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 4,3 81 4,4 80 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) ,8 53 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 4,7 32 4,5 37 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5,1 31 4,6 51 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) ,3 32 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) ,7 39 Contesto business (25%) 4,5 56 4,3 63 Regolamentazione (50%) 3,9 59 3,6 76 Sicurezza (50%) 5, Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. NB Nei Rapporti sopracitati non vengono indicate le percentuali dei sottogruppi riportate in tabella Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 06/05/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU Country Ultimo aggiornamento: 06/05/2015 OSSERVAZIONI Il sistema produttivo italiano trova tradizionalmente negli ambienti imprenditoriali slovacchi apertura e ricettività: non sussistono problematiche specifiche relative all accesso al mercato locale per gli operatori italiani. Come membro dell Unione Europea, che garantisce ai suoi Stati membri la libera circolazione delle merci, dei servizi, dei capitali, e aderisce anche al Trattato di Schengen, che sancisce la libera circolazione dei cittadini UE, in Slovacchia non esistono particolari restrizioni. La Slovacchia è altresì membro del WTO e adotta la normativa tariffaria di Bruxelles. La responsabilità legislativa e le competenze in materia doganale fanno capo al Ministero delle Finanze e al Ministero dell Economia. Le merci in arrivo nel Paese, soggette al pagamento di imposte quali IVA del 20 % su tutte le merci e accise su alcuni prodotti, possono essere immediatamente commercializzate. Non sono richieste particolari procedure per ottenere le licenze di commercializzazione dei prodotti, salvo che per un numero limitato di categorie merceologiche. Le licenze, rilasciate dal Ministero delle Finanze, possono essere di due tipi: 1) generali, il cui rilascio è automatico; 2) specifiche, soggette cioè ad autorizzazione ministeriale (es. prodotti farmaceutici, forniture per la difesa ecc.). Ultimo aggiornamento: 06/05/

22 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2013 / / / 2016 Accesso al finanziamento 4,8 2,8 3,5 Aliquote fiscali 8,4 10,3 11,4 Burocrazia statale inefficiente 19, ,6 Scarsa salute pubblica 0,1 0,8 0,8 Corruzione 18,7 16,1 18,1 Crimine e Furti 1,5 0,4 1 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 2,3 2 3 Forza lavoro non adeguatamente istruita 2 6,3 6,6 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 7,4 9,3 4,6 Inflazione 0,4 0,2 0 Instabilita delle politiche 9,9 7,7 8,8 Instabilita del governo/colpi di stato 1,1 0,6 0,5 Normative del lavoro restrittive 13,6 14,5 11,3 Normative fiscali 5,9 10,1 9,5 Regolamenti sulla valuta estera 0,3 0,2 0,1 Insufficiente capacita di innovare 4 1,8 4 Ultimo aggiornamento: 18/01/

23 BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Unita per anno , , ,92 per anno , , ,44 per anno , , ,87 per anno , , ,48 per anno , , ,45 per anno , , ,85 per anno 9.553, , ,07 per m2 per anno per m2 per anno 259,3 266,24 233,73 36,13 63,5 55,74 per kwh 0,2 0,2 0,2 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 0,91 0,92 0,94 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese 15,05 9,92 13,88 Aliquota fiscale corporate media. % IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % Aliquota fiscale massima su persona fisica. % Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 24/01/

24 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 7 6 Tempo - giorni (25%) 11,5 11,5 Costo - % reddito procapite (25%) 1,5 1,5 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 19,2 18,5 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 0,1 0,1 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 56,9 54,8 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 5 5 Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 16,5 16,5 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 7 7 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 3 3 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 8,5 10,5 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 1 1 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 24/01/

25 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Categoria di Rischio OCSE: 0/7, Categoria Consensus 1 Condizioni di Assicurabilità SACE - Rischio Sovrano: apertura senza condizioni, - Rischio Privato: apertura senza condizioni, - Rischio bancario: apertura senza condizioni, - Indice di Rischio Paese SACE: L2 (Basso), - Outlook: stabile Per quanto concerne le agenzie di rating: Moody s ha confermato,ad aprile 2016, il rating sovrano della Slovacchia ad A2 con outlook stabile, grazie alla solidita economica e finanziaria del Paese, al debito pubblico non eccessivo, ed alle condizioni di rifinanziamento favorevoli. Tali fattori che compensano, secondo l Agenzia, la forte concorrenza dei mercati di esportazione, il mercato del lavoro, e l'invecchiamento della popolazione. Moody's prevede una crescita del PIL slovacco del 3% nel 2016, con la ripresa della domanda interna e dei consumi sostenuta dal calo della disoccupazione e dalla bassa inflazione. L agenzia Fitch Ratings ha confermato,ad aprile 2016, la valutazione A+ con outlook stabile, grazie alla stabilita politica e macroeconomica del Paese, salvo riscontrare una debolezza strutturale del tasso di disoccupazione. L agenzia di rating prevede per il 2016 un tasso di crescita del 3,2%, nel 2017 pari al 3%, grazie a una ripresa degli investimenti esteri nel Paese (soprattutto l'investimento della casa automobilistica Jaguar pari a 1,5 miliardi di Euro), che erano in frenata dal 2009 a causa della crisi economica globale, con un debito pubblico stabilizzato intono al 54% del PIL nel L'Agenzia ha sottolineato l'impatto positito dell'appartenenza della Slovacchia alla zona euro, ha apprezzato il settore bancario stabile e la capacità del Paese di attrarre nuovi investimenti esteri. L agenzia di rating Standard &Poor s (S&P) ha confermato ad aprile 2016 la valutazione della Slovacchia ad A+, con outlook stabile sul debito sovrano. L agenzia di rating prevede per il Paese un tasso di crescita del 3% circa nel periodo , che contribuirà alla riduzione del disavanzo pubblico, e confida negli ambizioni progetti del Governo di Bratislava volti a portare in pareggio il bilancio pubblico nel 2017, tanto che il rating potrebbe migliorare ulteriormente. Ultimo aggiornamento: 15/04/

26 RISCHI RISCHI POLITICI Rapporti bilaterali slovacco-ungheresi Misure di austerità del Governo Lotta alla corruzione Crisi in Ucraina Rapporti bilaterali slovaccoungheresi Bratislava appare, oggi, impegnata in un processo di miglioramento dei rapporti con la vicina Ungheria, complessi a causa della rilevante minoranza magiara presente in Slovacchia (circa mezzo milione di persone) Misure di austerità del Governo Priorità dichiarata del secondo Governo Fico è stato il consolidamento delle finanze pubbliche, per contenere il deficit di bilancio al di sotto del 3% del PIL (obiettivo sostanzialmente raggiunto nei primi mesi del 2014) e sostenere nel contempo la crescita economica e la stabilità dei prezzi. Lotta alla corruzione Forte l'impegno del Governo nella lotta alla corruzione - fenomeno che rimane diffuso e contro il quale la popolazione è scesa in piazza negli ultimi mesi - con l'elaborazione di un piano anti-corruzione che coinvolge il settore degli appalti pubblici e la pubblica amministrazione. Crisi in Ucraina La crisi ucraina, l'intervento russo in Crimea e gli scontri nelle regioni orientali del Paese continuano qui a creare preoccupazione. I controlli alle frontiere sono stati rafforzati, in vista di possibili incrementi dei flussi migratori dalle regioni occidentali dell'ucraina. Bratislava ha espresso le proprie riserve sull'efficacia delle misure sanzionatorie contro Mosca (anche in considerazione della sua dipendenza energetica dalla Federazione), e cerca di mantenere una delicata posizione di equilibrio fra Est e Ovest. Ultimo aggiornamento: 15/05/

27 RISCHI ECONOMICI Dipendenza dal settore automotive Sistema bancario legato a quello europeo Stagnazione della domanda interna. Ritardi nella realizzazione delle infrastrutture Dipendenza dal settore automotive Il sistema economico slovacco è strettamente dipendente dal settore automotive, in particolare dalla produzione di Volkswagen, Kia e Peugeot e dal loro indotto. Sistema bancario legato a quello europeo Le banche slovacche dipendono da grandi Istituti stranieri e sono pertanto esposte alle difficoltà delle società madri. Stagnazione della domanda interna. Si e' registrato negli ultimi tempi un sensibile calo dei consumi interni da parte degli slovacchi, a causa del perdurare della stagnazione economica nell'eurozona. Il tasso di inflazione si e' attestato nel 2015 allo -0,3% su base annua. Ritardi nella realizzazione delle infrastrutture I ritardi nella realizzazione delle infrastrutture potrebbero ripercuotersi sullo sviluppo economico del Paese, ed in particolare nelle sue zone piu' decentrate, ove vengono confermati i piu' alti tassi di disoccupazione. Ultimo aggiornamento: 15/04/2016 RISCHI OPERATIVI Presenza di centrali nucleari nel Paese Dipendenza del Paese dalle forniture di idrocarburi russe Aumento dei salari Presenza di centrali nucleari nel Paese Le due centrali nucleari slovacche (Jaslovske Bohunice - in smantellamento; Mochovce, in fase di ampliamento) sono a meno di 100 km dalla capitale. Il gestore delle stesse, Slovenske Elektrarne ha superato nel 2012 tutti gli stress test voluti dal Governo e dall'ue a seguito dell'incidente di Fukushima. Tali test hanno però comportato dei forti ritardi nella realizzazione dei due nuovi reattori a Mochovce. Il Governo slovacco ha ottenuto i fondi europei per il "decommissioning" della seconda centrale nucleare. Dipendenza del Paese dalle forniture di idrocarburi russe Il Paese dipende per oltre il 95% dalle forniture russe di idrocarburi e gas. Le alternative, nonostante l'impegno del Governo, sono ancora limitate (reverse flow dall'austria). Aumento dei salari Il salario medio nominale, in sensibile costante aumento (883 Euro nel 2015), risulta ancora meno competitivo rispetto alla media dei salari dei Paesi confinanti facenti parte del Gruppo Visegrad 4 (che come noto comprende, oltre alla Slovacchia, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Ultimo aggiornamento: 13/04/

28 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I flussi commerciali tra Italia e Slovacchia sono positivi. Sulla base dei dati dell Istituto di Statistica Slovacco, nel 2015 le esportazioni slovacche verso l Italia sono state pari a milioni di Euro (Fonte: Istituto di Statistica Slovacco), registrando un aumento, rispetto al 2014, del 2,8%. Le importazioni dall Italia si sono attestate su milioni, con un aumento del 4,6% rispetto al In linea di tendenza con gli anni precedenti, la bilancia commerciale segna un netto avanzo a favore di Bratislava per un ammontare di 968 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto al 2014 (976 milioni). Nel 2015, l Italia è risultata in ottava posizione sia come Paese cliente che fornitore della Slovacchia. (Vedi documento negli Approfondimenti "INTERSCAMBIO CON L'ITALIA AL 2^ SEMESTRE 2015) Secondo una stima di massima in Slovacchia operano tra le 400 e le 800 imprese italiane, la maggior parte delle quali di piccole e medie dimensioni. Ultimo aggiornamento: 15/04/

29 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-set 2015 gen-set 2016 Totale 2.288,15 mln ,91 mln ,63 mln ,39 mln ,66 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 46,36 46,85 52,62 Prodotti delle miniere e delle cave 2,18 3,46 2,51 Prodotti alimentari 58,26 66,54 68,26 Bevande 12,3 14,32 19,46 Prodotti tessili 87,82 71,05 67,54 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 65,91 66,98 66,17 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 77,21 82,31 84,34 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 5,74 7,08 12,88 Carta e prodotti in carta 31,94 32,28 33,07 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2,91 4,05 2,49 Prodotti chimici 161,46 162,18 177,72 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 13,46 16,14 15,65 Articoli in gomma e materie plastiche 135,76 145,46 148,94 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 62,13 69,49 69,84 Prodotti della metallurgia 260,29 253,24 281,83 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 208,5 229,94 231,64 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 111,99 107,04 110,81 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 224,06 236,79 251,18 Macchinari e apparecchiature 390,56 420,89 452,91 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 234,87 233,54 255,47 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 12,68 13,74 16,87 Mobili 17,66 18,47 22,33 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 27,65 24,29 27,81 Altri prodotti e attività 36,18 33,2 27,98 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 27

30 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: gen-set 2015 gen-set 2016 Totale 2.868,76 mln ,24 mln ,1 mln ,12 mln ,01 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 64,27 48,27 51,94 Prodotti delle miniere e delle cave 2,06 2,01 1,71 Prodotti alimentari 64,85 70,35 57,64 Bevande 5,8 7,92 6,19 Prodotti tessili 14,66 18,19 15,63 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 53,65 60,38 53,35 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 34,68 32,78 35,02 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 41,13 59,73 73,64 Carta e prodotti in carta 67,07 66,31 68,06 Prodotti chimici 147,74 113,4 122,32 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 12,94 2,83 4,1 Articoli in gomma e materie plastiche 87,39 105,1 116,94 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 40,2 37,62 39,43 Prodotti della metallurgia 280,44 271,12 230,9 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 114,7 126,23 129,99 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 480,99 520,95 481,34 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 118,26 132,38 185,38 Macchinari e apparecchiature 299,59 308,05 344,67 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 772,73 783,76 880,04 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 5,1 5,58 4,97 Mobili 22,04 25,51 30,03 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 15,86 17,47 21,42 Altri prodotti e attività 121,65 118,4 153,88 ~~Fonte: Istituto Statistico Slovacco Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI Secondo l'istituto slovacco di statistica, analizzando la composizione merceologica delle importazioni slovacche dall Italia, nel 2014 si confermano al primo posto i macchinari e veicoli, che hanno però registrato una diminuzione dello 0,3% rispetto al Al secondo posto si collocano i beni di consumo, con un aumento del 2,6%, seguiti dai prodotti chimici, che hanno registrato un aumento dell 1,5%%. I prodotti industriali, posizionati al 4^ posto, sono aumentati dello 0,9%, seguiti dai prodotti alimentari, diminuiti pero del 5%. Le importazioni di materie prime dall Italia hanno registrato una diminuzione del 15,6%, ed i combustibili, seppur di modesto volume, sono aumentati del 16,4%. L import del comparto altri e aumentato del 91,4%, così come quello delle bevande, del 6,3%, mentre il gruppo di oli e grassi e decrementato del 9,1%. 28

CAMBOGIA. A cura di: Ambasciata d'italia - CAMBOGIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

CAMBOGIA. A cura di: Ambasciata d'italia - CAMBOGIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Overview dei rapporti con l'italia. Andamento delle principali variabili economiche

Overview dei rapporti con l'italia. Andamento delle principali variabili economiche SLOVACCHIA Overview dei rapporti con l'italia I flussi commerciali tra Slovacchia ed Italia sono di buon livello: sulla base dei dati dell'istituto di Statistica slovacco, nel 2012 il nostro Paese si piazza

Dettagli

RISCHIO BASSO (6 ore)

RISCHIO BASSO (6 ore) Pagina1 RISCHIO BASSO (6 ore) Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è regolamentata dall Accordo Stato Regioni del 22/12/2011, questo stabilisce

Dettagli

SLOVACCHIA. A cura di: Ambasciata d'italia - SLOVACCHIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

SLOVACCHIA. A cura di: Ambasciata d'italia - SLOVACCHIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

SUDAN. A cura di: Ambasciata d'italia - SUDAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

SUDAN. A cura di: Ambasciata d'italia - SUDAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2013

La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2013 La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2013 febbraio 2014 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ Per legge di riferimento pag. 1 Per Centro per l Impiego

Dettagli

AUSTRALIA. A cura di: Ambasciata d'italia - AUSTRALIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

AUSTRALIA. A cura di: Ambasciata d'italia - AUSTRALIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

TAGIKISTAN. A cura di: Ambasciata d'italia - TAGIKISTAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

TAGIKISTAN. A cura di: Ambasciata d'italia - TAGIKISTAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Provincia autonoma di Trento Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 dicembre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Basilicata Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

LIBIA. A cura di: Ambasciata d'italia - LIBIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

LIBIA. A cura di: Ambasciata d'italia - LIBIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

SEYCHELLES. A cura di: Ambasciata d'italia - SEYCHELLES. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

SEYCHELLES. A cura di: Ambasciata d'italia - SEYCHELLES. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Liguria Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 dicembre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Liguria Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

ALGERIA. A cura di: Ambasciata d'italia - ALGERIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

ALGERIA. A cura di: Ambasciata d'italia - ALGERIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Toscana. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Toscana. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Toscana Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 ottobre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

ISLANDA. A cura di: Ambasciata d'italia - ISLANDA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

ISLANDA. A cura di: Ambasciata d'italia - ISLANDA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Emilia-Romagna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 novembre 2016 Inail - Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli Infortuni

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Basilicata Occupazione e disoccupazione in Basilicata LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 Qualche cenno sulla fase attuale 1. La gravità della crisi 1867-72 1930-36 2008-14

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 maggio 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 febbraio 2013 Dicembre 2012 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A dicembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,8% rispetto a novembre, con una crescita dello

Dettagli

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE RISCHIO BASSO ATECO 2002 ATECO 2007 Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 maggio 2013 Marzo 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una riduzione dello 0,9% rispetto a febbraio, con una diminuzione

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 31 luglio 2014 Giugno 2014 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di giugno 2014 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali aumenta dello % rispetto al mese precedente

Dettagli

Import-export della provincia di Brindisi

Import-export della provincia di Brindisi Import-export della provincia di Brindisi (Dati al I trimestre 2013) L export brindisino nel primo trimestre 2013 registra un -5,7% rispetto al primo trimestre 2012 mentre la regione Puglia registra un

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 maggio 2015 Marzo 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dell 1,3% rispetto a febbraio, con incrementi sia sul

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Campania 1.2 Occupazione e disoccupazione in Campania LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012 IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 212 Nei primi tre mesi del 212 il valore delle esportazioni italiane di merci è aumentato del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 211 per un totale

Dettagli

Overview dei rapporti con l'italia

Overview dei rapporti con l'italia ISLANDA Overview dei rapporti con l'italia I rapporti tra Italia ed Islanda sono eccellenti, anche se, tradizionalmente, i contatti bilaterali a livello politico e governativo sono stati poco frequenti.

Dettagli

CINA. Overview dei rapporti con l'italia

CINA. Overview dei rapporti con l'italia CINA Overview dei rapporti con l'italia La Cina è la seconda più grande economia mondiale e con aspettative di tassi di crescita ancora sostenuti. E un mercato che diventa sempre più competitivo, sofisticato

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno Bollettino Mezzogiorno 02 2015 Mezzogiorno INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Rapporto annuale regionale

Rapporto annuale regionale Rapporto annuale regionale 2014 - Sicilia Appendice statistica Dati rilevati al 31 ottobre 2015 Sommario Tabelle regionali con cadenza semestrale relative agli infortuni 1 Tabelle regionali con cadenza

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 novembre 2010 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Ottobre 2010 Nel mese di ottobre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

Bollettino Mezzogiorno Sicilia Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 luglio 2013 Maggio 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A maggio il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, con una variazione

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI Dicembre 2015 Esportazioni delle regioni italiane gennaio- settembre (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni 2014 2015 2014/2015

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Molise

Bollettino Mezzogiorno Molise Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Molise INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil nel Mezzogiorno 1.2 Occupazione e disoccupazione nel Mezzogiorno LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 28 agosto 2009 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Luglio 2009 Nel mese di luglio 2009, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione dei

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 31 gennaio 2011 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Dicembre 2010 Nel mese di dicembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 gennaio 2015 Novembre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A novembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una flessione dello 0,6% rispetto a ottobre, dovuta ad

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 dicembre 2014 Novembre 2014 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2014 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello % rispetto al mese

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 31 ottobre 2014 Settembre 2014 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di settembre 2014 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali rimane invariato rispetto al mese

Dettagli

FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Dicembre 2013 e pubblicati a Febbraio 2014

FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Dicembre 2013 e pubblicati a Febbraio 2014 ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Dicembre 2013 e pubblicati a Febbraio 2014 A cura dell Ufficio Studi Euler Hermes Italia FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Dicembre

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY Istituto nazionale per il Commercio Estero Nota Congiunturale PARAGUAY Gennaio 2011 Nel 2010 l economia paraguaiana ha registrato una eccellente performance presentando cifre storiche di crescita. Secondo

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 giugno 2014 Aprile 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE In aprile 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,7% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile

Dettagli

Dati generali e indici di rischio

Dati generali e indici di rischio SERBIA Dati generali e indici di rischio Capitale Belgrado Popolazione (milioni) 7,26 55/100 52/100 65/100 PIL nominale (miliardi USD PPP) 80,47 Mancato pagamento controparte sovrana Esproprio e violazioni

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 marzo 2014 Gennaio 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A gennaio 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2013, dell 1,0%. Nella media del trimestre novembregennaio

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese

Dettagli

Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 2013

Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 2013 Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 20 Bologna,

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Come già nella precedente indagine, gli imprenditori hanno giudicato moderatamente favorevole l andamento dell Industria di Roma e Provincia. Con

Dettagli

La Toscana oltre la crisi

La Toscana oltre la crisi La Toscana oltre la crisi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di recessione in senso stretto Caduta del PIL (punti percentuali)

Dettagli

COMMERCIO CON L ESTERO

COMMERCIO CON L ESTERO 17 febbraio 015 Dicembre 014 COMMERCIO CON L ESTERO Rispetto al mese precedente, a dicembre 014 si registra un aumento dell export (+,6%) e una diminuzione dell import (-1,6%). L aumento congiunturale

Dettagli

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 29 aprile 2011 Marzo 2011 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di marzo 2011, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono aumentati dello 0,7% rispetto al mese precedente

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 29 luglio 2011 Giugno 2011 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di giugno 2011, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono aumentati dello % rispetto al mese precedente

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Centro Studi Ufficio Statistica e Prezzi IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Aprile 2016 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273223 273224 - fax +39 0432 512408 - email: unioncamerefvg@ud.camcom.it

Dettagli

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi L interscambio commercialee della provincia di Brindisi, archivia il 3 trimestre 2016 con una aumento dei flussi esportativi (rispetto al 3 trimestre 2015) del (+15,7%) al contrario, i dati relativi alle

Dettagli

Previsioni (variazioni %)

Previsioni (variazioni %) Previsioni (variazioni %) 1 dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali Elaborazioni CSC su dati Eurostat, Fmi, Cpb, TR Elaborazioni CSC su dati Fmi Paesi Emergenti: Pil (variazione % e peso sul

Dettagli

SERIE STORICHE. Tabella 9 - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale (milioni di euro) (a)

SERIE STORICHE. Tabella 9 - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale (milioni di euro) (a) SERIE STORICHE Tabella 9 - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale (milioni di euro) (a) Dati grezzi Dati mensili destagionalizzati Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 febbraio 2015 dicembre 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A dicembre 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto a novembre. Dopo la stazionarietà registrata

Dettagli

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 15 gennaio 2015 Novembre 2014 PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2014 l indice dei prezzi all importazione dei prodotti industriali diminuisce dell 1,0% rispetto al mese

Dettagli

wwwmisalconsultingcom Con un PIL nominale di 1258 miliardi di dollari, l India è tra le maggiori economie del mondo, classificata al 12 posto nella graduatoria della Banca Mondiale Nella classifica Purchaising

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 6 agosto 2014 giugno 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A giugno 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,9% rispetto a maggio. Nella media del trimestre aprile-giugno

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 31 gennaio 2012 Dicembre 2011 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di dicembre 2011, l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato dello 0,1% rispetto al

Dettagli

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Milano, 23 gennaio 2012 Convegno CNCU-Regioni Servizi pubblici e partecipazione civica L Italia è un paese costoso

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 marzo 2011 Gennaio 2011 PRODUZIONE INDUSTRIALE A gennaio 2011 l indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito, rispetto a dicembre 2010, dell 1,5%. Nella media del trimestre novembregennaio

Dettagli

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2009 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ per legge di riferimento pag. 1 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Le aziende

Dettagli

Il 1 luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell'unione Europea. Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale UE il Paese potrà

Il 1 luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell'unione Europea. Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale UE il Paese potrà Section Title 1 Il 1 luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell'unione Europea. Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale UE 2014-2020 il Paese potrà contare su finanziamenti fino a ca. 11.7

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 maggio 2014 Aprile 2014 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di aprile 2014 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 28 giugno 2012 Maggio 2012 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di maggio 2012, l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali registra una diminuzione dello % rispetto

Dettagli

1. Andamento settoriale: un confronto europeo

1. Andamento settoriale: un confronto europeo 13 1. Andamento settoriale: un confronto europeo A differenza di Francia e Germania, l Italia non ha recuperato i livelli pre-crisi di Pil. Nel 2011-2012 il driver della crescita sono state le esportazioni

Dettagli

TRINIDAD & TOBAGO SCHEDA PAESE E CONGIUNTURA ECONOMICA

TRINIDAD & TOBAGO SCHEDA PAESE E CONGIUNTURA ECONOMICA TRINIDAD & TOBAGO SCHEDA PAESE E CONGIUNTURA ECONOMICA GIUGNO 2011 ICE Caracas giugno 2011 Dati Generali Superficie: 5,128 km 2 Popolazione: (Stima 2010) 1.228.691 Forma di governo: Repubblica Parlamentare

Dettagli

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini 1 2 Indice Lo scenario economico globale Il posizionamento dell Italia Focus Emilia-Romagna e Rimini Le imprese italiane e l internazionalizzazione 3 Evoluzione dell economia globale previsioni 8, Dinamica

Dettagli

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 17 settembre 2015 Giugno e Luglio 2015 PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di luglio 2015 l indice dei prezzi all importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,9% rispetto

Dettagli

FOCUS ON. Iran, alla rincorsa del tempo perduto. Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY

FOCUS ON. Iran, alla rincorsa del tempo perduto. Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY FOCUS ON Iran, alla rincorsa del tempo perduto Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY Il raggiungimento dell accordo sul nucleare iraniano potrebbe aprire interessanti opportunità per le aziende italiane. Il

Dettagli

Analisi sull Industria

Analisi sull Industria Sardegna Analisi sull Industria Alcuni spunti di discussione dai dati ISTAT Il PIL in 6 anni è cresciuto del 6,1% PIL - valori concatenati - anno di riferimento 2000 28.000,0 27.500,0 27.546,8 27.000,0

Dettagli

Cassa Integrazione in Deroga

Cassa Integrazione in Deroga Cassa Integrazione in Deroga (Analisi dati al 3 Novembre 2016) Dal 4 maggio 2009 al 3 Novembre 2016 sono pervenute c/o il Settore lavoro della Regione Toscana 81.381 richieste di autorizzazione alla CIG

Dettagli

Confronto diretto tra settori industriali

Confronto diretto tra settori industriali Confronto diretto tra settori industriali Belgio - Italia Campionati Europei di Calcio Euro 2016 Campo di gioco: settore dei macchinari/ Panoramica del match: 3:3 * Confronto tra il rischio di credito

Dettagli

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago Scambi per settori - Tavola 1 Paese dichiarante: Italia Mercato selezionato: Kazakistan Periodo: Gennaio - Agosto (valori in migliaia di euro) Settori Predefiniti 2005 Esportazioni Importazioni Saldi Var.%

Dettagli

Variazione % tendenziale. Industria (escl.costruzioni) -0,6

Variazione % tendenziale. Industria (escl.costruzioni) -0,6 Rallenta la produzione industriale in termini sia congiunturali sia tendenziali per lo stesso valore: -0,6%. Prosegue il trend positivo dell industria automotive: +9,3% su aprile 2016 e +6,6 su maggio

Dettagli

I dati Import-Export II Trimestre 2015

I dati Import-Export II Trimestre 2015 In collaborazione con il Consorzio Mantova Export Comunicato stampa Mantova, 22 settembre I dati Import-Export II Trimestre Nel primo semestre dell anno, secondo i dati Istat, si conferma la ripresa del

Dettagli

BRASILE. Overview dei rapporti con l'italia

BRASILE. Overview dei rapporti con l'italia BRASILE Overview dei rapporti con l'italia I rapporti tra i due Paesi sono caratterizzati da un'ottima collaborazione. Le visite bilaterali e le occasioni di incontro continuano a essere di grande rilievo

Dettagli

I vantaggi del libero scambio

I vantaggi del libero scambio I vantaggi del libero scambio La legge dei vantaggi comparati specializzazione come fondamento del commercio vantaggio assoluto vantaggio comparato I benefici del commercio dovuti al vantaggio comparato

Dettagli

TUNISIA. A cura di: Ambasciata d'italia - TUNISIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

TUNISIA. A cura di: Ambasciata d'italia - TUNISIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

GABON. A cura di: Ambasciata d'italia - GABON. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

GABON. A cura di: Ambasciata d'italia - GABON. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998)

Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998) Tavola 16.1 - Interscambio commerciale della Puglia - Anni 1994-2004 (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998) ANNI Interscambio commerciale Esportazioni Var. % Importazioni Var. % Saldi 1994

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del Rapporto Italia Dati macroeconomici. Pag. 1 of 19

OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del Rapporto Italia Dati macroeconomici. Pag. 1 of 19 OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del 20.02.2014 Rapporto Italia Dati macroeconomici Pag. 1 of 19 OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del 20.02.2014 Dati Macroeconomici

Dettagli

I MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia

I MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia 15. IMPRESE ITALIANE E MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Fonte: ICE, 2009. 2 Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Selezione delle imprese

Dettagli

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009 1 ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009 Premessa In questo rapporto si intende esaminare la dinamica del commercio estero nella provincia del Verbano

Dettagli

COREA DEL SUD. Overview dei rapporti con l'italia

COREA DEL SUD. Overview dei rapporti con l'italia COREA DEL SUD Overview dei rapporti con l'italia Negli ultimi anni si è registrata una crescita rapida e costante della proiezione commerciale delle imprese italiane sul mercato coreano. I dati relativi

Dettagli

Concorrenza in Italia:

Concorrenza in Italia: Concorrenza in Italia: benefici per famiglie e imprese. Una simulazione Paolo Onofri Milano, 30 gennaio 2008 Alcuni settori problematici secondo l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Energia

Dettagli

FONDI EUROPEI IN POLONIA,

FONDI EUROPEI IN POLONIA, FONDI EUROPEI IN POLONIA, 2007-2013 ICE: attività del Desk Fondi UE Milano, 1 luglio 2008 1 Polonia: indicatori macro PIL pro capite 2007 Zloty ( ) 30.602 (8.090) livello PIL 2007 mld Zloty (mld ) 1.167

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio dicembre 2010 14 Marzo 2011 Nella media del 2010 la ripresa delle esportazioni ha interessato tutte le ripartizioni territoriali. Particolarmente e levato

Dettagli

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro. I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione

Dettagli

VOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori

VOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori 2 Marzo 215 FOCUS VOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori VOLUME VOLUME Volumi - per area geografica di destinazione (var. % gen- Paesi UE 6,9 2,6 Paesi extra UE 4,2-1,7 Mondo 5,4,6 Volumi

Dettagli