INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI

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INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI FINALITÀ Favorire il sostegno delle iniziative di formazione per lo svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione e l approvazione di progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, per far fronte a particolari emergenze sociali SOGGETTI PROPONENTI Singole Associazioni di Promozione Sociale Più Associazioni di Promozione Sociale in forma di Partenariato tra loro Ciascuna associazione, singola o in partenariato, può presentare una sola richiesta finalizzata al finanziamento di una iniziativa ai sensi della lettera d) ovvero di un progetto ai sensi della lettera f) dell art. 12, comma 3, L. 383/2000 In caso di proposta presentata in partenariato da un associazione capofila unitamente ad uno o più co-proponenti, questa dovrà essere corredata di una lettera di impegno, sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le associazioni di promozione sociale coinvolte, comprovante la volontà di realizzare in partenariato tra loro le attività di cui alla proposta di iniziativa o progetto. In tale lettera di impegno dovranno essere indicati dettagliatamente: l associazione capofila alla quale le singole associazioni partner, in caso di ammissione a finanziamento, si impegnano a conferire con successiva procura legale la rappresentanza ai fini della realizzazione dell iniziativa o del progetto; le fasi dell iniziativa o del progetto che saranno realizzate da ciascuno dei soggetti coinvolti, con specificazione dei relativi costi; lo specifico impegno finanziario assunto da ciascuna delle associazioni partecipanti. Qualora siano previste tali forme di collaborazione con enti pubblici o soggetti privati, il soggetto proponente deve presentare idonea documentazione, riferita specificamente all iniziativa o al progetto per cui si chiede il contributo, dalla quale emerga il concreto impegno dell ente pubblico o del soggetto privato coinvolto nella realizzazione delle attività. In questo caso, la responsabilità del progetto rimane comunque in capo all associazione proponente (in caso di partenariato, all associazione capofila). TERMINI DI PRESENTAZIONE Le domande devono essere presentate attraverso la piattaforma informatica entro le ore 12.00 del 10 novembre 2015 AMBITI DI INTERVENTO Ai sensi della lett. d) dell art. 12, comma 3, L. 383/2000 gli ambiti di intervento sono i seguenti:

Formazione e aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti Informatizzazione dell associazione e produzione di banche dati Per l anno 2015, relativamente alla formazione e all aggiornamento, si intendono valorizzare in particolare le iniziative rivolte ai membri delle associazioni di età non superiore a 30 anni. Ai sensi della lett. f) dell art. 12, comma 3, L. 383/2000 gli ambiti di intervento sono i seguenti: favorire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione alla cittadinanza attiva; promuovere forme di cittadinanza attiva e pratiche di solidarietà sociale, con particolare riferimento alle giovani generazioni; favorire le pari opportunità e realizzare azioni di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, anche attraverso la promozione di interventi per prevenire e contrastare le forme di violenza; contrastare le solitudini involontarie, in specie nella popolazione anziana, anche attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e di formazione continua; favorire la piena integrazione della popolazione immigrata, con particolare riferimento agli immigrati di seconda generazione; sviluppare interventi volti a prevenire fenomeni di impiego irregolare di manodopera nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli e a garantire adeguate condizioni di lavoro, anche in raccordo con le amministrazioni pubbliche operanti nei territori interessati; favorire lo sviluppo di strumenti e forme di sostegno alle famiglie, anche al fine di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro; sviluppare azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle forme di dipendenza, inclusi la ludopatia e il gioco d azzardo; favorire il recupero sociale di detenuti ed ex detenuti, anche attraverso l attivazione di azioni innovative di formazione e avviamento al lavoro e all imprenditorialità sociale; sviluppare e diffondere la pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l adozione di corretti stili di vita; favorire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del Paese, anche agevolandone l accesso a soggetti in condizioni di svantaggio e vulnerabilità sociale; sviluppare interventi per la valorizzazione e la tutela dei beni comuni, anche attraverso il loro utilizzo da parte della comunità territoriale di riferimento; promuovere la legalità e la corresponsabilità. LIMITI DI SPESA

I costi sostenuti per la realizzazione dell iniziativa/progetto devono rispettare i seguenti limiti: personale interno ed esterno all associazione (persone fisiche titolari di contratto di lavoro subordinato o di altre tipologie di rapporti di lavoro previste dalla legislazione vigente con l associazione proponente e con i soggetti partner, affiliati o associati): i costi non devono superare il 70% del costo complessivo della proposta progettuale; progettazione: i relativi costi non devono superare il 5% del costo complessivo della proposta progettuale; acquisto di attrezzature, materiali didattici e di consumo finalizzati alla realizzazione delle attività: i relativi costi non devono superare il 35% del costo complessivo della proposta progettuale per le iniziative di cui alla lettera d) e il 25% per i progetti di cui alla lettera f); viaggi, vitto e alloggio (sotto forma di rimborsi spese al personale interno ed esterno, volontari, destinatari ovvero sotto forma di acquisto di servizi di viaggio, trasporto, catering, ecc.): i relativi costi non devono superare il 25% del costo complessivo della proposta progettuale; delega delle attività (intesa quale affidamento della realizzazione di specifiche attività a persone giuridiche terze): i relativi costi non devono superare il 40% del costo complessivo della proposta progettuale. I costi generali sostenuti dal proponente e dai partner per la propria struttura (affitto, utenze, pulizie, ecc.) possono essere imputati alle attività del progetto soltanto in quota parte, attraverso una ripartizione percentuale commisurata all utilizzo della struttura per la concreta realizzazione dell iniziativa/progetto ammesso a contributo. Non sono ammessi a rimborso: gli oneri relativi ad attività promozionali del proponente non direttamente connesse all iniziativa o al progetto per cui si chiede il contributo; gli oneri relativi all acquisto di riviste, periodici e pubblicazioni di carattere istituzionale non strettamente attinenti alle attività finanziate; gli oneri connessi a ristrutturazione o acquisto di beni immobili; gli oneri connessi all acquisto di autoveicoli e macchinari industriali e agricoli. Il noleggio può essere ritenuto ammissibile solo se strettamente funzionale alla realizzazione delle attività previste nell iniziativa o nel progetto; gli oneri connessi all organizzazione e alla partecipazione ad appuntamenti istituzionali delle organizzazioni proponenti (ad es. congresso nazionale, regionale o provinciale, seminari e convegni, raduni, ecc.); gli oneri relativi a seminari e convegni non ricompresi nei formulari approvati dal Ministero e pertanto non finanziati nell ambito dell iniziativa o del progetto;

ogni altra tipologia di spesa non strettamente finalizzata alla realizzazione dell iniziativa/progetto approvato. RISORSE DISPONIBILI Le risorse disponibili per il 2015 ammontano a euro 7.050.000,00. Ciascun progetto non può superare un importo pari a euro 200.000,00 per le iniziative afferenti alla lettera f), di cui una quota pari all 80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il progetto non può superare un importo pari a euro 150.000,00 per le iniziative afferenti alla lettera d), di cui una quota pari all 80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Alla quota posta a carico dell associazione proponente e degli eventuali partner (20% del costo complessivo dell iniziativa) può concorrere anche l eventuale co-finanziamento a carico di enti pubblici, anche locali, o soggetti privati, entro il limite massimo del 50% della predetta quota. MODALITÀ DI EROGAZIONE Le risorse finanziarie saranno erogate con le seguenti modalità: Una prima quota, a titolo di anticipo, fino ad un massimo dell 80% del contributo concesso previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria Una seconda quota, a titolo di saldo TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO La durata dei progetti non potrà essere superiore ai 12 mesi VALUTAZIONE DEI PROGETTI/INIZIATIVE 1. Valutazione delle iniziative di cui all articolo 12, comma 3, lett. d) Valutazione dell iniziativa (congruità e coerenza complessiva dell iniziativa rispetto agli ambiti di azione e agli obiettivi che si intendono raggiungere) Innovatività (carattere innovativo dell iniziativa presentata, con particolare riferimento: alle modalità di realizzazione; alle tematiche oggetto dell iniziativa; alla individuazione quali destinatari delle attività formative prevalentemente di membri dell associazione di età non superiore a 30 anni) Presenza e diffusione dell associazione sul territorio nazionale (in relazione al numero di regioni in cui l associazione dichiara di essere operante con proprie sedi) Assenza di finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo percepiti per l anno precedente (in caso di partenariato si fa riferimento alla somma dei contributi pubblici percepiti dal proponente e dai partner; la verifica viene operata in base all ultimo bilancio consuntivo approvato conformemente a quanto previsto dallo statuto e allegato alla richiesta di finanziamento. In caso di partenariato la percentuale viene calcolata sulle somme dei bilanci della proponente e dei partner) Da 0 a 30 - modalità di realizzazione: massimo 5 - tematiche oggetto dell iniziativa: massimo 5 - destinatari età non oltre 30 anni: massimo 5 Da 0 a 5 - fino a 4 regioni: 1 punto - ogni 4 regioni aggiuntive: 1 punto - assenza di finanziamenti: 10 - finanziamenti pubblici inferiori al 50% delle entrate: 5 - finanziamenti pubblici uguali o superiori al 50% delle entrate: 0

Valutazione della capacità realizzativa dell iniziativa (rapporto tra costo dell iniziativa e entrate totali dell associazione risultanti dall ultimo bilancio consuntivo/rendiconto approvato conformemente a quanto previsto dallo statuto; in caso di partenariato il calcolo viene effettuato sulla somma dei totali delle entrate delle associazioni proponente e partner che partecipano finanziariamente al progetto) Dimensione dell associazione (come autocertificata dal rappresentante legale nella richiesta di contributo; in caso di partenariato sarà considerata la somma dei soci delle singole associazioni) Coerenza tra le attività da realizzare risultanti dalla proposta e piano economico predisposto; coerenza delle tipologie di spese indicate rispetto alle pertinenti voci del piano economico - fino al 50%: 10 - oltre il 50% fino al 55%: 8 - oltre il 55% fino al 60%: 6 - oltre il 60% fino al 65%: 4 - oltre il 65% fino al 70%: 2 - oltre il 70%: 0 Da 0 a 5 - fino a 50.000 soci: 1 punto - da 50.001 a 100.000 soci: 2 - da 100.001 a 400.000 soci: 3 - da 400.001 a 750.000 soci: 4 - oltre 750.000 soci: 5 Per le strutture di secondo livello (che associano altre associazioni): - fino a 300 associazioni: 1 punto - tra 301 e 1000 associazioni: 2 - tra 1001 e 2000 associazioni: 3 ; - oltre 2000 associazioni: 5 Iniziativa presentata in partenariato tra associazioni iscritte nei registri di cui all art. 7 della legge n. 383 del 2000, risultante da lettera di impegno completa dei requisiti di dettaglio - assenza di forme di partenariato: 0 di cui al punto 4.1 delle Linee di indirizzo, sottoscritta dai rappresentanti legali di capofila e partner. - presenza di forme di partenariato con impegni comprovabili: fino a 10 a seconda del numero e delle qualità delle collaborazioni documentate PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 100 2. Valutazione dei progetti di cui all articolo 12, comma 3, lett. f) Capacità del progetto di far fronte a particolari emergenze sociali (desumibile da: idea progettuale, esigenze rilevate, obiettivi perseguiti, metodologie di intervento e risultati attesi) Da 0 a 25 Coerenza tra l ambito d intervento individuato al punto 3.2 e gli obiettivi Valenza nazionale del progetto - fino a 2 regioni: 1 punto - fino a 4 regioni: 2 - fino a 6 regioni: 3 - fino a 8 regioni: 4 - fino a 10 regioni: 5 - fino a 12 regioni: 6 - fino a 14 regioni: 7 - fino a 16 regioni: 8 - fino al 18 regioni: 9 - fino a 20 regioni: 10 Collaborazione con enti locali o altri enti pubblici (da provare mediante documentazione rilasciata dall ente pubblico coinvolto) Innovatività: carattere innovativo del progetto presentato, in quanto volto a perseguire gli obiettivi e le finalità dello stesso, secondo approcci e metodologie innovative Coerenza tra le attività che si prevede di realizzare nel progetto e il piano economico nonché corrispondenza tra le tipologie di spesa indicate e le rispettive voci del piano Da 0 a 5 - assenza di forme di collaborazione: 0 - presenza di enti pubblici: fino a 5 a seconda del numero e della qualità delle collaborazioni documentate

economico Valutazione della capacità dell associazione di realizzare concretamente il progetto (rapporto tra costo del progetto e entrate totali dell associazione risultanti dall ultimo bilancio consuntivo/rendiconto approvato conformemente a quanto previsto dallo statuto; in caso di partenariato il calcolo viene effettuato sulla somma dei totali delle entrate delle associazioni proponente e partner che partecipano finanziariamente al progetto) - fino al 50%: 10 - oltre il 50% fino al 55%: 8 - oltre il 55% fino al 60%: 6 - oltre il 60% fino al 65%: 4 - oltre il 65% fino al 70%: 2 - oltre il 70%: 0 Progetti presentati in forma di partenariato tra associazioni iscritte nei registri di cui all articolo 7 della legge n. 383 del 2000 (da dimostrare mediante lettera di impegno completa dei - assenza di forme di partenariato: 0 requisiti di dettaglio di cui al punto 4.1 delle Linee di indirizzo, sottoscritta dai rappresentanti legali di capofila e partner). - presenza di forme di partenariato con impegni comprovabili: fino a 10 a seconda del numero e delle qualità delle collaborazioni documentate, tese a promuovere la più ampia partecipazione di soggetti tenendo conto delle dimensioni e della diffusione territoriale dei partner PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 100 Saranno ritenute non idonee e quindi non ammissibili a contributo le proposte progettuali che abbiano riportato un punteggio inferiore a 60/100. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Direttiva Annualità 2015 Linee di indirizzo per la presentazione ed il sostegno di iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali ai sensi dell articolo 12, comma 3, lettere d) ed f) della legge 7 dicembre 2000, n. 383 - Anno 2015.