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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLITEAMA Scuola dell infanzia - primaria - secondaria di I grado Centro Territoriale Permanente (Istruzione in età adulta) ************* REGOLAMENTO LABORATORIO DI SCIENZE Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 30.10.2013 Destinazione del laboratorio In laboratorio accedono esclusivamente gli insegnanti di scienze con le rispettive classi. Utilizzo del laboratorio È possibile accedere al laboratorio esclusivamente per esercitazioni pratiche ed utilizzo di audiovisivi di natura scientifica, alla sola presenza dei docenti; al di fuori di tale scopo, non è consentito l uso di alcuna strumentazione, salvo esigenze eccezionali e previa autorizzazione del docente responsabile. Compiti del docente Il docente avrà cura di utilizzare il laboratorio tenendosi scrupolosamente alle indicazioni riportate nel presente Regolamento. Durante le ore di utilizzo il docente è responsabile del comportamento degli alunni, nonché del materiale e degli strumenti. L insegnante della classe che utilizza il laboratorio avrà cura all inizio di ogni lezione di verificare l integrità di ogni singolo strumento utilizzato e prenderà nota della postazione e degli strumenti eventualmente assegnati agli alunni. Qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al docente responsabile. Il laboratorio deve essere lasciato con la vetreria pulita e in perfetto ordine. Responsabilità degli alunni Ogni alunno deve utilizzare con cura il materiale eventualmente assegnatogli e si rende responsabile dei danni che verranno riscontrati. L alunno al termine della lezione deve aver cura di lasciare in ordine il proprio posto di lavoro. Norme generali 1. L aula è fruibile da tutte le classi 2. L avvicendamento delle classi è regolato tramite l orario appeso alla porta d ingresso del laboratorio. Nelle ore libere è possibile utilizzare il laboratorio prenotandosi dal docente responsabile. 3. Non è possibile utilizzare l aula per attività di sostegno o recupero. 4. Quando l aula non è occupata deve essere sempre chiusa a chiave (i collaboratori scolastici consegnatari delle chiavi). Ogni insegnante che preleva le chiavi deve apporre la firma sul registro tenuto dai collaboratori scolastici. 5. Non è consentito il prestito di alcun tipo di attrezzatura didattica scientifica. 6. Si consiglia di utilizzare i materiali in laboratorio. Qualora i materiali fossero utilizzati all interno 1

della classe, questi devono poi essere riposti con cura e tempestivamente. 7. Ogni eventuale danno o ogni mancanza deve essere comunicata tempestivamente al responsabile. 8. Ogni eventuale donazione di materiali deve essere comunicata al responsabile. Norme per gli insegnanti 1. La presenza delle classi, di singoli alunni o gruppetti di alunni nel laboratorio deve sempre avvenire in presenza di un insegnante responsabile. 2. I docenti che utilizzano l aula devono provvedere a riporre negli armadi gli strumenti utilizzati. 3. La vetreria può essere lasciata (pulita) sul lavandino e poi riposta nell armadio. 4. Non si devono lasciare strumenti o attrezzature sui tavoli. 5. Nel caso di esperimenti in corso è necessario indicare, vicino ai materiali momentaneamente esposti, il nome della classe responsabile di tale attività. 6. Non si può tenere impegnata (salvo casi particolari per i quali deve essere informato il responsabile) la vetreria o le attrezzature per periodi troppo lunghi (oltre un mese). 7. E vietato lasciare strumenti o sostanze pericolose incustodite. 8. Indossare occhiali protettivi e guanti se si utilizzano sostanze pericolose e far fare altrettanto agli alunni. 9. Tenere gli armadi sempre chiusi a chiave. 10. Gli esperimenti che prevedono l uso di sostanze che liberano vapori pericolosi, dato che vanno fatte esclusivamente sotto la cappa aspirante di cui il laboratorio è sprovvisto, non devono essere eseguiti. Norme per gli alunni 1. Cooperare con l insegnante mantenendo un comportamento corretto e cercando di evitare di danneggiare locali e materiali 2. Utilizzare con cura il materiale del laboratorio e non asportare nulla 3. Non utilizzare il laboratorio per consumare la merenda 4. Lasciare il posto di lavoro in ordine REGOLE E SUGGERIMENTI PER INSEGNATI E ALUNNI Le esperienze pratiche in laboratorio possono essere un valido aiuto per comprendere gli argomenti trattati a lezione. Per trarre da esse il massimo profitto ed eseguirle con tranquillità e sicurezza è importante seguire alcune regole. Prima dell esperimento Ascoltare attentamente la spiegazione preliminare fornita dall insegnante. Questo eviterà di commettere errori o effettuare operazioni scorrette che possono a volte essere molto pericolose. Leggere con cura la descrizione dell esperimento per essere sicuri di aver capito bene tutti i particolari e le procedure. Prestare particolare attenzione alle Frasi relative alle sostanze previste per l esperimento. (Tutte le informazioni relative alle sostanze sono indicate nella cartellina presente nel laboratorio o reperibili on line utilizzando l apposito file presente sul desktop del computer che si trova nell aula). Se serve, prima di mettersi al lavoro ripartire in modo chiaro e definito i compiti tra gli occupanti del tavolo di laboratorio. Durante l esperimento 2

Eseguire la procedura o l esperimento proposto con precisione e attenzione, seguendo scrupolosamente le istruzioni date. Tenere sempre il posto di lavoro pulito e ordinato senza mettere sul banco oggetti che siano estranei all esperimento in corso. Usare sempre gli strumenti appositi per movimentare le sostanze e le pinze per maneggiare oggetti caldi. Ricordare che un oggetto di vetro riscaldato si raffredda lentamente e può quindi provocare ustioni anche dopo un certo tempo da quando è stato allontanato dalla fiamma. La vetreria va sempre controllata attentamente prima dell uso. Ciò eviterà incidenti come ferite e dispersione di liquidi. Non si deve mai dirigere verso se stessi o verso un compagno l imboccatura di una provetta che viene scaldata o in cui sta avvenendo una reazione chimica. Non tenere mai il volto sopra un recipiente dal quale si sviluppa un vapore. Per motivi di sicurezza, le esperienze eseguite in laboratorio non devono pervadere mai l uso di sostanze molto corrosive (acidi o basi concentrate) o pericolose (cloro, fluoro, benzene, toluene, ecc.). Tuttavia si deve sempre prestare la massima attenzione per evitare di macchiare i vestiti. I capelli lunghi vanno tenuti raccolti. In caso necessità Se il problema coinvolge solo un tavolo (versamenti accidentali di liquidi, rottura di un contenitore, di una provetta, ecc.), gli alunni del tavolo devono allontanarsi per permettere al docente di intervenire rapidamente. Per l evacuazione dell Aula di Scienze seguire le direttive del Piano di Emergenza della scuola. In particolare dirigersi ordinatamente verso l uscita di emergenza senza attardarsi a raccogliere oggetti personali. Alla fine dell esperimento Riordinare il materiale utilizzato sul tavolo, in modo che i compagni che effettueranno l esperienza nell ora successiva non si trovino di fronte a un incredibile caos. Alcune sostanze si possono riutilizzare per eseguire altri esperimenti, mentre altre non lo sono più e bisogna quindi disfarsene. Alcuni composti o loro soluzioni acquose possono essere versati senza problemi nel lavandino, ma altre sostanze vanno smaltite in modo opportuno perché dannose per l ambiente. Al termine quindi dell esperimento vanno seguite con molta attenzione le istruzioni date dall insegnante su dove versare o raccogliere le sostanze utilizzate che non servono più. Prima di lasciare l aula, riporre il proprio sgabello sotto il banco e non dimenticare il materiale didattico che è stato fornito. Ricordarsi di lavarsi con cura le mani prima che cominci l ora successiva di lezione anche se non si è venuti in contatto con alcuna sostanza. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Virginia Filippone 3

Norme e precauzioni per l'attività di laboratorio di chimica Se si vuole operare con sicurezza in un laboratorio occorre seguire alcune norme di comportamento: evitare di mangiare, bere e fumare all'interno del laboratorio, accertarsi che l'ambiente in cui si opera sia dotato di buona aerazione (in caso si conducano esperienze che producono vapori o gas pericolosi si operi sotto cappa aspirante, in mancanza di questa si rinunci all'esperienza!). Si eviti di toccare qualsiasi sostanza chimica con le mani nude, se le mani si sporcano con qualche materiale si provveda a lavarle immediatamente, si eviti di portare alla bocca o agli occhi le mani sporche di sostanze chimiche. Si faccia la massima attenzione alle indicazioni di pericolosità riportate sui contenitori delle sostanze chimiche e si seguano le relative norme di sicurezza. Le principali indicazioni di pericolosità sono le seguenti: (alcune possono essere riportate, oltre che sui contenitori, anche negli ambienti in cui determinati materiali sono immagazzinati o usati). Sostanza tossica, può provocare la morte, sostanze che a seguito di ingestione, inalazione o contatto con la pelle possono provocare avvelenamenti gravi e /o mortali. Vanno maneggiate con molta cautela, quando non impiegate debbono essere conservate in ambienti chiusi a chiave, sui loro contenitori deve essere bene in vista l'indicazione della pericolosità. In caso di sospetto di intossicazione consultare immediatamente un medico per le cure del caso, è bene che un laboratorio in cui si impieghino spesso sostanze tossiche sia fornito delle relative schede di sicurezza che riportano anche gli interventi da effettuare in caso di intossicazione. Attenzione alcune sostanze tossiche (sali di piombo, arsenico...) possono accumularsi nell'organismo e dare origine a forme di intossicazione cronica. Sostanza nociva (Xn): sostanze che ingerite o inalate provocano, nell'immediato, danni limitati, in alcuni casi però un'esposizione prolungata può provocare danni gravi od avere anche effetti letali (esempio: solventi clorurati). E' necessario seguire le prescrizioni riportate sulle etichette e seguire le indicazioni date per l'uso. Sostanza irritante (Xj): sostanze che possono provocare reazioni infiammatorie od allergiche in seguito a contatto con la pelle. E' necessario seguire le prescrizioni riportate sulle etichette e seguire le indicazioni date per l'uso. Sostanza corrosiva: sostanze che esercitano azione distruttiva sui tessuti vivi e sulle attrezzature (acidi e basi forti concentrati, ad esempio). Evitare assolutamente il contatto con la pelle, gli occhi e la bocca. Nel caso usare occhiali e guanti protettivi, se si tratta di sostanze volatili operare sotto cappa aspirante. 4

Sostanza infiammabile: sostanza che, in presenza di un comburente (solitamente l'ossigeno dell'aria) può dare origine ad una reazione di combustione più o meno violenta, in genere perché si sviluppi la combustione è necessaria oltre alla presenza della sostanza infiammabile (combustibile) e della sostanza che con essa reagisce (comburente) anche una piccola energia di attivazione che avvia la reazione. Le sostanze infiammabili vanno maneggiate in ambienti in cui non siano presenti fiamme libere o fonti di scintille elettriche. Alcune sostanze infiammabili (ad esempio etere dietilico ed acetone) evaporano molto facilmente e i loro vapori, mescolati con l'aria possono infiammarsi molto facilmente dando anche origine ad esplosioni. Attenzione molte sostanze di uso comune, ad esempio zucchero, farina, polvere di carbone e polvere di alluminio) se disperse nell'aria in forma di polveri sottili possono bruciare vivacemente, in qualche caso anche in modo esplosivo. Sostanza esplosiva: sostanza che può andare incontro ad un violento cambiamento di stato con rapidissima produzione di una grande quantità di calore e di gas. La pericolosità di questa reazione di esplosione è data da: a) vampata di calore che può provocare ustioni anche molto grandi, l'incendio di vapori liquidi e solidi, b) l'espansione ad alta velocità di aria e gas generati dall'esplosione stessa con onda d'urto c) lo spostamento ad alta velocità di corpi solidi d) la produzione di gas tossici generati dalla reazione chimica o dal calore. Sostanze esplosive sono ad esempio l'acido picrico e diversi composti organici nitrurati, la loro vendita è soggetta a controlli e restrizioni. Numerose sostanze infiammabili possono dare origine ad esplosivi se mescolate con sostanze comburenti. Sostanza comburente od ossidante: sostanze che, a contatto con materiali infiammabili ne provocano o ne mantengono la combustione fornendo l'ossigeno necessario, ad esempio una miscela di zucchero e nitrato di potassio brucia in modo molto energico. In qualche caso possono anche formare miscele esplosive. Sono sostanze comburenti ad esempio: nitrati, clorati e perclorati, acido nitrico concentrato. Vanno conservate con cura, lontano da sostanze infiammabili, se si debbono mescolare con una di queste ultime bisogna procedere con la massima cautela. Materiali radioattivi: materiali contenenti isotopi radioattivi, cioè atomi che emettono particelle alfa o beta e raggi gamma. esistono norme estremamente severe riguardanti la loro conservazione, manipolazione e smaltimento. Gli operatori devono essere muniti di opportuni dosimetri personali e gli ambienti in cui si opera devono essere attrezzati per evitare ogni eventuale fuga. E' poco probabile che un appassionato lavori nel suo laboratorio con materiali di questo tipo, occorre però rilevare che in passato, quando la pericolosità delle radiazioni non era bene conosciuta, l'uso di materiali radioattivi in oggetti di consumo era abbastanza diffuso, risultano radioattivi con una certa intensità; quadranti luminosi di vecchi orologi (vernici al radio), certi tipi di vetri colorati fluorescenti (vetri all'uranio), alcune ceramiche (smalti all'uranio), le reticelle di lampade a gas (nitrato di torio). Contaminazione biologica: pericolo di contaminazione da colture batteriche o cellulari, simbolo presente in laboratori di microbiologia, virologia e citologia. Da osservare che il pericolo di contaminazione è a doppio senso: l'operatore 5

può essere contaminato da batteri o virus in coltura, d'altro canto il medesimo operatore può contaminare colture con i batteri presenti sulla proprio pelle o nel proprio fiato... Come regola generale si parta dall'idea che tutte le sostanze chimiche, tranne quelle banali come sale da cucina, bicarbonato o zucchero, possono essere potenzialmente pericolose anche se non portano alcuna indicazione in proposito, questo perché anche sostanze peraltro innocue possono provocare reazioni allergiche in persone predisposte. 6