IL PAESE DEI TRE PAVONI RITA SABATINI

Documenti analoghi
Fantavolando. Giallo, Rosso, Blu.

Vi ricordate, bambini? Era l ultimo giorno di scuola e ci siamo trovati tutti quanti al parco per una lunga mattinata di gioco (e di merenda)...

Roberta Cucino Tamiru

LA STORIA DEI COLORI leggenda messicana

Il pallido Arcobaleno

Direzione Didattica «A. Manzoni» Foggia. Rilevazione degli apprendimenti primo quadrimestre. Anno scolastico PROVA DI ITALIANO

Carla Salvatori LE SORELLE DEL LAGO

In un regno lontano lontano viveva tanto tempo fa un ragazzo, Martino. Questo ragazzo era molto stimato dal Re, per i suoi modi gentili e per il suo

Pensieri sull uscita del 10 ottobre 2011 a Villa Ada

I colori dell arcobaleno

Il signor Rigoni DAL MEDICO

OLTRE L ORIZZONTE. (Adatt. Da Angelo Libba, Oltre l orizzonte, Fatatrac)

a.s. 2009/10 VELIA GIANGIORDANO

L ALBERO MAGICO UN AVVENTURA DA FAVOLA

Istituto Comprensivo di Granarolo - scuola primaria Anna Frank anno scolastico classe 1 C - insegnante Anna Carini

Dio salva Noe. Noè è triste nel vedere gli uomini litigare così tanto e fare cose cattive..

Antonella Cefis SPERANZA E AMORE

GESÙ RISORTO PROMETTE LO SPIRITO SANTO AI SUOI AMICI

Donato Panza UNA POESIA PER TE

Servizio per la pastorale giovanile e l oratorio. grazie

La iii A e la magica SpiK

LA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE DI SAN FIORANO (LO) PRESENTA IL GIRO DEL MONDO COL PULMINO ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Madre Natura era una grande e bella fata dei boschi, la più bella di tutte. Alta, vestita di verde e con belle ali trasparenti e luccicanti.

I vignaioli. Riferimento biblico: Matteo 20, 1-16

La Gatta testo bucato

Senza orario senza bandiera New Trolls

21 GIUGNO ARRIVA L ESTATE ANNO SCOL. 2010/2011 SEZIONE 5 ANNI A CURA DI PATRIZIA BRUSCHI

il Cane e la Bambina

Era la storia del suo sogno.

3.2 Pittore, al, guarda, il, come, cose, ciao, speranza, adesso, notte, con, solo, cielo, luce, che, non, resta, estate, te, e, come.


ABBIAMO GIOCATO CON I COLORI LA MAESTRA DANIELA CI HA CHIESTO DI DIRE QUALE COLORE CI PIACE DI PIU E QUALE DI MENO:

Canzone dei 12 mesi. dall album Radici LAm SOL MI7 LAm

Scaletta per festa patrono Polizia locale

La maestra portò una medaglia per tutti. Perché tutti in fondo avevano vinto. Robertino divenne così un eroe.

C era una volta il RE ma poi arrivò RES (pubblica) 2 GIUGNO 2016 FESTA della REPUBBLICA Classe 2 Scuola primaria di Tavernole sul Mella

Leggendando. Le leggende della 3a C della Primaria di Remanzacco

Questa è la mia casa di Jovanotti Pag. 1

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o luoghi e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.

Terence 10 anni, Reparto di ematologia pediatrica dell'ospedale Niguarda

rita la Santa delle api Marta Gadaleta Illustrazioni di Eleonora Moretti PDF processed with CutePDF evaluation edition

Mirtilla e i fiori. Leggi con attenzione il brano e poi rispondi alle domande che seguono.

Un'amicizia speciale I bambini della 4^B Insegnanti Raggiunti Lorena Risalvato Leonarda

IL PIANETA TUTTUGUALE

Chagall e la viola magica

L angioletto pasticcione. di Luisa Casiraghi

Domenica 3 Luglio mi sono svegliata presto per andare in montagna in Val di Mello con la mia famiglia.

Prima della lettura. Forse avete capito chi sarà la vittima, ma l assassino? Abbiamo comunque un primo indiziato: Giulia. Vi ricordate perché?

LETTURA DELL INSEGNANTE

Il primo giorno di scuola. Rita Sabatini

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10

20 disegni da colorare. Una sposa per. Fata Colorina un giorno di Primavera. Storie di Primavera da colorare:

Il carnevale degli animali Musiche di Camille Saint Saens. Il leone Con il passo di una danza

Forlanini 1 A. Giuliana Quejada

ISTITUTO COMPRENSIVO A. FUSINATO SCHIO SCUOLA DELL INFANZIA A.ROSSI ATTIVITA DI PLESSO SIAMO TUTTI UGUALI SIAMO TUTTI DIVERSI!

La farfalla. Le farfalle

Il tesoro di Risolina Una storia sul valore della diversità

La mia notte stellata

IO MI CHIAMO QUESTO SONO IO:

L alga che voleva essere un fiore

Calcola la frazione dei seguenti numeri

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi

Quante volte di fronte a ciò che è nuovo o diverso ci chiudiamo a riccio per. anche di noi, piccoli e grandi. paura che le nostre abitudini e i nostri

La storia del giorno in cui le lucciole furono più splendenti delle stelle...

EDUCAZIONE ALL IMMAGINE: LUCE E COLORE Laboratorio Extramedia per la scuola dell infanzia di Pennabilli

SARA BUTTAU. I tre porcellini

La notte. Un altra nuvola

Il piccolo principe. Progetto sperimentale di sensibilizzazione alla diversità alfine di prevenire il bullismo e il disagio giovanile Classe III D

TESTI > FORTE FORTE FORTE > 01 - MALE

La scuola si racconta

"Io mi sento PICCOLA e INSIGNIFICANTE" - diceva una compagna.

La Pentecoste Atti 2, 1-47

Pioschino e i Folletti un po' maschi e un po' femmine

SULLE ALI DELLA FANTASIA ABBIAM GIOCATO CON LA POESIA E TANTE PENNE ABBIAMO INVENTATO PER OGNI PAGINA DI UN MONDO FATATO

Dolcetto o scherzetto? Rita Sabatini

AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI

Collana Colori. 1

Classi prime Anno scolastico Merry Christmas Buon Natale

VOLIAMO CON LA POESIA

La Storia dei Respirasbuffo

Scuola dell Infanzia DE GASPERI & Scuola Primaria DANTE

Quando vide quello strano signore vestito di viola e quella bambina dall'aria familiare, rimase sbalordita ma non si spaventò.

Gita al Colle di Monsummano

SUONO, RUMORE, SILENZIO

Quaresimondo. Come si usa. Vivere la Quaresima a casa con il mondo nel cuore! Sussidio di Quaresima per i bambini e la loro famiglia

MODELO DE CORRECCIÓN

Ognuno nella propria vita ha dei sogni da voler realizzare, ed anche i poveri non fanno eccezione.

LA BIANCA COLOMBA CHE SCENDE DAL CIELO

EVENTO BAMBINFESTIVAL 2016

C' ERA UNA IN UN BOSCO IMMAGINARIO

ALLO ZOO CON SAM E LUCCA

Filastrocche e rime lente

Attraverso l'analisi del testo di un compagno si incomincia a distinguere la giornata in base a ciò che si fa...

Test di Livello lingua Italiana

Un avventura straordinaria

La farfalla senza ali

Quaderno dello studente. Schede di auto-apprendimento

Questa tua parola non avrà mai fine,ha varcato i cieli e porterà il suo frutto.

SCUOLA DELL INFANZIA MAGGIOLINO DI GAGGIO PROGETTO MI CONOSCO, TI CONOSCO

Transcript:

IL PAESE DEI TRE PAVONI RITA SABATINI

Il paese dei tre pavoni era il posto più colorato che potete immaginare. Le case erano variopinte e i tetti rossi brillavano alla luce del sole come il fuoco. I prati verdissimi, le aiuole e tutti i cespugli erano sempre pieni di fiori dalle tinte meravigliose: rosso porpora, rosa, giallo, arancione, blu, turchese, violetto. Nel cielo volavano allegramente bellissime farfalle variopinte, era davvero una festa per gli occhi! Questi splendidi colori erano stati donati da tre pavoni magici che si chiamavano Giallo, Rosso e Blu. In un tempo lontano i tre pavoni vivevano in cima alla montagna incantata dove dalle fontane zampillavano arcobaleni e nei giardini sbocciavano magici fiori di luce. Un giorno però stanchi di restare sempre da soli avevano deciso di venire a vivere in mezzo agli uomini. Erano scesi a valle volando con le loro maestose e splendenti ali e si erano fermati in un piccolo paesino portando con loro splendidi colori. Gli abitanti della valle erano molto riconoscenti a Giallo, Rosso e Blu per i doni che avevano portato. Si fermavano volentieri a parlare con loro, insieme ammiravano i bei colori del paesaggio ed osservavano il volo delle farfalle. I bambini si divertivano a fare il girotondo attorno ai loro amici pavoni, li accarezzavano e li coccolavano con dolcezza. La vita trascorreva tranquilla e tutti erano sereni. Ma un giorno improvvisamente le cose cambiarono. Gli abitanti del paese cominciarono stranamente ad avere fretta. Camminavano veloci per le strade guardandosi sempre meno attorno. I passanti non si fermavano più a chiacchierare con i tre pavoni e si dimenticavano perfino di salutarli. Proseguivano per la loro strada con passo veloce guardando per terra assorti in chissà quali pensieri.

2 Non erano più sorridenti e cordiali come al solito, qualcuno sembrava addirittura arrabbiato. Anche i bambini avevano fretta e non si fermavano a giocare con i pavoni. Sembrava che nessuno si ricordasse più di loro. Giallo, Rosso e Blu, lasciati soli, diventavano sempre più tristi. Non si può andare aventi così disse una sera Rosso ai suoi amici. Nessuno apprezza più gli splendidi colori che abbiamo portato in questo paese, nessuno ci vuole più bene. Io non ce la faccio più a restare qui, ho deciso che tornerò nel giardino incantato sulla montagna. aspetta amico mio ribatté Blu, Vedrai che le cose cambieranno. Mi dispiace ma non ce la faccio proprio più, ormai ho deciso e così all alba Rosso volò via. Mentre volava sopra al paese, scie di colore rosso si staccavano dai fiori, dalle farfalle, dalle case e si posavano sulle piume splendenti del pavone. Allora successero delle cose strane. I tetti delle case, i fiori, le farfalle, i vestiti delle persone che erano rossi diventarono neri. L arancione diventò giallo, il rosa si trasformò in bianco, il marrone diventò verde e il viola divenne blu. Così i tronchi degli alberi diventarono verdi, le violette dei giardini erano blu e in mezzo alle spighe di grano si vedevano dei grossi papaveri neri. Adesso si accorgeranno che Rosso se ne è andato! disse Giallo sperando che le cose tornassero presto come prima. Invece nessuno si accorse di nulla. Gli uomini, le donne e i bambini continuavano a correre come se fossero impazziti.

3 Nessuno aveva il tempo di guardare il paesaggio, nessuno si fermava più a parlare con i pavoni rimasti. Giallo e Blu erano sempre più tristi e malinconici. Non ce la faccio più neanch io disse dopo qualche tempo Giallo, ritorno nel giardino incantato, vieni con me amico mio! Voglio restare ancora rispose Blu. Quando te ne sarai andato anche tu, la gente se ne renderà conto e smetterà di correre così. Tutto tornerà come prima. Quella notte anche Giallo aprì le sue ali luminose e volò via. Mentre volava, scie di colore giallo si staccavano dai fiori, dalle farfalle, dalle case e si posavano sulle piume splendenti del pavone. Allora accade una cosa strana. Tutte le case, i fiori, le farfalle i vestiti delle persone che erano gialli diventarono neri, il verde senza giallo diventò blu. Tutto il paese era ormai blu e nero. Adesso si accorgeranno che Rosso e Giallo se ne sono andati e si fermeranno a cercarli pensava Blu pieno di speranza. Le persone sembravano ormai tante ombre nere. Continuavano a correre avanti e indietro assorte nei loro pensieri senza accorgersi di quello che era successo. Nessuno si ricordava più dei tre pavoni magici. Anche Blu ormai aveva perso ogni speranza. Non ce la faceva più a restare da solo così decise di ritornare nel giardino incantato assieme a Rosso e Giallo. Mentre partiva piangeva e una lacrima blu scivolò a terra. Quando anche Blu se ne fu andato tutto diventò nero e cupo come non era stato mai.

4 Le persone allora improvvisamente si fermarono. Cercavano di guardare attorno ma non vedevano nulla. In tutto quel nero era rimasta solo una piccola macchia blu: la lacrima lasciata dal pavone prima di volare via. Cosa abbiamo fatto? Giallo, Rosso e Blu se ne sono andati per colpa nostra! Nessuno aveva più il tempo per fermarsi a parlare con loro; nessuno ammirava più gli splendidi colori che ci avevano donato. Come faremo a farci perdonare? Si chiedevano gli abitanti della valle. Raccolsero con cura la piccola lacrima che aveva lasciato Blu e restarono a guardarla incantati. Come era bello far volare l aquilone nel cielo blu! esclamò sospirando un bambino. La mia casa era blu come il cielo d estate disse un signore con voce commossa. Nel mio giardino c era un aiuola con dei meravigliosi fiori blu! aggiunse una signora. I tre pavoni dal giardino incantato potevano sentire tutte queste parole e capirono che le persone erano davvero pentite per il loro comportamento. Decisero così di tornare nella valle riportando ancora i loro splendidi colori. Da quel giorno la vita tornò a scorrere serena e nessuno si dimenticò più dei tre pavoni magici e dei colori meravigliosi che avevano portato.

5