AUTUNNO 1999: ELEZIONI POLITICHE SUPPLETIVE ED ELEZIONI COMUNALI SICILIANE

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LE ELEZIONI IN ITALIA di ALDO DI VIRGILIO AUTUNNO 1999: ELEZIONI POLITICHE SUPPLETIVE ED ELEZIONI COMUNALI SICILIANE L appuntamento elettorale autunnale del 1999 è stato esiguo per numero di consultazioni e circoscritto sul piano territoriale. Vi si sono svolte infatti cinque elezioni politiche suppletive (28 novembre) e 16 elezioni comunali (28 novembre- 12 dicembre), queste ultime tutte in Sicilia. Si è votato in quattro collegi della Camera, in un collegio senatoriale, in due comuni capoluogo di provincia (Caltanissetta e Siracusa) e in altri 9 comuni siciliani con oltre 15.000 abitanti (si vedano le TABB. 1 e 2). TAB. 1 Elezioni politiche suppletive ed elezioni amministrative del 28 novembre 1999: numero di consultazioni ed elettori iscritti per aree geografiche. Elezioni politiche suppletive Elezioni comunali n. Elettori n. Elettori Nord 1 100.703 Centro 3 390.438 Sud 1 103.655 Isole 16 387.388 Italia 5 594.89616387.388 201

TAB. 2 Distribuzione dei comuni andati al voto il 28 novembre 1999 per tipo di comune. Comuni capoluogo Comuni con oltre 15.000 abitanti Comuni con meno di 15.000 abitanti Totale n. Elettori n. Elettori n. Elettori n. Elettori Sicilia 2 161.322 9 205.756 5 20.310 16 387.388 Italia 2 161.322 9 205.756 5 20.310 16 387.388 Elezioni politiche suppletive: il successo del centro-sinistra I collegi in cui si sono svolte le elezioni politiche suppletive erano detenuti tutti dal centro-sinistra. Per questo motivo, nonché per il fatto che si trattava in quattro casi su cinque di collegi detenuti da esponenti dei DS, la coalizione ha schierato una squadra tutta politica: un ministro in carica (Micheli, candidato a Terni), il coordinatore di uno dei partiti di maggioranza (Parisi, candidato a Bologna), due assessori regionali diessini (Ventura a Bagno a Ripoli; Mascioni a Pesaro), un segretario regionale di partito (il diessino Luongo a Lagonegro). Il Polo vi ha contrapposto (con l eccezione del collegio di Pesaro in cui ha candidato il segretario provinciale di Forza Italia Cicoli) candidati provenienti dalla società civile: l ematologo Tura a Bologna; il funzionario della Banca d Italia Melasecche a Terni, peraltro già vice dell ex sindaco Ciaurro; il giornalista Bosi a Bagno a Ripoli; l ex direttore generale del Ministero dei Beni culturali Sisinni a Logonegro. In quattro dei cinque collegi era presente anche un candidato di Rifondazione comunista, al quale si aggiungeva, a Bologna e a Bagno a Ripoli, un candidato leghista. Attorno alle suppletive d autunno si è manifestata ancor prima della campagna elettorale una vivace attenzione politico-nazionale. Il fenomeno investiva soprattutto il centro-sinistra e in particolare il collegio lasciato vacante dal neo presidente della Commissione europea Romano Prodi. Il confronto infracoalizionale verteva sulla definizione dei criteri di selezione oltre che sul nome del candidato. Dal primo punto di vista, le alternative erano: scegliere un candidato della stessa area politica dell uscente, e quindi confermare il principio della lottizzazione-proporzionalizzazione dei collegi fra i partner coalizionali (principio che proprio la neonata formazione prodiana i Democratici aveva più volte contestato); indire elezioni primarie, com era stato reclamato in più occasioni dagli stessi Democratici, i quali però rischiavano in tal modo di subire l iniziativa e la maggiore organizzazione dei DS. Imboccata la prima strada, la designazione del candidato si è ridotta alla scelta tra l ex presidente della giunta regionale La Forgia e il consigliere politico di Prodi, e coordinatore nazionale dei Democratici, Parisi, che, dopo un primo diniego, ha accettato di correre. Alla campagna elettorale di Parisi altro elemento della rilevanza politiconazionale attribuita alla contesa bolognese hanno partecipato molti leader nazionali dello schieramento e lo stesso capo del governo. La coalizione avversaria, dal canto suo, puntava sulla riedizione del clamoroso risultato conseguito nella primavera precedente da Giorgio Guazzaloca, che aveva sconfitto il candidato diessino 202

Silvia Bartolini diventando sindaco della città. In questa prospettiva si inquadravano il dibattito sviluppatosi attorno a una possibile candidatura di Emma Bonino e poi la scelta di Tura, il quale di Guazzaloca era amico personale e che sull esempio di quest ultimo ha cercato di marcare una certa distanza tra sé e i partiti che sostenevano la sua candidatura. Malgrado la visibilità dell evento e la sperimentata propensione al voto dell elettorato emiliano, anche nel collegio n. 12 di Bologna il tasso di partecipazione è rimasto al disotto del 65%. È restato tuttavia assai più alto rispetto agli altri collegi, nei quali, come spesso avviene in occasione di elezioni politiche suppletive, è stato per lo più al di sotto della metà degli aventi diritto (TAB. 3). TAB. 3 Partecipazione elettorale alle elezioni suppletive del 28 novembre 1999. 1999 1996 Collegio 12 Em. Rom. - Camera 64,7 91,7 Collegio 8 Toscana - Camera 49,4 91,2 Collegio 6 Umbria - Camera 51,8 88,0 Collegio 5 Basilicata - Camera 42,8 71,1 Collegio 6 Marche - Senato 48,1 85,8 L esito del voto, com era nelle previsioni della vigilia, ha visto il centro-sinistra riconfermare le proprie posizioni (si vedano le TABB. 4 e 5 che recano il riepilogo generale dei risultati). I collegi in questione si sono confermati tutti collegi sicuri, con la parziale eccezione proprio del collegio n. 12 di Bologna, dove meno di 4 punti percentuali separano il candidato eletto dal suo più sfidante (contro gli oltre 20 punti che dividevano nel 1996 Prodi da Berselli, candidato del Polo). TAB. 4 Elezioni suppletive per il Senato della Repubblica del 28 novembre 1999 (collegio di Pesaro-Urbino). Collegio Pesaro Urbino Vot i % PRC Cecchini 11.959 14,3 L Ulivo Mascioni 41.178 49,1 Polo per le libertà Cicoli 30.708 36,6 Totale 83.845 100 Elettori 184.718 Votanti 88.760 48,1 Voti non validi 4.915 5,5 Schede bianche 2.049 2,3 203

204 TAB. 5 Risultato delle elezioni suppletive per la Camera dei deputati del 28 novembre 1999. Collegi di Bologna, Bagno a Ripoli, Terni e Lagonegro. Collegio Bologna Collegio Bagno a Ripoli CollegioTerni Collegio Lagonegro Voti % Voti % Voti % Voti % PRC Loreti 2.852 4,5 Barbagli 5.728 12,0 Botondi 4.205 8,4 L Ulivo Parisi 31.011 48,9 Ventura 27.109 56,8 Micheli 27.572 54,8 Luongo 25.732 65,5 FI-AN-CCD Bosi 14.113 29,6 Melasecche 18.507 36,8 Sisinni 13.542 34,5 Germini FI-AN-CCD-CDU- Tura 28.625 45,1 Governare Bologna Polo libertà Lega Nord Banasiak 731 1,2 Vennarini 771 1,6 Liga Veneta Lega delle regioni Italia Unita dei lib.dem. Busin 187 0,3 Totale Elettori 100.703 103.141 102.579 103.655 Votanti 65.118 64,7 50.920 49,4 53.186 51,8 44.395 42,8 Voti non validi 1.633 2,5 3.180 6,2 2.902 5,5 5.113 11,5 Schede contestate 79 0,1 19 - - 8 - Schede bianche 473 0,7 1.231 2,4 779 1,5 1.902 4,3

Il voto siciliano Il micro-test amministrativo siciliano ha interessato due comuni capoluogo (Siracusa e Caltanissetta) e un pugno di amministrazioni delle province orientali dell isola. La competizione ha visto il riprodursi più che in altre occasioni degli schieramenti nazionali, con le consuete eccezioni relative all oscillante collocazione di formazioni centriste quali l UDEur o il CDU. Dei nove comuni non capoluogo, tre hanno eletto il sindaco al primo turno (TAB. 6). Per gli altri sei e per i due comuni capoluogo la TAB. 7 reca l esito del turno di ballottaggio e mostra una distribuzione piuttosto equilibrata degli eletti fra i due schieramenti maggiori. Caltanissetta ha eletto un sindaco di centro-sinistra sostenuto da una coalizione comprendente anche RC; Siracusa invece un sindaco del Polo (il risultato del ballottaggio e la composizione delle coalizioni vincenti e perdenti sono riportati nella TAB. 8). Un tratto che emerge con evidenza dalla competizione è l accentuata frammentazione partitica e l assai elevata dispersione dei consensi. Emblematico è il caso dei comuni capoluogo. A Caltanissetta il primo partito (Forza Italia) non va al di là del 16,7% dei voti validi, il secondo (i DS) raggiunge il 12,5%, altre due liste (UDEur e AN) superano di poco il 10%, quattro sono al di sopra del 4% e ben sette sono comprese fra lo 0,9% e il 3,5% dei voti validi. Analogo lo scenario di Siracusa, dove il primo partito (di nuovo Forza Italia) si attesta al 19,1% dei voti validi, il secondo (PPI) raggiunge il 14,3%, un solo altro partito (AN) supera di poco il 10%, cinque sono al di sopra del 4% e addirittura dieci sono compresi fra lo 0,3% e il 3,4% dei voti validi. Se anche in Sicilia l elezione diretta del sindaco ha reso ormai compiutamente bipolare la competizione coalizionale, nell isola come nel resto del paese tale evoluzione si accompagna con la stabilizzazione di una frammentazione partitica senza precedenti. TAB. 6 Elezioni comunali del 28 novembre 1999. Colore politico dei sindaci eletti al 1 turno (comuni con oltre 15.000) abitanti. Comuni non capoluogo (n) (3) Centro-sinistra+RC 1 Centro-sinistra senza RC 1 Polo 1 Si tratta dei comuni di Aci Catena (Centro-sinistra con RC), di Mascalucia (Polo) e di Piazza Armerina (Centro-sinistra senza RC). 205

TAB. 7 Elezioni comunali del 12 dicembre. Colore politico e rendimento dei candidati ammessi al ballottaggio nei comuni con oltre 15.000 abitanti. Comuni capoluogo Comuni non capoluogo Ammessi Eletti % Ammessi Eletti % (n) (2) (6) Centro-sinistra+RC 2 1 50,0 3 1 33,3 Centro-sinistra senza RC 2 1 50,0 Centro 1 1 100 Polo 2 1 50,0 4 2 50,0 Polo+UDEur 1 - - Liste civiche 1 1 100 Si tratta dei comuni di Caltanissetta e Sant Agata di Militello (Centro-sinistra+RC), di Pachino (Centro-sinistra senza RC), di Mazzarino (Centro), di Siracusa, Monreale e Mazara del Vallo (Polo) e di Sciacca (Liste civiche). TAB. 8 Elezioni comunali del 12 dicembre 1999. Risultati del ballottaggio per l elezione del sindaco dei comuni capoluogo di provincia (2 casi). Sindaco eletto % Sostegno elettorale Candidato sconfitto % Sostegno elettorale Caltanissetta Messana 53,2 DS; PPI; RC; UDEur; RI-Dini; I Democratici; PdCI; SDI Panepinto 46,8 CDU; AN; Forza Italia; CCD; Lista Mancuso; P.Sic.d Azione Siracusa Bufardeci 73,6 Liberal Sgarbi; CCD; AN; CDU; Socialista; Forza Italia; Fed. dei valori Spagna 26,4 PPI; DS; Noi Siciliani; RI-Dini; SDI; UDEur; Lista Franco Greco; Siracusa Nuova; RC; I Democratici 206