PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ART.100 D.Lgs. 81/2008 e s.m. ANALISI e VALUTAZIONE DEI RISCHI ESERCITAZIONE
SOMMARIO: 3. RELAZIONE IN MERITO ALL ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI.... 3 3.1. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE ALL'AREA DI CANTIERE... 3 3.1.1. Protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee ed al rischio elettrocuzione... 3 3.1.2. Protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall ambiente esterno... 5 3.1.3. rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l area circostante... 6 3.1.4. Protezioni o misure di sicurezza contro rischi dall area circostante verso il cantiere... 7 3.1.5. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE ALL'ORGANIZZAZIONE DI CANTIERE... 8 3.1.6. Modalità da seguire per la recinzione di cantiere, gli accessi e le segnalazioni... 8 3.1.7. Servizi igienico assistenziali... 9 3.1.8. Viabilità principale di cantiere... 11 3.1.9. Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo... 12 3.1.10. Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche... 13 3.1.11. Modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali... 14 3.1.12. Dislocazione:... 15 3.1.13. Misure generali di gestione del cantiere e situazioni specifiche del cantiere... Errore. Il segnalibro non è definito. 3.1.14. Disposizioni per attuare la consultazione dei rappresentanti per la sicurezza... 16 3.1.15. Disposizioni per attuare la cooperazione e il coordinamento, nonché la reciproca informazione fra i datori di lavoro (e l.a.)... 16 3.2. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE AI RISCHI AGGIUNTIVI DELLE LAVORAZIONI... 17 3.2.1. Rischio di investimento da veicoli circolanti nell area di cantiere... 17 3.2.2. Misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento negli scavi... 18 3.2.3. Misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall alto... 19 3.2.4. Misure per assicurare la salubrità dell aria nei lavori in galleria... 19 3.2.5. Misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria... 19 3.2.6. Misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto... 20 3.2.7. Misure di sicurezza contro possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere.... 21 3.2.8. Misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura... 22 mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 2
3. RELAZIONE IN MERITO ALL ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI. 3.1. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE ALL'AREA DI CANTIERE 3.1.1. PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA CONNESSE ALLA PRESENZA NELL AREA DEL CANTIERE DI LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE ED AL RISCHIO ELETTROCUZIONE (D.LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.1, LETTERA a) LINEE INTERRATE SOTTOSERVIZI (RETE ELETTRICA, FOGNATURA, ACQUEDOTTO, ACQUE BIANCHE, TELEFONO, GAS...) SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 3
LINEE ELETTRICHE AEREE Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche. SITUAZIONE SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 4
3.1.2. PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA CONTRO I POSSIBILI RISCHI PROVENIENTI DALL AMBIENTE ESTERNO (D.Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.1, Lettere b e b 3.1.2.1. Lavori stradali e autostradali Non sono previsti né lavori stradali lavori/autostradali. 3.1.2.2. Misure generali da adottare contro il rischio di annegamento Dall analisi dell area oggetto delle lavorazioni e delle singole attività lavorative non sono emerse situazioni con rischio annegamento. mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 5
3.1.3. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE POSSONO COMPORTARE PER L AREA CIRCOSTANTE (D.Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.1, Lettera c) SITUAZIONE SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 6
3.1.4. PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA CONTRO RISCHI DALL AREA CIRCOSTANTE VERSO IL CANTIERE SITUAZIONE SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 7
3.1.5. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE ALL'ORGANIZZAZIONE DI CANTIERE 3.1.6. MODALITÀ DA SEGUIRE PER LA RECINZIONE DI CANTIERE, GLI ACCESSI E LE SEGNALAZIONI (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA A) L area di cantiere verra delimitata da recinzione in grigliato metallico e basamenti in cemento. Recinzione in grigliato metallico tipo Orsogril, altezza minima 2 m Per tutte le lavorazioni a cantiere aperto ovvero lavorazioni che vengono effettuate nelle zone che generano interferenze con l ambiente esterno, si dovrà infine provvedere a posizionare idonee recinzioni mobili che dovranno comunque essere collegate tra loro mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 8
3.1.7. SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA B) Si individuano i Servizi Logistici ed igienico Assistenziali previsti per l opera. Eventuali difformità da quanto previsto da parte delle Imprese Partecipanti devono essere presentate al CSE. Per ogni riferimento vedere tavola di lay-out di cantiere allegata. TIPO PREVISIONE RIFERIMENTO Baracca di cantiere Posizionare baracca di cantiere Si utilizzano le strutture esistenti (parti non oggetto di lavori o al momento non soggette a lavori) Impresa aggiudicataria Committenza altri Spogliatoi Posizionare baracca di cantiere Si utilizzano le strutture esistenti (parti non oggetto di lavori o al momento non soggette a lavori) Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Servizi Predisporre installazione di almeno: 1 Servizio igienico 1 Doccia 1 Lavabo a canale I servizi si intendono dotati di riscaldamento, acqua potabile e acqua sanitaria (calda e fredda). L ubicazione del cantiere e gli spazi esistenti non permettono la predisposizione di idonei servizi igienico-sanitari Si utilizzano strutture esterne con appositi accordi (locali esterni nelle vicinanze del cantiere) Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Mensa - Refettorio Si utilizzano servizi esterni di ristorazione Impresa aggiudicataria mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 9
Locale di riposo Deve essere messo a disposizione dei lavoratori locale idoneo dotato di tavoli, sedie o panche, pavimento antipolvere e pareti imbiancate. Tale locale ha lo scopo di riparo durante le intemperie e nelle ore di riposo. Si utilizzano le strutture esistenti (parti non oggetto di lavori o al momento non soggette a lavori) Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Sala di medicazione Pacchetto di medicazione Cassetta di medicazione Mettere a disposizione pacchetto di medicazione nella baracca di cantiere. Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Dormitori Non necessari Impresa aggiudicataria Ufficio D.L. Ufficio di cantiere Predisporre idoneo ufficio prefabbricato All interno della baracca di cantiere Si utilizzano le strutture esistenti (parti non oggetto di lavori o al momento non soggette a lavori) Committenza altri (spec.) Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Deposito attrezzature Deposito materiali Deposito rifiuti Posizionare idonee baracche di cantiere, predisporre aree di stoccaggio temporaneo materiali e rifiuti La tipologia del cantiere non permette spazi per deposito rifiuti pertanto essi dovranno essere quotidianamente portati a discarica Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) Cartello di cantiere Predisporre apposito cartello di cantiere in prossimità dell ingresso seguendo le modalita impartite dalla Direzione Lavori Impresa aggiudicataria Committenza altri (spec.) mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 10
3.1.8. VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA C) SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 11
3.1.9. IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI DI ELETTRICITÀ, ACQUA, GAS ED ENERGIA DI QUALSIASI TIPO (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA D) Nota: Si riportano le indicazioni generali riferite agli impianti di alimentazione previsti sul cantiere. È obbligo da parte dell Impresa Aggiudicatrice presentare nel POS le specifiche con riferimento alle esigenze particolari. IMPIANTO ALIMENTAZIONE ENERGIA ELETTRICA Fornitore previsto Punto di consegna e misura Situazioni particolari Riferimenti generali: La richiesta di fornitura di energia elettrica sarà formulata dall Impresa Aggiudicataria. Sarà a carico dell Impresa Aggiudicataria e sarà corredato di tutte le indicazioni relative a tensione, potenza, distanza ecc.. All arrivo della linea dovrà essere predisposto un quadro con interruttore generale. L impresa dovrà fornire al C.S.E. schema di tale impianto. IMPIANTO ALIMENTAZIONE IDRICA Fornitore previsto Punto di alimentazione da rete esterna Situazioni particolari Riferimenti generali: Si tenga presente che è necessaria la distribuzione, oltre alle zone di lavorazione, all interno dell area logistica di cantiere, con copertura complete nella zona dei servizi. mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 12
3.1.10. IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA E) IMPIANTO DI MESSA A TERRA Situazioni particolari Riferimenti generali: l impianto di messa a terra è parte integrante dell impianto elettrico di cantiere e dovrà essere eseguito nel pieno rispetto delle norme vigenti e di quelle di buona tecnica previste dal C.E.I. L impianto di terra deve coprire tutta l area del cantiere e deve essere costituito da: - elementi di dispersione; - conduttori di terra; - conduttori di protezione; - conduttori equipotenziali; - collettore o nodo principale di terra. L impresa dovrà fornire al C.S.E. schema di tale impianto e copia delle denuncie effettuate. IMPIANTO DI PROEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE Situazioni particolari Riferimenti generali: Tutte le strutture metalliche (ponteggi, gru, impianti ecc.) che non siano autoprotette devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L impresa dovrà fornire al C.S.E. schema di tale impianto e copia delle denuncie effettuate. mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 13
3.1.11. MODALITÀ DI ACCESSO DEI MEZZI DI FORNITURA DEI MATERIALI (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.2, Lettera H) I mezzi di accesso dovranno rispettare quanto previsto in altre parti del presente PSC vedasi descrizione seguente: mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 14
3.1.12. DISLOCAZIONE: - DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE. (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA I) - DELLE ZONE DI CARICO E SCARICO. (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA L) - DI ZONE DI DEPOSITO ATTREZZATURE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI. (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA M) - DI EVENTUALI ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO DI INCENDIO O DI ESPLOSIONE. (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.2, LETTERA N) Per quanto attiene la dislocazione degli impianti di cantiere, delle zone di carico e scarico, delle zone di deposito attrezzature, di stoccaggio materiali e rifiuti, delle zone di deposito dei materiali con pericolo di incendio o di esplosione ci si dovrà attenere a mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 15
3.1.13. DISPOSIZIONI PER ATTUARE LA CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA Per quanto riguarda le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall art. 102 D.Lgs. 81/2008 e s.m., riguardante la consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, si rimanda al paragrafo 4.2. del presente piano. 3.1.14. DISPOSIZIONI PER ATTUARE LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO, NONCHÉ LA RECIPROCA INFORMAZIONE FRA I DATORI DI LAVORO (E L.A.) Per quanto riguarda le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall art. 92, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 81/2008 e s.m., riguardante le Disposizioni per attuare la cooperazione e il coordinamento, nonché la reciproca informazione fra i datori di lavoro (e L.A.), si rimanda alla 4 PARTE del presente piano. mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 16
3.2. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVAMENTE AI RISCHI AGGIUNTIVI DELLE LAVORAZIONI 3.2.1. RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.3, Lettera A) SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 17
3.2.2. MISURE GENERALI DI PROTEZIONE CONTRO IL RISCHIO DI SEPPELLIMENTO NEGLI SCAVI (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.3, Lettera B) SITUAZIONE mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 18
3.2.3. MISURE GENERALI DI PROTEZIONE DA ADOTTARE CONTRO IL RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.3, Lettera C) SITUAZIONE 3.2.4. MISURE PER ASSICURARE LA SALUBRITÀ DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.3, Lettera D) [omesso] 3.2.5. MISURE PER ASSICURARE LA STABILITÀ DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA (D. Lgs. 81/2008 e s.m. Allegato XV, Comma 2, Punto 2.2.3, Lettera E) [omesso] mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 19
3.2.6. MISURE GENERALI DI SICUREZZA DA ADOTTARE NEL CASO DI ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITÀ TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN FASE DI PROGETTO (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.3, LETTERA F) Non sono previste estese demolizioni. vedasi descrizione seguente: mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 20
3.2.7. MISURE DI SICUREZZA CONTRO POSSIBILI RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE. (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.3, LETTERA G) 3.2.7.1. Lotta antincendio. Il pericolo incendio nel cantiere temporaneo o mobile non è assolutamente da sottovalutare in quanto la possibilità del verificarsi di situazioni di estremo pericolo è sempre in agguato anche nelle opere minime. In questa sezione si vogliono rammentare alcuni punti essenziali: Incendio cause Cause elettriche Cause di surriscaldamento Cause d autocombustione Cause di esplosioni o scoppi Cause di fulmini Cause colpose Sovraccarichi o corti circuiti Dovuta a forti attriti su macchine operatrici in movimento o organi metallici Dovuta a sostanze organiche o minerali lasciate per prolungati periodi in contenitori chiusi Dovuta ad alta concentrazione di sostanze tali da esplodere Dovuta a fulmine su strutture Dovute all uomo ma non alla sua volontà di provocarlo.(mozzicone di sigaretta, uso scorretto di materiali facilmente infiammabili, noncuranza ecc. ) Tipi di incendio ed estinguenti Tipo Definizione Effetto estinguente Classe A Classe B Classe C Classe E Incendi di materiali solidi combustibili come il legno, la carta, i tessuti, le pelli, la gomma ed i suoi derivati, i rifiuti e la cui combustione comporta di norma la produzione di braci ed il cui spegnimento presenta particolari difficoltà. Incendi di liquidi infiammabili per i quali è necessario un effetto di copertura e soffocamento, come alcoli, solventi, oli minerali, grassi, esteri, benzine, ecc. Incendi di gas infiammabili quali metano, idrogeno, acetilene, ecc Incendi di apparecchiature elettriche, trasformatori, interruttori, quadri, motori ed apparecchiature elettriche in genere per il cui spegnimento sono necessari agenti elettricamente non conduttivi ACQUA SCHIUMA ANIDRIDE CARB. POLVERE ACQUA SCHIUMA ANIDRIDE CARB POLVERE ACQUA SCHIUMA ANIDRIDE CARB POLVERE ACQUA SCHIUMA ANIDRIDE CARB POLVERE BUONO BUONO SCARSO MEDIOCRE MEDIOCRE MEDIOCRE BUONO MEDIOCRE INADATTO MEDIOCRE BUONO INADATTO INADATTO BUONO BUONO BUONO Le imprese esecutrici dei lavori dovranno provvedere a posizionare degli estintori nei pressi delle singole zone lavorazione. E fatto assoluto divieto di fumare e/o utilizzare fiamme libere all interno degli edifici. vedasi anche mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 21
3.2.8. MISURE GENERALI DI PROTEZIONE DA ADOTTARE CONTRO GLI SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA (D. LGS. 81/2008 E S.M. ALLEGATO XV, COMMA 2, PUNTO 2.2.3, LETTERA H) SITUAZIONI SPECIFICHE DEL CANTIERE IN RIFERIMENTO A CONDIZIONI METEO O DI OPERATIVITÀ DI FASE LAVORATIVA INDIVIDUAZIONE SITUAZIONE CANTIERE O FASE INTERESSATA BASSE TEMPERATURE DANNI GENERICI ALLA SALUTE 1. tamponare i fori con naylon 2. fornire agli addetti ai lavori indumenti di protezione adeguati 3. SOSPENSIONE DEI LAVORI INDIVIDUAZIONE SITUAZIONE CANTIERE O FASE INTERESSATA SOSPENSIONE DEI LAVORI accesso al cantiere da parte di persone non autorizzate; danni a cose e persone 1. Vedi allegata Scheda Prescrizioni: 2. 3. SOSPENSIONE LAVORI mod. TUS-IV. rev. 02 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI - 22