Alimentatore per TomTom da moto con cavo diretto miniusb Gironzolando in moto ho avuto la necessità diverse volte di avere il TomTom che mi guidasse per la retta via. Nessun problema se il viaggio o l uso è limitato, per il quale è sufficiente il funzionamento a batteria, ma se quando mi serve è scarico (un classico ) oppure mi serve per un tempo superiore? Nessun problema, ci sono le prese 12v tipo accendisigari da montare sul cruscotto e poi ci si collega l alimentatore da auto fornito a corredo con il TomTom stesso e siamo a posto. Tutto vero, se non che l ingombro di presa e alimentatore, su una moto senza un vero e proprio cruscotto come la nostra, non è da poco. E a me non piaceva l idea del pacco che ne veniva fuori. Allora spolverando le mie reminescenze di elettronica industriale, ho pensato di realizzare un mini alimentatore diretto, portando il cavetto miniusb sul cruscotto minimizzando gli ingombri. Dico subito che la cosa migliore e più economica è prendere un alimentatore per TomTom da accendisigari da pochi euro e modificare quello, come ho fatto io. Ecco la guida passo passo. Cominciamo con reperire un alimentatore da auto per TomTom come questo (su ebay l ho trovato a 5 euro spedito a casa):
Smontiamolo, svitando il cappuccio davanti, quello con il nottolino che si collega al polo positivo dell accendisigari, una volta svitato si estrae il fusibile interno, si toglie l anello metallico e si apre il guscio in due: Come potete vedere, le dimensioni effettive del circuito sono veramente contenute:
Ora si dovranno tagliare o dissaldare i cavetti collegati ai supporti metallici di contatto alla presa accendisigari, considerando che: la molla centrale è il polo positivo (+12v) mentre la forchetta laterale è il polo negativo (GND). Al loro posto si collegheranno due corti spezzoni di cavo, preferibilmente rosso (positivo) e nero (negativo): A questo punto abbiamo due possibilità: montare l alimentatore sotto sella e portare solo il cavetto sul cruscotto (come ho fatto io) oppure mettere l alimentatore nel cruscotto stesso e prendere corrente da un punto sotto chiave (ad e. la luce di posizione che rimane sempre sotto tensione con la moto accesa). A seconda di quello che si preferisce: Se si mette sottosella, è consigliabile prendere un porta fusibile volante da collegare in serie al filo rosso (positivo) e usare un connettore bipolare per poter scollegare l alimentatore dalla batteria in caso di inutilizzo prolungato. Personalmente, ho montato un connettore di alimentazione ai due poli della batteria che uso per collegare questo alimentatore solo quando mi serve. Lo stesso connettore lo utilizzo per collegare il mantenitore di carica della batteria durante la sosta invernale, cosi non devo stare a svitare i morsetti tutte le volte. La soluzione sottosella richiede poi di fare passare un cavetto miniusb dal cruscotto al sotto sella e saldare (o giuntare) il cavetto all uscita stabilizzata dell alimentatore (i due fili rosso e nero che si vedono nella destra della foto in alto). Se si mette sotto il cruscotto, il montaggio è più agevole in quanto basta collegare il positivo e il negativo dell alimentatore alla linea elettrica della moto con due ruba corrente (o giuntare manualmente i fili) e mantenere il cavetto miniusb spiralato originale.
Questo è il dettaglio del connettore di alimentazione collegato permanentemente alla batteria: Questo è il dettaglio del connettore per l alimentatore con il portafusibile volante: Se si opta per il sotto sella, consiglio di procurarsi un normale cavo usb per computer di lunghezza sufficiente, USB da un lato e miniusb dall altro, tagliare l estremità che non serve (la parte con il connettore USB), fare passare il cavetto e quindi giuntarlo dove serve, tenendo conto che nel cavo usb ci sono quattro cavetti e sono necessari solo il rosso (positivo) e nero (negativo). Gli altri possono essere tranquillamente tagliati. Una volta effettuati i collegamenti necessari, ho tagliato la parte di plastica dei due gusci eccedenti (la parte che andava infilata nella presa accendisigari), inserito l alimentatore con i cavetti di ingresso e uscita saldati sui rispettivi punti e fatti uscire, per comodità, da una sola parte, quella tagliata che risulta di diametro più grande.
Quindi ho avvolto tutto con comune nastro isolante: Una volta montato, il lavoro è questo, notate il connettore alla batteria e il portafusibile volante posto in serie al cavo positivo di alimentazione. Il cavetto nero che esce dall alimentatore è il cavetto miniusb che va direttamente sul cruscotto.
Questo è tutto quello che si vede sul cruscotto: una piccola staffa per il supporto del navigatore e un cavetto miniusb che quando non è in uso si incastra dietro al supporto stesso: Per utilizzare il TomTom è sufficiente collegare il cavetto miniusb direttamente all apparecchio:
Ed ecco il tutto all opera, perfettamente funzionante e molto, molto discreto Consigli: per le giunte dei cavetti usate se possibile della guaina termo restringente invece del solito nastro adesivo, viene un lavoro più pulito ed efficace, in quanto la guaina non si degrada con il tempo e stringe con maggior forza, evitando infiltrazioni di acqua e umido. Si acquista in qualsiasi negozio di elettronica e forniture per elettricisti ed è disponibile in diverse misure: basta tagliare un generoso pezzo di guaina, farlo scorrere in uno dei cavi da giuntare prima di collegarli, effettuare il collegamento attorcigliando più volte i due capi dei cavetti, ripiegare la giunzione lungo il cavo stesso e fargli scorrere sopra la guaina, che deve coprire tutta la giunzione più un paio di centimetri da ambo i lati, quindi scaldare la guaina con la fiamma di un accendino, in modo che si ritiri e si leghi perfettamente sui due cavi. Per maggior sicurezza, si potrebbe ricavare un cappuccio di gomma o di plastica da mettere sul connettore miniusb quando non è in uso per evitare problemi se si bagna, anche se comunque non ci dovrebbero essere grossi problemi, in quanto l alimentatore è del tipo switching, che sono auto protetti contro i corto circuiti (si spengono da soli) ed è protetto a monte da un fusibile. Il mio ha retto senza problemi il diluvio del rientro da Roana, credo sia una prova più che affidabile. Guida realizzata da lucalicc in esclusiva per il forum xt660.it Tutti i diritti riservati. Riproduzione anche parziale vietata. Ver. 1.0 9.9.2011