Estensione territoriale del Sito di Interesse Nazionale Brescia - Caffaro e ordinanze in essere. Ing. Angelantonio Capretti Responsabile del Settore Ambiente e Protezione Civile del Comune di Brescia. Laboratorio Brescia: gestione integrata del rischio in un sito di interesse nazionale Brescia 22 settembre 2014
Fiume Mella Ferrovia SIN Brescia-Caffaro" Centro storico A4 Milano-Venezia Ferrovia Comune di Brescia A4 Milano-Venezia 2 Fiume Mella
Fiume Mella Produzione autoveicoli SIN Brescia- Caffaro CAFFARO Ex polo industriale metallurgico: comparto milano Industrie Centro storico Fiume Mella Fonderie Acciaierie 3
Stabilimento Caffaro
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Inquadramento Normativo 6
Alla fine del 1999 è entrato in vigore in Italia il DM 471/ 99 poi sostituito dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Queste norme hanno fissato per la prima volta i limiti per le concentrazioni di inquinanti nel suolo, sottosuolo ed acque sotterranee. Per il suolo e sottosuolo i limiti sono stati stabiliti per due differenti tipologie di destinazione urbanistica: per le aree ad uso residenziali-verde pubblico; per le aree destinate ad uso industriale-commerciale. 7
Limiti fissati dalla normativa vigente La normativa nazionale vigente fissa le concentrazioni soglia per il suolo e sottosuolo riferite alla specifica destinazione del suolo da bonificare (Allegato 5 alla parte IV del Dlgs 152/06) riportate nella tabella seguente: Composto A Siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale B Siti ad uso commerciale e industriale PCB 0,060 mg/kg SS 5 mg/kg SS Hg 1 mg/kg SS 5 mg/kg SS PCDD/F 10 ng/kg Teq 100 ng/kg Teq As 20 mg/kg SS 50 mg/kg SS 8
Inizio del caso Caffaro Con comunicazione del 6 settembre 2000 prot. Aar/3086/00/AF/tp l Asl di Brescia forniva i risultati delle analisi effettuate su campioni di terreno prelevati presso il cortile della sede della IV circoscrizione in via Villa Glori, 13 a Brescia. Attività di verifica richiesta dalla stessa circoscrizione. Nella immagine che segue si riporta un estratto di un certificato Asl. 9
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Risultati delle Indagini di caratterizzazione del suolo dal 2002 al 2007 nel comune di Brescia 11
Concentrazioni di PCDD/F LEGENDA : concentrazioni di PCDD/F C > 100 ng/kg Teq 100 ng/kg Teq < C < 100 ng/kg Teq C < 10 ng/kg Teq 12
Concentrazioni di PCB LEGENDA : concentrazioni di PCB C > 5 mg/kg SS 0,06 mg/kg SS < C < 5 mg/kg SS C < 0,06 mg/kg SS 13
Modello concettuale 14
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Istituzione del Sito di Intereresse nazionale Brescia Caffaro Con l entrata in vigore della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia di siti inquinati) il sito Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare), è stato inserito nell elenco dei siti di interesse nazionale. Con il Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2003 Perimetrazione del sito di interesse nazionale di Brescia Caffaro, viene pubblicato il perimetro del sito e dall entrata in vigore di questa norma le competenze ambientali vanno in capo al Ministero dell Ambiente. 16
Perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale Brescia-Caffaro 17
Estensione del sito di Interesse Nazionale Brescia-Caffaro Suolo e sottosuolo nel SIN: Superficie totale del SIN circa 2.070.000 m 2, di cui: 1.000.000 m 2 destinati ad uso agricolo; 600.000 m 2 destinati ad uso industriale; 400.000 m 2 occupati da una zona residenziale; 70.000 m 2 occupati da 2 discariche di rifiuti industriali ed edili. Acque sotterranee: Superficie totale: circa 20.980.000 m 2 Sedimenti/Acque superficiali delle rogge: Sviluppo lineare totale della rogge: circa 45 Km. 18
Ordinanza del Sindaco di Brescia prot. n. 7374 del 23.2.2002 19
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Divieto: Allevamento di animali destinati direttamente o con i loro prodotti all alimentazione umana; Pascolo degli animali; Consumo di alimenti di origine animale prodotti in zona; Utilizzo dei sedimenti dei fossati; Asportazione di terreno. 21
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Ordinanza del Sindaco di Brescia del 30 dicembre 2003 23
Divieto: 1. Il divieto di utilizzo del terreno nella zona delimitata dai confini in premessa indicati, intendendo con questo: l aratura, dissodamento ed ogni altra operazione che comporti il contatto con il terreno stesso o l inalazione di polveri da esso provenienti; 2. Il divieto di asportazione di terreno dalla zona 3. Il divieto di utilizzo a scopo ricreativo che comporti il contatto diretto del terreno, delle aree della medesima zona non pavimentate oppure non oggetto di riporti con materiale proveniente da aree non contaminate 24
Divieto: 4. Il divieto di accesso nelle aree non pavimentate, oppure non oggetto di riporti con materiali provenienti da aree non contaminate nella zona così delimitata: a nord via Milano, a sud ferrovia Brescia-Iseo-Edolo, a ovest fiume Mella e ad est via Sorbana; 5. Il divieto di coltivazione delle aree agricole; 6. Il divieto di falciatura del fieno e della sua raccolta qualora presente in campo; 7. Il divieto di pascolo di animali; 8. Il divieto di allevamento all aperto di animali 25
Divieto: 9. Il divieto di allevamento anche in stalla di animali alimentati con prodotti vegetali prodotti o raccolti in zona; 10. Il divieto di utilizzo dell acqua fluente nelle rogge che scorrono nella zona; 11. Il divieto di curagione dell alveo dei fossati; 12. Il divieto di pesca nelle rogge. 26
Ordinanza del Sindaco di Brescia 30 maggio 2004 27
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Ordinanza del Sindaco di Brescia n. 32192 del 3 agosto 2005 29
dispone il divieto di : Allevamento in spazi aperti di animali da cortile destinati all alimentazione umana direttamente (polli e conigli e altri animali non allevati in stia o comunque nutriti con alimenti zootecnici prodotti nella zona medesima) o indirettamente (uova); Coltivazione di ortaggi (insalate, pomodori, zucchine etc.). 30
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Ordinanza del Sindaco di Brescia in vigore dal 1 settembre 2014 al 31 dicembre 2014 32
1. nelle aree di cui all allegato 1), che costituisce parte integrante della presente ordinanza e ad esclusione delle aree esterne dell Asilo Nido Lo Scoiattolo, dell Oratorio di via Noce e dei giardini privati del Quartiere I Maggio in quanto già sottoposti a Messa in Sicurezza di Emergenza: 1.1 il divieto di utilizzo del terreno, intendendo con questo l aratura, il dissodamento ed ogni altra operazione che comporti il contatto con il terreno stesso o l inalazione di polveri da esso provenienti; 1.2 il divieto di asportazione e scavo di terreno dalla zona; 1.3 il divieto di utilizzo a scopo ricreativo che comporti il contatto diretto con il terreno, anche se inerbito, di giardini pubblici e privati con livelli di inquinamento superiori ai limiti della tabella 1/B, allegato 5, al Titolo V del D.to l.vo 152/2006, assunti quale riferimento sulla base delle evidenze analitiche e degli studi sanitari condotti dalla ASL di Brescia e da ISS. Sono escluse dal divieto le zone con aree pavimentate dei medesimi giardini;
1.4 il divieto di utilizzo a scopo ricreativo che comporti il contatto diretto con il terreno di giardini pubblici e privati con livelli di inquinamento inferiori ai limiti della tabella B, allegato 5, al titolo V del D.to l.vo 152/2006, ma superiori ai limiti della Tabella A, allegato 5 al Titolo V del D.to l.vo 152/2006, assunti quale riferimento sulla base delle evidenze analitiche e degli studi sanitari condotti dalla ASL di Brescia e da ISS. Sono escluse dal divieto: le zone con aree pavimentate dei medesimi giardini le zone ed aree in cui il terreno è inerbito le zone oggetto di riporti con materiali provenienti da aree non contaminate 1.5 il divieto di utilizzo dell acqua fluente nelle rogge che scorrono nella zona; 1.6 il divieto di curagione dell alveo dei fossati; 1.7 il divieto di pesca nelle rogge;
1.8 il divieto di allevamento in spazi aperti di animali da cortile destinati direttamente all alimentazione umana (polli, conigli ed altri animali non allevati in stia o comunque nutriti con alimenti zootecnici prodotti nella zona medesima) o indirettamente (uova); 1.9 il divieto di pascolo di animali, incluse le sponde del fiume Mella; 1.10 il divieto di coltivazione di ortaggi destinati direttamente all alimentazione umana.
Ordinanza del Sindaco in vigore nel Comune di Brescia 2. nelle aree di cui all allegato 2) - sito inquinato di interesse nazionale Brescia Caffaro -, che costituisce parte integrante della presente ordinanza, devono essere rispettati i seguenti divieti in aggiunta a quelli riportati al punto 1): 2.1 il divieto d accesso alla strada alzaia del fiume Mella nel tratto compreso tra via Milano e la linea ferroviaria Brescia Iseo Edolo; 2.2 il divieto di coltivazione di cereali e vegetali in genere; 2.3 il divieto di raccolta del materiale vegetale derivante dalle attività di sfalcio e/o trinciatura dei prati.
3. nelle aree di cui all allegato 3), che costituisce parte integrante della presente ordinanza, il divieto, in aggiunta a quelli riportati al punto 1), di coltivazione di vegetali destinati alla zootecnia (fieno e mais in particolare). Nell area in esame potrà essere consentita la coltivazione di frumento, mais, orzo, e in genere graminacee per la produzione di sola granella, alle seguenti condizioni e previa istanza di deroga al Comune di Brescia Settore Ambiente e Protezione Civile - : a) al momento della maturazione dovrà essere raccolta la sola granella, mentre le rimanenti parti della pianta, non arabili sul posto dovranno essere avviate all'incenerimento oppure eliminate con modalità da definire; b) prima di qualsiasi uso alimentare diretto ed indiretto, la granella di cui al precedete punto a) ed eventuali altri prodotti, dovranno essere sottoposti ad analisi chimica con ricerca della tossicità equivalente di PCB e PCDF-PCDD (Teq), volta a confermare l'assenza di contaminazione; c) gli addetti alle operazioni agricole dovranno essere informati sul rischio connesso con la lavorazione di terreni contaminati e adottare le conseguenti misure di protezione individuale; d) il sollevamento di polveri e la formazione di aerosol durante le lavorazioni agricole dovrà essere impedito con gli opportuni accorgimenti.
Ordinanza del Sindaco in vigore nel Comune di Brescia Tutti i divieti riportati nei punti 1), 2), 3), di cui sopra potranno essere derogati dal Comune su motivata richiesta degli interessati con provvedimento specifico che riporti, in allegato, il parere rilasciato dagli enti competenti, secondo quanto di seguito precisato. La richiesta di deroga verrà inoltrata dal Comune all ARPA e/o all ASL per il parere di competenza, fatte salve le competenze del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per le aree comprese nel sito inquinato di interesse nazionale Brescia-Caffaro.
Attività di controllo dell ordinanza nel Comune di Brescia 42
Attività di controllo delle ordinanze nel Comune di Brescia - Parchi Dal mese di maggio iniziano i controlli presso i parchi inseriti nella ordinanza Caffaro da parte dei lavoratori socialmente utili, coordinati dalla Polizia Locale, indossano indumenti forniti dall Amministrazione per svolgere il servizio ed il tesserino di riconoscimento perché siano ben visibili. Gli accertatori redigono un report SETTIMANALE Ogni mese si svolgono riunioni congiunte tra la Polizia Locale ed il Settore Ambiente per fare il punto della situazione e valutare l esito dei controlli.
Attività di controllo dell ordinanza - Agricoltura 44
Attività di controllo dell ordinanza Deroghe per scavo e/o asportazione del terreno Ad esempio: Nota riepilogativa dell attività svolta da A2A Servizi alla Distribuzione - per il periodo 01.01.2013 al 31.12 2013
Attività di bonifica a cura del Comune di Brescia. 46
Attività di Bonifica MISE a cura del Comune di Brescia Sono stati già oggetto di MISE n. 5 giardini privati nel quartiere primo maggio e precisamente: 1. via Morosini n. 61 2. via Bonardi n. 3 3. quartiere I maggio n. 55 4. via Morosini n. 11 5. via Sorbana n. 48-50. 47
1. via Morosini n. 61 48
via Morosini n. 11 49
quartiere I maggio n. 55 50
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Scuola Materna Passo Gavia e Scuola Elementare Divisione Acqui 51
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Parco di via Nullo 52
Attività di MISE a cura del Comune di Brescia - SOGESID Parco di via Passo Gavia 53
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Campo di Atletica Calvesi - 54
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Scuola Deledda e Calvino 55
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Scuola Deledda e Calvino Nella tabella, si riportano le CSRper la matrice suolo profondo, per la scuola primaria Deledda. 56
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Scuola Deledda e Calvino Nelle bonifiche nel territorio comunale particolare attenzione va posta al tema del materiale di riporto così come stabilito dall art. 41 comma 3 della legge 98/2013. Nelle tecniche costruttive degli anni 60-70 si è fatto spesso ricorso all utilizzo di residui dell attività edilizia ed industriale per il riempimento di scavi o rimodellamento delle aree. Ora questi riporti possono diventare rifiuti con enorme impegno di risorse economiche per la loro rimozione. Aspetto questo che si è presentato nella bonifica delle scuole Passo Gavia e Divisione Acqui Deledda Calvino. 57
Attività di Bonifica a cura del Comune di Brescia Parco via Fura, Parco via Palermo, Parco via Cacciamali, Parco via Ercoliani, Parco via Livorno e Parco via Parenzo sud-est e nord (Bonifica) Parco Via Fura Via Livorno Parchi di Via Parenzo Parco Via Ercoliani 58
Attività di Bonifica a cura della SOGESID Acque sotterranee Attività Ripartizione risorse già disponibili Soggetto attuatore A) Studio di fattibilità per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda: Fase 1: Realizzazione di una indagine integrativa di caratterizzazione della falda perimetrata propedeutica allo studio di fattibilità. Fase 2: Ricostruzione di dettaglio dell assetto stratigrafico ed idrogeologico, dello stato generale di contaminazione delle acque di falda del SIN e realizzazione di un modello matematico di flusso. Fase 3: Elaborazione dello Studio di Fattibilità. 150.000,00 Soggetto pubblico individuato dal MATTM: SOGESID B) Progettazione preliminare e definitiva degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda. 200.000,00 Soggetto pubblico individuato dal MATTM: SOGESID 59
Attività di Bonifica a cura della SOGESID Acque sotterranee 60
Attività di Bonifica a cura della SOGESID - Rogge Attività Ripartizione risorse già disponibili Soggetto attuatore C) Avvio degli interventi di messa in sicurezza e progettazione della bonifica delle rogge ricomprese nel perimetro del SIN di Brescia - Caffaro Fase 1: avvio degli interventi di messa in sicurezza di emergenza per una superficie lineare di rogge di lunghezza complessiva pari a circa 5.700 m (Vedi cartina Allegato 1) Fase 2: progettazione degli interventi di bonifica delle rogge oggetto delle misure di messa in sicurezza di emergenza delle rogge di cui alla Fase 1. 1.250.000,00 Soggetto pubblico individuato dal MATTM: SOGESID 61
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Attività di Bonifica a cura della SOGESID - Rogge 63
Attività di Bonifica a cura della SOGESID MISE - giardini privati Attività Ripartizione risorse già disponibili Soggetto attuatore F) Avvio degli interventi di messa in sicurezza e progettazione della bonifica dei terreni delle aree private residenziali nel Comune di Brescia: Fase 1: Avvio degli interventi di messa in sicurezza di emergenza. L intervento riguarda i giardini privati presenti nelle aree residenziali che presentano superamenti delle concentrazioni limite per le diossine fissati dalla normativa per i terreni a uso commercialeindustriale per una superficie complessiva totale di intervento pari a circa 8.400 m 2. Fase 2: progettazione degli interventi di bonifica dei terreni delle aree private residenziali oggetto delle misure di messa in sicurezza di emergenza di cui alla Fase 1. 1.000.000,0 Soggetto pubblico individuato dal MATTM: SOGESID 64
Attività di Bonifica a cura della SOGESID Pista ciclabile di via Milano 65
Attività di Bonifica a cura della SOGESID Discariche di via Caprera Attività Ripartizione risorse già disponibili Soggetto attuatore G) Progettazione degli interventi di messa in sicurezza permanente delle Discariche di Via Caprera ; realizzazione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza delle acque di falda: avvio degli interventi di messa in sicurezza di emergenza delle acque di falda, progettazione degli interventi di messa in sicurezza permanente/bonifica. 500.000,0 Soggetto pubblico individuato dal MATTM: SOGESID 66
Attività di Bonifica a cura di ERSAF Regione Lombardia Attività Ripartizione risorse già disponibili Soggetto attuatore E) Avvio degli interventi di messa in sicurezza di emergenza e progettazione della bonifica dei terreni delle aree agricole nel Comune di Brescia: Fase 1: Avvio degli interventi di messa in sicurezza di emergenza (Azioni A, B, C). Azione A: crescita superficie erbosa. Costo: 2.400 /ettaro x 84 ettari x 2 anni = 400.000. Azione B: sperimentazione tecnologie di bioremediation per tre lotti di circa 5 ha per una superficie totale di intervento pari a 15 ha (Vedi cartina Allegato 3). Costo complessivo previsto per i tre lotti = 450.000. Azione C: piantumazione di un bosco planiziale padano per una superficie complessiva di 6,65 ha (Vedi cartina Allegato 4) Costo: 30.000 /ettaro x 6,65 ettari = 200.000. Fase 2: progettazione degli interventi di bonifica dei terreni delle aree agricole oggetto di misure di messa in sicurezza di emergenza di cui alla Fase 1. Costo: 200.000. 1.250.000,0 Ersaf 67
Grazie per l attenzione 68