FILLERS ANTIOSSIDANTI E TRATTAMENTI ANTI-AGE
Filler, termine inglese che vuol dire riempitivo. Viene utilizzato in diversi ambiti: puntata di una serie televisiva, glossario di un fumetto o di un brano musicale
Impianto di filler per appianare le rughe
In medicina estetica i fillers sono materiali che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire rughe lineari, cicatrici e anche ingrossare le labbra. Possono essere transitori e semi-permanenti, quando il loro effetto cosmetico-clinico cessa dopo qualche tempo, in quanto l organismo lentamente li riassorbe; permanenti, quando rimangono per tutta la vita. I fillers transitori più diffusi sono: il collagene bovino, l acido jaluronico (durata 3-4 mesi); l acido polilattico, prodotto di sintesi chimica, che, nell arco di diverse sedute, stimola la sintesi di nuovo collagene (durata 8-10 mesi). I fillers semi-permanenti sono microsferule di polimetilmetacrilato (macromolecola), gel di collagene e gel di acido jaluronico (durata 1-2 anni). I fillers permanenti sono materiali sintetici come patch, fili e protesi al silicone, sagomate per zigomi, naso, mento, che vengono inserite con un intervento chirurgico.
Un alternativa ai fillers a base di acido ialuronico è costituita dal lipofilling (o trapianto di grasso autologo): si tratta di una tecnica di medicina estetica indicata per ridisegnare il profilo del viso e del corpo. Il lipofilling è un trattamento che consiste nel trasferire parte del proprio tessuto adiposo nei tessuti "svuotati" dall'invecchiamento. Similmente al filler di acido ialuronico, anche il lipofilling contrasta in modo evidente i segni dell'invecchiamento, volumizzando zigomi, guance e labbra, e spianando rughe più o meno marcate. Ricordiamo brevemente che la durata dell'effetto promosso dalle iniezioni di filler all'acido ialuronico è pesantemente influenzata da fattori come stress, tabagismo, alimentazione, abitudini di vita, sedentarietà ed esposizione ai raggi UV naturali/artificiali.
È importante segnalare che nessun filler permanente ha ad oggi ottenuto l'approvazione della FDA (Food and Drug Administration: Ente Governativo Statunitense, che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici). In Italia siamo in attesa di una legge che stabilisca quali sono quelli permessi e quelli vietati e che obblighi alla "tracciabilità " dei prodotti utilizzati, ma anche se non ancora obbligatoria essa viene già adottata da tutti i seri professionisti.
I fillers biologici vengono anche definiti filler di superficie e vengono totalmente riassorbiti dalla cute. Hanno una durata limitata, ma esiste una variabilita di permanenza nel derma, che varia da soggetto a soggetto ed e influenzata anche dallo stile di vita disordinata, dal fumo, dall assunzione di alcolici o superalcolici, dalle esposizioni al sole o alle lampade abbronzanti. I fillers sintetici possono essere totalmente o parzialmente sintetici. Hanno una durata maggiore di quelli biologici arrivando anche a due anni. A seconda della zona dove vengono iniettati distinguiamo i fillers superficiali che vanno inseriti nel derma superficiale per riempire le rughe piu superficiali e i fillers profondi che vanno iniettati nel derma profondo e correggono le depressioni, le rughe e i solchi della pelle piu profondi.
Prevenzione A livello esterno, prima di tutto, la prevenzione dell invecchiamento si attua anche mantenendo sane le normali barriere cutanee (film idrolipidico, strato corneo). La pelle risente dello stato di salute generale dell organismo, anzi ne è lo specchio. E perciò essenziale favorire il più possibile una VITA SANA. Gli stress, con le relative relazioni ormonali e psicosomatiche, influiscono negativamente sulla cute. L estetista deve sempre tener presente la sua importante funzione rilassante ed antistress. i suoi trattamenti dolci e piacevoli ed il suo istituto rilassante ed accogliente possono, da questo punto di vista, dare risultati insperati. La dieta deve prevedere la massima eliminazione di sostanze tossiche (farmaci, alcolici, grassi animali,ecc.). Sarà, quindi, ricca di fibre, sali minerali e vitamine (verdura, frutta, alimenti integrali, ecc.). Il fumo ha un coinvolgimento diretto nel problema della senescenza cutanea. L attività fisica regolare favorisce la circolazione sanguigna e linfatica di tutto l organismo e della pelle ed inoltre attiva il sistema immunitario. In caso di photoaging si deve prevenire attentamente il danno da radiazioni ultraviolette (sole, solarium). Le esposizioni vanno effettuate in base alla fonte d irradiazione ed al fototipo. Occorre stimolare la formazione dei filtri naturali cutanei (la melanina) ed aggiungerne altri dall esterno: betacarotene per bocca, filtri e schermi cosmetici nelle creme solari. Bisogna ricordare che gli abbronzanti vanno usati con cautela, mentre sono innocui gli stimolatori melaninici dell abbronzatura.
Il trattamento dell invecchiamento cutaneo prevede, oltre alla prevenzione e all idratazione, la stimolazione e la riparazione delle cellule senescenti, l attivazione dei fibroblasti e dei meccanismi enzimatici e metabolici delle zone interessate. In primo luogo è importante favorire la microcircolazione con un adeguato massaggio manuale che, se ben eseguito, svolge un elevata attività rilassante e stimolante, facilitando anche la penetrazione di sostanze attive. I prodotti utilizzati devono essere ricchi di principi attivi vitalizzanti e rigeneranti contenenti vitamine, anti-radicali liberi, aminoacidi e sostanze idratanti.
La pelle del viso si drappeggia su un pavimento muscolare molto complesso. Più questo pavimento è saldo e solido, più la pelle sarà tesa e senza rughe. Pertanto tutte le tecniche che mantengono o aumentano il trofismo muscolare si oppongono al rilassamento della cute e del suo aspetto afflosciato. I sistemi più utili per ottenere buoni risultati di tonificazione della pelle del viso e del collo comprendono una certa stimolazione muscolare ottenuta con cosmetici ed apparecchiature specifiche che, con deboli correnti eccitomotorie, possano stimolare e tonificare i muscoli pellicciai e le fibre dermiche. Le maschere esfolianti o leviganti, conseguono lo scopo di levigare le rughe più sottili, di asportare le cellule cornee sciupate, liberando così uno strato di corneociti più giovane; di stimolare, infine, una più attiva moltiplicazione di cellule basali e la ripresa del normale spessore epidermico. Questi risultati possono essere ottenuti tramite maschere esfolianti a base di acido glicolico (15-30%), oppure con peeling esfolianti delicati (gommage), o ancora con peeling enzimatici a base di estratti vegetali come la papaina.