IL FUMO DI SIGARETTA Quanto è diffuso nella popolazione? Non fumatori 48,0 45,2-50,9 53,1 52,2-54,0 Ex-fumatori 20,1 18,0-22,5 19,4 18,7-20,1 Fumatori 31,8 29,2-34,5 27,5 26,7-28,3 Tra i 18 e i 69 anni quasi un terzo della popolazione dell è composta da fumatori; tale percentuale è significativamente superiore alla media regionale; allo stesso modo la percentuale di non fumatori (meno della metà della popolazione) è significativamente inferiore alla media regionale. Poco più di un quarto dei fumatori (28%) è classificabile come forte fumatore (almeno 20 sigarette al giorno); questo valore è sovrapponibile alla media regionale. 2007-2009 2010-2012 Non fumatori 45,4 42,0-48,8 50,1 46,8-53,4 Ex-fumatori 24,2 21,3-27,2 19,1 16,6-21,8 Fumatori 29,3 26,3-32,5 30,8 27,8-34,0 Rispetto al periodo 2007-2009 nell si osservano variazioni, non statisticamente significative, che segnalano un aumento dei non fumatori ed una diminuzione degli ex fumatori; anche per i forti fumatori si osserva una lieve diminuzione (dal 30 al 27%).
Ci sono gruppi di popolazione nei quali è maggiormente diffuso? Fumatori 31,8 29,2-34,5 27,5 26,7-28,3 Sesso uomini 39,1 35,2-42,9 33,6 32,4-34,9 donne 24,6 21,2-28,0 21,3 20,3-22,4 Classi di età 18-24 36,3 28,2-44,4 31,8 28,8-34,7 25-34 33,8 27,2-40,5 33,5 31,4-35,6 35-49 37,2 32,7-41,7 29,8 28,4-31,2 50-69 24,5 20,5-28,4 21,5 20,3-22,6 Livello di istruzione nessuno/licenza elementare 31,6 23,2-40,0 24,3 21,9-26,8 scuola media inferiore 39,0 34,5-43,6 33,0 31,6-34,5 scuola media superiore 29,6 25,7-33,5 26,6 25,4-27,9 laurea/diploma universitario 15,9 9,7-22,1 18,0 16,0-20,1 Difficoltà economiche molte 48,8 40,2-57,5 41,3 38,5-44,0 qualche 37,3 32,8-41,8 30,3 28,9-31,7 nessuna 24,6 21,3-27,9 22,7 21,7-23,8 L abitudine al fumo è decisamente più diffusa nel sesso maschile (nell più che a livello regionale) e tende a diminuire con l avanzare dell età (ma nell rimane molto diffusa nella fascia da 35 a 49 anni). Un titolo di studio elevato e l assenza di difficoltà economiche rende meno probabile l abitudine al fumo, nell ancora di più che a livello regionale. I valori dell sono complessivamente sovrapponibili a quelli regionali, ma con valori significativamente più elevati per la fascia di età da 35 a 49 anni, per le persone con scolarità media inferiore e con difficoltà economiche. Tutti i dati relativi ai fumatori sono sostanzialmente invariati nel triennio 2010-2012 rispetto a quanto rilevato nel triennio 2007-2009. 2
Gli ex fumatori: quanti sono e in quali gruppi di popolazione sono maggiormente presenti? EX Fumatori 20,1 18,0-22,5 19,4 18,7-20,1 Sesso uomini 25,5 22,0-28,9 25,1 24,0-26,2 donne 14,8 12,0-17,6 13,9 13,0-14,7 Classi di età 18-24 7,4 3,0-11,8 4,5 3,2-5,8 25-34 13,3 8,6-18,1 11,8 10,2-13,3 35-49 16,0 12,5-19,4 17,4 16,2-18,6 50-69 30,8 26,6-35,0 28,4 27,2-29,7 Livello di istruzione nessuno/licenza elementare 24,8 17,0-32,6 22,2 19,9-24,5 scuola media inferiore 18,9 15,3-22,6 20,4 19,1-21,6 scuola media superiore 20,9 17,4-24,3 18,7 17,6-19,7 laurea/diploma universitario 17,4 11,0-23,9 17,8 15,8-19,8 Difficoltà economiche molte 10,9 5,5-16,2 14,1 12,1-16,1 qualche 18,1 14,5-21,7 18,7 17,5-19,9 nessuna 23,5 20,3-26,8 21,1 20,1-22,1 Nell una persona su cinque è un ex fumatore, in linea con la media regionale; come i fumatori, anche gli ex fumatori sono significativamente più diffusi tra gli uomini; al contrario dei fumatori, gli ex fumatori aumentano al crescere dell età, non mostrano significative variazioni in base al livello di istruzione ma sono particolarmente poco rappresentati tra le persone con molte difficoltà economiche. 3
Qual è l attenzione degli operatori sanitari al fumo di sigaretta? Operatore sanitario: *tra coloro che sono stati da un medico o operatore sanitario nell'ultimo anno chiesto se fuma* 50,9 47,9 53,8 41,6 40,6-42,6 consigliato di smettere di fumare* (2010-2012) 54,9 48,4-61,3 52,5 50,2-54,8 Rispetto alla media regionale, gli operatori sanitari dell hanno mostrato un maggiore interesse verso l abitudine al fumo degli assistiti, mentre il consiglio di smettere di fumare è analogamente limitato ad un fumatore su due. 2007-2009 2010-2012 Operatore sanitario: *tra coloro che sono stati da un medico o operatore sanitario nell'ultimo anno chiesto se fuma* 45,0 41,3-48,7 52,3 48,8-55,7 consigliato di smettere di fumare* (2010-2012) 70,1 63,6-76,1 54,9 48,4-61,3 L informazione da parte di operatori sanitari in merito all abitudine al fumo degli assistiti è significativamente aumentata nel triennio 2010-2012 rispetto al triennio precedente, mentre altrettanto significativamente è diminuita la proporzione di operatori sanitari che hanno consigliato ai fumatori di smettere di fumare. Quanti fumatori hanno tentato di smettere? Fumatori che hanno tentato di smettere nell ultimo anno 43,8 38,9-45,9 38,0 36,4-39,7 Chi ha tentato da solo (tra chi ha tentato) 93,1 88,3-96,4 90,0 88,3-91,8 Come a livello regionale, circa 4 fumatori su 10 hanno tentato di smettere nell ultimo anno, e questo tentativo viene realizzato senza aiuti esterni in oltre 9 casi su 10. Nell ASL di Novara questi dati non mostrano significative variazioni nel corso del tempo. 4
CONCLUSIONI L abitudine al fumo di sigaretta nell risulta più diffusa che a livello complessivo piemontese. Nonostante ciò, circa la meta della popolazione adulta (18-69 anni) non ha mai fumato e i non fumatori sono in aumento (anche se nella la variazione osservata non risulta statisticamente significativa). Questo importante fattori di rischio per la salute non è ugualmente distribuito: nell ASL NO, ancora più che a livello regionale, il fumo risulta un fenomeno principalmente maschile, con minore diffusione tra le persone con scolarità elevata e assenza di difficoltà economiche. La presenza di molte difficoltà economiche si associa anche ad una minore probabilità di smettere di fumare. Ogni anno 4 fumatori su 10 tentano di smettere di fumare; il ruolo che gli operatori sanitari possono svolgere per supportare la disassuefazione e per prevenzione l abitudine è dimostrato dalla letteratura scientifica. Nonostante ciò la loro attenzione al problema risulta ancora poco diffusa riguardando circa la metà della popolazione e dei fumatori. Peraltro le modifiche temporali osservate, anche a livello aziendale, relativamente alla diffusione della domanda sull abitudine tabagica piuttosto che del suggerimento di smettere di fumare sembrano indicare che la messa in campo di azioni locali sia in grado di influenzare la diffusione di queste attività. 5