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Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 10 novembre 2015 (OR. en) 13922/15 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.: 13531/15 + COR 1 Oggetto: EF 199 ECOFIN 840 SURE 29 UEM 398 Piano di azione della Commissione per la creazione dell'unione dei mercati dei capitali - Conclusioni del Consiglio (10 novembre 2015) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio relative al piano d azione della Commissione sulla creazione di un Unione dei mercati dei capitali, adottate dal Consiglio nella sua 3421ª sessione, svoltasi il 10 novembre 2015. 13922/15 cap/gl/s 1 DGG 1B IT

ALLEGATO Conclusioni del Consiglio sul piano di azione della Commissione per la creazione dell'unione dei mercati dei capitali Il Consiglio: 1. RICORDA le sue conclusioni del 19 giugno 2015 sull'unione dei mercati dei capitali 1 nelle quali si incoraggia la Commissione a elaborare un piano d'azione globale, ambizioso e mirato per la costruzione dell'unione dei mercati dei capitali (CMU) come leva per l'occupazione, la crescita e gli investimenti; 2. ACCOGLIE CON FAVORE l'adozione da parte della Commissione del piano di azione per la creazione dell'unione dei mercati dei capitali 2 con un approccio graduale basato su un'analisi approfondita e la presentazione da parte della Commissione di un primo pacchetto comprendente proposte e iniziative più concrete 3 e SOTTOLINEA l'importanza di mantenere lo slancio anche a lungo termine con un programma concreto e ambizioso per promuovere l'azione in corso; 1 2 3 Doc. 10148/15. Doc. 12263/15. Proposta della Commissione di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme comuni sulla cartolarizzazione, instaura un quadro europeo per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012; proposta della Commissione di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento; documento di consultazione sulle obbligazioni garantite; consultazione sui fondi per il venture capital e l'imprenditoria sociale; invito a presentare contributi sul quadro normativo dell'ue in materia di servizi finanziari. 13922/15 cap/gl/s 2

3. RICORDA che la CMU è un pilastro importante del piano di investimenti della Commissione per promuovere l'occupazione e la crescita in Europa portando avanti l'approccio basato su tre filoni (risanamento di bilancio favorevole alla crescita, riforme strutturali, investimenti) nonché eliminando le barriere ingiustificate agli investimenti transfrontalieri e diversificando le fonti di finanziamento, sostenendo così in particolare il finanziamento delle infrastrutture e delle PMI; 4. SOTTOLINEA la rilevanza della CMU come progetto che riveste importanza per l'intera UE a 28 e come priorità per il completamento dell'unione economica e monetaria 4, SI COMPIACE dell'opportunità che essa costituisce per tutti gli Stati membri, compresi quelli con mercati dei capitali meno sviluppati, per accedere a mercati finanziari europei di maggior spessore ed EVIDENZIA la necessità di rispettare i principi di sussidiarietà, di proporzionalità e di preservazione della stabilità finanziaria e della tutela degli investitori in tutte le iniziative correlate; 5. RICORDA che mercati transfrontalieri dei capitali ben funzionanti favoriscono l'ordinata trasmissione della politica monetaria e facilitano una maggiore condivisione del rischio sul mercato privato, contribuendo in tal modo a rendere l'ue a 28, compresa la zona euro, più resiliente agli shock; 6. SOSTIENE pertanto i seguenti settori prioritari, inclusi quelli individuati dalla Commissione: aumentare la varietà di fonti di finanziamento disponibili per tutte le imprese, in particolare le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione, da mercati finanziari di piccole o grandi dimensioni, incluse le PMI ad alto potenziale di crescita e innovative, e trarre ispirazione da soluzioni efficaci per collegarle a una base più ampia di investitori potenziali. A tal fine si dovrebbe adottare un approccio equilibrato, basato tra l'altro su iniziative ispirate al mercato e sull'autoregolazione del mercato, ove opportuno e possibile, come pure su iniziative legislative qualora barriere ingiustificate richiedano un intervento del legislatore, e specialmente portare avanti i lavori in settori quali la direttiva relativa al prospetto, il venture capital, il crowdfunding (finanziamento collettivo), il collocamento privato, i mini-bond, i mercati di crescita per le PMI e le informazioni sui crediti alle PMI; 4 Completare l'unione economica e monetaria dell'europa: relazione dei cinque presidenti. 13922/15 cap/gl/s 3

assicurare un contesto normativo appropriato per investimenti e finanziamenti a lungo termine e sostenibili a favore delle infrastrutture europee, comprese misure per attrarre capitale privato al fine di conseguire gli obiettivi del piano di investimenti per l'europa e per valutare e sostenere gli sviluppi dei mercati finanziari che contribuiscono alla sostenibilità ambientale; aumentare gli investimenti e accrescere la scelta degli investitori al dettaglio e istituzionali in un quadro di adeguata tutela degli investitori, a cominciare dalla pubblicazione di un libro verde incentrato sui servizi finanziari e assicurativi al dettaglio nell'ultimo trimestre del 2015, nonché attraverso attività esplorative sui potenziali vantaggi di un quadro europeo per sistemi di risparmio individuale a lungo termine, quali piani pensionistici individuali del terzo pilastro; rafforzare la capacità delle banche di erogare prestiti, in particolare alle PMI, in special modo istituendo un quadro appropriato per rilanciare cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate, esplorando i potenziali vantaggi di un quadro europeo per le obbligazioni garantite, sulla base di regimi nazionali ben funzionanti, affrontando la questione dei prestiti in sofferenza e assicurando un trattamento proporzionato degli enti creditizi, segnatamente quelli più piccoli, che sia coerente con il mercato unico; 13922/15 cap/gl/s 4

valutare la coerenza, l'uniformità e gli effetti complessivi delle riforme finanziarie sul finanziamento dell'economia reale; e esaminare e smantellare gli ostacoli transfrontalieri ingiustificati allo sviluppo dei mercati dei capitali per tutti i 28 Stati membri, anche, ove opportuno, in ordine alla compensazione e al regolamento e ad altre infrastrutture di mercato, e inoltre trovare (attraverso appositi gruppi di lavoro in ambito fiscale) soluzioni pragmatiche a ostacoli fiscali di lunga data quali la doppia imposizione legata a regimi di ritenuta alla fonte in vigore, tenendo al tempo stesso debito conto delle implicazioni per la stabilità finanziaria e i regimi giuridici nazionali; 7. CHIEDE la rapida adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme comuni sulla cartolarizzazione, instaura un quadro europeo per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012 e del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento, allo scopo di rilanciare i mercati delle cartolarizzazioni di modo che aumenti la capacità delle banche di erogare prestiti, sia possibile l'incanalamento efficiente di fondi da soggetti non bancari all'economia reale e sia preservata la stabilità finanziaria e al contempo si riduca l'eccessivo affidamento sui rating esterni e sia mantenuta un'adeguata sensibilità al rischio; 8. ATTENDE CON INTERESSE la proposta della Commissione di revisione della direttiva relativa al prospetto per rendere più facile e meno costoso per le imprese raccogliere finanziamenti sui mercati aperti al pubblico rimuovendo requisiti eccessivamente onerosi e al tempo stesso migliorando la tutela degli investitori, in special modo incentrando l'attenzione su informazioni pertinenti e comprensibili; 13922/15 cap/gl/s 5

9. SOTTOLINEA l'importanza di preservare gli obiettivi di stabilità finanziaria della legislazione finanziaria, la tutela dei consumatori e degli investitori e il mercato unico, anche attraverso il codice unico, prendendo al contempo buona nota dell'intenzione della Commissione di riesaminare questo corpus normativo al fine di assicurare l'uniformità, la coerenza interna e la proporzionalità; ATTENDE pertanto CON INTERESSE i risultati dell'invito della Commissione a presentare contributi sul quadro normativo dell'ue in materia di servizi finanziari ed È FAVOREVOLE al mantenimento di un contesto normativo stabile nell'ue; 10. INVITA la Commissione, nel contesto delle pertinenti analisi settoriali, a valutare gli effetti dei regimi dei paesi terzi, compresa l'equivalenza e il reciproco riconoscimento, sulla normativa vigente relativa alla struttura dei mercati europei dei capitali, la competitività del settore finanziario europeo nonché l'accesso effettivo ai mercati dei paesi terzi; 11. INCORAGGIA la Commissione a consultare senza indugio gli Stati membri al fine di individuare gli ostacoli posti dal diritto in materia di insolvenza delle imprese allo sviluppo di un mercato unico dei capitali, come indicato nel piano di azione; SI COMPIACE dell'intenzione della Commissione di presentare, sulla base di tali consultazioni e tenuto debito conto della complessità delle materie interessate e della conseguente necessità di adottare un approccio equilibrato, una proposta intesa a far sì che, nel pieno rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, siano affrontati i principali ostacoli individuati in relazione all'insolvenza delle imprese attingendo alle migliori pratiche e ai quadri nazionali che si sono dimostrati efficaci; in particolare, RILEVA l'eventuale esigenza di stabilire, ove necessario, tempi ragionevoli per completare le procedure d'insolvenza, di aumentare la trasparenza sui possibili esiti delle procedure d'insolvenza in tutta l'ue e di migliorare l'accesso alle possibilità di ristrutturazione precoce fatte salve ulteriori analisi; 12. INVITA la Commissione a presentare quanto prima i risultati dello studio condotto sulle questioni transfrontaliere nel settore della responsabilità e dell'interdizione degli amministratori e l'eventuale seguito da darvi; 13922/15 cap/gl/s 6

13. OSSERVA che può essere necessaria un'analisi da parte della Commissione degli eventuali ostacoli in altri settori pertinenti, ad esempio la normativa in materia di titoli, prima di intervenire in tali settori per agevolare ulteriormente gli investimenti transfrontalieri; 14. SOTTOLINEA la conclusione della Commissione secondo cui i prossimi passi verso l'unione dei mercati dei capitali possono essere compiuti sulla base degli attuali mandati delle autorità europee di vigilanza (AEV); RICONOSCE la necessità per le AEV di adoperarsi per rafforzare la convergenza in materia di vigilanza, ove opportuno mediante procedure di verifica inter pares e, se necessario, un maggior coordinamento, individuando gli ambiti in cui un approccio più collettivo può migliorare il funzionamento del mercato unico dei capitali, anche tramite iniziative delle autorità nazionali competenti; e SOTTOLINEA la necessità per tutte le autorità nazionali di attuare pienamente e in modo coerente le regole finanziarie dell'ue al fine di assicurare l'osservanza delle più elevate norme di condotta e di integrità in tutto il mercato dei capitali dell'ue; 15. RILEVA l'importanza del progetto della Commissione di analizzare ulteriormente, in un libro bianco, entro la metà del 2016, la governance e il finanziamento delle AEV, tenendo debitamente conto del loro ruolo europeo; 16. RICONOSCE la necessità di sottoporre a revisione il quadro dell'ue inteso a preservare la stabilità finanziaria per far fronte a potenziali rischi al di là del settore bancario; 13922/15 cap/gl/s 7

17. RIBADISCE l'impegno degli Stati membri a favore della prospettiva a lungo termine di un'autentica Unione dei mercati dei capitali, dell'obiettivo di un livello più elevato di integrazione finanziaria e di un maggior finanziamento dei mercati dei capitali, unitamente a un accresciuto finanziamento bancario, con conseguente determinazione di una struttura di finanziamento più equilibrata tra capitale proprio e debito delle imprese dell'ue e un'ulteriore ripartizione dei rischi a livello transfrontaliero sul mercato privato, nonché dell'effettiva attuazione delle azioni concordate in relazione alla CMU a livello nazionale, e, in questo spirito, ATTENDE CON INTERESSE di collaborare con la Commissione all'elaborazione di una tabella di marcia per individuare gli ostacoli che attualmente si frappongono alla libera circolazione dei capitali e di modalità per eliminare quelli più dannosi e ingiustificati e di discutere la proposta della Commissione di affrontare nelle sedi appropriate le differenze di trattamento impositivo tra strumenti di debito e strumenti di capitale; e INVITA la Commissione a proseguire il dibattito pubblico sulla capacità del settore finanziario dell'ue di contribuire a una CMU di successo; 18. INCORAGGIA la Commissione e gli Stati membri a incentrare la loro attenzione sulla questione dell'alfabetizzazione finanziaria dei futuri investitori e di altri operatori di mercato, un aspetto importante per il successo complessivo ed equilibrato del progetto CMU; 19. SI COMPIACE dell'intenzione della Commissione di sviluppare una strategia per fornire assistenza tecnica agli Stati membri, ove necessario, per rafforzare capacità specifiche dei mercati dei capitali nazionali; 20. INVITA la Commissione a riferire al Consiglio, con cadenza almeno semestrale e tramite il Comitato per i servizi finanziari e il Comitato economico e finanziario, fornendo una valutazione basata su riscontri oggettivi dei progressi conseguiti nella creazione dell'unione dei mercati dei capitali, anche sulla base di dati e indicatori chiave. 13922/15 cap/gl/s 8