È tutta. questione. di tecnica



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A F T E R M A R K E T RIVISTA PER LA DISTRIBUZIONE RICAMBI E L AUTORIPARAZIONE www.mahle-aftermarket.com Per questo numero di mahle Aftermarket news ci siamo di nuovo sporcati le mani. Siamo andati di persona nelle officine, a vedere gli ingegneri mahle al lavoro e a capire come risolvono i vari problemi. abbiamo chiesto se è vero quel che si dice, e cioè che i turbocompressori siano soggetti a guasti (e abbiamo così imparato perché sostituire puntualmente l olio e il filtro sia la migliore assicurazione contro tali guasti). e abbiamo toccato con mano i motivi per cui i filtri dell olio mahle original e knecht siano insostituibili, se non con filtri dell olio mahle original e knecht. Poi ci siamo fatti spiegare esattamente che cosa comportano alla fine, in concreto, le normative attuali e future in materia di emissioni. e ovviamente, leggendo la rivista, verrete a conoscere qualcosa di più sui principali temi discussi all interno del nostro settore: per esempio, sul fatto che adesso mahle ha acquisito la maggioranza azionaria del gruppo behr, oppure su uno dei premi più ambiti dell aftermarket automobilistico. o su quanto mahle investe per offrire ai suoi clienti un assistenza ancora migliore in ogni parte del mondo. ci riferiamo, nello specifico, al nuovo e modernissimo magazzino di obninsk, in russia. ma anche al costante flusso di informazioni di cui voi potete avvalervi tramite vari mezzi, tra cui il nostro technical messenger che vi presentiamo nell ultima pagina. e anche tramite le pagine che la precedono, o almeno così speriamo. vi auguriamo una piacevole lettura di questo numero. 1/2014 È tutta questione di tecnica ancora più teoria e pratica con pillole di KNoW-hoW direttamente dall officina, indicazioni aggiornate per il montaggio e preziose informazioni tecniche! Da pag. 10. Sommario EDITORIALE 2 Arnd Franz, Responsabile della divisione MAHLE Aftermarket NEWS DI SETTORE 3 MAHLE e Behr: l unione perfetta MAHLE INSIDE 4 Potenza ex works: i veicoli attualmente dotati di prodotti MAHLE IN LOCO 6 Nuovo magazzino centrale di MAHLE Aftermarket a Obninsk, Russia IN EVIDENZA 7 MAHLE Motorsport riceve l ambito premio del Podio Ferrari NOVITÀ SUL MERCATO 8 Adesso dal vostro distributore MAHLE TEORIA E PRATICA 10 Sostituzione del fi ltro dell olio? La sicurezza garantita dal pin brevettato 12 Turbocompressore: la migliore assicurazione contro i guasti prematuri 14 Tutela dell ambiente ex works nuove normative sulle emissioni, nuovi provvedimenti, nuovi concetti di propulsione MERCATO 16 I suggerimenti per le offi cine in abbonamento: il Technical Messenger di MAHLE Aftermarket

Xeditoriale Cara lettrice, caro lettore, Il capitale più prezioso di un azienda o di una marca, prima ancora della qualità del prodotto e dell assistenza, è la soddisfazione dei propri clienti. Un affermazione provocatoria? Sì e no, in fondo si tratta di fattori che si influenzano reciprocamente. Diciamo che per misurare il nostro successo, non ci basiamo tanto su quanti prodotti vendiamo o su quanto fatturiamo, ma ci chiediamo piuttosto se i prodotti che vi offriamo contribuiscano al vostro successo, cioè se siete soddisfatti. E il nostro impegno dichiarato è quello di sviluppare costantemente i fattori che determinano la vostra soddisfazione. Ecco perché il contatto che teniamo con tutti i nostri clienti, officine e ricambisti, sia nei mercati in cui MAHLE Aftermarket occupa già una posizione stabile, sia nei settori di nuova presenza, è sempre caratterizzato da un dialogo continuo e da un vero e proprio orientamento all assistenza. La diversificazione e l ampliamento della nostra offerta di prodotti, che ora comprende anche i turbocompressori e i termostati, ha già dimostrato non solo che sappiamo di che cosa ha bisogno il mercato, ma che siamo anche in grado di provvedere a questa esigenza. Allo stesso modo continuiamo ad investire in nuovi segmenti di mercato, come per esempio quello della tecnologia di filtraggio per veicoli commerciali. Altrettanto importanti sono per noi la qualità e la continuità delle informazioni che forniamo ai nostri partner, sia che ciò avvenga personalmente (come nei training che offriamo sia ai nostri ricambisti che alle nostre officine), sia che si provveda attraverso invii digitali. Pensiamo in particolare al Technical Messenger, un vero e proprio valore tecnico aggiunto per le officine nostre clienti di tutto il mondo, o alle nostre app per Smartphone, con sistemi operativi ios e Android, che offrono l accesso mobile ai cataloghi elettronici e agli opuscoli tecnici di MAHLE Aftermarket. Lo scambio di informazioni avviene anche nel corso delle fiere organizzate dai nostri importatori e partner commerciali, occasioni che sfruttiamo per curare il contatto diretto con le officine nostre clienti; tale contesto offre infatti un ottima opportunità di conoscere meglio le aspettative e le esigenze di ciascuno di voi. Arnd Franz, Responsabile della Divisione MAHLE Aftermarket. Una di queste esigenze è senza alcun dubbio quella della protezione e della sicurezza; anche la tutela da violazioni e furti di brevetti. Un reato che colpisce non solo noi come produttori, ma anche voi direttamente. In fondo si tratta della sicurezza dei vostri clienti, degli automobilisti, che da voi si aspettano a ragione riparazioni di alta qualità. Ecco quindi che contrastiamo severamente tali inaccettabili violazioni, spesso con il sostegno dei nostri clienti che ci segnalano questi casi. In questo numero trattiamo ancora una volta aspetti tecnici concreti relativi a questo argomento, illustrando il nostro sistema brevettato di scorrimento del pin (maggiori informazioni alle pagg. 10/11). smart part(ner) per Noi è molto di più di uno slogan efficace! Questo principio guida sta alla base anche dell inaugurazione della nostra filiale di distribuzione ad Obninsk, in Russia, che adesso ci permetterà di supportare in modo concreto i nostri clienti russi e bielorussi nella messa in atto dei loro piani di espansione, offrendo loro in loco il massimo livello di qualità di prodotto e di servizi. Sempre nell ottica di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, abbiamo messo in atto anche l ultimo acquisto dell azienda: con l acquisizione da parte di MAHLE della quota di maggioranza del 51% di Behr, allarghiamo non solo la nostra competenza, ma anche quella dei nostri clienti a cui apriamo nuovi potenziali di fatturato, come è già avvenuto con i termostati e con le apparecchiature di assistenza ai climatizzatori. Tutti questi esempi dimostrano che la campagna SMART PART(ner) con cui affrontiamo il futuro non è solo uno slogan efficace, ma un valore che noi viviamo giorno per giorno, oggi e domani, in Europa e nel resto del mondo. Come nostri clienti e partner dei settori della ricambistica, delle officine e della manutenzione degli autoveicoli, potete avere questa certezza: su MAHLE potete fare affidamento. E quindi: parlateci, chiedeteci, sfruttateci. Noi accoglieremo con gioia nuovi impulsi e sfide. Cordialmente, Arnd Franz n e w s 2

NeWs di settore L unione perfetta è ufficiale: dal primo ottobre 2013 behr e mahle sono una sola entità, behr diventa mahle behr e va a costituire la divisione thermomanagement del gruppo mahle. Sono entrambe nate da una piccola officina. Sono entrambe cresciute nel e col settore automobilistico. Hanno entrambe definito nuovi standard nel loro settore e segnato il mercato con le loro invenzioni e innovazioni. Hanno entrambe radici a Stoccarda; abitano a due passi l una dall altra. Ed entrambe si sono votate alla motoristica e ai sistemi di propulsione. Da una parte, Julius Behr produsse i primi radiatori per auto più di 100 anni fa; di lì a poco l azienda Behr divenne sinonimo di radiatori e sistemi di raffreddamento, produsse il primo impianto di climatizzazione per autovetture in Europa (nel 1957!) e negli anni Ottanta del secolo scorso introdusse nelle autovetture il concetto di zona comfort, con il primo sistema di climatizzazione completamente automatico, inaugurato in una BMW Serie 7 Première. L altra è quella dei fratelli Mahle, che, effettuando test sui motori nella loro officina, inventarono il pistone in metallo leggero e il primo pistone in alluminio e la cui azienda è diventata nel settore la MAHLE dei pistoni. Ma gli ingegneri MAHLE volevano sempre di più, cercavano l armonia assoluta di tutti i componenti presenti nel vano motore. E così lanciarono, tra le tante innovazioni, l albero a camme assemblato, il pistone col canale di raffreddamento, il primo filtro olio fatto interamente in plastica e alla fine del secolo scorso svilupparono un motore downsized a tre cilindri dai consumi straordinariamente ridotti, sul quale riuscirono a dimostrare il potenziale ancora elevatissimo del motore a combustione con tante particolarità tecniche. Questo motore è degno di nota soprattutto per la riduzione significativa dell attrito e per la termodinamica ottimizzata. Per Il caldo ci VUole Il freddo Gli ingegneri MAHLE lo hanno capito fin dall inizio: più piccoli e potenti sono i gruppi motore, più importante diventa il loro raffreddamento. Un sistema di gestione termica ad alta efficienza diventa però sempre più importante non solo per il motore a combustione; con l aumento dei componenti elettronici presenti nel veicolo, i circuiti di riscaldamento e raffreddamento dipendono sempre di più da componenti periferici altamente performanti. Così sono nati i primi contatti con la vicina Behr, che nel 2009 si sono concretizzati con una partecipazione azionaria e poi sono stati ulteriormente sviluppati negli anni seguenti. Dal primo ottobre 2013 MAHLE detiene la maggioranza di Behr, Behr è così diventata MAHLE Behr e va a costituire la divisione Thermomanagement del gruppo MAHLE. Per entrambi i partner l integrazione rappresenta un alto potenziale sinergico, specie nei settori del ricircolo dei gas di scarico e della sovralimentazione; tecnologie che diventano sempre più importanti per la riduzione dei consumi dei motori turbocompressi. DoPPIameNte INNoVatIVI Un esempio di efficace collaborazione è lo sviluppo della sovralimentazione indiretta, integrata nel condotto di aspirazione. La cosiddetta sovralimentazione in cascata è strutturata in più fasi in modo da permettere una maggiore sottrazione di calore e di conseguenza una maggiore riduzione della temperatura nella sovralimentazione, che a sua volta può essere impiegata per abbattere il consumo di carburante e/o per aumentare i valori di coppia. Una costante ottimizzazione del processo di combustione, che dimostra come le due aziende si integrino alla perfezione: MAHLE fornisce i moduli di aspirazione dell aria, MAHLE Behr gli intercooler. Altro punto di forza è dato dallo sviluppo e produzione dei sistemi di climatizzazione e delle relative apparecchiature di assistenza. A completamento dei sistemi attualmente utilizzati nel primo equipaggiamento, ora si sta lavorando intensamente a soluzioni destinate al futuro impiego del refrigerante R744 (CO2). La cosiddetta sovralimentazione in cascata : un esempio di prodotto nato dalla sinergia tra MAHLE e Behr. la fusione in cifre MAHLE: prima dell integrazione contava circa 48.000 dipendenti distribuiti in 100 sedi in tutto il mondo e in sette grandi centri di ricerca e sviluppo. Con Behr arrivano altri 16.000 dipendenti, 38 sedi di produzione e tre grandi centri di R&S. L Aftermarket automobilistico può accedere alla gamma di termostati e di apparecchiature per l assistenza ai climatizzatori Behr tramite MAHLE Aftermarket, mediante i ben noti distributori e centri logistici internazionali. n e w s 3

in loco NEL BEL MEZZO DEL mega- mercato la creazione di una propria organizzazione in russia, completa di un modernissimo magazzino, permette a mahle aftermarket di lavorare davvero a stretto contatto col cliente. e questo è il miglior presupposto per aumentare il livello di qualità delle forniture sul mercato dell europa dell est. molti VaNtaGGI Dal magazzino localizzato MAHLE Aftermarket offre ora ai clienti russi e bielorussi un pacchetto di assistenza completo: Gennaio 2014: MAHLE Aftermarket apre il magazzino di Obninsk. Un parco circolante con più di 40 milioni di veicoli, da un lato caratterizzato da un elevata età media, dall altro segnato da tassi di crescita impressionanti (2,9 milioni di nuove autovetture solo nel 2012): il mercato dei ricambi automobilistici nel paese più esteso del nostro pianeta è in pieno boom, e la domanda crescerà ancora. Finora MAHLE Aftermarket ha fornito ai clienti di Russia e Bielorussia filtri, componenti motore, termostati e turbocompressori per tutte le principali marche di autovetture (da Audi, Ford e Lada a Renault e Škoda, fino a VW) e per veicoli commerciali dei costruttori internazionali più noti come MAN, Mercedes-Benz, Scania e Volvo, direttamente dalla Germania. Ma per sostenere il crescente mercato dell Europa dell Est in modo ancora più efficiente, occorre essere presenti in loco. Una presenza che adesso MAHLE può garantire con la propria filiale di distribuzione in Russia. 2.000 km PIÙ VIcINI al cliente Nella regione di Kaluga, a circa 100 km a Sud-Ovest dal centro di Mosca, nel parco industriale Vorsino della città di Obninsk è nato un modernissimo centro di distribuzione di ricambi MAHLE, con una capacità di immagazzinamento di 10.000 metri quadrati. La costruzione è stata preceduta da una fase di progettazione di un anno, in cui si è provveduto a definire le capacità e le dimensioni del magazzino, i sistemi informatici, le attrezzature per il magazzino, i sistemi di comando e controllo e i processi di stoccaggio e prelievo. La posa della prima pietra è avvenuta nel settembre del 2012 e i lavori si sono conclusi già alla fine dell ottobre 2013, nonostante i numerosi problemi che le persone coinvolte si sono trovate ad affrontare per il clima moscovita, con le sue forti precipitazioni e le temperature bassissime. Dall inizio del 2014 il magazzino è operativo; ora MAHLE Aftermarket può per la prima volta servire il mercato di Russia e Bielorussia direttamente. disponibilità più rapida: grazie alla presenza di un magazzino in Russia, i tempi di consegna si abbattono notevolmente. eliminazione delle pratiche doganali: la merce viene consegnata da MAHLE Aftermarket già sdoganata, il che fa risparmiare ai clienti spese e formalità doganali. processo di pagamento più semplice: acquirenti e venditori risiedono nello stesso paese, il pagamento avviene in rubli russi. assistenza da parte del customer service di mahle: ad Obninsk il cliente ha a sua disposizione un team commerciale dedicato, che elabora gli ordini direttamente e in modo competente e può prestare ascolto in qualsiasi momento a qualsiasi richiesta. comunicazione più semplice: il dialogo con il cliente avviene nella sua lingua madre. assistenza tecnica: gli esperti di MAHLE Aftermarket trasmettono le proprie competenze complete in materia di riparazioni organizzando training tecnici e presentazioni in loco. BUoNa PreStaZIoNe, ottime ProSPettIVe La nuova organizzazione di MAHLE Aftermarket non comporta solo miglioramenti decisivi nella gestione degli ordini. La presenza in loco rafforza la percezione del mercato riguardo a nuove tendenze e sviluppi, esigenze dei clienti, concorrenza e altri fattori decisivi per il successo dell azienda. Anche Eckart Fritz, responsabile dell Europa orientale per MAHLE Aftermarket, vede nella costruzione del magazzino centrale un passo importante verso il consolidamento della presenza dell azienda nel mercato dell Aftermarket russo e bielorusso: La presenza nel cuore della Russia ci mette in grado di allineare adeguatamente i nostri servizi alle necessità del mercato e di aumentare la qualità delle consegne, per dare così ai clienti facile accesso al nostro assortimento di prodotti di qualità. Con il nuovo team, composto dal personale di vendita, logistica, assistenza tecnica e amministrazione, ritengo che l azienda si sia attrezzata al meglio. magazzino obninsk superficie del magazzino: 10.000 m² superficie degli uffici: 1.200 m² dipendenti: 30 circa capacità del magazzino: 6.000 comparti per pallet, 4.500 comparti per le piccole dimensioni merce a magazzino: circa 5.000 articoli diversi area di distribuzione: Russia e Bielorussia scheda informativa n e w s 6

in evidenzax Ferrari LA DEI riconoscimenti divisione mahle motorsport: grandi encomi da maranello. Dal 2001, la Ferrari premia i fornitori che negli ultimi 12 mesi hanno mostrato livelli di prestazioni particolarmente elevati: si tratta del premio Best GT Supplier Award. I criteri messi in particolare luce nella valutazione sono la tecnologia, la concorrenzialità e l innovazione. I nostri fornitori e partner sono indispensabili al successo che Ferrari ottiene sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo, ha spiegato il presidente Luca di Montezemolo in occasione della cerimonia di premiazione. MAHLE, da molti anni partner di sviluppo e fornitore del marchio del cavallino rampante, ha ottenuto l ambito riconoscimento in particolare per il suo supporto nell area motore. La premiazione è avvenuta in occasione del tradizionale evento Podio Ferrari a Maranello. L ambito premio è stato ritirato da Fred Türk, vice-presidente della divisione MAHLE Motorsport in rappresentanza di MAHLE. Alla cerimonia erano presenti anche i due piloti uffi ciali della scuderia, Fernando Alonso e Felipe Massa, che hanno scelto un modo del tutto particolare per ringraziarci: alla fi ne dell evento hanno invitato Fred Türk a fare un giro su una Ferrari F12berlinetta, sul circuito di Fiorano. mahle motorsport Lo stabilimento di MAHLE Motorsport di Fellbach, vicino a Stoccarda, racchiude tutti i processi chiave per i prodotti destinati alle corse automobilistiche; tra l altro vi si sviluppano pistoni e componenti cilindro destinati alle competizioni e ai veicoli di serie di alta potenza, lavorati e dotati di speciali rivestimenti superfi ciali. A soddisfare con fl essibilità e rapidità le elevate richieste di clienti così esigenti, ci pensano 160 esperti, molto motivati. MAHLE Motorsport fornisce il proprio know-how e i propri prodotti in molti campionati internazionali. E infatti molti dei titoli mondiali degli ultimi anni di Formula 1 sono stati vinti con componenti motore MAHLE. Le scoperte e le tecnologie acquisite in più di 80 anni di lavoro vengono poi applicate anche allo sviluppo dei veicoli di serie. n e w s 7

Novità sul mercato turbocompressore Per autovetture/furgoni Mercedes-Benz 2,3 l, 72 kw, 4 cilindri, diesel (motore: OM 601.970; veicoli: classe V, Vito 110 TD) 001 TC 14348 000 (MAHLE Original) filtro Dell olio avvitabile Per autovetture 1,2 1,4 l TSI/TFSI, 1,6 l, 4 cilindri, ciclo Otto, 60 136 kw (veicoli: Audi, Seat, Škoda, VW vari modelli) OC 593/3 (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) GruPPo Canna-Pistone Per motori stazionari MAN, 18,3 l, 443 446 kw, dall anno di costr. 04/1998 (motore: D 2842 LE 409) Caratteristiche Canale di raffreddamento, inserto porta-segmento, boccola, rivestimento in grafi te 229 59 90 (MAHLE Original) termostato Per autovetture 1,2 l, 51 kw, ciclo Otto, dall anno di costr. 10/2007 (veicoli: Fiat 500; Lancia Ypsilon; Ford Ka) TI 149 88 (rispettivamente MAHLE Original e Behr) filtro Carburante in linea Per autovetture 1.5 DCI, 47 78 kw (veicoli: Renault Clio III, Modus) KL 832 D (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) ValVole Per veicoli commerciali Caratteristiche Deutz TCD 2015 V8, diesel, Turbo LLK, Euro 2, 340 703 CV, 11,9 l + 15,9 l, 6 + 8 cilindri (motori: BF 6 M 1015 C/CP, BF 8 M 1015 C/CP) Bimetalliche, cromate Di aspirazione: 099 VE 31790 000 (MAHLE Original) Di scarico: 099 VA 31791 000 (MAHLE Original) n e w s 8

Novità sul mercato Detailinformationen Per avere informazioni über dettagliate die neuen sui Produkte nuovi prodotti, finden consultate Sie in den permanent i cataloghi aktualisierten on line costantemente Online-Katalogen aggiornati all indirizzo auf www.mahle-aftermarket.com Pistone Per veicoli commerciali Caratteristiche MAN E2000, 18,3 l, 441 kw, dall anno di costr. 06/2000 (motore: D 2840 LF 21/23/24/27/28; veicoli: MAN 40.600, 41.600, 50.600) Inserto porta-segmento, rivestimento in grafite 227 PI 00101 000 (MAHLE Original) Elemento filtro aria Per autovetture Caratteristiche 1.6 i 1.8 i, 115 150 kw (veicoli: Mercedes-Benz Classe C e Classe E) Due tagli obliqui su un lato lungo, guarnizione rovesciata LX 2813 (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) Kit anelli Per autovetture 85 110 kw, N42B18, N45B16, N46B20 (veicoli: BMW 120i, 316i, 318i, 320i) 081 RS 00101 0N0 (MAHLE Original) 47907680 (Perfect Circle) Turbocompressore Per autovetture BMW 3,0 l, 135 kw, 6 cilindri, diesel (motore: M57 D30, M57 306D1; veicoli: 330d/xd, X5) 082 TC 14411 000 (MAHLE Original) Cartuccia filtro carburante Per autovetture 3.0 HDI, 177 kw (veicoli: Citroën C5, C6; Peugeot 407) KX 335 D Eco (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) Termostato Per veicoli commerciali Motore: D2866, D2876, D0834, D0836 (veicoli: MAN TGA, TGL, TGM) TX 23 83 D (rispettivamente MAHLE Original e Behr) n e w s 9

teoria e pratica TUTTO STA NEI dettagli la differenza è piccola, ma l effetto è grande: il pin brevettato sul filtro dell olio. le officine e gli automobilisti si imbattono continuamente in danni seri al motore. in molti casi la causa è questa: presenza di un filtro che in pratica non ha alcuna funzione. perché? gli manca un dettaglio importantissimo. Non capisco. Ho osservato scrupolosamente le scadenze dei controlli e utilizzato esattamente l olio prescritto dal costruttore del motore. E adesso il motore è andato! Il proprietario della vettura è disperato. Perché la diagnosi data dagli esperti di motori di MAHLE presenti quel giorno in officina è inconfutabile: danno ai cuscinetti del turbocompressore, a causa di usura dovuta all ingresso di impurità. Lo smontaggio della coppa dell olio offre alla vista un immagine terribile: pesanti depositi di carbonio e detriti da abrasione da tutto il motore, tanta sporcizia proveniente dai cuscinetti di biella e di banco. O per dirla con le parole dell ingegnere MAHLE: Sembra che il motore sia stato fatto girare senza filtro dell olio. n e w s 10

Teoria e praticax Che cosa è successo? L esperto apre l alloggiamento del filtro dell olio, estrae l elemento filtrante e nota subito due cose: il filtro installato non corrisponde alle indicazioni del costruttore del veicolo. E poi: l elemento filtrante evidentemente non ha assolto alla sua funzione. Ma perché? Per capirlo, occorre sapere come funziona il modulo del filtro dell olio MAHLE montato in serie come primo equipaggiamento e che cosa lo distingue dagli altri sistemi. Il pin: molto di più di un elemento sigillante Sulla piastra terminale dell elemento filtrante è montato un perno nero di plastica: gli addetti ai lavori lo chiamano pin ed è dotato di una guarnizione O-ring. Quando il filtro è montato, il pin entra perfettamente nel foro dell alloggiamento del filtro e lo sigilla. Una soluzione pulita Al momento della sostituzione del filtro, il pin ruota e libera il foro nella scatola del filtro; il residuo di olio che si trova nella scatola può così defluire nella coppa. Questo modo di svuotare senza lasciare residui è importante per due motivi: prima di tutto perché il residuo d olio schizzerebbe via dalla scatola quando si significa: la valvola di bypass, che in genere dovrebbe aprirsi solo per breve tempo e in determinate situazioni, resta invece costantemente aperta. Informazione basilare: compito e funzione della valvola di bypass La valvola di bypass garantisce l apporto di olio al motore anche quando le temperature esterne sono basse e l olio motore è ancora freddo e viscoso, guidando l olio inizialmente non filtrato nel circuito e garantendo così la lubrificazione. Non appena l olio motore si riscalda e riduce la propria viscosità, la valvola di bypass deve chiudersi saldamente, così che tutto l olio motore passi attraverso il mezzo filtrante. Il pericolo nascosto e i gravi danni che provoca Il pericolo per il meccanico: una valvola di bypass che subisce questo genere di danno all inizio non produce alcun sintomo. Anche se resta costantemente aperta, il motore all inizio funziona senza problemi, la spia di controllo dell olio si spegne e manca così di mettere l automobilista in allerta. Nessuno quindi si accorge che l olio motore entra nel circuito motore dalla valvola di bypass e che il filtro dell olio non funziona affatto. Questo significa: tutte le impurità che Brevettato e ingegnoso: il pin sulla guida spiraliforme che lo conduce al foro di ingresso nell alloggiamento. La spirale brevettata con foro per il deflusso dell olio. Il filtro clone con lamella non viola solo il brevetto MAHLE, ma talvolta danneggia la valvole di bypass sul motore! Particolare della valvola di bypass danneggiata. A titolo di confronto: valvola di bypass intatta. monta il nuovo filtro. E poi, lo scopo primario del cambio dell olio è proprio quello di sostituire per quanto possibile l olio usato. Poiché anche il nuovo filtro originale è dotato di pin con tanto di guarnizione, al momento del montaggio va a sigillare perfettamente il foro di deflusso. Questa operazione garantisce che durante il funzionamento del motore tutto l olio motore venga pompato attraverso l elemento filtrante che così lo depura. L idea dello sguardo a raggi X Per l officina la sostituzione del modulo del filtro è in genere un operazione particolarmente delicata. Spesso infatti la scatola del filtro è posizionata sul fondo del vano motore, e il meccanico può solo intuire in quale punto si trovi esattamente il foro e come debba ruotare il filtro perché il pin vada a sovrapporsi al foro. Gli ingegneri di MAHLE hanno allora pensato di sviluppare una soluzione che permetta di inserire il filtro MAHLE nel suo alloggiamento da qualunque posizione, facendo in modo che si incastri sempre alla perfezione. Tradotto in pratica ciò significa: basta applicare sul coperchio dell alloggiamento una nuova guarnizione, inumidirla d olio, far entrare a scatto la cartuccia del filtro nel coperchio e poi avvitare il coperchio nella scatola. E come fa il pin a trovare il punto giusto? Sul fondo dell alloggiamento si trova una guida spiraliforme, simile a una pista delle biglie. Ruotando con forza il coperchio, il pin scorre su tale guida fino ad arrivare al foro e ad entrarci, sigillando il modulo. Un sistema ben congegnato; così intelligente che MAHLE ha provveduto a brevettarlo. Attenzione, pericolo! Per non violare i brevetti MAHLE già registrati, alcuni concorrenti hanno modificato la cartuccia del filtro, aggiungendo però oltre al pin una lamella in plastica. Questa lamella posta sulla piastra terminale può diventare un arma pericolosa e incastrarsi nella scatola al momento dell avvitamento del coperchio. Ciò fa sì che la cartuccia del filtro non giri più. La conseguenza fatale: il pin non riesce più a scorrere lungo la spirale e il meccanico non ha più alcuna guida, ma deve trovare da solo il punto di perfetta coincidenza tra pin e foro: un impresa, come abbiamo visto, davvero ardua. Altro problema: la lamella tagliente di plastica può avvicinarsi pericolosamente alla valvola di bypass e danneggiarla fino a bloccarne la funzione. Questo altrimenti verrebbero trattenute (residui di carbonio, sporcizia, detriti da attrito meccanico) entrano indisturbate nel circuito dell olio! Questi corpi estranei abrasivi e corrosivi causano successivamente dei danni da usura sui componenti del motore. Attenzione, il flusso di ritorno è sempre aperto! Sono noti anche danni al motore in cui il pin del filtro replicato si è incastrato e rotto nella scatola durante il montaggio. La conseguenza è disastrosa: un foro costantemente aperto nel flusso di ritorno. Questo comporta che la maggior parte dell olio, invece di lubrificare a dovere i componenti del motore, venga rimandata dal modulo filtrante direttamente alla coppa dell olio. Come si fa a riconoscere il pericolo In genere sussiste un rischio particolarmente elevato per i meccanici se è teoricamente possibile commettere un errore di montaggio se è difficile o impossibile notare tale errore se procura danni gravi al motore I filtri economici possono costare davvero cari Anche nel caso appena illustrato, nel montare il filtro replicato il meccanico non si era accorto di aver danneggiato la valvola di bypass nell alloggiamento del filtro dell olio e di averla messa fuori uso. Quando si è accorto dell errore, era già troppo tardi. A quel punto si è resa necessaria una revisione completa del motore e tutto questo, solo per aver utilizzato un filtro copiato apparentemente più economico. Non è raro che la disputa su chi debba sostenere i costi della riparazione finisca in tribunale. Allora i periti devono cercare di chiarire chi sia responsabile della sostituzione non corretta del filtro che ha causato la distruzione della valvola di bypass prima, e dell intero motore poi. Affinché le officine possano prevenire rischi come questo, gli specialisti di MAHLE trasmettono ai propri clienti informazioni tecniche (come il Technical Messenger ), mettono in guardia dai filtri clonati e raccomandano di usare esclusivamente i filtri Knecht/MAHLE Original concepiti appositamente per tali condizioni di montaggio e brevettati; tutto questo garantisce il massimo grado di sicurezza nelle riparazioni. n e w s 11

teoria e pratica il concetto di sovralimentazione fa Nascere spesso discussioni accanite. dopo che si è riusciti a ridurre al minimo, o anche ad eliminare il cosiddetto ritardo del turbo, l argomento attuale di discussione in molte sedi è l aspettativa di durata dei turbocompressori; circolano dichiarazioni come queste: 1,4 l di cilindrata con 170 cv, NoN può funzionare oppure NoN c è da stupirsi se con una densità di potenza del genere, i meccanici debbano sostituire anche il turbocompressore ogni due intervalli di manutenzione discussioni che hanno ragion d essere? RIASSUMENDO: UN PO DI DATI, CIFRE E INFORMAZIONI DI BASE CHE DOVRESTE CONOSCERE. perché i turbo sono sempre più ridotti In linea con la tendenza al downsizing, si riducono anche le dimensioni e la massa del turbocompressore. Tale riduzione del resto non è dovuta solo a motivi economici, al fine cioè di risparmiare materiale, ma serve a ridurre le masse oscillanti da muovere. In fondo la regola è questa: minore è la massa, migliore sarà la risposta del turbocompressore e più efficiente il funzionamento del gruppo motore. che cosa deve sostenere oggi un turbocompressore Più compatto ed efficiente è il turbocompressore, più alte sono le sollecitazioni che ogni suo singolo componente deve sostenere. Basta dare un occhiata alle schede tecniche per capire meglio: si raggiungono anche 330.000 giri/minuto (il che corrisponde a un regime di 5.500 giri al secondo) e velocità periferiche di circa 520 m/sec (che significa comunque 1.872 km/h circa). L affermazione che le sollecitazioni aumentano è quindi sicuramente impossibile da controbattere. Allora è bene sapere che i turbocompressori sono stati (e tuttora sono) concepiti per durare quanto un veicolo (per i turbocompressori degli autocarri sono state documentate durate anche di 1,5 milioni di chilometri). Sono gli sviluppi più recenti in fatto di materiali e di tecnologie ad aver permesso di costruire unità così resistenti, e allo stesso tempo economiche in termini di consumo di carburante. è l automobilista a causare il guasto? Causa frequente dei danni prematuri ai turbocompressori è il comportamento che si tiene alla guida di veicoli turbocompressi. Molti automobilisti non sanno che il motore del loro veicolo è turbocompresso oppure non ne conoscono le particolarità e le raccomandazioni da osservare. Ecco allora che vi forniamo utili suggerimenti perché i vostri clienti possano ridurre i rischi di un danno prematuro al turbocompressore dei loro veicoli; naturalmente col vostro aiuto. turbo- compressore: TROPPO VELOCE anche Nel farsi sostituire? n e w s 12

Teoria e praticax I sette comandamenti per una lunga vita del turbo Partenza a freddo: far girare lentamente Il turbo è più veloce dell olio: i moderni turbocompressori riescono a raggiungere il loro regime massimo entro 3 secondi circa. Nella maggior parte dei turbocompressori il rotore è posizionato idrodinamicamente e pertanto necessita di un apporto di olio perfetto. Quando il motore è freddo però, l olio è ancora molto viscoso, e quindi non scorre bene. C è quindi il pericolo che la lubrificazione non sia sufficiente. Dopo l accensione, si consiglia quindi di riscaldare il motore a carico basso o medio. È invece assolutamente sconsigliato far riscaldare il motore in folle; la bassa pressione dell olio che risulta dai regimi bassi, combinata al fatto che l olio è ancora viscoso, comporta un carico immenso per i cuscinetti. Un po di pazienza prima di spegnere! Anche spegnere il motore subito dopo aver viaggiato a pieno regime è da evitare, se possibile. Nonostante il fatto che alcuni costruttori abbiano ormai predisposto una funzione elettronica che mantiene attiva la lubrificazione e il raffreddamento per un po di tempo dopo lo spegnimento del motore, la maggior parte dei modelli attualmente presenti nel parco circolante, dopo tragitti a pieno regime, ha bisogno di una lubrificazione diretta del motore per scaricare le alte temperature raggiunte. Ecco perché gli automobilisti di un veicolo turbocompresso devono concedere al motore il tempo di rallentare piano piano, al limite anche in folle (ma allora attenzione a sostare su un terreno solido e non infiammabile). Se non si fa raffreddare il turbocompressore, si produce dell olio carbonizzato che da un lato esercita un azione abrasiva e dall altro può bloccare i condotti di andata e ritorno dell olio, con effetti spesso devastanti. Turbo e sistema Start&Stop? Attenzione! Per evitare l effetto dello spegnimento a caldo, sarebbe opportuno disattivare la funzione Start&Stop dopo aver viaggiato a regime pieno; un semaforo rosso subito dopo un tragitto in autostrada può infatti costare caro. se si sono verificate in precedenza temperature di esercizio alte e un funzionamento del motore non proprio ottimale, occorre controllare la tubazione di ritorno dell olio per verificare che non ci siano delle ostruzioni dovute ad olio carbonizzato. In questo caso sostituire la tubazione di ritorno (e a titolo preventivo anche quella di ingresso) aiuta a eliminare il difetto e prevenirne le conseguenze. Se ciò non avviene, sussiste il pericolo di danneggiare turbocompressore, motore e sistema di trattamento dei gas di scarico. L emissione dell olio carbonizzato nuoce inoltre all ambiente. Rispettare gli intervalli di sostituzione del filtro Corpi estranei indesiderati possono comportare un guasto prematuro del turbocompressore. Le esigenze sempre più elevate in fatto di rumorosità e accelerazione, consumo di olio e valori delle emissioni non permettono alcun margine di tolleranza per i corpi estranei: basta che entri un singolo granello di sabbia per provocare entro pochi istanti dei gravi danni al turbocompressore! Di conseguenza diventa importantissimo il filtro dell aria, che deve assolvere anch esso a un importante compito. (A titolo comparativo: con la quantità d aria che un motore medio da 2,0 l aspira al minuto quando gira a regime pieno, un uomo potrebbe respirare per circa 10 ore.) Ecco perché insistiamo nel raccomandare di attenersi agli intervalli di sostituzione del filtro prescritti e di utilizzare solo filtri di alta qualità. È soggetto a guasti? Il turbocompressore è dunque un componente altamente efficiente per aumentare la resa del veicolo; tuttavia, viste le sue elevate esigenze e le forti sollecitazioni cui è sottoposto, è anche sensibile. Questo significa che se non si osservano i punti sopra elencati, può guastarsi. Il guasto di un turbocompressore è riconoscibile da sintomi come cali di potenza, forte fuoriuscita di fumo dal tubo di scarico, fischi, suoni metallici o perdite d olio. In linea generale però la regola è questa: il turbocompressore può essere solo una delle cause di tali sintomi. Per risparmiare ad officine ed automobilisti una sostituzione non necessaria, e di conseguenza esborsi non necessari, MAHLE Aftermarket mette a disposizione molte informazioni. All indirizzo www.mahle-aftermarket.com troverete numerosi suggerimenti e indicazioni tecniche da scaricare. Esiste anche una brochure sui guasti del turbocompressore, che contribuisce ad evitare nuovi e ripetuti danni in caso di avaria. Per finire, i partner commerciali e i distributori di MAHLE Aftermarket offrono dei corsi pratici sulla manutenzione e riparazione di veicoli turbocompressi. Olio: scegliere quello giusto I moderni oli motore sono dei fluidi di tecnologia davvero elevata: numerosi additivi ne ottimizzano le proprietà e contribuiscono così a salvaguardare i motori a lungo e a ridurre le emissioni nocive. Tuttavia, più complessa è la composizione dell olio motore, più dannosi saranno gli effetti della scelta di un olio motore inadeguato, per esempio: Usura prematura Forte formazione di fumo Danni consequenziali ai sistemi di trattamento dei gas di scarico Danni al motore Specie nei motori turbocompressi, è importante utilizzare esclusivamente oli che corrispondano alle prescrizioni del costruttore del veicolo. Solo questi infatti sono perfettamente adeguati alle condizioni di esercizio e alle esigenze del motore!. Cambio dell olio: mantenerlo sempre pulito Perché l olio motore possa sempre adempiere alle sue numerose funzioni nel motore, nel turbocompressore e nella periferia, le sue condizioni devono essere buone. Frequenti tragitti brevi, temperature costantemente molto alte, un filtraggio inadeguato e effetti negativi inattesi dovuti a componenti ausiliari non correttamente manutenuti riducono la funzionalità dell olio. Se la qualità dell olio peggiora, il motore e il turbocompressore si usurano più velocemente. Ecco perché è importante attenersi scrupolosamente agli intervalli di sostituzione dell olio prescritti. Guidare con prudenza Un maggiore consumo di olio e la fuoriuscita di fumo blu dal tubo di scarico sono sempre segnali di allarme e richiedono l intervento di un officina. Specie Supporto attivo nel dialogo col cliente: la scheda da appendere allo specchietto fornisce ai vostri clienti informazioni sui veicoli turbocompressi e sulle loro particolari esigenze. n e w s 13

Xteoria e pratica tutela dell ambiente EX WORKS le emissioni di un motore ieri, oggi e domani. una panoramica sulle Normative sulle emissioni, sui procedimenti di test e su Nuovi concetti di propulsione. una volta era semplice: quando un veicolo passava nelle vicinanze, lo si sentiva subito. ma i tempi cambiano, e sono sempre più numerosi i veicoli che transitano quasi senza far rumore. eppure anche loro per lo più utilizzano ancora un motore a combustione, nella funzione del cosiddetto range extender o prolungatore di autonomia. in che direzione stanno andando allora i sistemi di propulsione del futuro? e come si può rendere ancora più efficiente ed ecologico il motore a combustione? prima però definiamo alcune nozioni di base: di che cosa si compone in realtà ciò che esce dal tubo di scarico? e qual è il livello di emissioni consentito? Normative; le emissioni Nocive I due grandi fattori che spingono lo sviluppo di nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni sono le normative sempre più severe per la tutela dell ambiente e i crescenti prezzi dei carburanti. La regola generale è questa: se un veicolo consuma meno, minori sono le sue emissioni. Ma la faccenda si fa sostanzialmente più complessa se si osserva la composizione dei gas di scarico. I gas di scarico sono uno scarto generato dal carburante bruciato all interno del motore e combinato con l aria. Le sostanze tossiche che si producono possono essere ridotte mediante vari sistemi di trattamento. Dal condotto di scarico fuoriescono principalmente monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO x ), idrocarburi incombusti (HC), azoto (N ² ), anidride carbonica (CO ² ) e particolato (PM), i cui valori massimi sono fissati nelle note normative europee e che determinano anche le tasse automobilistiche. Nel prossimo futuro: gli obiettivi Nei valori di co 2 Più carburante viene bruciato, maggiore è la quantità di anidride carbonica (CO 2 ) prodotta. La CO 2, pur non producendo danni diretti alla salute, motivo per cui non è contemplata nella norma sulle emissioni nocive, viene però considerata come principale responsabile del mutamento climatico. Se si vuole fermare il riscaldamento globale, occorre ridurre sensibilmente le emissioni di CO 2. A tal fine sono stati fissati dei limiti di legge per il settore della circolazione stradale in molti paesi (tra cui gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e l UE), limiti che nei prossimi anni saranno ancora più ridotti in base a una tabella di marcia predefinita. L UE è uno dei precursori: si è data l obbligo di ridurre almeno del 20% (rispetto ai valori del 1990) le emissioni di gas serra entro il 2020, il che significa che dal 2020 le auto di nuova immatricolazione potranno emettere solo una media di 95 g di CO 2 /km. limiti di emissioni per le autovetture valori di co 2 a livello internazionale 280 in vigore da benzina diesel 260 Programmazioni co No x hc co No x hc+no x pm 240 euro 1 euro 2 euro 3 euro 4 euro 5 euro 6 01.07.1992 01.01.1996 01.01.2000 01.01.2005 01.09.2009 01.09.2014 3,16 2,2 2,3 1,0 1,0 1,0 Dati espressi in g/km HC+NO x 1,13 HC+NO x 0,5 3,16 1,0 0,15 0,08 0,06 0,06 0,2 0,1 0,1 0,1 0,64 0,5 0,5 0,5 0,5 0,25 0,18 0,08 1,13 0,7 0,56 0,3 0,23 0,17 0,18 0,08 0,05 0,025 0,005 0,005 Emissioni di CO 2 riferite al ciclo NEDC in g/km 220 200 180 160 140 120 100 80 138 g/km 131 g/km 110 g/km 95 g/km 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 Fonte: Ministero federale tedesco per l ambiente, la tutela della natura e la sicurezza nucleare (BMU) USA Cina UE Giappone Fonte: ADAC e.v. n e w s 14

Teoria e praticax Oggetto della discussione: il NEDC Per misurare i valori dei consumi e delle emissioni, in Europa si è adottato il NEDC (nuovo ciclo di guida europeo). Il veicolo attraversa su un banco di prova a rulli degli scenari esattamente predefiniti per simulare tragitti nel traffico urbano ed extraurbano, in condizioni ambientali precisamente prefissate. in quanto il motore si accende esclusivamente per ricaricare e/o sovralimentare e viene dunque utilizzato solo negli ambiti in cui è più efficiente, indipendentemente dalla posizione del pedale di guida o dalla velocità effettuata. Sistemi di propulsione negli autoveicoli: una panoramica Poiché però si riscontrano deviazioni tra il consumo di norma NEDC e il consumo effettivo, il procedimento di test è sempre più oggetto di critiche. Studi di associazioni automobilistiche indipendenti hanno messo in dubbio la rappresentatività dei valori misurati e sono giunti alla conclusione che i metodi non corrispondano alle reali condizioni di guida. Per garantire che il procedimento di test che sta alla base di tali risultati riproduca fedelmente la realtà, si stanno validando attualmente procedimenti alternativi per rilevare il consumo di carburante e le emissioni di sostanze nocive. Le imposizioni toccano l industria automobilistica Le riduzioni di consumi e di emissioni richieste possono essere realizzate solo con grandi investimenti in ricerca e sviluppo da parte dell industria automobilistica. In qualità di partner di lunga data dei costruttori di automobili e di precursore nelle innovazioni tecnologiche, MAHLE si sente chiamata ad assumersi la responsabilità di offrire le relative soluzioni e già da diversi anni pone questi argomenti al centro del lavoro dei suoi sviluppatori. Lavoro che ha dato notevoli risultati, come dimostrano i prodotti che elenchiamo di seguito a titolo di esempio. Sistema propulsivo convenzionale con motore a combustione (MC) a ciclo Otto/diesel Veicolo ibrido elettrico (VIE) con MC Sistema propulsivo convenzionale con MC downsized Per ottenere il massimo potenziale di risparmio, i costruttori combinano le tecnologie più moderne nei componenti interni ed esterni al motore. 1. Misure interne al motore: Ottimizzazione della camera di combustione: con l aiuto di nuove geometrie dei componenti (come ad esempio la cavità a forma di scodella o di omega sul cielo del pistone per ottimizzare la miscela combustibile-aria) Downsizing o rightsizing Aumento della pressione di iniezione Controllo del canale di aspirazione, utilizzando per esempio l albero a camme Torqueboost CamInCam di MAHLE Ottimizzazione dei parametri di iniezione Tecnologia multi-valvola, per esempio con le valvole MAHLE di ultima generazione, estremamente leggere Regolazione della pressione di carico in sostituzione di un comando convenzionale, possibile con gli attuatori elettronici di MAHLE VIE con MC come range extender Veicolo elettrico a batteria (VEB) Veicolo con celle a combustibile Negli ultimi anni l interno del motore ha subito uno sviluppo significativo, ancora più evidente se si osservano i processi di iniezione nei motori a ciclo Otto; si abbandona l iniezione nel collettore di aspirazione per andare sempre più verso l iniezione diretta ad alta pressione. 2. Misure esterne al motore (sistemi per il trattamento dei gas di scarico): Ossidazione, stoccaggio di NO x e catalizzatori SCR Ricircolo esterno dei gas di scarico a bassa e ad alta pressione Filtro antiparticolato Composti (combinazione di convertitori catalitici) Bruciatori catalitici Integrazione sistematica di sistemi di spegnimento intelligenti Motore a combustione con frizione e marce Serbatoio Differenziale Motore a combustione Batteria Cella a con generatore combustibile Su quale sia il progetto o il sistema di trattamento dei gas di scarico che alla fine si imporrà con maggiore stabilità sul mercato, non vi è unanimità di pensiero neppure tra gli esperti. Che nel prossimo futuro non sia possibile rinunciare totalmente al motore a combustione è però sicuro. Comunque si realizzi l evoluzione del futuro dell auto, MAHLE darà il suo contributo proponendo soluzioni innovative, sia che ciò avvenga con nuove tecnologie nell ambito della tecnica dei motori e del filtraggio, sia nella gestione termica del motore, che ha ancora un elevato potenziale di innovazione e che adesso MAHLE, grazie alle competenze di Behr, può sfruttare ancora meglio. Motore elettrico In arrivo: nuovi sistemi di propulsione Un veicolo elettrico non è necessariamente elettrico al 100%: la maggior parte delle autovetture dotate di motore elettrico attualmente presenti sul mercato sono veicoli ibridi che, secondo la definizione dell ONU, per la propulsione devono disporre a bordo almeno di due convertitori di energia e di due sistemi di stoccaggio dell energia. Lo stoccaggio dell energia avviene per lo più mediante l uso di batterie, serbatoi di carburante/di gas o con sistemi di stoccaggio di energia cinetica. I convertitori di energia più comuni sono motori elettrici, a ciclo Otto e diesel. Sono sempre più numerosi i costruttori che offrono veicoli privi di collegamento meccanico tra motore e ruote motrici: la propulsione viene prodotta da motori elettrici alimentati da accumulatori. Per gestire anche lunghi tratti di strada si installa un piccolo motore a combustione aggiuntivo che ricarica le batterie quando stanno per esaurirsi. Un progetto applicato anche da MAHLE e in fase di validazione in un Audi A1. L elevato potenziale di risparmio è prodotto da un lato dal ridotto volume della camera di combustione del motore installato (downsizing). Dall altro si ottiene una resa energetica ottimale del carburante, Applicato con successo da MAHLE in un veicolo sperimentale di Audi A1: i motori elettrici sono dedicati alla propulsione, un motore a combustione fornisce l alimentazione alla batteria, garantendo così l autonomia su lunghe percorrenze. n e w s 15

markt mercato Istruzioni di montaggio del turbocompressore, suggerimenti per maneggiare correttamente le cartucce del fi ltro carburante o istruzioni di montaggio del fi ltro dell olio avvitabile: in offi cina il Technical Messenger è uno degli strumenti più utili per il lavoro quotidiano. KNoW-hoW tecnologico su richiesta technical messenger, il Notiziario di mahle aftermarket con trucchi e suggerimenti per l officina. informazioni tecniche documentate, soluzioni ai problemi che si pongono ogni giorno alle officine di oggi, accesso alle competenze degli esperti: è quello che le officine di tutto il mondo cercano per strutturare le loro procedure di manutenzione e riparazione con la massima sicurezza ed efficienza possibili. l unico problema: l officina indipendente non riesce ad accedere a molte di queste informazioni così importanti o ci riesce solo parzialmente e con difficoltà. mahle aftermarket impiega allora un team di specialisti tecnici costantemente dedicato a mantenere aggiornato il flusso di informazioni e ad alleggerire il lavoro delle officine. Il patrimonio di conoscenze necessarie per questo servizio proviene da diverse fonti: da training e seminari, in cui i partecipanti descrivono i casi problematici che si trovano ad affrontare (apportando spesso nuovi impulsi e nuove soluzioni). Da richieste pervenute agli specialisti di prodotto di MAHLE Aftermarket, che per esempio analizzano dettagliatamente i ricambi ricevuti e ne traggono informazioni preziose. Oppure da visite presso i ricambisti e le officine, durante le quali i tecnici di MAHLE Aftermarket analizzano sul posto i problemi tecnici dei clienti. Questo immenso patrimonio di conoscenze tecniche non è dunque una strada a senso unico, ma il risultato di un dialogo vivo tra MAHLE Aftermarket e i suoi clienti della distribuzione e delle officine: raccolto, strutturato e preparato per essere applicato alla pratica da team di tecnici di MAHLE. Uno dei mezzi più importanti che ha MAHLE Aftermarket per fornire alle officine in modo ottimale le informazioni più aggiornate è il notiziario Technical Messenger. Ha una cadenza mensile e può essere visualizzato dagli utenti registrati tramite un link fornito via mail, in una lingua a scelta tra tedesco, inglese, francese, russo, polacco e turco. Chi è interessato può iscriversi al servizio dal sito www.mahle-aftermarket.com, alla voce Prodotti e servizi. Il servizio è gratuito. colophon mahle Aftermarket news 1/2014 redazione: mahle Aftermarket news mahle aftermarket gmbh Pragstraße 26 46 70376 Stuttgart www.mahle-aftermarket.com responsabile DeI contenuti: arnd franz redattori: Pamela berner, Yves canaple, christoph Dutschke, niko Johannidis, andreas kimmerle, georges mourad redazione esterna: ingrid münzer, Sabine Steinmaier (bransch & Partner gmbh, Stuttgart) ProGetto e ProDUZIoNe: bransch & Partner gmbh, Stuttgart foto: bransch & Partner gmbh, Stuttgart; mahle gmbh, Stuttgart; blühdorn gmbh, Stuttgart; auto bild/t. bader (bmw i3, pag. 5, fig. 1), auto bild/a. emmerling (chevrolet corvette Stingray, pag. 5, fig. 4; Seat leon St, pag. 5, fig. 3), auto bild/s. krieger (Škoda rapid Spaceback, pag. 5, fig. 2), auto bild/fabbricante (vw golf tgi bluemotion, pag. 5, fig. 5), man bilddatenbank (man tgl, pag. 4, fig. 1) riproduzione: hks-artmedia gmbh, Stuttgart StamPa e DIStrIBUZIoNe: raff media group gmbh, riederich Printed in Germany.Ra.01/14 n e w s 16 Tutti i diritti riservati. La riproduzione e la pubblicazione totale e/o parziale con qualsiasi mezzo, anche elettronico, è consentita solo previa autorizzazione esplicita scritta di MAHLE Aftermarket GmbH. Per ulteriori informazioni e copie autorizzate, rivolgersi al proprio partner di vendita MAHLE.