LA SABATINI TER LE NUOVE PROCEDURE DELLA SABATINI AL VIA DAL 2 MAGGIO 2016

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33100 Udine - Viale Ungheria, 28 - tel. 0432 507377 - fax 0432 295922 e-mail: info@confapifvg.it web: www.confapifvg.it Associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia - Confapi FVG Alle Spettabili Imprese Associate Loro Sedi Udine, 14 aprile 2016 Prot. n. 106/AdT LA SABATINI TER LE NUOVE PROCEDURE DELLA SABATINI AL VIA DAL 2 MAGGIO 2016 Premessa Con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze 25 gennaio 2016, pubblicato sulla G.U. n. 58 del 10 marzo 2016, sono state introdotte alcune modifiche alle procedure per la concessione ed erogazione dei contributi in conto interessi per l acquisto di beni strumentali, noti come Nuova Sabatini o (per i precedenti v., da ultimo, Apinforma n. 11/2015, p. 22). Serve ricordare che, in origine, la legge 9 agosto 2013, n. 69, istitutiva della, aveva previsto la concessione di finanziamenti, incluse le locazioni finanziarie, a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti spa (CDP), per investimenti in beni strumentali d impresa e di un contributo del Ministero dello sviluppo economico (di seguito Mise) rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti. Le disposizioni attuative erano state adottate con il decreto interministeriale 27 novembre 2013. Successivamente, la legge 24 marzo 2015, n. 33, art. 8, co. 1 ha riconosciuto, in alternativa a questa disciplina, la possibilità di concedere i contributi in conto interessi anche a fronte di un finanziamento non necessariamente erogato a valere sul plafond della CDP, demandando ai Ministri dello sviluppo economico e dell economia e delle finanze la definizione dei requisiti, condizioni di accesso e modalità di erogazione dei contributi in oggetto. In base a tale previsione è stato emanato il d.m. 25 gennaio 2016 sopra citato. Infine, il Mise, Direzione generale per gli incentivi alle imprese con la circolare n. 26673 del 23 marzo 2016 ha fissato le modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni in parola, comprensive degli schemi di domanda e di dichiarazioni, le quali in buona misura riprendono quelle già note della, ma introducono alcune importanti varianti rispetto alla precedente disciplina, che nelle intenzioni del Mise andranno ad accorciare i tempi necessari al perfezionamento dell operazione, attualmente valutabili sui 3-4 mesi. La disciplina della Sabatini così riformata ha assunto la corrente denominazione di. SA 8000:2008 Certified Social Accountability System ISO 9001:2008 Certified Quality System

Le principali novità risiedono: - nel fatto che le banche, le società di locazione finanziaria e intermediari finanziari (di seguito banche) possono scegliere se erogare il finanziamento sul plafond costituito presso la CDP ovvero su una provvista propria; - la domanda di agevolazione, contestuale a quella di finanziamento alla banca va presentata a decorrere dal 2 maggio 2016 e che le banche devono deliberare il finanziamento entro il 31 dicembre 2016. Prima di entrare nel merito dell assetto della è il caso di ricordare che: - l agevolazione consiste in un contributo riconosciuto dal Mise alle piccole e medie imprese, a fronte di un finanziamento ottenuto dalla banca per l acquisto (o l acquisizione, nel caso di locazione finanziaria) di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali; - il contributo del Mise, concesso a fronte del finanziamento ottenuto, è pari all ammontare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni; - la misura resta estesa all acquisto di veicoli e attrezzature di trasporto, da parte delle imprese che operano nel settore dell autotrasporto di cose in conto terzi. Decorrenza delle nuove disposizioni La nuova procedura introdotta dalla decorre a partire dal 2 maggio 2016. Fino a quella data, le modalità di presentazione delle domande e il procedimento di concessione delle agevolazioni, continuano ad essere disciplinate dal d.m. 27 novembre 2013, e dalle successive circolari ministeriali. In ogni caso, nella giornata del 1 maggio 2016 non possono essere presentate domande e, se inviate, non saranno ritenute valide. La domanda per accedere al contributo La domanda, in bollo, deve essere compilata dall impresa in formato elettronico, utilizzando esclusivamente, a pena di invalidità, i moduli disponibili nella sezione Beni strumentali (Nuova Sabatini) del sito web del Ministero www.mise.gov.it. Una volta sottoscritta mediante firma digitale dal rappresentante legale dell impresa interessata, sempre a pena d invalidità, la domanda, completa della documentazione prevista deve essere inviata all indirizzo PEC della banca aderente alla convenzione fra il Mise, l Associazione bancaria italiana (ABI) e la CDP del 17 marzo 2016 (l elenco delle banche è disponibile sul citato sito web del Mise e su quello dell ABI www.abi.it o può essere richiesto all ufficio economico dell Associazione). L invio della domanda va effettuato prima della stipula del contratto di finanziamento, mentre l avvio dell investimento può avvenire soltanto dopo tale invio. La domanda deve far riferimento ad un unica unità produttiva. Qualora l impresa intenda acquisire beni riferiti a più sedi operative si dovranno presentare, per ciascuna di esse, distinte domande di agevolazione.

Per i contributi superiori a 150.000 euro ossia quando il finanziamento superi il limite di 1.900.000 euro, alla domanda occorre allegare le dichiarazioni necessarie per le verifiche antimafia, da rendere attraverso i modelli messi a disposizione dal Mise. Non sono ammissibili all agevolazione singoli beni di importo inferiore a 516,46 euro al netto dell Iva; tuttavia, se la fornitura riguarda più beni strumentali necessari alla realizzazione dell investimento, di valore inferiore a questo importo, gli stessi sono da considerarsi ammissibili purché riferiti a un unica fattura di importo non inferiore a 516,46. Caratteristiche del finanziamento Dopo aver svolto le verifiche necessarie e previa conferma da parte del Mise della disponibilità delle risorse da destinare al contributo, la banca concede il finanziamento potendo utilizzare anche provviste alternative al plafond della CDP. Tra le caratteristiche del finanziamento si evidenzia che esso deve: - coprire fino al 100% dell investimento; - avere una durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione in caso di locazione finanziaria non superiore a 12 mesi, di 5 anni dalla stipulazione del contratto di finanziamento o, nel caso del leasing finanziario, dalla consegna del bene; - essere deliberato per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria. - essere erogato in unica soluzione entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento; - nel caso di locazione finanziaria, essere erogato al fornitore entro 30 gg dalla data di consegna del bene; sempre nel caso di locazione finanziaria, l impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l opzione di acquisto prevista dal contratto, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria. - la concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia per le PMI, costituita presso il Mediocredito centrale nella misura massima dell 80% dell ammontare del finanziamento stesso. Il finanziamento bancario o in leasing finanziario dovrà essere deliberato entro il 31 dicembre 2016. Realizzazione dell investimento Le imprese devono completare l investimento entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell agevolazione. A questo proposito, si prende in considerazione la data dell ultimo titolo di spesa riferito all investimento o, nel caso di leasing finanziario, la data dell ultimo verbale di consegna dei beni. Il completamento dell investimento deve essere attestato tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio, sottoscritta dal legale rappresentante dell impresa, da rendere al Mise a mezzo della piattaforma informatica realizzata per questa agevolazione, a pena della revoca del contributo, entro 60 giorni dalla data di ultimazione e, comunque, non oltre 60 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell investimento.

Erogazione del contributo La richiesta di erogazione della prima quota del contributo, da inoltrare anche questa tramite la piattaforma informatica, è presentata entro 120 giorni dal termine ultimo per la conclusione dell investimento, previo pagamento a saldo da parte dell impresa beneficiaria dei beni oggetto del medesimo; il mancato rispetto di questo termine comporta la revoca dell agevolazione. Peraltro, le imprese hanno facoltà di presentare congiuntamente la dichiarazione di ultimazione dell investimento e la richiesta di erogazione della prima quota di contributo, sempre previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell investimento. Le richieste di erogazione successive alla prima devono essere presentate con cadenza annuale, non prima di 12 mesi dalla precedente richiesta di erogazione ed entro i 12 mesi successivi a tale termine. Vincoli sui beni oggetto dell agevolazione I beni oggetto di agevolazione devono essere mantenuti nell unità produttiva per almeno 3 anni. Qualora l impresa beneficiaria, per motivate ragioni produttive, ceda in prestito d uso ad altra impresa attrezzature oggetto di agevolazione, la cessione deve risultare da contratto regolarmente registrato che riporti l ubicazione dell unità locale in cui vengono utilizzate le attrezzature cedute in prestito d uso, nonché la finalità produttiva e la durata della cessione. Il contratto dovrà essere tenuto agli atti dall impresa beneficiaria per potere essere esibito in caso di ispezioni e controlli. Le differenze fra e Per comodità si riporta di seguito un raffronto fra la (ex d.m. 27 novembre 2013) e la (ex d.m. 25 gennaio 2016), evidenziando anche altre differenze di carattere procedurale. PLAFOND UTILIZZATO PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI Le banche aderenti alla convenzione Mise/ABI/CDP del 14.02.2014 devono obbligatoriamente utilizzare il plafond costituito presso la CDP. Le banche aderenti alla convenzione Mise/ABI/CDP del 17 marzo 2016 possono ricorrere, previa informazione alle imprese, tanto al plafond costituito presso la CDP quanto al proprio plafond. IMPRESE ESCLUSE DALL AGEVOLAZIONE Non sono ammesse le imprese dell industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K del codice ATECO 2007), della fabbricazione di prodotti lattiero-caseari e succedanei del latte. Non sono ammesse le attività connesse all esportazione e gli interventi subordinati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione. Non sono ammesse le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K del codice ATECO 2007). Non sono ammesse le attività connesse all esportazione e gli interventi subordinati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione.

ULTIMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione aventi durata massima di 12 mesi. Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di stipulazione del contratto di finanziamento. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E PROCEDURE PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO La richiesta di prenotazione del contributo al La richiesta di prenotazione del contributo al Mise viene effettuata dall impresa attraverso la Mise viene effettuata dall impresa attraverso la banca (contestualmente alla richiesta di sola banca (contestualmente alla richiesta di finanziamento) per il tramite della CDP. finanziamento) senza transitare per la CDP. La banca verifica la sussistenza dei requisiti La banca verifica la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi e concede il soggettivi e oggettivi e inoltra la prenotazione finanziamento. Quindi, una sola volta al mese del contributo al Mise, anche per più richiede alla CDP la verifica della disponibilità operazioni, una sola volta al mese, a partire dal della provvista. 1 giorno di ciascun mese ed entro il 6 dello La CDP, verificata la disponibilità di provvista, stesso mese oppure, se festivo, entro il giorno richiede al Mise la prenotazione del contributo lavorativo immediatamente successivo. e comunica alla banca o società di leasing la Entro 5 giorni dalla ricezione della richiesta, il disponibilità delle risorse sulla propria Mise comunicherà alla banca la disponibilità provvista. parziale o totale delle risorse per il contributo. La banca, entro l ultimo giorno del mese Entro l ultimo giorno del mese successivo a successivo a quello di ricezione dalla CDP della quello di ricezione della comunicazione, la comunicazione della disponibilità delle risorse, banca dovrà deliberare il finanziamento e delibera il finanziamento, invia alla CDP la trasmettere al Mise entro i successivi 10 giorni richiesta di utilizzo della provvista e invia al l elenco dei prestiti deliberati con l indicazione Mise l elenco dei finanziamenti deliberati e le dei relativi investimenti, dei dati identificativi relative domande allegate. dell impresa beneficiaria, dell origine della Il Mise, entro 30 giorni dalla ricezione provvista utilizzata, dell importo, della durata e dell elenco dei finanziamenti deliberati da del rimborso del finanziamento. ciascuna banca, emette il decreto di Il Mise, ricevuto l elenco dei finanziamenti concessione del contributo con indicazione approvati, entro 30 giorni adotterà il dell ammontare degli investimenti ammissibili, procedimento di concessione del contributo delle agevolazioni concedibili e relativo piano di secondo l ordine di presentazione delle erogazione, degli obblighi e degli impegni a domande fino all esaurimento delle risorse. carico dell impresa beneficiaria e lo trasmette Entro l ultimo giorno del mese successivo a all impresa e alla banca. quello di ricezione del provvedimento di Entro l ultimo giorno del 2 mese successivo a concessione del contributo l impresa dovrà quello di erogazione da parte della CDP della stipulare con la banca il contratto di provvista prenotata, l impresa stipula il finanziamento. contratto di finanziamento con la banca, pena la decadenza dell agevolazione concessa.

L erogazione della prima rata del contributo viene effettuata dal Mise dopo la conclusione dell investimento. A tal fine l impresa deve trasmettere la dichiarazione attestante l ultimazione dell investimento per via telematica entro 60 giorni dall ultima data fra quella di conclusione dell investimento e quella del decreto di concessione del contributo. Ciascuna richiesta di erogazione delle quote successive alla prima potrà essere avanzata dall impresa annualmente, solo se decorsi 12 mesi dalla richiesta di erogazione precedente nel rispetto delle scadenze riportate nell atto di concessione del contributo. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO L erogazione della prima rata del contributo viene effettuata dal Mise dopo la conclusione dell investimento. L impresa deve presentare la richiesta di erogazione della prima rata entro 120 giorni dalla data di ultimazione dell investimento, successivamente al pagamento a saldo da parte dell impresa beneficiaria dei beni oggetto dell investimento. La mancata osservanza di tale termine determina la revoca del contributo. Le richieste di erogazione delle quote di contributo successive alla prima dovranno essere presentate con cadenza annuale non prima di 12 mesi dalla precedente richiesta di erogazione ed entro i 12 mesi successivi a tale termine. Nel rispetto delle scadenze riportate nell atto di concessione del contributo l impresa potrà richiedere l erogazione di due quote di contributo eventualmente maturate. Tutta la documentazione citata e ogni altra informazione possono essere richieste all ufficio economico dell Associazione. Con i migliori saluti. Il Direttore Lucia Cristina Piu