Progetto nazionale «Rischi da giocare» 21 novembre 2016 Milano Matteo Iori Membro, su delega del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), dell Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d azzardo e il fenomeno della dipendenza grave del Ministero della Salute Presidente dell Associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia che dal 2000 gestisce interventi di aiuto e trattamento per giocatori d azzardo (6 gruppi settimanali e due comunità residenziali per soli giocatori patologici) (1578 richieste di aiuto e 904 giocatori seguiti) Presidente del CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d Azzardo) che raccoglie Enti diffusi su tutto il territorio nazionale (da Reggio Calabria a Bolzano) che da anni si occupano di interventi sulla dipendenza da gioco d azzardo attraverso attività di cura prevenzione - informazione trattamento. Nei propri anni di attività gli Enti aderenti al Coordinamento hanno avuto in trattamento 3957 persone con problemi inerenti il gioco d azzardo (su 7560 richieste di aiuto) e ogni mese gestiscono 226 gruppi di trattamento per giocatori e loro familiari in 32 diverse località. (XVII convengo nazionale annuale del CONAGGA a Fano il 2 dicembre 2016 www.conagga.it ) Scaricabile gratuitamente sul sito del CNCA www.cnca.it 10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d azzardo - Giochi, giocatori e industria del gioco. - Giochi d azzardo: differenze, cifre e rischi specifici - I dati sul gioco d azzardo in Italia - Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d azzardo - La legislazione europea - Regioni e gioco d azzardo: le leggi e i loro contenuti - Interventi di prevenzione e cura del gioco d azzardo nel CNCA - Esperienze innovative nel campo della prevenzione nei gruppi del CNCA - Visioni d azzardo. I film e i video come strumenti strategici per interventi formativi e informativi sull azzardo - Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzione del Gioco d Azzardo Patologico 10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d azzardo - Giochi, giocatori e industria del gioco. - Giochi d azzardo: differenze, cifre e rischi specifici - I dati sul gioco d azzardo in Italia - Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d azzardo - La legislazione europea - Regioni e gioco d azzardo: le leggi e i loro contenuti - Interventi di prevenzione e cura del gioco d azzardo nel CNCA - Esperienze innovative nel campo della prevenzione nei gruppi del CNCA - Visioni d azzardo. I film e i video come strumenti strategici per interventi formativi e informativi sull azzardo - Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzione del Gioco d Azzardo Patologico 1
A cosa si gioca? Giocato nel 2015 per complessivi 88,2miliardi di euro 54,5% APPARECCHI giochi d azzardo, differenze e rischi I giochi d azzardo legali presenti in Italia I Monopoli di Stato dividono i giochi d azzardo in 8 macro categorie queste sono: 1) LOTTO 2) GIOCHI NUMERICI A TOTALIZZATORE 3) GIOCHI A BASE SPORTIVA 4) GIOCHI A BASE IPPICA 5) APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO 6) GIOCHI DI ABILITA, CARTE, DI SORTE A QUOTA FISSA 7) LOTTERIE 8) BINGO APPARECCHI (Newslot e Vlt) APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO (13 concessionari) - Newslot (o Awp o Slotmachine) - VLT (Videolottery) - Apparecchi senza vincita in denaro (possibilità di ricevere un oggetto in premio (gru, pesche di abilità, ticket redemption, ecc...) o di semplice intrattenimento (videogiochi e apparecchi meccanici ed elettromeccanici come biliardo, calcio balilla, flipper, ecc...) Da vedere e come percezione per la popolazione comune Vlt e Slot sono la stessa cosa Ma è davvero così? Matteo Iori CNCA 2
RISCHI DELLE SLOT Differenze fra Slot e Vlt Diversi studi (O Neile Whetton, 2004; Marshall e altri, 2004) hanno mostrato come, a parità di numero di apparecchi installati, la suddivisione di essi in più locali (casinò, sale da gioco, bar, ecc ), permettendo una maggior copertura del territorio, porti ad un significativo aumento(fino al doppio) della spesa e del numero di giocatori classificati come patologici. RISCHI DELLE VLT Lo studio di Rockloffe Greer(2011) ha rilevato un effetto protettivo, rispetto alle variabili quantità di denaro e tempo di gioco, dato dalla presenza di un pubblico non giocante che osservi il comportamento del soggetto. Uno studio (Laudouceur e altri 2005)ha riscontrato che giocare nascosti alla vista, porti più facilmente ad un comportamento eccessivo ed alla perdita di controllo sulla propria attività rispetto ad una sistemazione più visibile A cosa giocano gli italiani? dati IPSAD 2013-2014 «Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs» del Consiglio Nazionale delle Ricerche) Dei residenti in Italia fra i 15 e i 74 anni, quasi 17 milioni di persone hanno giocato nell ultimo anno. E hanno giocato a: - Gratta e Vinci (58,1%) - Lotto/Superenalotto (43,2%) - Scommesse sportive (21,5%) - Giochi con le carte (12,8%) - Bingo (12,1%) - Poker online (9,1%) - Totocalcio/Totogol (6,6%) - Slot o VLT (5,6%) Criticità: Se è vero che solo il 5,6% dei giocatori ha giocato agli apparecchi (952mila persone) Visto che gli apparecchi fatturano oltre il 54% di tutto ciò che si muove sul gioco d azzardo (48 miliardi di euro nel 2015) Quanto ha speso quel 5,6% di giocatori?? Raccolta complessiva delle Slot nel 2015 (dal «libro blu» dei Monopoli di Stato maggio 2016) (dati in milioni di euro) raccolti 25.963 payout 19.279 erario 3.375 filiera 3.308 3
Raccolta complessiva delle VLT nel 2015 Quali sono gli apparecchi in cui si perde di più? (dal «libro blu» dei Monopoli di Stato maggio 2016) (dati in milioni di euro) raccolti 22.198 payout 19.534 erario 1.110 filiera 1.554 Slot nel 2015 VLT nel 2015 (dati in milioni di euro) (dati in milioni di euro) raccolti 25.963 raccolti 22.198 payout 19.279 payout 19.534 perdita 6.683 perdita 2.664 25,7% 12% Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) Quali c è un gioco in cui si perde MOLTO di più. Un gioco MOLTO più aggressivo. Qual è? Le licenze al 31/12/15 sono: 418.210 per le slot e 52.349 per le vlt 6.683.000.000 di euro divisi 418.210 slot = 15.980 euro persi ad ogni slot 2.664.000.000 di euro divisi 52.349 vlt = 50.889 euro persi ad ogni vlt Quali sono gli apparecchi in cui si perde di più? Ogni vlt fa perdere più del triplo di soldi delle slot dei bar, quale macchina è più pericolosa? Quella che è sotto gli occhi di tutti e crea scandalo o quella che è meno visibile e di cui ben pochi si lamentano? Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) A cosa giocano gli italiani? dati IPSAD 2013-2014 «Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs» del Consiglio Nazionale delle Ricerche) Dei residenti in Italia fra i 15 e i 74 anni, quasi 17 milioni di persone hanno giocato nell ultimo anno. E hanno giocato a: - Gratta e Vinci (58,1%) - Lotto/Superenalotto (43,2%) - Scommesse sportive (21,5%) - Giochi con le carte (12,8%) - Bingo (12,1%) - Poker online (9,1%) - Totocalcio/Totogol (6,6%) - Slot o VLT (5,6%) 4
Ma quanto è probabile vincere? Gazzetta Ufficiale N. 214 del 14 Settembre 2005 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE decreto 5/08/05 modalita' tecniche di svolgimento della lotteria nazionale ad estrazione istantanea denominata «Miliardario». Art. 2. Vengono messi in distribuzione n. 30.000.000 di biglietti Art. 5. La massa premi ammonta ad euro 105.000.000,00 suddivisa nei seguenti premi: n. 5 premi di euro 500.000,00; n. 25 premi di euro 100.000,00; (RARI) n. 250 premi di euro 10.000,00; n. 5 biglietti con premio di n. 5.000 premi di euro 1.000,00; n. 7.500 premi di euro 500,00; 500.000 euro n. 65.000 premi di euro 100,00; (FREQUENTI) n. 120.000 premi di euro 50,00; n. 90.000 premi di euro 25,00; n. 8.610.000 di biglietti con n. 270.000 premi di euro 20,00; premio da 5 euro n. 350.000 premi di euro 15,00; n. 2.030.000 premi di euro 10,00; n. 8.610.000 premi di euro 5,00. Possibilità di vincita e somma relativa 28,7% 5 6,8% 10 0,9% 1,2% 20 15 0,3% 25 0,4% 50 0,22% 100 0,025% 500 0,01667% 1000 61,5% perdenti 0,000833% 10.000 0,0000833% 100.000 0,0000167% 500.000 Proviamo a renderlo più comprensibile Ma quant è 0,0000167%?? Lunghezza del biglietto: 15,3 centimetri Sapendo che su 30 milioni di biglietti stampati ce ne sono 5 da 500.000 euro, significa 1 vincente il jackpot, ogni 6 milioni di biglietti. Sapendo che il biglietto è lungo 15,3 cm, se stendessimo uno attaccato all altro 6.000.000 di biglietti partendo dal centro di Milano Fiancheggiando le coste Attraversando le campagne italiane Salendo le montagne 5
Avremmo una linea ininterrotta di biglietti per 918 km di lunghezza (15,3 cm per 6 milioni) e arriveremmo a Se stendessimo una fila ininterrotta di biglietti «il Milionario» sulla strada da Milano a Potenza (912 km), potendo scegliere e grattare un solo biglietto, avremmo la stessa possibilità di vincere il super premio. Ma sono tutti così?? No ad esempio «Viva l Estate» (giugno 2014) dove per vincere il grande premio (1 possibilità su 6.600.000) dovremmo andare a trovare Al Bano a Cellino San Marco Ma se vogliamo essere al passo con i tempi possiamo giocare al Forziere: Uscito il 31 dicembre 2015 50.400.000 biglietti Quanti biglietti col grande premio da 500.000 euro? Ben 6! Uno ogni 8.400.000 biglietti. Qualcosa di ancora più nuovo? Febbraio 2016 arriva (Prot. 12702/RU Monopoli di Stato) Art. 2: prezzo di ciascun biglietto 3 euro Art. 3: sono stampati 33.120.000 biglietti Art. 5: i premi 5.630.400 biglietti con premio da 3 euro 4.636.800 biglietti con premio da 5 euro 1.324.800 biglietti con premio da 8 euro 563.040 biglietti con premio da 15 euro 161.184 biglietti con premio da 25 euro 14.352 biglietti con premio da 50 euro 1.503 biglietti con premio da 100 euro 396 biglietti con premio da 500 euro 135 biglietti con premio da 1.000 euro 6 biglietti con premio da 10.000 euro 3 biglietti con premio da 200.000 euro Dove arriveremmo coi biglietti? 15,3 cm x 11,04 milioni = 1.689 km A piedi, camminando per 349 ore da Cellino San Marco, arriveremmo a Lipsia in Germania. Il jackpot?? Una possibilità su 11.040.000! 6
I premi alti però ci sono. Lo dicono anche i giornali! Per forza qualcuno vince Avete idea di quanti «Gratta e Vinci» sono stati venduti in Italia nel 2014? Lo sappiamo grazie ad un interrogazione dell On.Paglia 1.902.937.618 Per una raccolta complessiva di 9.403.331.791 euro. Il che significa che il biglietto medio è quello da 5 euro (4,94) ed è come se in Italia se ne vendessero 60,3 biglietti al secondo (per 24 ore al giorno ogni giorno dell anno. 1080 1020 120 180 240 300 360 420 480 540 600 660 720 780 840 900 960 ECCO COSA NON VEDIAMO MAI Oltre 5,2 milioni di gratta e vinci venduti al giorno! Nel retro, come previsto dalla legge, sono indicate le possibilità di vincita. Ma se le guardiamo bene, notiamo qualcosa di strano Come può la comunità limitare i rischi del gioco d azzardo? Per premi fino a 500euro, una probabilità ogni 3,6. O meglio... una ogni: 2,85 di vincere al max 8 45,7 di vincere al max 25 2089 di vincere al max 100 83.636 di vincere 500 Buone prassi di prevenzione descritte nel libro del CNCA 7
Tutelando le famiglie dei giocatori patologici e i loro patrimoni Vademecum di 20 pagine di indicazioni pratiche per monitorare la situazione patrimoniale della famiglia (entrate, andamento del conto corrente, situazione titoli, debiti contratti, pagamenti delle rate) e contenere le spese del giocatore patologico con interventi mirati Presente integralmente come allegato del libro e scaricabile gratuitamente tramite il nostro sito: www.libera-mente.org Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) Il progetto «Rischi da Giocare» in Emilia Romagna Informare, Sensibilizzare, dando indicazioni e esempi concreti riducendo la patologia contribuendo alla crescita di una cultura differente Nasce con questa idea la Guida sui rischi del gioco d azzardo Un lavoro partecipato Contesto storico ed economico Patologia Strumenti pratici Limiti e possibilità degli Enti Locali L illegalità Approfondimento e concretezza Replicabilità e aggiornamento 8
Storia del gioco d azzardo L origine del gioco d azzardo si perde nella memoria del tempo. Ci sono tracce di questi giochi già nella epoca Etrusca del VIII secolo avanti Cristo. (dadi Etruschi al museo di Volterra) Ma il gioco d azzardo come lo conosciamo oggi ha un origine che risale al 1500 quando, a Genova, si scommetteva sui nomi dei personaggi eleggibili a cariche pubbliche. In un primo tempo si svolgeva clandestinamente, per venire poi legalizzato con una legge costituzionale nel 1576. 1589 CONCESSO da Sisto V 1721 CONCESSO da Innocenzo XIII 1731 CONCESSO da Papa Clemente XII Fra divieti e concessioni 1676 VIETATO dal Cardinale Cybo 1725 VIETATO da Benedetto XIII 1834 Concesso SOLO a Roma da Monsignor Tosti, tesoriere del Papa Con l unità d Italia (Regio Decreto n.1534 del 5 novembre 1863) il gioco del lotto divenne nazionale (le sorti possibili erano l ambo semplice, il terno e il quaterno, le ruote erano: Torino, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, e Palermo). I giochi cambiano ma lo scontro politico fra divieto e legalizzazione resta Fiorello La Guardia sindaco di new york 1935 distrugge le slot machine I politici più preoccupati dal gioco d azzardo sono quelli degli Enti Locali Comuni e Regioni sono i territori che più risentono di questa crescita esponenziale del gioco. Hanno tutti gli svantaggi dell azzardo sul loro territorio: dai problemi sociali, a quelli di ordine pubblico, a quelli di dipendenza; e nessuno dei vantaggi che il gioco comporta per le Istituzioni, visto che i soldi dei proventi del gioco «vanno a Roma». Per questi motivi sempre più Comuni si sono espressi con chiarezza contro il proliferare di proposte di gioco d azzardo sul loro territorio Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) Essenzialmente i vari Sindaci sono ricorsi ad ordinanze e regolamenti per limitare: - gli orari di apertura e chiusura delle sale giochi, - gli orari durante i quali le slot possono essere tenute in funzione, - lo svolgimento dell attività all interno di determinate aree comunali, - lo svolgimento dell attività nelle vicinanze di determinati luoghi di aggregazione (ospedali, chiese, scuole, ecc). Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) 9
Comuni Le motivazioni più frequentemente indicate dai Comuni per questi provvedimenti erano: - per contrastare l insorgere di fenomeni di dipendenza dal gioco, - per proteggere le fasce deboli della popolazione da un attrattiva ritenuta pericolosa, - per tutelare il decoro artistico e architettonico della città e salvaguardare la quiete e la sicurezza pubblica. 60 50 40 30 20 10 0 55 12 5 6 7 2 3 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comuni Quali risultati per la «proibizione»? I risultati delle ordinanze hanno avuto fortune alterne, in alcuni territori gli esercenti hanno fatto ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Fino al 2011 i TAR dichiaravano generalmente illegittime le ordinanze dei Comuni e permetteva di riprendere l attività di gioco d azzardo. Da segnalare la valutazione della Corte Costituzionale che, nel novembre 2011, ha dato ragione alla Provincia autonoma di Bolzano (sentenza n. 300 del 2011): l Ente Locale può limitare il gioco d azzardo sul proprio territorio. Alcune sentenze passate: NO Aprile 2012 il TAR dell Umbria annulla il regolamento comunale che voleva limitare l utilizzo delle slot machine nei locali pubblici. SI Giugno 2012 i giudici del Tar di Trento hanno dato ragione al Comune di Moena in quanto nel contemperamento dei contrapposti interessi in gioco, e cioè di quello privato-economico degli esercenti commerciali e di quello pubblico al contenimento di un fenomeno sociale di evidente e conclamata gravità, appare assolutamente prevalente il secondo. NO Luglio 2012 il TAR della Lombardia annulla le disposizioni comunali dando ragione agli esercenti, in quanto: «Il TAR dice: appare dubbia la sussistenza della competenza delle Amministrazioni comunali ad adottare appositi regolamenti recanti previsioni di carattere limitativo all insediamento delle viste attività SI Luglio 2012 - il TAR del Lazio conferma la possibilità del Comune di Lana di impedire l apertura di una sala da gioco. Sentenze più recenti ci dicono che Le sale per VLT, sinora assoggettate alla licenza rilasciata in base all'articolo 88 del Tulps dalla questura, ora necessitano anche della Scia presentata al Comune, poiché quest'ultima attiene a presupposti e requisiti diversi, come la verifica della conformità urbanisticoedilizia, igienico-sanitaria dei locali e soprattutto della distanza da luoghi sensibili imposta da diverse leggi regionali. Il Consiglio di Stato (ottobre 2015) ribadisce anche un altro principio già affermato nella materia dei giochi, che rischiano di generare ludopatia: anche per le VLT vale la distanza minima da osservarsi da luoghi sensibili, proprio allo scopo di proteggere soggetti potenzialmente maggiormente esposti e dunque più vulnerabili come ragazzi, anziani, disabili, infermi. 10
Anche i TAR più frequentemente danno ragione ai Comuni, sia al Sud Il Tar Calabria (sentenza del 13 febbraio 2015), ha respinto il ricorso di un esercente contro il provvedimento del Comune di Reggio Calabria, che dispone un limite orario per l apertura delle sale giochi e di utilizzo delle slot machine. Secondo i giudici la finalità perseguita dal provvedimento rientra appieno nella causa del potere esercitato, le censure che lamentano l irragionevolezza e la sproporzione dell azione amministrativa sono inammissibili ( ) la liberalizzazione delle attività commerciali e, più in generale, la libertà d impresa, invocate in ricorso, non sono illimitate ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali preminenti, quali la dignità e la salute della persona umana, l ambiente, il paesaggio. che al Nord Secondo il Tar Lombardia (aprile 2015) è legittima l ordinanza degli orari slot del Comune di Lecco. "Spetta al sindaco il compito di coordinare ed organizzare, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, al fine di armonizzare l espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti". Con questa motivazione il Tar Lombardia ha respinto il ricorso presentato da un esercente contro l'ordinanza del sindaco del Comune di Lecco che nel novembre 2013 ha stabilito per le sale gioco l'orario massimo di attivazione dalle 10 alle 24. Quali ordinanze? Quali modelli? Un ottimo strumento è il sito di Legautonomie www.legautonomie.it Buone prassi regionali La legge della Regione Lombardia Legge n e data Luogo e data pubblicazione 8/13 del 21 ottobre 2013 BURL n 43 del 22 Ottobre 2013 Matteo Iori CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d Azzardo) Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010) 11
1) Tavolo tecnico regionale; 1g) Collabora con lo Stato e le Forze di Polizie per la lotta al 1a) Programma annuale per il contrasto, la prevenzione e la gioco illegale; riduzione del rischio dell dipendenza da GAP; 1h) Istituisce un gruppo di lavoro multiprofessionale per 1b) Osservatorio regionale sulle dipendenze per conoscenza raccogliere ed elaborare dati e informazioni, individuare criticità e monitoraggio dei fenomeni di dipendenza da gioco d'azzardo; ed elaborare proposte; 1c) Numero verde regionale per le segnalazioni e le richieste 1i) Marchio regionale "No Slot" per pubblici esercizi e circoli di aiuto, messo su ogni apparecchio di gioco; privati senza possibilità di gioco all'interno del locale; 1c) Promozione dell'informazione, formazione e 1l) Fornisce al pubblico del materiale informativo, un decalogo aggiornamento esercenti, operatori polizia locale, operatori di azioni sul gioco sicuro e responsabile e un test di verifica del socio-sanitari, associazioni e sportelli welfare; proprio rischio di dipendenza; 1d) Sostegno ai gruppi per i singoli e per le famiglie; 1m) Considera come titolo di preferenza, per finanziamenti, 1e) Attività di progettazione territoriale sociosanitaria, benefici e vantaggi economici, l'assenza di gioco d'azzardo nel integrazione con ASL ed enti locali; proprio locale; 1f) Sostegno iniziative delle associazioni a tutela dei diritti di 1n) Riduzione del 0,92 % dell'aliquota IRAP per esercizi che consumatori e utenti che informano sui rischi dell'azzardo; disintallano gli apparecchi di gioco dal loro locale; associazioni di gestori di sale da gioco che si 1o) Accordo con trasporto pubblico locale per divieto di autoregolamentano; Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010) pubblicità Matteo Iori relativa - per REPORT al gioco (novembre d'azzardo. 2010) 2) Distanza della collocazione di apparecchi da gioco d'azzardo a 500 metri da luoghi sensibili; 2a) Attivazione di iniziative culturali per la prevenzione e il contrasto del GAP, in collaborazione con associazione, volontari e ASL; 2b) Vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio delle sale da gioco d'azzardo; 2c) Controlli, tramite la polizia locale, dei locali con gioco d'azzardo e conseguente monitoraggio; 3) Interventi di prevenzione del rischio, mediante iniziative di informazione ed educazione, anche nelle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado; 3a) Servizi per le dipendenze assicurano l'attività di accoglienza, la valutazione diagnostica, la presa in carico e cura, il reinserimento sociale, il sostegno ai familiari; 3b) Piano operativo per il controllo igienico sanitario delle Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010) strutture con apparecchi da gioco d'azzardo; 4) Corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco e dei locali dove ci sono apparecchiature per il gioco d'azzardo; 5) Se non viene rispettata la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili : sanzione ai 5.000 ai 15.000 euro ; 5a) Mancata partecipazione ai corsi di formazione: sanzione da 1.000 a 5.000 euro; 5b) I proventi delle sanzioni amministrative vengono destinati alla prevenzione e recupero di soggetti patologici o a finalità di carattere sociale-assistenziale. 6) Relazione annuale da parte della Giunta regionale Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010) Legge di stabilità 2015 Se la Regione mette dei paletti, come si muove lo Stato? E all interno del quadro legislativo quali sono le possibilità dell Osservatorio di influire sulle scelte? Il 30 dicembre 2015, sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la legge di Stabilità 2016, che è entrata in vigore dal 1 gennaio. I commi che riguardano il gioco d azzardo sono diversi Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010) 12
Il comma 943 delinea il futuro delle Slot. Dovranno diminuire del 30% e cambiare in controllo remoto. Demanda ad un decreto ministeriale la definizione del processo di evoluzione tecnologica degli apparecchi newslot, ma stabilisce già che le macchine dovranno passare da un sistema locale (in pratica ogni macchina ora ha il software all interno), ad un sistema in remoto (in pratica come con le VLT dove ogni macchina è solo una scatola vuota che mostra il software che è locato in remoto e maggiormente controllabile e difficilmente taroccabile ). Dopo il 31 dicembre 2017 non potranno più essere rilasciati nulla osta per gli apparecchi newslotche dovranno essere dismessi entro il 31 dicembre 2019. A partire dal 1 gennaio 2017 potranno essere rilasciati nulla osta per apparecchi che consentono il gioco da remoto. Nel contempo è prevista una riduzione proporzionale di almeno il 30 per cento dei nulla osta riferiti ad apparecchi attivi al 31 luglio 2015, riferibili a ciascun concessionario. Cosa pensiamo dell arrivo di 10.000 Gaming hall a 0 metri di distanza dai luoghi sensibili? Cosa pensiamo del fatto che le slot spariranno dai bar per essere messe in locali a fianco delle ben più pericolose VLT? Cosa pensiamo del fatto che le ricerche dimostrano che il giocatore che gioca in un luogo dedicato solo al gioco d azzardo ha un fattore di protezione personale minore? Matteo Iori CNCA Infine Il Governo dice di «voler togliere le slot da bar e tabaccherie» e di inserire «una nuova generazione di slot» in sale dedicate Sappiamo che le «nuove slot» saranno a funzionamento remoto come le Vlt Non sappiamo cos altro avranno di uguale alle VLT Visto che l Osservatorio è stato creato per valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipendenza grave (c. 10 art. 7 legge 189/2012) ho proposto un azione concreta Matteo Iori CNCA Lettera datata 1 novembre 2016 con una serie di proposte concrete 1) Prevedere l obbligo di introduzione della tessera sanitaria per poter accedere al gioco. Questo per tre motivi principali: minori, giocatori patologici, limitare le perdite al gioco. In specifico: a.impedire formalmente il gioco ai minori, b.salvaguardare i giocatori patologici, attraverso la costruzione di un registro nel quale possano iscriversi i giocatori che desiderano autoescludersi dal gioco. Sul modello del Rgiaj spagnolo ( General Registry of Gambling Access Exclusion ) o del Rofus della Danimarca, prevedere l inserimento in un apposito registro dei dati della tessera sanitaria dei giocatori che vogliono autoescludersi, facendo si che a loro sia inibito l accesso al gioco. 13
c) fissare in 50 euro al giorno per ogni giocatore la cifra massima che è possibile perdere, al raggiungimento della quale viene inibito il gioco fino al giorno successivo. 2) Permettere il gioco esclusivamente con l utilizzo di monete e mai con l utilizzo di banconote. 3) Mantenere la vincita massima a 100 euro per partita. 4) Riportare, com era in passato, la giocata massima da 1 euro a 50 centesimi. 5) Riportare, com era in passato, la durata della partita da 4 a 7 secondi. 6) Rendere obbligatori i parametri (che per ora sono solo facoltativi) che il giocatore deve impostare rispetto a quanto tempo massimo desidera giocare e quanto denaro massimo desidera perdere. Far sì che al raggiungimento di questi parametri l apparecchio vada in stand-by per tre minuti con un messaggio che segnali che il gioco eccessivo può dare problemi di dipendenza e che indichi un recapito nazionale (telefonico o sito internet) per eventuali richieste d aiuto. 7) Prevedere che ogni 20 minuti di gioco continuativo appaia un messaggio che prenda tutto lo schermo e resti visibile per almeno cinque secondi e che indichi il tempo trascorso e il fatto che il gioco d azzardo può dare dipendenza patologica. 8) Prevedere che ogni 60 minuti di gioco continuativo (il che presuppone l utilizzo da parte di uno stesso giocatore), l apparecchio vada in stand-by per tre minuti, con un messaggio che segnali che è passata un ora di gioco e che il gioco eccessivo può dare problemi di dipendenza e che indichi un recapito nazionale (telefonico o sito internet) per eventuali richieste d aiuto. 9) Prevedere un orologio sempre visibile sullo schermo di gioco. 10)Prevedere un ciclo di gioco che restituisca il payout previsto ogni 3.000 partite (e non ogni 40mila circa com è attualmente). Questo renderebbe più equilibrato il rapporto: tempo di gioco/denaro inserito/denaro perso. 11)Prevedere che non vi siano premi di sala o jackpot nazionali aggiuntivi che possano aumentare la somma che è possibile vincere nell awp. 12)Per facilitare i controlli da parte delle forze dell ordine e degli Enti Locali, qualora le awp siano installate in comuni in cui sia in vigore un ordinanza sulla limitazione degli orari di gioco, prevedere un controllo orario delle awp con dei messaggi di allerta che vengano automaticamente inviati al server qualora il gioco sia attivo in orari non consentiti. In conclusione Il gioco d azzardo è «antico come l uomo» e i tentativi di proibirlo e renderlo illegale non hanno mai funzionato. Ma questo non significa che debba continuare ad aumentare sia come luoghi che come aggressività dei giochi. Ciò che da sempre funziona è il lavorare tutti INSIEME per ridurre i danni delle persone e trovare strategie per limitare la cultura dilagante dell azzardo. Grazie per l attenzione Matteo Iori CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) www.cnca.it direzione@libera-mente.org 14