SERMIG - Fraternità della Speranza Il Sermig - Servizio Missionario Giovani - è nato nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. Dai "Si" di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache è nata la Fraternità della Speranza, per essere vicini all'uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio. Riflessioni dopo la giornata al Sermig di Torino del giorno sabato 5 marzo. Avevamo un sogno. Con queste parole Ernesto Olivero e i suoi amici hanno dato vita ad un luogo magico. Un sogno fatto di realtà. Un posto dove l'amore è contagioso e semplice. Un posto dove davvero la bontà è disarmante. Una gioia per il cuore e lo spirito.
E' stata una giornata emozionante, durante la quale abbiamo conosciuto persone di grande spessore umano, che ci hanno affascinato. Siamo stati anche molto bene insieme al gruppo che ha partecipato. Laura (una mamma) Mi è piaciuto molto il progetto per dare acqua ai paesi al nord del Brasile dove c'è solo acqua salata attraverso cisterne che raccolgono acqua piovana. Matteo
In Italia, a Torino c'è l'arsenale della Pace: una comunità che da aiuto a tante persone che provengono da tanti luoghi diversi e non hanno nessun posto dove poter vivere. La comunità a loro offre cibo, posti per dormire, indumenti e tutte le cose di prima necessità. Ci sono anche spazi di ricreazione, di studio e di preghiera. Tutto questo l'ho visto il 5 marzo 2016 con la mia parrocchia: la Sacra Famiglia di Novate Milanese. Questa giornata di ritiro, per me, è stata istruttiva perché ho visto con i miei occhi tutta quella povera gente e mi sono accorta di essere una ragazzina fortunata. Chiara Maria Mi ha colpito molto la chiesetta e la messa.
Il ritiro è stato molto bello. Mi è piaciuto tutto, ma mi ha colpito il fatto che ci sia una ballerina, che essendo nata senza braccia abbia continuato a coltivare la sua passione e non si è arresa davanti a nulla. La parte più bella è stata trovare la soluzione per dare l'acqua potabile agli abitanti del Piaut e sapere che pur essendo solo bambini possiamo cambiare una parte di mondo. Linda E' stato davvero bello e interessante visitare questa organizzazione fondata da giovani proprio come noi! Inoltre sono rimasto decisamente stupefatto quando abbiamo visitato le sale scoprendo le numerose risorse di medicinali ed alimentari del Sermig. Anche la Messa, un po' suggestiva, è stata molto bella. Questa magica atmosfera è stata migliorata dalla neve che l' ha resa indimenticabile.
Aver visto come dei ragazzi lavorando "insieme" sono riusciti a creare dal nulla qualcosa di fantastico. L'aria che si respira all'arsenale è cosi carica d'amore che ti coinvolge e ti cambia dentro. Molte volte, travolti dalla quotidianità, non ci si ferma a riflettere su ciò che è importante nella vita, non ci si rende conto di quanto si è fortunati, ma oggi giorno, anche nella normalità, con tanti piccoli gesti puoi fare tanto. All' Arsenale abbiamo incontrato persone che hanno dedicato la loro vita ad una missione, quella di aiutare e sostenere gli altri, non si sentono supereroi, non vogliono premi o riconoscimenti ma ci hanno fatto capire che insieme, tutti insieme, possiamo fare grandi cose. Daniela (mamma di Linda)
Il mio pensiero: È stata magnifica perché mi ha molto colpito il fatto che queste persone associate al paradiso abbiano pensato di costruire delle camerette per i senza tetto e sopratutto gli danno da mangiare ogni sera. E' stato molto intelligente ed istruttivo. Giorgia Martika La giornata all arsenale della pace è stata molto emozionante, sia per me che per la mia mamma. Quando siamo tornate a casa ci sentivamo cambiate, abbiamo capito cosa vuol dire veramente aiutare i8l prossimo, abbiamo conosciuto persone che dedicano la loro vita a Dio e alla gente.questa esperienza la vorrei ripetere insieme alla mia famiglia
A parere nostro il ritiro all'arsenale della pace è stato molto interessante. Tanto per incominciare abbiamo trovato la neve che da noi, oramai, stenta a farsi vedere. L'arsenale era la più grande fabbrica di armi presente in Italia e riforniva le nostre truppe di ogni tipo di armi, dalla più piccola fino ad arrivare ai carri armati. Proprio nello spazio dove si fabbricavano i carri armati c'è una splendida chiesa con un sacco di posti a sedere. Crediamo che questo, sia proprio l'esempio di come le cose possono cambiare. Inoltre abbiamo visitato la sala pranzo, le aule che accolgono i bambini a studiare, la farmacia e le stanze dove i medici, praticando un servizio gratuito accolgono persone per visite di ogni tipo. Nel pomeriggio i bambini hanno fatto dei laboratori mentre i genitori hanno fatto una piacevole chiacchierata con un abitante del centro che ha spiegato le attività e come si svolge una giornata tipo. Siamo rientrati alla diciotto, stanchi ma con la consapevolezza che impegnandoci tutti, forse, questo mondo si può cambiare. Martina con il papà Fabio