Cenerentola Storia di una principessa C era una volta, una bellissima principessa, di nome Cenerentola, che abitava in un grande castello, immerso in una verde campagna. Cenerentola abitava da sola, ma aveva molti amici animali, che andavano a trovarla tutti i giorni, per giocare insieme. La principessa era golosissima di dolci, di frutta ma soprattutto di mele. Per passare il tempo, faceva lunghe passeggiate per il bosco, in cerca di nuovi amici. Un giorno, durante una passeggiata più lunga del solito, vide una casetta decorata da una miriade di cioccolatini e caramelle di tutti i gusti e colori.
La panna disegnava sul pan di spagna la sagoma dei mattoni e lo zucchero filato usciva dal camino, ricoprendo parte del tetto costruito con biscotti di vario tipo. Cenerentola era attirata da tutte quelle leccornie, ma, poichè si stava facendo buio, decise di rincasare, per poi ritornare il giorno dopo. Sulla strada del ritorno, incontrò un maestoso lupo, dagli occhi di ghiaccio e dallo sguardo pietrificante. L animale, ridendo fra i denti, le chiese:<<dove vai bella fanciulla?>>.la principessa, stanca e affamata per il lungo cammino, rispose:<<sto ritornando al mio castello, dove mi aspettano i miei amici animali>>.il lupo, molto sicuro di sè e con in mente già brutti propositi, le offrì una bella mela rossa. La principessa non ci pensò più di tanto e portò il frutto alla bocca, ma appena lo morse, cadde a terra. Il lupo incominciò a ridere, e rise così tanto e così forte che si svegliarono tutti gli animali della foresta. Pian piano alcuni di essi si avvicinarono a Cenerentola, ma il lupo era già scappato. C erano il dolce Bambi, il saggio Grillo Parlante, il furbo Gatto con gli stivali, gli amici Red e Toby, il simpatico Lama Cusco, la prestigiosa famiglia degli Aristogatti, il coraggioso gatto Zorba con
la piccola Gabbianella, il maestoso leone Simba con gli strani Timon e Pumba, il goloso Balou con il solitario Baghera e gli avventurosi Bianca e Berney. Gli amici animali erano molto tristi e in silenzio guardavano la bella Cenerentola addormentata, che sembrava morta. A rompere l atmosfera fu il pappagallo Iago, che scese bruscamente dall albero. Aveva con sè una Lampada Magica, la sfregò, e, in pochi secondi, uscì il suo amico Genio. Questi, appena vide la fanciulla, rimase incantato e se ne innamorò all istante.
Iago gli spiegò ciò che era successo. Il Genio non ci pensò due volte e con il suo potere la resuscitò. Cenerentola si alzò pian piano e la prima cosa che disse fu:<< Mio salvatore, grazie, grazie infinite. Mi hai salvato dal sortilegio del Lupo cattivo >>. Il Genio arrossì e stava per rispondere, quando all improvviso, da dietro gli alberi, sbucò il lupo, con aria inferocita. Tutti gli animali, terrorizzati, si riunirono velocemente dietro a Cenerentola, come per proteggersi. Il Genio, sicuro di sè, fece due passi avanti. Il Lupo, sogghignando fra i denti, disse:<< Ah, ah, ah! Ora che siete tutti qui, vi spazzerò via con il mio potente soffio, capace di distruggere case di paglia e case di legno>>. Poiché gli animali erano spaventati e Cenerentola tremava dalla paura, il Genio fece comparire, intorno a loro, una casa di mattoni. Il Lupo, concentrato ad aspirare quanta più aria possibile, non si accorse di nulla e soffiò più forte che potè. L impatto, tra la casa e il soffio del Lupo, fece balzare l animale lontanissimo, così lontano che non si vide più e la casa di mattoni divenne il rifugio di tutti gli animali nel momento del bisogno. Cenerentola e il Genio si avviarono verso il castello, ma la principessa, ad un tratto, ruppe il silenzio e gli chiese:<<dopo tutto
quello che è successo, voglio sapere:dei tre desideri, quanti te ne restano da esaudire?>>. Il Genio le rispose:<<ti ho resuscitata, ho fatto comparire la casa di mattoni, quindi mi rimane da esaudire un solo desiderio>>. "Bene", disse Cenerentola, "come ultimo desiderio, ti chiedo di liberarti dalla prigionia della lampada, di diventare una persona normale e di non essere più a servizio dei desideri e dei vizi degli uomini". Il Genio fu avvolto da una luce abbagliante e la Lampada, che teneva fra le mani Cenerentola, scomparve pian piano. Quando la luce sparì del tutto, comparve un magnifico giovane che, rivolgendosi alla fanciulla, le disse:<<grazie mia adorata! Tu mi hai capito come nessuno aveva mai fatto prima e con le tue parole mi hai liberato da un incantesimo malvagio>>. La principessa arrossì e, stringendogli le mani, gli propose di vivere insieme nel suo castello. Il giovane, che non aveva un nome, decise di chiamarsi Robin Hood. Poco tempo dopo si sposarono. La cappella, preparata per le nozze, fu inondata dalle note di Prokofev e Cenerentola avanzò verso il
suo principe con un abito in damasco color avorio e mazzolini fioriti sparsi, che la faceva apparire ancora più bella. Vissero per sempre felici e contenti con i loro bambini: Hansel e Gretel, e con tutti gli amici animali. Testo e disegni di Mary Kataryne Hamnett Indicazione didattica Una sera, Delizio non aveva sonno e per addormentarsi, chiese alla nonna di raccontargli una fiaba. La nonna ci pensò tanto, ma non le veniva in mente nulla, allora, mise insieme tante fiabe e ne costruì una bellissima che intitolò: "Storia di una principessa che viveva in un castello incantato". Continua tu questa fiaba e scegli gli abiti dei tuoi personaggi tra quelli riportati nelle schede allegate.
Cenerentola Storia di una principessa Forme, linee e colori Ricerca il particolare Marc Chagall, Le nozze ( 1909 ). Zurigo, Fondazione E. G. Buhrle