VMWARE CLOUD FOUNDATION: LA PIATTAFORMA UNIFICATA PER IL CLOUD PRIVATO E PUBBLICO WHITE PAPER AGOSTO 2016
Sommario Quadro di sintesi 3 Un'unica architettura per il cloud ibrido 3 Introduzione a VMware Cloud Foundation 4 Opzioni di distribuzione del cloud privato 5 Opzioni di distribuzione del cloud pubblico 6 Componenti dello stack software 6 Vantaggi e funzionalità principali 8 Casi d'uso principali 10 Conclusione 11 WHITE PAPER 2
Quadro di sintesi Con il Software-Defined Data Center (SDDC), VMware ha concretizzato la visione per l'architettura del cloud ibrido. SDDC ridefinisce l'architettura e il modello operativo del data center, permettendo all'it di completare la transizione al cloud ibrido e di ottimizzarne i vantaggi. In un Software-Defined Data Center, i servizi di elaborazione, storage e rete sono separati dall'infrastruttura hardware sottostante e astratti in pool logici di risorse per garantire una maggiore flessibilità di provisioning e di gestione. Per accelerare il passaggio del cliente al Software-Defined Data Center, VMware ha introdotto VMware Cloud Foundation, una nuova piattaforma SDDC unificata per il cloud privato e pubblico. Cloud Foundation riunisce virtualizzazione di elaborazione, storage e rete VMware in uno stack integrato in modo nativo che può essere distribuito on-site oppure eseguito come servizio dal cloud pubblico. Cloud Foundation consente alle aziende di conseguire un'agilità aziendale e una scalabilità superiori per supportare la nuova generazione di app. I servizi di cloud pubblico sono una scelta valida per molte app, ma i data center di proprietà aziendale continuano a svolgere un ruolo cruciale soprattutto per le applicazioni mission-critical che richiedono maggior controllo e sicurezza. Di conseguenza, le aziende si stanno orientando verso un modello IT più agile e orientato ai servizi che utilizza sia il cloud privato che quello pubblico. Grazie a Cloud Foundation, i CIO possono ottenere per la propria azienda un'efficienza operativa e di costi analoga a quella offerta dai provider di servizi cloud web. Un'unica architettura per il cloud ibrido A differenza dell'infrastruttura Hardware-Defined legacy, in cui i servizi sono collegati ai dispositivi fisici dai quali dipendono, in un Software-Defined Data Center i servizi di infrastruttura sono astratti e separati dall'hardware sottostante. In questo senso, l'architettura SDDC può essere indipendente non solo dall'hardware ma anche dall'ubicazione geografica, poiché le risorse infrastrutturali definite in modo logico possono trovarsi in più data center, da quelli di proprietà dell'azienda a quelli di un provider di servizi cloud. Si pensi a un'azienda che utilizza esattamente la stessa architettura SDDC del proprio provider di servizi. In questo modo sarebbe molto più semplice per l'azienda adottare un modello IT più agile e orientato ai servizi che utilizza sia il cloud privato che quello pubblico, implementando così un vero cloud ibrido. L'architettura SDDC di VMware rende possibile il cloud ibrido mediante la definizione di una piattaforma comune ai cloud privato e pubblico. I componenti di base della soluzione VMware sono VMware vsphere, Virtual SAN e NSX, che consentono la convergenza di elaborazione, storage e rete su un unico layer di software integrato. Questo stack può essere ulteriormente migliorato grazie a VMware vrealize Suite, la piattaforma di gestione automatizzata di VMware, che fornisce gestione delle prestazioni continua, ottimizzazione della capacità, funzionalità di analisi in tempo reale e automazione del cloud. WHITE PAPER 3
Figura 1. Architettura Software-Defined Data Center VMware è in grado di tradurre questa visione in realtà, fornendo ai clienti la flessibilità per eseguire il proprio cloud privato on-site oppure di utilizzarlo come servizio tramite partner di cloud pubblico, sfruttando una base comune che offre un modello operativo coerente per cloud pubblico e privato, gestibile mediante i processi e le competenze esistenti. Introduzione a VMware Cloud Foundation VMware Cloud Foundation è la nuova piattaforma unificata SDDC di VMware per il cloud privato e pubblico. Cloud Foundation riunisce virtualizzazione di elaborazione, storage e rete in uno stack integrato in modo nativo che può essere distribuito on-site oppure eseguito come servizio dal cloud pubblico. Figura 2. Panoramica di VMware Cloud Foundation WHITE PAPER 4
Cloud Foundation fornisce un'infrastruttura cloud di classe enterprise combinando il software iperconvergente e altamente scalabile di VMware, che comprende vsphere e Virtual SAN, con l'efficienza nella gestione della rete di NSX. L'infrastruttura iperconvergente (HCI, Hyper-Converged Infrastructure) si sta rapidamente affermando come componente fondamentale ideale per il Software-Defined Data Center, grazie alla sua capacità di fornire elasticità, semplicità e prestazioni superiori a un costo inferiore. Tuttavia, Cloud Foundation può vantare una caratteristica esclusiva, ovvero la capacità di far convergere non solo elaborazione e storage (qualsiasi altra soluzione HCI sul mercato è in grado di farlo), ma anche la virtualizzazione della rete di NSX direttamente dall'hypervisor, utilizzando server x86 modulari e switch Top-of-Rack standard. Figura 3. Integrazione nativa del software iperconvergente con la virtualizzazione della rete Per gestire l'infrastruttura logica nel cloud privato, Cloud Foundation integra i componenti di gestione e virtualizzazione VMware leader del mercato con un nuovo componente, VMware SDDC Manager. SDDC Manager funge da interfaccia unica per la gestione dell'infrastruttura. Da questa interfaccia, l'amministratore IT può effettuare il provisioning di nuove risorse del cloud privato, monitorare le modifiche all'infrastruttura logica, gestire il ciclo di vita e altre attività operative. Opzioni di distribuzione del cloud privato Cloud Foundation offre la massima flessibilità nella scelta delle opzioni di distribuzione on-site. Le aziende possono scegliere sistemi completamente integrati che combinano software e hardware, forniti da vendor OEM selezionati quali VCE, a uno stack software acquistato direttamente da VMware da distribuire in sistemi predisposti, forniti da vendor di hardware qualificati. Cloud Foundation può essere eseguito su nodi predisposti per Virtual SAN dei vendor, inclusi Dell, HPE e QCT, con la possibilità di rivolgersi a più partner hardware per ottenere una scelta più ampia e la massima flessibilità. Per ulteriori informazioni sui partner hardware qualificati, visitare la pagina del prodotto dedicata a VMware Cloud Foundation. Per scegliere la configurazione appropriata, la prima operazione richiesta al cliente è il dimensionamento della distribuzione di Cloud Foundation. Il processo di dimensionamento si traduce in una distinta base che include i componenti hardware e software. Sulla scorta della distinta base, i partner Cloud Foundation integrano i componenti e spediscono al cliente un sistema integrato che include rack fisici, server, sottocomponenti dei server, unità di distribuzione dell'alimentazione, infrastruttura di switching e il software Cloud Foundation. WHITE PAPER 5
Opzioni di distribuzione del cloud pubblico Le aziende che cercano di sfruttare l'agilità e le economie di scala del cloud pubblico non sono più limitate alla distribuzione di un Software-Defined Data Center nei propri data center privati. VMware ha stabilito una partnership con IBM Cloud e a breve sarà in grado di offrire una scelta di partner VMware vcloud Air Network (vcan) per consentire l'utilizzo dell'intero stack SDDC tramite un modello di abbonamento. I partner forniranno un'infrastruttura SDDC comune nel cloud pubblico, gestita da Cloud Foundation, che integrerà in modo nativo virtualizzazione di elaborazione, storage e rete. I clienti potranno estendere facilmente il proprio cloud privato a tali cloud pubblici di terze parti, mentre i provider di servizi offriranno differenziazione e valore aggiunto tramite le specifiche del proprio modello di consumo del servizio. In questo modo le aziende potranno eseguire app e carichi di lavoro ovunque, utilizzando lo stesso personale, gli stessi processi e gli stessi strumenti, risparmiando così tempo, costi di formazione, manodopera e denaro. Per conoscere i dettagli dei servizi di cloud pubblico gestiti da Cloud Foundation, consultare la documentazione pubblica offerta dai singoli provider di servizi. Figura 4. Cloud Foundation fornisce una piattaforma comune per il cloud pubblico e il cloud privato Componenti dello stack software Per quanto riguarda le distribuzioni di cloud privato, lo stack di Cloud Foundation include VMware vsphere, Virtual SAN, NSX e VMware SDDC Manager. I clienti che possiedono licenze inutilizzate per questi componenti software (vsphere, Virtual SAN o NSX) possono trasferirle nell'ambiente e acquisire soltanto i componenti mancanti per completare la serie di licenze dello stack di Cloud Foundation. SDDC Manager è un innovativo componente di automazione per la gestione del sistema, sviluppato espressamente da VMware per Cloud Foundation. SDDC Manager integra la suite di software di gestione VMware esistente, che include VMware vcenter Server e vrealize Suite, per fornire un'esperienza operativa semplificata a livello del sistema e consentire ai clienti di gestire un'architettura distribuita in modo esteso come singolo sistema logico. WHITE PAPER 6
Figura 5. Dashboard di SDDC Manager Cloud Foundation si integra con lo stack VMware, incluse la soluzione per desktop virtuale VMware, Horizon, e la piattaforma di gestione del cloud, vrealize Suite. Quando questi componenti aggiuntivi vengono distribuiti in Cloud Foundation, SDDC Manager può estendere l'automazione del suo ciclo di vita a Horizon Suite, vrealize Operations Manager e vrealize Log Insight, mentre è prevista a breve l'integrazione di altri componenti software della suite di gestione. Figura 6. Integrazione con lo stack VMware WHITE PAPER 7
Vantaggi e funzionalità principali Cloud Foundation integra le funzioni e le funzionalità principali fornite dai singoli componenti dello stack software con una serie di funzionalità esclusive. Molte di queste funzionalità sono applicabili a un'implementazione di cloud pubblico, ma dal momento che ciascun provider di servizi fornirà la differenziazione tramite le interfacce di gestione, l'assistenza e altre peculiarità, le descrizioni di seguito sono incentrate sulle funzioni e sui vantaggi di un'implementazione di cloud privato. Stack Software-Defined integrato in modo nativo Cloud Foundation fornisce uno stack SDDC integrato in modo nativo per la virtualizzazione dell'infrastruttura principale, vsphere, Virtual SAN e NSX, oltre a SDDC Manager per l'automazione della gestione del ciclo di vita. I clienti possono eseguire in modo flessibile l'upgrade dei singoli componenti nello stack a versioni superiori e, se lo desiderano, distribuire VMware vrealize Suite and VMware Horizon. Automazione delle operation iniziali e successive Cloud Foundation automatizza le operation iniziali e successive dell'intero stack software VMware. Dopo l'installazione, l'accensione e la messa in rete del rack, SDDC utilizza le informazioni incluse nella distinta base dell'hardware e quelle relative all'ambiente fornite dall'utente (ad esempio, DNS, pool di indirizzi IP e così via) per inizializzare il rack. Il risparmio di tempo varia da cliente a cliente, ma in generale si può stimare una riduzione del tempo di configurazione da diverse settimane a un minimo di due ore, grazie all'automazione di una serie funzioni correlate ai carichi di lavoro di provisioning che in precedenza venivano eseguite manualmente, quali il provisioning automatizzato delle rete, l'allocazione di risorse in base alle esigenze dei servizi e il provisioning degli endpoint. Al termine del processo, il cliente avrà un'infrastruttura virtuale predisposta e potrà iniziare a distribuire i cluster vsphere e a eseguire il provisioning dei carichi di lavoro. Provisioning delle risorse semplificato Nell'odierno ambiente legacy è necessaria un'ampia attività di coordinamento tra sili di rete, server e storage per creare cloud privati che siano altamente disponibili e soddisfino i requisiti prestazionali. Tuttavia, con Cloud Foundation, un amministratore cloud non deve far altro che creare e gestire pool di risorse. A tale scopo, Cloud Foundation introduce una nuova astrazione, i domini dei carichi di lavoro, per creare pool logici di elaborazione, storage e rete. I domini dei carichi di lavoro sono un approccio basato su policy per la distribuzione della capacità, dove ciascun dominio fornisce la capacità necessaria con policy specifiche per le prestazioni, la disponibilità e la sicurezza. Ad esempio, un amministratore del cloud può creare un dominio per un carico di lavoro di sviluppo/test con requisiti di prestazioni bilanciate e bassa disponibilità, e un altro dominio separato per un carico di lavoro di produzione che richiede alta disponibilità e prestazioni elevate. SDDC Manager fornisce e implementa automaticamente un workflow di distribuzione per convertire le specifiche del dominio del carico di lavoro nel pool di risorse sottostante. Grazie ai domini dei carichi di lavoro, gli amministratori di cloud non devono ricercare e implementare le best practice necessarie per raggiungere gli obiettivi operativi. WHITE PAPER 8
Gestione automatizzata del ciclo di vita La gestione delle patch e gli upgrade del data center sono in genere attività manuali e ripetitive, soggette a errori di configurazione e di implementazione. Il motivo è che i test di convalida del software e del firmware dell'hardware, in grado di garantire l'interoperabilità tra i componenti quando si applicano patch o upgrade a uno di essi, richiedono numerosi test di verifica della qualità negli ambienti di staging. Spesso obbligato da vincoli temporali, l'it deve a volte prendere la difficile decisione di distribuire nuove patch prima che siano state pienamente convalidate o rimandare l'applicazione di nuove patch, con conseguenti ritardi nell'implementazione di nuove funzioni e correzioni di bug nonché rischi per la sicurezza. Entrambe le situazioni aumentano i rischi per l'ambiente di cloud privato. SDDC Manager automatizza la gestione di patch e upgrade per l'infrastruttura logica efisica, permettendo al personale di occuparsi di iniziative business critical e migliorando al tempo stesso l'affidabilità e la coerenza. VMware testa tutti i componenti del cloud privato Cloud Foundation prima di inviare nuove patch al cliente. La gestione del ciclo di vita di Cloud Foundation può essere applicata all'intera infrastruttura o a domini dei carichi di lavoro specifici, ed è progettata per evitare interruzioni operative delle macchine virtuali (VM) tenant. Tramite l'utilizzo della migrazione live delle VM, SDDC Manager è in grado di applicare patch a server, switch e al software Cloud Foundation per migliorare l'affidabilità e la sicurezza dell'infrastruttura, assicurando al tempo stesso la continuità operativa del tenant. Gestione integrata dell'infrastruttura fisica e virtuale SDDC Manager comprende la topologia logica e fisica del Software-Defined Data Center e dei componenti sottostanti, nonché la loro correlazione reciproca, ed è quindi in grado di monitorare in modo efficiente l'infrastruttura per rilevare possibili rischi, riduzioni delle prestazioni e guasti. SDDC Manager offre una gestione degli avvisi stateful per prevenire lo spam di notifiche in caso di rilevamento di problemi. Ciascuna notifica include una chiara descrizione del problema e illustra le azioni correttive necessarie per ripristinare il servizio. Riduzioni delle prestazioni o guasti vengono aggregati e correlati ai domini dei carichi di lavoro, permettendo di avere una visione chiara dell'impatto di eventuali problemi sui servizi aziendali distribuiti in un dominio. Pertanto, SDDC Manager è in grado di ridurre significativamente il tempo medio di risoluzione tra i sili organizzativi e tecnologici. Scalabilità e prestazioni Cloud Foundation fornisce un'istanza di cloud privato completamente indipendente, che può essere distribuita senza difficoltà all'interno di una rete aziendale esistente. Basata su un'architettura iperconvergente con scalabilità orizzontale, un'implementazione iniziale di Cloud Foundation può includere soli 8 nodi, per poi essere scalata orizzontalmente su più rack. È possibile aggiungere facilmente ulteriori capacità e prestazioni in modo lineare, con incrementi minimi di un nodo del server alla volta in un singolo rack e una scalabilità orizzontale fino a 8 rack completi per ogni istanza di SDDC Manager. Ciò consente alle organizzazioni IT un migliore allineamento della spesa CapEx alle esigenze aziendali. Cloud Foundation individua automaticamente eventuale nuova capacità e la aggiunge al pool più grande di capacità disponibile per l'uso. WHITE PAPER 9
Casi d'uso principali Virtual Infrastructure Con Cloud Foundation, i clienti dispongono di una soluzione chiavi in mano per l'esecuzione della loro infrastruttura vsphere virtualizzata. Gli amministratori del cloud hanno la possibilità di espandere e contrarre l'infrastruttura sottostante per soddisfare le mutevoli esigenze aziendali. Con un cloud basato sulla piattaforma di virtualizzazione leader sul mercato, le linee di business dispongono della flessibilità necessaria per distribuire un'ampia varietà di sistemi operativi e stack applicativi nelle VM basate su tenant. Gli amministratori dell'infrastruttura virtuale possono provvedere all'integrazione e al monitoraggio dell'infrastruttura sottostante utilizzando un set di strumenti di monitoraggio comune, in grado di supportare le attività di aggregazione e correlazione nell'infrastruttura fisica e virtuale. Inoltre, i clienti dispongono della flessibilità per integrare i loro strumenti compatibili con vsphere direttamente con vcenter Server. IT che automatizza l'it vrealize Suite può essere facoltativamente aggiunta allo stack software di Cloud Foundation. vrealize Operations Management e vrealize Log Insight sono soluzioni per la gestione delle prestazioni, l'ottimizzazione della capacità e l'analisi in tempo reale dei registri che, grazie all'utilizzo di funzionalità di analisi predittiva basate su dati strutturati e file di registro non strutturati, consentono di evitare i problemi in modo proattivo e di risolverli più velocemente. Con VMware vrealize Automation, l'it diventa un elemento propulsivo per il business. L'IT è in grado di accelerare la distribuzione e la gestione continua dei servizi applicativi, di infrastruttura e personalizzati che coinvolgono l'azienda, migliorando nel contempo l'efficienza IT generale. La governance basata su policy e la creazione di modelli applicativi logici garantiscono la distribuzione dei servizi di infrastruttura della giusta dimensione e con il livello di servizio appropriato per l'attività da eseguire. La gestione dell'intero ciclo di vita assicura sempre la massima efficienza operativa delle risorse. Desktop virtuale La distribuzione dell'infrastruttura Virtual Desktop Infrastructure (VDI) non è un'attività semplice, poiché richiede il dimensionamento e la configurazione dei server delle connessioni, dei server di autenticazione, dei database, delle reti e della sicurezza. Per rendere più rapide e sicure le distribuzioni di VDI, è possibile aggiungere VMware Horizon a Cloud Foundation. Gli amministratori di cloud privati si concentrano sulla specifica delle policy e sulle esigenze dell'infrastruttura VDI, anziché occuparsi dei dettagli della distribuzione dell'infrastruttura VDI. Cloud Foundation usa come input le esigenze di capacità logica, Service Level Agreement e policy dei desktop virtuali di destinazione, oltre ad automatizzare il provisioning dell'infrastruttura Horizon VDI completamente installata e configurata. I clienti potranno usufruire di un'integrazione altamente semplificata di Active Directory (AD) e dei database associati. Cloud Foundation automatizza inoltre la configurazione e l'installazione della rete basate su VMware NSX e l'applicazione delle misure di sicurezza con microsegmentazione per i desktop virtuali. WHITE PAPER 10
ULTERIORI INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni su VMware Cloud Foundation, visitare la pagina del prodotto all'indirizzo http://www.vmware. com/it/products/cloudfoundation Per approfondimenti tecnici aggiornati e suggerimenti da parte degli esperti di VMware Cloud Foundation, visitare il blog all'indirizzo https://blogs. vmware.com/virtualblocks/ Conclusione VMware Cloud Foundation permette alle aziende di sfruttare tutta la potenza dello stack SDDC leader di mercato di VMware con un'efficienza operativa migliorata nei cloud privato e pubblico. Di conseguenza, Cloud Foundation semplifica notevolmente il passaggio a un cloud ibrido completo, migliorando allo stesso tempo la produttività degli amministratori. In particolare, i clienti che distribuiscono Cloud Foundation possono conseguire i seguenti vantaggi rispetto agli Hardware-Defined Data Center: Time-to-market ridotto grazie all'automazione di processi complessi per attività quali progettazione, test, attivazione e configurazione del sistema Aumento della produttività degli amministratori mediante l'automazione delle operation successive quali installazione di patch, aggiornamenti e monitoraggio Riduzione del TCO complessivo delle distribuzioni di cloud privato Eliminazione dei costi hardware, se utilizzato come servizio su cloud pubblico Distribuzione di carichi di lavoro con portabilità tra cloud pubblici e privati WHITE PAPER 11
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