pag. 2 Quest anno, alla scuola media Dante- Carducci, c è stata una grande novità: gli insegnanti di lingue delle classi 3 e hanno organizzato, oltre alle vacanze-studio in Inghilterra e in Francia, anche un soggiorno in Spagna. Gli alunni che studiano Spagnolo delle classi 3^A, 3^B, 3^E, 3^G, 3^H della scuola Dante, si sono così ritrovati per ben quattro giorni a Barcellona, la capitale della Catalogna. Il 26 gennaio, ancora mezzi addormentati, ci siamo presentati alle 6.30 al Cheope per la partenza in pullman. Il viaggio è stato di dodici interminabili ore, ma fortunatamente abbiamo attraversato la Francia in allegria, cantando e suonando la chitarra, portata da alcuni di noi. Appena arrivati e dopo la cena siamo andati a letto, tutti stanchissimi. L albergo era molto carino con camere allegre e spaziose. Il giorno successivo è iniziata la nostra avventura! Foto di gruppo davanti al porto di Barcellona, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo che, con un dito, indica la posizione del Nuovo Continente. Contenti e felici, passeggiamo lungo il porto, in una serena mattinata riscaldata da un sole quasi primaverile.
pag. 3 Stiamo aspettando che inizino le lezioni di spagnolo alla scuola International House. Gli insegnanti, giovani e simpatici, ci hanno molto divertito (anche se, alla fine delle lezioni, ci hanno assegnato pure dei compiti da fare per il giorno dopo!). Mentre alcuni ordinano da bere o da mangiare, altri leggono i giornali (naturalmente in lingua spagnola) e chiacchierano tra loro. Veduta aerea del porto vecchio, noto da pochi anni grazie alle ricostruzioni e all acquario più grande d Europa. E, dopo lo studio, un po svago A zonzo nei pressi del Port Vell (porto vecchio): da alcuni anni, centri commerciali, ristoranti, negozi e cinema hanno sostituito i mercati del pesce e la vita del porto e, ora, è uno dei più importanti luoghi di divertimento a Barcellona.
pag. 4 Sagrada Familia: secondo alcuni di noi, è il monumento più bello di Barcellona. La cattedrale, opera dell architetto catalano Antoni Gaudì, venne iniziata nel 1882 e i lavori continuarono per altri 40 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1926. Saliti con l ascensore si gode di una meravigliosa vista di Barcellona dall alto. Foto di gruppo di fronte alla maestosa Sagrada Familia. L opera è ancora in costruzione e, molto probabilmente, i lavori continueranno sino al 2016. La carriera di Gaudì è caratterizzata dall'elaborazione di forme straordinarie, imprevedibili ed oniriche, realizzate utilizzando i più diversi materiali (mattone, pietra, ceramica, vetro, ferro), da cui l architetto seppe trarre le massime possibilità espressive. Occorre combinare gli elementi sporgenti con quelli rientranti, in modo che a ciascun elemento convesso, cioè in piena luce, ne venga opposto uno concavo, cioè un ombra Antoni Gaudì Sullo sfondo si può notare la presenza del cantiere tuttora in funzione: sinora sono stati costruiti 8 dei 12 campanili (che superano i 100 metri di altezza) e rimangono da costruire 4 campanili, la cupola centrale di 170 metri dedicata a Gesù Cristo, la torre della Madonna e quelle dei 4 evangelisti.
pag. 5 Un abitazione firmata dall architetto Gaudì: Casa Batllò, dall aspetto allegro e dai tetti multicolori. La sua facciata è interamente ricoperta da luccicanti squame di ogni colore e la stessa tecnica è stata adoperata per il tetto. Considerata una delle opere più originali del celebre architetto, l'edificio è stato dichiarato, nel 2005, patrimonio dell'umanità dall'unesco. Altra famosa abitazione: Casa Lleo Morera eretta nel 1906 Celebre opera di Gaudì: la Casa Milà (detta anche Pedrera che significa casa di pietra.
pag. 6 A nord di Plaza de Espanya si trova Plaza Toros de Arena, oggi non più attiva per le corride, ma conservata come monumento. Interno della cattedrale di S. Eulalia, (patrona di Barcellona) che si trova nel Barrì Gotic (quartiere gotico), il centro della città antica. Plaza de España, vista dalla Sagrada Familia, è una delle piazze più scenografiche della città. Le due torri sono in stile veneziano. Si vedono anche le due lunghe fontane laterali che conducono alla Font Màgica, centrale, in grado di mescolare spruzzi d acqua e colori in oltre 50 combinazioni e protagonista di spettacoli musicali e fuochi d artificio. Sullo sfondo le montagne del Montjuic che, insieme al Tibidabo, circondano la città. Plaza de España è di forma circolare e precede la salita alla collina del Montjuic. La fontana, al centro della piazza, raffigura la Spagna offerta a Dio, ed è in stile barocco.
Uno scorcio del Barrì Gotic, il quartiere più antico della città. pag. 7 Plaça Reial: è una piazza quadrata comunicante con La Rambla ed è situata nel Barrì Gòtic. E nota per la movimentata vita notturna che trova spazio tra i locali di cui è ricca la zona, per la fontana posta al centro della piazza stessa e per le palme che la adornano. Il Museu Picasso di Barcellona raccoglie una delle più vaste collezioni di opere dell'artista spagnolo Pablo Picasso, ed è uno dei più famosi e visitati musei della città. Il museo è ospitato in cinque palazzi di epoca medievale contigui tra loro, nel quartiere del Barrì Gòtic. La collezione permanete del museo è costituita da più di 3.500 opere, la maggior parte delle quali risalgono alla gioventù dell'artista, trascorsa appunto a Barcellona. Picasso si trasferì in città nel 1894 quando suo padre, un insegnante d'arte, trovò lavoro presso la locale scuola. Barche e navi nell attivo porto di Barcellona Una bella via della città con alte palme.
Passeggiata lungo la via che porta all Arco di Trionfo, opera dell architetto modernista Josep Vilaseca, che lo costruì in occasione dell Esposizione Universale del 1888. La struttura si trova all inizio del Passeig de LLuìs Companys, un lungo viale alberato. Foto di gruppo di fronte all Arco di Trionfo, fatto in mattoni e consistente in una porta monumentale con una sola apertura centrale. PARC de la CIUTADELLA, polmone verde di Barcellona. Il Parco è il luogo ideale per allontanarsi dal caos della Rambla o dal traffico di Barcellona; ha un aspetto accogliente e tranquillo, ideale per rilassarsi, passeggiando tra cascate, laghi, alberi e prati. All interno trovano spazio il Museo di Zoologia e il parco zoologico. Foto di gruppo con l insegnante di spagnolo della scuola, di nome Nuria, prima di salutarci dopo l ultima lezione. Il 29 gennaio è stato trascorso in pullman, nel viaggio di ritorno, e alle otto di sera siamo arrivati a Piacenza stanchissimi, ma anche tanto contenti: molti di noi, infatti, sognano ora di ritornare a Barcellona quest estate! Classi 3^H, 3^B e Redazione del Ficcanaso