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O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 75 Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Francesco Vezzaro dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: ADESIONE AL PROTOCOLLO DI LEGALITA AI FINI DELLA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA NEL SETTORE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal 10.07.2015 al 25.07.2015 addì 10.07.2015 dr.ssa Maria Rosaria Campanella L'anno DUEMILAQUINDICI addì DUE del mese di LUGLIO alle ore 21,00 nella sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Comunale. Eseguito l'appello, risultano: Presente Assente CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza riportare opposizioni o reclami, è divenuta ESECUTIVA il Addì dr.ssa Maria Rosaria Campanella VEZZARO FRANCESCO BOSCHELLO MORENO CALLEGARO FABRIZIO SCOTTON VALERIO ZANOVELLO LISA ZATTARIN DEMETRIO - Sindaco Partecipa alla seduta il dr.ssa M. Rosaria Campanella Segretario Comunale. Il signor Francesco Vezzaro, nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta.

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che in data 23.07.2014 è stato sottoscritto dalla Regione Veneto, dagli Uffici Territoriali del Governo del Veneto, dall ANCI Veneto e dall UPI Veneto il Protocollo di Legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, qui allegato quale parte integrante e sostanziale del provvedimento; CONSIDERATO che l esperienza dei Protocolli di Legalità, conseguenti al protocollo d intesa sottoscritto il 21.11.2000 dal Ministero dell Interno e dall AVCP (Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici) ora ANAC, hanno dimostrato che essi assumono una valenza significativa nella prevenzione antimafia, in quanto anticipano la soglia delle verifiche, rafforzano la rete di monitoraggio e consentono di estendere le cautele antimafia a forniture e servizi altrimenti esclusi; CONSIDERATO che aderendo al Protocollo, il Comune dovrà adeguare i propri bandi e contratti, inserendo le clausole ivi indicate e sovrintendere all adempimento delle procedure previste per le imprese assegnatarie dei lavori, servizi e forniture (ad esempio gli adempimenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari; l obbligo dell appaltatore di comunicare alla stazione appaltante l elenco di tutte le imprese coinvolte direttamente o indirettamente nella realizzazione dell opera a titolo di subcontraenti con riguardo alle forniture e servizi sensibili ); ATTESO che col Protocollo sono stati confermati gli impegni volti, tra l'altro: - ad inserire negli atti di gara e nei capitolati d'appalto clausole e condizioni per incrementare la sicurezza degli appalti e la trasparenza delle relative procedure; - a prevedere l'obbligo di comunicazione dell'elenco delle imprese coinvolte nel procedimento realizzativo dell'opera pubblica con riferimento ai subcontratti che rientrano in particolare nei settori ritenuti sensibili ; - a istituire la figura del referente di cantiere per l impresa aggiudicataria; - ad abbassare le soglie di legge al di sopra delle quali scattano gli obblighi di comunicazione alle Prefetture per le verifiche antimafia ai sensi del D.Lgs. 159/2011; - a consentire un'efficace applicazione della normativa sopra citata in materia di tracciabilità dei flussi finanziari; RITENUTO pertanto di aderire a tale Protocollo in quanto utile strumento di contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale nell importante e delicato settore degli appalti pubblici; VISTI il Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 con il quale è stato adottato il Codice delle Leggi antimafia e gli artt. 52 e s.s.. della L. 190/2012 (cd Legge anticorruzione); VISTO il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato dalla Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), ora ANAC, con delibera n. 72/2013 in data 11 settembre 2013, in particolare il punto 3.1.13 ed il paragrafo B.14 dell Allegato I,, laddove pone l attenzione sui cosiddetti Patti di integrità ; 1 DGC n. 75 /2015

VISTO il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del Comune di Vigodarzere, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 30.01.2014 aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 29.01.2015; RILEVATO come la prassi consolidata di ricorrere agli accordi di legalità risulta ulteriormente valorizzata dalla evoluzione normativa statale e regionale successiva alla stipulazione del Protocollo di legalità del 2012; CONSIDERATO che la succitata L. 6 novembre 2012, n. 190, nel prendere atto della efficacia ed utilità di questi strumenti anche per la lotta alla corruzione e all'illegalità negli appalti,statuisce in proposito che le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara (art. 1, comma 17); ATTESO che in sede attuativa della legge 190/2012 testè richiamata, l'a.n.a.c., nella delibera n. 72/2013 di approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione ha esplicitamente annoverato i protocolli di legalità e i patti di integrità tra le iniziative e azioni da assumere per la lotta alla corruzione nella Pubblica amministrazione; CONSIDERATO altresì che in tema di documentazione antimafia, il Protocollo di legalità tiene conto di talune innovazioni normative di recente introduzione, quali: - l'utilizzo dell'elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa operanti nei settori sensibili ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dalla suindicata legge anticorruzione e successive modificazioni; - l entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia di cui al Libri II del Codice antimafia con contestuale abrogazione, ad opera del D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218, della previgente disciplina dettata dal D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252; VISTO l art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000 relativo alle competenze della Giunta Comunale; ACQUISITI i pareri favorevoli del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del Segretario Comunale sotto il profilo di legittimità; Ad unanimità di voti, espressi per alzata di mano, d e l i b e r a 1. di aderire al Protocollo di Legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, sottoscritto in data 23.7.2014, dalla Regione Veneto, dagli Uffici Territoriali del Governo del Veneto, dall ANCI Veneto e dall UPI Veneto, allegato alla presente sub A), quale parte integrante e sostanziale; 2 DGC n. 75 /2015

2. di dare atto che aderendo a tale Protocollo, il Comune di Vigodarzere, anche attraverso la stazione appaltante cui ha aderito, dovrà adeguare i propri bandi e contratti di lavori, servizi e forniture, inserendo le clausole ivi indicate e dovrà sovrintendere all adempimento delle procedure previste per le imprese assegnatarie dei lavori, servizi e forniture; 3. di comunicare la presente adesione all Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Padova; 4. di comunicare, altresì, la presente adesione alla Unione dei Comuni del Medio Brenta, alla quale è affidato la funzione di Centrale Unica di Committenza ai sensi dell art. 33, comma 3-bis del D.Lgs n. 163/2006, con deliberazione consiliare n. 5 del 11.02.2015; 5. di utilizzare nella corrispondenza con le Prefetture la dicitura: Richiesta informativa ai sensi del Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata del 23.07.2014 ; 6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio comunale; 7. di incaricare i Responsabili dei Settori dell'esecuzione della presente deliberazione; 8. di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 c. 4) del D.Lgs. n. 267/2000. 3 DGC n. 75 /2015

OGGETTO: ADESIONE AL PROTOCOLLO DI LEGALITA' AI FINI DELLA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA NEL SETTORE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PARERI, RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS. 18.08.2000, N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Tecnico) Il sottoscritto Arch. Igor Callegari Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione. Lì 10.06.2015 Il Responsabile del Settore Tecnico Arch. Igor Callegari Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì 10.06.2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Vasco Saretta La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del 9.4.2013, esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione Lì 02.07.2015 Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Rosaria Campanella