COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Domenica, 17 agosto 2014
Domenica, 17 agosto 2014 Cultura e turismo 17/08/2014 Avvenire (Diocesane) «Sere d'estate» tra canzoni e jazz 1 17/08/2014 La Repubblica (ed. Bologna) ROSARIO DI RAIMONDO I medici più ricchi con la libera professione 2
Avvenire (Diocesane) Cultura e turismo «Sere d'estate» tra canzoni e jazz Si terrà nel cortile del Municipio di San Giovanni in Persiceto, venerdì 22 alle 21.15, il 2 appuntamento della rassegna «Sere d' estate 2014», promossa dalle associazioni musicali Echoes e Bernstein, col contributo del Comune di Persiceto. Fleq Band proporrà «Swinging Maramao», concerto dedicato alla rivisitazione di alcune canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana del dopoguerra, come «Non dimenticar», «I te vurria vasà», «Ho un sassolino nella scarpa», «In un vecchio palco della Scala», contaminate da sonorità jazz. Protagonisti della performance: Alessio Alberghini (sax e flauto), Giacomo Fantoni, (chitarra), Francesco Boni, (contrabbasso), Sebastian Mannutza (batteria), Rita Cervellati (voce). Ingresso libero, eventuali offerte saranno devolute alla Casa della Carità di Persiceto. 1
La Repubblica (ed. Bologna) I medici più ricchi con la libera professione Dopo la classifica del Rizzoli, i redditi degli ospedalieri di Bologna. L' attività privata in corsia rende fino a quattro volte la busta paga In testa il chirurgo Jovine con 471mila euro. Seguono l' urologo Concetti (453), il ginecologo Ghi (380) e l' ortopedico Laus (377) ROSARIO DI RAIMONDO CARA vecchia libera professione. È anche grazie alle visite e ai consulti privati ai pazienti dentro gli ospedali che tanti medici sono oggi i paperoni della sanità bolognese. Spesso, naturalmente, si tratta di nomi di fama nazionale. Ma se di questi super camici bianchi si sono sempre conosciute le doti, ora si possono leggere anche i loro compensi. In particolare, appunto, i ricavi dell' intramoenia, che a volte sono due, tre, persino quattro volte più alti degli stipendi base. Altro che arrotondare. Il Sant' Orsola non ha ancora pubblicato i redditi 2013 dei medici universitari (cioè i camici che sono pure docenti), cosa che farà a settembre. Ma secondo i bene informati, il paperone indiscusso del policlinico è Gilberto Poggioli. Un' autorità nel campo della chirurgia, in particolare dell' apparato digerente. Tra libera professione e stipendio, nel 2013 ha portato a casa attorno ai 600mila euro lordi. Lo segue Sergio Concetti, urologo e responsabile del Dipartimento di chirurgia pelvica complessa. Lui è un ospedaliero (cioè un assunto a tempo pieno in ospedale). Si piazza al secondo posto grazie ai 92mila euro di stipendio e i 361mila euro di libera professione percepiti l' anno scorso (ben quattro volte di più della retribuzione base). Un po' come i 380mila euro che chiudono il podio guadagnati da Tullio Ghi, ginecologo, che somma i 70mila euro di stipendio base ai 310mila di extra. Nella classifica del Sant' Orsola altre due personalità molto conosciute: Massimo Laus, direttore del reparto di Ortopedia e traumatologia, e Riccardo Cipriani, un' istituzione della Chirurgia plastica. Il primo dichiara 377mila euro (di cui più della metà, 232mila, in libera professione). Il secondo 350mila (anche in questo caso l' intramoenia è quella che frutta di più, 236mila euro). L' Ausl di Bologna, a settembre, pubblicherà assieme al policlinico i nomi dei medici universitari che lavorano in corsia. Finora solo il Rizzoli ha rispettato il decreto trasparenza del 2013, che ne impone la diffusione. Ad ogni modo, tra gli ospedalieri al primo posto c' è ovviamente un colonna del Maggiore come Elio Jovine, direttore del Dipartimento chirurgico. Nel 2013, ha guadagnato 125mila euro dal Servizio sanitario e quasi Continua > 2
< Segue La Repubblica (ed. Bologna) tre volte di più (346mila euro) grazie all' intramoenia. Lo segue Pierfrancesco Buli, direttore dell' Urologia a San Giovanni in Persiceto: 344mila euro, oltre la metà (225mila) in libera professione. E chiude il podio, almeno nel 2013, Diego Ettore Cuzzocrea, oggi in pensione: è curioso notare come l' anno scorso l' ex primario di Urologia abbia guadagnato solo 43mila euro di stipendio (si è dimesso il 3 maggio) e ben 282mila grazie all' attività intramuraria. Infine, chiudono la "top five" altri due volti noti ed esperti. Alba Brandes, primario di oncologia al Bellaria, primo ricercatore italiano a ricevere il premio Gruson per la Neuro oncologia alla Columbia University, percepisce 115mila euro di stipendio e 181 in libera professione (296mila euro). Giorgio Scagliarini, direttore di Ostetrica e ginecologia, porta a casa 278mila euro (151mila in libera professione, 127 da stipendio). RIPRODUZIONE RISERVATA In ritardo gli elenchi degli universitari: il paperone del Sant' Orsola è Poggioli (600mila euro) ROSARIO DI RAIMONDO 3