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GIUNTA PROVINCIALE DI BOLOGNA Seduta del 17/04/2012 Presiede la Presidente Della Provincia Draghetti Beatrice Per la trattazione dell'oggetto sotto specificato sono presenti: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA VICE PRESIDENTE DRAGHETTI BEATRICE VENTURI GIACOMO CHIUSOLI MARIA MONTERA GABRIELLA PRANTONI GRAZIANO BURGIN EMANUELE DE BIASI GIUSEPPE BARIGAZZI GIULIANO(**) PONDRELLI MARCO (*) = assente (**) = assente giustificato Partecipa il Segretario Generale DOMENICO MARESCA. DELIBERA N.139 - I.P. 2067/2012 - Tit./Fasc./Anno 14.5.6.0.0.0/4/2012 SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA' SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E FORMAZIONE Accordo di collaborazione tra pubblico e privato tra Provincia di Bologna e Intesa Sanpaolo S.p.A. per promuovere un modello di servizio innovativo di welfare aziendale per favorire l'incrocio domanda e offerta nel settore della cura domiciliare.

Oggetto: Accordo di collaborazione tra pubblico e privato tra Provincia di Bologna e Intesa Sanpaolo S.p.A. per promuovere un modello di servizio innovativo di welfare aziendale per favorire l incrocio domanda e offerta nel settore della cura domiciliare. LA GIUNTA Decisione 1. approva, per le motivazioni di seguito indicate, lo schema di Accordo di collaborazione tra pubblico e privato tra Provincia di Bologna - Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione - e Intesa Sanpaolo S.p.A. per promuovere un modello di servizio innovativo di welfare aziendale per favorire l incrocio domanda e offerta nel settore della cura domiciliare, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (allegato 1) comprensivo dell'attuazione dell art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 in materia di sicurezza sul lavoro; 2. dà atto che alla firma del presente Accordo, per la Provincia di Bologna, provvede l'assessore all'istruzione, Formazione, Lavoro che è autorizzato ad apportare modifiche non sostanziali al testo dell'accordo allegato per il buon esito della stessa; 3. affida al dirigente competente l'assunzione degli atti correlati all'accordo in oggetto; Motivazione La necessità di lavoratrici/lavoratori qualificati e regolari nell ambito della cura domiciliare privata è in costante aumento dato il progressivo e crescente invecchiamento della popolazione e la drastica riduzione delle risorse a sostegno del welfare pubblico. Già da diversi anni gli Enti locali del territorio provinciale hanno messo a punto azioni e progetti mirati al miglioramento del lavoro di cura domiciliare, sia per quello che riguarda la qualificazione della domanda (attraverso attività di aggiornamento/formazione delle assistenti domiciliari e diverse iniziative messe a punto per facilitarne l'emersione e la regolarizzazione del lavoro), sia per ciò che attiene al sostegno alle famiglie (attività di supporto per l'individuazione dei bisogni e integrazione di servizi, incrocio domanda/offerta, ecc.). La Provincia di Bologna intende svolgere un ruolo di regia nella programmazione e realizzazione delle politiche attive del lavoro territoriali e i Centri per l Impiego provinciali quali fulcri delle attività d incontro domanda e offerta di lavoro nel campo dell assistenza domiciliare privata. Il Servizio Politiche attive del Lavoro e Formazione della Provincia di Bologna, nell'ambito delle

sue competenze 1, è infatti impegnato, in collaborazione con gli enti locali del territorio (Comuni attraverso i servizi sociali e ASP 2 ) per facilitare l incrocio domanda/offerta di lavoro famiglia/assistente in una logica di trasparenza e regolarità dei contratti di lavoro. In particolare in questi anni sono state realizzate, con il lavoro dei CIP provinciali, diverse attività rivolte alle assistenti domiciliari, attraverso la partecipazione della Provincia a vari progetti tra cui il regionale Madreperla o la promozione del progetto RISSBO 1 (Rete Integrata Servizi Sociali e per il lavoro nel Comune di Bologna), condiviso con il Comune di Bologna, il cui obiettivo era quello di definire e sperimentare un modello di intervento integrato tra i soggetti pubblici e privati del territorio. Inoltre lo stesso Servizio Politiche Attive del Lavoro ha in essere un servizio finalizzato al miglioramento della capacità di governance e di realizzazione di servizi integrati nell'area dell'assistenza domiciliare e un sevizio di supporto al miglioramento dei servizi di intermediazione domanda/offerta resi dai Centri per l'impiego provinciali nell'ambito delle attività di assistenza domiciliare (progetto RISSBO 2). Nell'ambito di tale progetto il soggetto affidatario 3 del servizio (IRS Istituto per la Ricerca Sociale Soc. Coop a r.l.) ha proposto, quale offerta aggiuntiva, la sperimentazione di un'attività di welfare aziendale a favore di dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il Gruppo Intesa Sanpaolo 4, nell ambito delle iniziative di Responsabilità Sociale volte al miglioramento della qualità di vita complessiva dei dipendenti del Gruppo, è impegnato a promuovere politiche che agevolino l equilibrio tra vita personale e professionale e a realizzare iniziative per la conciliazione tra impegni lavorativi e privati in una logica di welfare aziendale. Intesa Sanpaolo sta quindi realizzando un Progetto specifico per sostenere e agevolare il soddisfacimento di tali bisogni attraverso la messa a disposizione di una piattaforma multicanale che agevoli il reperimento di prestazioni a livello locale e la gestione di rapporti di lavoro con assistenti familiari, oltre al disbrigo di pratiche amministrative, previdenziali e fiscali. Nell ambito di questa azione di welfare aziendale, la stessa è interessata a sostenere in via sperimentale specifici 1 Si vedano in particolare: il D. Lgs n. 469 del 23.12.1997 relativo al conferimento alle Province funzioni e compiti in materia di politica attiva del lavoro, di collocamento, di programmazione e di iniziative volte ad incrementare l occupazione; il Decreto Legislativo 19 dicembre 2002, n. 297 - Disposizioni modificative e correttive del Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 181, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a) della legge 17 maggio 1999, n. 144; la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro ; la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro. 2 Aziende dei Servizi alla Persona. 3 Determina Dirigenziale n. 1493 del 19/11/2011 di aggiudicazione di un servizio finalizzato al miglioramento della capacità di governance e di realizzazione di servizi integrati nell'area dell'assistenza domiciliare. 4 Per Gruppo Intesa Sanpaolo si intendono tutte le società controllate da INTESA SANPAOLO, e/o collegate a quest'ultima, ai sensi dell'art. 2359 c.c. alla data attuale, nonché quelle che in futuro saranno rispettivamente collegate alla stessa o controllate da quest'ultima ai sensi di cui sopra.

programmi a livello territoriale che - in un piano d integrazione pubblico/privato nel campo dell assistenza privata a domicilio - sviluppino servizi per favorire l incontro domanda e offerta di lavoro per soddisfare la necessità di Assistenti familiari espressa dai dipendenti del Gruppo. La Provincia di Bologna intende quindi addivenire alla sottoscrizione del presente accordo che definisce le modalità di collaborazione per le finalità sopra citate al fine di sperimentare un modello efficace e innovativo di servizio che promuova l incontro domanda e offerta di lavoro nel campo dell assistenza domiciliare in un quadro di welfare aziendale. L Accordo - riferito in una prima fase al territorio del Comune di Bologna - avrà carattere sperimentale e sarà oggetto di monitoraggio allo scopo di una possibile estensione agli altri Comuni del territorio provinciale ed anche nella prospettiva della sua diffusione quale buona pratica di welfare aziendale. Si precisa che il Piano esecutivo di dettaglio dell'attività - sottoscritto dal Dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione - verrà elaborato dal Comitato di Coordinamento e di Monitoraggio, così come previsto dallo schema di accordo allegato. Si precisa inoltre che tale collaborazione non comporterà alcun onere per la Provincia di Bologna. Pareri Sono stati richiesti e acquisiti agli atti il parere 5 del Dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione in relazione alla regolarità tecnica e del Segretario Generale, in relazione alla dichiarazione di conformità giuridico amministrativa. Allegati Allegato A Schema di accordo di collaborazione tra pubblico e privato per promuovere un modello di servizio innovativo di welfare aziendale per favorire l incrocio domanda e offerta nel settore della cura domiciliare. comprensivo dell'attuazione dell art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 in materia di sicurezza sul lavoro. 5 Ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti locali.

Messo ai voti dal Presidente, il su esteso partito di deliberazione è approvato all'unanimità con votazione resa in forma palese. omissis La Presidente Della Provincia DRAGHETTI BEATRICE - Il Segretario Generale DOMENICO MARESCA La presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio della Provincia per gg.15 consecutivi dal 19/04/2012 al 03/05/2012. Bologna, 18/04/2012 IL SEGRETARIO GENERALE Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell art. 20 del "Codice dell'amministrazione digitale" (D.L. vo 82/2005)