GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE MARTELLAGO -VE

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GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE MARTELLAGO -VE Al Sindaco di Martellago Al Presidente del Consiglio del Comune di Martellago Martellago 1 settembre 2014 oggetto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA VERITAS RIFIUTI ZERO Premesso che Il ciclo corretto per la gestione dei rifiuti è PREVENZIONE RIUTILIZZO RICICLAGGIO RECUPERO DI ALTRO TIPO SMALTIMENTO; la mission di Veritas è chiarita nel sito aziendale (http://goo.gl/0dtsbf). Dichiara che il suo obiettivo è Veritas [...] punta a erogare servizi pubblici di alta qualità con il minimo costo possibile per i cittadini e le imprese. Proseguendo nel processo di aggregazione e riorganizzazione iniziato negli anni scorsi, la società non si limita a rispettare le leggi e le normative legate ai propri settori di attività ma vuole, soprattutto, ottenere il bene della comunità. I cittadini, infatti, devono poter vivere in luoghi puliti, ottenere servizi a costi compatibili e avere trasparenza ed equità nei confronti delle aziende che li forniscono. Essendo una società a capitale interamente pubblico (i soci sono i comuni che vengono serviti), la tutela del legame con il territorio è un fattore prioritario per Veritas, che mira a coniugare la soddisfazione delle esigenze della popolazione con la tutela dell ambiente grazie anche all utilizzo di risorse rinnovabili. Pag.1

Veritas intende rafforzare il proprio ruolo di prima multiutility in Veneto e diventare una realtà di riferimento anche a livello nazionale. Per questo motivo, sta portando avanti un piano industriale che, grazie a una serie di iniziative diversificate e complementari, mira a consolidare la propria struttura organizzativa (dopo le numerose acquisizioni) ed espandere i servizi a disposizione di cittadini e aziende; strategie per ottenere gli obiettivi Nella stessa pagina Veritas afferma che per perseguire questi obiettivi impiega le strategie: Definizione di una nuova organizzazione interna in grado di razionalizzare le varie strutture in un ottica di efficienza, flessibilità e ottimizzazione dei costi; Realizzazione di nuove iniziative e impianti nel settore delle fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici e per la cogenerazione) e del servizio idrico; Promozione di iniziative per aumentare l efficienza della raccolta differenziata; Sviluppo del settore energia e gas, anche attraverso la definizione di accordi e partnership; Veritas si fregia di aver consegnato più di 60 mila tonnellate di CDR ad Enel nel 2013 (http://goo.gl / BWyAvy) Tenuto conto che l energia ricavabile da un oggetto non sarai mai pari o maggiore di quella impiegata per produrlo (entropia - principi fondamentali della termodinamica) è chiaro che l uso del CDR per bruciare rifiuti è uno spreco di risorse; come ammette la stessa Veritas nei suoi obiettivi, sono limitati al riciclaggio in senso stretto e riciclaggio per ottenere energia; nel bilancio 2012 delle sua controllata Ecoprogetto (http://goo.gl/cnjjls) scrive L esercizio analizzato riguarda un normale periodo d imposta della durata di 12 mesi. Si evidenzia che, rispetto al Budget 2012, il risultato ottenuto, è migliore del preventivato nell utile ante imposte, nonostante le minori quantità di RSU in entrata rispetto a quanto pianificato e il minor quantitativo di CDR conferito a Enel Produzione S.p.A. rispetto al programma di ritiro delle bricchette da valorizzare presso la Centrale Palladio di Fusina. L utile ottenuto si spiega principalmente con l allungamento, avvenuto anche a seguito della conferma di prosecuzione della corresponsione dei Certificati Verdi per la Centrale A.Palladio, di tre anni della commessa di normalizzazione quinquennale dei ricavi di vendita e dei costi di produzione del combustibile da rifiuti prodotto dalla linea CDR1 e conferito a Enel (diviene ora commessa 2008-15), conseguente innanzitutto alla sottoscrizione dell addendum alla precedente Convenzione 2008-12 tra Ecoprogetto Venezia e Enel Produzione S.p.A. che protrae i termini della stessa al 31 dicembre 2015. Pag.2

Vedendo mediante la tabella, ottenuta con i dati della provincia di Venezia relativi al 2010, reperibili a http ://goo.gl /Uyi 6 K 3 Comune Abitanti Società Diff (%) Modalità 1 CEGGIA 6.316 Alisea 80,2 porta-a-porta integrale 2 CINTO CAOMAGGIORE 3.327 Asvo 77,7 porta-a-porta integrale 3 GRUARO 2.833 Asvo 77,0 porta-a-porta integrale TORRE DI 4 MOSTO 4.758 Alisea 76,7 porta-a-porta integrale FOSSALTA DI 5 PORTOGRUARO 6.134 Asvo 74,7 porta-a-porta integrale 6 PRAMAGGIORE 4.699 Asvo 74,6 porta-a-porta integrale 7 ANNONE VENETO 3.995 Asvo 74,3 porta-a-porta integrale 8 TEGLIO VENETO 2.333 Asvo 74,3 porta-a-porta integrale 9 CONA 3.202 Padova Tre 72,8 porta-a-porta integrale 10 QUARTO D'ALTINO 8.308 Veritas 71,8 porta-a-porta integrale 11 SANTO STINO DI LIVENZA 13.088 Asvo 71,8 porta-a-porta integrale 12 PIANIGA 12.086 Veritas 71,7 porta-a-porta integrale 13 CONCORDIA SAGITTARIA 10.716 Asvo 71,6 porta-a-porta integrale FOSSALTA DI 14 PIAVE 4.258 Alisea 71,4 porta-a-porta integrale 15 SAN DONÀ DI PIAVE 41.917 Veritas 71,0 p.a.p.; solo nel centro, differenziata stradale delle frazioni secche riciclabili 16 PORTOGRUARO 25.440 Asvo 70,8 porta-a-porta integrale 17 MARCON 16.387 Veritas 69,9 porta-a-porta integrale 18 FOSSÒ 6.929 Veritas 68,9 porta-a-porta integrale 19 MUSILE DI PIAVE 11.677 Alisea 68,7 porta-a-porta integrale NOVENTA DI 20 PIAVE 6.998 Alisea 67,4 porta-a-porta integrale 21 STRA 7.633 Veritas 67,4 porta-a-porta integrale 22 CAMPAGNA LUPIA 7.043 Veritas 66,3 porta-a-porta integrale 23 CAVARZERE 14.974 Veritas 66,1 p.a.p. per secco residuo e umido, differenziata stradale per le frazioni secche riciclabili 24 CAVALLINO- TREPORTI 13.610 Veritas 65,5 differenziata stradale 25 SALZANO 12.780 Veritas 65,2 porta-a-porta integrale Pag.3

26 CAMPOLONGO MAGGIORE 10.400 Veritas 64,3 porta-a-porta integrale 27 ERACLEA 12.799 Alisea 63,8 porta-a-porta integrale 28 CAMPONOGARA 13.082 Veritas 63,1 porta-a-porta integrale 29 FIESSO D'ARTICO 7.788 Veritas 62,8 porta-a-porta integrale 30 MIRA 39.081 Veritas 60,8 differenziata stradale 31 MARTELLAGO 21.396 Veritas 59,8 differenziata stradale in centro storico differenziata stradale per secco residuo e umido, p.a.p. per le frazioni secche 32 CHIOGGIA 50.580 Veritas 59,1 riciclabili; nel resto del territorio differenziata stradale p.a.p. per secco 33 DOLO 15.276 Veritas 55,9 residuo, FORSU e verde, con contenitori stradali per carta e multimateriale 34 VIGONOVO 10.166 Veritas 54,1 porta-a-porta integrale 35 è in corso il passaggio dalla differenziata stradale al p.a.p. (da febbraio 2008 nell'entroterra, da novembre 2008 in parte di Bibione) SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO 12.130 Asvo 52,9 SANTA MARIA DI SALA 17.488 Veritas 52,1 differenziata stradale 36 37 SPINEA 27.447 Veritas 52,1 differenziata stradale 38 NOALE 15.855 Veritas 51,4 differenziata stradale 39 SCORZÈ 19.062 Veritas 50,5 differenziata stradale 40 MEOLO 6.552 Veritas 50,2 differenziata stradale 41 MIRANO 27.164 Veritas 48,9 differenziata stradale 42 CAORLE 12.032 Asvo 43,9 43 JESOLO 25.800 Alisea 42,3 44 VENEZIA 270.589 Veritas 34,3 è in corso il passaggio dalla differenziata stradale al p.a.p. p.a.p. nella terraferma (da dicembre 2007) e a Jesolo Pineta; differenziata stradale nella restante parte di Jesolo Lido p.a.p. in centro storico, con secco residuo e umido indifferenziati; differenziata stradale in terraferma e nel litorale Pag.4

che il metodo di raccolta rifiuti porta-a-porta è quello che permette una maggiore differenziazione; Veritas è in grado di offrire il servizio porta-a-porta, visto che in altri Comuni lo impiega già da anni; il video che parlando della politica c.d. Rifiuti Zero a Novara, spiega che il porta a porta comporta maggiore occupazione, maggiori costi che sono compensati dai maggiori ricavi: https://www.youtube.com/watch?v=14y_ux5dnlu Si prende atto che negli obiettivi di Veritas non compare nulla riguardo prevenzione e riutilizzo (ad esempio incentivare la progettazione per riutilizzare le parti di un nuovo prodotto quando giunge alla fine del suo ciclo); Veritas rifiuta già in principo di applicare la modalità di gestione nota col nome di rifiuti zero, già usata in metropoli con varie tipologie di abitazioni (ad esempio San Francisco, USA, come indicato nella puntata di Rai3 PresaDiretta http://goo. gl / iygk2h); esiste un conflitto di interessi da parte di Veritas visto che vende ad Enel il rifiuto riciclato: che interesse avrebbe Veritas ad impegnarsi per una minore produzione di rifiuti? Proprio nessuna! Ne avrebbe -come evidenziato sopra- un danno economico. Letto e compreso tutto ciò si chiede a codesta amministrazione di fornire informazioni economiche e quantitative riguardo i rifiuti ceduti da Veritas (o sue controllate) ad Enel (o sue controllate) come combustibile; motivare il mancato intervento, in quanto azionista, su Veritas affinché nei suoi obiettivi, c.d. mission azienale, aggiunga la politica rifiuti zero; espliciti il carattere transitorio (fino alla piena implementazione di rifiuti zero) della produzione di energia dai rifiuti; effettui, sempre nella fase transitoria prima di rifiuti zero, raccolta con modalità porta-a-porta, che garantiscono di raggiungere il valore massimo di differenziata, come visto nella tabella. Pag.5

NOTE PROCEDURALI Ci vediamo costretti ad aggiungere questa sezione dato che in passato il Presidente del Consiglio Comunale ci ha impedito di comunicare all adunanza del consiglio comunale il contenuto di una interrogazione adducendo la scusa che essendo stata chiesta risposta scritta non avevamo diritto di darne sintesi ai consiglieri ed ai cittadini. Per evitare che ciò possa accadere ancora, riportiamo le parti salienti riguardo le interrogazioni scritte nel regolamento del funzionamento del consiglio comunale del Comune di Martellago (http://www.martellago.gov.it/it/comune/regolamenti.html); all art 22 viene scritto comma 2 L interrogazione scritta consiste nella richiesta, debitamente firmata, preventivamente depositata presso l ufficio protocollo del comune, e rivolta al Sindaco, o alla giunta, o al Presidente del Consiglio, per avere o per conoscere i motivi e i criteri in base ai quali ci si prefigge di operare in merito ad un determinato fatto od intervento. Le interrogazioni possono avere anche carattere ispettivo per accertare la legittimità e la correttezza dell operato dell amministrazione ; comma 3 Nella prima seduta successiva all'atto di deposito dell'interrogazione scritta presso l'ufficio protocollo del comune, ad essa risponde il Sindaco, l'assessore o il Presidente del consiglio, a seconda della competenza richiesta dall'interrogazione ; comma 5 L'interrogazione non può dar luogo a discussione, avendo solo carattere informativo ; comma 13 L'interpellanza e/o l'interrogazione è sinteticamente illustrata al consiglio comunale dal proponente facendo riferimento al testo della stessa depositato. Pertanto la corretta sequenza è 1. deposizione da parte del gruppo M5S della interrogazione all ufficio protocollo; 2. risposta scritta del componente dell amministrazione cui l interrogazione è diretta viene inviata al firmatario; 3. nel primo Consiglio Comunale successivo alla data di protocollo: 3.1. uno dei firmatari dà una illustrazione sintetica della interrogazione protocollata; 3.2. il componente dell amministrazione cui l interrogazione è diretta dà una illustrazione sintetica della risposta scritta; 3.3. il firmatario si dichiara soddisfatto o meno della risposta ricevuta. DAVIDE DA RONCHE BARBARA SIMONCINI ANDREA MARCHIORI Pag.6