Le FAMIGLIE nella Provincia di Venezia: la RISORSA della nostra società

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1 Le FAMIGLIE nella Provincia di Venezia: la RISORSA della nostra società SOMMARIO Introduzione Uno sguardo all Europa e all Italia In Provincia di Venezia Aspetti demografici I redditi delle famiglie Il sistema creditizio La spesa sociale comunale Alcuni spunti di riflessione Bibliografia Glossario NOVEMBRE

2 INTRODUZIONE Le difficoltà sociali, economiche e demografiche degli ultimi decenni hanno fatto riscoprire il ruolo della famiglia come primo nucleo di solidarietà nell'ambito della società. Tuttavia, oltre ad essere un'unità giuridica, sociale ed economica, la famiglia va molto al di là, essendo anzitutto una comunità di sostegno e di solidarietà. Oltre ad essere un soggetto sociale al servizio della vita e della persona, la famiglia è anche un soggetto economico. La famiglia è infatti il primo produttore di benessere economico della società contribuendo alla riproduzione della stessa, alla redistribuzione del reddito (configurandosi come potente ammortizzatore sociale), alla tutela dei soggetti più deboli, alla formazione delle persone e alle scelte di consumo. Affinché le famiglie possano continuare a svolgere questa funzione insostituibile, è essenziale che i vari organismi, istituzioni e organizzazioni sociali le sostengano e che le politiche nazionali inseriscano la dimensione della famiglia nelle proprie politiche economiche e sociali. UNO SGUARDO ALL EUROPA E ALL ITALIA L articolo 33 della Carta dei Diritti Fondamentali dell Unione Europea garantisce la protezione della famiglia e conferisce legittimità all Unione stessa ad impegnarsi nel dibattito sulla politica familiare incoraggiando i paesi membri ad inserire la dimensione della famiglia nelle proprie politiche economiche e sociali. E di competenza comunque dei singoli Governi l individuazione e l instaurazione delle politiche familiari, anche per ragioni di sussidiarietà e di maggiore incisività. I diversi paesi europei attuano però politiche sociali e familiari differenti: questo si traduce in un forte disequilibrio non solo in termini di spesa sociale, ma anche in riferimento alle conseguenze che tali politiche hanno sulla dimensione demografica di una società. Il tasso di natalità, la presenza di strutture assistenziali per bambini e non autosufficienti, la partecipazione della donna al mercato del lavoro, il numero di famiglie, la dimensione media familiare, il numero di matrimoni, il tasso di vecchiaia, la disoccupazione nelle fasce più giovani della popolazione sono solo alcuni degli elementi che direttamente e indirettamente dipendono dalle politiche economiche intraprese dai Governi nazionali e che influiscono di conseguenza sulla struttura familiare e sociale. In questo purtroppo l Italia si distingue per la sua scarsa attenzione alle questioni familiari, se confrontata con i partner europei. Nel 2005 il nostro paese ha destinato appena l 1,1% del Pil alle politiche familiari, contro una media Ue15 di 2,2% e Ue25 di 2,1%. Inoltre, a livello pro capite, vengono assegnate somme nettamente inferiori alle detrazioni dei figli a carico (99 vs 306 della media Ue15) e per l assistenza e l accoglienza nei centri per l infanzia (36 vs 73 della media Ue15). L Italia mostra anche dei significativi deficit se si considerano le prestazioni familiari: se a livello europeo (media Ue25) si erogano annualmente a livello procapite 466, in Italia la cifra si ferma a 266, quando ad esempio il Lussemburgo destina mediamente e la Danimarca Il volume degli aiuti erogati alle famiglie incide in maniera diretta sui livelli di povertà dei minori. Secondo alcuni studi, più incisive sono le politiche familiari, più diminuisce il rischio di povertà nelle 1

3 fasce d età più giovani. L impatto degli aiuti alle famiglie, non solo consente loro di esercitare il diritto ad avere i figli che desiderano, ma influisce sulla situazione stessa dei minori. L Italia è forse il paese dell Europa a 15 in cui la situazione risulta essere maggiormente preoccupante: a fronte della più bassa spesa sociale per la famiglia in rapporto al Pil (in coda alla classifica c è solo la Spagna), si associa il tasso di povertà infantile più alto. Al contrario, Danimarca e Lussemburgo che destinano alla famiglia più risorse in base alla ricchezza prodotta, garantiscono ai minori un substrato sociale ed economico più favorevole, contenendo il rischio di povertà. In Italia l analisi dell incidenza della povertà secondo la tipologia familiare, non solo evidenzia come siano le famiglie più numerose (con almeno tre figli) quelle con la probabilità maggiore di essere povere, ma addirittura che si trovino a rischio di povertà anche le famiglie con meno figli a carico (uno o due figli). Il fenomeno risulta più grave nel meridione rispetto al settentrione, anche se le tendenze rispetto alla struttura familiare sono le medesime. Complessivamente in Italia nel 2007 sono l 11,1% le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, contro il 5,5% di quelle del Nord. Si consideri che a livello territoriale il Veneto è la regione in cui il rischio di povertà è il più basso con un incidenza della povertà relativa pari al 3,3%. Incidenza della povertà relativa 1 per ampiezza della famiglia, tipologia familiare e numero di figli minori in Italia e al Nord, intensità della povertà 2 Anno 2007 Italia Nord Alcuni indicatori di povertà delle famiglie Famiglie povere (in migliaia) Incidenza della povertà 11,1 5,5 Intensità della povertà 20,5 19,2 Ampiezza della famiglia 1 componente 8,1 5,0 2 componenti 9,7 5,2 3 componenti 11,5 5,6 4 componenti 14,2 5,0 5 o più componenti 22,4 12,2 Tipologia familiare Coppia con 1 figlio 10,6 5,0 Coppia con 2 figli 14,0 4,6 Coppia con 3 o più figli 22,8 10,8 Monogenitore 11,3 6,1 Famiglie con figli minori Con 1 figlio minore 11,5 5,7 Con 2 figli minori 15,5 5,6 Con 3 o più figli minori 27,1 16,4 Almeno un figlio minore 14,1 6,3 Fonte: Istat 1 L incidenza della povertà si ottiene dal rapporto tra il numero di famiglie con spesa media mensile per consumo pari o al di sotto della soglia di povertà e il totale delle famiglie residenti 2 L intensità della povertà misura di quanto in percentuale la spesa media delle famiglie definite povere è al di sotto della soglia di povertà 2

4 Di fronte a questi dati e considerando il divario tra le politiche europee legate alla famiglia, serve riflettere su interventi differenziati ed integrati che coinvolgono trasversalmente i servizi alla famiglia, le reti relazionali di sostegno, il mercato del lavoro, la formazione In Italia è però difficile parlare di politiche sociali per la famiglia dal momento nel corso degli anni si sono infatti sviluppate delle azioni settoriali (sanitarie, per l handicap, per le malattie mentali ) che sono intervenute sui singoli aspetti e disagi. L obiettivo attuale è quindi quello di passare da una politica per la famiglia, fondata su una logica di tipo paternalistico, ad una politica della famiglia che ponga la famiglia nelle condizioni di sviluppare il proprio potenziale di crescita. In questo scenario, assume una forte centralità la logica sussidiaria verticale che vede Regioni e Enti Locali quali attori in grado di realizzare un assetto sociale e una rete di interventi a favore della famiglia. Questo studio non ha la pretesa di analizzare le politiche sociali adottate dalle singole istituzioni (siano esse locali o nazionali) e neppure suggerire un percorso da intraprendere. Si desidera semplicemente fornire dati e numeri sulle famiglie nella provincia di Venezia al fine di poter inquadrare tale realtà anche attraverso un focus territoriale che arriva ad analizzare i 44 comuni della provincia. Gli indicatori presi in considerazione sono molteplici e attengono ad una molteplicità di tematiche: dagli aspetti demografici ai redditi della famiglie, dai livelli di risparmio e indebitamento alla spesa comunale destinata al settore sociale. 3

5 IN PROVINCIA DI VENEZIA Aspetti demografici Nella provincia di Venezia risiedono complessivamente 844mila persone, pari al 17,5% dell intera popolazione veneta, e si contano circa 352mila famiglie. Tali numeri consentono di determinare il numero medio di componenti per famiglia che, nel territorio veneziano, è pari a 2,4, contro una media veneta di poco superiore, 2,5. Per quest ultimo indicatore si possono ricavare delle sostanziali differenze a livello comunale: in particolare, il comune di Venezia è quello che mostra la struttura familiare più frammentata, con un numero medio di componenti per famiglia pari a 2,1. Le famiglie invece del comune di Campolongo Maggiore mostrano il valore più elevato, superiore addirittura ad una unità: 3,1. Il territorio della provincia conta in media 143,3 famiglie per km 2, con punte di concentrazione massima nel comune di Spinea (708,8) e minime a Cona (18,5). La presenza degli stranieri, in continua ascesa da ormai un decennio, risulta di poco inferiore nella provincia di Venezia rispetto alla media regionale: in particolare, se si contano 6,3 residenti stranieri ogni 100 persone nel territorio veneziano, nel Veneto la cifra raggiunge l 8,4%, mentre a livello nazionale la presenza immigrata si aggira sul 5,8%. La maggiore concentrazione di stranieri si può riscontrare nei comuni di Annone Veneto (13,5%) e di Pramaggiore (12,5%), mentre l incidenze minori si registrano a Chioggia (2,1%), a Fossalta di Portogruaro e a Salzano (3,8%). Per quanto concerne la tipologia familiare, il 56,3% delle coppie veneziane hanno almeno un figlio, a fronte di una media regionale di 57,9% e nazionale di 57,5%. Le coppie più prolifiche sono quelle di Campolongo Maggiore (64%), a conferma delle precedenti considerazioni fatte in merito al numero medio di componenti per famiglia. Al contrario, è Venezia il comune in cui si fanno meno figli per coppia (49,6%). La percentuale di coppie non coniugate nel 2001 ammonta al 4,2%, a fronte del 3,8% a livello regionale (3,6% per l Italia). I dolesi sono tra tutti i veneziani coloro che vivono in coppia non essendo sposati (5,5%), mentre sono gli abitanti di Ceggia e Cavarzere a registrare i valori più bassi (2%). Oltre il 75% delle famiglie, sia venete che veneziane, abitano in casa di proprietà (a livello nazionale la quota si ferma al 71,3%), mentre è circa il 17% a contrarre contratti di affitto. Solo una parte marginale occupa l abitazione in cui vive con altri titoli di godimento. Molti sono i comuni in cui le famiglie proprietarie di casa superano la soglia dell 80%, con Fossalta di Portogruaro in testa (88,7%). Le famiglie del comune di Venezia invece sembrano optare maggiormente per l affitto rispetto agli altri comuni con oltre un quarto dei nuclei familiari. Le abitazioni occupate dalle famiglie contano mediamente dalle 4 alle 5 stanze, anche se non sono rare le case con più di sei vani (come ad esempio a Teglio Veneto dove la percentuale arriva addirittura al 43,2%). 4

6 Alcuni indicatori demografici, Anno 2007 Popolazione residente* Numero di Famiglie Numero medio di componenti per famiglia Famiglie per km2 Stranieri residenti / tot. residenti * Annone Veneto ,6 58,2 13,5 Campagna Lupia ,8 28,2 6,4 Campolongo Maggiore ,1 138,2 4,7 Camponogara ,7 211,5 4,0 Caorle ,4 33,4 6,9 Cavallino Treporti ,4 120,3 5,8 Cavarzere ,5 43,1 5,3 Ceggia ,7 100,7 8,7 Chioggia ,5 110,4 2,1 Cinto Caomaggiore ,7 56,8 7,2 Cona ,7 18,5 5,5 Concordia Sagittaria ,7 58,5 3,7 Dolo ,5 243,9 6,5 Eraclea ,7 49,9 5,6 Fiesso d'artico ,5 442,2 8,4 Fossalta di Piave ,6 167,7 8,6 Fossalta di Portogruaro ,6 73,3 3,8 Fosso' ,7 239,4 5,7 Gruaro ,6 61,5 4,3 Iesolo ,7 96,9 7,9 Marcon ,6 215,9 4,1 Martellago ,5 406,8 4,3 Meolo ,6 91,4 8,5 Mira ,5 157,6 5,1 Mirano ,6 225,4 5,1 Musile di Piave ,6 94,5 9,0 Noale ,6 237,4 5,0 Noventa di Piave ,6 137,5 9,2 Pianiga ,5 219,4 5,3 Portogruaro ,4 102,8 5,5 Pramaggiore ,7 69,3 12,5 Quarto d'altino ,5 110,0 7,2 Salzano ,6 275,3 3,8 San Dona' di Piave ,5 204,4 8,5 San Michele al Tagliamento ,4 43,5 5,8 Santa Maria di Sala ,7 222,5 5,7 Santo Stino di Livenza ,7 69,9 8,0 Scorze' ,7 212,9 5,6 Spinea ,4 708,8 5,4 Stra ,6 330,3 7,7 Teglio Veneto ,5 79,6 4,6 Torre di Mosto ,7 45,5 5,9 Venezia ,1 308,8 7,4 Vigonovo ,7 278,0 9,2 Provincia di Venezia ,4 143,3 6,3 Regione Veneto ,5 106,1 8,4 Italia ,4 80,6 5,8 * dato riferito al 31/12/2007 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat 5

7 Tipologia di famiglie, Anno 2001 % di coppie con figli % di coppie non coniugate % di nuclei familiari ricostituiti Annone Veneto 61,8 3,3 3,7 Campagna Lupia 63,5 4,7 4,0 Campolongo Maggiore 64,0 3,2 3,1 Camponogara 62,8 4,1 3,7 Caorle 58,4 4,1 4,1 Cavallino-Treporti 58,3 5,2 5,6 Cavarzere 55,5 2,0 2,8 Ceggia 60,4 2,0 3,0 Chioggia 61,1 3,7 3,8 Cinto Caomaggiore 59,0 1,6 3,5 Cona 59,3 2,5 3,0 Concordia Sagittaria 62,6 2,1 2,8 Dolo 57,6 5,5 5,6 Eraclea 61,4 3,1 3,0 Fiesso d'artico 59,6 3,1 2,7 Fossalta di Piave 60,6 3,2 3,5 Fossalta di Portogruaro 60,1 3,0 2,9 Fossò 63,3 2,9 3,5 Gruaro 59,3 2,3 2,9 Iesolo 55,5 5,2 5,1 Marcon 62,1 5,1 5,6 Martellago 61,4 4,1 4,2 Meolo 59,8 4,0 4,0 Mira 57,1 5,1 4,9 Mirano 60,3 3,6 4,6 Musile di Piave 60,7 3,1 3,1 Noale 60,2 3,8 4,0 Noventa di Piave 58,8 3,7 4,8 Pianiga 59,3 3,8 3,6 Portogruaro 57,7 3,1 4,7 Pramaggiore 60,7 5,6 5,5 Quarto d'altino 60,6 5,6 5,3 Salzano 60,8 3,3 3,4 San Donà di Piave 59,4 3,7 4,5 San Michele al Tagliamento 56,4 3,2 4,5 Santa Maria di Sala 61,0 4,5 3,7 Santo Stino di Livenza 62,1 2,7 3,4 Scorzè 62,8 3,5 3,8 Spinea 57,2 4,3 5,1 Stra 56,8 4,5 4,3 Teglio Veneto 59,4 3,3 3,1 Torre di Mosto 61,3 3,4 4,1 Venezia 49,6 5,0 6,6 Vigonovo 60,3 4,4 4,1 Provincia di Venezia 56,3 4,2 5,0 Regione Veneto 57,9 3,8 4,7 Italia 57,5 3,6 5,1 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat Censimento

8 Condizione abitativa delle famiglie, Anno 2001 Percentuali di famiglie in abitazione per titolo di godimento dell'abitazione Proprietà Affitto Altro titolo Totale e più Totale Annone Veneto 80,5 12,5 7,0 100,0 0,9 3,6 11,3 20,7 32,8 30,5 100,0 Campagna Lupia 86,6 8,2 5,2 100,0 1,1 5,1 14,4 27,0 28,8 23,5 100,0 Campolongo Maggiore 87,6 5,4 7,0 100,0 0,7 4,5 16,6 28,7 23,3 26,1 100,0 Camponogara 88,2 6,7 5,1 100,0 0,8 5,2 15,1 27,2 25,5 26,2 100,0 Caorle 74,6 15,0 10,4 100,0 1,8 9,3 25,6 28,6 21,6 13,1 100,0 Cavallino-Treporti 74,5 14,3 11,2 100,0 2,2 10,8 24,3 30,8 20,1 11,8 100,0 Cavarzere 72,4 19,8 7,8 100,0 0,7 7,3 21,5 30,1 23,9 16,4 100,0 Ceggia 81,9 11,8 6,2 100,0 0,7 4,0 12,2 27,6 30,2 25,3 100,0 Chioggia 75,4 16,5 8,1 100,0 2,2 10,5 25,8 29,7 22,2 9,6 100,0 Cinto Caomaggiore 86,2 9,9 3,9 100,0 0,2 1,8 8,2 19,3 36,1 34,3 100,0 Cona 72,9 17,2 9,9 100,0 0,2 3,3 17,6 28,0 26,1 24,8 100,0 Concordia Sagittaria 85,1 9,0 6,0 100,0 0,5 3,3 9,0 23,6 32,1 31,6 100,0 Dolo 79,3 15,8 4,9 100,0 1,4 7,0 15,8 27,8 24,9 23,1 100,0 Eraclea 80,2 12,2 7,6 100,0 1,1 5,4 15,2 31,0 29,4 18,0 100,0 Fiesso d'artico 83,2 11,4 5,4 100,0 0,6 3,6 13,8 29,3 28,0 24,6 100,0 Fossalta di Piave 73,9 19,3 6,8 100,0 1,2 5,1 11,2 28,2 27,0 27,3 100,0 Fossalta di Portogruaro 88,7 6,9 4,3 100,0 0,1 2,1 9,0 23,7 33,6 31,4 100,0 Fossò 86,9 7,2 6,0 100,0 0,9 5,7 15,2 27,2 21,8 29,3 100,0 Gruaro 87,8 8,0 4,2 100,0 0,1 3,8 7,8 23,4 32,7 32,3 100,0 Iesolo 75,2 14,0 10,8 100,0 2,2 9,7 21,1 29,7 23,2 14,1 100,0 Marcon 86,8 8,3 4,9 100,0 0,9 5,5 15,3 30,2 28,4 19,8 100,0 Martellago 85,8 9,2 5,0 100,0 0,7 5,7 13,0 32,5 29,9 18,3 100,0 Meolo 82,7 12,8 4,5 100,0 0,9 4,7 13,2 31,0 28,7 21,5 100,0 Mira 83,1 11,3 5,5 100,0 0,9 6,8 15,8 32,7 26,2 17,5 100,0 Mirano 82,9 11,3 5,8 100,0 1,0 5,5 13,4 29,3 28,8 22,0 100,0 Musile di Piave 77,3 15,8 6,8 100,0 1,2 6,0 13,0 29,2 27,6 23,0 100,0 Noale 82,3 12,8 4,9 100,0 1,8 7,3 13,8 29,1 27,0 21,0 100,0 Noventa di Piave 75,4 19,1 5,6 100,0 0,6 5,1 12,0 30,2 29,8 22,3 100,0 Pianiga 85,0 8,1 6,9 100,0 0,9 5,6 14,7 29,9 26,8 22,1 100,0 Portogruaro 77,3 16,7 6,0 100,0 0,8 4,3 10,1 23,8 31,2 29,9 100,0 Pramaggiore 79,3 15,5 5,1 100,0 0,2 3,2 10,1 20,9 34,3 31,3 100,0 Quarto d'altino 79,2 15,5 5,3 100,0 2,2 8,4 16,5 32,8 26,2 13,8 100,0 Salzano 87,4 8,6 3,9 100,0 1,9 7,9 15,2 26,6 28,0 20,4 100,0 San Donà di Piave 77,1 17,9 5,0 100,0 1,0 6,5 11,7 29,2 29,4 22,2 100,0 San Michele al Tagliamento 81,6 12,2 6,1 100,0 0,9 5,2 12,9 24,8 28,5 27,5 100,0 Santa Maria di Sala 86,2 8,1 5,7 100,0 0,9 8,0 17,3 28,3 24,7 20,8 100,0 Santo Stino di Livenza 82,1 11,7 6,2 100,0 0,5 3,1 12,2 26,6 30,9 26,6 100,0 Scorzè 85,4 8,9 5,8 100,0 1,2 5,1 13,8 28,3 29,1 22,5 100,0 Spinea 79,1 16,0 4,9 100,0 0,7 5,2 14,4 36,4 29,5 13,8 100,0 Stra 79,4 14,5 6,2 100,0 0,8 5,3 13,3 30,4 27,7 22,5 100,0 Teglio Veneto 87,6 7,5 5,0 100,0 0,3 2,4 8,0 21,7 24,4 43,2 100,0 Torre di Mosto 81,3 11,4 7,3 100,0 0,4 3,9 14,2 26,0 29,1 26,5 100,0 Venezia 69,4 25,1 5,5 100,0 1,4 8,0 23,0 35,4 21,5 10,7 100,0 Vigonovo 84,5 9,3 6,3 100,0 0,7 6,6 16,6 29,2 24,5 22,4 100,0 Provincia di Venezia 76,4 17,6 6,0 100,0 1,3 7,0 18,5 31,4 25,0 16,7 100,0 Regione Veneto 75,5 17,3 7,2 100,0 1,1 6,1 15,2 28,2 27,3 22,2 100,0 Italia 71,3 20,0 8,6 100,0 1,6 8,8 20,3 32,6 22,7 14,1 100,0 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat Censimento 2001 Percentuali di famiglie in abitazione per numero di stanze dell'abitazione 7

9 I redditi delle famiglie La ricchezza delle famiglie si può individuare attraverso i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi. Nel 2007 nella provincia di Venezia il reddito medio 3 dichiarato da ciascuna famiglia ammonta mediamente a , contro una media regionale di A dichiarare i redditi più elevati sono i nuclei familiari di Mirano ( ), mentre le famiglie più povere sono quelle di Chioggia ( ). A livello nazionale le ricchezze dichiarate dalle famiglie sono inferiori di quasi 3mila rispetto alla media provinciale: si tratta di una cifra che si aggira attorno a In ciascuna famiglia si contano mediamente 1,39 contribuenti con imposta netta. Si tratta dei soggetti non incapienti, ossia di coloro che hanno pagato le imposte attraverso la dichiarazione Irpef. Sebbene non vi siano grosse differenze con la media regionale (1,42) a livello comunale Fossalta di Portogruaro è il comune che conta un numero maggiore di contribuenti per famiglia (1,59), mentre Chioggia quello più basso (1,22). A Venezia di tutti i soggetti capienti, il 14,2% dichiara meno di annui, mentre è appena il 2,1% la quota di soggetti che possono beneficiare di più di I soggetti che dichiarano meno reddito risiedono nei comuni di Jesolo, Caorle e San Michele al Tagliamento, dove la percentuale di coloro che guadagnano meno di 10mila è quasi un quarto del totale dei contribuenti. I più ricchi sono i veneziani con una quota pari al 3% riferita a chi dichiara più di Il confronto con il dato nazionale evidenzia delle grosse differenze in termini di distribuzione del reddito: la quota di contribuenti con redditi inferiori ai raggiunge quasi il 38%, contando in media 1,26 soggetti con imposta netta per famiglia. 3 Si tratta del gettito imponibile Irpef diviso per il numero di famiglie 8

10 Ricchezza delle famiglie Reddito per famiglia (2007) Contribuenti con imposta netta per famiglia (2007) Quota di contribuenti con reddito inferiore ai euro annui (2004) Quota di contribuenti con reddito superiore ai euro annui (2004) Annone Veneto ,36 17,1 1,1 Campagna Lupia ,49 13,1 0,7 Campolongo Maggiore ,65 14,5 0,7 Camponogara ,49 13,2 1,0 Caorle ,36 24,5 1,0 Cavallino Treporti ,39 23,6 1,1 Cavarzere ,40 17,6 0,8 Ceggia ,52 14,0 1,4 Chioggia ,22 17,8 1,1 Cinto Caomaggiore ,53 14,8 1,4 Cona ,53 15,6 0,4 Concordia Saggittaria ,53 15,0 1,2 Dolo ,47 13,1 2,5 Eraclea ,46 20,2 1,2 Fiesso d'artico ,46 12,1 1,8 Fossalta di Piave ,44 15,1 1,3 Fossalta di Portogruaro ,59 14,6 1,2 Fossò ,47 15,0 1,4 Gruaro ,54 15,4 1,8 Iesolo ,52 24,5 1,9 Marcon ,51 11,4 1,7 Martellago ,45 11,1 1,8 Meolo ,45 14,8 1,2 Mira ,46 12,2 1,1 Mirano ,49 12,1 2,6 Musile di Piave ,43 14,9 1,6 Noale ,47 12,3 1,9 Noventa di Piave ,45 14,5 1,4 Pianiga ,43 11,6 1,4 Portogruaro ,43 14,7 2,6 Pramaggiore ,43 17,7 1,5 Quarto d'altino ,43 11,0 1,3 Salzano ,51 12,4 1,4 San Donà di Piave ,42 14,9 2,5 San Michele al Tagliamento ,56 24,1 1,3 Santa Maria di Sala ,48 11,4 1,5 Santo Stino di Livenza ,49 16,7 1,4 Scorzè ,49 12,8 1,8 Spinea ,45 11,0 1,6 Strà ,43 12,3 2,8 Teglio Veneto ,47 15,8 0,7 Torre di Mosto ,48 17,1 1,3 Venezia ,30 12,4 3,0 Vigonovo ,46 12,6 1,4 Provincia di Venezia ,39 14,2 2,1 Regione Veneto , Italia ,26 37,9 1,7 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Ministero dell Interno (2007) e Ministero delle Finanze (2004) 9

11 Il sistema creditizio La struttura del sistema creditizio veneziano mostra dei livelli di indebitamento complessivo inferiori rispetto alla media veneta e nazionale: infatti se il rapporto tra gli impieghi (ossia i finanziamenti erogati dalle banche al sistema) e i depositi (ossia l ammontare raccolto dalle banche sotto forma di conti correnti, certificati di deposito ) nella provincia veneziana è pari al 193%, a livello veneto la quota ammonta al 235,3% e in Italia al 200,2%. Ciò significa che l esposizione debitoria nel territorio veneziano è inferiore rispetto a quella regionale, sebbene a livello comunale si possano evidenziare delle eccezioni: a San Michele al Tagliamento, a Jesolo e a San Donà di Piave si registrano i più alti tassi di indebitamento. Questo indicatore non necessariamente assume significati negativi (come può essere interpretato in questo particolare periodo di difficoltà finanziaria): maggiori infatti sono i prestiti elargiti dalle banche, più possibilità hanno gli operatori economici (come imprese, amministrazioni, famiglie ) di realizzare i propri progetti di investimento, necessari per la crescita complessiva del sistema territoriale. Nella provincia di Venezia dall inizio del nuovo millennio il volume degli impieghi è cresciuto di quasi il doppio rispetto all incremento dei depositi. Infatti dal 2000 al 2007 a fronte di un aumento dei prestiti elargiti dalle banche del 66,5%, si registra una variazione del 35,3% dei depositi. A livello regionale invece si evidenzia una crescita marcata degli impieghi che supera addirittura l 80%. In Italia invece si sono registrati degli incrementi superiori per quanto riguarda la dinamica dei depositi: +44,1%. A livello procapite, mediamente, ciascun residente nella provincia ha depositi presso gli istituti di credito per oltre 10mila (contro gli della media veneta e i dell Italia), contro un indebitamento pari al doppio, oltre 20mila (contro i del Veneto e i dell Italia). Per quanto riguarda invece il sistema del credito legato alle sole famiglie 4, nella prima parte del 2008 si evidenzia come l ammontare dei depositi di ciascun nucleo familiare si avvicini ai volumi dei debiti contratti con le banche. In pratica la ricchezza accumulata delle famiglie veneziane basterebbe a finanziare le necessità che partono proprio da queste. Nel corso degli ultimi sette anni il trend mostra un progressivo incremento dell indebitamento delle famiglie: se nel 2000 il rapporto tra impieghi e depositi delle famiglie era del 66,8%, nel primo trimestre 2008 tale valore ha superato il 100%. Il tasso di crescita degli impieghi è stato costante, toccando addirittura il 16% nel Non altrettanto incisivo è stato l incremento dei depositi che addirittura sono calati nella prima parte del 2008 del - 0,3% (rispetto al 31 dicembre del 2007). Mediamente ciascuna famiglia è esposta nei confronti delle banche per , contro un valore di depositi pari a Dal confronto con le medie regionali si evidenziano solo alcune differenze. In merito al rapporto tra impieghi e depositi le famiglie venete mostrano dei livelli di indebitamento inferiori (96,4% vs 101,0%), sebbene quest ultime siano esposte maggiormente nei confronti degli istituti di credito: gli impieghi medi per famiglia ammontano infatti a contro i delle famiglie di Venezia. 4 Per famiglie si intendono le famiglie consumatrici come da definizione di Banca d Italia 10

12 Ancora meno esposte sono le famiglie italiane le quali, a fronte di di depositi medi, contraggono prestiti per , determinando nel primo trimestre 2008un rapporto tra depositi e impieghi pari all 86,5%, inferiore di dieci punti percentuali rispetto alla media veneta. e impieghi, 31/12/2007 (milioni ) (milioni ) / depositi (%) Var % 2000/2007 Var % 2000/2007 procapite (in ) procapite (in ) Annone Veneto* 27,4 34,5 126,0 3,9 1, , ,5 Camponogara 102,9 181,9 176,8 49,1 132, , ,9 Caorle 101,1 261,1 258,2 29,1 85, , ,9 Cavallino Treporti 76,9 141,2 183,6 13,0 92, , ,0 Cavarzere 100,1 121,8 121,7 2,0-1, , ,3 Ceggia 36,8 73,0 198,3 1,3 92, , ,9 Chioggia 381,7 871,3 228,3 16,4 65, , ,0 Concordia Saggittaria 48,2 73,7 153,0 25,0 196, , ,6 Dolo 209,4 453,3 216,5 21,9 83, , ,3 Eraclea 73,3 127,5 173,8 20,6 100, , ,5 Fossalta di Portogruaro** 71,8 110,9 154,4 10,7 174, , ,7 Fossò 66,4 103,9 156,5 57,0 126, , ,3 Iesolo 281,4 833,2 296,1 49,0 108, , ,1 Marcon 103,5 233,7 225,9 81,4 119, , ,9 Martellago 168,5 277,9 164,9 63,4 82, , ,5 Meolo 42,2 88,1 208,8 19,0 95, , ,4 Mira 219,5 423,5 192,9 32,3 135, , ,8 Mirano 308,9 548,2 177,4 36,9 78, , ,8 Musile di Piave 51,5 96,7 187,7 36,3 67, , ,0 Noale 132,8 244,4 184,0 37,6 55, , ,8 Noventa di Piave 42,2 105,9 250,8 2,7 93, , ,4 Pianiga 46,7 66,2 141,7-15,7 3, , ,2 Portogruaro 344,2 659,3 191,5 48,1 62, , ,6 Pramaggiore** 33,3 65,7 197,4 38,2 177, , ,9 Quarto d'altino 50,3 112,7 223,9 38,3 160, , ,0 Salzano 77,9 104,2 133,8 48,1 177, , ,5 San Donà di Piave 463, ,1 290,4 41,3 140, , ,5 San Michele al Tagliamento 104,1 360,3 346,1 20,0 99, , ,3 Santa Maria di Sala 94,6 168,2 177,8 34,3 45, , ,4 Santo Stino di Livenza 74,2 145,6 196,2 23,0 74, , ,5 Scorzè 175,0 292,7 167,2 58,9 70, , ,9 Spinea 135,9 171,8 126,4 43,7 132, , ,4 Strà 105,2 183,8 174,7 22,1 22, , ,4 Venezia 4.378, ,1 180,4 39,0 44, , ,8 Vigonovo*** 45,8 45,6 99,5 0,9 44, , ,1 Altri comuni 250,3 392,0 156,6-31,1 31, , ,1 Provincia di Venezia 9.025, ,9 193,0 35,3 66, , ,3 Regione Veneto , ,0 235,3 39,0 81, , ,8 Italia , ,5 200,2 44,1 64, , ,0 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Banca d Italia 11

13 (milioni ) e impieghi delle famiglie (milioni ) / depositi VENEZIA Var % annua Var % annua medi per famiglia (in ) medi per famiglia (in ) 31/03/ , ,0 101,0 0,6-0, , ,1 31/12/ , ,9 100,1 8,0 0, , ,6 31/12/ , ,7 92,6 7,9 2, , ,1 31/12/ , ,8 88,1 12,3 4, , ,7 31/12/ , ,6 82,2 16,0 1, , ,5 31/12/ , ,4 71,9 11,1 8, , ,6 31/12/ , ,4 69,9 10,3 5, , ,0 31/12/ , ,2 66,9 11,0 10, , ,9 31/12/ , ,3 66,8 np np 8.947, ,6 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Banca d Italia (milioni ) (milioni ) / depositi VENETO Var % annua Var % annua medi per famiglia (in ) medi per famiglia (in ) 31/03/ , ,1 96,4 0,3 0, , ,3 31/12/ , ,6 96,2 8,2-0, , ,9 31/12/ , ,8 88,5 9,6 2, , ,8 31/12/ , ,7 82,9 13,2 3, , ,8 31/12/ , ,6 75,6 16,2 5, , ,6 31/12/ , ,8 68,4 12,6 8, , ,4 31/12/ , ,9 66,1 11,2 6, , ,0 31/12/ , ,2 63,5 6,5 10, , ,0 31/12/ , ,7 65,6 np np 9.285, ,0 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Banca d Italia (milioni ) (milioni ) / depositi ITALIA Var % annua Var % annua medi per famiglia (in ) medi per famiglia (in ) 31/03/ , ,2 86,5-1,0-0, , ,5 31/12/ , ,5 87,3 8,7 0, , ,6 31/12/ , ,8 80,6 10,4 3, , ,8 31/12/ , ,9 75,9 13,8 4, , ,7 31/12/ , ,4 69,8 15,5 4, , ,2 31/12/ , ,7 63,5 10,8 7, , ,0 31/12/ , ,0 61,4 10,5 7, , ,4 31/12/ , ,9 59,9 7,8 8, , ,6 31/12/ , ,8 60,0 np np 7.934, ,2 Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Banca d Italia 12

14 La spesa sociale comunale Una buona parte delle spese destinate al settore sociale viene finanziato dai comuni (in Italia si tratta in media del 20% della spesa pubblica complessivamente erogata). I comuni della provincia di Venezia stanziano mediamente 403,7 per famiglia nell ambito sociale, che racchiude principalmente i servizi di assistenza all infanzia, agli anziani e alle persone disagiate. I comuni che destinano più fondi a tale voce sono Venezia (626,4 a famiglia), San Michele al Tagliamento (561,4 ) e Jesolo (470,4 ), quelli più parsimoniosi San Donà di Piave (175,7 ) e Fossò (176,4 ). I fondi destinati all assistenza all infanzia ammontano in media a 87,6 per famiglia se si considera l intera provincia di Venezia. Ancora una volta il comune capoluogo di provincia è quello che stanzia più risorse in questo settore con 174,6 pro famiglia. Meno rilevanti sono le spese destinate all assistenza agli anziani (in media 15,5 ), mentre assumono una certa rilevanza le voci riferite all assistenza rivolta in generale alle famiglie, ai disabili, alle dipendenze, alle questioni legate all immigrazione e alle povertà (254,4 ). Se confrontata con la media regionale, le risorse dei Comuni della provincia di Venezia destinate al settore sociale sono quasi un quarto del totale. Questo giustifica il divario tra provincia e regione in merito all importo erogato dai comuni per famiglia: se mediamente le risorse veneziane ammontano a 403,7, nel Veneto si raggiungono i 292,9. Somme maggiori vengono erogate anche per il sostegno all infanzia e l assistenza complessiva, mentre per le strutture di ricovero per anziani le cifre sono leggermente inferiori. La media italiana si pone nel mezzo tra i valori registrati a livello regionale e provinciale. Se rapportata al numero di famiglie la cifra erogata complessivamente dai comuni italiani destinata al settore sociale è pari a 310,2, che si ripartiscono in 73,7 per i servizi di assistenza all infanzia, in 27,1 per le strutture di ricovero per gli anziani e in 173,8 per i rimanenti servizi sociali erogati dai comuni. 13

15 Spesa dei comuni per il settore sociale ( per famiglia), Anno 2006 Funzioni nel settore sociale Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori Strutture residenziali e di ricovero per anziani Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona Annone Veneto 262,7 49,4 0,0 195,7 Campagna Lupia 271,7 3,9 48,3 141,9 Campolongo Maggiore 239,8 18,4 19,0 140,0 Camponogara 207,7 17,8 31,5 85,0 Caorle 246,9 0,7 0,0 222,3 Cavallino Treporti 385,4 54,5 7,3 281,7 Cavarzere 264,0 78,6 0,0 164,2 Ceggia 201,2 14,9 0,5 165,8 Chioggia 423,0 96,1 0,0 300,6 Cinto Caomaggiore 169,2 34,9 0,0 123,1 Cona 173,5 1,5 0,0 145,1 Concordia Saggittaria 313,0 76,0 0,0 211,9 Dolo 277,0 44,1 0,0 214,1 Eraclea 244,1 49,1 70,3 91,4 Fiesso d'artico 213,9 24,6 19,9 112,9 Fossalta di Piave 249,6 29,8 0,0 199,8 Fossalta di Portogruaro 247,1 23,8 0,0 219,9 Fossò 176,4 15,3 19,2 71,9 Gruaro 185,3 0,4 4,8 179,7 Iesolo 470,4 16,6 1,5 414,7 Marcon 221,7 4,5 0,0 194,6 Martellago 240,1 34,4 0,0 198,2 Meolo 322,5 22,3 90,0 202,3 Mira 248,5 43,0 0,0 185,2 Mirano 361,5 68,4 47,1 191,2 Musile di Piave 259,3 57,8 8,4 165,9 Noale 244,1 10,4 13,5 184,5 Noventa di Piave 226,9 8,5 20,0 188,0 Pianiga 194,6 0,7 16,3 160,7 Portogruaro 242,6 48,6 0,0 172,2 Pramaggiore 245,9 39,1 33,0 155,1 Quarto d'altino 281,4 18,3 0,8 243,5 Salzano 211,7 20,4 3,7 153,2 San Donà di Piave 175,7 43,6 0,0 122,5 San Michele al Tagliamento 561,4 12,9 309,4 210,3 Santa Maria di Sala 186,8 9,8 0,0 152,7 Santo Stino di Livenza 192,1 13,1 3,9 145,5 Scorzè 216,4 39,2 0,0 173,6 Spinea 235,8 13,8 2,5 197,1 Strà 194,4 0,4 0,0 160,2 Teglio Veneto 277,1 0,0 0,0 263,3 Torre di Mosto 232,0 96,5 0,0 129,0 Venezia 626,4 174,6 16,1 355,5 Vigonovo 289,8 6,7 0,0 250,8 Provincia di Venezia 403,7 87,6 15,5 254,4 Regione Veneto 292,9 54,3 21,5 180,2 Provincia Venezia / Veneto * 24,9 29,1 13,0 25,5 Italia 310,2 73,7 27,1 173,8 *incidenza % delle spese dei comuni della provincia di Venezia rispetto alle spese dei comuni della regione Veneto Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Ministero dell Interno 14

16 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE Per il benessere della nostra società e delle persone che la compongono è di fondamentale importanza che venga riconosciuta una soggettività sociale alla famiglia, dato che è il luogo di elezione per la costituzione della persona e della società intera. Per far ciò è necessario individuare, seguendo il principio di sussidiarietà, il giusto rapporto tra Stato, Enti Locali, istituzioni intermedie, famiglie e singoli individui. L intervento pubblico nelle questioni della famiglia deve puntare al favorire e al sollecitare al massimo la responsabilità e valorizzare il ruolo che esse ricoprono nella società. I mezzi sono molteplici, ma è evidente che la scelta di applicarli e le modalità di attuazione deriva esclusivamente da decisioni politiche. Questo studio ha permesso di inquadrare alcuni aspetti della realtà familiare veneziana, dai quali è utile partire per fare delle riflessioni in merito alla situazione nel nostro territorio, anche in confronto a quanto accade nelle altre province venete e italiane. Ecco alcune indicazioni emerse: Le famiglie veneziane, come quelle italiane, sono costituite mediamente da 2,4 componenti Il 56,3% delle coppie ha almeno un figlio. Nell intera provincia di Venezia si contano un numero maggiore di coppie non coniugate (4,2%), sia rispetto alla media veneta (3,8%), che alla media italiana (3,6%). Oltre tre quarti delle famiglie della provincia (76,4%) vive in casa di proprietà, in linea con la media regionale (75,5%), ma in percentuali superiori rispetto al livello nazionale (71,3%). Le famiglie della provincia dispongono di un reddito medio di oltre 30mila, di quasi inferiore a quello veneto, ma di superiore al reddito medio familiare italiano. Il numero di contribuenti capienti per ciascuna famiglia è di 1,39 nella provincia veneziana, contro l 1,42 nel Veneto e di 1,26 in Italia. Appena il 14,2% i contribuenti della provincia dichiarano meno di 10mila annui, mentre a livello nazionale si tratta del 37,9%. La quota dei più ricchi (cioè di coloro che dichiarano più di 70mila annui) è simile tra Venezia e Italia (2,1% vs 1,7%). Nel complesso il sistema economico veneziano è meno indebitato rispetto alla media veneta e italiana. Dal 2000 ad oggi i prestiti concessi sono aumentati del 66,5% nella nostra provincia, a fronte di un incremento dei depositi di appena il 35,3%. Le famiglie veneziane sono esposte verso gli istituti di credito per , evidenziando un incremento dei prestiti elargiti di oltre il doppio dal 2000 ad oggi. I comuni della provincia di Venezia, rispetto alla media veneta e italiana, spendono di più per il settore sociale. 15

17 Bibliografia e Webgrafia Belletti F., Politiche familiari e interventi di sostegno alle famiglie in disagio socio economico: un analisi a livello locale, Forum Associazioni Familiari in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maggio 2006 European Commission, Missoc Mutual information system on social protection, Social protection in the Member State of the European Union, of the European Economic Area and Switzerland, Situation on 1 January 2007, 2007 Eurostat, Social protection in the European Union, Statistics in focus, Population and social condition, 45/2008 IPF Istituto di politica familiare, Rapporto sull evoluzione della famiglia in Europa 2007 Istat, La povertà relativa in Italia nel 2007, in Statistiche in breve, 4 novembre 2008 Istat, L indagine censuaria sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni, Anno 2005, 26 giugno Glossario Incidenza della povertà: è ottenuta dal rapporto tra il numero di famiglie con spesa media mensile per consumo pari o al di sotto della soglia di povertà e il totale delle famiglie residenti. Intensità della povertà: misura di quanto in percentuale la spesa media delle famiglie definite povere è al di sotto della soglia di povertà. Nucleo familiare ricostituito: è costituito da una coppia (e dagli eventuali figli) formata dopo lo scioglimento, per vedovanza, separazione o divorzio, di una precedente unione coniugale di almeno uno dei due partner. Contribuenti con imposta netta: si tratta di quei soggetto la cui imposta lorda è maggiore dell insieme delle detrazioni (i cosiddetti soggetti capienti ). : raccolta da soggetti non bancari effettuata da banche sotto forma di: depositi a risparmio liberi e vincolati, buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti liberi e vincolati. : finanziamenti erogati dalle banche a soggetti non bancari. L aggregato comprende: rischio di portafoglio, scoperti in c/c, finanziamenti per anticipi, mutui, anticipazioni e sovvenzioni non regolate in c/c, riporti, prestiti su pegno, prestiti contro cessione di stipendio, cessioni di credito, impieghi con fondi di terzi in amministrazione, altri investimenti finanziari, sofferenze. 16

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