SERVIZI DI PROGETTAZIONE ED INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE ORDINARIA (PREVENTIVA) E RIPARAZIONE, APPLICATI AD IMPIANTI DI ALLARME INTRUSIONE E RAPINA



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REGOLAMENTO IMQ CERTIFICAZIONE DELLE IMPRESE CHE EROGANO SERVIZI DI PROGETTAZIONE ED INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE ORDINARIA (PREVENTIVA) E RIPARAZIONE, APPLICATI AD IMPIANTI DI ALLARME INTRUSIONE E RAPINA Indice REGOLAMENTO IMQ - Certificazione delle Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione Prescrizioni Particolari per certificazione delle Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Accettazione Questo fascicolo è composto da Regolamento IMQ e Prescrizioni Particolari, i quali, dopo essere stati attentamente letti in ogni loro disposizione, vanno firmati per accettazione mediante due firme da apporre nei punti indicati banda. nella pagina finale contraddistinta dal medesimo colore della presente

Nelle presenti Prescrizioni Particolari sono contenuti, secondo quanto stabilito al punto 1.2 del Regolamento IMQ Certificazione delle Imprese che erogano servizi applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina, allarme incendio e spegnimento incendio ulteriori dettagli per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina. Nel testo che segue sono riportate le aggiunte o varianti relative ai singoli articoli del Regolamento IMQ Certificazione delle Imprese che erogano servizi applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina, allarme incendio e spegnimento incendio ripetendone la numerazione. Prescrizioni particolari per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina 1.2 - Schemi di certificazione Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Le presenti Prescrizioni particolari, secondo quanto stabilito al paragrafo 1.2 del Regolamento, contengono i requisiti specifici e dettagliati per la certificazione delle Imprese che erogano i servizi seguenti: progettazione ed installazione; manutenzione ordinaria (preventiva); riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina. Il presente documento, inoltre, stabilisce la procedura per la certificazione degli impianti di allarme intrusione e rapina, di cui all Appendice A. La certificazione può essere rilasciata ad una Impresa qualora risultino soddisfatte le condizioni seguenti: a) svolto la propria attività sul territorio nazionale in modo continuativo da almeno 1 anno, anche se con diversa ragione sociale; b) erogato i servizi oggetto dello schema in conformità ai documenti di riferimento, avendo realizzato almeno dieci (10) impianti ispezionabili di livello pari al livello di prestazione richiesto nella domanda di cui al par. 3.1.d); Nota 1: I documenti di riferimento di cui sopra si riferiscono a: norma CEI 79-3 Sistemi di allarme - Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione ; specifica tecnica CLC/TS 50131-7 Alarm systems - Intrusion and hold-up systems - Part 7: Application guidelines. Nota 2: I documenti sopra riportati non sono datati in quanto le norme vengono sempre applicate nel rispettodella Data ultima entro la quale le Norme contrastanti con la CEI/EN devono essere ritirate (DOW). Successivamente a tale data vengono applicate esclusivamente le Norme CEI o EN nell edizione in vigore. c) possieda una situazione di correntezza commerciale, comprovata dalla documentazione di cui al par. 3.1; d) realizzato un sistema di gestione qualità aziendale conforme alle norme UNI EN ISO 9001 in vigore, nel caso in cui l Impresa rientri in una delle seguenti situazioni: richieda la certificazione per livelli di prestazione superiori al I, di cui al par. 3.1.d); affidi in subappalto le opere di cui f 3), f 4) e f 5); si avvalga di sedi di Subappaltatori assimilandole a sedi periferiche; PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 2/11 Mod. 2978/0

e) disponga di un organizzazione efficiente e di mezzi ed attrezzature proprie al fine di garantire in modo completo e controllato l erogazione di tutti i servizi oggetto della certificazione (Allegato K della norma CEI 79-3 in vigore). f) stipulato appositi contratti, mantenendone responsabilità e controllo, per le opere eventualmente affidate in subappalto, quali: 1) installazione elettrica; 2) fissaggio delle apparecchiature; 3) cablaggio delle apparecchiature; 4) messa a punto delle apparecchiature e messa in servizio dell impianto; 5) manutenzione e riparazione dell impianto. g) garantito, anche nei casi di attività gestite in subappalto di cui al punto f), l esecuzione diretta delle opere seguenti: 1) verifica e validazione della progettazione; 2) verifica funzionale (collaudo); 3) rilascio della dichiarazione di conformità a norme dell impianto. h) disponga un organizzazione in grado di garantire nelle zone coperte dalla certificazione, eventualmente attraverso l attività affidata ai Subappaltatori, gli interventi di manutenzione e riparazione nei tempi e nei modi definiti nei contratti stipulati con i propri clienti. i) disponga del personale minimo seguente: per la sede principale un (1) Esperto d Impianti; per la sede principale e per ogni, eventuale, sede periferica un (1) Esperto d Installazione ogni: - dieci (10) tecnici o frazione di dieci (10), per certificazioni al I o II livello di prestazione; - cinque (5) tecnici o frazione di cinque (5), per certificazioni al III o IV livello di prestazione. 1.6 - Definizioni Nota 1: Le figure Esperte di cui deve disporre l Impresa devono avere adeguata esperienza professionale nel settore impianti di allarme intrusione e rapina, eventualmente integrata dai relativi titoli di formazione. In particolare la formazione scolastica deve risultare tanto più approfondita ed attinente ai compiti e competenze richieste quanto minore è l esperienza professionale maturata. Nota 2: Qualora l Impresa si avvalesse di tecnici impiegati in modo non continuativo, l attività degli stessi verrà considerata in modo tale da garantire nell insieme la presenza di tecnici occupati a tempo pieno. Esperto in impianti di allarme intrusione e rapina (in breve: Esperto d impianti) Soggetto che ha le conoscenze, l esperienza e le capacità necessarie per svolgere le attività di valutazione del rischio, progettazione dell impianto e validazione del progetto (vedere anche l Allegato K della norma CEI 79-3). Esperto nell installazione, manutenzione e riparazione di impianti di allarme intrusione e rapina (in breve: Esperto d installazione) Soggetto che ha le conoscenze, l esperienza e le capacità necessarie per svolgere le attività di pianificazione, installazione, manutenzione e riparazione dell impianto (vedere anche l Allegato K della norma CEI 79-3). Impresa subappaltatrice (di seguito: Subappaltatore ) Impresa indipendente con ragione sociale propria a cui l Impresa certificata, ovvero richiedente la certificazione, affida la fornitura di alcune opere mantenendone il controllo, il coordinamento e quindi anche la responsabilità. Nota: Nelle organizzazioni costituite da più unità operative, il Subappaltatore può essere costituito dalla singola unità operativa. Sede principale Luogo dove l Impresa certificata eroga, coordina e controlla i servizi. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 3/11 Mod. 2978/0

Sede periferica Luogo dove l Impresa certificata eroga servizi, controllandoli e coordinandoli dalla sede principale. Nota: La sede di un Subappaltatore è assimilabile a sede periferica quando concorre al riconoscimento della certificazione dell Impresa. In questo caso la sede del Subappaltatore dovrà soddisfare totalmente le prescrizioni previste per la sede periferica. Tecnico Soggetto con mansioni di tipo tecnico. Articolo 3 - PROCESSO DI CERTIFICAZIONE 3.1 - Presentazione della domanda di certificazione L Impresa deve compilare l apposito modulo per la domanda di certificazione, specificando le informazioni seguenti: a) denominazione dell Impresa; b) indirizzo della sede principale e delle eventuali sedi periferiche ed i nominativi delle relative persone da contattare. c) livelli di prestazione per cui richiede la validità della certificazione (in ordine crescente dal I al IV come definiti nella norma CEI 79-3); d) l elenco degli eventuali Subappaltatori con i quali è stato stipulato il contratto di cui in 1.2 f), fornendo copia dello stesso; e) il numero dei tecnici facenti parte della struttura aziendale, suddividendoli per sede di appartenenza; f) il nominativo dell Esperto d impianti e dell Esperto/i d installazione da identificare all interno della certificazione, distinguendoli opportunamente per sede d appartenenza. In allegato alla domanda di registrazione dovrà essere fornita la seguente documentazione: g) un certificato dal quale risulti l iscrizione del richiedente ad una Camera di Commercio del Paese di origine o documento equivalente; h) la documentazione di abilitazione ai sensi del Decreto Ministeriale n. 37/2008, art. 3, comma 6); i) il certificato del Tribunale - Sezione Commerciale - da cui risulti che l'installatore non sia in stato fallimentare; j) il certificato del Tribunale - Sezione Fallimentare - da cui risulti che nei confronti dell'installatore non sia in corso procedura stato fallimentare; k) il certificato generale del Casellario Generale degli amministratori, in caso di società, o del titolare, in caso di Organizzazione individuale; l) il certificato di conformità alle norme UNI EN ISO 9001 in vigore, rilasciato da un Ente riconosciuto, o, in assenza di questo, la documentazione relativa al proprio sistema qualità aziendale al fine di predisporne la verifica della conformità, qualora sia presente una delle condizioni di cui al par. 1.2 d); Nota: Il sistema di qualità aziendale si intende certificato da un Ente riconosciuto quando la certificazione risulta rilasciata da: IMQ (sistema CSQ); Ente di certificazione che abbia con IMQ un accordo bilaterale o multilaterale ovvero che sia accreditato da un Organismo aderente all Accordo EA - European cooperation for Accreditation. m) il curriculum, attestati di partecipazione a corsi di formazione e documentazione atta a dimostrare le competenze degli Esperti di cui al par. 1.2 i); n) il modulo di accettazione del Regolamento e delle presenti Prescrizioni Particolari firmato per accettazione; o) il modulo di accettazione dell offerta. Nota 1: La data di emissione dei documenti di cui ai punti g), h), i), j), k) non dovrà essere anteriore a tre (3) mesi da quella della loro presentazione. Nota 2: La domanda di registrazione e il modulo di accettazione dell offerta devono essere debitamente timbrati e firmati dal legale rappresentante del richiedente ovvero da persona munita di procura. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 4/11 Mod. 2978/0

3.2 - Istruzione della domanda di certificazione Al ricevimento della domanda, IMQ provvede anche a: registrare la domanda, compiendo un esame preliminare della stessa e della relativa documentazione allegata; comunicare al richiedente i costi previsti per il completamento dell iter di registrazione, qualora l offerta non sia stata formulata preliminarmente; inviare al richiedente un Contratto, in duplice copia, che regolerà i rapporti tra l Impresa e IMQ. Qualora dall esame della documentazione di cui al punto 3.1 m) IMQ ritenga di non avere elementi sufficienti per accertare l adeguata preparazione delle figure professionali richieste al par. 1.2 i) comunicherà all Impresa la necessità di dover procedere alla verifica attraverso: la partecipazione del candidato ad un corso di formazione che preveda una verifica dell efficacia dello stesso; oppure mediante il superamento di una prova scritta di tipo tecnico (questionario/calcolo livello impianto) che il candidato sosterrà durante un incontro con un Esperto identificato da IMQ. Nel caso di Imprese già certificate la sopra citata prova scritta potrà avvenire anche nel corso delle visite ispettive di rinnovo previste per il mantenimento della certificazione di cui al par. 6.1. Nota : L accertamento delle competenze previsto al presente paragrafo non si ritiene necessario se le figure professionali di cui al par. 2.1 i) risultano certificate da un ente di certificazione accreditato da un Organismo aderente all Accordo EA - European cooperation for Accreditation secondo le norme ISO/IEC 17024 per il settore specifico. 3.3 - Iter certificativo 3.3.02 - Svolgimento delle attività di verifica La verifica del possesso da parte dell Impresa dei requisiti di cui al par. 1.2 comporta da parte del GVI l effettuazione di: una visita ispettiva presso la sede principale e, se presenti, presso le sedi periferiche; Nota: Nel caso la sede periferica da visitare sia costituita dalla sede di un Subappaltatore già provvisto di certificazione, l attività ispettiva si considererà già assolta con esito positivo; un sopralluogo ad almeno due (2) impianti, scelti casualmente in un elenco di almeno dieci (10), sia in fase di realizzazione sia già sottoposti a verifica funzionale da almeno sei (6) mesi, al fine di verificarne l idonea classificazione e la corretta applicazione delle tecniche e delle modalità d installazione. la verifica dell attività degli eventuali Subappaltatori a cui l Impresa affida le opere di cui in 1.2 f), punti 3), 4), 5). Gli esiti di tali accertamenti saranno riportati nel rapporto rilasciato all Impresa di cui al par. 3.3.03 3.4 - Delibera sulla certificazione e sua validità 3.4.02 Delibera positiva Rilascio della certificazione Sul certificato rilasciato all Impresa saranno precisate anche le informazioni seguenti: i livelli di prestazione di validità della certificazione; l ubicazione della sede principale e delle eventuali sedi periferiche. Articolo 4 - UTILIZZO DELLA CERTIFICAZIONE E DEI MARCHI IMQ 4.1 - Concessione d uso del Marchio Con decorrenza dalla data di rilascio della certificazione, l Impresa ha il diritto di usare il contrassegno concesso da IMQ (di seguito contrassegno ). Esso è legalmente registrato quali contrassegno collettivo; tutti i diritti derivanti da tale registrazione sono riservati al soggetto giuridico che ha provveduto alla certificazione stessa. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 5/11 Mod. 2978/0

Il contrassegno per dare pubblicità all ottenuta certificazione deve essere quello sotto riportato, accompagnato dalle diciture indicate: Certificazione IMQ Livelli di prestazione degli impianti: Le diciture di cui sopra devono essere chiaramente leggibili e, compatibilmente con le esigenze grafiche, poste nelle immediate vicinanze del contrassegno stesso. Articolo 5 - OBBLIGHI DELL IMPRESA CERTIFICATA 5.1 - L Impresa certificata, inoltre, s impegna a: 1) mantenere sotto controllo le attività e i processi che influenzano la qualità dei servizi per i quali ha ottenuto la relativa certificazione; 2) comunicare a IMQ ogni variazione nei nominativi o nel numero degli esperti di cui al punto 3.1 g); 3) comunicare a IMQ ogni trasferimento della sede principale e/o delle sedi periferiche indicate nella certificazione. Per tali variazioni IMQ si riserva la facoltà di disporre l esecuzione di verifiche ispettive supplementari a spese a carico dell Impresa; 4) comunicare a IMQ ogni modifica all elenco dei Subappaltatori con i quali è stato stipulato il contratto di cui al par. 2.1.f) punti 3), 4) e 5) delle presenti Prescrizioni particolari. Per tali variazioni IMQ si riserva la facoltà di disporre l effettuazione di verifiche ispettive supplementari a spese a carico dell Impresa; 5) intraprendere le opportune azioni legali contro chiunque utilizzasse in modo scorretto il contrassegno concessi da IMQ di cui all Articolo 4; 6) tenere una registrazione dei reclami ricevuti e delle azioni correttive adottate relativamente l attività Certificata al fine di darne evidenza qualora richiesto da IMQ; 7) rilasciare una dichiarazione di conformità per l impianto, quando previsto dalle leggi vigenti; 8) rilasciare al committente una documentazione nella quale devono risultare la data della verifica funzionale (collaudo) e tutte le successive operazioni eseguite sull'impianto; 9) mantenere il segreto sulla natura, caratteristiche, ubicazione e modalità installative e di funzionamento degli impianti, nonché sui processi produttivi e sui dati aziendali riservati di cui sia venuto a conoscenza, anche casualmente; questo, nel rispetto anche del Decreto Legislativo 20 giugno 2003, n. 196. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 6/11 Mod. 2978/0

APPENDICE A PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI Articolo A1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO A1.2 - Schema di certificazione L Impresa certificata, qualora installi o revisioni un impianto di allarme intrusione e rapina rispettando: la conformità alle norme CEI o EN dal punto di vista sia progettuale sia realizzativo; il livello di prestazione per cui l Impresa è stata certificata; l area territoriale autorizzata dalla certificazione; l utilizzo esclusivo di apparecchiature provviste di marchio IMQ o provviste di un certificato emesso da un ente di certificazione accreditato da un Organismo aderente all Accordo EA (European cooperation for Accreditation), che ne attesti la conformità alle norme CEI/EN in vigore, è autorizzata a rilasciare al committente uno dei documenti seguenti: - Certificato IMQ di Installazione e Verifica Funzionale; - Certificato IMQ di Revisione e Verifica Funzionale. Nota 1): Al fine di poter seguire l evoluzione tecnologica, il Comitato di Delibera IMQ può autorizzare l emissione di Certificati IMQ anche in caso di impianti comprendenti apparecchiature non ancora regolamentate da norme CEI o EN, esaminando caso per caso ed informandone il CEI, come pure tutte le Imprese certificate. Nota 2): Qualora l Impresa abbia la necessità di utilizzare apparecchiature non provviste di marchio IMQ o provviste di un certificato emesso da un ente di certificazione accreditato da un Organismo aderente all Accordo EA (European cooperation for Accreditation), può richiedere un autorizzazione in tal senso prima dell'effettuazione della verifica funzionale dell impianto. IMQ rilascia tale autorizzazione in seguito a verifiche apposite a spese a carico dell Impresa. Nota 3): Le verifiche previste nel caso di utilizzo di apparecchiature non certificate IMQ saranno semplificate qualora l apparecchiatura sia dotata di una certificazione rilasciata da altri Enti e secondo specifiche riconosciute da IMQ. I Certificati IMQ degli impianti possono essere rilasciati esclusivamente dalle Imprese certificate. Il rilascio dei Certificati IMQ degli impianti non modifica in alcun caso la responsabilità e le garanzie legali dell Impresa nei confronti del committente. Inoltre, per detti impianti dovranno essere utilizzati cavi certificati in conformità alla norma CEI 46-76:2001. A1.5 - Definizioni Area territoriale Area suddivisa in province, regioni o territorio nazionale entro cui l Impresa certificata è autorizzata a rilasciare al committente i certificati di cui in A1.2. Certificato IMQ di Installazione e Verifica Funzionale Documento numerato realizzato in quattro (4) differenti versioni, una per ogni livello di prestazione, e distribuito in modo controllato da IMQ alle Imprese certificate. Tale documento, compilato in ogni sua parte ed in triplice copia dall Impresa (una per il committente, una per IMQ ed una per l Impresa), può essere utilizzato per certificare la conformità alle vigenti norme CEI, per un determinato livello di prestazione e nell area territoriale autorizzata dalla certificazione dell Impresa, di un impianto di allarme intrusione e rapina di nuova realizzazione. La validità del Certificato di installazione e di verifica funzionale ha una durata pari a cinque (5) anni durante i quali l Impresa deve garantire l erogazione del servizio di manutenzione ordinaria (preventiva). PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 7/11 Mod. 2978/0

Certificato IMQ di Revisione e Verifica Funzionale Documento numerato realizzato in quattro (4) differenti versioni, una per ogni livello di prestazione, e distribuito in modo controllato da IMQ alle Imprese certificate. Tale documento, compilato in ogni sua parte ed in triplice copia dall Impresa (una per il committente, una per IMQ ed una per l Impresa), può essere utilizzato per certificare la conformità alle vigenti norme CEI, per un determinato livello di prestazione e nell area territoriale autorizzata dalla certificazione dell Impresa, di un impianto di allarme intrusione e rapina in uno dei casi seguenti: revisione alla scadenza del "Certificato di installazione e di verifica funzionale" o del "Certificato di revisione e di verifica funzionale" di un impianto; in caso di aggiornamento o modifica di un impianto; presa in carico della manutenzione di un impianto realizzato da un altra Impresa. La validità del Certificato di revisione e di verifica funzionale ha una durata pari a cinque (5) anni durante i quali l Impresa deve garantire l erogazione del servizio di manutenzione ordinaria (preventiva). Articolo A3 - PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELL IMPIANTO A3.1 - Presentazione della domanda di certificazione L Impresa, nel compilare l apposito modulo per la domanda di certificazione, deve specificare l area territoriale all interno della quale potrà rilasciare i certificati IMQ degli impianti (in ordine crescente dalla singola provincia all intero territorio nazionale). A3.4 - Delibera sulla certificazione e sua validità A3.4.01 Delibera sulla certificazione Il Comitato di Delibera determinerà l area territoriale di cui in A1.5 considerando gli elementi seguenti: - la richiesta formulata dall Impresa, che può prevedere un ordine di priorità delle province/regioni elencate; - il numero totale dei tecnici disponibili, e, fra questi, il numero di quanti risultano impegnati nel processo di riparazione, includendo nel conteggio i tecnici delle sedi degli eventuali Subappaltatori assimilabili a sedi periferiche; - l ubicazione della sede principale e delle eventuali sedi periferiche; - le modalità operative previste per l organizzazione e la gestione del servizio di riparazione; - il numero di impianti gestiti e, tra questi, il numero di impianti provvisti di contratto di manutenzione ordinaria. Nota 1: Nel caso in cui l organico di tipo tecnico sia costituito solo dall Esperto d Impianti e dall Esperto d Installazione (requisito minimo) occupati a tempo pieno, la certificazione potrà essere rilasciata per la sola provincia ove è ubicata la sede principale dell Impresa. Nota 2: La certificazione valida per l intero territorio nazionale potrà essere rilasciata solo in presenza di almeno una (1) sede principale più due (2) sedi periferiche, opportunamente distribuite sul territorio e di un adeguato numero di tecnici. A3.4.02 Delibera positiva Rilascio della certificazione Sul certificato rilasciato all Impresa sarà precisata anche l informazione seguente: l area territoriale di cui in A1.5. Articolo A5 - OBBLIGHI DELL IMPRESA CERTIFICATA A5.2 - Obblighi dell Impresa per la certificazione degli impianti L impresa, per rilasciare un certificato IMQ, avrà l obbligo di: PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 8/11 Mod. 2978/0

1) installare o revisionare esclusivamente impianti a norme CEI/EN, nell area territoriale e per i livelli di prestazione per i quali la certificazione dell Impresa risulti valida; 2) utilizzare esclusivamente le apparecchiature munite di marchio IMQ, con le precisazioni di cui in A1.2; 3) stipulare un contratto di manutenzione per l impianto; 4) inviare a IMQ la copia del certificato entro trenta (30) giorni dalla data del rilascio, a mezzo lettera raccomandata A.R. o altra modalità valida agli effetti di legge; 5) non certificare impianti in caso di sospensione o revoca della Certificazione, indipendentemente dalla causa scatenante. Articolo A6 MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE A6.5 - Controllo dell uso dei certificati degli impianti per il mantenimento della certificazione Il mantenimento della certificazione, inoltre, prevede da parte di IMQ il controllo dell'uso dei certificati degli impianti al fine di verificare il rispetto dei requisiti del presente Regolamento e delle norme di riferimento. Tale attività avviene attraverso il controllo della completezza e della correttezza delle copie pervenute presso la sede IMQ, di cui in A5.2 4); l esecuzione di sopralluoghi presso alcuni degli impianti certificati, in occasione della visita ispettiva di rinnovo realizzata dal GVI. Sempre al fine di verificare il rispetto dei requisiti del presente Regolamento e delle norme di riferimento sono previsti inoltre: sopralluoghi predisposti d ufficio dal Comitato di Delibera ed a spese a carico di IMQ; sopralluoghi su richiesta, approvati dal Comitato di Delibera, a spese a carico del richiedente. In questo secondo caso le spese potranno essere a carico dell Impresa nel caso in cui l impianto risultasse non conforme alle norme di riferimento. In tutti i casi l Impresa dovrà consentire ed agevolare le verifiche del GVI che opererà limitando al minimo indispensabile le interferenze con la realtà verificata. Qualora IMQ accerti che il certificato di un impianto non sia stato emesso correttamente o che l impianto realizzato non risponda ai requisiti delle norme di riferimento, ne informerà per iscritto l Impresa, invitandola ad eliminare le non conformità riscontrate entro i termini di tempo che le verranno indicati. Nel caso in cui l Impresa non risponda entro quindici (15) giorni dal ricevimento della comunicazione di IMQ, o comunque non fornisca spiegazioni riguardo gli aspetti non corretti segnalati, IMQ avrà la facoltà di annullare il certificato contestato, dando informazione di ciò anche al committente dell impianto. Articolo A7 SOSPENSIONE, REVOCA E RINUNCIA DELLA CERTIFICAZIONE A7.1 - Sospensione della certificazione dell Impresa per uso scorretto dei certificati degli impianti La certificazione dell Impresa può essere sospesa da IMQ anche nei seguenti casi: in seguito all utilizzo improprio e scorretto dei certificati da parte dell Impresa; in seguito a sopralluoghi ad impianti dove l Impresa abbia dimostrato di disattendere ampiamente il rispetto sia dei requisiti normativi sia delle corrette tecniche d installazione. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 9/11 Mod. 2978/0

La sospensione potrà essere annullata soltanto quando, dopo le opportune verifiche di IMQ, l Impresa abbia dimostrato di aver ripristinato le condizioni che ne hanno consentito la certificazione. I costi di tali verifiche (esami documentali, sopralluoghi) saranno a carico dell'impresa. A7.2 - Revoca della certificazione dell Impresa per uso scorretto dei certificati degli impianti La certificazione dell Impresa può essere revocata da IMQ anche nei casi di gravi irregolarità, recidiva o abusi nell emissione dei certificati degli impianti. PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 10/11 Mod. 2978/0

ACCETTAZIONE Il richiedente dichiara di avere attentamente letto e di approvare il Regolamento IMQ Certificazione delle Imprese che erogano servizi di: progettazione ed installazione; manutenzione ordinaria (preventiva); riparazione; applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina, incluse le relative Prescrizioni Particolari che si intendono parti integranti del Regolamento. Regolamento approvato dalla Direzione Generale IMQ in data 11 aprile 2014 di cui fanno parte integrante le Prescrizioni Particolari con aggiornamento aprile 2014. (Timbro e firma* del legale rappresentante o di un procuratore) Data: * Firma per esteso e leggibile Precisiamo inoltre che, ai sensi e per gli effetti degli articoli 1341 e 1342 del Codice Civile, approviamo espressamente le seguenti clausole contenute nel suddetto Regolamento: art. 6 (Mantenimento, rinnovo, modifica, trasferimento della certificazione), art. 7 (Sospensione, revoca e rinuncia della certificazione), art. 9 (Modifiche ai requisiti dello schema di certificazione) e art. 12 (Legge applicabile e Foro competente). (Timbro e firma* del legale rappresentante o di un procuratore) Data: * Firma per esteso e leggibile PRESCRIZIONI PARTICOLARI per lo schema di certificazione per le Imprese che erogano servizi di progettazione ed installazione, manutenzione ordinaria (preventiva) e riparazione, applicati ad impianti di allarme intrusione e rapina Aprile 2014 pag. 11/11 Mod. 2978/0 Il presente fascicolo è costituito da 22 pagine.