Gli schemi di bilancio o Lo Stato Patrimoniale oil conto economico orendiconto finanziario onota integrativa o Relazione sulla gestione
Stato Patrimoniale Codice Civile L art. 2423 ter. prevede che: Salve le disposizioni di leggi speciali per le società che esercitano particolari attività, nello stato patrimoniale e nel conto economico devono essere iscritte separatamente, e nell'ordine indicato, le voci previste negli articoli 2424 e 2425. Obbligatori Rigidi Non modificabili (tranne deroghe previste dalla normativa) Logica conseguenza del principio della comparabilità
Stato Patrimoniale Codice Civile Due sezioni contrapposte: attivo e passivo Per ogni sezione vi sono tre livelli di articolazione: lettera alfabetica (A), numeri romani (I) e numeri arabi (1). Per talune voci c è un quarto livello con lettere minuscole (a) Attivo classificato in base alla funzione del bene anziché sulla sua natura Passivo classificato principalmente per natura: distinguendo capitale proprio da capitale di terzi
ATTIVO PASSIVO A)Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata A) Patrimonio netto B) Immobilizzazioni B) Fondi per rischi ed oneri C) Attivo circolante C) Trattamento di fine rapporto per lavoro subordinati D) Ratei e risconti D) Debiti E) Ratei e risconti Schema completo fornito come materiale didattico
Attivo lettera A) Riguarda le quote di capitale sottoscritte dai soci e non ancora versate Per le società di capitali: versamento preliminare del 25% in denaro e il resto successivamente. Nelle società di persone non ci sono regole per i conferimenti La parte richiamata è da iscriversi separatamente perché rappresenta un credito di breve periodo
Attivo lettera B) Gli elementi patrimoniali destinati ad uso durevole devono essere iscritti tra le immobilizzazioni Uso durevole: convenzionalmente significa che il bene o il diritto sia utilizzato oltre la fine dell esercizio amministrativo successivo a quello del bilancio Eccezione: crediti (crediti verso clienti comunque considerati nell attivo circolante)
Attivo lettera C) Vanno considerati nell attività circolante tutti quegli elementi patrimoniali che non hanno utilizzo durevole Possono essere utilizzati entro l esercizio Possono essere utilizzati entro l esercizio successivo
Attivo lettera D) Ratei e Risconti attivi: sono entrambi conti transitori che nascono a fine esercizio e riguardano costi e ricavi che sono in parte di competenza dell esercizio e in parte di competenza di quello successivo Natura opposta: ratei attivi sono valori numerari presunti assimilabili a crediti; risconti attivi sono costi sospesi che rappresentano quindi valori economici (interpretabili come crediti economici)
Passivo lettera A) Indica il patrimonio netto dell azienda ovvero i mezzi propri, e si suddivide in: Capitale sociale: quote di capitale sociale sottoscritte dai soci al momento della costituzione più le successive modifiche aumentative e diminutive Riserve: accantonamenti di utili Utili (perdite) portate a nuovo: utili che non sono stati ancora destinati o perdite per cui non si è decisa la copertura Utile (perdita) di esercizio: risultato economico dell esercizio
Passivo lettera B) I fondi per rischi ed oneri sono passività fittizie perché sono formalmente debiti ma nella sostanza sono accantonamenti fatti dall azienda in virtù di rischi e spese future
Passivo lettera C) Il TFR per la propria peculiarità è l unica voce ad essere compresa dalla lettera C. Si distingue dai fondi perché è un vero e proprio debito ma essendo verso i propri dipendenti per la retribuzione differita viene distinta dalle altre categorie di debiti
Passivo lettera D) Vanno iscritti in questa sezione tutti i debiti che l azienda ha nei confronti di soggetti terzi. Il codice prescrive la separata indicazione in funzione della scadenza (entro e oltre l esercizio)
Passivo lettera E) Ratei e Risconti passivi: sono entrambi conti transitori che nascono a fine esercizio e riguardano costi e ricavi che sono in parte di competenza dell esercizio e in parte di competenza di quello successivo Natura opposta: ratei passivi sono valori numerari presunti assimilabili a debiti; risconti passivi sono ricavi sospesi che rappresentano quindi valori economici (interpretabili come debiti economici)
Possibilità di modifica Raggruppamento delle voci precedute dal numero arabo se loro importo è irrilevante o quando lo richiede la rappresentazione veritiera e corretta Obbligo di adattare la natura delle voci quando l attività esercitata lo richieda Obbligo di aggiungere altre voci se questo è funzionale ad una corretta interpretazione del bilancio Divieto di effettuare compensi di partite (es. debiti e crediti verso stesso soggetto)
Stato Patrimoniale secondo lo IASB Lo IASB non fornisce uno schema analitico e rigido ma stabilisce un contenuto minimo Attività e passività correnti se sono destinata ad essere realizzate o estinte entro il ciclo operativo tipico (acquisto produzione vendita) Se attività e passività non derivano da ciclo operativo tipico (attività finanziarie e finanziamenti) vanno distinte tra correnti e non correnti in base al tempo di realizzo o estinzione Nella sostanza l effetto è simile allo stato patrimoniale del codice civile
ATTIVO NON CORRENTE Immobili impianti e macchinari Investimenti immobiliari Attività immateriali Partecipazioni Imposte anticipate PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve ATTIVO CORRENTE Rimanenze(materie prime, prodotti) Crediti commerciali Strumenti finanziari Disponibilità liquide ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA PASSIVO NON CORRENTE Passivo finanziario a lungo Fondi a lungo Imposte differite PASSIVO CORRENTE Debiti commerciali Debiti tributari Fondi a breve Passivo finanziario a breve PASSIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
Il conto economico secondo il codice civile Struttura di Conto Economico Scalare Quattro classi principali individuate da lettera maiuscola All interno delle quattro classi è presente una classificazioni di voci che utilizza i numeri arabi Sono presenti nello schema due risultati parziali: la differenza (A B) e il risultato prima delle imposte (alla voce 20 vengono separatamente indicate tutte le imposte da cui poi scaturisce il reddito di esercizio)
Il conto economico secondo il codice civile (sintetico) A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza A-B C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato prima delle imposte (A-B+C+D) 20) Impostesul reddito Utile (perdita di esercizio)
A) Valore della produzione Comprende tutti i ricavi dei processi produttivi. Concezione di ricavo come output tecnico/valore prodotto e non come ricavo realizzato A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni A2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti A3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni A5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
B) Costo della produzione Tutti i costi relativi ai processi produttivi. Concetto di costo tecnico, inteso come valore consumato a prescindere dalla manifestazione finanziaria Costi classificati per natura e non per destinazione B6) per materie prime; B7) per servizi; B8) per godimento di beni di terzi; B9) per il personale; B10) Ammortamenti e svalutazioni; B11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; B12) Accantonamenti per rischi; B13) Altri accantonamenti; B14) Oneri diversi di gestione
C) Proventi ed oneri finanziari Contiene tutte le componenti reddituali relative alla gestione dei finanziamenti e delle attività finanziarie C15) Proventi da partecipazioni C16) Altri proventi finanziari C17) Interessi e altri oneri finanziari C17bis) Utili e perdite su cambi
D) Rettifiche di attività e passività finanziarie Tutte le componenti reddituali che non riflettono costi e ricavi derivanti da operazioni con terzi ma dipendenti da svalutazioni e rivalutazioni D18) Rivalutazioni D19) Svalutazioni
Conto economico secondo lo IASB Il conto economico è definito Statement of comprehensive income ( prospetto del reddito complessivo ) Profit and loss (il tradizionale conto Profit and loss (il tradizionale conto economico) da cui deriva l utile di esercizio + other comprehensive income (potenziali plus/minusvalenze maturate su attività e passività)
Profit and loss Contenuto minimo: - Ricavi di vendita - Costi finanziari - Plusvalenze/minusvalenze derivanti da dismissioni di beni strumentali e di rami d azienda - Imposte - Utile d esercizio
Other comprehensive income Sono costi e ricavi imputati direttamente a patrimonio netto Derivano principalmente da valutazioni al fair value non ancora realizzate (es.: adeguamento al fair value delle immobilizzazioni)
Rendiconto Finanziario (art. 2425 ter) Dal rendiconto finanziario risultano, per l'esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell'esercizio, ed i flussi finanziari dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci. Non viene indicato nessuno schema dettagliato per cui si deve fare riferimento all OIC 10 e allo IAS 7
Rendiconto finanziario Deve mostrare tutti i flussi finanziari in uscita e in entrata delle disponibilità liquide avvenute nell esercizio. Deve essere articolato in tre parti: 1) Flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale. Differenza tra ricavi e costi che hanno avuto manifestazione monetaria 2) Flusso di cassa derivante da operazioni di investimento e disinvestimento di immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie 3) Flusso di cassa derivante da operazioni di finanziamento sia a titolo di mezzi propri che di capitale di terzi
Flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale - Metodo diretto: Ricavi monetari costi monetari - Metodo indiretto: Utile di esercizio + costi non monetari ricavi non monetari Ricavi monetari + Ricavi non monetari = costi monetari + costi non monetari +/-Risultato di esercizio
Ricavi e costi non monetari Ricavi non monetari: aumento delle rimanenze di prodotti finiti; risconti attivi; ratei attivi Costi non monetari: quote tfr; ammortamenti; accantonamenti; ratei passivi; risconti passivi Esempio: Ricavi totali = 200; Ricavi monetari = 160 ; Ricavi non monetari = 40 Costi totale = 130 ; Costi monetari = 100; Costi non monetari = 30 Utile di esercizio = 70 Metodo diretto = 160 100 = 60 Metodo indiretto = 70 + 30 40 = 60
La nota integrativa 1) Funzione di spiegazione dei criteri di valutazione 2) Fornire il dettaglio di certe voci 3) Fornire il dettaglio delle variazioni quantitative subite dagli elementi dello Stato Patrimoniale. Es.: immobilizzazioni 4) Fornire informazioni aggiuntive. Es.: ripartizione dei ricavi di vendita per rami di business ed aree geografiche 5) Fornire spiegazioni su certi comportamenti contabili
Il bilancio in forma abbreviata (I) Stato Patrimoniale: Comprende solo le voci contrassegnate con lettera maiuscola e con numeri romani Le voci A (crediti verso soci) e D (Ratei e Risconti attivi) dell attivo possono essere accorpate nella voce CII (crediti circolanti) La voce E del passivo (Ratei e Risconti passivi) può essere accorpata nella voce D (Debiti)
Il bilancio in forma abbreviata (II) Conto Economico, accorpamento di varie voci ad es.: Accorpamento voci A2 e A3 (rimanenze) Accorpamento B9c, B9d, B9e (altri costi del personale) Accorpamento voci B10a, B10b, B10c (Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni)
Relazione sulla gestione (art. 2428) Obbligo per gli amministratori di redigere una relazione sulla gestione da allegare al bilancio Ruolo fondamentale da un punto di vista informativo (bilancio come pacchetto informativo ) per illustrare la gestione aziendale e collegare i risultati alla strategia Esempio di relazione sulla gestione: http://www.parmalat.com/attach/content/4934/relazioni%20e%2 0BILANCIO%202015.pdf
Relazione sulla gestione 1) Gli amministratori devono descrivere in maniera fedele, equilibrata ed esauriente l andamento della gestione, la situazione della società, l evoluzione prevedibile della gestione e i rischi e le incertezze gravanti su di essa 2) La relazione deve riguardare l azione gestionale nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato anche attraverso le imprese controllate 3) Introduzione di dimensioni di analisi non soltanto economico-finanziarie (es.: informazioni attinenti personale ed ambiente) 4) La relazione sulla gestione non deve limitarsi ad analisi qualitative. Ricorso a indicatori di risultato contabili (analisi di bilancio) e non contabili