Non possono completare PARASSITI VERI



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Scritto da Ale Giovedì 22 Ottobre :00 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Luglio :51

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- Riproduzione riservata - 1

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IDI. Rassegna Stampa del 09/05/2015

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Pidocchi?... non perdiamo la testa

Transcript:

DERMATOSI PARASSITARIE

PARASSITI VERI PARASSITI FACOLTATIVI Non possono completare il loro ciclo biologico i senza l essere ospitante SCABBIA PEDICULOSI L uomo è ospite alternativo di altri animali PSEUDOSCABBIE ANIMALI PARASSITI TEMPORANEI L uomo viene aggredito solo occasionalmente in maniera temporanea ZANZARE

SCABBIA Dermatosi parassitaria contagiosa intensamente pruriginosa causata dall acaro acaro umano. PERIODO DI INCUBAZIONE 2-3 settimane primo contagio 1-3 giorni in caso di reinfestazione

EZIOLOGIA Agente causale: Sarcoptes Scabiei var.hominis Artropode della classe degli Arachnida Ectoparassita obbligato dell uomo Acaro di forma ovoidale,colore grigiastro,traslucente traslucente dimensioni 0,4mm x0,3mm la femmina l acaro maschio misura la metà

EZIOLOGIA Il maschio vive sulle anfrattuosità del corneo,è di difficile reperimento, muore dopo la copulazione. Solo la femmina completa l intero ciclo vitale sull uomo:fecondata scava un cunicolo nello strato t corneo e depone lungo il tragitto dalle 10 alle 25 uova; 7 g Larva esapode, 16 g Ninfa ottopode e al 28 g Acaro adulto

Manifestazioni Cliniche Lesione patognomonica : il cunicolo Notevole polimorfismo: Papule (escoriate) Eritema perilesionale Noduli flegmasici Lesioni eczematose,ipercheratosiche e squamo-crostose Possibile sovrainfezione batterica

SEDI Spazi interdigitali Polsi (sup. volari) Superfici laterali delle dita Eminenza tenar ed ipotenar(lato t ulnare) Gomiti Le pieghe ascellari(pilastro anteriore) Glutei Regione ombelicale ed Addome

SEDI Pene e Scroto tipiche i nel maschio e nel bambinobi (anche nodulari) Areola mammaria tipica nella femmina soprattutto In gestazione ed in allattamento Regioni palmo-plantari tipiche nel neonato e nel lattante (aspetto nodulare,papulo-vescicoloso e bolloso) Viso e collo generalmente risparmiati

TRASMISSIONE Diretta per contagio interumano MST Indiretta attraverso lenzuola,coperte,indumenti,asciugamani.. L acaro allontanato dalla cute può essere infestante per 96 ore Il 60% delle polveri in abitazioni di scabbiosi sono risultate positive alla ricerca dell acaro

SINTOMATOLOGIA Scabbia da SCABERE = GRATTARE Prurito notturno o lettereccio di grande intensità,spesso spesso generalizzato. 1. Azione diretta del parassita 2. Reazione immunologica del IV tipo ad allergeni dell acaro o delle feci 3. Può perdurare a lungo

Diagnosi 1. Prurito intenso serale 2. Topografia caratteristica delle lesioni 3. Contagiosità (anamnesi) 4. Reperimento dei cunicoli e/o dell acaro: Prova dell inchiostro Scarificazione delle lesioni e microscopia Dermatoscopia

Microscopia di superficie in un altro tipo di MTS: la SCABBIA Jet con la scia

ISTOPATOLOGIA Cunicolo in sede intracornea Vescicola perlacea intracornea Spongiosi,degenerazione idropica del malpighiano. Nel derma vasodilatazione con infiltrati flogistici linfo-istiocitari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE Acariasi Prurigo Eczema Lichen Dermatite erpetiforme Dermatite ad IgA lineare Follicoliti Pruriti di natura metabolica

DIAGNOSI DIFFERENZIALE Nei bambini in particolare con: Acropustolosi infantile Dermatite atopica Impetigine Orticaria(talvolta lt manifestazione i di esordio) Nella scabbia nodulare con: Linfomi o Pseudolinfomi

FORME CLINICHE Scabbia Nodulare reazione immunologica persistente alla stimolazione allergica provocata dall acaro Nei bambini in ogni parte del corpo Negli adulti prevalentemente alle ascelle ed ai Negli adulti prevalentemente alle ascelle ed ai genitali maschili

FORME CLINICHE Scabbia incognita In pazienti sottoposti a prolungata terapia steroidea topica

FORME CLINICHE Scabbia Norvegese Colpisce soggetti immunocompromessi Enorme proliferazione degli acari Lesioni ipercheratosiche (mani,piedi,gomiti e cuoio capelluto) fino ad un quadro eritrodermico Il prurito può essere scarso o assente Alta contagiosità!

COMPLICAZIONI-EVOLUZIONE Eczematizzazione Sovrainfezione batterica con impetiginizzazione,follicoliti,foruncoli foruncoli ed adenopatia satellite N.B: piodermiti iti localizzate li ai gomiti devono far sospettare la scabbia Prurito post-scabbioso Noduli post-scabbiosi Dermatite irritativa da incongrua terapia Acarofobia

TERAPIA Bagno caldo e spazzolatura energica Permetrina 5% crema (bambini e neonati,donne incinte o che allattano) Un unico trattamento può essere sufficiente Benzoato di benzile al 10-20% (2 applicazioni al dì x 3-4gg,da ripetere dopo 7gg) Zolfo al 10-20%in paste e creme(puro o polisolfuro)pomata di Helmerich,di Milian Mesulfene(MITIGAL) Crotamitone(EURAX)

TERAPIA Bisbutilcarboetilene(PAF)due applicazioni TERAPIA SISTEMICA Imidazolici orali:tiabendazolo e Flubendazolo Antistaminici(sintomatici) Antibiotici(nelle i sovrainfezioni batteriche) Infiltrazioni intralesionali di steroidi nei noduli post-scabbiosi

TERAPIA Vanno trattate tutte le aree corporee(tranne testa e collo) Disinfestare gli indumenti,lenzuola,asciugamani.. pantofole Pulizia i degli ambienti(materassi,tappeti,pavimento)con aspirapolvere Trattare i conviventi anche asintomatici

TERAPIA L acaro vive 96 ore fuori dall uomo per cui è sufficiente chiudere la materasseria e gli indumenti in un sacco di plastica per piùdi96 ore Informare il personale di sorveglianza ed in particolare le scorte che la scabbia si prende ANDANDO A LETTO CON IL PAZIENTE dove, ovviamente, per andare a letto si intende anche contatti importanti con lenzuola infette.

PREVENZIONE Denuncia obbligatoria Individuare precocemente le forme iniziali Terapia adeguata Disinfestare indumenti ed ambienti (60 o Tricloroetilene) vedi anche diapositiva precedente I pazienti vanno ricontrollati (possibili recidive) Trattamento va esteso a familiari e/o conviventi

SCABBIE ANIMALI Conosciute anche con il termine di rogne. Generalmente si impiega il termine di pseudoscabbia quando è l uomo che funge da ospite occasionale e si contagia da acari di scabbia animale. La cute umana è aggredita a scopo nutritivo. Le lesioni sono transitorie e la dermatosi si risolve nel giro di pochi giorni. Qualora non venga allontanato o curato l animale infestato, permane la sorgente d infezione i e quindi continuano le manifestazioni di pseudoscabbia nell uomo.

MANIFESTAZIONI CLINICHE AGENTI EZIOLOGICI (più comuni) -Lesioni eritemato-pomfoidi o papaulose multiple, spesso centrate dal segno del morso; -mancanza di cunicoli; -mancanza della tipica topografia delle lesioni di scabbia umana, -prurito senza accentuazione notturna; -associazione di lesioni da grattamento; -mancanza di contagiosità interumana Sarcoptes scabiei canis Notoedres cati S.s. equi D.gallinae, ecc.

Le pediculosi umane

PEDICULOSI (FTIRIASI) Sono ectoparassitosi provocate da insetti dell ordine Phthiraphtera, specie specifici per l'uomo, privi di ali, ematofagi. I parassiti dell uomo appartengono al subordine Anoplura e si classificano in due specie: Pediculus humanus altrimenti detto pidocchio (P. humanus capitis e P. humanus corporis); Phtirius pubis altrimenti detto piattola.

a) Phtirius pubis b) Pediculus humanus capitis c) Pediculus humanus corporis

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO EZIOLOGIA Il Pediculus humanus capitis è un insetto di 1-4 mm di lunghezza, senza ali, dotato di 6 zampe fornite di artigli che gli consentono di avvinghiarsi al fusto del capello. Nel corso della sua vita (ca. 28-30 giorni), la femmina è in grado di deporre ca. 300 uova (7-8/die).

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO STORIA I pidocchi sono citati nella Bibbia e nei papiri egizi Lendini sono state trovate nei capelli di mummie preistoriche, le lendini più antiche sono state trovate nella caverna di Nahal Herman nel deserto di Giuda-datazionedatazione 6900-6300 a.c. I differenti tipi di pidocchi sono stati identificati nei secoli 17 e 18

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO EPIDEMIOLOGIA 2 L infestazione da pidocchio è più frequente nei bambini dai 3 agli 11 anni; Il sesso femminile è il più colpito; Le aree urbane sono più colpite rispetto a quelle rurali; Circa il 10% dei bambini in età scolare può essere infestato;

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO EPIDEMIOLOGIA del capo è una infestazione persone di tutti i gruppi socio- La pediculosi riscontrabile in economici; La razza negra è meno colpita Fattori considerati di rischio, quale la scarsa igiene personale o la lunghezza dei capelli, sembrano avere un ruolo marginale o addirittura nullo; L infestazione registra la più elevata incidenza a fine estate inizio autunno.

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO MECCANISMO D AZIONE 1 I pidocchi sono parassiti ematofagi si ancorano all'epidermide con i denti, fanno penetrare nel derma gli stiletti, che orientano verso un vaso sanguigno, lo perforano e danno avvio alla nutrizione. ti i La saliva che l'insetto riversa nella ferita è antigenica, conseguentemente il tessuto reagisce con una reazione infiammatoria, che si esprime con prurito e dermatite (es. papule eritematose). I pidocchi possono sopravvivere fuori dal corpo umano solo pochi p p p p p giorni; le larve invece resistono a temperatura ambiente sino a 10 giorni.

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO MECCANISMO D AZIONE 2 La femmina dopo la fecondazione depone ogni giorno una decina di uova o lendini, di colore giallastro; Le uova sono deposte e cementate al capello, a pochi mm dallo sbocco follicolare, con un materiale chitinoso che la femmina secerne; Dopo l incubazione di 8 giorni, dalle uova originano ninfe che raggiungono la maturità in altri 8-10 giorni dopo 3 mute; Un pidocchio adulto non sopravvive senza alimentarsi, quindi fuori dal contatto del corpo umano, per più di 36-55 ore; Solo le lendini a 1,3 cm dall emergenza del fusto sono vitali (infestazione recente ed attiva); Le lendini che sono situate ad oltre 1,2-1,3 cm dell ostio follicolare (sono state deposte circa 30gg prima e non si sono schiuse) non possono costituire una recidiva di infestazione (salvo che siano state deposte in climi caldi).

Pediculus humanus capitis Lendine Pidocchio maschio e femmina

Pediculus humanus capitis Pidocchio Lendine

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO TRASMISSIONE Contatto diretto testa-testa (epidemie nelle scuole) Scambio di indumenti, berretti, spazzole, pettini, cuscini, ecc. (i pidocchi del capo possono sopravvivere al di fuori del capillizio fino a 55 ore)

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO CLINICA TOPOGRAFICA Il pidocchio e le lendini si vedono ad occhio nudo e si localizzano nelle regioni parietali, retroauricolare occipitali. Raramente il pidocchio infesta la barba le ciglia Raramente il pidocchio infesta la barba, le ciglia ed altre sedi pilifere

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO CLINICA Prurito del cuoio capelluto, diffuso o localizzatoli in sede retroauricolare o occipitale; Possibile estensione verso nuca e parte alta del dorso (prurito a mantellina); Lesioni da grattamento escoriate; Impetiginizzazione secondaria; Adenomegalie cervicali posteriori; Il prurito può persistere per breve tempo dopo il trattamento, senza assumere il significato di fallimento terapeutico, in quanto sostenuto da reazioni di ipersensibilità alla saliva dei pidocchi o essere riconducibile ad una eziologia psicogena (parassitofobia).

PEDICULOSI DEL PUBE EZIOLOGIA Il Phthirius pubis o inguinalis è un insetto di forma grossolanamente quadrangolare, misura 2x1,5 mm, ha sei zampe di cui due dotate di uncini con cui il pidocchio si aggrappa ai peli del pube Si posiziona in aree non troppo fitte di peli, prevalentemente umide. E poco mobile ediventa attivo soprattutto di notte. Il ciclo il è simile il aquello del P. capitis. ii

PEDICULOSI DEL PUBE EPIDEMIOLOGIA La pediculosi i del pube si trasmettett per stretto tt contatto tt fisico, i quasi esclusivamente per via sessuale tanto da essere considerata una Malattia Sessualmente Trasmissibile (MST), altamente contagiosa, Dopo un solo rapporto con un partner infestato, il rischio di contrarre l affezione è del 90%. Inoltre, nel 30-50% dei casi è presente un altra MST (gonorrea, trichomoniasi, herpes genitalis, sifilide ); E più frequente nell età giovane adulta e relativamente più frequente nei maschi; Anche questa infestazione è più frequente nella razza bianca; La pediculosi del pube registra la maggiore incidenza nei mesi invernali.

PEDICULOSI DEL PUBE MECCANISMO D AZIONE E una infestazione delle zone corporee ricoperte da peli, frequentemente la regione genitale, ma possono essere colpiti anche il perineo, le cosce, l addome; più raramente il torace, le ascelle ele ciglia superiori; L insetto Linsetto adulto vive fissato alla base del pelo, presso lostio l ostio follicolare, come una piccola massa grigia o brunastra; Le uova sono deposte sui fusti pilari parassiti elendini lendini ; Ad occhio nudo è di difficile individuazione perché può avere laspetto l aspetto di una piccola lentiggine el infestazione può essere sostenuta da pochi elementi; La vita media è di 17 giorni per la femmina e di 22 giorni per il maschio; Le uova sono presenti alla base dei peli ed il loro periodo di incubazione i è di 7-8 giorni. i

Phtirius pubis (piattola)

PEDICULOSI DEL PUBE TRASMISSIONE Contagio diretto per stretto contatto fisico (rapporti sessuali) Contagio indiretto (dormire nello stesso letto, scambio degli asciugamani, indumenti, ecc.)

PEDICULOSI DEL PUBE CLINICA TOPOGRAFICA Zone perigenitali ricoperte da peli ; Peli pubici, ma da qui il pidocchio può migrare in regione perineale, sui peli della linea alba e su quelli pretoracici, nonché alle ascelle, Nei bambini, per mancanza di peli in tali sedi, si localizza alle ciglia e sopracciglia, raramente anche al capillizio ed è espressione di un contatto molto intimo con adulti.

PEDICULOSI DEL PUBE CLINICA 1 Il periodo di incubazione è di circa 30 giorni; Prurito prevalentemente notturno più o meno intenso con papule rosa escoriate (crosticine ematiche) in sede di puntura; Macule cerulee sull addome che si ritengono dovute a modificazione dei pigmenti del sangue, indotta dalla saliva del pidocchio che è dotata t di azione anticoagulante; l t Non rara un impetiginizzazione stafilococciche; secondaria con follicoliti Presenza delle lendini o dei pidocchi o delle feci dei pidocchi (detriti neri, puntiformi) all interno degli slip; Alle ciglia: congiuntivite e blefarite marginale; Infezioni secondarie associate a tumefazione dei linfonodi regionali.

PEDICULOSI DEL PUBE CLINICA 2 Ad occhio nudo è di difficile individuazione perché può avere l aspetto di una piccola lentiggine e l infestazione può essere sostenuta da pochi elementi; La vita media è di 17 giorni per la femmina e di 22 giorni per il maschio; Le uova sono presenti alla base dei peliedilloro periodo di incubazione è di 7-8 giorni.

PEDICULOSI DEL CORPO EZIOLOGIA L infestazione è sostenuta dal Pediculus humanus var. corporis (simile al captis, ma è più largo) che si annida e deposita le uova nei tessuti, soprattutto lungo le cuciture. Si trasferisce sul corpo solo per nutrirsi e quindi è raramente individuabile sul corpo.

PEDICULOSI DEL CORPO EPIDEMIOLOGIA Relativamente rara, tipica delle popolazioni p nomadi e della street people, è legata invariabilmente a scarse condizioni di igiene personale; Si trasmette attraverso il contatto con vestiti o biancheria del letto infestati dal parassita.

PEDICULOSI DEL CORPO MECCANISMO D AZIONE Il Pidocchio del corpo veicola il tifo ed è causa di episodi febbrili ricorrenti; La morsicatura del parassita comporta la formazione di macule emorragiche o papule associate a prurito intenso; Sono frequenti le escoriazioni ed infezioni secondarie.

PEDICULOSI E INFEZIONI VEICOLATE Pediculus Capitis non trasmette germi patogeni; Pediculus Corporis trasmette il tifo esantematico (Rickettsia prowazeki), la febbre delle trincee (Rochalimaea quintana) e la febbre ricorrente cosmopolita (Borrelia Recurrentis); Phthirius Inguinalis (Ph. Pubis)?

MEMENTO PER IL PRURITO Può variare da persona a persona a parità di malattia Può essere sostenuto da una patologia diversa da quella in esame Può essere riconducibile ad una eziologia psicogena (parassitofobia)

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO TERAPIA 1 Il trattamento primario della pediculosi si basa sull uso di ovicida per uso topico (piretrine naturali, Malathion, Sumitrina), associati alla rimozione meccanica delle uova (e dei parassiti morti) con pettini a denti fini; Il trattamentott t può includere l uso concomitante t di antistaminici e antibiotici per il controllo rispettivamente del prurito e delle infezioni secondarie alle lesioni del grattamento; Diverse linee guida internazionali (British Medical Formulary Centre of Disease Control. USA Ministeroi Salute) sconsigliano l uso di shampoo poco efficaci: Diluiscono il principio attivo Ridotti tempi di contatto.

PEDICULOSI DEL CAPILLIZIO TERAPIA 2 Rasatura, se possibile ed accettata. t Cicli settimanali: Piretrine, pediculocida ed ovocida; i più usati, anche in gravide e lattanti; Malathion, pediculocida ed ovocida, monoapplicazione per 15, poi a risciacquo; Associazione malathion-permetrina-butossido di peperonile polvere, a contatto per 10 ; Clofetano nel DDT, inquinante ambientale; Unguento grasso (ossido giallo di mercurio 1% o la sola g g ( g % vaselina) soffoca gli insetti.

PEDICULOSI DEL PUBE TERAPIA Depilazione e antiparassitari topici (piretrine, malathion, lindano ); Se non depilati, ripetere il ciclo dopo 8 giorni; Sulle ciglia: ossido giallo di mercurio o anche solo vaselina con rimozione meccanica delle lendini e degli insetti adulti; Disinfestazione dei vestiti ed effetti letterecci (insetticida murale in un sacco di plastica per almeno 12 ore); Si consiglia di trattare anche il partner.

PEDICULOSI DEL CORPO TERAPIA Decontaminazione sistematica dei vestiti e della biancheria; i Per alcuni Autori è anche raccomandabile l applicazione di piretrine/piretroidi sul corpo del sospetto infestato; t In questo tipo di pediculosi è fondamentale il mantenimento di condizioni igieniche adeguate.

IPIRETRI Insetticidi di origine vegetale, si ricavano dai fiori della pianta del piretro Chrysanthemum cincerariaefolium. Per Piretro t si intende l estratto tt crudo ottenuto t dai fiori; i Per Piretrina si intende l estratto raffinato contenente 6 componenti di cui il più attivo dal punto di vista dell attività insetticida è la pietrina; Dalle molecole delle piretrine sono stati realizzati derivati sintetici, denominati Piretroidi, quali la Permetrina e Sumetria.

PIRETRINE MECCANISMO D AZIONE Le Piretrine (P) ed i piretroidi sono insetticidi per contatto con il parassita infestante; La loro azione di tipo cida pediculicida ed ovicida avviene attraverso un azione neurotossica ampiamente studiata; Le P infatti sono dei bloccanti altamente specifici dei canali del Na+ delle membrane neuronali; Le P penetrano rapidamente nel sistema nervoso dell insetto causando una sintomatologia caratteristica: ad una fase di eccitazione eccezionale segue un disturbo nella coordinazione dei movimenti, paralisi ed infine morte; L effetto iniziale è talmente rapido che entro alcuni secondi l insetto è incapace di muoversi (effetto Knockdown ).

PIRETRINE ASSOCIAZIONE CON SINERGIZZANTI Negli insetti le P sono metabolizzate molto lentamente e questo processo è ulteriormente rallentato quando le P vengono associate ai cosiddetti sinergizzanti, sostanze che rallentano la degradazione metabolica dei principi attivi attraverso l inibizione degli enzimi microsomiali dell insetto (serie del citocromo P450), con conseguente aumento dell efficacia insetticida, soprattutto in termini di durata. Un noto ed ampiamente utilizzato sinergizzante con la categoria delle P è il Piperonil butossido.

PIRETRINE SICUREZZA D USO Le P sono catalogate come l insetticida meno tossico, dal momento che nei mammiferi vengono rapidamente biodegradati per idrolisi e/o idrossilazione. Il tempo di contatto con la cute umana di 10 min non comporta un assorbimento significativo dal punto di vista clinico. L unica avvertenza nell uso delle P è legata alla loro capacità allergizzante. Sono particolarmente sensibili i soggetti allergici ai pollini di piante del genere Ambrosia, che possono manifestare dermatiti da contatto e/o allergie all apparato apparato respiratorio.

PERMETRINA La permetrina è il piretroide più largamente studiato ed utilizzato in forma di crema risciacquabile all 1% (NIX). E indicata in tutti i tipi di Pediculosi. L attività insetticida ed ovicida della Permetrina è considerata da alcuni Autori lievemente superiore a quella delle Piretrine sinergizzate, soprattutto in termini di attività ovicida. Ciò giustificherebbe la somministrazione unica del trattamento nella Pediculosi del capo, mentre in quella del pube (dove il parasita è meno vulnerabile) si consiglia una seconda applicazione dopo 10 giorni. Il fenomeno della resistenza In GB ed Israele è segnalata l insorgenza di resistenza alla permetrina. Questa situazione è ricondotta all attività residua della permetrina, di cui sono invece prive le Piretrine naturali. Ciò consente di evitare che forme adulte vengano in contatto con modeste quantità di insetticida, inadeguate ad esercitare un azione pediculicida ma sufficienti a creare lo sviluppo di resistenza ad esso. Tollerabilità Può indurre bruciore, prurito. E considerata meno allergizzante delle Piretrine.

CONSIGLI UTILI Se si verifica un caso di pediculosi in famiglia è necessario controllare tutti gli altri familiari; Sarà utile pulire bene pettine e spazzole, lasciandoli a bagno per un'ora in una bacinella con acqua calda e lo stesso preparato antiparassitario utilizzato per i capelli; Per maggiore cautela lavare le lenzuola, la federa, gli asciugamani o altro che possa essere venuto a contatto con i parassiti o con le loro uova, in lavatrice utilizzando il ciclo a 60 (temperature superiori ai 55,3 C uccidono sia i pidocchi che le loro uova); Altri indumenti o le coperte, che non sopportano il lavaggio con acqua calda, potranno essere lavati a secco; Non è necessario anzi può essere nocivo usare preparati Non è necessario, anzi può essere nocivo, usare preparati antiparassitari negli ambienti per eliminare i pidocchi; può essere utile pulire divani e poltrone con l'aspirapolvere.

COME DIFENDERE I BAMBINI DAI PIDOCCHI Quando vengono segnalati casi di pediculosi nella scuola è bene che i genitori controllino la testa del proprio figlio almeno due volte alla settimana; in caso di infestazione accertata (prurito intenso, presenza di pidocchi o lendini che si trovano a non più di 5-10 millimetri dalla radice del capello), si devono rivolgere al proprio medico/pediatra di famiglia o al medico di sanità pubblica o all'assistente sanitaria del distretto per avere le indicazioni sugli opportuni trattamenti da effettuare e per le modalità di riammissione; La riammissione scolastica può avvenire il giorno successivo l'inizio di idoneo trattamento, certificato dal medico o autocertificato dalla famiglia; Si rammenta comunque che: 1) la pediculosi non è un'emergenza sanitaria, in quanto non trasmette alcuna malattia; l'unico disturbo può essere rappresentato dal prurito. 2) la presenza di lendini, non vitali, distanti dalla radice del capello, non significa ifi infestazione i in atto e quindi non richiede alcun trattamento. 3) nessuna attività parascolastica deve essere sospesa a causa di infestazioni segnalate nelle classi (es.: nuoto ecc. ). I bambini trattati con una prima dose di antiparassitario possono riprendere la frequenza sia scolastica che per le attività parascolastiche

Grazie per la attenzione