Cap. 4 Le Olimpiadi moderne La restaurazione delle olimpiadi moderne è dovuta alla tenacia ed alla fede del barone Pierre de Fredi de Coubertin che in un momento storico,quello ottocentesco cui il de Coubertin apparteneva, diviso dai più accesi nazionalismi, volle riunire in una leale competizione sportiva gli atleti di tutto il mondo. A questo proposito è interessante notare come le olimpiadi moderne siano nate proprio con gli stessi scopi che fecero nascere le antiche olimpiadi greche: tenere unite in un ideale puro e nobile, lo sport, nazioni e popoli divisi e lontani fra di loro. Il 25 novembre 1892 de Coubertin espose il suo programma; il 23 giugno 1894, alla fine di un congresso internazionale cui parteciparono 69 rappresentanti di 12 Paesi venne proclamata ufficialmente la ripresa dei giochi olimpici aboliti da Teodosio; nel 1896 ad Atene, si svolse la prima olimpiade moderna. La gara forse più classica, la maratona, fu vinta in quell'anno da Spiridone Luis, un pastore greco. Nel 1942 viene fondato il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Dal 1896 migliaia e migliaia sono gli atleti che hanno legato i loro nomi alle imprese olimpiche: ricordiamo Durando Petri, un panettiere italiano di 22 anni che fra le tribune semideserte della Londra del 1908 commosse tutto il mondo per un incidente che, nel finale, gli tolse una vittoria già sua o Abebe Bikila che nella Roma del 1960 corse verso la vittoria a piedi nudi e ripetette l'impresa, nelle stesse condizioni quattro anni dopo a Tokio. Le olimpiadi hanno rovesciato una quantità di pregiudizi attorno alla macchina umana: si riteneva atleticamente finita una donna che fosse madre e, nelle olimpiadi di Londra l'eroina fu Fanny Blankers-Koen, di 25 anni, che allattava il suo primogenito fra una gara e l'altra; nelle olimpiadi di Berlino del 1936 il Furher intendeva glorificare la supremazia della razza bianca e l'eroe di quei giochi fu Jesse Owens, un nero dell'ohio, che vinse 4 medaglie d'oro. Forse più famose rimasero le vittorie di un altro campione: Jonny Weissmuller nel 1924 e nel 1928 che aveva vinto la poliomelite prima di cimentarsi alle olimpiadi. Seppur fortemente in contrasto con lo spirito olimpico, vale la pena di segnalare, infine, la guerra bianca delle medaglie fra Russi e Americani che ha caratterizzato, malgrado l'invito ufficiale a non compilare graduatorie per nazioni, le olimpiadi dal dopoguerra fino ad oggi. Per ognuna di queste nazioni infatti, forse per prestigio politico, quasi ogni medaglia, anche se per sport di scarsa rilevanza, ha costituito un obiettivo fondamentale per mostrare la propria supremazia sull'altra. Questo fatto ha d'altro canto avuto la conseguenza di creare grandi attenzioni di pubblico anche su sport meno conosciuti contribuendo ad una loro espansione e ad un loro sviluppo a livello di massa. 8
Qualche notizia sul CONI Il C.O.N.I. è un ente di diritto pubblico, i cui scopi, sanciti dalla legge 16 febbraio 1942 (variata in seguito con decreto legge 2 agosto 1943 con cui fù riconosciuto dallo Stato) sono quelli di incrementare e proteggere l'olimpismo e lo sport dilettantistico nonché di incoraggiare e sviluppare l'educazione fisica, morale e culturale della gioventù del Paese. Il C.O.N.I. è formato dalle società e dalle associazioni sportive raccolte nelle rispettive federazioni nazionali: come stabiliscono le stesse regole olimpiche, per un medesimo sport non è possibile riconoscere più di una federazione. E' il Consiglio Nazionale che, dopo aver esaminato le richieste e l'importanza delle nuove discipline che intendono affidarsi all'ente, ne approva, o no, il riconoscimento. Il C.O.N.I. controlla l'attività sportiva periferica mediante i suoi comitati provinciali. Questi ultimi sono formati da un presidente e da cinque membri ed hanno il compito di sorvegliare, coordinare e armonizzare tutte le attività sportive della provincia per delega del C.O.N.I.. Il C.O.N.I. ha sede in Roma al Foro Italico. Olimpiadi in pillole Durante i giochi olimpici del 1904 vennero organizzate anche le cosiddette "Giornate Antropologiche", ovvero competizioni in cui venivano fatti gareggiare persone di razze considerate inferiori ai bianchi: pigmei, amerindi, inuit, mongoli, ecc.. Alle Giornate Antropologiche, che spesso finivano per ridicolizzare le razze dei partecipanti, assistettero migliaia di persone e quasi tutti gli uomini che parteciparono a quelle "gare" erano stati in precedenza pagati dagli organizzatori. Vennero inoltre organizzate gare per fenomeni da baraccone e per anziani, o almeno considerati tali a quell'epoca, e cioè "over 33". Nel 1908 le Olimpiadi si svolsero a Londra. La maratona ebbe un personaggio che è rimasto nella storia, Dorando Pietri. Al termine di una gara estenuante a causa di un caldo fuori da ogni previsione, l atleta italiano, panettiere piemontese, a poche centinaia di metri dal traguardo iniziò a cadere ormai privo di ogni forza. I giudici lo aiutarono a rialzarsi e per questo venne squalificato ma rimase per tutti il vincitore morale di quella edizione. Le olimpiadi hanno spesso rovesciato una quantità di pregiudizi attorno alla macchina umana. Si riteneva atleticamente finita una donna che fosse madre ma, nelle olimpiadi di Londra l'eroina fu Fanny Blankers-Koen, di 25 anni, allattava il suo primogenito fra una gara e l'altra. 9
Nelle olimpiadi di Berlino del 1936 il Furher intendeva glorificare la supremazia della razza bianca e l'eroe di quei giochi fu Jesse Owens, un nero dell'ohio, che vinse 4 medaglie d'oro. Un etiope a Roma nel 1960 partecipò alla maratona. Correva scalzo e da buon sconosciuto nessuno lo prese in considerazione ma con il passare dei chilometri tutti i migliori maratoneti al mondo si accorsero che quell etiope aveva qualche cosa di speciale. Vinse con un distacco incolmabile, si chiamava Abebe Bikila. Monaco 1972 è sconvolta a causa di un attacco da parte di un gruppo armato palestinese denominato Settembre nero che sequestra ed uccide 11 atleti israeliani. Il commando fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza, e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque terroristi e di un poliziotto tedesco. 1896 Atene 1900 Parigi Il nuoto era riservato solo agli uomini. Per la prima volta gareggiano le donne. 1904 Saint Louis Istituite le giornate antropologiche 1906 Atene Non riconosciuti dal CIO 1908 Londra La maratona d Dorando Pietri. 1912 Stoccolma 2.407 atleti (48 donne). Pugilato vietato dalle leggi svedesi 1916 Berlino Cancellati causa 1 guerra mondiale 1920 Anversa Escluse la Germania,Austria,Ungheria,Bulgaria e Turchia perché sconfitti nella I Guerra mondiale 1924 Parigi La Germania non partecipa per protesta contro l occupazione della regione delle Ruhr. 1928 Amsterdam La Coca-Cola diventa il primo sponsor olimpico. Per la prima volta le donne gareggiano nell atletica. 1932 Los Angeles Partecipano solo 1.332 atleti a causa della grande depressione che ha colpito il mondo intero 10
1936 Berlino Owens con 4 ori distrugge il mito dell uomo germanico 1940 Tokio/Helsinki Cancellati causa 2 guerra mondiale 1944 Londra Cancellati causa 2 guerra mondiale 1948 Londra E l'ultima edizione dei "Concorsi d'arte" (architettura, letteratura, musica, pittura, musica e scultura). 1952 Helsinki Prima grande partecipazione con ben 69 nazioni. 1956 Melbourne Ancora una volta eventi bellici come il problema del canale di Suez e l invasione dell Ungheria compromettono la partecipazione di molte nazioni 1960 Roma Livio Berruti vince i 200 e Abebe Bikila la maratona. 1964 Tokio Grazie al satellite americano per la prima volta le immagini arrivano in tutto il mondo 1968 Città del Messico Protesta degli atleti americani neri 1972 Monaco di Baviera Eccidio atleti israeliani 1976 Montrèal La RAI trasmette per la prima volta a colori. Nasce il mito della rumena Nadia Comaneci 1980 Mosca Gli USA boicottano per l invasione dell URSS dell Afganistan 1984 Los Angeles Boicottano l URSS e tutto il blocco dell est meno la Romania. 1988 Seoul Olimpiadi del doping con l esclusione di Ben Johson. Gelindo Bordin vince la maratona. 1992 Barcellona Grande partecipazione con 172 paesi e quasi 10.000 atleti 1996 Atlanta A Centenial Park una bomba esplode e causa un morto e 110 feriti 2000 Sidney L Italia è 7 nel medagliere con 13 ori 8 argenti e 13 bronzi 2004 Atene Edizione fantastica tra i resti dello stadio delle olimpiadi antiche 11
2008 Pechino L impegno della Cina per la riuscita è notevole ma molte gare all esterno sono state penalizzate dal forte inquinamento atmosferico. 2012 Londra Una delle edizioni con maggior numero di partecipanti. L Italia si conferma regina nelle specialità di spada e fioretto. Molto bene anche nei tiri. 12