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LE LENTI OFTALMICHE CON IL PATROCINIO DI: Dispositivo medico conforme alla normativa approvato dal Ministero della Salute

Gentile Dottore, inauguriamo con questa prima pubblicazione, dal titolo «Le Lenti Oftalmiche», una collana di quaderni editi dal Centro Studi Salmoiraghi & Viganò, dedicati ad una serie di tematiche di interesse comune tra il mondo della Oftalmologia e dell Ottica. La continua evoluzione della tecnologia ottica consente oggi di disporre di strumenti, di materiali e di trattamenti che possono contribuire in modo rilevante al benessere visivo e dare un contributo importante nella scelta e adattamento delle soluzioni correttive. In questa trattazione ci occuperemo, in particolare, delle lenti oftalmiche che permettono di migliorare la qualità della visione. Non un puro e semplice materiale di comunicazione di prodotto, ma un vero e proprio compendio informativo, in grado di inquadrare scientificamente la tematica e di offrire informazioni e spunti sulle più recenti tecnologie di produzione e sulla gamma di soluzioni offerte dalla nostra Azienda. Presto seguiranno altre pubblicazioni, in altri settori di incontro tra le nostre professioni, come ad esempio le lenti a contatto e l ipovisione, sempre predisposte con la stessa filosofia. Questa collana edita dal Centro Studi Salmoiraghi & Viganò rappresenta una prima piccola ma concreta testimonianza di un rinnovato impegno di Salmoiraghi & Viganò, nel cercare un dialogo continuo con una categoria professionale nei confronti della quale desideriamo essere percepiti non solo come produttori e distributori di prodotti ottici di qualità, ma come un vero e proprio partner professionale. Ci auguriamo che questa nostra iniziativa possa incontrare il Vostro favore e Vi preghiamo di seguire con attenzione le nostre tante iniziative di prossima realizzazione, che potrete seguire attraverso il portale Web del nostro Centro Studi www.centrostudisalmoiraghievigano.it

LE LENTI OFTALMICHE INDICE LE LENTI OFTALMICHE 05 cenni storici 06 lenti oftalmiche - lenti sferiche 08 lenti cilindriche e sfero-cilindriche - le lenti toriche 09 materiali di costruzione delle lenti - materiali inorganici 10 materiali organici 11 trattamenti 12 lenti fotocromatiche - le lenti polarizzate - filtri particolari 14 conclusione 15 bibliografia LE LENTI SALMOIRAGHI & VIGANÒ 16 accoglienza e competenza al servizio del paziente Cenni storici Due occhi valgono sempre più di quattro scriveva nel 1583 Georg Bartisch, uno dei primi chirurghi ad occuparsi di malattie oculari che considerava gli occhiali un corpo estraneo che non andava applicato davanti agli occhi per nessun motivo. La sua posizione, apparentemente molto strana, era invece comune all epoca, tanto che solo nel secolo successivo si andarono affermando gli occhiali, sia nei negozi che più frequentemente nelle fiere. Ma quando nacquero i primi occhiali? Non esiste una data certa così come non si sa esattamente chi fu il primo ad avere l dea, ma gli scritti che ci sono pervenuti indicano una data tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300. In quel periodo infatti si stava affinando la tecnica per la produzione delle vetrate delle cattedrali ed in particolare a Venezia vi erano numerosi artigiani che lavoravano il vetro ed il cristallo. Il Capitolare del 2 aprile 1300 indica una serie di oggetti tra i quali figurano le lenti d ingrandimento e, per la prima volta, le lenti per occhiali (roidi de botacelis et da ogli e lapides ad legendum). Faranno seguito un nuovo capitolare nel 1301 e successivi fino al 1330, passando dal latino al volgare e assumendo la dizione: rodoli de vero per ogli per lezer. Il dipinto del cardinale Ugone di Provenza eseguito da Tommaso da Modena nel 1352 rappresenta la prima opera a noi pervenuta in cui vengono raffigurati gli occhiali. LA GAMMA DELLE LENTI SALMOIRAGHI 18 lenti monofocali 20 lenti da interno 22 lenti multifocali 24 lenti fotocromatiche 26 i trattamenti delle nostre lenti oftalmiche 28 i materiali delle nostre lenti oftalmiche 30 Salmoiraghi & Viganò - competenza e professionalità Dai capitolari si evince anche che era vietato, pena sanzioni fino alla pena di morte, diffondere l arte di lavorare il cristallo e perciò la diffusione degli occhiali fu molto lenta. Con l invenzione della stampa (1450) la diffusione degli occhiali ricevette un grande impulso per la necessità di leggere anche caratteri piccoli. Con Keplero (1571-1630) invece nacque l ottica fisiopatologica perché per la prima volta vennero descritte rifrazione, accomodazione e la formazione dell immagine luminosa sulla retina. Altra importante svolta nella storia dell ottica oftalmica, è stata data dall opera del notaio spagnolo Deca De Valdes, Uso de los antojos para todo genero de vistas (1623), nella quale, per la prima volta, furono classificate le lenti secondo la loro forza in gradi concavi e convessi. I vari gradi corrispondevano ai diametri delle sfere dalle quali le lenti venivano ricavate. Il Deca fu un precursore dell ottica moderna per quanto riguarda le lenti per afachia, gli occhiali protettivi e la montatura quale supporto delle lenti. Vediamo ora perché quattro occhi valgono sempre più di due e quali sono le lenti attualmente disponibili con gli ultimi miglioramenti che sono stati introdotti recentemente. Ricordiamoci che il 60% circa della popolazione ha una correzione ottica. 5

Lenti Oftalmiche Una lente è un sistema ottico consistente di due o più superfici rifrangenti, di materiale trasparente, delimitata da due superfici di forma opportuna, almeno una delle quali sia curva. Viene definita lente semplice quella composta da un solo elemento e cioè quella che ha solo due superfici rifrangenti; in caso contrario viene definita lente composta. Le lenti utilizzate per la correzione dei difetti visivi sono chiamate lenti oftalmiche. Ne esistono di vari tipi a seconda della loro forma e del loro scopo applicativo: sferiche, cilindriche e sferocilindriche, toriche. La combinazione che minimizza le aberrazioni è chiamata best form e di solito consiste in un menisco. I menischi differiscono per la loro curva di base: quali sono i criteri di selezione? Un criterio è sicuramente estetico: l immagine successiva (figura 3) definisce alcuni parametri estetici. Lenti sferiche Le lenti sferiche sono in genere lenti semplici, composte perciò da sole due superfici. Ogni superficie ha un suo potere diottrico così definito: D = (n -n)/r Dove n è l indice di rifrazione del mezzo nel quale la luce sta entrando e n è l indice di rifrazione del mezzo da cui la luce sta uscendo; r è il raggio di curvatura. Supposto di avere una lente immersa in aria: D1=(n-1)/r1 e D2=(1-n)/r2, Per ottenere il potere diottrico totale della lente basterà fare la somma: D = D1 + D2 Se si volesse una lente con un potere diottrico D = +8.00 DS (Diottrie Sferiche) si potrebbe ottenerla in più modi: 1) D1= +4.00 DS D2= +4.00 DS Dtot = D1+ D2= +8.00 DS equi convessa 2) D1= +6.00 DS D2= +2.00 DS Dtot = D1+ D2= +8.00 DS biconvessa 3) D1= +8.00 DS D2= 0 Dtot = D1+ D2= +8.00 DS piano convessa 4) D1= +10.00 DS D2= -2.00 DS Dtot = D1+ D2= +8.00 DS menisco 5) D1= +12.00 DS D2= -4.00 DS Dtot = D1+ D2= +8.00 DS menisco 6) D1= +14.00 DS D2= -6.00 DS Dtot = D1+ D2= +8.00 DS menisco 7) D1= +16.00 DS D2= -8.00 DS = D1+ D2= +8.00 DS menisco Sia in casi di lenti positive che negative riducendo la curva di base si riducono spessore dal centro, peso e plate height, ovvero l altezza della lente misurata rispetto ad un piano orizzontale. Quest ultimo parametro è importante per la stabilità della lente sulla montatura, perché minore è l altezza della lente (flattened lens), minore è il rischio di fuoriuscita dalla montatura. Un altro criterio è quello riguardante le prestazioni ottiche: le base curves vengono scelte per garantire un ampio campo di vista non influenzato dalle aberrazioni. Infatti l aberrazione delle lenti che più infastidisce il potatore d occhiali risulta essere indubbiamente l astigmatismo dei raggi obliqui, ossia la differenza tra il potere tangenziale e il potere sagittale che nasce quando l occhio gira intorno al suo centro di rotazione. Nel 1804 W. Wollaston creò una serie di lenti le cui superfici erano scelte in modo tale da compensare l astigmatismo tramite neutralizzazione: in pratica la tecnica consiste nell eliminare l astigmatismo prodotto dalla superficie anteriore con quello della superficie posteriore. Questa serie di lenti venne chiamata periscopica perché garantiva una buona visione periferica. Erano però lenti poco adatte ad essere montate su occhiali: nel 1898 F. Ostwalt riuscì a sviluppare lenti esteticamente migliori, ma per determinati poteri non esisteva una soluzione che annullasse l errore obliquo astigmatico. Nel 1904 M. Tscherning dimostrò matematicamente che esistono due best form a seconda della base curve e del potere diottrico della lente: una più spessa e l altra più sottile. L ellisse di Tscherning (figura 4) è il luogo dei punti del piano che mostra graficamente queste due possibili soluzioni per ogni potere diottrico. La superficie con potere diottrico in modulo più basso è definita come curva di base o base curve. Quando la curva di base ha D =± 1.25 DS la lente si dice periscopica. Analogamente se si volesse una lente con potere diottrico negativo le combinazioni sarebbero equi concava, biconvessa, pianoconvessa, menisco (Figura 2). Osservando il grafico si deduce che lenti esteticamente migliori spesso sono inferiori riguardo le prestazioni ottiche e viceversa. Sopra un potere diottrico di +7.50 DS le aberrazioni non possono essere eliminate. Per superare questo inconveniente, ridurre lo spessore della lente (e conseguentemente il peso della stessa) ed ottenere lenti esteticamente migliori sono state introdotte le lenti asferiche (figura 5). - Figura 2-6 7

Lenti cilindriche e sfero-cilindriche L astigmatismo può essere corretto con l uso di lenti cilindriche e toriche. Si tratta di lenti con curvature differenti nei diversi meridiani per cui un oggetto puntiforme dà origine ad un immagine astigmatica generando due linee immagine situate a differenti distanze dalla lente e perpendicolari tra loro. Una lente piano-cilindrica è composta da due superfici: una è piana e l altra è ottenuta da un cilindro. Se la sezione cilindrica viene ottenuta dalla porzione esterna del cilindro avremo una lente convessa, mentre se ottenuta dalla porzione interna avremo una lente cilindrica concava. Nel primo caso la lente è positiva, nel secondo è negativa. Per ogni lente cilindrica si può definire un asse geometrico chiamato axis meridian e un asse ortogonale al precedente detto power meridian. Lungo il primo la lente non ha potere diottrico, lungo il secondo sì. Convenzione vuole che per distinguere le diottrie sferiche da quelle cilindriche si usi scrivere DC (Diottria Cilindrica) dopo il numero che quantifica il valore. Altra convenzione vuole che si indichi l angolazione dell axis meridian: la scrittura +4.00 DC x90 indica che la lente cilindrica è positiva, ha l axis a 90 (verticale) e potere di +4.00 sul power meridian (situato sulla linea di 0, cioè orizzontale). Da qui si intuisce come il potere diottrico sia nullo su un meridiano e aumenti progressivamente fino a raggiungere il massimo valore sul meridiano ortogonale. Ne consegue che una sorgente puntiforme verrà immaginata con una linea. Se una persona è affetta da astigmatismo solo su un asse basterà applicare una lente cilindrica in modo tale da sovrapporre l asse difettoso con il power meridian della lente stessa. Se l astigmatismo affligge entrambi gli assi bisognerà usare una lente sfero-cilindrica, ovvero una lente che risulta dall unione di una lente piano-cilindrica con una piano-sferica. Lungo l asse del cilindro si avrà una potenza pari a quella della lente sferica, mentre sul meridiano ortogonale sarà pari alla somma algebrica dei poteri di sfera e cilindro. Questo tipo di lente viene usata per correggere l astigmatismo composto o misto. Il posizionamento di una lente avviene secondo una specifica notazione in uso chiamata notazione TABO (Technischer Ausschuss für Brillen-optik): definisce la gradazione angolare degli occhi. Materiali di costruzione delle lenti Come abbiamo visto nell introduzione il vetro è stato il primo materiale utilizzato per costruire le lenti degli occhiali e così è stato fino al dopoguerra quando sono stati sviluppati materiali organici con caratteristiche ottiche e di lavorazione utili alla costruzione delle lenti. Numerose sono le caratteristiche che definiscono un materiale per le lenti ottiche. Tra questi i principali sono: indice di refrazione, dispersione, omogeneità, trasmittanza, trasparenza, riflettanza, resistenza all abrasione e agli urti, facilità alla lavorazione. Analizziamo in particolare indice di refrazione e dispersione, fattori che esprimono le caratteristiche ottiche di una lente. L indice di rifrazione di un materiale è una grandezza adimensionale che quantifica la diminuzione della velocità di propagazione della radiazione elettromagnetica quando attraversa un materiale. La diminuzione della velocità di propagazione viene accompagnata dalla variazione della sua direzione, secondo il fenomeno della rifrazione. Senza addentrarci in formule fisiche, ricordiamo solo che quanto più un mezzo ottico ha indice di rifrazione elevato rispetto al mezzo da cui proviene la radiazione incidente, tanto più il raggio rifratto risulterà deviato verso la normale alla superficie diottrica e rallentato nella sua propagazione. La dispersione cromatica di un materiale trasparente alle lunghezze d onda del visibile è rappresentata dal numero di Abbe. In pratica questo esprime la tendenza del mezzo ottico a scomporre la luce bianca nei colori fondamentali che la compongono, compromettendo la nitidezza dell immagine. Un materiale avrà caratteristiche ottiche migliori quanto più elevato è il numero di Abbe. Materiali inorganici Il vetro minerale rappresenta tutt ora uno dei materiali più utilizzati per costruire le lenti. Viene ricavato dalla lavorazione a caldo di materie prime sabbiose ed è composto da una miscela inorganica amorfa di anidridi e silicati. Il vetro Crown ha buone proprietà ottiche: indice di rifrazione n = 1,52, numero di Abbe = 59, e presenta una buona omogeneità, durezza, ed attitudine ad essere tagliato. Presenta due inconvenienti principali: è fragile e quindi si può rompere in caso di urto o di caduta, e ad elevati poteri correttivi il peso e lo spessore sono accentuati. I vetri ad alto indice permettono una significativa riduzione dello spessore delle lenti, e vengono dunque utilizzati per la correzione delle ametropie elevate. Comprendono: vetri al titanio (indice di rifrazione n = 1,7; numero di Abbe = 40), vetri al lantanio (indice di rifrazione 1,8; numero di Abbe 35), vetri alle terre rare (indice di rifrazione = 1,9; numero di Abbe = 38). Poiché per questo tipo di materiali i valori di riflettanza sono elevati, è indispensabile un trattamento antiriflesso. La tempra termica e chimica sono i due procedimenti usati per aumentare la resistenza agli urti delle lenti in vetro. La prima prevede l inserimento della lente in un forno elettrico alla temperatura di 500/600 per alcuni minuti e poi il raffreddamento in modo molto brusco fino a 30. Il vantaggio è il basso costo e la facilità dell operazione; lo svantaggio è che il vetro si può rompere durante il raffreddamento. La tempra chimica è fatta con l immersione della lente in una soluzione di potassio, e successivamente Le lenti toriche Le lenti toriche sono ricavate da una sezione di toro, ovvero una superficie di rivoluzione generata dalla rotazione di una circonferenza attorno ad una retta del suo piano. In pratica queste lenti hanno differenti curvature nei due meridiani con il meridiano verticale più curvo di quello orizzontale e di conseguenza la luce rifratta dal meridiano verticale andrà a fuoco prima della luce rifratta da quello orizzontale. In genere si usano lenti sfero-toriche, mentre le lenti bitoriche vengono usate per costruire le lenti a contatto per correggere l astigmatismo. 8 9

sottoposto ad un riscaldamento di 400. Durante l immersione le zone lasciate libere dagli ioni del vetro vengono occupate dagli ioni del potassio che ne aumentano la compattezza; i vantaggi sono: rischio minore di frantumazione, procedimento regolabile per durata e numero di immersioni, aumento della resistenza agli urti fino a 10 volte. Gli svantaggi sono i costi elevati e l impossibilità di farlo su lenti già trattate. Materiali organici Con l espressione lenti in materiale organico vengono definiti quei mezzi ottici trasparenti realizzati mediante polimeri del carbonio (materiale plastico). Sono molto diffusi in ottica oftalmica, presentano proprietà vantaggiose rispetto ai vetri minerali (es. leggerezza, resistenza agli urti ed alle scheggiature) che li rendono particolarmente indicati in alcuni ambiti (ad esempio nello sport e negli occhiali per bambini). Presentano peraltro anche alcuni svantaggi, come ad esempio la loro minore resistenza ai graffi e conseguente necessità di maggiore cura. Le lenti in materiale organico hanno rappresentato un importante passo avanti nella costruzione delle lenti oftalmiche. Sono disponibili in svariati indici di rifrazione che vanno dall 1,50 del classico materiale organico chiamato CR39, all 1,6 e all 1,74 dei relativamente nuovi materiali organici con i quali si ottengono lenti sottili come o più di quelle al titanio, con il grande vantaggio dell infrangibilità e di una notevole riduzione di peso. Il lato negativo dei materiali organici in genere, è dato dalla scarsa resistenza alle abrasioni, difetto che comunque è stato attenuato dai nuovi trattamenti indurenti applicati alle superfici, anche in accoppiamento al trattamento antiriflesso multistrato e ad un altro trattamento che ne facilita la pulizia. Il CR39 o poliallil-diglicol-carbonato (PADC) è un polimero plastico il cui nome deriva dal fatto di essere il trentanovesimo prodotto di ricerca della Columbia Laboratory Resin. Caratterizzato da peso molecolare elevato, ha una elevata resistenza all impatto e riduzione dell appannamento rispetto al Crown, ma poiché è più morbido si graffia più facilmente e deve perciò essere rivestito con vernice organico-silicica che lo renda anti-graffio. Il Policarbonato è un poliestere dell acido carbonico sviluppato dall industria aerospaziale. E una termoplastica con un bassissimo livello di cristallizzazione che lo rende particolarmente resistente agli urti, ed è quindi molto sicuro. Poiché l indice di rifrazione è 1,59 le lenti sono più sottili e leggere di quelle in CR39, con una differenza di circa il 30%. Altre caratteristiche importanti sono la resistenza all appannamento e l elevata protezione ai raggi ultravioletti, possiede infatti un effetto filtro sugli UV fino a 380 nm. Per queste caratteristiche viene impiegato per la costruzione di lenti sportive e lenti per bambini e ragazzi. Svantaggi sono il numero di Abbe inferiore al CR39, la tendenza ad ingiallirsi col tempo, e il costo elevato. Parte degli svantaggi del policarbonato sono stati superati arricchendo la molecola con azoto. Il risultato, il Trivex, è un materiale per lenti che non solo vanta proprietà ottiche avanzate ma è anche eccezionalmente resistente e ultraleggero. Vediamo ora alcuni tipi di trattamento e di lenti che migliorano alcune caratteristiche delle lenti oftalmiche. Trattamenti Come abbiamo già accennato in precedenza le lenti oftalmiche possono essere dotate di diversi trattamenti opzionali di superficie e non, che ne aumentano le performances, il comfort, e la protezione da riflessi, polvere, graffi, acqua. Antiriflesso Una parte della radiazione luminosa che incide sulla superficie di una lente viene riflessa dalle sue superfici e non concorre a formare l immagine finale, che per questo risulta meno luminosa. Le riflessioni si realizzano sia sulla superficie anteriore che su quella posteriore della lente. La radiazione luminosa riflessa dalla superficie posteriore della lente penetra nel forame pupillare e, oltre a non contribuire alla realizzazione dell immagine, provoca un decadimento generale del contrasto e quindi della qualità visiva. Il trattamento antiriflesso aumenta la trasparenza della lente riducendo la luce dispersa e riflessa dall 8 a meno dell 1%. Ciò garantisce una visione più confortevole, senza sgradevoli riflessi sulle superfici delle lenti, ed uno sguardo più naturale, non mascherato da lenti. Si ottiene attraverso la deposizione di un sottilissimo strato di particolari sali minerali, oppure ossidi di metallo. E sempre indicato, ma particolarmente in caso di guida notturna o utilizzo di videoterminali. Unico difetto è che la lente si sporca di più di una normale. Idrorepellente Le lenti per occhiali devono trasmettere più luce possibile ed è necessario siano perfettamente pulite. Come visto in precedenza, depositi di acqua, grasso o olio abbassano l efficacia del trattamento antiriflesso e possono indurre un aumento della riflettanza a causa dell elevato indice di rifrazione dei depositi presenti sulle superfici delle lenti. Il problema può essere risolto applicando un film sottilissimo di silicone che elimina le irregolarità con un effetto simile a quello della cera per lucidare la carrozzeria dell auto. I trattamenti idrorepellenti sono estremamente sottili e possono essere applicati mediante processo ad immersione, al termine del quale segue la cottura che indurisce chimicamente lo strato e lo fissa nella sede di deposizione. Le lenti dotate di trattamento idrorepellente sono dette anche antiappannanti perché impediscono l accumulo delle gocce d acqua sulla superficie e dunque anche la possibilità di appannamento in caso di condensazione dell acqua. Indurente Il trattamento indurente viene applicato sulla superficie delle lenti organiche per migliorarne la resistenza alle abrasioni e procrastinarne la durata nel tempo. Si realizza sia utilizzando lacche a base di polisilossano (che vengono applicate mediante immersione oppure spin-coat), sia utilizzando rivestimenti simili al quarzo (che vengono applicati utilizzando la tecnologia ad alto vuoto). 10 11 Lenti Fotocromatiche

La lente fotocromatica in base alla radiazione a cui è sottoposta, cambia il suo stato cromatico, la sua colorazione, passando da uno stato più chiaro ad uno più scuro o viceversa. Fu scoperta nei primi anni 40 da un chimico statunitense ed è caratterizzata da due fasi: la fase di attivazione quando passa dallo stato chiaro allo stato scuro e la fase di disattivazione quando passa dallo stato scuro allo stato chiaro; queste due fasi rappresentano quello che in ottica viene chiamato diagramma foto-cinetico della lente. Vengono realizzate sia in vetro che in materiale organico; il meccanismo viene attivato tramite la mescola della sostanza vetrificante con dei pigmenti foto attivi molto sensibili all intensità luminosa che sono i cristalli di alogenuro e di argento. Sono richiesti alcuni giorni di rodaggio per la massima funzionalità dei pigmenti. Vi sono alcuni fattori che influenzano il fotocromatismo: alle basse temperature si ha il massimo oscuramento, ed il massimo schiarimento alle alte temperature, quindi d estate non si raggiunge mai il massimo oscuramento. Dove la lente è più spessa si ha un maggior oscuramento, e dunque ai bordi nelle lenti negative ed al centro in quelle positive. Le Lenti Polarizzate E un trattamento delle lenti tale per cui la lente elimina una delle due componenti ortogonali in cui si scompone l onda luminosa, avendo come effetto una riduzione del disturbo visivo per la diminuzione dell intensità dell immagine, senza perdita di dettaglio. Il fenomeno della polarizzazione succede quando la luce incontra una superficie liscia come una strada bagnata, la neve, o una distesa di acqua (fiumi, laghi, etc.) che riflettono la luce o la radiazione polarizzandola secondo un piano a loro parallelo, con conseguente abbagliamento. Le lenti polarizzate sono particolarmente utili a chi guida, agli sciatori, a chi lavora vicino a superfici riflettenti, come ad esempio specchi d acqua. Filtri particolari Le aberrazioni sono tutte le differenze che un sistema ottico, nel nostro caso l occhio, introduce tra le caratteristiche dell oggetto e l immagine generata dal sistema. La presenza di aberrazioni di alto ordine sono state dimostrate nel 96% di miopi e nel 77% di emmetropi e possono causare sintomi come attenuazione nella visione dei colori, sensibilità all abbagliamento, problemi nella guida notturna, percezione di aloni attorno alle sorgenti raggianti luminose, affaticamento nella visione prolungata da vicino (Maeda). Lo studio delle aberrazioni e l influenza che possono avere nei confronti della visione sia dei soggetti ametropi sia emmetropi ha avuto notevole impulso con la chirurgia refrattiva, con l introduzione di strumenti per il controllo e la correzione delle aberrazioni prima e dopo l intervento. Recentemente però l utilizzo di questi strumenti si è diffuso anche nel campo della produzione di lenti oftalmiche. E infatti oggi possibile produrre lenti basate sulla misurazione delle aberrazioni in modo tale da poterle correggere con lenti che saranno dunque altamente personalizzate. solido durante la costruzione della lente e permette di modificare localmente l indice di rifrazione, creando delle zone all interno delle quali la visione può realizzarsi senza gli effetti delle aberrazioni. Queste ultime vengono misurate con un aberrometro (figura 6) che ha un sensore che utilizza un reticolo olografico digitale permettendo di eseguire una misura su 11300 punti all interno di una pupilla con un diametro medio di 6 mm basato, e dunque garantendo una elevata precisione. Negli studi clinici validati dalla FDA americana questo tipo di lenti ha consentito una significativa diminuzione dello spazio di frenata usando il simulatore di guida notturna a 55 miglia orarie. Inoltre in pazienti con degenerazione maculare senile - Figura 6 - si è dimostrato un miglioramento del 20% della velocità di lettura e di visione per distante in condizioni di bassa luminosità (Kensik J). Esiste poi un altra possibilità di ridurre le aberrazioni grazie alla costruzione di lenti che, pur non essendo a gradiente di indice di refrazione, riducono la sensibilità al contrasto. In questo caso la costruzione delle lenti si basa su un esame con uno strumento che riunisce in sé le funzioni di un aberrometro, di un autorefrattometro, di un cheratometro e di un topografo corneale. La tecnologia wavefront è in grado di definire dettagliatamente gli errori di refrazione dell occhio per ben 1500 punti nell area pupillare e infine sviluppa un ricalcolo ottico sfero-cilindrico tenendo conto della simultanea compensazione delle aberrazioni sia di basso, sia di alto ordine (figura 7). Filtri possono essere utilizzati anche senza l obiettivo di ridurre le aberrazioni. E il caso per esempio della lente LVI 527 che assorbe la luce blu e che Langagergaard ha dimostrato essere capace di migliorare significativamente la sensibilità al contrasto in pazienti con degenerazione maculare senile, o di filtri che sono stati usati per migliorare la qualità della visione in pazienti dopo problemi cardio-vascolari (Beasley). - Figura 7 - Queste lenti hanno uno strato interno costituito da un polimero che passa dallo stato liquido a quello 12 13

Conclusione Negli ultimi anni, come abbiamo visto, la ricerca e la tecnologia hanno prodotto un incredibile sviluppo sia nei materiali che nelle tecnologie costruttive delle lenti oftalmiche. Le guerre portano sempre e solo distruzione, ma nel caso delle lenti hanno portato grosse innovazioni perché i materiali inorganici sono stati per lo più sviluppati da industrie coinvolte nella preparazione di elmetti, caschi e visiere per i militari. Resistenza e leggerezza erano i target da raggiungere e l industria della costruzione delle lenti ne ha tratto grossi vantaggi. Correggere le aberrazioni di basso grado come miopia, ipermetropia ed astigmatismo è il nostro obiettivo, ma oggi e in un prossimo futuro potremo correggere anche le aberrazioni di alto grado. Siamo infatti già in grado di misurarle e in parte di correggerle, anche se si deve migliorare sul comfort del paziente con questo tipo di lenti. Infine, i filtri possono migliorare anche condizioni patologiche come la degenerazione maculare senile e dobbiamo perciò essere pronti a ricevere anche questo tipo di nuovo approccio nei nostri pazienti tramite un costante aggiornamento sulle novità in arrivo. Bibliografia Beasley IG, Davies LN. The effect of spectral filters on visual search in stroke patients. Perception. 2013;42:401-12. Kensick J, Brown MC, Ginsburg A, et al. Improvement of night driving visibility detection with wavefront guided spectacle lenses. Invest Ophthalmol Vis Sci 2007;, E: 2781. Langagergaard U, Ganer HJ, Baggesen K. Age-related macular degeneration: filter lenses help in certain situations. Acta Ophthalmol Scand. 2003;81:455-8. Maeda N. Clinical applications of wavefront aberrometry - a review. Clin Experiment Ophthalmol. 2009;37:118-29. 14 15

L ACCOGLIENZA E LA COMPETENZA AL SERVIZIO DEL PAZIENTE ACCOGLIENZA & COMPETENZA Salmoiraghi & Viganò rappresenta un vero e proprio «porto sicuro» per il paziente. Accoglienza, professionalità, competenza e personale qualificato in grado di assicurare la realizzazione di un occhiale perfetto, in totale aderenza alla prescrizione del Medico Oculista. 1 scelta della lente 2 scelta della montatura 3 centratura 4 consegna dell occhiale 1 SCELTA DELLA LENTE Scegliere il tipo di lente (materiale, indice) in funzione della prescrizione Proporre sempre diverse soluzioni che comprendano le varie tipologie (progressive, comfort, fotocromatiche) e i vari trattamenti (indurente, i vari tipi di AR e le colorazioni) utilizzando le lenti dimostrative. Mostrare al Cliente il risultato estetico finale attraverso l utilizzo dei vari strumenti a disposizione. 3 CENTRATURA A volte la scelta della migliore montatura e della migliore lente per l esigenza del cliente può non essere sufficiente per ottenere un occhiale confortevole e perfetto,infatti se i due prodotti non vengono assemblati secondo le fondamentali indicazioni di centratura non avremo una buona qualità visiva. 2 SCELTA DELLA MONTATURA Scegliere la montatura in base alla prescrizione, all utilizzo e alle esigenze/ richieste del Cliente che sono state identificate nella fase di intervista. Scegliere un modello adatto al viso del portatore che sia ben in appoggio sul naso non dimenticatevi che la montatura è cio che trasforma l occhiale in un accessorio alla moda e divertente. 4 CONSEGNA DELL OCCHIALE E il momento fondamentale per lasciare al Cliente la certezza di aver scelto la soluzione migliore e per trasmettergli la consapevolezza che ci troverà sempre a sua disposizione per soddisfare ogni suo dubbio o esigenza futura. 16

LA GAMMA DELLE LENTI SALMOIRAGHI 01 - LENTI MONOFOCALI VISIONE & COMFORT Salmoiraghi & Viganò rappresenta un vero e proprio «porto sicuro» per il paziente. Accoglienza, professionalità, competenza e personale qualificato in grado di assicurare la realizzazione di un occhiale perfetto, in totale aderenza alla prescrizione del Medico Oculista. CLASSICA sferica AVANZATA asferica SUPERIORE HD ESCLUSIVA biasferica LA SOLUZIONE TRADIZIONALE Lente dal disegno sferico tradizionale disponibile in un ampia gamma di materiali e trattamenti. É la scelta ideale per le basse correzioni. VISIONE NITIDA IN TUTTE LE DIREZIONI. Offre una qualità perfetta dell immagine e, grazie alla curvatura meno accentuata e al minimo spessore rispetto alle tradizionali lenti monofocali, assicura un ottimo effetto estetico e una migliore correzione delle distorsioni periferiche. ENERGIA PER I TUOI OCCHI. Tutte le nostre lenti sono il risultato della continua ricerca Salmoiraghi della perfezione ottica. Grazie agli sviluppi nel calcolo delle superfici freeform da ora in poi, anche le lenti monofocali sono calcolate e realizzate con precisione a livello di pixel e performance visive ottimizzate per ogni singola prescrizione. VISIONE PANORAMICA. Grazie all innovativa tecnologia FreeForm assicura una perfetta messa a fuoco in ogni direzione dello sguardo (orizzontale, verticale e diagonale) garantendo il più ampio campo visivo e qualità della visione, oltre a un eccellente risultato estetico in termini di sottigliezza e riduzione effetto ingrandimento. 18

LA GAMMA DELLE LENTI SALMOIRAGHI 02 - LENTI DA INTERNO TECNOLOGIA & COMFORT L avanzata tecnologia Salmoiraghi & Viganò ha permesso di perfezionare il design delle lenti da interno, così da ottenere prodotti che garantiscono una visione naturale con il massimo comfort in un ampia gamma di materiali e trattamenti. CLASSICA panoramic AVANZATA panoramic HD SUPERIORE hobby HD ESCLUSIVA job MONOFOCALE A PROFONDITÀ DI CAMPO La naturale evoluzione della lente monofocale da lettura, il disegno asimmetrico per lente destra e sinistra dona una visione binoculare ampia durante la lettura Nella versione 60 ideale per presbiopia fino a 1.50D MONOFOCALE A PROFONDITÀ DI CAMPO CON TECNOLOGIA PUNTO A PUNTO La naturale evoluzione della lente monofocale da lettura, il disegno asimmetrico per lente destra e sinistra dona una visione binoculare ampia durante la lettura Nella versione 60 ideale per presbiopia fino a 1.50D Nella versione 120 ideale per presbiopia superiore a 1.50D PROGRESSIVA PER INTERNI CON TECNOLOGIA PUNTO A PUNTO Disegno specifico per le distanze intermedie: efficienza visiva al lavoro Facile passaggio dalla visione intermedia alla visione prossimale La giusta correzione e il giusto supporto accomodativo alle distanze di focalizzazione richieste PROGRESSIVA FREEFORM PER INTERNI Disegno a doppia superficie integrata specifico per le distanze intermedie, campi visivi ampi e liberi da distorsioni Progressione confortevole e passaggio tra intermedio e vicino dolce e naturale Possibilità di personalizzazione per un comfort eccezionale 60 120 400 400 60 200 200 20

LA GAMMA DELLE LENTI SALMOIRAGHI 03 - LENTI MULTIFOCALI VISIONE & SICUREZZA Visione nitida a tutte le distanze con le soluzioni uniche di Salmoiraghi & Viganò. Visione più naturale e maggiore sicurezza. CLASSICA evolution HD AVANZATA universal HD SUPERIORE individual easy+ ESCLUSIVA unique SI LA SOLUZIONE TRADIZIONALE Lente dal disegno sferico tradizionale disponibile in un ampia gamma di materiali e trattamenti. É la scelta ideale per le basse correzioni. VISIONE NITIDA IN TUTTE LE DIREZIONI. Offre una qualità perfetta dell immagine e, grazie alla curvatura meno accentuata e al minimo spessore rispetto alle tradizionali lenti monofocali, assicura un ottimo effetto estetico e una migliore correzione delle distorsioni periferiche. ENERGIA PER I TUOI OCCHI. Tutte le nostre lenti sono il risultato della continua ricerca Salmoiraghi della perfezione ottica. Grazie agli sviluppi nel calcolo delle superfici freeform da ora in poi, anche le lenti monofocali sono calcolate e realizzate con precisione a livello di pixel e performance visive ottimizzate per ogni singola prescrizione. INDIVIDUALE, PERSONALIZZABILE FINO A 10 PARAMETRI. Superficie interna: componenti progressive orizzontali lavorate punto a punto con tecnologia FreeForm CLASSICA ottimizzata per ogni prescrizione Universal HDe ottimizzata per ogni prescrizione Disponibile nella versione a canale 14 mm e a canale 11 mm Personalizzata su 3 parametri, personalizzabile fino a 5 Individuale, personalizzabile fino a 10 parametri Superficie interna: lavorata punto a punto con tecnologia FreeForm Superficie interna: componenti progressive orizzontali e verticali lavorate punto a punto con tecnologia FreeForm Superficie interna: componenti progressive orizzontali lavorate punto a punto con tecnologia FreeForm 22 Superficie esterna: geometria progressiva tradizionale Superficie esterna: componenti progressive verticali predefinite con tecnologia FreeForm LIVELLI DI PERSONALIZZAZIONE Superficie esterna: componenti progressive verticali lavorate punto a punto con tecnologia FreeForm

LA GAMMA DELLE LENTI SALMOIRAGHI 04 - LENTI FOTOCROMATICHE CHIARO & SCURO Le lenti fotocromatiche ad alta velocità di schiarimento La tecnologia affidabile per prestazioni garantite Grazie alla tecnologia di ultima generazione, lo strato fotocromatico è applicato per centrifugazione (Spin Coating Technology) al materiale della lente attraverso un processo produttivo d avanguardia. Uno strato speciale riveste il materiale di base per assicurare la massima durata del processo fotocromatico e, insieme ad un innovativo strato indurente, garantisce un ottimale resistenza ai graffi. Grazie all evoluta Spin Coating Technology, si ha la massima sinergia tra i materiali della lente e i trattamenti applicati così da realizzare una lente fotocromatica dalle massime prestazioni. Ottimale trasparenza della lente (fino al 95% allo stato chiaro) RAPIDO PROCESSO DI SCURIMENTO E SCHIARIMENTO PRESTAZIONI DUREVOLI NEL TEMPO OTTIMALE RESISTENZA AI GRAFFI ELEVATA ADESIONE ALLA LENTE 5% Maggiore intensità di scurimento in pochi secondi 85%* 15% Rapido schiarimento in solo 5 minuti 83%* 100% Protezione UVA - UVB 24 CARATTERISTICHE VANTAGGI Fino all 85% di scurimento in pochi minuti, per un eccellente intensità dei colori Schiarimento rapido: fino al 60% in solo 3 minuti, fino all 80% in solo 5 minuti Estremamente chiare in interni, grazie ad una trasmissione della luce pari al 95% Il fotocromatico è disponibile anche su lenti con tecnologia FreeForm Protezione raggi UV 100% Massima sinergia tra i materiali della lente e i trattamenti applicati Ampia gamma di materiali, geometrie e trattamenti Ottimo rapporto qualità - prezzo

I TRATTAMENTI DELLE LENTI SALMOIRAGHI LUCE BLU Massima protezione ANTIRIFLESSO IDROREPELLENTE RESISTENTE AI GRAFFI FACILE DA PULIRE ANTISTATICO LUCE BLU ANTISTATICO LUCE BLU SCHERMO INTEGRALE Qualità e soddisfazione a lungo termine ANTIRIFLESSO IDROREPELLENTE RESISTENTE AI GRAFFI FACILE DA PULIRE ANTISTATICO ANTIRIFLESSO EXTRA Comfort visivo e protezione ANTIRIFLESSO IDROREPELLENTE RESISTENTE AI GRAFFI FACILE DA PULIRE ANTIRIFLESSO IDROREPELLENTE ANTIRIFLESSO Attenzione al rapporto qualità/prezzo ANTIRIFLESSO IDROREPELLENTE LE RICHIESTE DEI CONSUMATORI Visione confortevole sguardo naturale Sicurezza in ogni condizione Visione nitida sempre Pulizia facile e duratura Trasparenza massima pulizia minima RESISTENTE AI GRAFFI LE RISPOSTE DEI PROFESSIONISTI: I TRATTAMENTI 26 SENZA TRATTAMENTI ANTIRIFLESSO

I MATERIALI DELLE LENTI SALMOIRAGHI ERGONOMIA & PROTEZIONE Lenti realizzate con i migliori materiali, che rispondono ad ogni esigenza in termini di sottigliezza, leggerezza e resistenza. Tutte le lenti evolute offrono la protezione totale dai raggi UV. 1.74 trasparente a lungo 1.67 resistente a temperature elevate Salmoiraghi1.74 Competitor A Competitor B Competitor C Competitor D Salmoiraghi 1.67 1.67 GENERICO Risultato dopo 200 ore di esposizione ad una lampada allo Xenon che accelera l invecchiamento. Risultato test a 95. 1.60 resistente alla trazione 1.53 resistente agli urti Salmoiraghi 1.53 Salmoiraghi 1.60 1.60 GENERICO Generico 1.50 Indicato per occhiali a giorno. Risultato test d impatto: una sfera da 1 kg di acciaio rilasciata da un altezza di 1.20 m su lenti di materiale diverso. MATERIALE ORGANICO Indice di rifrazione 1.74 1.67 1.60 1.53 1.50 Numero di Abbe 31 31 41 43 58 Densità g/cm3 1.47 1.37 1.32 1.11 1.32 Protezione raggi UV 100% 100% 100% 100% UVA 87% - UVB 100% Resistenza alla trazione (kgf) 50-60 75 70 65 15 Resistenza al calore ( C) 80 95 110 90 70 Resistenza ai solventi* Buona Buona Buona Ottima Buona 28 MATERIALE MINERALE Indice di rifrazione 1.90 1.81 1.70 1.60 1.52 Numero di Abbe 30 34 42 41 59 Densità g/cm3 3,99 3,65 3,21 2,63 2,54 Protezione raggi UV (nm) 340 330 325 330 330 *Su policarbonato scarsa

SALMOIRAGHI & VIGANÒ COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ COMPETENZA & PROFESSIONALITÀ Professionalità, competenza ed accoglienza sono garantiti da procedure, strutture, collaborazioni e processi di prim'ordine, continuamente monitorati. SALMOIRAGHI & VIGANO UNIVERSITY Creata nel 2002 la S&V University costituisce un centro di formazione permanente che in collaborazione con i principali partners organizza training in aula,percorsi individuali e una completa piattaforma di e-learning In Salmoiraghi & Viganò gli Ottici sono considerati operativi solo dopo aver abbinato alla formazione scolastica di base una intensa e completa formazione specialistica ricevuta dalla S&V university. Le nostre best practices sono oggetto continuo di monitoraggio ed implementazione AMBASSADOR STORES Ogni area regionale dispone di alcuni punti vendita di riferimento,gli Ambassador Stores, che vengono utilizzati per la formazione dei neo assunti, per i percorsi di crescita e sviluppo delle diverse figure professionali presenti nel punto vendita (addetto vendita, ottico, responsabile negozio, area manager) BEST PRACTICES Ogni punto vendita dispone di un manuale che racchiude il know how e le best practices aziendali per gli aspetti relazionali, professionali e gestionali con l obiettivo di mettere al centro il cliente per un servizio eccellente. Salmoiraghi & Viganò, fondata oltre 150 anni fa a Milano, è oggi il marchio leader nel panorama dell ottica al dettaglio con 440 punti di vendita, occupa 1600 persone ed ha un fatturato di oltre 160 milioni. Salmoiraghi & Viganò ha ricevuto per 4 anni consecutivi (2010, 201, 2012, 2013) il prestigioso premio Retailer of The Year (migliore catena di ottica in Italia). Premio aggiudicato dai voti online dei consumatori. I nostri valori fondamentali sono la passione per l eccellenza e l etica professionale, costruite attraverso la sostenibilità, la trasparenza e la valorizzazione delle professionalità. Competenza e Professionalità sono le parole d ordine in Salmoiraghi & Viganò. RICONOSCIMENTO Salmoiraghi & Viganò è l unica catena di ottica al tempo stesso anche produttore di Lenti Oftalmiche. Le Lenti Salmoiraghi hanno ottenuto un importante riconoscimento della SOI (Società Oftalmologica Italiana) e possono fregiarsi della definizione «prodotto approvato da soi» CON IL PATROCINIO DI: 30

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