Facoltà di Scienze Umanistiche Corso di laurea in Storia Culture e Religioni. Dall antichità all età contemporanea Classe L-42 A.A. 2010/2011 Regolamento 1- Istituzioni A partire dall anno accademico 2009/2010 è istituito presso la Facoltà di Scienze Umanistiche, Sapienza Università di Roma, il Corso di laurea in Storia (classe L-42), della durata di tre anni, articolato nei curricula: Storia antica; Storia medievale; Storia moderna e contemporanea; Storico-religioso; Antropologico. Il corso risulta dalla trasformazione della laurea triennale in Scienze storiche (classe 38) ai sensi dei DM 270/ 22.10.2004; DDMM 16.3.2007; DM 386 del 26.7.07. Qualsiasi modifica alla tabella unitaria, all articolazione in curricula o all elenco degli insegnamenti deve essere deliberata dal Consiglio del Corso di laurea a maggioranza assoluta degli aventi diritto. La laurea consente agli studenti l'accesso diretto alla laurea magistrale in Scienze storiche, nonché l accesso ad altre lauree magistrali alle condizioni stabilite nei regolamenti delle medesime. 2- Afferenza Il Consiglio del Corso di laurea in Storia (classe L-42) è composto da tutti gli afferenti al Corso di laurea predetto e dai rappresentanti degli studenti regolarmente eletti. Fanno altresì parte del Consiglio i docenti afferenti ad altro Corso che abbiano espresso la propria adesione, con collaborazione didattica diretta, al Corso di laurea in Storia: la loro partecipazione è disciplinata dal regolamento di Facoltà. L afferenza e l adesione dei docenti (professori, ricercatori e equiparati) al Corso di laurea sono libere; una volta espresse non possono essere cambiate prima della conclusione dell anno accademico. La composizione del Corso di laurea così come il passaggio ad altro Corso devono essere discussi ed approvati in Consiglio di Facoltà; il passaggio di un docente ad altro Corso necessita del parere previo, non vincolante, del Consiglio di Corso di laurea interessato. Per quanto altro dettagli le modalità di afferenza e di adesione, si fa rinvio a quanto stabilito dal regolamento di Facoltà. Hanno diritto di voto nelle riunioni del Consiglio gli afferenti al Corso di laurea e i rappresentanti degli studenti nella misura stabilita dal regolamento di Ateneo. Il numero legale per la validità del Consiglio del Corso di laurea è stabilito secondo le regole generali valide per il Consiglio di Facoltà facendo riferimento al numero dei componenti. 3- Organi Sono Organi del Corso di laurea: il Presidente; il Consiglio; la Giunta.
Possono essere istituite Commissioni temporanee, con compiti specifici, nominate dal Consiglio di Corso di laurea. Tutti gli organi elettivi del Corso di laurea hanno durata triennale. Gli organi nominati dal Presidente decadono con la scadenza del medesimo. 3.1 Il presidente Il Presidente, dotato di tutte le competenze previste dalle leggi vigenti, rappresenta il Corso di laurea negli organi della Facoltà, è responsabile delle attività del Corso, provvede a disciplinarne i lavori e ad applicarne le delibere; vigila sull osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti nell ambito del Corso stesso. Il Presidente è eletto fra i docenti di I e II fascia a tempo pieno afferenti al Corso di laurea; dura in carica tre anni ed è eleggibile consecutivamente per due mandati. Il corpo elettorale è costituito dalla maggioranza dei componenti del Consiglio di Corso di laurea aventi diritto di voto; l elezione avviene a maggioranza assoluta dei votanti, nella prima votazione, e a maggioranza semplice nelle successive votazioni. Il Presidente presiede il Consiglio del Corso di laurea e ne stabilisce la data di convocazione e l ordine del giorno presiede la Giunta del Corso di laurea cura la stesura e la pubblicazione dei verbali del Consiglio e della Giunta. in quanto facente parte del Collegio dei Presidenti di Corso di laurea e di laurea magistrale della Facoltà, cura lo scambio delle informazioni e delle esperienze tra i vari settori scientificodisciplinari della Facoltà stessa. Il Presidente può conferire, con delega formale, a singoli docenti del Corso di laurea alcune delle funzioni a lui attribuite. In caso di temporanea assenza o impedimento, il Presidente è sostituito dal Decano dei Professori di prima fascia. Nei casi in cui il Presidente si dimetta, o cessi di far parte del Corso di laurea, o sia impedito per un periodo superiore a quattro mesi, il Decano indice le elezioni per la designazione del nuovo Presidente. Qualora il Presidente non sia un professore di I fascia, le sessioni del Consiglio che riguardano solo i professori di I fascia tenute in assenza del Presidente sono presiedute dal Decano. 3.2 Il Consiglio Il Consiglio del Corso di laurea è costituito dai docenti afferenti al Corso stesso, dai docenti aderenti e dai rappresentanti degli studenti secondo il Regolamento d Ateneo. Su invito, possono partecipare alle riunioni del Consiglio, in veste di uditori, senza diritto di voto, i docenti a contratto e i titolari di affidamenti e supplenze non afferenti al Corso. È Segretario del Consiglio il docente di ruolo con minore anzianità. Il Consiglio di Corso di laurea: determina l ordinamento didattico del Corso, compresi i contenuti delle altre attività formative ; attribuisce i compiti didattici in relazione agli insegnamenti specifici del Corso di laurea. In particolare il Consiglio delibera sui compiti didattici degli afferenti, sulle mutuazioni, sugli affidamenti interni e sui contratti di docenza esterna; predispone i curricula offerti agli studenti; definisce le norme relative alla frequenza dei corsi; stabilisce la modalità per l individuazione di crediti e/o debiti formativi in ingresso degli
studenti, anche ai fini dei passaggi da altri Corsi di laurea e/o da altre Facoltà o Università; formula ogni anno il piano relativo all attivazione e copertura dei corsi e/o dei moduli; tale piano, previa approvazione del Consiglio di Facoltà, diventa parte integrante dell offerta didattica della Facoltà di Scienze Umanistiche; programma altre forme di attività didattica e formativa (insegnamento a distanza, stages, laboratori, corsi di recupero e di sostegno), individuando, per ognuna di queste forme didattiche, l eventuale settore scientifico-disciplinare di riferimento, il numero dei crediti da attribuire e le modalità di verifica; promuove l'istituzione e l'attivazione di "master", finalizzati a completare gli specifici profili professionali iniziati nel triennio; in base al Regolamento di Facoltà (art.33, comma 2 e comma 3) prende visione delle richieste presentate dai Dipartimenti in merito al reclutamento del personale docente, e si esprime in relazione alle esigenze della didattica e all'eventuale riequilibrio; quindi trasmette alla Facoltà il piano d investimenti deciso in materia, per l esame relativo; approva i piani di studio, sulla base del piano di studio statutario e nel rispetto delle delibere di Facoltà in materia; cura che il piano complessivo dell offerta didattica sia tempestivamente pubblicizzato; organizza le attività di orientamento e tutorato; determina le forme di valutazione dell attività didattica; propone al Consiglio di Facoltà il tetto massimo delle mutuazioni; controlla l adempimento dell impegno didattico dei docenti; per quanto riguarda i docenti, secondo quanto stabilito dai Regolamenti di Ateneo e di Facoltà esprime pareri al Consiglio di Facoltà sulla conferma in ruolo, sull autorizzazione a tenere incarichi d insegnamento presso altre Facoltà, sulle domande di congedo, sulle autorizzazioni ad effettuare missioni superiori ad un mese; garantisce la revisione periodica del Regolamento. Il Consiglio di Corso di laurea è convocato dal Presidente mediante avviso scritto, indicante le materie da trattare, almeno cinque giorni prima della data fissata per l adunanza. Nei casi urgenti il Consiglio può essere convocato almeno due giorni prima. Il Presidente è tenuto a convocare il Consiglio quando ne faccia richiesta almeno il 30% dei suoi componenti. Il Consiglio, a maggioranza semplice, può deliberare, ove lo ritenga opportuno, il cambiamento della sequenza dei punti all ordine del giorno da trattare nella seduta e, in condizioni d'urgenza, le eventuali integrazioni dello stesso ordine del giorno. Per la regolarità delle sedute è necessaria la presenza della metà più uno dei convocati. Dal numero dei convocati vanno sottratti gli assenti giustificati. I docenti in congedo possono partecipare alle sedute ma, se assenti, sono considerati giustificati. Si tiene conto dei professori fuori ruolo solo se intervengono all adunanza. 3.3 La Giunta La Giunta collabora con il Presidente nell espletamento delle sue funzioni e nell istruzione dei lavori del Consiglio di Corso di laurea. Il Presidente ne presiede le sedute; egli può delegare ai suoi membri, o ad alcuni fra essi alcune delle funzioni a lui attribuite. La Giunta è composta di cinque membri eletti a maggioranza semplice fra i professori di ruolo di I e II fascia e i ricercatori ed equiparati afferenti al Corso. La Giunta dura in carica per tre anni, e ciascun componente è eleggibile consecutivamente per due mandati; il turno elettorale per l elezione della Giunta segue di regola di un mese il turno elettorale per l elezione del Presidente. La convocazione della Giunta è annunciata, con ordine del giorno, con almeno cinque giorni di anticipo sulla data fissata per l adunanza; in casi urgenti, il preavviso può ridursi a due giorni. La Giunta, a maggioranza semplice, può deliberare, ove lo ritenga opportuno, il cambiamento della
sequenza dei punti all ordine del giorno da trattare nella seduta. 4.1Immatricolazione e iscrizione 4- Requisiti di accesso Per l immatricolazione al Corso di laurea è richiesto il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, o altro titolo di studio equipollente rilasciato da istituzioni didattiche dei Paesi membri dell Unione Europea. Per altri titoli di studio rilasciati da istituzioni didattiche di Paesi non appartenenti all Unione Europea le eventuali equipollenze sono determinate dalla normativa vigente. Per ulteriori indicazioni normative relative a immatricolazione e iscrizione, e per le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l accesso si rinvia a quanto determinato nel Regolamento didattico di Ateneo. 4.2. Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di Corso Il Consiglio delibera annualmente - secondo i requisiti sopra individuati e la pertinenza di altri percorsi formativi al proprio ordinamento - sul riconoscimento dei CFU previamente acquisiti in altro Corso di laurea di questo o di altro Ateneo, nonché sulla validità di titoli conseguiti in altre istituzioni statali o pareggiate, legalmente riconosciute. 5.1 Crediti 5- Organizzazione della didattica Il Corso di Laurea adotta i criteri prescritti nel Regolamento didattico della Facoltà quanto a determinazione del rapporto CFU/ore di lavoro/ore di impegno di studio individuale/ore di lezione frontale, dalle quali discende che: - il credito formativo universitario (CFU) corrisponde a 25 ore di lavoro svolto dallo studente, di cui 5 di didattica e 20 di studio individuale (ivi comprese esercitazioni, seminari e affini). - il modulo di base equivale a 6 CFU, pari a 30 ore di lezione frontale e a 120 ore di studio individuale; - i corsi di insegnamento sono pari a 6 CFU o suoi multipli; - l elaborato finale della laurea è pari a 12 CFU. Il Regolamento del Corso di laurea determina che: - i crediti a scelta dello studente sono pari a 12 CFU ; - il numero di esami necessari per conseguire la Laurea oscilla tra 18 e 20, e comunque non supera i 20. L'attività didattica è articolata in moduli e semestri; è programmata sulla base della tabella di ordinamento vigente ai sensi del presente regolamento. 5.2 Moduli I Corsi di insegnamento sono costituiti da lezioni frontali, seminari, esercitazioni e attività didattica assimilata e sono articolati in moduli didattici con conseguente attribuzione finale di CFU. Il docente è libero nel rispetto dei CFU decisi dal Consiglio per ciascun insegnamento di combinare le ore frontali con quelle delle eventuali attività sopra elencate nel modo che riterrà più opportuno e funzionale per la riuscita didattica. 5.3 Procedure di valutazione e acquisizione dei cfu
La frequenza delle attività didattiche e il superamento delle verifiche relativamente a ciascun insegnamento (composto da 1 o 2 moduli) comporta l acquisizione dei CFU relativi (6 o 12 CFU). Le verifiche possono essere costituite da prove di esonero in itinere relative a un singolo modulo; prove d esame sul singolo modulo; prove complessive sulla totalità dei moduli; prove d esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati (DM marzo 2007 art. 4 comma 2) secondo modalità stabilite dalla normativa e dal Regolamento didattico di Ateneo. La votazione della verifica viene espressa in trentesimi, eventualmente con lode. Per conseguire la Laurea lo studente avrà maturato almeno 180 CFU, ripartiti fra le varie attività formative nella misura prevista dalla tabella del Corso vigente 5.4 Frequenza ai corsi L acquisizione dei CFU è subordinata anche alla frequenza alle attività didattiche nella misura dichiarata al momento dell iscrizione al singolo insegnamento o modulo: a tempo pieno o a tempo ridotto (frequenza inferiore al 75% delle ore di lezione). La frequenza è verificata da ogni docente secondo il sistema che riterrà opportuno. Per gli studenti che scelgano il tempo ridotto, il Consiglio di Corso di Laurea stabilisce la modalità di un programma d esame specifico concordato con il singolo docente per il modulo che lo studente non si è impegnato a frequentare. 6- Piano di studi All inizio del secondo anno di corso lo studente è tenuto a presentare il proprio piano di studi, specificando il curriculum prescelto, perché entro i termini stabiliti dalla Facoltà venga approvato e firmato da uno dei componenti la Commissione per l approvazione dei piani di studio, annualmente delegati dal Consiglio di Corso di Laurea all assistenza e all approvazione dei piani stessi. La formulazione della Commissione è pubblicata annualmente, con i relativi orari di ricevimento. È possibile presentare, con le medesime modalità e scadenze, un piano di studi individuale, compilato nel rispetto dei minimi della tabella ministeriale e concordato con un docente della Commissione piani di studio. Dopo l approvazione, il piano di studi firmato dallo studente e dal docente responsabile dell approvazione deve essere depositato in originale presso il SORT della Facoltà. Eventuali modifiche rispetto al piano di studio dell anno precedente debbono essere approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, anche tramite la Commissione piani di studio. 7- Orientamento e tutorato Il Consiglio di Corso di Laurea, allo scopo di supportare lo studente durante il percorso formativo, istituisce e rende pubblici annualmente: - un servizio di orientamento e tutorato proprio del Corso; - una Commissione piani di studio, per l orientamento e l approvazione; - una Commissione stage e tirocini. 8- Prova finale La prova finale è diretta ad accertare la preparazione culturale e professionale del candidato e il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi del Corso di laurea. Essa consiste nella
preparazione, con il supporto di un docente relatore, e nella successiva discussione di un elaborato scritto relativo ad uno dei settori scientifico-disciplinari di base o caratterizzanti, secondo quanto stabilito dal Regolamento didattico d Ateneo. La valutazione della prova finale è espressa in centodiecidecimi, eventualmente con lode. 9- Strutture didattiche Gli studenti possono avvalersi dell Archivio di epigrafia latina; dell Archivio di epigrafia greca; del LIDS Laboratorio informatico per le discipline storiche;del Laboratorio di Paleografia. Inoltre delle biblioteche di Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna e contemporanea, di Studi storico-religiosi.
13- Elenco docenti