1012-2012 Ravenna e il Millenario camaldolese Itinerari in città e visite guidate alle collezioni camaldolesi Dicembre 2012 - Gennaio 2013 BIBLIOTECA CLASSENSE MAR MUSEO NAZIONALE
Camaldoli Maioris Eremus et Monasterium, Annales camaldulenses, Vol. I, Venezia,1755 2 Durante le festività natalizie, nell ambito della mostra I Libri del Silenzio, l Istituzione Biblioteca Classense, in collaborazione con Mar- Museo d Arte della città e Museo Nazionale di Ravenna, propone nuove visite guidate alle collezioni conservate nei luoghi che testimoniano la grande presenza camaldolese e che oggi sono divenuti importanti centri di produzione culturale della città. Nell occasione saranno in programma itinerari guidati nella Ravenna dei grandi ordini monastici.
I grandi monasteri e la spiritualità di Romualdo Itinerari camaldolesi in città Il millenario della Fondazione di Camaldoli è un occasione per mettere in luce non solo la figura di San Romualdo ma anche il ruolo di Ravenna nel processo di evangelizzazione dell Europa. La città in quegli anni torna ed essere capitale di un rinnovamento culturale dove potere politico e dibattito religioso condividono un progetto che segnerà l inizio di un percorso europeo. Le visite guidate, organizzate in questa occasione, mettono in luce la forte personalità Biblioteca Classense, chiostro, sec XVII di San Romualdo, la sua spiritualità e la sua vita itinerante. L ardore della fede che ha spinto Romualdo a lasciare gli agi aviti per abbracciare la missione evangelica appartiene alla stessa visione della vita che anni dopo animerà San Francesco: non è un caso che Dante per bocca di San Pier Damiani, primo biografo romualdino, in Paradiso, XXI accomuni le due grandi figure di costoro che dentro ai chiostri fermar li piedi e tennero il cor saldo. La Ravenna medievale in cui trovò l ultimo rifugio il Sommo Poeta infatti fu infatti luogo fondativo della formazione del canone culturale europeo, attraverso un consolidato sistema monastico da cui emersero intellettuali e uomini di fede di altissimo profilo. Sistema delle antiche abbazie che ha contributo alla conservazione del patrimonio della città, e che oggi si traduce nella presenza delle istituzioni culturali, custodi di quello stesso patrimonio e allo stesso tempo luoghi di produzione di nuova cultura. h Calendario degli itinerari e delle visite pagg. 10-11 3
La mostra I Libri del Silenzio nella Biblioteca Classense già cenobio camaldolese di Classe In occasione del Millenario della Fondazione dell Eremo Camaldolese per opera del ravennate Romualdo, nell ambito delle manifestazioni promosse nei principali luoghi Camaldolesi, la Biblioteca Classense propone un esposizione bibliografica che intende rivisitare la storia del Cenobio Camaldolese Classense, fra i più rilevanti dell ordine, fra XIII e XVI secolo. Quali i libri, le memorie, i documenti che testimoniano le vicende storiche e politiche e assieme il declinarsi della spiritualità camaldolese dei primi secoli entro le mura classensi? Come si definirono le prime biblioteche dell ordine camaldolese a Ravenna? Alla ricerca delle testimonianze più antiche della vita spirituale e della cultura monastica emergono preziosi documenti dell umanesimo camaldolese, di quell intreccio fra spiritualità a studi classici che vide il massimo rappresentante in Ambrogio Traversari. Recenti studi hanno inoltre consentito di ricostruire la biblioteca che i camaldolesi di Classe iniziarono a costituire all indomani del Concilio di Trento, per intervento di Pietro Bagnoli, abate committente fra l altro delle Nozze di Cana dipinte da Luca Longhi e dai suoi figli nell antico refettorio, oggi Sala Dantesca. In collaborazione con Camaldoli e con l Archivio di Stato di Ravenna, l esposizione offre ai visitatori la visione di preziosi libri manoscritti e a stampa, incisioni, documenti, reliquie, testimonianze di importanti eventi e assieme di una vita monastica silenziosa, di letture, di meditazione, di preghiera, di studi umanistici: un percorso che si 4
Libri dalla biblioteca camaldolese di Classe dell abate Pietro Bagnoli da Bagnacavallo, sec. XVI Bibbia tradotta da Nicolò Malermi, Venezia, 1490 estende agli spazi più significativi attraverso le architetture, ricche di testimonianze artistiche, che raccontano nella Biblioteca Classense la memoria camaldolese. h Calendario degli itinerari e delle visite pagg. 10-11 Biblioteca Classense via Baccarini, 3 - Ravenna info e orari di apertura: www.classense.ra.it 5
La collezione camaldolese del MAR Museo d Arte della città Gran parte delle opere inventariate nella collezione antica del MAR proviene dal Monastero dei Camaldolesi - oggi Biblioteca Classense - che subì la sorte degli altri cenobi soppressi durante la dominazione francese della città (1796-1815). Nel 1829, infatti, un ingente quantitativo di dipinti provenienti dal museo di Classe contribuì alla formazione della Galleria dell Accademia di Belle Arti - divenuta Pinacoteca Maestro di San Pier Damiano, San Pier Damiano Comunale nel 1972 - inizialmente raccolti allo scopo di fornire modelli utili all attività di studio e di copia degli allievi dell istituzione scolastica. Come sede architettonica, destinata ad accogliere la notevole consistenza del patrimonio artistico divenuto di proprietà comunale - che nel frattempo aveva subito un ulteriore incremento grazie alla munificenza del collezionismo privato - venne individuato il Monastero di Santa Maria in Porto, opportunamente sottoposto a un significativo progetto di risanamento strutturale. Tra le opere selezionate nel percorso espositivo della Pinacoteca - per la costruzione di un itinerario iconografico dedicato alla figura più eminente dell eremitismo medievale in Occidente, grande maestro di spiritualità monastica alcune risultano particolarmente significative per illustrare le numerose testimonianze che i pittori hanno lasciato nei musei e nelle chiese della città, quale contributo alla secolare iconografia del Santo fondatore dell ordine. San Romualdo, dipinto da Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino, è la tela più rappresentativa dell intensa attività di eremitismo itinerante del Santo e del suo modello di vita cristiana. Terminata nel 1642, 6
Guercino, San Romualdo l opera non passò inosservata agli occhi degli artisti attivi a Ravenna: ad esso fecero riferimento in particolare l agostiniano Cesare Pronti, allievo del maestro centese e Filippo Pasquali, allievo del bolognese Carlo Cignani. Una tempera su tavola raffigurante San Pier Damiani ci permette invece di visualizzare il biografo del Santo, che scrisse la Vita del Beato Romualdo nel 1042-43 circa. La Crocifissione e Santi, dipinta da Lorenzo Monaco, risulta particolarmente interessante per l identificazione dell artista: si tratta di Piero di Giovanni che, nato a Siena nel 1370 circa, si stabilì a Firenze dove prese i voti e il nome di Lorenzo nel monastero camaldolese di Santa Maria degli Angeli. h Calendario degli itinerari e delle visite pagg. 10-11 MAR - Museo d Arte della città via di Roma, 13 - Ravenna 7
La collezione camaldolese del Museo Nazionale L idea di un Museo come declinazione della Scuola abbaziale all interno del prestigioso monastero camaldolese Classense di Ravenna trovò sostanziale sviluppo nel XVIII secolo. Pietro Canneti è da riconoscersi come primo curatore delle raccolte museali, ulteriormente arricchite grazie a Gabriel Maria Guastuzzi e Andrea Gioannetti, il quale scrive che il Museo era necessario per il decoro della famiglia, Vergine Glycophilousa, inizio XVI secolo e per coltivare gli studi. Quest ultimo, divenuto abate di San Gregorio al Celio e in seguito eletto arcivescovo di Bologna, approfittò di queste circostanze per dotare il museo di pezzi scelti affinché fosse degno sempre più di essere veduto con piacere. I manufatti erano selezionati privilegiandone l aspetto di espressione dell ingegno, tipico atteggiamento del collezionismo raffinato amatoriale e antiquario. La forte consistenza numerica di opere d arte applicata all interno delle collezioni testimonia la rivalutazione delle cosiddette arti minori in età illuminista. La pregiata raccolta di antichità del Museo Classense comprendeva pezzi rari e vari tra cui sigilli consolari, gemme, marmi, bassorilievi, avori, lapidi, mosaici, miniature, stoffe, ma anche fossili, conchiglie, erbari. A questi si aggiunsero anche doni ricevuti dal monastero e rinvenimenti archeologici, in particolare nel 1735 in occasione di lavori alla Basilica di Classe e nel 1756 a seguito di sterri nel sepolcreto adiacente. Il Museo Classense occupò dapprima alcune delle sale superiori del monastero in continuazione della biblioteca, come a sottolinearne la complementarietà ai fini di studio. 8
Copertura di evangeliario detta Dittico di Murano, prima metà VI secolo A seguito delle soppressioni degli ordini religiosi nel 1797 con cui le proprietà delle grandi abbazie ravennati passarono al Comune, nel 1804 fu istituito il Museo Classense municipale. Nel 1885 il museo Bizantino voluto da Enrico Pazzi divenne statale e una considerevole parte della cospicua messe di curiositas e antichità andò a costituire il nucleo di tutte le collezioni di arti minori oggi ospitate nel Museo Nazionale di Ravenna, che ha sede nell ex monastero benedettino di San Vitale: bronzetti e placchette, avori, icone, ceramiche. h Calendario delle visite pagg. 10-11 Museo Nazionale di Ravenna via Fiandrini - Ravenna 9
Dicembre 2012/Gennaio 2013 Itinerari in città e visite guidate alle collezioni camaldolesi I percorsi in città, le visite alle collezioni camaldolesi del MAR e del Museo Nazionale e la visita alla mostra I Libri del Silenzio della Biblioteca Classense: sono gratuiti verranno condotti da una guida verranno effettuati in gruppi di max 25 partecipanti prevedono la prenotazione obbligatoria (IAT - Tel. 0544.35404/35755) le prenotazioni verranno accettate fino al raggiungimento dei 25 partecipanti Come partecipare È possibile comporre in modo flessibile il proprio itinerario camaldolese concentrando gli appuntamenti in un unica giornata o programmandoli in più date. L importante è prenotare ogni appuntamento al quale si intende partecipare. Ritrovo con la guida Visite alle collezioni: entrata della sede che ospita la collezione Itinerari guidati in città: IAT di via Salara, 8/12 10
Cofanetto con scene dalla leggenda di Helias XIV - XV secolo Museo Nazionale di Ravenna Calendario degli appuntamenti VENERDÌ 28 dicembre 2012 e 4 gennaio 2013 ore 11.00 Visita guidata alla collezione del Museo Nazionale ore 15.00 Visita guidata alla collezione del MAR ore 15.00 Itinerario guidato in città, il tour terminerà all entrata della Biblioteca Classense (durata 2 ore circa) ore 17.00 Visita guidata alla mostra I Libri del Silenzio della Biblioteca Classense SABATO 29 dicembre 2012 e 5 gennaio 2013 ore 11.00 Visita guidata alla collezione del MAR ore 15.00 Visita guidata alla mostra I Libri del Silenzio della Biblioteca Classense ore 15.00 Itinerario guidato in città, il tour terminerà all entrata del Museo Nazionale (durata 2 ore circa) ore 17.00 Visita guidata alla collezione del Museo Nazionale DOMENICA 30 dicembre 2012 e 6 gennaio 2013 ore 11.00 Visita guidata alla mostra I Libri del Silenzio della Biblioteca Classense ore 15.00 Visita guidata alla collezione del Museo Nazionale ore 15.00 Itinerario guidato in città, il tour terminerà all entrata del MAR (durata 2 ore circa) ore 17.00 Visita guidata alla collezione del MAR 11