Casa Accoglienza per Anziani Madre Teresa di Calcutta - ONLUS REGOLAMENTO INTERNO

Documenti analoghi
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO

REGOLAMENTO DELLA RESIDENZA PER STUDENTI ERASMUS SAN BENEDETTO

REGOLAMENTO PER LA PRESENZA DI ASSISTENTI PRIVATI

REGOLAMENTO INTERNO CENTRO DIURNO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI LE PERLE

TARIFFE ORDINARIE: Cancellazione: Per la tariffa ordinaria: CAPARRA:

REGOLAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO A. RUBILLI - AVELLINO

Fondazione Don Giovanni Ferraglio Malonno Onlus Casa di Soggiorno per Anziani ed Inabili

Casa di Riposo Corti Nemesio. REGOLAMENTO per l inserimento in R.S.A.

Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI

REGOLAMENTO INTERNO. Villa Alessia "LIFE" SOC. COOP. SOCIALE Via Carcarone 11, 81043, Sant'Angelo in Formis, Capua ( CE) 1. DOMANDA DI ACCOGLIENZA

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA Provincia di Como

REGOLAMENTO INTERNO CENTRO DIURNO. F o n d a z i o n e V i l l a. d A r g e n t o. Pagina 1

REGOLAMENTO INTERNO C ASA PER ANZIANI. F o n d a z i o n e V i l l a. d A r g e n t o. - Ospitalità definitiva - Ospitalità temporanea

- art. 4 - L ammissione resta riservata al giudizio insindacabile del Consiglio di Amministrazione.

REGOLAMENTO INTERNO DELLA COMUNITA ALLOGGIO PER ANZIANI I PINI

CAPITOLO 1 GENERALITA E FINALITA

Regolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli

CONTRATTO DI OSPITALITA

REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO E LA FORMAZIONE DI PERSONALE VOLONTARIO E DI RISORSE UMANE NON CONTRATTUALIZZATE DALLA CASA DI RIPOSO MONUMENTO AI

CONDIZIONI GENERALI DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO COMUNALE PER I RICOVERI IN STRUTTURE SOCIO - ASSISTENZIALI RESIDENZIALI

COMUNE DI TRAVERSETOLO. Provincia di Parma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER STRANIERI

COMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO

COMUNE DI ALA Provincia Autonoma di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI RICOVERO PRESSO CASE DI RIPOSO DI PERSONE ANZIANE O INABILI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI

All. 1. Regolamento abitativo della Scuola Superiore ISUFI

Una casa nel vostro cuore

L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:

COMUNE DI LIMBIATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO

Regolamento per l erogazione dei contributi integrativi delle rette di ricovero presso le residenze sanitario assistenziali per anziani (R.S.A.

Comune di Moncucco Torinese Provincia di Asti

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SALE E SPAZI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI

CITTA DI SAN MARCO IN LAMIS Provincia di Foggia REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEL CAMPO SPORTIVO

CONVENZIONE TRA LE PARTI

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE


REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI MINI APPARTAMENTI DI PROPRIETA COMUNALE REALIZZATI CON LA DONAZIONE DEL DOTT. CAV.

Regolamento comunale per la concessione e l utilizzo temporaneo dei locali del Centro polifunzionale.

COMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano

I folletti di kines 2016/17

TARIFFE SERVIZI SOCIALI

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL APPARTAMENTO EMERGENZE SOCIALI TORRESOTTO

REGOLAMENTO SERVIZIO ACCOGLIMENTO OSPITI

COMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno

PROVINCIA DI UDINE INDICE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

ISTITUZIONE CENTRO SERVIZI PER ANZIANI DEL COMUNE DELL AQUILA Cardinale Corradino Bafile

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI

REGOLAMENTO CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI DEL COMPLESSO COMUNALE DENOMINATO. Salone Polivalente Enzo GENTILE

REGOLAMENTO PER L USO ED IL FUNZIONAMENTO DELLA PALESTRA COMUNALE

Comune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DI ASSISTENZA E BENEFICENZA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CINEMA COMUNALE A.CONTI PER ANNI CINQUE.

COMUNE DI VILLANOVA DEL BATTISTA. (prov.di Avellino) Tabella dei procedimenti amministrativi di competenze dell ente.

Regolamento per la MOBILI COMUNALI

COMUNE DI LAIGUEGLIA Provincia di Savona REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI ARTICOLO 1 OGGETTO E FINALITÀ

Termini di effettuazione del conguaglio:

REGOLAMENTO PER L USO DELLA PALESTRA COMUNALE

Comune di Monvalle - Provincia di Varese -

C O M U N E D I S A T R I A N O ( P R O V I N C I A D I C A T A N Z A R O ) <><><> Sito web:

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE CASE VIA ETNA

COMUNE DI COCCONATO PROV. DI ASTI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI E DELLE UNIONI CIVILI

COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE

SOGGIORNI MARINI PER ANZIANI REGOLAMENTO. Art.1 Oggetto e ambito di applicazione

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

COMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI

REGOLAMENTO PER CONCESSIONE IN USO DEL PALCO

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI

REGOLAMENTO della CASA DI RIPOSO

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Spirito - Fondazione Montel

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO SPORTIVO PALAUdA

Datore di lavoro. Dirigente

Comune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA

REGOLAMENTO INTERNO PREMESSE:

CITTA DI TRAVAGLIATO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE

DOMANDA DI ACCOGLIMENTO

REGOLAMENTO PER INSERIMENTO DI CITTADINI ANZIANI IN REGIME DI CONVENZIONE PRESSO LA R.S.A. CORTE BRIANTEA DI MUGGIÒ.

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE

C O M U N E D I M A R I A N A M A N T O V A N A. Provincia di Mantova. Regolamento per il funzionamento del Nido comunale

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

SODALIZIO DI SAN MARTINO

REGOLAMENTO COMUNALE per L USO DELLA MAISON PELLISSIER

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA. In vigore dal 20 dicembre ROUS MONZA/REPERIBILITA /ver /9

COMUNE DI S.AGATA SUL SANTERNO (Provincia di Ravenna)

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI STRUTTURE COMUNALI PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

- Prescrizioni e Limitazioni - Gestione del servizio pulizie negli ambienti a rischio.

COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino

REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO COMUNALE ASUSA E AREE VERDI

per la concessione di dilazioni e/o rateizzazioni di pagamento applicabile ai debiti di natura tributaria

REGOLAMENTO PER L USO DEL SALONE POLIFUNZIONALE DEL CENTRO SOCIALE ANZIANI DI P.ZZA DON MINZONI - MERATE

Residenza Proti Vajenti Malacarne Regolamento di accesso e convivenza

Regolamento appartamenti Università degli Studi di Milano

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI

DISCIPLINARE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Fondazione Casa di Riposo S. Orsola onlus TEGLIO

Transcript:

Casa Accoglienza per Anziani Madre Teresa di Calcutta - ONLUS Via Vittorio Veneto n.37-20050 Veduggio con Colzano (Mi) Tel. 0362 928.059 Fax 0362 928.720 E-mail: REGOLAMENTO INTERNO Approvata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 23/12/ 2009 1

INDICE TITOLO I - COSTITUZIONE DEL RAPPORTO ART.1 - I SERVIZI DELLA CASA ART.2 - PERIODO DI OSSERVAZIONE ART.3 - TRASFERIMENTI INTERNI ART.4 - RESPONSABILITÀ DEGLI OSPITI TITOLO II - RAPPORTI ECONOMICI ART.5 RETTA ART.6 - DEPOSITO CAUZIONALE TITOLO III - ESTINZIONE DEL RAPPORTO ART.7 CAUSE TITOLO IV - CUSTODIA VALORI E RESPONSABILITÀ CIVIL E ART.8 - CUSTODIA VALORI ART.9 - VALORI GIACENTI TITOLO V - LE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA ART.10 - RAPPORTI CON IL PERSONALE ART.11 ALLOGGIO ART.12 - NORME D INTERESSE GENERALE - SERVIZI VARI - DIVIETI ART.13 - NORME PER L ASSISTENZA PRIVATA TITOLO VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA ART.14 - USO DEGLI ASCENSORI ART.15 - AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE IN CASO DI EVACUAZIONE TITOLO VII - DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO ESTERNO ART.16 - IL VOLONTARIATO ART.17 - NORME DI COMPORTAMENTO Pag.4 Pag.4 Pag.4 Pag.5 Pag.5 Pag.6 Pag.6 Pag.6 Pag.6 Pag.7 Pag.7 Pag.9 2

TITOLO I - COSTITUZIONE DEL RAPPORTO ART.1 I SERVIZI DELLA CASA La Casa di Accoglienza per Anziani offre alle persone autonome e non, in età pensionabile o disabili adulte, una serie di servizi a carattere residenziale e non, interni ed esterni, per tutte le esigenze della loro vita quotidiana, per la cui indicazione ed ammissione viene fatto riferimento a quanto previsto dalla vigente Carta dei Servizi. ART.2 PERIODO DI OSSERVAZIONE L inserimento in struttura è subordinato ad un periodo di osservazione di 10 giorni, al fine di garantire la capacità di adattamento dell Ospite e di prevenire l eventuale insorgenza di problemi di integrazione e socializzazione Se il soggiorno è superiore ai 15 giorni, la UOI - Unità Operativa Interna, composta dalle varie figure professionali operanti presso la struttura e da un responsabile dell Associazione Madre Teresa e dal Coordinatore dell attività di Assistenza Programmata, provvederà alla valutazione delle problematiche connesse e formulerà il programma assistenziale personalizzato dell Ospite. L UOI procederà, in seguito e con cadenza periodica, alle verifiche e/o valutazioni richieste ai fini di un attenta e mirata presa in carico della persona ospitata presso la struttura. ART.3 TRASFERIMENTI INTERNI L Istituto, nell ambito delle verifiche e/o valutazioni di cui sopra, potrà dare corso a trasferimenti interni dell Ospite, oppure adottare ogni necessaria ed opportuna scelta organizzativa finalizzata a migliorarne l integrazione e socializzazione, qualora ciò sia richiesto dalle esigenze della vita comunitaria o dalle mutate condizioni psico-fisiche e del profilo di autonomia. In ogni caso la Casa di Accoglienza, qualora fosse accertata l incompatibilità dell Ospite con le modalità organizzative individuate, oppure qualora le sue condizioni psico-fisiche non potessero trovare un adeguata risposta assistenziale, potrà disporre l immediata dimissione del medesimo. ART.4 RESPONSABILITÀ DEGLI OSPITI L Ospite, una volta accertati inconvenienti dallo stesso prodotti, è tenuto a risarcire l Amministrazione dei danni arrecati per la propria incuria o trascuratezza. In caso di contestazione sulla responsabilità o sull entità del danno si farà riferimento alle norme del Codice civile in materia di locazione. TITOLO II - RAPPORTI ECONOMICI ART.5 - RETTA La retta dà diritto a godere del servizio alberghiero, socio-assistenziale e socio-sanitario, nonché di tutti i servizi generali e collettivi predisposti dall Istituto. L ammontare della retta viene determinato dal Consiglio di Amministrazione e dal Consiglio Direttivo dell Associazione Madre Teresa in modo da assicurare la copertura dei costi di gestione. La retta, comprende il cosiddetto costo alberghiero e anche quello di rilievo socio-sanitario, si ricorda comunque che le spese sanitarie possono essere dedotte nella denuncia dei redditi. Il mutamento delle condizioni psico-fisiche o del profilo di autonomia attribuito, potranno determinare la modifica della retta applicata. Ogni variazione sarà debitamente comunicata agli impegnatari al pagamento della retta; questi, entro 3 (tre) giorni da tale comunicazione, qualora non ritengano di accettare tali variazioni, potranno chiedere le 3

dimissioni dell Ospite dalla struttura. La retta prevista per il periodo di sollievo deve essere pagata anticipatamente se inferiore ad un mese altrimenti se superiore o pari ad un mese deve essere pagata una cauzione pari alla retta mensile. All atto della prenotazione l ospite o gli impegnatari sono tenuti a versare una caparra che sarà trattenuta in caso di rinuncia pari al 10% della somma prevista per l intero periodo di soggiorno. Per eventuali dimissioni volontarie da parte dell ospite o dei firmatari del contratto anticipate rispetto al periodo patuito sara trattenuta dalla somma pagata anticipatamente per l intero soggiorno il 25% della rimanenza del periodo previsto. La spesa della residenzialità se è assunta direttamente dall Ospite, o da parte di un familiare o privato che interviene per conto del medesimo, si è tenuti a versarla mensilmente posticipata entro il giorno 10 del mese successivo a quello di riferimento, ed a saldare contemporaneamente le eventuali spese extra addebitate nel periodo intercorso dall ultimo pagamento. Agli utenti morosi di cui al comma precedente sarà applicata un indennità di mora nella misura del 6% (sei per cento) sulle somme non versate nei termini prescritti. Il competente Ufficio Rette provvederà a segnalare direttamente agli interessati l indennità di mora da versare in sede del successivo pagamento mensile. Qualora dopo due solleciti scritti i parenti obbligati non provvedano al saldo delle rette di degenza e/o di altre eventuali spese sostenute, l'ente potrà rivalersi sulle somme ricevute in deposito fino a concorrenza del credito vantato. La disposizione di cui sopra può essere applicata anche in caso di decesso dell Ospite. In caso di assenza dell Ospite a causa di rientro in famiglia programmato, periodo di vacanza, verrà riconosciuta una detrazione, attualmente stabilita nella misura del 25%, mentre per una eventuale assenza per ricovero ospedaliero verrà detratto il 25% per il periodo intercorrente tra il giorno successivo all ingresso e quello antecedente alle dimissioni dalla struttura sanitaria. In caso di rinuncia o di dimissione per qualsiasi causa, l ospite o i suoi legittimi eredi sono tenuti al pagamento della retta fino alla comunicazione di disdetta nei modi ci cui al successivo art.9. La retta è stabilita in base al grado di autosufficienza dell ospite e parte da un minimo di 60 euro al giorno per ospiti autosufficienti ad un massimo di 70 euro al giorno per ospiti non autosufficienti. La retta è stabilita anche in base alla camera disponibile al momento dell ingresso( salvo condizioni particolari dell ospite) sarà applicato uno sconto di 1 euro se al secondo piano. Nel periodo estivo e festivo la retta sarà superiore del 10% (dieci per cento) per le prenotazioni di 1 giorno a 1 mese. ART.6 - DEPOSITO CAUZIONALE Qualora la spesa per la residenzialità sia assunta direttamente dall Ospite, da parte di un familiare o privato che interviene per conto del medesimo, al momento dell ingresso in struttura dovrà essere provveduto al versamento di un deposito cauzionale, che si precisa essere infruttifero. Detto deposito, verrà restituito all interessato o agli eventi causa, all atto della cessazione del rapporto con l Istituto, previa regolarizzazione di eventuali pendenze accertate e dovrà essere aggiornato sulla base delle eventuali variazioni della retta. TITOLO III - ESTINZIONE DEL RAPPORTO ART.7 CAUSE L ospitalità presso la Casa di Accoglienza è a tempo determinato (fino a tre mesi rinnovabili) e potrà risolversi per cause naturali, oppure per le dimissioni volontarie dell Ospite che può disdettare l alloggio a mezzo comunicazione da far pervenire al protocollo della Coop con un preavviso di 10 (dieci) giorni. La Coop riterrà estinto il rapporto di pieno diritto, senza la escussione di formalità alcuna con il decesso dell Ospite, nonché nel caso di assenza non giustificata superiore ai 30 giorni, oppure per il mancato 4

pagamento della retta di due o più rate mensili. In ogni caso, la Coop, potrà disporre l immediata dimissione dell Ospite ed il trasferimento al suo domicilio o presso altra struttura, nei seguenti casi: - in caso di condotta gravemente pregiudizievole all ordinato funzionamento della Casa, ovvero per grave inosservanza delle norme regolamentari; - qualora fosse accertata l incompatibilità con le modalità organizzative individuate; - qualora, su segnalazione dell UOI e successiva verifiche specialistiche, le sue condizioni psico-fisiche non potessero trovare un adeguata risposta assistenziale. - Rimangono a carico dell Ospite i costi e le spese per il trasporto al nuovo domicilio. TITOLO IV - CUSTODIA VALORI E RESPONSABILITÀ CIVIL E ART.8 - CUSTODIA VALORI La Coop non assume responsabilità alcuna per valori conservati nelle stanze degli ospiti; declina ogni responsabilità per danni che possono derivare, senza sua colpa, agli Ospiti od alle loro cose. Al fine della tutela dei beni e diritti degli Ospiti, qualora questi non siano in grado di disporne responsabilmente, la Coop non permetterà ad alcuno di asportarli senza la necessaria autorizzazione scritta. L'Ente, su espressa richiesta scritta dell'ospite, di un familiare e di chi abbia titolo a curarne gli interessi, è abilitato a custodire oggetti preziosi di ridotte dimensioni, valori, denaro liquido e libretti bancari e/o di deposito. Il personale amministrativo della Coop abilitato a ricevere in deposito le sostanze di cui in parola deve: accettare la richiesta scritta di deposito; rilasciare una ricevuta di avvenuto deposito con descrizione dettagliata dei beni ricevuti e/ fotografia digitale trattenere copia della ricevuta di avvenuto deposito; apporre un segno di riconoscimento (etichetta) per oggetti difficilmente riconoscibili (anelli, catenine, orecchini, ecc.); emettere dichiarazione di avvenuta consegna sottoscritta oltre che dal dipendente incaricato da due testimoni e, per ricevuta, dall'ospite o da altra persona abilitata quando vi è il ritiro dei beni depositati. Per quanto riguarda il denaro liquido il servizio consiste nella custodia da parte del suddetto personale di somme di proprietà degli ospiti, fino all importo di 50 euro. Dette somme potranno essere utilizzate dall Ospite per le correnti necessità di vita e potrà richiedere anche il prelievo di piccole somme da spendere direttamente. L'ufficio in questione provvederà a disporre le spese richieste nonché a trasmettere al depositante, su richiesta, apposito rendiconto analitico individuale riferito a semestre. ART.9 VALORI GIACENTI In caso di decesso dell Ospite, i famigliari dovranno porre la Coop nelle condizioni di poter assegnare gli effetti personali e quant altro di proprietà agli aventi diritto presentando la documentazione necessaria alla loro individuazione. Le cose giacenti, depositate dagli Ospiti presso la Casa di accoglienza,successivamente al decesso degli stessi, sono tenute a disposizione degli aventi diritto per il periodo di mesi sei, dal giorno della morte del depositante se consistono in oggetti d uso, e per il periodo di anni tre se consistono in valori ed oggetti preziosi. Trascorsi i termini di cui al precitato comma, senza che gli aventi diritto abbiano richiesto le cose depositate, il diritto alla consegna si estingue e la Coop, in quanto depositario, acquista la proprietà delle cose medesime. Resta fermo l osservanza di ogni altra disposizione relativa al contratto di deposito contenuto nel Codice Civile. 5

TITOLO V - LE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA ART.10 - RAPPORTI CON IL PERSONALE L Ospite deve mantenere, con il personale, rapporti di reciproco rispetto e comprensione. Non può pretendere alcuna prestazione non prevista dal normale programma di servizio e non deve fare pressioni per ottenere trattamenti di favore di particolare e diversa attenzione rispetto all organizzazione dell attività della Casa. Nel caso in cui debba avanzare delle richieste straordinarie o segnalare inadempimenti nel servizio, dopo averlo presentato agli operatori, preposti, se insoddisfatto, può rivolgersi alla Direzione. ART.11 - ALLOGGIO Gli Ospiti godono all interno della Casa della più ampia libertà nel rispetto delle limitazioni imposte dallo stato di salute, valutate da parte del Medico Curante e/o del Coordinatore. Gli stessi sono tenuti al rispetto delle regole della vita comunitaria, nonché a tenere un comportamento consono ed adeguato e comunque tale da non arrecare disturbo ed intralcio ai servizi nei confronti delle altre persone, siano esse altri Ospiti, loro famigliari e personale dipendente, nonché avere cura di non provocare danneggiamenti e deterioramenti ai locali della Casa, arredi e suppellettili. In particolare dovranno: a) Osservare le regole di igiene e decoro dell ambiente; b) Mantenere in buono stato l alloggio, gli impianti e le apparecchiature ed adeguarsi alle modalità individuate al fine di garantirne la perfetta utilizzazione; c) Segnalare l eventuale cattivo funzionamento degli impianti e delle apparecchiature idrauliche ed elettriche dell alloggio senza provvedere alla riparazione diretta o manomissione da parte di persone non autorizzate; d) Consentire al personale di servizio ed a qualsiasi altra persona incaricata dalla Coop di entrare nell alloggio per provvedere a pulizie, controlli e riparazioni; e) Assicurare il silenzio e la tranquillità negli orari stabiliti: Famigliari ed altri visitatori devono correttamente assumere lo stesso comportamento. È fatto assoluto divieto di dare alloggio, anche solo per una notte, a persone estranee, qualunque sia il legame di parentela o di amicizia con l Ospite. Eventuali eccezioni alla presente norma potranno essere autorizzate solo dalla Direzione della Casa. Non è consentito frequentare i locali ad uso comune in pigiama, o comunque, con abiti dimessi, non consoni alla dignità degli Ospiti e della Casa. In ottemperanza alle vigenti disposizioni in materia e, soprattutto, a tutela della salute propria e delle altre persone, è vietato fumare nelle stanze, nei corridoi, nelle sale da pranzo, negli spazi ad uso collettivo ed, in generale, in tutti i locali della struttura. Eventuali violazioni saranno puntualmente segnalate per l adozione dei provvedimenti del caso. ART.12 - NORME D INTERESSE GENERALE - SERVIZI VARI - DIVIETI Ogni Ospite, famigliare o visitatore deve astenersi dallo svolgimento di qualsiasi attività che possa recare disturbo o disagio agli altri Ospiti e deve adeguarsi alle decisioni della Coop, prese nell interesse generale della Comunità Ogni Ospite, oltre a quelli ad uso collettivo messi a disposizione dalla Casa di Accoglienza negli appositi locali, può installare, presso la propria stanza, apparecchi audiovisivi di uso e di proprietà esclusivi. Eventuali spese per riparazioni e sostituzioni di tali apparecchi audiovisivi di uso e di proprietà esclusivi saranno a totale carico dell Ospite. L uso dell apparecchio audiovisivo in orario di silenzio è permesso solo con la radio-cuffia. All Ospite, in particolare, è fatto divieto di: a) Stendere alle finestre capi di biancheria; 6

b) Tenere vasi di fiori ed altri oggetti sui davanzali quando siano pericolosi per le persone che passano o sostano sotto le finestre; c) Utilizzare fornelli a combustibile; d) Usare apparecchi rumorosi che possono comunque arrecare disturbo agli altri Ospiti; e) Gettare immondizie, rifiuti ed acqua dalle finestre; f) Vuotare nel WC, bidet o lavabo qualsiasi materia grassa o di altra natura tale da otturare o nuocere al buono stato delle condutture; g) Fumare. È vietato asportare dalle sale da pranzo e dai locali comuni ogni cosa che costituisce il corredo delle sale e dei locali stessi. ART.13 - NORME PER L ASSISTENZA PRIVATA La Casa di Accoglienza ammette l ingresso di assistenti privati chiamati a svolgere la propria opera dagli Ospiti, o dai loro parenti, con spese a loro carico. L opera degli assistenti privati deve improntarsi alle esigenze di professionalità, correttezza di comportamento e rispetto delle regole dell Istituto. L Istituto non si assume alcuna responsabilità per l opera svolta dagli assistenti privati e con essi non sussiste alcun rapporto di impiego e di subordinazione; le autorizzazioni e le prescrizioni del presente regolamento sono dettate nell esclusivo interesse degli ospiti e del loro benessere fisico e morale. I competenti Responsabili dei Servizi preposti, nonché la Direzione, devono essere informati con precisione del tipo di servizio e del numero di ore che l Ospite o i suoi familiari hanno richiesto di prestare all assistente privato. L abbigliamento dell assistente privato dovrà essere appropriato e dignitoso. Lo stesso durante la permanenza in struttura dovrà tenere in evidenza l apposito distintivo fornito dall Istituto. Ogni sostituzione, anche temporanea, fra assistenti privati dovrà essere tempestivamente comunicata ai competenti Responsabili dei Servizi preposti, nonché alla Direzione, ed espressamente autorizzata. L assistente privato è tenuto al possesso del libretto sanitario dal quale dovrà risultare l assenza di malattie infettive pregiudizievoli per il servizio da prestare e per gli Ospiti, nonché di idonea assicurazione per la copertura rischi civili nei confronti dei terzi, nonché contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento della propria attività. Non è consentito all assistente privato disporre alcuna variazione di dieta o di terapia farmacologica. TITOLO VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA ART.14 USO DEGLI ASCENSORI L uso dell ascensore richiede particolare attenzione e rispetto delle norme vigenti; in particolare, da parte degli Ospiti e loro famigliari o visitatori, dovranno essere adottate le seguenti precauzioni d uso: a) Non si devono bloccare i pulsanti quando segna occupato ; b) Non si deve entrare in cabina in numero superiore a quello permesso dalla portata; c) Non si deve tentare di aprire la porta prima che la cabina non si sia fermata al piano; d) E vietato l uso dell ascensore a persone che non sono in grado di eseguire le manovre necessarie; e) Non bisogna premere, per nessun motivo, il pulsante ALT ; f) Deve essere data la precedenza al personale nelle ore in cui l ascensore serve per il servizio degli Ospiti o ai piani; g) In caso di guasto dell ascensore non lasciarsi prendere dal panico, l aria è presente in quantità sufficiente ed il personale è allertato immediatamente per le relative manovre; h) L unica manovra consentita al passeggero, in caso di blocco dell ascensore e su espressa richiesta dei soccorsi, al posizionamento al piano, consiste in una leggera spinta delle porte interne del vano per consentire l apertura delle porte, che avviene esclusivamente dall interno; 7

ART.15 - AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE IN CASO DI EVACUAZIONE Al fine della tutela propria e delle altre persone in caso di emergenze, gli Ospiti e loro famigliari o visitatori, dovranno attenersi alle seguenti indicazioni: a) Comportarsi conformemente alle istruzioni ricevute; b) Attenersi alle informazioni riportate nelle apposite bacheche dislocate nei vari Soggiorni ed ambienti; c) Fare attenzione alla segnaletica di sicurezza; d) Astenersi dall effettuare interventi diretti sugli impianti e sulle persone (salvo l impossibilità di contattare la persona preposta); e) Evitare ogni forma di panico; f) Allontanarsi dai locali ordinatamente, secondo le istruzioni ricevute dagli addetti; g) Non appena percepito l avviso di allarme non attardarsi a raccogliere gli effetti personali; h) Non usare in nessun caso l ascensore; i) Seguire il percorso d esodo contrassegnato dall apposita segnaletica (se non vi è una diversa indicazione da parte degli addetti all emergenza); j) Portarsi in luogo sicuro seguendo le vie di fuga; k) Non compiere di propria iniziativa operazioni che non siano state espressamente richieste dagli addetti; l) Non rientrare nei locali appena evacuati; m) Non allontanarsi senza autorizzazione degli addetti all evacuazione dal luogo e/o area di raccolta dove verrà fatto l appello; n) Collaborare oltre che con gli addetti anche con i soccorritori esterni; o) Segnalare la propria presenza una volta giunti al punto di raccolta. TITOLO VII - DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO ESTERNO ART.16 IL VOLONTARIATO Enti ed Associazioni, iscritti da almeno sei mesi negli appositi registri istituiti dalle regioni, che intendano prestare, in forma assolutamente gratuita per gli Ospiti, attività di volontariato presso la Casa di Accoglienza devono presentare richiesta scritta al Presidente dell Ente illustrando le motivazioni della scelta e allegando alla stessa il programma di massima del lavoro che si prefiggono di svolgere. Il Consiglio di Amministrazione, successivamente, potrà dare corso all approvazione di espressa convenzione tra le parti a ciò finalizzata prevedendo, a carico dell Istituto, apposita assicurazione per la copertura rischi civili nei confronti dei terzi, nonché contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell attività assistenziale. La Coop potrà assumere rimborsi di spese preventivamente autorizzate riguardanti attività svolte a beneficio di tutta la comunità. ART.17 NORME DI COMPORTAMENTO I volontari devono astenersi da ogni azione che rechi pregiudizio all organizzazione ed al funzionamento dei servizi dell Istituto e devono rispettare i programmi di lavoro emanati dall Amministrazione attenendosi esclusivamente ai compiti di loro competenza. I volontari devono assumere, all interno dell Istituto, un comportamento leale e corretto evitando ogni commento o critica all Amministrazione, al personale, agli Ospiti ed ai loro visitatori. Devono inoltre astenersi dallo svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere. Ogni proposta o suggerimento sul servizio o sulla gestione può essere presentato solo al Consiglio di Amministrazione, tramite la Direzione. La Direzione intratterrà con i volontari autorizzati a frequentare l Istituto rapporti di collaborazione, di 8

studio e di ricerca tesi a rendere i servizi sempre più aderenti alle istanze ed alle necessità degli Ospiti. In caso di mancata osservanza delle indicazioni sopra elencate o se l intervento del volontario arreca difficoltà nello svolgimento di servizi dell Istituto la Direzione, dopo un accurato vaglio della situazione, potrà chiedere una revisione dei programmi o disporre la sospensione dell attività in corso. Oltre che dal presente Regolamento l attività di volontariato è regolato dalle leggi e disposizioni statali e regionali in materia. 23/12/2010 la direzione 9