CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI: DATI REGIONALI

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CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI: DATI REGIONALI Il primo semestre del 2013 ha visto crescere del 4,6% il numero complessivo di ore di cassa integrazione autorizzate dall Inps, per un valore che ha superato i 548 milioni. Come è già stato verificato da altre statistiche e fonti, se il Mezzogiorno ha visto aggravare con la crisi la cronica disoccupazione da cui è affetto da oltre un trentennio, è il Nord Italia che sta subendo i maggiori effetti dal punto di vista del deterioramento occupazionale, e dunque della effettiva perdita di posti di lavoro. Oltre il 60% della CIG della prima parte del 2013 è infatti stata autorizzata per aziende del Nord Italia, con un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, al contrario di Centro e Sud in cui invece il segno è negativo. Se non ha particolare significato la disamina regionale dei dati in valore assoluto (Lombardia e Piemonte sono le regioni con più ore di CIG per la maggiore presenza di aziende, e di grandi dimensioni), i dati relativi in termini di crescita percentuale mostrano come le difficoltà maggiori si stiano registrando nel Nordest, in particolare in Trentino Alto Adige (+51%), Veneto (+40%) ed Emilia Romagna (+24%), mentre tutto sommato Lombardia e Piemonte sono in linea con quanto si verificava nel 2012. Nonostante gli incrementi di Toscana (+13%) e Marche (+37%) la contemporanea flessione nelle ore di CIG del Lazio (ridotte di un quinto) e dell Umbria (dimezzate) porta il risultato del Centro Italia al segno negativo. Per quanto riguarda il Sud e le isole, poi, quasi tutte le regioni mostrano riduzioni nelle ore di CIG, in particolare la Basilicata (-34%) la Sardegna (-28%) e la Calabria (-20%), stabile la Campania, in crescita invece i dati di Abruzzo (+30%) e Molise (+23%). Un esercizio statistico, basato su giorni ed ore lavorate, permette poi di tradurre le ore di CIG autorizzate in lavoratori equivalenti in cassa integrazione. Supponendo che tutti i lavoratori interessati dalla CIG abbiano lavorato la metà del tempo, si arriva a stimare in quasi 1 milione e 100 mila i lavoratori in cassa integrazione a livello nazionale, di cui poco meno di 700 mila al Nord. Anche in questo caso non ha molto senso valutare la situazione delle regioni sulla base del valore assoluto di lavoratori equivalenti in CIG, in quanto direttamente connesso al numero di ore di CIG concesse. Più interessante è relativizzare i lavoratori in CIG al numero effettivo di lavoratori presenti nelle differenti aree. Il risultato di questa comparazione è che in Italia ogni 65 hanno beneficiato di CIG nel primo semestre dell anno, con valori che vanno dai 75 del Nord ai 54 del Mezzogiorno. La regione con il rapporto più elevato l Abruzzo, con 113 cassaintegrati ogni, seguita dal Piemonte (100) dal Molise (98), dalla Basilicata (89) e dal Veneto (80). Elevato anche il rapporto stimato tra cassaintegrati e in Lombardia (76). Nel Nord Italia solo Valle d Aosta, Liguria e Trentino Alto Adige hanno un rapporto tra cassaintegrati equivalenti e inferiore alla media nazionale. L'aumento piuttosto contenuto delle ore totali di cassa integrazione autorizzate nella prima parte del 2013 rispetto al 2012, come già osservato quasi tutto concentrato nelle regioni settentrionali, può sembrare meno pesante di quanto si rilevava negli anni precedenti, e dunque far pensare ad una crisi che continua a "mordere" ma con meno ferocia. In realtà, se si guarda la distribuzione degli interventi, si rileva come la CIG ordinaria sia aumentata del 16% e quella straordinaria del 22%. Il dato generale è infatti smorzato dalla riduzione del 25% delle ore di CIG in deroga, determinato non da una minore necessità del sistema economico ma dal ritardo nel rifinanziamento dell'istituto, che solo una decina di giorni fa ha visto lo sblocco dei pagamenti da parte dei Ministri del Lavoro e dell'economia, ma che di fatto sarà in grado di coprire solo in parte il fabbisogno delle Regioni per il 2013. In particolare guardando alla CIG in deroga si nota come le flessioni maggiori siano state al Centro e al Sud, con valori intorno al -40%. Al Nord la riduzione è meno ampia (-10%), ma in realtà il dato è fortemente condizionato dagli aumenti del Veneto (+91%) e dell Emilia Romagna (+26%), i territori italiani in cui è più forte e radicata la piccola impresa e che da soli hanno assorbito il 37% della CIG in deroga nazionale del primo semestre dell anno ed il 63% di quella delle regioni del Nord. Oltre alle 2

due citate, solo in altre quattro regioni italiane la CIG in deroga è aumentata, ma in termini incomparabili con le precedenti: si tratta di Friuli Venezia Giulia (+1%), Sicilia e Marche (+7%) ed Abruzzo (+8%). Per quanto riguarda la CIG ordinaria e straordinaria, le situazioni regionali sono piuttosto variegate, ma tendenzialmente nelle dimensioni di crescita dei fenomeni. Son infatti poche le regioni in cui è diminuita nella prima parte dell anno la CIG ordinaria (Veneto, Umbria, Basilicata e Sardegna) a cui però fa solitamente da contraltare una crescita della CIG straordinaria, in calo solo in Piemonte, Valle d Aosta, Lazio, Basilicata, Calabria e Sicilia. Le graduatorie provinciali rispetto alla andamento della CIG seguono a grandi linee quelle regionali. In testa a livello assoluto per numero di ore totali autorizzate troviamo Torino (40,4 milioni di ore) che stacca di parecchio Milano (29,4 milioni). Al terzo posto a sorpresa non c è Roma (quarta con quasi 21 milioni di ore) ma Brescia (24,2 milioni). La Lombardia è la regione più rappresentata, con 5 province nelle prime 15, ma non va bene nemmeno al Veneto, con tre province tra quelle con maggior numero di ore di CIG autorizzate. Se si guarda però alla CIG in termini relativi, vale a dire secondo la variazione percentuale sul 2012, in testa si colloca Bolzano (+111%), seguita da Treviso (+95%) ed Ancona (+78%). Per quanto riguarda la CIG in deroga, la classifica provinciale rimescola le posizioni rispetto a quella delle ore totali. In questo caso son ben 4 le venete, con Padova e Treviso in prima e seconda posizione rispettivamente con 5,9 e 5,7 milioni di ore circa. Al terzo posto c è Roma (5,5 milioni di ore di CIG in deroga). Padova e Treviso restano nelle prime posizioni anche se si guarda alla graduatorie delle province in cui la CIG in deroga è aumentata di più, ma scalano qualche gradino, passando al terzo e quarto posto (+135% e +102%). È a Parma che la CIG in deroga è aumentata di più tra primo semestre 2012 e 2013 (+142%), quasi appaiata con Forlì-Cesena (+140%). 3

Ore di Cassa Integrazione Guadagni totali autorizzate nel a confronto con lo stesso periodo del 2012 per regione. Ore autorizzate, lavoratori equivalenti e 50% delle ore, lavoratori equivalenti e 50% delle ore per. Regione / Area Ore totali di CIG autorizzate 1 sem. 2013 Var. % su 1 sem. 2012 in CIG al 50% delle ore Var. % lavoratori equivalenti in CIG su 1 sem. 2012 Piemonte 68.197.124 1,6% 136.394 100 68.197 50 2,4% Valle d'aosta 810.039 1,1% 1.620 40 810 20 1,9% Liguria 9.681.792 14,6% 19.364 43 9.682 21 15,5% Lombardia 125.436.414 4,0% 250.873 76 125.436 38 4,8% Trentino A.A. 7.533.319 51,4% 15.067 41 7.533 20 52,6% Veneto 63.005.296 40,4% 126.011 80 63.005 40 41,5% Friuli V.G. 12.530.756 12,2% 25.062 64 12.531 32 13,1% Emilia R. 47.179.511 23,7% 94.359 65 47.180 33 24,7% Toscana 26.489.890 13,5% 52.980 49 26.490 25 14,4% Umbria 8.411.148-47,9% 16.822 65 8.411 33-47,4% Marche 24.130.985 36,9% 48.262 105 24.131 52 38,0% Lazio 37.058.427-19,0% 74.117 43 37.058 21-18,3% Abruzzo 20.306.496 29,7% 40.613 113 20.306 56 30,8% Molise 3.338.236 23,0% 6.676 98 3.338 49 24,0% Campania 30.120.554-0,3% 60.241 51 30.121 26 0,5% Puglia 24.655.132-7,7% 49.310 58 24.655 29-7,0% Basilicata 5.491.067-33,8% 10.982 89 5.491 44-33,3% Calabria 5.479.350-20,0% 10.959 30 5.479 15-19,4% Sicilia 18.042.692-11,2% 36.085 36 18.043 18-10,5% Sardegna 10.116.522-27,9% 20.233 49 10.117 25-27,3% Nord 334.374.251 12,9% 668.749 75 334.374 37 13,8% Centro 96.090.450-6,6% 192.181 55 96.090 27-5,8% Sud-Isole 117.550.049-5,8% 235.100 54 117.550 27-5,0% Italia 548.014.750 4,6% 1.096.030 65 548.015 33 5,5% per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il per calcolare il rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori nel si è considerata l ipotesi che i lavoratori del semestre siano gli stessi del1 trimestre (ultimo dato disponibile). i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori totali quelli che non hanno accesso alla cassa integrazione (a titolo di esempio, escludendo a livello nazionale i soli dei settori dell amministrazione pubblica, dell istruzione e della sanità, il numero di da 16 milioni e 840 mila scende a circa 12 milioni e 600 mila). Elaborazioni su dati INPS e Istat 4

Ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate nel a confronto con lo stesso periodo del 2012 per regione e tipologia di istituto. Regione / Area 1 sem. 2013 Ordinaria Straordinaria Deroga Var. % su 1 sem. 2012 1 sem. 2013 Var. % su 1 sem. 2012 1 sem. 2013 Var. % su 1 sem. 2012 Piemonte 31.743.121 15,3% 25.811.817-1,0% 10.642.186-21,3% Valle d'aosta 570.337 5,0% 212.296-1,7% 27.406-34,5% Liguria 3.164.249 86,0% 4.018.757 96,0% 2.498.786-46,8% Lombardia 57.188.008 19,1% 54.731.681 40,1% 13.516.725-59,7% Trentino A.A. 3.243.014 0,9% 4.160.311 180,4% 129.994-53,1% Veneto 14.527.847-1,2% 22.804.963 36,0% 25.672.486 91,4% Friuli V.G. 3.947.815 19,5% 7.311.709 10,6% 1.271.232 1,2% Emilia R. 10.157.059 17,9% 14.58 24,1% 22.441.452 26,3% Toscana 7.428.386 44,4% 11.542.954 38,3% 7.518.550-23,7% Umbria 3.486.042-1,8% 2.835.609 45,5% 2.089.497-80,3% Marche 8.627.847 109,8% 6.428.700 26,9% 9.074.438 7,4% Lazio 11.868.969 20,5% 16.499.725-15,9% 8.689.733-46,6% Abruzzo 6.982.564 10,3% 9.152.473 67,4% 4.171.459 8,3% Molise 1.823.023 110,8% 1.231.837 28,8% 283.376-68,3% Campania 7.109.676 7,3% 18.121.754 18,8% 4.889.124-41,2% Puglia 11.382.399 8,2% 9.629.136 38,1% 3.643.597-60,5% Basilicata 3.409.696-33,4% 1.862.527-24,3% 218.844-69,4% Calabria 1.502.580 6,5% 3.182.100-1,6% 794.670-64,0% Sicilia 4.977.860 11,6% 5.353.273-38,4% 7.711.559 7,5% Sardegna 887.749-13,8% 6.090.401 99,0% 3.138.372-68,4% Nord 124.541.450 15,7% 133.632.534 28,5% 76.200.267-9,9% Centro 31.411.244 38,6% 37.306.988 6,7% 27.372.218-39,5% Sud-Isole 38.075.547 4,7% 54.623.501 18,5% 24.851.001-41,3% Italia 194.028.241 16,4% 225.563.023 21,9% 128.423.486-25,4% Elaborazioni su dati INPS 5

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per maggior numero di totali nel. 1 Torino 40.441.041 5.487.530 2,8% -18,6% 40.441 57 2 Milano 29.404.316 3.246.683 0,9% -74,4% 29.404 22 3 Brescia 24.167.563 2.812.100 9,9% -42,7% 24.168 59 4 Roma 20.871.133 5.520.890-32,0% -53,5% 20.871 16 5 Varese 20.824.957 1.368.207 11,4% -50,2% 20.825 68 6 Bergamo 19.403.740 1.982.803 34,0% -49,2% 19.404 54 7 Treviso 15.217.967 5.673.381 94,5% 102,5% 15.218 50 8 Napoli 14.763.327 2.274.208 16,2% -26,1% 14.763 26 9 Padova 11.491.931 5.899.253 59,7% 134,7% 11.492 37 10 Bari 11.220.584 1.535.436-10,2% -56,0% 11.221 29 11 Ancona 11.126.342 2.797.752 78,0% 12,4% 11.126 69 12 Como 11.039.886 1.740.298-2,7% -28,7% 11.040 53 13 Vicenza 10.665.507 5.186.132 43,1% 83,0% 10.666 37 14 Bologna 10.179.620 3.828.278 20,0% -2,0% 10.180 31 15 Frosinone 9.770.420 1.725.502 33,9% 31,4% 9.770 74 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 6

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per variazione più elevata delle ore autorizzate totali nel rispetto al 1 semestre 2012. 1 Bolzano 4.128.336 49.516 111,0% -49,6% 4.128 22 2 Treviso 15.217.967 5.673.381 94,5% 102,5% 15.218 50 3 Ancona 11.126.342 2.797.752 78,0% 12,4% 11.126 69 4 L'Aquila 5.362.752 1.153.040 76,4% 43,2% 5.363 58 5 Savona 2.551.294 568.460 72,4% 11,8% 2.551 36 6 Verona 8.182.749 2.314.461 63,3% 77,3% 8.183 27 7 Padova 11.491.931 5.899.253 59,7% 134,7% 11.492 37 8 Chieti 7.976.876 1.419.837 56,5% 13,0% 7.977 79 9 Agrigento 1.032.341 262.343 56,1% -38,8% 1.032 11 10 Forlì-Cesena 5.580.269 3.294.620 55,9% 140,3% 5.580 43 11 Campobasso 2.079.090 247.276 51,8% -43,2% 2.079 41 12 Pisa 2.692.605 762.639 50,2% 89,9% 2.693 21 13 Rimini 4.759.111 2.755.178 49,6% 59,7% 4.759 47 14 Lucca 3.303.331 855.610 48,2% -26,5% 3.303 33 15 Parma 3.316.044 1.766.978 45,6% 141,8% 3.316 21 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 7

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per maggior numero di in deroga nel. 1 Padova 11.491.931 5.899.253 59,7% 134,7% 11.492 37 2 Treviso 15.217.967 5.673.381 94,5% 102,5% 15.218 50 3 Roma 20.871.133 5.520.890-32,0% -53,5% 20.871 16 4 Torino 40.441.041 5.487.530 2,8% -18,6% 40.441 57 5 Vicenza 10.665.507 5.186.132 43,1% 83,0% 10.666 37 6 Modena 9.043.890 4.161.060 30,8% 34,7% 9.044 35 7 Palermo 6.599.319 4.132.412-27,9% 35,6% 6.599 26 8 Bologna 10.179.620 3.828.278 20,0% -2,0% 10.180 31 9 Venezia 9.151.232 3.709.436-8,5% 60,9% 9.151 33 10 Forlì-Cesena 5.580.269 3.294.620 55,9% 140,3% 5.580 43 11 Milano 29.404.316 3.246.683 0,9% -74,4% 29.404 22 12 Brescia 24.167.563 2.812.100 9,9% -42,7% 24.168 59 13 Ancona 11.126.342 2.797.752 78,0% 12,4% 11.126 69 14 Rimini 4.759.111 2.755.178 49,6% 59,7% 4.759 47 15 Pesaro e Urbino 5.596.257 2.630.385 4,6% -7,0% 5.596 47 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 8

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per variazione più elevata delle ore autorizzate in deroga nel rispetto al 1 semestre 2012. 1 Parma 3.316.044 1.766.978 45,6% 141,8% 3.316 21 2 Forlì-Cesena 5.580.269 3.294.620 55,9% 140,3% 5.580 43 3 Padova 11.491.931 5.899.253 59,7% 134,7% 11.492 37 4 Treviso 15.217.967 5.673.381 94,5% 102,5% 15.218 50 5 Pisa 2.692.605 762.639 50,2% 89,9% 2.693 21 6 Belluno 4.148.966 691.619 10,2% 88,1% 4.149 56 7 Vicenza 10.665.507 5.186.132 43,1% 83,0% 10.666 37 8 Verona 8.182.749 2.314.461 63,3% 77,3% 8.183 27 9 Rovigo 4.146.944 2.198.204 14,2% 71,5% 4.147 55 10 Catania 3.235.722 696.971 17,5% 63,4% 3.236 15 11 Venezia 9.151.232 3.709.436-8,5% 60,9% 9.151 33 12 Rimini 4.759.111 2.755.178 49,6% 59,7% 4.759 47 13 Caltanissetta 950.263 166.040 41,4% 50,0% 950 18 14 L'Aquila 5.362.752 1.153.040 76,4% 43,2% 5.363 58 15 Ascoli Piceno 3.915.080 1.957.791 35,3% 42,6% 3.915 36 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 9

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per maggior numero di lavoratori equivalenti nel. 1 Torino 40.441.041 5.487.530 2,8% -18,6% 40.441 57 2 Milano 29.404.316 3.246.683 0,9% -74,4% 29.404 22 3 Brescia 24.167.563 2.812.100 9,9% -42,7% 24.168 59 4 Roma 20.871.133 5.520.890-32,0% -53,5% 20.871 16 5 Varese 20.824.957 1.368.207 11,4% -50,2% 20.825 68 6 Bergamo 19.403.740 1.982.803 34,0% -49,2% 19.404 54 7 Treviso 15.217.967 5.673.381 94,5% 102,5% 15.218 50 8 Napoli 14.763.327 2.274.208 16,2% -26,1% 14.763 26 9 Padova 11.491.931 5.899.253 59,7% 134,7% 11.492 37 10 Bari 11.220.584 1.535.436-10,2% -56,0% 11.221 29 11 Ancona 11.126.342 2.797.752 78,0% 12,4% 11.126 69 12 Como 11.039.886 1.740.298-2,7% -28,7% 11.040 53 13 Vicenza 10.665.507 5.186.132 43,1% 83,0% 10.666 37 14 Bologna 10.179.620 3.828.278 20,0% -2,0% 10.180 31 15 Frosinone 9.770.420 1.725.502 33,9% 31,4% 9.770 74 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 10

Cassa Integrazione Guadagni. Prime 15 province per maggior numero di lavoratori equivalenti per nel. 1 Chieti 7.976.876 1.419.837 56,5% 13,0% 7.977 79 2 Frosinone 9.770.420 1.725.502 33,9% 31,4% 9.770 74 3 Ancona 11.126.342 2.797.752 78,0% 12,4% 11.126 69 4 Varese 20.824.957 1.368.207 11,4% -50,2% 20.825 68 5 Lecco 7.472.826 415.048-1,7% -72,3% 7.473 67 6 Brescia 24.167.563 2.812.100 9,9% -42,7% 24.168 59 7 L'Aquila 5.362.752 1.153.040 76,4% 43,2% 5.363 58 8 Vercelli 2.968.421 235.971-3,7% -43,3% 2.968 58 9 Taranto 7.802.840 940.209 27,7% -60,9% 7.803 57 10 Teramo 5.152.080 899.310-10,9% -7,8% 5.152 57 11 Torino 40.441.041 5.487.530 2,8% -18,6% 40.441 57 12 Belluno 4.148.966 691.619 10,2% 88,1% 4.149 56 13 Rovigo 4.146.944 2.198.204 14,2% 71,5% 4.147 55 14 Bergamo 19.403.740 1.982.803 34,0% -49,2% 19.404 54 15 Como 11.039.886 1.740.298-2,7% -28,7% 11.040 53 per calcolare i lavoratori equivalenti in cassa integrazione a 0 ore sono state divise le totali di cassa integrazione nel primo semestre 2013 per (8 ore x (181 gg. 52 sabati e domeniche 4 festività infrasettimanali)). Il nel calcolo provinciale del rapporto tra lavoratori equivalenti in CIG e lavoratori, non essendo disponibili dati più recenti, è stato utilizzato il dato dei lavoratori nel 2012. i valori riportati sono da considerarsi delle sottostime, in quanto non è stato possibile escludere dai lavoratori Elaborazioni su dati INPS e Istat 11