Tab. 1 - Schema riassuntivo dei pregi e difetti dei principali modelli impiegati per la confusione e il disorientamento sessuale

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LA CONFUSIONE E IL DISORIENTAMENTO SESSUALE Caratteristiche e modalità d uso L applicazione della confusione sessuale continua a rappresentare un punto di riferimento per la difesa dai principali carpofagi di pomacee e drupacee in Piemonte. In questi ultimi anni il panorama dei modelli disponibili si è ulteriormente ampliato ed in tal senso ne facciamo un quadro sintetico. Tab. 1 - Schema riassuntivo dei pregi e difetti dei principali modelli impiegati per la confusione e il disorientamento sessuale MODELLO PREGI DIFETTI Numero ridotto d erogatori Facilità di applicazione Erogatori di grandi dimensioni che comportano problemi di impatto ambientale e accumulo gli anni Durata d azione prolungata Rilascio regolare Con popolazione elevata è consigliabile (per ) l aumento del carico di erogatori (700/ha) Carico più elevato di erogatori rispetto ad altri modelli. BASF Durata d azione prolungata Agevole applicazione Evidenza del livello del liquido feromonale Maggior variabilità nel rilascio in dipendenza delle condizioni climatiche Odore fastidioso all apertura della confezione disorientamento Elasticità di applicazione Materiale biodegradabile (non richiede l asportazione) Applicabile in situazioni critiche per la confusione (piccoli appezzamenti) Facilità d applicazione Numero elevato di erogatori La breve durata impone successive applicazioni o un posizionamento mirato su una generazione o l integrazione con una o più applicazioni di confusione spray CERTIS (imminente immissione in commercio) Durata d azione prolungata Agevole applicazione Difficile individuazione degli erogatori in pianta Avvertenza: Il metodo della confusione NON esclude il ricorso ai trattamenti tradizionali; questi, infatti, possono rendersi indispensabili nei casi di forte pressione del carpofago o in caso di situazioni particolarmente difficili (vento persistente, zone collinari). 210

PESCO Solo in caso di situazioni a rischio elevato è necessario effettuare l intervento insetticida contro la prima generazione. Nelle situazioni con popolazione normale, che riguarda ormai la maggior parte dei casi, è possibile trascurare la e trattare la I con un ovolarvicida. Tab. 2 - Caratteristiche principali degli erogatori impiegati per il PESCO Tipo erogatori BASF Rak 5 BASF Rak 5+6 Ecodian CM Ecodian CF Ecodian AL Fitofago *Durata (gg) N erogatori Costo ( ) Ha g.ta ha g.ta 150 600 229 198 76 + Anarsia lineatella 150 600 229 300 115 75 2000 763 125 48 Cydia funebrana 75 2000 763 132 51 Anarsia lineatella 55 2000 763 170 65 Epoca applicazione Preferibilmente dalla I (1 2 applicazioni) Preferibilmente dalla I Preferibilmente dalla I Ecodian COMBI Anarsia lineatella 75 55 2000 763 198 75.5 Preferibilmente dalla I Isomate OFM Rosso Flex (novità 2012) Cydia funebrana 165 600 700 229 267 159 186 61 71.5 (15-20 marzo) Isonet A Isonet A/OFM CheckMate SF XL CheckMate PTB XL CheckMate OFM XL CERTIS EUROPE Cidetrak CM** Anarsia lineatella 145 1000 382 164 62.5 Cydia funebrana Anarsia lineatella Anarsia lineatella 125 1000 382 298 114 125 375 143 335 128 Anarsia lineatella 115 375 143 208 80 125 270 103 183.5 70 150 425 162 / / Prima dell avvio della generazione (fine aprile/inizio maggio) generazione (15-20 marzo) Inizio volo prima generazione (15-20 marzo) * La durata dell erogatore è puramente indicativa in quanto è molto variabile a seconda dell andamento climatico stagionale. ** Registrazione in corso 211

MELO Per la carpocapsa del melo la necessità di un intervento iniziale va valutata situazione per situazione ed è comunque sempre da prevedere nel caso di ingenti popolazioni. Gli interventi sulle generazioni successive invece dovrebbero essere programmati tenendo conto delle indicazioni emerse dai controlli che dovrebbero essere svolti a giugno (epoca diradamento manuale), soglia di danno dello 0.5 %, ed alla fine luglio, soglia dello 0.8-1 %. In alcune situazioni e comunque solo su varietà medio - tardive, sarà necessario programmare un ultimo intervento di chiusura con spinosad (7 gg di carenza) o emamectina benzoato (7 gg di carenza) o clorantraniliprole (15 gg di carenza). Tab. 3 - Caratteristiche principali degli erogatori impiegati per il MELO N erogatori Costo Epoca ha G.ta ha G.ta applicazione 150 600 229 240 92 Tipo erogatori Fitofago *Durata (gg) BASF Rak 3 Ecodian CP 75 2000 763 125 48 A fine (dopo 2 o picco) Ecodian Star + 75 2000 763 170 65 A fine (dopo 2 o picco) Isomate C plus 165 1000 382 220 84 Isomate C TT (oltre 5 ha) Isomate C LR Isomate C/OFM 165 500 191 210 80 + Ricamatori + 105 155 165 85 1000 382 285 109 1000 382 268 103 Isonet Z Rodilegno giallo (Z. pyrina) 165 300 115 120 46 Ad inizio volo (inizio maggio) CheckMate CM - XL INTRACHEM Exosex CM CERTIS EUROPE Cidetrak CM** 145 300 115 80 + 80= 160 (il feromone si cambia dopo circa 80 giorni) 30 11 198 (300 pzi) 193 (1000 pzi) 1 anno 252 2 anno 192 75.5 73.5 1 anno 96 2 anno 73 150 500 190 / / * La durata dell erogatore è puramente indicativa in quanto è molto variabile a seconda dell andamento climatico stagionale. ** Registrazione in corso 212

Confusione Liquida Sulla base delle esperienze maturate nelle prove condotte dal CReSO si ritiene che la strategia più razionale e conveniente sia: Su melo o sulle varietà medio-tardive di pesco posizionare la confusione liquida a partire dalla fine della rispettivamente cioè a metà giugno e a fine maggio. Contro cydia pomonella il ciclo d interventi inizierà dopo il primo (inizio giugno), o il secondo picco (18-20 giugno) della per evitare il ricorso ad un numero eccessivo d interventi che renderebbe tale metodo economicamente non conveniente. Solo su varietà di pesco precoci e sino a Big Top il ciclo d interventi può iniziare dall avvio della (cydia molesta): su varietà più tardive risulterà più conveniente, come già detto, iniziare il ciclo d interventi dalla I. INTERVALLO FRA LE APPLICAZIONI Secondo quanto consigliato dalla società produttrice e sulla base delle nostre esperienze, il periodo di copertura alle dosi consigliate non dovrebbe essere superiore ai 15 giorni, si consiglia inoltre di ripetere l applicazione al superamento dei 50 mm di pioggia. MISCIBILITÀ Il prodotto può essere miscelato con insetticidi o fungicidi alla scopo di rendere meno oneroso l intervento. AVVERTENZE L inizio delle applicazioni deve avvenire prima dell inizio del volo dell insetto interessato mentre i successivi interventi saranno realizzati, come già detto, ogni 15 giorni. Per soddisfare tale condizione è indispensabile attenersi scrupolosamente alle indicazioni del centro di consulenza (CReSO). Tab. 4 - Caratteristiche principali dei prodotti utilizzati per l applicazione della confusione liquida FITOFAGO PRODOTTO DOSE (ml/ha) COSTO ha per intervento ( ) DURATA ATTIVITA * (gg) Check Mate OFM-F () 50 (dose ridotta) 28.2 15 Check Mate CM-F () 100 (dose ridotta) 32.5 15 *In condizioni di piogge inferiori a 40-50 mm 213

AutoconfusionE Rispetto al metodo della confusione sessuale tradizionale l autoconfusione (figura 1) prevede la diffusione del feromone attraverso gli stessi insetti: i maschi della specie da confondere venendo a contatto con l attrattivo presente in capannine posizionate nell appezzamento provvedono a diffondere il messaggio chimico nell ambiente Fig. 1 Capannina autoconfusione in campo circostante andando così ad agire su tutta la popolazione presente in campo. Rispetto alla confusione classica prevede l applicazione di quantità minime di codlemone ed un numero massimo di 30 erogatori ad ettaro. Tab. 5 - Caratteristiche principali dei prodotti utilizzati per l applicazione dell Autoconfusione Tipo erogatori Fitofago Durata (gg) N erogatori Costo * ( ) ha G.ta Ha G.ta Epoca applicazione INTRACHEM Exosex Cydia pomonella 160 (il feromone si cambia dopo circa 80 giorni) 30 11 1 anno 252 2 anno 192 1 anno 96 2 anno 73 Prima dell inizio della * I costi al primo anno sono dati dall acquisto delle capannine + il feromone, il secondo anno sono determinate solo dal feromone in quanto le capannine possono essere utilizzate per 3-4 anni. L applicazione della Confusione PESCO Momento Dell applicazione Seguire le indicazioni del centro di assistenza tecnica e comunque, date le diverse caratteristiche dei differenti modelli di erogatori impiegati, ci si dovrà comportare nel modo seguente: : modello Shin-etsu, Basf, Suterra e Certis (figura 2, 3, 4, 5): va posizionato all inizio del volo (seguire le istruzioni dei tecnici) Fig. 2 Modello Shin-etsu Fig. 3 Modello Suterra Fig. 4 Modello Basf 214

: modello Isagro (disorientamento) (figura 6): è il modello che presenta il più ridotto periodo d azione. I numerosi punti di erogazione (2000/ha) rendono questo modello da un lato più efficace anche nelle situazioni più critiche (appezzamenti irregolari, collinari e di dimensioni inferiore all ettaro), ma nel contempo Fig. 3 Modello Suterra comportano un tempo superiore nell applicazione con una breve durata nell erogazione. Fig. 6 Modello Isagro Carico ad ettaro Per il numero di erogatori da posizionare ad ettaro bisogna fare riferimento alla tabella ad inizio capitolo: Caratteristiche principali degli erogatori impiegati per il PESCO. Nel caso di situazioni a rischio, appezzamenti di forma irregolare e/o inferiori ad 1 ha, adiacenti a strade illuminate e/o ubicati in zone collinari, le società produttrici consigliano di adottare, per i propri modelli, le cariche seguenti: Tab. 6 - Numero di erogatori ad ettaro in casi di appezzamenti con elevata popolazione Ditta produttrice Aumento della carica N erogatori ad ettaro Shin-etsu + 20% 720 Basf + 10-20 % 660-720 Suterra Al max + 10% 330 Queste quantità maggiorate si ottengono raddoppiando il carico di erogatori sulle file di bordo (prime ed ultime 2 dei lati). Modalità applicative Si consiglia di utilizzare sempre guanti protettivi durante la collocazione degli erogatori in quanto l odore emanato può perdurare a lungo sulla cute. Essi dovranno essere posizionati nella parte alta all interno della vegetazione (In prossimità dell ultimo filo); Shin-etsu consiglia un posizionamento variabile fra 1,7 m e 3 m a seconda dell altezza delle piante, mentre per le file esterne è preferibile collocarli, anche in questo caso, sulla sommità delle piante. Nel caso sulla fila vi siano spazi vuoti per piante mancanti o sostituite da piante giovani si dovrà collocare l erogatore sulla pianta più vicina in modo che non rimanga alcuna area scoperta dall erogatore. Poiché nella generalità dei casi la disposizione degli erogatori sarà a piante alterne, si dovrà iniziare l applicazione in modo che tra le file adiacenti la loro posizione risulti sfalsata. E importante garantire un adeguato rinforzo lungo tutto il perimetro dell appezzamento e, precisamente, su ciascuna pianta 215

di capezzagna. Nel caso vi siano appezzamenti confinanti con altre specie frutticole, pescheti non in confusione o adiacenti ad aree boschive, si dovrà, se possibile, provvedere a rinforzi esterni sui primi due filari. Materiale non utilizzato Le confezioni non aperte possono essere utilizzate l anno seguente mantenendole al fresco in una cella frigorifera. Controlli sul funzionamento Data l entità degli appezzamenti in confusione, è il frutticoltore il primo addetto a verificare il buon andamento del metodo. Il tecnico di zona fungerà da consulente sulla necessità di eseguire o meno interventi chimici integrativi. Le trappole di monitoraggio poste negli appezzamenti in confusione non possono fornire dati attendibili, quindi sono raccomandati i controlli sulla vegetazione a partire dal mese di giugno esaminando attentamente la presenza di germogli o frutti colpiti e di intervenire chimicamente con soglie di presenze superiori all 1-2%. Anarsia lineatella: in associazione alla confusione sessuale o al disorientamento, nelle realtà storicamente a rischio si raccomanda di prevedere l intervento contro le larve svernanti in pre fioritura oltre all applicazione eventuale di un ovolarvicida in prima generazione. MELO Momento dell applicazione (d) Seguire le indicazioni del centro di assistenza tecnica e, comunque, date le diverse caratteristiche dei differenti modelli di erogatori impiegati, ci si dovrà comportare nel modo seguente: : i modelli Shin-etsu / Basf / Suterra vanno posizionati all inizio del volo. Appezzamenti a rischio: le situazioni a maggior rischio sono quelle relative ad appezzamenti di forma irregolare, di ridotta superficie (inferiori ad 1 ha), ubicati in prossimità di strade con traffico intenso, disposti in zone declivi: in questi casi si dovrà valutare preventivamente la fattibilità del metodo e, nel caso si decidesse per l applicazione, la si dovrà integrare con interventi chimici ed operando un adeguato potenziamento nel numero degli erogatori, in particolare sulle file di bordo e testate. Carica ad ettaro Per il numero di erogatori da posizionare ad ettaro bisogna fare riferimento alla tabella ad inizio capitolo: Caratteristiche principali degli erogatori impiegati per il MELO. Nel caso ci siano le situazioni a rischio precedentemente elencate le società produttrici consigliano di adottare, per i propri modelli, le cariche seguenti: 216

Tab. 7 - Numero di erogatori ad ettaro in casi di appezzamenti con elevata popolazione Ditta produttrice Aumento della carica N erogatori ad ettaro Shin-etsu + 20% 1200 Basf + 10-20 % 600-650 Suterra Al max + 10% 330 Queste quantità maggiorate si ottengono raddoppiando il carico di erogatori sulle file di bordo (prime ed ultime 2 dei lati). Modalità applicative Vedi quanto già indicato per il pesco Controlli sul funzionamento Data l entità degli appezzamenti in confusione, è il frutticoltore il primo addetto a verificare il buon andamento del metodo. Il tecnico di zona fungerà da consulente sulla necessità di eseguire o meno interventi chimici integrativi. In questo caso è possibile eseguire il monitoraggio attraverso le trappole a cairomone CM-DA COMBO TM. A partire dal mese di giugno, è importante eseguire attenti controlli sui frutti e verificare la presenza di eventuali frutti bacati intervenendo chimicamente con soglie di presenze superiori a 5 frutti/1000 nel mese di giugno, 8 frutti/1000 a luglio e 10 frutti/1000 ad agosto). Utilità degli interventi chimici Sulle esperienze passate consigliamo di intervenire sempre, qualunque sia il modello utilizzato, con un trattamento iniziale contro la prima generazione, impiegando l ovolarvicida (orientativamente verso la prima decade di maggio), seguito, in caso di forte popolazione, da un larvicida a distanza di 10-15 giorni. Negli appezzamenti che seguono la difesa biologica si dovrà, a schiusura uova (orientativamente fra il posizionamento del chitino-inibitore ed il larvicida) usare il virus della granulosi. 217